IV Commissione
Difesa
Difesa (IV)
Commissione IV (Difesa)
Comm. IV
DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO:
Sulla pubblicità dei lavori ... 46
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Atto n. 325 (Rilievi alle Commissioni riunite I e IX) (Esame e conclusione – Valutazione favorevole) ... 46
ALLEGATO 1 (Rilievi deliberati dalla Commissione) ... 52
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento del personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Atto n. 326 (Rilievi alla XI Commissione) (Esame e conclusione – Valutazione favorevole) ... 49
ALLEGATO 2 (Rilievi deliberati dalla Commissione) ... 52
Sulla pubblicità dei lavori ... 50
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2021, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 33 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) comprensivi di supporto logistico integrato decennale, corsi formativi, simulatori e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali. Atto n. 317 (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole) ... 50
ALLEGATO 3 (Parere approvato) ... 53
Proposta di nomina dell'avvocato Costantino Vespasiano a presidente dell'Unione Italiana tiro a segno (UITS). Nomina n. 99 (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 51
DELIBERAZIONE DI RILIEVI
SU ATTI DEL GOVERNO
Martedì 23 novembre 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.
La seduta comincia alle 11.40.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Atto n. 325.
(Rilievi alle Commissioni riunite I e IX).
(Esame e conclusione – Valutazione favorevole).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in oggetto.
Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che l'atto è all'esame, in sede primaria, delle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e IX (Trasporti) e che l'ufficio di presidenza della Commissione Difesa, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella seduta dello scorso 17 novembre, ha deliberato di richiedere al Presidente della Camera l'autorizzazione a esprimere i propri rilievi.
Avverte, quindi, che i rilievi dovranno essere votati nella giornata odierna, in quanto le Commissioni assegnatarie chiuderanno l'esame del provvedimento in questa settimana.
Angelo TOFALO (M5S), relatore, riferisce che l'articolo 5 del decreto-legge n. 82/2021 ha istituito l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale a tutela degli interessi nazionali nel campo della cibersicurezza e che il successivo articolo 6 ha stabilito che l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia siano definiti da un apposito regolamento da adottare, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del citato decreto, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari e, per i profili di competenza, del COPASIR, sentito il Comitato interministeriale per la cybersicurezza (CIC).
Ciò premesso, osserva che lo schema di regolamento recato dal decreto in esame si compone di 18 articoli.
In particolare, l'articolo 1 contiene le principali definizioni dei termini e degli acronimi utilizzati nel provvedimento, mentre l'articolo 2 definisce la disciplina dell'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. L'articolo 3 elenca i principi cui l'attività dell'Agenzia dovrà ispirarsi, nell'ottica del più efficace conseguimento dei suoi scopi istituzionali e delle direttive del Presidente del Consiglio.
L'articolo 4 definisce la struttura organizzativa dell'Agenzia e gli uffici di livello dirigenziale generale, denominati Servizi generali, articolati in Divisioni. La dotazione organica dell'Agenzia, in sede di prima applicazione, è stabilita in un massimo di 300 unità, così ripartite: fino a un massimo di 8 unità di livello dirigenziale generale; fino a un massimo di 24 unità di livello dirigenziale non generale; fino a un massimo di 268 unità di personale non dirigenziale. Al riguardo ricorda che l'articolo 17, comma 8, del decreto-legge n. 82/2021, in relazione alla fase di prima applicazione del decreto e di avvio dell'Agenzia, prevede l'avvalimento di un nucleo di personale, non superiore al 30 per cento della dotazione organica complessiva iniziale, di unità appartenenti ad altre amministrazioni.
Rileva, quindi, che l'articolo 5 disciplina le funzioni e i poteri del Direttore generale dell'Agenzia, che è il diretto referente del Presidente del Consiglio e dell'Autorità delegata in materia di cybersicurezza, se istituita, e ha la rappresentanza legale dell'Agenzia. Inoltre, il Direttore generale cura i rapporti con le pubbliche amministrazioni nazionali e con i soggetti pubblici e privati, con le istituzioni, gli organismi e le agenzie dell'Unione europea, nonché con le organizzazioni estere ed internazionali, svolge le funzioni di segretario del Comitato interministeriale per la cybersicurezza, partecipa alle riunioni del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR), per quanto riguarda la gestione delle situazioni di crisi di natura cibernetica a supporto del Presidente del Consiglio dei ministri e presiede il Nucleo per la Cybersicurezza (NCS), il Tavolo di coordinamento interministeriale nell'ambito del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, il Comitato tecnico di raccordo (CTR), il Comitato tecnico-scientifico (CTS) istituiti presso l'Agenzia.
L'articolo 6 disciplina le funzioni del Vice Direttore generale dell'Agenzia, mentre l'articolo 7 reca la disciplina del Collegio dei revisori dei conti, cui spetta il compito di esercitare i poteri di controllo sull'attività dell'Agenzia.
L'articolo 8 reca norme sul sistema di controllo dell'Agenzia e, in particolare, sul funzionamento dell'organismo indipendente di valutazione (OIV) che monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni.
L'articolo 9 stabilisce l'istituzione del Comitato di Vertice. Tale Comitato, presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri o dall'Autorità delegata, ove istituita, e composto dal Direttore generale e dal Vice Direttore generale, costituisce la sede istituzionale riservata alle decisioni strategiche.
L'articolo 10 dispone, poi, l'istituzione di un Comitato di coordinamento e programmazione, volto ad assicurare l'unitarietà di azione e l'allineamento informativo tra i Servizi in merito agli indirizzi e le decisioni strategiche concernenti l'organizzazione, il funzionamento e le attività dell'Agenzia.
L'articolo 11 disciplina la composizione ed il funzionamento del Comitato tecnicoscientifico (CTS) che ha funzioni di consulenza e di proposta, anche ai fini dell'esercizio di determinati compiti dell'Agenzia, e – in particolare – quelli di raccordo e collaborazione con università, istituti di ricerca, strutture private anche di altri Paesi. Segnala, infatti, che il CTS ha il compito di promuovere la collaborazione con il sistema dell'università e della ricerca e con il sistema produttivo nazionale, nonché di supportare le iniziative pubblico-private in materia di cybersicurezza.
L'articolo 12 declina l'impianto organizzativo dell'Agenzia, in larga misura ricollegandosi a diversi dei principi ispiratori già illustrati a proposito dell'articolo 3, mentre l'articolo 13 prevede l'adozione di un codice etico dell'Agenzia che individui i principi guida del comportamento dei dipendenti di ruolo e di tutti coloro che operino, a qualsiasi titolo, presso l'Agenzia.
L'articolo 14 dà facoltà al Direttore generale di istituire comitati e commissioni, anche al di fuori delle strutture ordinarie dell'Agenzia e l'articolo 15 fissa a Roma la sede principale dell'Agenzia È prevista anche la possibilità di istituire sedi secondarie da parte del Comitato di Vertice, su proposta del Direttore generale.
Infine, gli articoli 16, 17 e 18 recano le disposizioni transitorie e finali.
Salvatore DEIDDA (FdI) lamenta, nuovamente, l'assenza di gran parte dei membri della maggioranza, manifestando il proprio disappunto poiché l'importanza del provvedimento è di tutta evidenza. Ritiene che tale situazione possa essere attribuita alle divisioni che si stanno palesando ogni giorno sempre più all'interno della maggioranza; auspica, quindi, che, per ragioni politiche possano essere rinviate le votazioni previste in attesa dei necessari chiarimenti.
Giovanni Luca ARESTA (M5S) tranquillizza il collega Deidda sul fatto che non esistono problemi né all'interno della maggioranza, né nel proprio gruppo di cui ha la rappresentanza.
Maria TRIPODI (FI) assicura che la maggioranza è assolutamente compatta sia sul tema del provvedimento in esame, sia sulle altre questioni da affrontare e fa presente che il numero legale è comunque assicurato. Aggiunge, infine, che l'orario della convocazione non ha agevolato i colleghi della Commissione che risiedono in territori non direttamente collegati.
Roger DE MENECH (PD) conferma, a sua volta, l'inesistenza di problemi di natura politica ed evidenzia, invece, che vi sono colleghi impossibilitati ad essere presenti perché in isolamento essendo venuti a contatto con persone risultate positive al Covid-19.
Salvatore DEIDDA (FdI) rimarca come sia sempre presente nonostante provenga da un'isola e i collegamenti con il continente siano più disagiati.
Giovanni RUSSO (FdI) evidenzia l'importanza dei compiti di raccordo e collaborazione con università e istituti di ricerca assegnati al Comitato tecnico scientifico (CTS) e auspica che, come già avviene in altri Paesi, l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale possa essere un motore della ricerca scientifica e, magari, dotarsi anche di capacità di attacco cyber.
Angelo TOFALO, relatore, presenta una proposta di valutazione favorevole (vedi allegato 1).
Salvatore DEIDDA (FdI) preannuncia un voto di astensione da parte del proprio gruppo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta presentata dal relatore.
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento del personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Atto n. 326.
(Rilievi alla XI Commissione).
(Esame e conclusione – Valutazione favorevole).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in oggetto.
Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che l'atto è all'esame, in sede primaria, della Commissione XI (Lavoro) e che l'Ufficio di Presidenza della Commissione Difesa, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella seduta dello scorso 17 novembre, ha deliberato di richiedere al Presidente della Camera l'autorizzazione a esprimere i propri rilievi.
Avverte, quindi, che essi saranno votati già nella giornata odierna, in quanto la Commissione assegnataria ne chiuderà l'esame in questa settimana.
Angelo TOFALO (M5S), relatore, osserva che lo schema di decreto recante il regolamento del personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale è stato adottato in attuazione agli articoli 12 e 17 del decreto-legge n. 82/2021.
In particolare, ricorda che l'articolo 12 del citato decreto-legge ha stabilito che il regolamento che definisce l'ordinamento e il reclutamento del personale, nonché il relativo trattamento economico e previdenziale, debba assicurare – per il personale di ruolo dell'Agenzia – un trattamento economico pari a quello in godimento da parte dei dipendenti della Banca d'Italia, in base alla equiparabilità delle funzioni svolte e del livello di responsabilità rivestito.
Segnala, quindi, che tale previsione ha reso necessario ricalcare il modello di quell'Istituzione anche per la struttura organizzativa e la disciplina del personale dell'Agenzia.
Ciò premesso, rileva che lo schema di regolamento recato dal decreto in esame si compone di 129 articoli suddivisi in quindici Titoli.
Il Titolo I, articoli da 1 a 7, definisce le due aree funzionali in cui è stato suddiviso il personale e la loro articolazione: nello specifico, per l'area manageriale si prevedono le figure di Direttore centrale, Direttore, Consigliere ed Esperto, mentre per l'area operativa le figure di Coordinatore e Assistente e vengono poi definiti gli ambiti di attività dei vari segmenti professionali.
Il Titolo II, articoli da 8 a 13, disciplina le assunzioni per concorso pubblico e quelle per concorso interno, che permettono il passaggio dall'area operativa a quella manageriale.
Il Titolo III, articoli da 14 a 18, disciplina gli obblighi, i divieti, le incompatibilità e la responsabilità civile dei dipendenti, con particolare riguardo ai prodotti dell'ingegno e le invenzioni dei dipendenti.
I Titoli IV e V, articoli da 19 a 48, regolano l'orario di lavoro, i congedi ordinari, le assenze per motivi di salute o di maternità e paternità, le aspettative a vario titolo anche per l'assunzione di impieghi esterni che vengano valutati di interesse per l'Agenzia.
Il Titolo VI, costituito dal solo articolo 49, contiene disposizioni sulla formazione e lo sviluppo professionale per il quale si prevede una programmazione annuale da parte dell'Agenzia.
Fa presente, poi, che i Titoli VII e VIII, articoli da 50 a 59, prevedono un sistema di valutazione del personale collegato al sistema di avanzamento. Al riguardo, evidenzia che la relazione illustrativa sottolinea come l'impianto sia improntato a criteri meritocratici, con il fine di promuovere la crescita e lo sviluppo professionale dei dipendenti sulla base di obiettivi definiti nell'ambito della pianificazione strategica. Sono inoltre previsti annualmente feedback discendenti sulle prestazioni dei dipendenti e feedback ascendenti in forma anonima sui Capi. Il sistema di avanzamento riguarda i passaggi di livello economico e il passaggio tra segmenti professionali.
Il Titolo IX, articoli da 60 a 64, disciplina le assegnazioni, i trasferimenti, gli incarichi, i distacchi e il collocamento a disposizione. Si prevede, poi, che i Capi e Vice capi di Divisione e di Servizio di norma restino in carica al massimo 6 anni, anche se la durata può essere prorogata a fronte di particolari esigenze.
Il Titolo X, articoli da 65 a 83, tratta il sistema delle sanzioni e le procedure correlate, mentre il Titolo XI, articoli da 84 a 90, disciplina le cause di cessazione del rapporto d'impiego.
Il Titolo XII, articoli da 91 a 94, contiene le disposizioni relative al personale a contratto e proveniente da altri enti. In particolare, l'Agenzia può assumere con contratti a tempo determinato personale altamente specializzato ed esperti e può avvalersi di personale distaccato, comandato o fuori ruolo proveniente da altri enti e, a tal fine, può sottoscrivere intese con gli enti di appartenenza di tali dipendenti.
Segnala, con specifico riguardo ai profili di interesse della Commissione difesa, l'articolo 94, che – in osservanza a quanto disposto dal decreto-legge n. 82/2021 – stabilisce che il personale del Ministero della difesa può essere impiegato alle dipendenze dell'Agenzia per lo svolgimento delle attività istituzionali previste dal decreto-legge, demandando ad un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri i termini e le modalità per l'impiego di tale personale.
Il Titolo XIII, articoli da 95 a 115, disciplina il trattamento economico che – come accennato – è pari a quello previsto per il personale della Banca d'Italia; tuttavia, mentre per l'area manageriale è stato possibile fare un'equiparazione diretta, per l'area operativa, semplificata rispetto alla struttura della Banca d'Italia, è stato necessario allegare una tabella per le retribuzioni dei due segmenti professionali che la compongono. Inoltre, al personale dell'area manageriale è riconosciuta un'indennità di funzione, mentre gli straordinari sono previsti per la sola area operativa.
Infine, il Titolo XIV, articoli da 116 a 121, tratta le disposizioni transitorie e finali utili al primo avvio dell'Agenzia, mentre il Titolo XV, articoli da 122 a 129, raccoglie le disposizioni varie e finali.
Conclude presentando una proposta di valutazione favorevole (vedi allegato 2).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta presentata dal relatore.
La seduta termina alle 12.05.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 23 novembre 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.
La seduta comincia alle 12.05.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2021, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 33 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) comprensivi di supporto logistico integrato decennale, corsi formativi, simulatori e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali.
Atto n. 317.
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 17 novembre 2021.
Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta del 17 novembre il rappresentante del Governo ha fornito i chiarimenti richiesti dalla relatrice, on. Maria Tripodi, e la stessa si è riservata di presentare una proposta di parere.
Maria TRIPODI (FI), relatrice, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
Proposta di nomina dell'avvocato Costantino Vespasiano a presidente dell'Unione Italiana tiro a segno (UITS).
Nomina n. 99.
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina, rinviato nella seduta del 9 novembre 2021.
Gianluca RIZZO, presidente, dopo aver ricordato le modalità di votazione, dà conto dei deputati in missione.
Rappresenta, quindi, che in sostituzione della Segretaria di Presidenza, deputata Fascina, assumerà la relativa funzione la deputata Ripani.
La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere formulata dal relatore.
Gianluca RIZZO, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti... 31 (di cui 5 in missione)
Votanti... 23
Astenuti... 3
Maggioranza... 12
Hanno votato sì... 23
Hanno votato no... 0
(La Commissione approva).
Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aresta, Enrico Borghi, Care', De Menech, Papiro (in sostituzione di Del Monaco), Battilocchio (in sostituzione di Fascina), Gregorio Fontana, Andrea Romano (in sostituzione di Frailis), Frusone, Davide Aiello (in sostituzione di Gubitosa), Losacco, Sensi (in sostituzione di Lotti), Occhionero, Prestipino (in sostituzione di Pagani), Cristina (in sostituzione di Perego di Cremnago), Marco Di Maio (in sostituzione di Portas), Ripani, Rizzo, Roberto Rossini, Silli, Tofalo, Maria Tripodi, Bagnasco (in sostituzione di Vito).
Si sono astenuti i deputati: Deidda, Galantino e Giovanni Russo.
La seduta termina alle 13.
ALLEGATO 1
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Atto n. 325).
RILIEVI DELIBERATI DALLA COMMISSIONE
La IV Commissione (Difesa),
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, lo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Atto n. 325);
premesso che lo schema di decreto è stato adottato ai sensi dell'articolo 6 del decreto-legge 14 giugno 2021, n. 82, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2021, n. 109, recante disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell'architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
considerato che lo schema di regolamento recato dal decreto in esame individua un assetto organizzativo e funzionale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale che si delinea efficiente, coerente con la missione istituzionale e che consente di disporre delle necessarie dinamicità, modularità e gradualità nell'attivazione delle strutture e articolazioni dell'Agenzia, al fine di assicurarne un pronto avvio nel rispetto dei principi di efficienza ed economicità,
VALUTA FAVOREVOLMENTE
l'Atto del Governo n. 325.
ALLEGATO 2
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento del personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Atto n. 326).
RILIEVI DELIBERATI DALLA COMMISSIONE
La IV Commissione (Difesa),
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, lo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento del personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Atto n. 326);
premesso che lo schema di decreto è stato adottato in attuazione agli articoli 12 e 17 del decreto-legge 14 giugno 2021, n. 82, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2021, n. 109, recante disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell'architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
considerato che:
l'articolo 12 del citato decreto-legge ha stabilito che il regolamento che definisce l'ordinamento e il reclutamento del personale, nonché il relativo trattamento economico e previdenziale, debba assicurare – per il personale di ruolo dell'Agenzia – un trattamento economico pari a quello in godimento da parte dei dipendenti della Banca d'Italia, in base alla equiparabilità delle funzioni svolte e del livello di responsabilità rivestito;
tale previsione ha reso necessario ricalcare il modello della Banca d'Italia anche per la struttura organizzativa e la disciplina del personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
rilevato che l'articolo 94 del regolamento in esame, in osservanza a quanto disposto dall'articolo 12, comma 2, lettera e), del decreto-legge n. 82 del 2021, stabilisce che il personale del Ministero della difesa può essere impiegato alle dipendenze dell'Agenzia per lo svolgimento delle attività istituzionali previste dal decreto-legge, demandando ad un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri i termini e le modalità per l'impiego di tale personale;
considerato che, per un mero refuso materiale, all'articolo 92 del provvedimento, laddove si disciplina il rapporto dell'Agenzia con gli esperti, si fa riferimento alla lettera e) e non come corretto alla lettera c) dell'articolo 12, comma 2, del decreto-legge n. 82 del 2021;
ritenuto particolarmente rilevante che nel passaggio di personale da altre amministrazioni all'Agenzia sia assicurato un inquadramento che garantisca, sempre nell'ambito del modello assunto della Banca d'Italia, almeno il trattamento economico pari a quello percepito dall'amministrazione di provenienza,
VALUTA FAVOREVOLMENTE
l'Atto del Governo n. 326.
ALLEGATO 3
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2021, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 33 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) comprensivi di supporto logistico integrato decennale, corsi formativi, simulatori e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali (Atto n. 317).
PARERE APPROVATO
La IV Commissione (Difesa),
esaminato lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2021, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 33 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) comprensivi di supporto logistico integrato decennale, corsi formativi, simulatori e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali (Atto del Governo n. 317);
premesso che:
la prima fase di acquisizione, per l'Esercito italiano, dei nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) è stata avviata con il Programma di ammodernamento e rinnovamento n. SMD 38/2019 (Atto del Governo n. 124), sul quale la Commissione Difesa della Camera ha espresso parere favorevole nella seduta del 20 novembre 2019;
lo schema di decreto in esame fa riferimento alla prosecuzione di tale programma e prevede l'acquisizione, sempre per l'Esercito italiano, di ulteriori 33 nuovi Elicotteri Multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) nella versione Multiruolo Avanzato (MA), comprensivi di supporto logistico integrato decennale;
l'attuale componente di elicotteri multiruolo dello strumento terrestre è costituita essenzialmente da piattaforme introdotte in servizio tra la fine degli anni '70 e la metà degli anni '90, caratterizzate da una crescente obsolescenza dovuta ad un notevole logorio imposto dal continuo impiego operativo e da equipaggiamenti di bordo che ormai non consentono un'efficace formazione di base degli equipaggi di volo;
peraltro, i nuovi elicotteri presentano anche una forte connotazione duale, essendo idonei anche all'impiego per finalità prettamente civili: in particolare, potranno essere impiegati per il soccorso a malati e traumatizzati gravi, il trasporto logistico di personale e materiali, attività di sorveglianza, ricerca e ricognizione, attività antincendio boschivo, per il soccorso e l'assistenza in occasione delle calamità naturali, il volo notturno con ausilio di visori e camera ad infra-rossi;
rilevato che:
l'introduzione in servizio della nuova piattaforma sarà accompagnata dall'istruzione di specifici corsi di formazione basica e la contestuale revisione dei programmi addestrativi in essere per adattarli alle nuove capacità e profili d'impiego;
il sostegno logistico integrato decennale del tipo Performance Based Logistics (PBL) consentirà di acquisire un servizio dimensionato su un requisito prestazionale stabilito a priori, condividendo con il comparto industriale parte dei rischi associati al mantenimento in operatività della piattaforma;
i settori industriali interessati al programma saranno prevalentemente quelli aerospaziale, meccanico, dell'elettronica e, più in generale, dell'alta tecnologia, nonché della ricerca e sviluppo situati su tutto il territorio nazionale, con particolare concentrazione in Lombardia e, nell'area centro meridionale, a Frosinone, Brindisi e Benevento;
il programma potrà comportare il coinvolgimento di oltre 200 realtà nazionali esterne a Leonardo Elicotteri, in aggiunta alle altre divisioni di Leonardo e le loro relative catene di rifornimento, con notevoli prospettive di esportazione e positive ricadute per il «Sistema paese» in termini sia industriali che occupazionali;
l'avvio del programma è previsto nel corso 2021 e si concluderà nel 2026, con un onere previsionale complessivo stimato di circa 883 milioni di euro, suddivisi in più tranche;
lo schema di decreto in esame reca finanziamenti relativi alla sola prima tranche, per complessivi 108 milioni di euro, a valere sui capitoli di investimento del Ministero della Difesa e consentirà l'acquisizione di 6 piattaforme in versione MA, il buy back delle prime 2 macchine in versione basica acquistate nel corso della prima fase, l'aggiornamento delle piattaforme ai requisiti operativi integrabili, il supporto logistico integrato decennale e gli adeguamenti infrastrutturali, permettendo di conseguire la piena operatività di due squadroni di volo dell'aviazione dell'Esercito;
le tranche successive, per complessivi 775 milioni di euro, saranno contrattualizzate subordinatamente all'identificazione delle necessarie risorse a valere su distinti strumenti finanziari di eventuale futura istituzione;
in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale e della possibilità di variazioni del sotteso disegno capacitivo, i volumi riportati nel cronoprogramma dei pagamenti e la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potranno essere temporalmente rimodulati, dovendo intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale;
uditi i chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo nella seduta dello scorso 17 novembre, nella quale ha precisato che, con lo schema di decreto in esame, è intenzione del Governo sottoporre all'approvazione del Parlamento, in linea con quanto presentato nel Documento Programmatico Pluriennale 2021-2023, l'intero programma articolato in più tranche e che il carattere previsionale dei dati crono-programmatici è caratteristica fisiologica di ciascun programma d'arma, anche se l'Amministrazione si ritiene vincolata a non eccedere il costo complessivo sottoposto al parere parlamentare;
preso atto della valutazione favorevole espressa dalla Commissione Bilancio sui profili di carattere finanziario, nella seduta del 17 novembre 2021, dalla quale si evince che lo schema di decreto in oggetto è incentrato su una progettualità che si sviluppa su tranche successive ed autoconsistenti, che porteranno all'adeguamento e al completamento di tutte le componenti interessate e che, in linea con quanto presentato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa, sono presentati per l'esame delle Commissioni parlamentari i programmi in riferimento all'interezza del fabbisogno – tanto in ottica finanziaria che quantitativa – assicurando che l'acquisizione progressiva soddisfa le dotazioni di sottoinsiemi via via più ampi delle unità operative della Difesa;
ritenuto particolarmente rilevante, al riguardo, che le imprese affidatarie del contratto valutino di realizzare la commessa, anche in riferimento alla manutenzione, attraverso gli strumenti tecnologici e di personale a loro disposizione, in modo da evitare, per quanto possibile, la creazione di ulteriori supply chains che, nel tempo, potrebbero portare a disperdere il patrimonio di conoscenze tecnologiche dell'industria nazionale operante nell'ambito della Difesa;
ritenuto, altresì, importante che nel coinvolgimento delle realtà imprenditoriali di cui sopra si tenga conto delle certificazioni in materia di qualità, ambiente, sicurezza e responsabilità sociale dalle stesse possedute, nonché della loro capacità di promuovere stabilità occupazionale del personale impiegato,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.