Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
Comm. bicam. Antimafia
Comm. bicam. Antimafia
Sulla pubblicità dei lavori ... 113
Comunicazioni del Presidente in merito alla verifica di cui all'art. 1, comma 1, lettera i) della legge n. 99 del 2018, in materia di formazione delle liste elettorali ... 113
ALLEGATO (Comunicazioni del Presidente in merito alla verifica di cui all'art. 1, comma 1, lettera i) della legge n. 99 del 2018, in materia di formazione delle liste elettorali) ... 115
Sui consulenti della Commissione ... 114
Giovedì 4 novembre 2021. – Presidenza del presidente MORRA.
La seduta comincia alle 15.07.
Sulla pubblicità dei lavori.
IL PRESIDENTE fornisce informazioni sulla pubblicità dei lavori.
Comunicazioni del Presidente in merito alla verifica di cui all'art. 1, comma 1, lettera i) della legge n. 99 del 2018, in materia di formazione delle liste elettorali.
Il PRESIDENTE dà conto alla Commissione dei risultati derivanti dai controlli effettuati sulle liste elettorali per il rinnovo dei Consigli comunali di Africo, San Giorgio Morgeto e Sinopoli, provincia di Reggio Calabria, di Carmiano, provincia di Lecce, di Manfredonia, provincia di Foggia, di Orta di Atella, provincia di Caserta, e di Scanzano Jonico, provincia di Matera.
Ricorda che la funzione di controllo ha riguardo sia alla disciplina recata dal decreto legislativo n. 235 del 2012 (cosiddetta «legge Severino») sia al codice di autoregolamentazione cui la stessa traccia legislativa rinvia. Rende quindi noti, in seduta segreta, i nominativi segnalati dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo per i quali esistono condizioni di ostatività alla candidatura.
Intervengono, per svolgere considerazioni e commenti sulle verifiche svolte e sui risultati emersi, la deputata Wanda FERRO (FDI) e il senatore PEPE (L-SP-PSd'Az).
La Commissione condivide all'unanimità l'orientamento della Presidenza di rendere pubblici i nominativi segnalati dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo per i quali esistono condizioni di ostatività alla candidatura.
Il PRESIDENTE preannuncia che in allegato al resoconto sommario della seduta odierna verranno pubblicati i nominativi dei candidati di cui è stata data lettura. Rileva poi che nel corso dei lavori dell'ultima tornata elettorale è emerso che i certificati provenienti dal casellario giudiziale risultano sovente incompleti o non aggiornati, il che costituisce un ostacolo ai lavori della Commissione ma anche alla certezza dei rapporti giuridici e delle attestazioni previste dalla legge per la presentazione delle candidature.
Sui consulenti della Commissione.
Il PRESIDENTE comunica che nell'ultima seduta dell'Ufficio di Presidenza, sono stati nominati consulenti a tempo parziale e a titolo gratuito il generale dei Carabinieri in riserva Paolo Scriccia, il giornalista Nicola Biondo e il tenente colonnello dei Carabinieri Gerardo Lardieri.
Riferisce inoltre che l'Ufficio di Presidenza ha deliberato di chiedere al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri di potersi avvalere, quale consulente a tempo parziale e a titolo gratuito, del colonnello Massimo Giraudo che collaborerà, in prevalenza, con l'istituendo Gruppo di lavoro sulla strage di Alcamo Marina. Dà poi conto della proposta dell'onorevole Ascari di nominare, sempre come consulenti a tempo parziale e a titolo gratuito, Michelangelo Di Stefano e Salvatore Merlino, entrambi in forza presso la DIA di Reggio Calabria. Precisa che tali incarichi saranno svolti sotto la direzione del giudice Guido Salvini e che, per la definizione delle relative deleghe, l'onorevole Ascari, accompagnata dal Segretario della Commissione, si recherà a Milano nella giornata di domani, 5 novembre 2021.
Rammenta infine che una delegazione della Commissione si recherà a Trieste nelle giornate dell'11 e del 12 novembre prossimi per una missione che avrà riguardo anche ai profili inerenti la criminalità organizzata e la sua capacità di infiltrazione nel porto franco.
La seduta termina alle 15.41.
ALLEGATO
Comunicazioni del Presidente in merito alla verifica di cui all'art. 1, comma 1, lettera i) della legge n. 99 del 2018, in materia di formazione delle liste elettorali.
1) Per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di Carmiano, in provincia di Lecce, risulta in violazione del codice di autoregolamentazione la candidatura di Giancarlo Mazzotta, che risulta il candidato sindaco sostenuto dalla lista «RitorniAmo insieme». Per il predetto candidato risulta disposto il rinvio a giudizio per quattro capi di imputazione, tutti rilevanti ai sensi del codice di autoregolamentazione. Si tratta del delitto di estorsione aggravato compiuto in concorso con altri e da persona che fa parte di associazione di stampo mafioso, nonché ulteriormente aggravato dalla circostanza dell'impiego del metodo mafioso; del delitto di violenza privata, anch'esso aggravato dal ricorso al metodo mafioso; del delitto di tentata estorsione aggravato, ancora una volta, dal ricorso al metodo mafioso. La prossima udienza dibattimentale risulta fissata per il 10 gennaio 2022. Pertanto, alla luce di quanto precede la candidatura di candidato Giancarlo Mazzotta risulta in violazione delle disposizioni di cui all'art. 1, comma 1, lettere a) e j) del codice di autoregolamentazione;
2) con riferimento al rinnovo del Consiglio comunale e del sindaco di Scanzano Jonico, in provincia di Matera, la candidatura a sindaco di Mario Altieri, sostenuto dalla lista «Scanzano Rinasce», risulta in violazione dell'art. 10, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 235 del 2012 (cosiddetta «Legge Severino»). Infatti, sulla base degli atti acquisiti dalla Commissione, il candidato Mario Altieri risulta aver riportato una condanna irrevocabile alla pena di anni uno e mesi tre di reclusione, inflitta per il reato di abuso di ufficio, commesso in concorso e punito con l'aggravante della recidiva, di cui all'art. 99, comma 4, seconda ipotesi del codice penale e risalente all'anno 2006. La pena risulta eseguita alla data dell'11 febbraio 2015 in affidamento in prova con esito positivo. Allo stato degli atti, tale condanna non risulta inclusa fra i titoli per i quali il Tribunale di sorveglianza di Potenza ha concesso la riabilitazione con ordinanza del 12 dicembre 2018. Pertanto, tale condanna rientra nel novero delle cause di incandidabilità di cui all'art. 10, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 235 del 2012;
3) con riferimento al rinnovo del consiglio comunale e del sindaco di Manfredonia, in provincia di Foggia, nei confronti del candidato al consiglio comunale, Matteo Troiano, della lista «Giorgia Meloni Fratelli d'Italia – Giovanni Rotice sindaco», risulta essere stata pronunciata dal Tribunale di Pescara la sentenza di condanna, divenuta irrevocabile in data 21 marzo 2015. In forza di tale pronuncia, il candidato Matteo Troiano è stato condannato alla pena di anni quattro e mesi uno di reclusione ed euro 8.100 di multa per il reato di riciclaggio continuato consumato in concorso con altri. Il reato è commesso negli anni 2004-2005. Pertanto, la candidatura di Matteo Troiano si pone in contrasto sia con l'art. 10, comma 1), lettera e del decreto legislativo 235 del 2012 (cosiddetta «Legge Severino»), sia con l'art. 1, lettera f) del codice di autoregolamentazione. Occorre precisare che dal casellario giudiziale del candidato il carico di incandidabilità non risulta emergere.