VII Commissione

Cultura, scienza e istruzione

Cultura, scienza e istruzione (VII)

Commissione VII (Cultura)

Comm. VII

Cultura, scienza e istruzione (VII)
SOMMARIO
Mercoledì 17 novembre 2021

SEDE REFERENTE:

Prevenzione della dispersione scolastica mediante l'introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico. C. 2372 Lupi (Seguito dell'esame e rinvio) ... 146

ALLEGATO 1 (Proposte emendative presentate) ... 153

ALLEGATO 2 (Proposte emendative approvate) ... 155

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-07089 Aprea: Sulla scuola media statale per ciechi Vivaio di Milano ... 150

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 157

5-07088 Di Giorgi: Sugli idonei del concorso per cattedre STEM ... 151

ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 158

5-07090 Frassinetti: Sull'algoritmo per l'assegnazione delle supplenze ... 151

ALLEGATO 5 (Testo della risposta) ... 159

5-07087 Carelli: Sui lavori di restauro di Palazzo Ceva, sede del liceo Ennio Quirino Visconti di Roma ... 151

ALLEGATO 6 (Testo della risposta) ... 160

5-07091 Belotti: Sui termini previsti dai bandi di gara per l'esecuzione degli interventi di edilizia scolastica ... 151

ALLEGATO 7 (Testo della risposta) ... 161

5-07092 Fusacchia: Sulla valorizzazione professionale dei DSGA ... 152

ALLEGATO 8 (Testo della risposta) ... 162

5-07086 Carbonaro: Sui contratti Covid del personale ATA fino al termine delle attività didattiche ... 152

ALLEGATO 9 (Testo della risposta) ... 163

VII Commissione - Resoconto di mercoledì 17 novembre 2021

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 novembre 2021. — Presidenza della presidente Vittoria CASA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione Rossano Sasso.

  La seduta comincia alle 14.

Prevenzione della dispersione scolastica mediante l'introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico.
C. 2372 Lupi.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 novembre 2021.

  Vittoria CASA, presidente, dopo aver ricordato che nella precedente seduta la Commissione ha adottato come testo base per il seguito dell'esame il nuovo testo della proposta di legge predisposto dal relatore, comunica che sono stati presentati emendamenti (vedi allegato 1) al testo base. Con riferimento, in particolare, agli emendamenti del relatore (vedi allegato 2), prende atto che nessuno chiede la fissazione di un termine per la presentazione di subemendamenti.

  Paolo LATTANZIO (PD), relatore, premesso di essere pronto a motivare, ove richiesto, tutti i pareri che si accinge ad esprimere, come pure a chiarire lo scopo degli emendamenti da lui presentati, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.50; esprime parere favorevole sull'emendamento Casa 1.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2); esprime parere contrario sugli emendamenti Frassinetti 1.3 e Casa 1.2; raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.50; esprime parere contrario sugli emendamenti Frassinetti 2.9, Vietina 2.3, 2.4 e 2.5 e Casa 2.7; chiede l'accantonamento degli emendamenti Toccafondi 2.1 e Aprea 2.2, sui quali è in corso un approfondimento; esprime parere contrario sugli emendamenti Vietina 2.6 e Colmellere 2.8; raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 2.51, 3.50 e 3.51; esprime parere contrario sull'emendamento Vietina 3.2 e parere favorevole sull'emendamento Vietina 3.4, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2); esprime parere contrario sull'emendamento Vietina 3.3; raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 3.52 e 3.53; esprime parere favorevole sull'emendamento Casa 3.5 e parere contrario sugli emendamenti Colmellere 3.6, Bucalo 3.8, Aprea 3.1 e Frassinetti 3.7; raccomanda, infine, l'approvazione del suo emendamento 4.50.

  Il sottosegretario Rossano SASSO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Valentina APREA (FI), rilevando un'incoerenza tra il parere contrario espresso sul suo emendamento 3.1 e la richiesta di accantonamento del suo emendamento 2.2 e dell'emendamento Toccafondi 2.1, chiede al relatore e al Governo di precisare se si intende o no destinare risorse alla sperimentazione di cui all'articolo 3. Fa presente che i suoi emendamenti 2.2 e 3.1 sono collegati nel senso che il primo – posto che 350 mila euro per la formazione dei docenti sono del tutto insufficienti – rimanda per questa formazione allo stanziamento generale dell'articolo 1, comma 125, della legge n. 107 del 2015, mentre il secondo destina i 350 mila euro in questione alla sperimentazione, che nel testo base è prevista a risorse invariate. Chiede pertanto che, insieme agli emendamenti 2.1 e 2.2, sia accantonato anche il suo emendamento 3.1.

  Paolo LATTANZIO (PD), relatore, non è contrario ad accantonare anche l'emendamento 3.1, in attesa di completare la valutazione del profilo delle dotazioni finanziarie.

  Vittoria CASA, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Toccafondi 2.1 e Aprea 2.2 e 3.1.

  Simona VIETINA (CI) rileva che nessuno degli emendamenti sui quali il parere del relatore e del Governo è favorevole inserisce nel testo un elenco delle competenze non cognitive di cui si parla. Si dice convinta che sia essenziale chiarire in legge che cosa siano le competenze non cognitive, come cercano di fare tanto il suo emendamento 3.2 quanto l'emendamento 1.1 Casa, quest'ultimo nel comma 1 che la proposta di riformulazione del relatore lascia cadere. Ritiene infatti importante soprattutto escludere dall'elenco alcune abilità, come ad esempio la «capacità empatica», in quanto la valutazione degli alunni rispetto a capacità come questa finirebbe con l'accentuare le differenze, soprattutto a danno dei ragazzi con disabilità.

  Paolo LATTANZIO (PD), relatore, spiega che si è ritenuto di non inserire nel testo un elenco delle competenze non cognitive in quanto si tratta di un segmento di ricerca in divenire, non ancora ben perimetrato dalla letteratura di settore. Mancando certezze scientifiche al riguardo, appare più opportuno affidare l'individuazione delle competenze non cognitive alle scuole, nell'ambito della loro autonomia, e alla sperimentazione.

  Cristina PATELLI (LEGA), dopo aver espresso perplessità sull'utilità della proposta di legge ed aver osservato che, a suo avviso, non si tratta di un campo di ricerca in divenire, dato che la comunità scientifica ha già ampiamente approfondito il tema, rileva che 350 mila euro sono davvero troppo pochi non solo per la formazione dei docenti, ma anche per la sperimentazione nelle scuole. Meglio sarebbe allora destinare queste risorse ad un singolo progetto di ricerca universitario, da affidare per esempio dell'Università di Genova.

  Simona VIETINA (CI) ribadisce che ritiene essenziale definire l'elenco delle competenze non cognitive e le modalità di valutazione delle stesse, per garantire che esista un metodo oggettivo di valutazione del possesso o meno delle stesse.

  Paolo LATTANZIO (PD), relatore, rivolgendosi alla deputata Vietina, sottolinea che la sperimentazione serve appunto a definire l'elenco delle competenze non cognitive. Aggiunge che lo sviluppo delle competenze non cognitive non può essere considerato al pari di una disciplina e non può essere quindi affidato a figure specifiche, come propongono alcuni emendamenti della deputata Vietina: si tratta piuttosto di stimolare in tutti i docenti la sensibilità a un nuovo approccio verso i discenti e a nuove modalità di insegnamento. Chiarisce che la sua proposta di riformulazione dell'emendamento 1.1 Casa posticipa a dopo la sperimentazione la definizione delle linee guida e degli altri atti attuativi proprio perché la preliminare fase di sperimentazione è essenziale.

  Valentina APREA (FI) sottolinea che l'importanza della proposta di legge sta soprattutto nella svolta che si vuole imprimere alla didattica e alla valutazione: a questo scopo non c'è la necessità di specificare quali siano le competenze non cognitive; è sufficiente parlare di competenze non cognitive per fare un salto in avanti. L'idea sottostante è che non devono essere sviluppate e valutate solo le competenze di contenuto, che sono soggette ad obsolescenza, ma la persona intera, nella sua capacità di apprendere e di migliorarsi per rispondere alle sollecitazioni. La sperimentazione in questo campo è certamente utile, anche se forse non più necessaria, ma, a suo avviso, rinviare a dopo la sperimentazione la decisione sul da farsi – come in sostanza propone il relatore con la sua riformulazione dell'emendamento Casa 1.1 – depotenzia l'intervento. È comunque ancora un intervento utile, pur con questi limiti, a condizione che siano appostate risorse finanziarie adeguate e per la formazione e per la sperimentazione.

  Gabriele TOCCAFONDI (IV) concorda sull'emendamento Casa 1.1, nella riformulazione proposta dal relatore, perché finalizza la sperimentazione al conseguimento di un obiettivo, dando istruzioni precise al Ministero nel senso che, una volta completata la sperimentazione, si deve procedere alla definizione di linee guida e alla generale introduzione nelle scuole di questo modo di insegnare. Quanto alle risorse, rappresenta che le proposte emendative accantonate 2.1 e 2.2 danno facoltà al Ministero di stabilire l'entità del finanziamento da destinare alla formazione dei docenti. Si augura che il Governo saprà comprendere l'importanza della novità e finanziarla adeguatamente.

  Paolo LATTANZIO (PD), relatore, sciogliendo la riserva sugli emendamenti accantonati e in parte rivedendo i pareri resi, esprime parere favorevole sugli emendamenti 2.7 Casa, 2.1 Toccafondi e 2.2 Aprea a condizione che siano riformulati tutti negli stessi termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Conferma invece il parere contrario inizialmente espresso sull'emendamento Aprea 3.1.

  Il sottosegretario Rossano SASSO esprime parere conforme a quello del relatore anche sui predetti emendamenti.

  Alessandro FUSACCHIA (M-MAIE-PSI-FE), ritenendo che uno stanziamento di 350 mila euro per una proposta di legge così ambiziosa sia irrisorio, esprime soddisfazione per il parere favorevole sul rimando, per la formazione alle risorse dell'articolo 1, comma 125, della legge n. 107 del 2015. Osserva però che sarebbe stato meglio, sul capitolo risorse, inserire nella legge un indirizzo chiaro al Governo, che deve fornire garanzie per un finanziamento adeguato dell'intervento.

  Valentina APREA (FI) osserva che una legge come questa senza una dotazione finanziaria aggiuntiva è una legge inutile.

  Gabriele TOCCAFONDI (IV) fa presente che questioni di cui si parla sono due. Per quanto riguarda la formazione dei docenti, di cui all'articolo 2, la dotazione finanziaria inizialmente proposta dal Ministero – 350 mila euro – era troppo esigua. Bene quindi che sia stata condivisa anche dal Governo la scelta di rinviare agli stanziamenti generali per la formazione di cui all'articolo 1, comma 125, della legge n. 107 del 2015, che sono sufficientemente elevati nell'importo – a sua memoria, infatti, il comma 125 citato stanzia 40 milioni di euro annui – da consentire un finanziamento adeguato della formazione sulle competenze non cognitive, fermo restando che la cifra da destinare a questo la deciderà il Governo. Per quanto riguarda invece la sperimentazione nelle scuole, che è altra cosa, è vero quel che dice la deputata Aprea, ossia che il testo base non apposta risorse aggiuntive. A suo avviso, la prima questione – quella delle risorse da destinare alla formazione – è la più importante e prende atto con soddisfazione che su di essa il Governo ha dato il suo appoggio. In sostanza, il comma 2 dell'articolo 2, come risulterà dagli emendamenti su cui è stato dato parere favorevole, permette al Ministero di finanziare la formazione dei docenti in questo campo con l'importo che riterrà congruo. C'è da augurarsi che, una volta che il Parlamento avrà approvato la legge, il Governo prenderà atto del fatto che la formazione dei docenti sulle competenze non cognitive deve essere considerata una priorità.

  Rosa Maria DI GIORGI (PD), dopo aver ricordato come l'articolo 3, al comma 1, indichi puntualmente le modalità con cui dovrà svolgersi la sperimentazione ed essersi detta certa che il Ministero non lascerà che avvenga senza risorse, esprime l'avviso che la scelta migliore sia quella di evitare di fare riferimento ai soli 350.000 euro. Tuttavia ricorda che lo stanziamento recato dall'articolo 1, comma 125, della legge n. 107 del 2015 è sicuramente capiente e idoneo ad assicurare lo svolgimento, con le modalità di cui all'articolo 3 della proposta di legge in esame, della sperimentazione nazionale.

  Vittoria CASA, presidente, sottolinea che nel testo base i 350 mila euro di cui si parla all'articolo 2, comma 2, sono destinate alla formazione dei docenti. Per quanto riguarda invece la sperimentazione nelle scuole, che è altra cosa, il testo base non prevede risorse aggiuntive, come emerge con chiarezza dall'articolo 3, comma 8, che rimanda alle risorse dell'organico dell'autonomia. Osserva che sarebbe certamente meglio se anche per la sperimentazione nelle scuole fossero stanziate risorse apposite, atteso che una buona sperimentazione non si fa a costo zero.

  Valentina APREA (FI) preso atto che il Governo non sostiene il suo emendamento 3.1 e che sia il relatore sia parti della stessa maggioranza non intendono insistere perché la sperimentazione sia finanziata con risorse apposite, neanche con 350 mila, che sono una somma irrisoria, si dichiara delusa e ritira i suoi emendamenti 2.2 e 3.1, ribadendo il legame che c'è tra di essi. Prende quindi atto che si vuole portare avanti una legge inutile. Chiarito che il suo voto sarà comunque favorevole, trattandosi di un provvedimento del quale è tra i presentatori, commenta che si poteva fare qualcosa di importante, mentre si è deciso di non fare niente.

  Vittoria CASA, presidente, avverte che si passa alla votazione degli emendamenti. Dichiara di accettare la riformulazione del suo emendamento 1.1 proposta dal relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 1.50 del relatore e l'emendamento Casa 1.1. (nuova formulazione) (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Frassinetti 1.3.

  Vittoria CASA, presidente, ritira il suo emendamento 1.2.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 2.50 del relatore (vedi allegato 2) e respinge gli emendamenti Frassinetti 2.9 e Vietina 2.3, 2.4 e 2.5; quindi approva gli identici emendamenti Casa 2.7 e Toccafondi 2.1 (vedi allegato 2); respinge gli emendamenti Vietina 2.6 e Colmellere 2.8; approva gli emendamenti 2.51, 3.50 e 3.51 del relatore (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Vietina 3.2.

  Vittoria CASA, presidente, prende atto che la proponente ha accettato la nuova formulazione dell'emendamento 3.4 Vietina.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Vietina 3.4 (nuova formulazione) (vedi allegato 2); respinge l'emendamento Vietina 3.3; approva gli emendamenti 3.52 e 3.53 del relatore e Casa 3.5 (vedi allegato 2); respinge gli emendamenti Colmellere 3.6, Bucalo 3.8 e Frassinetti 3.7; approva, infine, l'emendamento 4.50 del relatore (vedi allegato 2).

  Vittoria CASA, presidente, comunica che, essendosi concluso l'esame degli emendamenti, trasmetterà il testo che ne risulta alle Commissioni competenti in sede consultiva, per l'acquisizione del loro parere. Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 17 novembre 2021. — Presidenza della presidente Vittoria CASA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'istruzione Barbara Floridia.

  La seduta comincia alle 14.50.

  Vittoria CASA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati

5-07089 Aprea: Sulla scuola media statale per ciechi Vivaio di Milano.

  Valentina APREA (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Valentina APREA (FI), replicando, si dichiara completamente insoddisfatta della risposta, perché il progetto realizzato, che si basa sulla vicinanza tra la Fondazione e la scuola Vivaio, non potrà più avere la stessa valenza dallo spostamento degli studenti al di fuori del complesso e lontano dalla sede della Fondazione. Da cittadina, non può che deplorare il fatto che il mantenimento di ragazzi non vedenti o ipovedenti all'interno di una bella sede venga considerato dal Ministero eccessivamente oneroso. Pensa che, se non lo Stato, la città di Milano deve garantire la spesa per questo risultato. Conclude preannunciando che si batterà per questo in tutte le sedi istituzionali.

5-07088 Di Giorgi: Sugli idonei del concorso per cattedre STEM.

  Lucia CIAMPI (PD), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Lucia CIAMPI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta. Auspica che, nell'ambito della manovra finanziaria per il prossimo anno, siano inserite nella legge di bilancio disposizioni finalizzate all'inserimento in graduatoria degli idonei del concorso STEM.

5-07090 Frassinetti: Sull'algoritmo per l'assegnazione delle supplenze.

  Paola FRASSINETTI (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Carmela BUCALO (FDI), replicando, in qualità di cofirmataria, dichiara di non condividere nemmeno una parola della risposta. Afferma che, a differenza di quanto asserito dalla sottosegretaria nella sua risposta, le risultano scoperte molte cattedre, per le quali il Ministero si sta affannando a cercare docenti addirittura attraverso Facebook oppure contattando personale pensionato, come testimoniato dalle numerose proteste di tutti i sindacati. È evidente, a suo avviso, che l'algoritmo utilizzato per l'assegnazione delle supplenze è stato un fallimento: non avrebbe dovuto essere utilizzato prima che fosse tarato adeguatamente, il che ha provocato un evidente danno per tanti docenti. Trova riprovevole che la responsabilità per le assegnazioni mancate o errate sia attribuita a errori commessi dai docenti nella presentazione delle domande. È convinta, infatti, che le problematiche lamentate dal Ministero nella risposta siano state provocate da una procedura adottata con troppa fretta, senza tenere conto della contingenza fatta da una pandemia in corso e da un numero esorbitante di cattedre vacanti. Evidenzia che il prezzo di tutto questo è ricaduto soprattutto sui precari con punteggi maggiori che si sono visti scavalcati nelle assegnazioni da chi aveva un punteggio inferiore. Raccomandando più rispetto per questi docenti e per le loro famiglie, conclude asserendo che il sistema utilizzato manca di legalità e che mai come in questa occasione sono stati commessi tanti errori.

5-07087 Carelli: Sui lavori di restauro di Palazzo Ceva, sede del liceo Ennio Quirino Visconti di Roma.

  Emilio CARELLI (CI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Emilio CARELLI (CI), replicando, apprezza la precisione e la puntualità delle informazioni rese su Palazzo Ceva. Tuttavia raccomanda al Governo di fare il possibile per evitare che il Palazzo sia usato per una speculazione pubblicitaria a tutto vantaggio della Società Urban Vision, che allestirà mega cartelloni sulle pareti esterne della scuola, con pesanti conseguenze sugli studenti. Esorta, pertanto, il Governo ad adoperarsi affinché i necessari interventi di restauro siano eseguiti senza il ricorso allo strumento del restauro sponsorizzato, come è possibile tenuto conto che la spesa è assai contenuta.

5-07091 Belotti: Sui termini previsti dai bandi di gara per l'esecuzione degli interventi di edilizia scolastica.

  Germano RACCHELLA (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Germano RACCHELLA (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatto come parlamentare ma non come sindaco, in quanto senza la mancata proroga dei termini previsti dai bandi le amministrazioni locali non saranno in grado di portare a termini i lavori per la messa in sicurezza delle scuole. Aggiunge che la partecipazione ai bandi è molto onerosa per i comuni poiché i progetti sono costosi. Conclude rivolgendo un ulteriore appello alla sottosegretaria affinché sia concessa la proroga di cui all'interrogazione.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA assicura che si farà portavoce delle istanze dei comuni affinché sia garantito ai ragazzi l'accesso in edifici sicuri e a norma.

5-07092 Fusacchia: Sulla valorizzazione professionale dei DSGA.

  Alessandro FUSACCHIA (M-MAIE-PSI-FE) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Alessandro FUSACCHIA (M-MAIE-PSI-FE), replicando, apprezza la risposta della sottosegretaria e confida nella traduzione in azioni concrete di quanto da lei riferito. Precisa che l'intento della sua interrogazione è soprattutto quello di sollevare una questione che interessa un'intera categoria professionale rimasta troppo tempo invisibile, e che invece merita il giusto riconoscimento. Auspica che la sua interrogazione possa essere utile a far sì che il confronto sul tema dei DSGA riprenda, sia con i diretti interessati, sia con tutto il mondo della scuola. Conclude raccomandando al Governo la definizione di specifiche priorità da perseguire con azioni concrete.

5-07086 Carbonaro: Sui contratti Covid del personale ATA fino al termine delle attività didattiche.

  Vittoria CASA, presidente, in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Vittoria CASA, presidente, replicando, si dichiara pienamente soddisfatta della risposta, che ripercorre lo sforzo e il lavoro finora compiuto dal Governo e dà conto delle consistenti risorse stanziate in favore del personale ATA. Conclude apprezzando l'apertura sulla possibilità di una proroga dei contratti COVID-19.
  Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 17 novembre 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 15.55.

VII Commissione - mercoledì 17 novembre 2021

ALLEGATO 1

Prevenzione della dispersione scolastica mediante l'introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico (C. 2372 Lupi).

PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

ART. 1.

  Sostituirlo con il seguente:

«Art. 1.
(Sviluppo di competenze non cognitive nei percorsi scolastici)

  1. Al fine di favorire la cultura della competenza, tesa a integrare i saperi disciplinari con l'armonico sviluppo delle abilità relazionali e sociali, di promuovere il successo formativo, prevenendo analfabetismi funzionali, povertà educativa e dispersione scolastica, il Ministero dell'istruzione, a partire dall'anno scolastico 2024/2025, promuove l'introduzione dello sviluppo delle competenze non cognitive, quali le abilità relazionali e comunicative, la flessibilità mentale, la capacità di affrontare e di risolvere situazioni critiche o problematiche e la capacità empatica, nelle attività educative e didattiche delle istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado.
  2. Con decreto del Ministro dell'istruzione sono definite le Linee guida per lo sviluppo delle competenze non cognitive di cui al comma 1, che individuano, ove non già previsti, specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari e con le Indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali vigenti».

  Conseguentemente all'articolo 3, comma 1, sostituire le parole: per un triennio con le seguenti: per un biennio.
1.1. Casa.

  Al comma 1, sostituire le parole: a partire dall'anno scolastico 2022/2023, l'introduzione con le seguenti: per tre anni scolastici consecutivi a partire dall'anno scolastico 2022/2023, l'introduzione in via sperimentale.
1.3. Frassinetti, Mollicone, Bucalo, Albano.

  Al comma 1, sostituire le parole: dall'anno scolastico 2022/2023 con le seguenti: dall'anno scolastico 2025/2026.
1.2. Casa.

ART. 2.

  Al comma 1, sostituire le parole: ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado con le seguenti: ai soli docenti delle scuole di ogni ordine e grado che sono state autorizzate alla sperimentazione.
2.9. Frassinetti, Bucalo, Mollicone, Albano.

  Al comma 1, dopo le parole: di ogni ordine e grado, inserire le seguenti: compresi i docenti in aspettativa, in congedo ed inseriti nelle graduatorie in attesa di incarico di docenza o supplenza.
2.3. Vietina, Carelli.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Ai fini della predisposizione del Piano straordinario di azioni formative nell'ambito della sperimentazione finalizzata all'introduzione dello sviluppo delle competenze non cognitive, è previsto che l'insegnamento dell'educazione civica e dello sviluppo di competenze non cognitive sia affidato a docenti laureati in scienze dell'educazione, nell'ambito dei prescritti percorsi scolastici innovativi.
2.4. Vietina, Carelli.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Ai fini della predisposizione del Piano straordinario di azioni formative nell'ambito della sperimentazione finalizzata all'introduzione dello sviluppo delle competenze non cognitive, si deve garantire la presenza di docenti laureati in scienze dell'educazione, per valorizzare e istituzionalizzare le loro specifiche competenze nell'ambito di percorsi scolastici innovativi.
2.5. Vietina, Carelli.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Il Piano formativo è rivolto anche ai docenti neoimmessi in ruolo che svolgono l'anno di formazione e prova.

  Conseguentemente, sostituire il comma 2 con i seguenti:

  2. Agli oneri finanziari derivanti dalle attività di formazione dei docenti di cui al comma 1 sulle tematiche afferenti lo sviluppo delle competenze non cognitive, si provvede a valere sulle risorse del fondo di cui all'articolo 1, comma 125, della legge 13 luglio 2015, n. 107. Il Piano nazionale della formazione dei docenti, di cui all'articolo 1, comma 124, della medesima legge 13 luglio 2015, n. 107, è aggiornato al fine di comprendervi le attività di cui al primo periodo.
  2-bis. Al fine di ottimizzare l'impiego delle risorse e di armonizzare gli adempimenti relativi alla formazione dei docenti di cui al comma 1, le istituzioni scolastiche effettuano una ricognizione dei loro bisogni formativi anche promuovendo accordi di rete nonché, in conformità al principio di sussidiarietà orizzontale, specifici accordi in ambito territoriale.
2.7. Casa.

  Sostituire il comma 2 con il seguente:

  2. Alla formazione dei docenti per lo sviluppo delle competenze non cognitive di cui all'articolo 1 si provvede, a decorrere dall'anno 2022, mediante le risorse di cui all'articolo 1, comma 125, della legge 13 luglio 2015, n. 107.
2.1. Toccafondi, Di Giorgi.

  Sostituire il comma 2 con il seguente:

  2. Alla formazione dei docenti per lo sviluppo delle competenze non cognitive, a decorrere dall'anno 2022, si provvede con le risorse di cui all'articolo 1, comma 125, della legge 13 luglio 2015, n. 107.
2.2. Aprea, Casciello, Palmieri, Saccani Jotti.

  Al comma 2, sostituire le parole: 350.000 euro con le seguenti: a un milione di euro.
2.6. Vietina, Carelli.

  Al comma 2, dopo le parole: a decorrere dall'anno 2022 inserire le seguenti: e fino al termine del triennio di sperimentazione.
2.8. Colmellere.

ART. 3.

  Al comma 3, lettera a), aggiungere, in fine, le seguenti parole: , caratterizzate da nuovi metodi didattici volti ad acquisire apertura mentale, capacità di giudizio, argomentazione e interazione, attitudini a risolvere i problemi, favorendo autostima, stabilità emotiva, abilità, flessibilità e creatività.
3.2. Vietina, Carelli.

  Al comma 3, dopo la lettera b), inserire la seguente:

   b-bis) all'individuazione di percorsi formativi innovativi, caratterizzati da metodologie didattiche di sperimentazione, che favoriscano il recupero motivazionale degli studenti, con specifico riguardo sia alla dispersione manifesta che alla dispersione occulta dei giovani che non studiano e non lavorano, improntate alle migliori pratiche anche derivanti da progetti di scuola-lavoro o di partenariato con organizzazioni di volontariato, parrocchie, associazioni sportive.
3.4. Vietina, Carelli.

  Al comma 3, dopo la lettera b), inserire la seguente:

   b-bis) all'individuazione di percorsi formativi innovativi, caratterizzati da metodologie didattiche di sperimentazione, improntate alle migliori pratiche, anche derivanti da progetti di scuola-lavoro, che favoriscano il recupero motivazionale degli studenti, con specifico riguardo sia alla dispersione manifesta che alla dispersione occulta dei giovani che non studiano e non lavorano.
3.3. Vietina, Carelli.

  Al comma 5, sostituire le parole: rappresentanti dell'INVALSI e dell'INDIRE con le seguenti: rappresentanti dell'INVALSI, dell'INDIRE, della dirigenza scolastica, dei dirigenti tecnici e del personale docente per ogni ordine e grado di scuola.
3.5. Casa.

  Sopprimere il comma 8.
3.6. Colmellere.

  Sostituire il comma 8 con il seguente:

  8. Per l'attuazione della sperimentazione di cui al presente articolo, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, un apposito fondo finalizzato all'introduzione del nuovo metodo didattico, con dotazione di un milione di euro per gli anni 2022/2023 e 2023/2024. Le risorse di cui al precedente periodo sono ripartite tra le istituzioni scolastiche ammesse, singolarmente o in rete, alla sperimentazione, al fine di individuare figure professionali che possano supportare al meglio le misure da realizzare, anche in relazione ad attività di orientamento e inclusione.
3.8. Bucalo, Frassinetti, Mollicone, Albano.

  Sostituire il comma 8 con il seguente:

  8. Per l'attuazione della sperimentazione di cui al presente articolo, nell'ambito delle risorse di cui all'articolo 1, comma 125, della legge 13 luglio 2015, n. 107, una quota pari a 350.000 euro annui a decorrere dal 2022 è destinata alle istituzioni scolastiche ammesse alla sperimentazione. Con il decreto di cui al comma 1 del presente articolo sono stabiliti i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse.
3.1. Aprea, Casciello, Palmieri, Saccani Jotti.

  Dopo il comma 8, aggiungere il seguente:

  8-bis. Al fine di incentivare lo sviluppo delle competenze non cognitive nel metodo didattico, le istituzioni scolastiche possono prevedere, all'interno del loro Piano triennale dell'offerta formativa (Ptof), percorsi che promuovono la collaborazione con le famiglie degli studenti.
3.7. Frassinetti, Bucalo, Mollicone, Albano.

ALLEGATO 2

Prevenzione della dispersione scolastica mediante l'introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico (C. 2372 Lupi).

PROPOSTE EMENDATIVE APPROVATE

ART. 1.

  Al comma 1, sostituire le parole: il Ministero dell'istruzione promuove, a partire dall'anno scolastico 2022/2023, l'introduzione dello sviluppo con le seguenti: il Ministero dell'istruzione, a partire dall'anno scolastico 2022/2023 favorisce lo sviluppo.
1.50. Il Relatore.

(Approvato)

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  2. Al termine della sperimentazione di cui all'articolo 3, sulla base dei risultati della stessa, con decreto del Ministro dell'istruzione sono definite le Linee guida per lo sviluppo delle competenze non cognitive di cui al comma 1, che individuano, ove non già previsti, specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari e con le Indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali vigenti.
1.1. (Nuova formulazione) Casa.

(Approvato)

ART. 2.

  Al comma 1, sostituire le parole: Per accompagnare l'introduzione dello sviluppo con le seguenti: Per favorire lo sviluppo.
2.50. Il Relatore.

(Approvato)

  Sostituire il comma 2 con il seguente:

  2. Alla formazione dei docenti per lo sviluppo delle competenze non cognitive di cui all'articolo 1 si provvede, a decorrere dall'anno 2022, mediante le risorse di cui all'articolo 1, comma 125, della legge 13 luglio 2015, n. 107.
*2.7. (Nuova formulazione) Casa.
*2.1. Toccafondi, Di Giorgi.

(Approvato)

  Al comma 3, sostituire le parole: dall'INDIRE, in raccordo con il Ministero dell'istruzione e con la collaborazione con le seguenti: dal Ministero dell'istruzione con la collaborazione dell'INDIRE,.
2.51. Il Relatore.

(Approvato)

ART. 3.

  Al comma 1, sostituire le parole: quattro mesi con le seguenti: sei mesi.
3.50. Il Relatore.

(Approvato)

  Al comma 1, sostituire le parole: finalizzata all'introduzione dello sviluppo con le seguenti: ai sensi dell'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, finalizzata allo sviluppo.
3.51. Il Relatore.

(Approvato)

  Al comma 3, dopo la lettera b), inserire la seguente:

   b-bis) all'individuazione di percorsi formativi innovativi, caratterizzati da metodologie didattiche di sperimentazione, che favoriscano il recupero motivazionale degli studenti, con specifico riguardo sia alla dispersione manifesta sia alla dispersione implicita, improntate alle migliori pratiche anche derivanti da progetti di scuola-lavoro o di partenariato con organizzazioni del terzo settore e del volontariato, comprese parrocchie e associazioni sportive.
3.4. (Nuova formulazione) Vietina, Carelli.

(Approvato)

  Al comma 4, sostituire le parole: è autorizzata con decreto del Ministero dell'istruzione con le seguenti: è autorizzata con decreti dei direttori degli uffici scolastici regionali.
3.52. Il Relatore.

(Approvato)

  Al comma 4, sostituire le parole: Il Ministero si avvale dell'INDIRE e dell'INVALSI con le seguenti: Il Ministero si avvale della collaborazione.
3.53. Il Relatore.

(Approvato)

  Al comma 5, sostituire le parole: rappresentanti dell'INVALSI e dell'INDIRE con le seguenti: rappresentanti dell'INVALSI, dell'INDIRE, della dirigenza scolastica, dei dirigenti tecnici e del personale docente per ogni ordine e grado di scuola.
3.5. Casa.

(Approvato)

ART. 4.

  Al comma 2, sostituire le parole: quattro mesi con le seguenti: otto mesi.
4.50. Il Relatore.

(Approvato)

ALLEGATO 3

5-07089 Aprea: Sulla scuola media statale per ciechi Vivaio di Milano.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Onorevole Aprea,
  in merito alla questione da Lei rappresentata riferisco quanto esposto dal competente Ufficio scolastico regionale per la Lombardia.
  La Scuola Media Statale per Ciechi è attualmente ospitata presso l'istituto dei Ciechi di via Vivaio a Milano. Nel corrente anno scolastico gli alunni che risultano iscritti sono complessivamente 240, dei quali 38 con disabilità, suddivisi in 11 classi.
  Onorevole, apprendo dall'Ufficio scolastico regionale che il Comune di Milano ha valutato la possibilità di non rinnovare il contratto di affitto con l'istituto dei Ciechi per la sua eccessiva onerosità.
  Tuttavia, posso rassicurarLa sul fatto che lo stesso si è impegnato a trovare una nuova sede per la scuola solo a partire dall'anno scolastico 2022/2023 al fine di consentire la conclusione dell'anno scolastico in corso nella sede attuale.
  La specificità progettuale dell'istituto, le sue peculiari metodologie didattiche, inclusive nel senso pieno, sono all'origine del D.D. del 7 aprile 2000, con cui il Ministero dell'istruzione ha autorizzato la deroga ai parametri previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 233 del 1988 per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche.
  La scuola è stata riconosciuta, infatti, tra quegli istituti «particolarmente specializzati e a divisione limitata nell'ambito regionale e nazionale» e figura negli elenchi delle scuole speciali redatto dal Ministero dell'istruzione.
  Pertanto, la specificità amministrativa, ma ancor più la specificità progettuale dell'offerta formativa fanno ritenere legittima e, in considerazione dell'eccellenza che l'istituto rappresenta, opportuna, la continuità del progetto Vivaio, sottraendola ad un'operazione di dimensionamento che non terrebbe in debita considerazione il basilare principio di sussidiarietà della scuola.
  Onorevole, pur trattandosi di scuola sottodimensionata, lo status di scuola speciale e sperimentale della Scuola Media Statale per ciechi dovrebbe, indubbiamente, sottrarre la stessa ad azioni di aggregazione, fusione e soppressione in esito alle ordinarie procedure di dimensionamento scolastico.
  Nondimeno, non si può dimenticare che il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature rimane nelle competenze dell'Ente Locale, e nella fattispecie del Comune di Milano, d'intesa con l'istituzione scolastica medesima.
  Onorevole, posso assicurare che il Ministero manterrà costante l'attenzione sul tema da lei segnalato.

ALLEGATO 4

5-07088 Di Giorgi: Sugli idonei del concorso per cattedre STEM.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Onorevole Di Giorgi,
  il Suo quesito mi permette di rimarcare la grande importanza rivestita dalle materie STEM. Attraverso la promozione delle relative competenze, infatti, si intende operare su nuovo paradigma educativo volto a creare la «cultura» scientifica e la «forma mentis» necessarie per lo sviluppo del pensiero computazionale. Le discipline STEM sono essenziali, dunque, per rendere le nostre studentesse e i nostri studenti dei cittadini consapevoli.
  Per tale ragione, con i fondi del PNRR, il Ministero si pone l'obiettivo di introdurre le discipline STEM in tutti i cicli scolastici.
  A tal fine e in virtù dell'elevato numero di posti vacanti e disponibili, l'articolo 59, comma 14, del decreto-legge «Sostegni bis» ha previsto, in via straordinaria, che le procedure concorsuali ordinarie, già bandite con decreto dipartimentale n. 499 dell'aprile 2020, si svolgano secondo le modalità di cui al successivo comma 15, attraverso l'espletamento di un'unica prova computer based, come dettagliatamente descritta con il decreto dipartimentale n. 826 del giugno scorso.
  È importante sottolineare che ai sensi dell'articolo 59, comma 18, del citato decreto-legge, i candidati potranno comunque partecipare, per le corrispondenti classi di concorso, alla procedura concorsuale ordinaria, da espletarsi secondo le modalità stabilite dal richiamato decreto n. 499.
  Da ciò discende che i candidati idonei che hanno superato le prove concorsuali e, quindi, conseguito l'abilitazione, per la relativa classe di concorso, pur non avendo diritto all'immissione in ruolo, hanno potuto presentare apposita istanza finalizzata all'inserimento negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia delle Graduatorie Provinciali di Istituto (GPS), purché la relativa procedura concorsuale si fosse conclusa entro il 31 luglio 2021.
  Per effetto di tale inserimento negli elenchi aggiuntivi, agli idonei è stato consentito di stipulare contratti a tempo determinato per la copertura dei posti comuni e di sostegno vacanti e disponibili, rimasti tali anche al termine delle ordinarie operazioni di immissione in ruolo, salvi i posti di cui ai decreti dipartimentali n. 498 e 499 del 21 aprile 2020.
  Al riguardo, preme evidenziare che, attraverso tali contratti, i docenti avranno la possibilità di svolgere un percorso di formazione iniziale e prova, come previsto dall'articolo 1, comma 117, della legge 13 luglio 2015, n. 107.
  Inoltre, al termine di tale percorso, in caso di valutazione positiva, i candidati potranno accedere ad una prova disciplinare valutata da una commissione esterna, superata la quale, gli stessi saranno assunti con contratto a tempo indeterminato e confermati in ruolo, con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2021 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio.
  Onorevole, è intenzione del Ministero dell'istruzione individuare la più idonea soluzione alla problematica da Lei evidenziata.

ALLEGATO 5

5-07090 Frassinetti: Sull'algoritmo per l'assegnazione delle supplenze.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Onorevole Frassinetti,
  ritengo doveroso evidenziare che la finalità perseguita dal Ministero dell'istruzione con l'introduzione della procedura informatizzata de quo è stata quella di garantire il regolare avvio delle lezioni per l'anno scolastico corrente, consentendo agli aspiranti docenti di avere, con notevole anticipo rispetto agli anni precedenti, evidenza immediata e completa dell'offerta di posti a disposizione e con la possibilità di ricevere – soprattutto per coloro che godono di maggiore anzianità di servizio e punteggi alti nella rispettiva graduatoria – un incarico da supplenze annuale o fino al termine delle attività didattiche.
  Venendo agli aspetti tecnici della questione, occorre sottolineare che la procedura informatizzata utilizza un algoritmo sottoposto alle garanzie tipiche del procedimento amministrativo, in quanto operante come modulo organizzativo e strumento procedimentale istruttorio.
  Ciò consente non solo un rigoroso rispetto dell'efficienza e dell'economicità dell'azione amministrativa, nonché del principio costituzionale del buon andamento, ex articolo 97 della Costituzione, ma anche di garantire agli aspiranti la piena imparzialità nell'attribuzione degli incarichi.
  Inoltre, proprio nell'ottica di garantire la maggior trasparenza e di consentire agli aspiranti di comprendere le modalità con le quali, attraverso il citato algoritmo, sono stati assegnati i posti disponibili per le supplenze, sul sito istituzionale del Ministero vi è una sezione dedicata alla procedura «Supplenze docenti 2021-2022» in cui sono stati messi a disposizione la «guida operativa alla compilazione dell'istanza» e il «focus sulla scelta delle preferenze».
  In merito alle problematiche da Lei denunciate, i dati in ordine a punteggi, posti e preferenze forniti all'algoritmo dalle Graduatorie provinciali delle supplenze (cosiddetto GPS), hanno riportato, in taluni casi, punteggi errati o numero di posti da attribuire non corrispondenti alle effettive disponibilità.
  Ciò è stato determinato dal fatto che molti docenti nel presentare l'istanza per partecipare alla procedura, hanno fornito dati imprecisi, relativamente ai concetti di «cattedra esterna», «preferenze analitiche» e «spezzone», selezionando singole preferenze invece di distretti o comuni e hanno indicato un numero di ore minime e massime non allineato alle effettive disponibilità per il tipo di insegnamento.
  Ad ogni modo, è fondamentale precisare che dalle verifiche tecniche effettuate a fronte delle segnalazioni e delle richieste di chiarimento inviate dagli Uffici, non sono stati riscontrati casi di elaborazione che abbiano alterato la graduatoria, assegnando incarichi e nomine in maniera errata.
  Del resto, occorre considerare che la piattaforma garantiva la possibilità per gli Uffici territoriali di correggere, qualora si fosse reso necessario, i punteggi e le posizioni in graduatoria degli aspiranti.
  Posso assicurare che il Ministero dell'istruzione ha effettuato le necessarie verifiche al fine di attivare a livello territoriale strumenti utili per correggere le disfunzioni segnalate dall'utenza.
  Onorevole, l'impegno che ci eravamo presi era quello di dare avvio all'anno scolastico con tutti i docenti in cattedra: questo impegno lo abbiamo mantenuto.

ALLEGATO 6

5-07087 Carelli: Sui lavori di restauro di Palazzo Ceva, sede del liceo Ennio Quirino Visconti di Roma.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Onorevole Carelli,
  l'istituto comprensivo «Ennio Quirino Visconti» di Roma, noto come «Viscontino», è situato al centro di Roma ed è composto da cinque plessi; tra questi Palazzo Ceva, dove sono collocate 16 delle 27 classi della scuola secondaria di primo grado.
  Indubbiamente, da molti anni, il Palazzo avrebbe bisogno di manutenzione. Infatti, la dirigente scolastica ha chiesto più volte al Municipio I di Roma di riparare le porte danneggiate, gli infissi dai quali entra acqua in casi di pioggia, e, soprattutto, di adeguare la struttura alle norme in materia di sicurezza.
  Inoltre, il terzo piano dell'istituto in argomento, dal 2007 a oggi, è un cantiere incompiuto perché il Municipio I non avrebbe stanziato i fondi necessari per completare i lavori. A ciò si aggiunga che il balcone di rappresentanza è retto da un ponteggio esterno.
  Nondimeno, si deve considerare che alcuni lavori di ripristino, tra i quali la sostituzione di tutti gli infissi e parte dell'infrastruttura tecnologica, sono stati realizzati autonomamente dalla scuola, grazie alla generosità di alcune famiglie.
  Per quanto attiene agli ulteriori interventi necessari, occorre precisare che questi ultimi non sono stati realizzati a causa della richiesta da parte del Comune di Roma di bloccare un finanziamento ottenuto dalla scuola attraverso la partecipazione, con un proprio progetto, a un bando del 2016 della Presidenza del Consiglio dei ministri.
  Onorevole, confido che il competente Municipio I possa al più presto farsi parte diligente per la ripresa dei lavori di riqualificazione da Lei menzionati.
  Al riguardo, faremo in modo assicurarci che non vi siano ricadute negative sugli studenti, evitando sia la possibile perdita di luce ed aereazione, a seguito dell'installazione di pannelli pubblicitari coprenti sia la riduzione, anche temporanea, del numero di classi ospitate nelle aree dell'edificio non interessate dal cantiere e valuteremo l'opportunità di individuare possibili soluzioni.

ALLEGATO 7

5-07091 Belotti: Sui termini previsti dai bandi di gara per l'esecuzione degli interventi di edilizia scolastica.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Onorevole Racchella,
  la sicurezza delle scuole è una delle priorità del Ministero dell'istruzione, così come l'esigenza di garantire una effettiva riduzione dei divari territoriali e delle disuguaglianze.
  L'Anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica, nella quale sono censiti oltre 40.200 edifici pubblici adibiti ad uso scolastico restituisce un quadro chiaro della situazione attuale di tutti gli edifici scolastici e dello «stato di salute» degli stessi.
  A fronte dei dati pubblici dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica, consultabili sul sito del Ministero, negli ultimi sei anni, grazie ai finanziamenti ordinari dell'edilizia scolastica, è stato possibile intervenire sulla metà del patrimonio edilizio scolastico esistente, con più di 31.960 interventi strutturali e non, investendo oltre 10 miliardi di euro.
  Tuttavia, nonostante gli ingenti investimenti, risulta ancora necessario investire sull'edilizia scolastica.
  Per tale motivo, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) costituisce un'occasione unica per il rilancio del Paese, in assoluta sinergia e complementarità con la prossima programmazione dei fondi strutturali 2021-2027 e con il Programma React-EU.
  A tal fine, oltre alle risorse RRF (Recovery and Resilience Facility), il Governo italiano ha contribuito al PNRR con quote di cofinanziamento nazionale e con «progetti in essere» che aumentano la disponibilità complessiva delle risorse e ne massimizzano i risultati.
  Pertanto, le linee di finanziamento da Lei indicate nell'interrogazione, autorizzate dopo il mese di febbraio 2020 in materia di edilizia scolastica, confluiscono direttamente nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), le cui tempistiche e i cui target sono, come è noto, molto stringenti.
  Infatti, la celerità di attuazione degli interventi costituisce un'esigenza prioritaria per garantire il rispetto di tutti i target previsti nel PNRR e approvati dalla Commissione europea.
  D'altra parte, la sicurezza delle scuole è un valore altamente sostenuto – ricordo che la prossima settimana si svolgerà a Roma, presso il Ministero dell'istruzione, la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, istituita proprio per ricordare tutte le vittime della scuola, con particolare riferimento al tragico evento avvenuto nella Città di Rivoli presso il liceo scientifico statale Darwin il 22 novembre 2008, a quello della Scuola «Jovine» di San Giuliano di Puglia del 2002 e a quello della «Casa dello Studente» di L'Aquila del 2009, per evitare che si ripetano episodi simili.
  Onorevole, la sicurezza riveste un ruolo fondamentale e richiede sempre uno sforzo congiunto di tutti i soggetti istituzionali coinvolti e pur comprendendo la richiesta non possono essere concesse deroghe.
  È per tale motivo che, rispetto alle procedure e alle linee di finanziamento richiamate nella Sua interrogazione, non sono state previste proroghe.
  Mi consenta di precisare che, proprio al fine di rispettare le tempistiche e gli obiettivi del PNRR ed evitare di perdere la straordinaria opportunità che lo stesso rappresenta, il Ministero dell'istruzione si è impegnato al rispetto delle tempistiche, anche attraverso un supporto dedicato, e all'elaborazione delle modifiche normative che hanno consentito una netta e importante semplificazione delle procedure di affidamento dei lavori e dei servizi di ingegneria e architettura.

ALLEGATO 8

5-07092 Fusacchia: Sulla valorizzazione professionale dei DSGA.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Onorevole Fusacchia,
  il Suo quesito mi consente di condividere il Suo giudizio sulla fondamentale importanza del lavoro svolto dai Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA).
  I DSGA, infatti, sono figure centrali per la gestione e l'organizzazione delle istituzioni scolastiche, soprattutto alla luce del crescente aggravio dei carichi di lavoro che le segreterie scolastiche hanno affrontato negli ultimi anni.
  Il ruolo chiave dei DSGA è stato, altresì, messo pienamente in luce dall'emergenza epidemiologica da COVID-19 ancora in atto. I nostri Direttori dei servizi generali e amministrativi hanno garantito la riapertura in sicurezza delle loro istituzioni scolastiche gestendo le risorse assegnate dal Ministero, acquisendo i dispositivi di protezione, dando ascolto e risposta a tutte le esigenze provenienti dal personale scolastico e dalla comunità di studenti e genitori.
  Onorevole, ciò premesso, sotto il profilo dell'inquadramento giuridico è fondamentale precisare che, ai sensi dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo n. 165 del 2001, nonché dell'articolo 46 del Contratto collettivo nazionale - Comparto Scuola 2006/2009 e, in particolare, della Tabella A al medesimo allegata, il profilo professionale in esame si configura quale posizione apicale, con conseguente progressione economica attribuita sulla base dell'anzianità di servizio maturata dagli interessati nel ruolo di appartenenza e connessa liquidazione degli emolumenti aggiuntivi disciplinati dalla contrattazione collettiva di riferimento, attribuiti in relazione allo svolgimento delle funzioni.
  Sebbene, sul versante economico, occorre rimarcare che, ai sensi dell'articolo 88 del CCNL del comparto del 2007, con le risorse del Fondo di istituto (FIS) è retribuita la quota variabile dell'indennità di direzione spettante al DSGA.
  Per quanto riguarda il lavoro straordinario, la Sequenza contrattuale del 25 giugno 2008 ha eliminato la possibilità prevista dall'articolo 89 del richiamato CCNL del 2007 di retribuire fino a cento ore eccedenti l'orario obbligatorio di servizio. E ciò perché l'indennità di direzione assorbe il compenso per le prestazioni eccedenti, previste dall'articolo 56, comma 4, del summenzionato Contratto.
  A ciò aggiungo che il DSGA può accedere ai compensi previsti, come disposto dalla lettera b) dell'articolo 89 per attività e prestazioni aggiuntive connesse a progetti finanziati con risorse dell'UE, da enti pubblici e da soggetti privati.
  In ultimo, la dichiarazione congiunta tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali ha evidenziato la necessità di valorizzare il personale scolastico, con particolare riferimento ai DSGA e ha, tra l'altro, previsto che questi ultimi possano beneficiare delle risorse stanziate dal decreto-legge n. 104 del 2020 per remunerare le prestazioni aggiuntive del personale delle scuole delegate per attività di supporto agli uffici per le procedure relative alla validazione delle GPS e per gli altri adempimenti previsti dal decreto-legge menzionato e dalle relative disposizioni applicative.
  Onorevole, al quadro sin qui delineato aggiungo che è mia ferma intenzione approfondire e proporre soluzioni nelle sedi istituzionali e nei tavoli che si apriranno al fine di valorizzare il tema da Lei segnalato.

ALLEGATO 9

5-07086 Carbonaro: sulla proroga dei contratti Covid del personale ATA fino al termine delle attività didattiche.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Onorevole Casa,
  la ringrazio per il Suo quesito che mi dà la possibilità di ripercorrere e ribadire, anche in questa sede, che il mondo della Scuola ha fatto un grande lavoro per assicurare agli oltre otto milioni di studenti di tornare a frequentare ambienti di apprendimento sicuri e pienamente rispettosi della normativa in materia di contenimento dell'emergenza epidemiologica, nei quali costruire la dimensione relazionale e sociale, cruciale per l'acquisizione dei «saperi».
  Questo nella consapevolezza che la pandemia e la conseguente sospensione della didattica in presenza ha determinato un impoverimento degli apprendimenti dei ragazzi ed ha penalizzato soprattutto gli studenti più fragili.
  L'impegno in questa direzione è testimoniato dai 1,680 miliardi stanziati con i decreti-legge «Sostegni» e «Sostegni bis» per la messa in sicurezza delle scuole, per le dotazioni organiche aggiuntive {Organico COVID), per gli acquisti di dispositivi di protezione individuale e degli ambienti e per il potenziamento del trasporto scolastico, un passaggio, quest'ultimo, imprescindibile per garantire l'avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico.
  Cionondimeno, tali iniziative non avrebbero prodotto risultati se non fossero state accompagnate dall'encomiabile impegno quotidiano profuso da parte di tutto il personale scolastico, che ha sempre dimostrato senso di grande responsabilità collettiva e di solidarietà.
  Ne è ulteriore conferma anche l'elevato tasso di adesione alla campagna vaccinale. Tali sforzi hanno, infatti, garantito il bilanciamento tra due diritti aventi pari dignità costituzionale, vale a dire il diritto alla salute e il diritto all'istruzione.
  Onorevole, il Ministero è consapevole che resta fondamentale fornire a ciascun contesto territoriale e scolastico un rafforzamento delle misure precauzionali necessarie ad assicurare il contenimento dell'emergenza epidemiologica e consentire lo svolgimento in sicurezza delle lezioni in presenza.
  In tale prospettiva, in sede di conversione in legge del richiamato decreto «Sostegni bis», integrando le misure allo scopo disposte con l'articolo n. 58 del decreto stesso, abbiamo assicurato, fino al 30 dicembre 2021, ulteriori risorse per la conferma dell'organico per il personale docente e ATA necessario per far fronte alle esigenze delle istituzioni scolastiche connesse all'emergenza epidemiologica (cosiddetto organico COVID).
  Onorevole, il tema da Lei posto è di vivo interesse per il Ministero e Le assicuro che continueremo a garantire ogni sforzo affinché tutte le scuole di questo Paese siano luoghi sicuri, di sostenibilità, di accoglienza e di socialità. Come sa nel disegno di legge di bilancio per il 2022 vi è una misura che reca risorse finanziarie per la proroga del personale docente Covid, anche in vista della conclusione dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021. Onorevole, è nostra volontà porre in essere le più idonee iniziative per prorogare i «contratti Covid» anche a favore del personale Ata.