XII Commissione

Affari sociali

Affari sociali (XII)

Commissione XII (Affari sociali)

Comm. XII

Affari sociali (XII)
SOMMARIO
Mercoledì 3 novembre 2021

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizioni nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1972 D'Attis, recante «Interventi per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS e le epidemie infettive aventi carattere di emergenza».
Giovanni Di Perri, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell'Ospedale Amedeo di Savoia e della Scuola di specializzazione in malattie infettive dell'Università degli Studi di Torino; Andrea Antinori, direttore del Dipartimento clinico e ricerca malattie infettive dell'Istituto nazionale per le malattie infettive «Lazzaro Spallanzani» di Roma; Francesco Saverio Mennini, professore di Economia sanitaria ed Economia politica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Roma «Tor Vergata» ... 135

Rappresentanti dell'Associazione NADIR Onlus, dell'Associazione PLUS Onlus e di Cittadinanzattiva ... 135

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-06957 Bologna: Iniziative per accelerare la gestione dell'arretrato delle istanze assistenziali da parte dell'INPS ... 135

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 140

5-06958 Noja: Iniziative affinché continui ad essere garantita l'erogazione dell'assegno di invalidità alle persone che svolgono attività lavorativa entro determinati limiti.
5-06959 Carnevali: Iniziative per consentire una minima attività lavorativa in concomitanza con la percezione dell'assegno di invalidità.
5-06960 Versace: Iniziative per salvaguardare il diritto alla percezione dell'assegno mensile di invalidità alle persone che svolgono attività lavorativa entro determinati limiti.
5-06961 Bellucci: Iniziative per ripristinare il riconoscimento dell'assegno mensile di invalidità nei confronti di coloro che svolgono una limitata attività lavorativa.
5-06962 Sportiello: Interventi per chiarire l'incertezza normativa a seguito del messaggio dell'INPS del 14 ottobre 2021 sulle restrizioni per l'assegno mensile di invalidità.
5-06963 Panizzut: Sulle modalità di erogazione dell'assegno mensile di invalidità a seguito del messaggio dell'INPS del 14 ottobre 2021 ... 135

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 141

SEDE CONSULTIVA:

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021. Emendamenti C. 3208 Governo (Parere alla XIV Commissione) (Esame e conclusione – Parere su emendamenti) ... 138

ALLEGATO 3 (Parere approvato dalla Commissione) ... 143

XII Commissione - Resoconto di mercoledì 3 novembre 2021

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 3 novembre 2021.

Audizioni nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1972 D'Attis, recante «Interventi per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS e le epidemie infettive aventi carattere di emergenza».
Giovanni Di Perri, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell'Ospedale Amedeo di Savoia e della Scuola di specializzazione in malattie infettive dell'Università degli Studi di Torino; Andrea Antinori, direttore del Dipartimento clinico e ricerca malattie infettive dell'Istituto nazionale per le malattie infettive «Lazzaro Spallanzani» di Roma; Francesco Saverio Mennini, professore di Economia sanitaria ed Economia politica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Roma «Tor Vergata».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9 alle 9.30.

Rappresentanti dell'Associazione NADIR Onlus, dell'Associazione PLUS Onlus e di Cittadinanzattiva.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10 alle 10.40.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 3 novembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Tiziana Nisini.

  La seduta comincia alle 14.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati, che per ragioni tecniche potrà avere luogo in giornata in forma differita. Pertanto, in assenza di obiezioni, dispone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso la trasmissione mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

5-06957 Bologna: Iniziative per accelerare la gestione dell'arretrato delle istanze assistenziali da parte dell'INPS.

  Fabiola BOLOGNA (CI) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando in particolare la necessità di interventi tempestivi per la gestione dell'arretrato delle istanze assistenziali da parte dell'INPS, al fine di tutelare le fasce più deboli della popolazione.

  La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Fabiola BOLOGNA (CI), replicando, ringrazia la rappresentante del Governo per l'attenzione mostrata verso la problematica oggetto della propria interrogazione. Dichiara, tuttavia, di non potersi ritenere pienamente soddisfatta in quanto le attività messe in atto dall'INPS per ridurre l'arretrato risultano finora insufficienti, essendoci oltre 320.000 pratiche ancora da trattare.
  Nel riconoscere che l'emergenza sanitaria in atto ha contribuito ad aggravare la situazione, ricorda tuttavia che il problema si era riscontrato anche nei periodi antecedenti alla diffusione del Covid-19. Reputa, pertanto, non più differibile la stipula delle convenzioni per utilizzare personale sanitario per gestire le pratiche arretrate e invita altresì a portare a compimento le procedure concorsuali per l'assunzione di personale con funzione medico-legali, al fine di tutelare le fasce più deboli della popolazione.

5-06958 Noja: Iniziative affinché continui ad essere garantita l'erogazione dell'assegno di invalidità alle persone che svolgono attività lavorativa entro determinati limiti.
5-06959 Carnevali: Iniziative per consentire una minima attività lavorativa in concomitanza con la percezione dell'assegno di invalidità.
5-06960 Versace: Iniziative per salvaguardare il diritto alla percezione dell'assegno mensile di invalidità alle persone che svolgono attività lavorativa entro determinati limiti.
5-06961 Bellucci: Iniziative per ripristinare il riconoscimento dell'assegno mensile di invalidità nei confronti di coloro che svolgono una limitata attività lavorativa.
5-06962 Sportiello: Interventi per chiarire l'incertezza normativa a seguito del messaggio dell'INPS del 14 ottobre 2021 sulle restrizioni per l'assegno mensile di invalidità.
5-06963 Panizzut: Sulle modalità di erogazione dell'assegno mensile di invalidità a seguito del messaggio dell'INPS del 14 ottobre 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sullo stesso argomento ed essendo stato manifestato dal Governo un orientamento in tal senso, saranno svolte congiuntamente. In assenza di obiezioni, dà la parola alla deputata Cavandoli che, in ragione di un impegno presso un'altra Commissione, ha chiesto di illustrare per prima l'interrogazione Panizzut 5-06963, di cui è cofirmataria.

  Laura CAVANDOLI (LEGA), nell'illustrare l'interrogazione Panizzut 5-06963, di cui è cofirmataria, evidenzia la criticità connessa alla decisione assunta dall'INPS sulla base delle sentenze pregresse della Corte di Cassazione. Ricorda che la ministra per le disabilità, Erika Stefani, è immediatamente intervenuta in proposito sottolineando che a seguito della non corresponsione dell'assegno di invalidità si crea un grave danno economico, ma soprattutto si pregiudica la possibilità di inclusione dei disabili nel contesto lavorativo.

  Lisa NOJA (IV), nell'illustrare la sua interrogazione, ricorda che la modifica alla normativa di riferimento, introdotta nel 2007, non aveva sicuramente lo scopo di escludere qualsiasi tipo di attività lavorativa per le persone con disabilità, alla luce dell'importanza di un loro coinvolgimento in tale ambito.

  Elena CARNEVALI (PD), nell'illustrare la sua interrogazione e ad integrazione di quanto evidenziato dalle colleghe precedentemente intervenute, auspica una rapida soluzione rispetto alle conseguenze della decisione assunta dall'INPS, ribadendo sia l'importanza di un adeguato sostegno economico per le persone con invalidità sia l'opportunità di una, seppur parziale, integrazione nel mondo del lavoro.

  Roberto BAGNASCO (FI), nell'illustrare l'interrogazione Versace 5-06960, di cui è cofirmatario, reputa assolutamente importante non disincentivare l'accesso a un contesto lavorativo per le persone con disabilità.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), nell'illustrare la sua interrogazione, sottolinea come la decisione assunta dall'INPS abbia messo in una condizione di estrema difficoltà migliaia di famiglie e come essa appaia assolutamente iniqua, in quanto contrasta con il diritto all'autonomia delle persone con disabilità.

  Gilda SPORTIELLO (M5S), nell'illustrare la sua interrogazione, rileva che la comunicazione effettuata dall'INPS è una diretta conseguenza delle sentenze emesse della Corte di Cassazione. Scopo dell'interrogazione presentata dai deputati del Movimento 5 Stelle è quello di conoscere quali iniziative possono essere assunte per superare l'attuale situazione di difficoltà e per garantire l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

  La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Laura CAVANDOLI (LEGA), replicando, ringrazia la rappresentante del Governo per la risposta fornita, ribadendo che l'obiettivo dell'interrogazione presentata era quello di sollecitare l'adozione in tempi rapidi di un intervento normativo in grado di sanare anche gli effetti che nel frattempo si sono già verificati ai danni delle persone con invalidità.
  Esprime apprezzamento anche per l'attenzione mostrata verso un possibile intervento volto ad estendere la misura del cosiddetto «incremento al milione» ad altre categorie di persone con invalidità. In conclusione, si augura che attraverso un impegno congiunto del Ministro del lavoro e delle politiche e della Ministra per la disabilità sia possibile risolvere nel più breve tempo possibile la grave situazione determinata dalla decisione assunta dall'INPS.

  Lisa NOJA (IV), replicando, nel ringraziare la sottosegretaria per la risposta esaustiva, invita ad agire con celerità e ad assicurarsi che non ci siano impatti sulle persone coinvolte, neanche in un periodo transitorio.
  Ritiene che gli interventi normativi da adottare possano rappresentare una buona occasione per uscire da una situazione di ambiguità, chiarendo definitivamente che le persone con disabilità hanno delle necessità economiche molto più elevate del resto della popolazione.
  Invita, quindi, a trovare una soluzione equilibrata per offrire alle persone con disabilità la garanzia di una vita dignitosa, evidenziando che ciò dovrebbe rappresentare una priorità assoluta del Governo e del Parlamento.

  Elena CARNEVALI (PD), replicando, dichiara di apprezzare il contenuto della risposta, in particolare per quanto concerne l'intenzione di procedere con celerità, sottolineando altresì l'opportunità di una riflessione sugli strumenti per conseguire tale obiettivo, eventualmente utilizzando anche i disegni di legge di conversione all'esame del Parlamento.
  Invita a tenere nella dovuta considerazione il fatto che alcune persone non si trovano nella condizione di poter sostenere un collocamento stabile nel mondo del lavoro ma che possono comunque sentirsi parte integrante della società anche attraverso altre tipologie di dimensione occupazionale. Invita, inoltre, a perseguire l'obiettivo di rendere i cittadini il più possibile protagonisti del loro ruolo all'interno della società, auspicando che sia adottato con la massima celerità il provvedimento volto a sanare le conseguenze della decisione assunta dall'INPS a seguito delle pronunce della Corte di Cassazione.

  Roberto BAGNASCO (FI), replicando, nel richiamare gli interventi svolti dalle colleghe, invita ad una riflessione su quanto segnalato dall'onorevole Carnevali circa le scelte da adottare per massimizzare la rapidità dell'intervento.
  Ritiene essenziale tale rapidità, reputando che quello che sta accadendo non sia degno di un Paese civile e dichiarandosi fiducioso sulle capacità di intervento da parte del Governo, alla luce di quanto fatto finora.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), replicando, dichiara di non potersi ritenere soddisfatta della risposta del Governo, in quanto da essa emerge una consapevolezza della gravità di quanto è avvenuto senza però dare certezze sui tempi e sulla natura dell'intervento volto a sanare tale situazione.
  Ritiene che ciò sia inaccettabile alla luce delle gravissime conseguenze che la decisione assunta dall'INPS ha avuto sulla vita delle persone che si trovano in una condizione di forte fragilità. Nell'osservare che l'Istituto avrebbe dovuto porre maggiore attenzione rispetto alle conseguenze di attenersi in maniera acritica ad alcune sentenze emesse dalla Corte di Cassazione, sottolinea che il principio «mai su di noi senza di noi» dovrebbe essere un elemento guida dell'operato di tutte le istituzioni.
  Nel ribadire le preoccupazioni per quanto sta accadendo, dichiara che il gruppo di Fratelli d'Italia continuerà a monitorare attentamente la situazione, con l'obiettivo di individuare una soluzione rapida.

  Gilda SPORTIELLO (M5S), replicando, valuta favorevolmente la volontà del Governo di trovare in tempi celeri una soluzione rispetto alla situazione che si è determinata a seguito della posizione che l'INPS ha dovuto assumere in conseguenza delle pronunce della Corte di Cassazione. Ribadisce, che in tale contesto, occorre evitare che vi siano conseguenze negative, anche se limitate a un periodo transitorio.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 3 novembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 14.35.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021.
Emendamenti C. 3208 Governo.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e conclusione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento in titolo.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dà la parola alla relatrice, deputata Ianaro, per la presentazione di una proposta di parere sulle proposte emendative presentate presso la XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e da questa trasmesse alla XII Commissione.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole sull'emendamento Rossello 11.4 e di parere contrario sulle restanti proposte emendative trasmesse dalla XIV Commissione (vedi allegato 3).
  Al riguardo precisa, in particolare, come nella relazione approvata dalla XII Commissione sul disegno di legge in esame sia stato evidenziato che, al fine di tutelare la salute e il benessere degli animali, resta ferma la possibilità da parte dei veterinari di effettuare la cessione del farmaco per inizio terapia, che costituisce una modalità differente dalla vendita diretta di un medicinale veterinario, restando quest'ultima riservata alle farmacie.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Elena CARNEVALI (PD) chiede chiarimenti in ordine al parere contrario espresso sugli identici emendamenti Berlinghieri 11.1 e Colaninno 11.12.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, precisa che il parere contrario è motivato dalla considerazione per cui l'eventuale accorpamento delle comunicazioni in un'unica banca dati non tiene conto del fatto che gli scopi delle informazioni che vengono immessi sono diversi e diverse sono le tempistiche e le informazioni che devono essere inserite.

  Fabiola BOLOGNA (CI) segnala che l'emendamento Pettarin 11.7, di cui è cofirmataria, riprende una delle condizioni contenute nel parere della Commissione parlamentare per le questioni regionali, e che l'emendamento a sua prima firma 11.8 mira a introdurre nella normativa il contenuto del parere espresso dalla competente Commissione del Senato nella passata legislatura.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, con riferimento alla questione da ultimo sollevata, invita ad evitare di confondere la farmacovigilanza, che concerne l'analisi delle reazioni avverse ai farmaci, con la farmacosorveglianza, che ha un più ampio campo di indagine.
  Ribadisce, quindi, il parere già espresso sulle proposte emendative in oggetto.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 15.30.

XII Commissione - mercoledì 3 novembre 2021

ALLEGATO 1

5-06957 Bologna: Iniziative per accelerare la gestione dell'arretrato delle istanze assistenziali da parte dell'INPS.

TESTO DELLA RISPOSTA

  A causa dell'emergenza pandemica, le strutture Inps hanno sopportato un maggior carico di lavoro relativo alle istanze assistenziali. Non vi è dubbio che tale situazione straordinaria ha determinato un accumulo di giacenze, anche con riferimento agli accertamenti di invalidità civile.
  Il Ministero del lavoro ha interpellato l'Inps, al fine di verificare le strategie e gli interventi in atto necessari ad accelerare la gestione dell'arretrato delle istanze assistenziali.
  In merito al procedimento volto alla stipula, con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative in ambito nazionale, delle convenzioni di 35 ore settimanali per incarichi ai medici relativi alle funzioni di invalidità civile e delle attività medico-legali istituzionali, l'INPS il 26 maggio 2021 ha formalmente richiesto a tutte le Organizzazioni sindacali potenzialmente rappresentative dei medici in questione i dati delle iscrizioni al 31 dicembre 2020.
  Si sono svolti degli incontri durante i quali le parti hanno formalizzato le rispettive posizioni. In particolare, il 22 luglio 2021 è stato dato avvio formale alla trattativa volta alla stipula della prima convenzione, con la presentazione da parte dell'Istituto di una bozza di accordo, a seguito della quale alcune sigle sindacali hanno replicato presentando una loro bozza di accordo.
  Sono tutt'ora in corso le trattative per trovare un accordo condiviso, sia dal punto di vista giuridico, sia dal punto di vista economico.
  Con riferimento al concorso per 189 unità di personale nella qualifica di medico di primo livello per le funzioni medico-legali, il relativo bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° ottobre scorso ed è in corso la procedura di acquisizione delle domande di partecipazione da parte degli interessati, fase che si concluderà il 2 novembre 2021.
  L'INPS inoltre ha programmato l'assunzione di complessivi 452 medici della prima fascia funzionale e 91 medici della seconda fascia funzionale, da reperire tramite procedure concorsuali. Le ulteriori unità occorrenti potranno essere reperite tramite scorrimento delle relative graduatorie.
  Sempre con finalità di risoluzione delle problematiche esposte dall'Interrogante, l'Istituto, oltre a programmare un rilevante piano assunzionale, ha già deliberato l'incremento del fabbisogno sostenibile del personale medico-legale della prima fascia funzionale, portandolo da n. 442 unità a n. 631 unità.
  Sono state, peraltro, avviate varie iniziative volte a risolvere le difficoltà gestionali causate dalla pandemia in atto.
  Con messaggio 1821 del 5 maggio 2021, è stato avviato un piano di smaltimento dell'arretrato e gestione del corrente con le Direzioni regionali e le Direzioni di coordinamento metropolitano, che prevede il potenziamento delle visite, l'articolazione dell'orario delle Commissioni nelle ore antimeridiane e pomeridiane, l'apertura straordinaria nella giornata del sabato, l'individuazione di ulteriori spazi fisici da destinare alle commissioni mediche dedicate agli accertamenti agli atti, l'individuazione del fabbisogno di ore aggiuntive per medici convenzionati e delle ore di straordinario per medici dipendenti.
  Sono inoltre state impartite istruzioni operative alle sedi, al fine di regolare la gestione della documentazione sanitaria, in maniera uniforme ed efficiente sull'intero territorio nazionale.
  In considerazione delle criticità emerse, sono stati programmati anche alcuni interventi
straordinari di supporto, tra cui l'ampliamento del contingente di medici e operatori sociali per alcune Regioni in situazione di maggiore difficoltà.
  Da ultimo, l'Inps, con messaggio del 1° ottobre 2021, con l'obiettivo di semplificare ulteriormente l'iter per la valutazione e la definizione delle domande, ha dato la possibilità di allegare la documentazione sanitaria direttamente da parte dell'assistito.
  Occorre pertanto riconoscere l'indispensabile opera professionale svolta dal personale Inps nonché l'impegno dell'istituto nell'individuazione di azioni che consentano la necessaria riduzione dei tempi di lavorazione delle pratiche.
  Tuttavia, al fine di porre termine ad una situazione critica, assicuro l'attenzione costante del Ministero del lavoro a tale problematica e l'impegno a promuovere e sostenere le opportune iniziative per la razionalizzazione dei procedimenti e per il rafforzamento del personale medico richiesto, presupposti necessari per garantire la tempestività e l'efficacia dei percorsi di accertamento di invalidità e l'effettiva tutela di soggetti in condizioni di fragilità.

ALLEGATO 2

5-06958 Noja: Iniziative affinché continui ad essere garantita l'erogazione dell'assegno di invalidità alle persone che svolgono attività lavorativa entro determinati limiti.

5-06959 Carnevali: Iniziative per consentire una minima attività lavorativa in concomitanza con la percezione dell'assegno di invalidità.

5-06960 Versace: Iniziative per salvaguardare il diritto alla percezione dell'assegno mensile di invalidità alle persone che svolgono attività lavorativa entro determinati limiti.

5-06961 Bellucci: Iniziative per ripristinare il riconoscimento dell'assegno mensile di invalidità nei confronti di coloro che svolgono una limitata attività lavorativa.

5-06962 Sportiello: Interventi per chiarire l'incertezza normativa a seguito del messaggio dell'INPS del 14 ottobre 2021 sulle restrizioni per l'assegno mensile di invalidità.

5-06963 Panizzut: Sulle modalità di erogazione dell'assegno mensile di invalidità a seguito del messaggio dell'INPS del 14 ottobre 2021.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Ringrazio gli onorevoli interroganti, appartenenti ai diversi Gruppi parlamentari, per aver posto un tema di assoluta rilevanza e per aver richiesto con sollecitudine una soluzione tempestiva ed efficace ad una questione che investe la vita di persone e di famiglie in condizioni di fragilità e di difficoltà.
  Preliminarmente, è necessaria una sintetica ricostruzione storico-giuridica sottesa all'adozione da parte dell'INPS del messaggio 3495 del 14 ottobre scorso, relativo alla mancata concessione dell'assegno d'inabilità nei confronti di chi abbia prestato attività lavorativa.
  Relativamente agli invalidi parziali, ovvero gli invalidi civili con percentuale di invalidità compresa tra il 74 per cento ed il 99 per cento, viene riconosciuto, ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 118 del 1971, un assegno mensile di assistente laddove vi sia uno stato di bisogno economico, il soggetto abbia un'età compresa dal 18° al 67° anno, e non vi sia svolgimento di attività lavorativa.
  Fino al 31 dicembre 2007 la legge richiedeva, quale requisito costitutivo specifico per il diritto all'assegno di invalidità civile, la «incollocazione al lavoro», cioè chi, secondo la definizione fornita dalla Corte di Cassazione, pur iscritto nelle speciali liste degli aventi diritto al collocamento obbligatorio non aveva conseguito un'occupazione in mansioni compatibili.
  Successivamente la novella introdotta dalla legge n. 247/2007 ha richiesto come requisito per il riconoscimento dell'assegno mensile di assistenza non più la incollocazione al lavoro bensì lo stato di «inoccupazione» ossia il mancato svolgimento dell'attività lavorativa, da comprovare con apposita
dichiarazione sostitutiva da presentare annualmente all'INPS.
  Con due messaggi del 2008 l'INPS aveva ritenuto di identificare il requisito del mancato svolgimento dell'attività lavorativa con lo stato di disoccupazione, considerando i dati della non stabilità del rapporto di lavoro ovvero la soglia del reddito conseguibile. L'Istituto chiariva, infatti, che il requisito fosse da ritenersi sussistente anche nel caso di impiego presso cooperative sociali ovvero quando si conservasse lo stato di disoccupazione in presenza di svolgimento di attività lavorativa da cui derivasse un reddito annuale non superiore al reddito minimo personale escluso da imposizione.
  Le indicazioni dell'INPS si ponevano in linea con le previsioni dell'articolo 4 della legge n. 181/2000 in base alle quali, ai fini dell'inserimento negli elenchi per il collocamento, lo stato di disoccupazione si considerava conservato se il soggetto avesse svolto attività lavorativa tale da assicurare un reddito non superiore alla soglia fiscalmente imponibile. L'articolo 4 della legge n. 181/2000 è stato poi abrogato dal decreto legislativo n. 150/2015.
  In questi casi, pertanto, l'INPS ha provveduto all'erogazione della prestazione assistenziale ritenendo che l'esiguità del reddito impedisca di ritenere, che vi sia una attività lavorativa rilevante, applicando un'interpretazione orientata ad una lettura più elastica delle disposizioni di cui all'articolo 13 della legge n. 118/71, che consentisse di continuare a ricondurre nella previsione novellata («che non svolgono attività lavorativa e per il tempo in cui tale condizione sussiste») anche le ipotesi di svolgimento di lavoro nei limiti di reddito per la conservazione dello stato di disoccupazione.
  A fronte di tale interpretazione dell'istituto, si è sviluppato un orientamento giurisprudenziale di segno diverso nel ritenere che lo svolgimento dell'attività lavorativa, quale che sia la misura del reddito ricavato, precluda il diritto all'assegno di invalidità.
  Dunque il messaggio dell'Inps citato negli atti di sindacato ispettivo che recepisce l'orientamento giurisprudenziale ha giustamente determinato il timore presso i soggetti coinvolti e presso le associazioni federative rappresentanti le persone con disabilità della sospensione dell'assegno a favore dei beneficiari che svolgono attività lavorativa. Tale nuova interpretazione, come evidenziato dagli interroganti, non solo ha preoccupanti ricadute sulla vita delle singole persone, ma rischia di depotenziare fortemente il percorso verso l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
  Il Ministro per la disabilità si è subito fatto carico delle segnalazioni provenienti dal mondo associativo e ha sollecitato un intervento risolutivo. Il Governo è pertanto consapevole che si rende necessario e imprescindibile dare risposte concrete ed immediate ai soggetti interessati.
  A tal fine posso assicurare che il Ministero del lavoro, in raccordo con il Ministro per le disabilità, sentito l'INPS, sta elaborando un intervento normativo, le cui linee sono in via di definizione, al fine di giungere ad una celere definizione della questione che consenta il pieno sostegno economico agli invalidi civili parziali.
  Su questo punto specifico il Ministro Orlando risponderà proprio oggi in Assemblea ad un quesito del medesimo tenore nell'ambito del Question time.
  Per quanto riguarda la specifica questione relativa all'incremento «al milione» anche nei riguardi delle persone con invalidità parziale, ritengo che sia questione di assoluta priorità i cui profili ordinamentali e finanziari devono essere valutati con urgenza in una sede tecnica, al fine di giungere a un intervento risolutivo nel senso dell'equità e della piena tutela di soggetti svantaggiati.