IX Commissione

Trasporti, poste e telecomunicazioni

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)

Commissione IX (Trasporti)

Comm. IX

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
SOMMARIO
Mercoledì 24 novembre 2021

SEDE CONSULTIVA:

DL 139/2021: Disposizioni urgenti per l'accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l'organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali. C. 3374 Governo, approvato dal Senato (Parere alle Commissioni riunite II e XII) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ... 45

ALLEGATO 1 (Parere approvato) ... 49

SEDE CONSULTIVA:

DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. C. 3354 Governo (Parere alla V Commissione) (Seguito dell'esame e rinvio) ... 47

ALLEGATO 2 (Proposta di parere del relatore) ... 49

IX Commissione - Resoconto di mercoledì 24 novembre 2021

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 novembre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Alessandro Morelli.

  La seduta comincia alle 13.40.

DL 139/2021: Disposizioni urgenti per l'accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l'organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali.
C. 3374 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite II e XII).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Luciano NOBILI (IV), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere, per i profili di competenza, alle Commissioni riunite II Giustizia e XII Affari sociali, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 139 del 2021, recante disposizioni urgenti per l'accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l'organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali.
  Passando ad esaminare i profili di interesse della Commissione, essi si sostanziano essenzialmente nelle previsioni di cui all'articolo 2-bis, relativo alle misure di sicurezza sanitaria per l'accesso agli autobus turistici, e all'articolo 9, commi 8-12, che interviene sulla disciplina del registro pubblico delle opposizioni e dell'utilizzazione di impianti di videosorveglianza con sistemi di riconoscimento facciale. Si tratta di disposizioni introdotte nel corso dell'esame al Senato.
  Nel dettaglio, l'articolo 2-bis dispone che l'obbligatorietà del cosiddetto green pass per accedere a bordo degli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, prevista dal decreto-legge n. 111 del 2021, art. 9-quater, comma 1, lettera e), si applichi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto ed anche oltre la data del 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza. Al contempo, dispone che la capienza consentita a bordo di tali mezzi sia pari a quella massima di riempimento, in luogo di quella dell'80% attualmente statuita nelle «Linee guida per l'informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel trasporto pubblico» emanate con ordinanza del Ministro della salute del 30 agosto 2021.
  Restano esclusi dalla necessità di certificazione verde i bus adibiti ai servizi aggiuntivi per il TPL, come già previsto attualmente.
  L'articolo 9, comma 8, interviene sugli articoli 1 e 2 della legge n. 5 del 2018, al fine di prevedere che i diritti dell'utente iscritto al registro pubblico delle opposizioni, nonché gli obblighi in capo agli operatori di call center, operino indipendentemente dalle modalità in cui il trattamento delle numerazioni è stato effettuato (quindi anche nei casi di utilizzo di sistemi automatizzati di chiamata senza l'intervento di un operatore).
  L'articolo 9, commi 9-12, dispone la sospensione dell'installazione e utilizzazione di impianti di videosorveglianza con sistemi di riconoscimento facciale operanti attraverso l'uso dei dati biometrici in luoghi pubblici o aperti, da parte di autorità pubbliche o soggetti privati. Tale sospensione è disposta fino all'entrata in vigore di una disciplina legislativa della materia e comunque non oltre il 31 dicembre 2023. Sono inoltre definite le sanzioni amministrative pecuniarie. Le nuove disposizioni non si applicano ai trattamenti effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione e repressione dei reati o di esecuzione di sanzioni penali, in presenza di parere preventivo favorevole del Garante per la protezione dei dati personali.
  Presenta quindi una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).

  Elena MACCANTI (LEGA) preannunzia il voto favorevole del gruppo della Lega, esprimendo in particolare soddisfazione per l'approvazione da parte del Senato della previsione sulla capienza dei bus turistici di cui all'articolo 2-bis. Rimarca la sussistenza di un problema invece sulla capienza degli autobus adibiti al trasporto pubblico locale non di linea, su cui si augura il Governo vorrà adoperarsi.

  Marco SILVESTRONI (FDI), pur dichiarando una sostanziale condivisione del testo in esame, preannunzia l'astensione della sua forza politica sulla proposta di parere favorevole.

  Paolo FICARA (M5S) ringrazia il relatore per il lavoro svolto. Unendosi alla collega Maccanti, elogia il Senato per aver introdotto nel provvedimento la previsione sulla capienza dei bus turistici. Si tratta, afferma, di una misura – pur approvata al Senato con il parere contrario del Governo – già sostenuta da questa Commissione e contenuta in proposte emendative a numerosi altri testi nel passato, che si rivela di particolare equità confrontando la situazione dei bus turistici con quella di altri mezzi di trasporto. Preannunzia dunque il voto favorevole del Movimento 5 Stelle.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) ringrazia il relatore per il lavoro svolto e preannunzia il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico.

  Roberto ROSSO (FI) ringrazia il relatore per il lavoro svolto e preannunzia il voto favorevole del gruppo di Forza Italia.

  Marco SILVESTRONI (FDI), anche alla luce del dibattito svolto, preannunzia il voto favorevole del gruppo di Fratelli d'Italia sulla proposta di parere del relatore.

  Raffaella PAITA, presidente, esprime viva soddisfazione per lo spirito di condivisione che anima il lavoro della Commissione.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 13.45.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 novembre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Alessandro Morelli.

  La seduta comincia alle 13.45.

DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
C. 3354 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 novembre.

  Paolo FICARA (M5S), relatore, dopo aver sottolineato la gravità della soppressione del parere delle Commissioni parlamentari sullo schema del contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Rete ferroviaria italiana spa, illustra una proposta di parere favorevole con una condizione e nove osservazioni sul provvedimento in esame (vedi allegato 2).

  Il viceministro Alessandro MORELLI esprime l'orientamento favorevole del Governo sulla proposta di parere del relatore, purché al termine della condizione venga apposta la seguente espressione: «in coerenza con le indicazioni di cui alla decisione del Consiglio del 14 luglio 2021».

  Raffaella PAITA, presidente, sospende la seduta, al fine di acquisire la decisione del Consiglio richiamata dal Governo.

  La seduta, sospesa alle 13.55, è ripresa alle 14.05.

  Raffaella PAITA, presidente, dopo aver illustrato alla Commissione il contenuto della decisione menzionata – che prevede, quale unico contenuto della riforma del PNRR relativa all'accelerazione del contratto di programma tra MIMS e RFI, la soppressione del parere delle Commissioni parlamentari – ricorda che in occasione dell'audizione del Ministro Giovannini del 24 giugno la Commissione non era stata informata della previsione nel PNRR di tale soppressione e che solo in seguito se ne era avuta notizia. Manifesta apprezzamento per l'operato del relatore, che è riuscito a trovare un punto di equilibrio fra le opposte esigenze della necessità di dare seguito agli impegni assunti dal Governo in sede europea e della tutela della dignità del Parlamento. Quanto alla modifica del parere richiesta dal Governo, osserva che gli appare superflua, ricordando anche che la decisione del Consiglio è già esplicitamente menzionata nelle premesse.

  Paolo FICARA (M5S), relatore, dichiara che l'inserimento richiesto dal Governo non gli appare opportuno. Ricorda che la decisione del Consiglio deriva in realtà dal documento inviato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri all'Unione europea, in cui, nonostante le indicazioni della Commissione e l'impegno assunto dal Ministro in audizione, si dichiarava che il MIMS avrebbe proposto un emendamento che poteva prevedere che le Commissioni parlamentari esprimessero un parere sulle linee strategiche del contratto di programma e non sull'elenco degli investimenti; sottolinea tuttavia che i ritardi nell'approvazione del contratto di programma registratisi in passato non potevano certamente derivare dai 30 giorni richiesti per l'espressione di tale parere. Il documento della Presidenza del Consiglio dei ministri, afferma, appare dunque molto poco rispettoso del lavoro della Commissione.
  Chiarito questo, non è sicuramente volontà della Commissione bloccare l'iter di attuazione del PNRR con la conseguente perdita di fondi stanziati dall'Unione europea. E tuttavia, la condizione apposta al parere gli appare sin troppo generica e non emendabile nel senso richiesto dal Governo. Propone semmai di rinviare la votazione di una settimana in modo da approfondire il tema.

  Elena MACCANTI (LEGA) ringrazia il relatore per la sintesi trovata, aderendo alla richiesta di rinvio di una settimana. Precisa che quanto avvenuto non è responsabilità del viceministro Morelli, giacché l'interlocuzione era avvenuta con il Ministro Giovannini; ringrazia anzi il viceministro per aver informato la Commissione.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) dichiara di condividere le indicazioni del relatore, ricordando che il parere delle Commissioni parlamentari deve essere espresso anche in ordine all'infrastruttura cloud Polo Strategico Nazionale (PSN). Ribadisce che il ruolo del Parlamento dev'essere comunque garantito e che la condizione apposta al parere non può essere emendata nel senso richiesto dal Governo.

  Antonio PENTANGELO (FI) elogia il relatore per il lavoro svolto e aderisce alla richiesta di rinvio. Rivolge un appello al viceministro, in quanto ex presidente della Commissione, affinché si dia seguito alle richieste avanzate.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) ringrazia il relatore e auspica possa svolgersi un confronto franco con il Governo per trovare un punto di mediazione.

  Luciano NOBILI (IV) ringrazia il relatore e afferma di condividere le considerazioni svolte da quest'ultimo. Afferma che è certamente necessario cogliere tutte le straordinarie opportunità offerte dal PNRR, ma che le prerogative delle Camere devono essere comunque salvaguardate. Chiede infine che il Ministro Giovannini venga audito su quanto avvenuto.

  Marco SILVESTRONI (FDI) ringrazia in modo particolare il relatore per aver coinvolto l'opposizione nel lavoro svolto sul coinvolgimento delle Commissione parlamentari nell'iter di approvazione del contratto di programma. Aderisce alla richiesta di rinvio per approfondire la tematica dei pareri parlamentari sul contratto di programma RFI; osserva comunque che, a suo avviso, la condizione apposta è fin troppo debole e dunque non deve essere modificata.

  Raffaella PAITA, presidente, riconosce che il viceministro Morelli non è mai stato coinvolto in precedenza nella discussione su questo punto. Manifesta apprezzamento per la proposta del collega Nobili di audire il Ministro Giovannini.

  Il viceministro Alessandro MORELLI afferma che per lui il Parlamento è sovrano e che dunque egli rimarrà alle decisioni della Commissione.

  Raffaella PAITA, presidente, ribadisce la necessità di audire il Ministro su quanto si è verificato.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 24 novembre 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.55 alle 14.05.

IX Commissione - mercoledì 24 novembre 2021

ALLEGATO 2

DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. (C. 3354 Governo).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),

   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose (C. 3354 Governo);

   considerato che:

    l'articolo 5 del decreto delinea una nuova procedura di approvazione del contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Rete ferroviaria italiana spa, in attuazione della riforma 1.1 della Missione 3, Componente 1 (Infrastrutture per una mobilità sostenibile) del PNRR, relativa all'«accelerazione dell'iter di approvazione del contratto tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che gestisce l'infrastruttura ferroviaria»;

    la nuova procedura prevede, oltre ad una semplificazione di diversi passaggi procedimentali, la soppressione del parere delle Commissioni parlamentari sullo schema del contratto di programma; è infatti previsto il parere parlamentare solo sul nuovo documento strategico in materia di mobilità di passeggeri e merci per ferrovia, che, a differenza del contratto di programma, non reca l'elenco degli interventi per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie;

    nel corso dell'esame parlamentare era stata formulata, nel parere reso dalla IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) il 25 marzo 2021, una specifica osservazione relativa alla predetta riforma che richiedeva il mantenimento dell'«attuale parere parlamentare a valle del processo di convalida del contratto di programma tra il MIT (ora MIMS) e RFI, intervenendo a monte del lungo iter tra passaggi ministeriali, CIPESS e Corte dei conti»;

    il 31 marzo 2021, l'Assemblea della Camera – a seguito delle comunicazioni del Presidente del Consiglio – ha approvato una risoluzione (la n. 179) con cui approvava la Relazione deliberata dalla V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione), comprensiva dei pareri resi dalle Commissioni permanenti e impegnava il Governo a redigere il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nella sua versione definitiva, tenendo conto degli orientamenti contenuti nella predetta Relazione, comprensiva dei pareri deliberati dalle Commissioni permanenti;

    l'indicazione della IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) risulta di fatto confermata dal successivo passaggio parlamentare del PNRR, conclusosi il 27 aprile 2021, senza il formale coinvolgimento delle Commissioni permanenti, in cui, a seguito di nuove comunicazioni del Presidente del Consiglio, veniva approvata una risoluzione (la n. 189) che – ancora una volta – impegnava il Governo «ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento»;

    ciononostante, nel testo del PNRR trasmesso dal Governo alla Commissione europea veniva specificato che il MIMS avrebbe proposto un emendamento che poteva prevedere che le Commissioni parlamentari esprimessero un parere sulle linee strategiche del contratto di programma e non sull'elenco degli investimenti;

    di conseguenza, nell'allegato riveduto della decisione di esecuzione del Consiglio relativa all'approvazione della valutazione del PNRR dell'Italia, adottata a Bruxelles il 6 luglio 2021 (n. 10160/21), si prevede, quale unico contenuto della riforma relativa all'accelerazione dell'iter di approvazione del contratto di programma, l'eliminazione del parere delle Commissioni parlamentari sull'elenco degli investimenti del contratto di programma con RFI, sostituito da un parere sul programma strategico degli investimenti;

    il Governo ha dunque assunto in sede europea un obbligo che prevede una limitazione delle prerogative parlamentari in evidente contrasto con le indicazioni del Parlamento;

    per di più, come noto, la semplice eliminazione del parere parlamentare risulterebbe da sola del tutto insufficiente ad assicurare una accelerazione dell'iter di approvazione del contratto di programma tra il MIMS ed RFI; negli ultimi anni infatti questo iter ha avuto una durata di due e anche tre anni, in massima parte a causa di diverse duplicazioni della procedura (quali quelle dei doppi passaggi presso la Corte dei conti e presso il CIPE) e della lunghezza dei tempi di trasmissione degli atti tra i diversi soggetti coinvolti; su tale tempistica assai limitata è l'incidenza dei trenta giorni necessari per il parere parlamentare, trattandosi oltretutto dell'unico termine perentorio della procedura;

    in tal senso si è espresso il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nell'audizione svoltasi presso la IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) il 24 giugno 2021 sull'aggiornamento per gli anni 2020-2021 del contratto di programma; in quella sede inoltre il Ministro assicurava alla Commissione che la nuova procedura avrebbe mantenuto il parere parlamentare secondo quanto già previsto dalla procedura vigente;

   rilevato che l'articolo 7 si pone l'obiettivo di agevolare e consentire la realizzazione dell'infrastruttura cloud, denominata Polo Strategico Nazionale (PSN), introducendo una serie di modifiche volte a favorire l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo economico. Si prevede infatti che la Presidenza del Consiglio dei ministri si avvalga della società Difesa servizi S.p.A., in qualità di centrale di committenza, per l'espletamento delle procedure di gara relative all'infrastruttura per il consolidamento la e razionalizzazione dei siti e delle infrastrutture digitali del Paese, mediante apposite convenzioni da stipularsi fra la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero della difesa e la società Difesa servizi S.p.A.;

   ricordato che nel corso dell'esame parlamentare dello schema di decreto ministeriale recante modalità attuative per la compensazione dei danni subiti a causa dell'emergenza da COVID-19 dai gestori aeroportuali e dai prestatori dei servizi aeroportuali di assistenza a terra (atto n. 320) sono emerse alcune criticità che rischiano di determinare la perdita delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2020 e dall'articolo 73 del decreto-legge n. 73 del 2021,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:

   sia dato seguito alle indicazioni del Parlamento nel corso dell'esame del Piano nazionale di ripresa e resilienza, assicurando il coinvolgimento delle competenti Commissioni parlamentari nel procedimento di approvazione del contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Rete ferroviaria italiana spa;

  e con le seguenti osservazioni:

   a) in relazione agli incentivi di sostegno alla digitalizzazione per il settore del turismo previsti dall'articolo 1, comma 5, lettera e), sia aggiornato l'elenco degli interventi ammessi all'agevolazione stilato nel 2014, tenendo conto della rapida evoluzione tecnologica che caratterizza tale ambito;

   b) all'articolo 1, siano adeguati i parametri di connettività previsti dalla normativa vigente per la digitalizzazione del settore turistico ai nuovi parametri previsti nel Piano «Italia a 1 Giga»;

   c) all'articolo 7, volto alla realizzazione dell'infrastruttura cloud denominata Polo Strategico Nazionale (PSN), sia previsto che la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero della Difesa provvedono ad inviare alle competenti Commissioni parlamentari una relazione dettagliata sull'espletamento delle relative procedure, al fine di assicurare la trasparenza in ordine all'indipendenza tecnologica del Polo;

   d) all'articolo 7, comma 2, lettera b), siano abrogate le deroghe all'applicazione del divieto di cui all'articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2021, n. 165, divieto volto ad evitare il fenomeno del cd. pantouflage;

   e) all'articolo 8, comma 6 – che dispone l'attivazione di un Fondo tematico gestito dalla BEI, il Fondo per il Turismo Sostenibile, con una dotazione di 500 milioni di euro destinati anche al rinnovo dei beni mobili e immobili connessi all'attività turistica – sia espressamente compreso tra i destinatari del citato Fondo il settore delle imprese dei bus turistici, con la finalità di favorire il rinnovo dei mezzi e la dismissione dei veicoli più vecchi e inquinanti;

   f) al fine di garantire maggiore efficienza e celerità d'azione nella realizzazione degli obiettivi della transizione digitale, sia favorita l'attuazione del catasto regionale degli impianti radioelettrici delle telecomunicazioni (già previsto dall'art. 8 della legge n. 36 del 2001), consentendo altresì l'accesso agli operatori di telecomunicazioni e alle altre pubbliche amministrazioni, in modo da rendere più efficaci lo scambio dei dati e le procedure autorizzative;

   g) all'articolo 27, sia prevista per l'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) la possibilità per le regioni e le province autonome – anche tramite la stipula di apposita convenzione con il Ministero dell'interno – di accedere direttamente alle banche dati per la verifica delle dichiarazioni e per l'erogazione di servizi effettuati dalle stesse regioni e province autonome;

   h) all'articolo 29, che istituisce il Fondo per la Repubblica digitale, esplicitare con maggiore dettaglio gli interventi finanziati dal Fondo per la repubblica digitale;

   i) siano adottate misure volte ad assicurare l'integrale destinazione delle risorse per i ristori ai gestori aeroportuali e ai prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra stanziate dalla legge di bilancio 2020 e dall'articolo 73 del decreto-legge n. 73 del 2021, evitando che esse vadano in economia al 31 dicembre 2021 e prevedendo altresì, in caso di eccedenze delle risorse per i gestori aeroportuali, la destinazione delle stesse ai prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra.