XI Commissione
Lavoro pubblico e privato
Lavoro pubblico e privato (XI)
Commissione XI (Lavoro)
Comm. XI
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:
5-06881 D'Alessandro: Effetti degli sgravi contributivi riconosciuti ai sensi dell'articolo 1, commi da 100 a 107, della legge n. 205 del 2017, per l'assunzione di giovani lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ... 50
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 54
5-06882 Zangrillo: Proroga del periodo di accesso alla cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori della società Distressed Companies Management ... 50
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 55
5-06883 Rizzetto: Tutela dei livelli occupazionali della Banca nazionale del lavoro ... 50
ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 56
5-06884 Segneri: Iniziative in ordine alla introduzione nell'ordinamento italiano di un salario minimo ... 51
ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 57
Audizione di Elisabetta Longo, direttrice della Direzione regionale Istruzione, formazione, ricerca e lavoro della Regione Lazio, Nicola Manfren, direttore della Direzione centrale Lavoro, formazione, istruzione e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, e Fulvio Matone, direttore generale di PoliS-Lombardia, nell'ambito della discussione della risoluzione 7-00635 Viscomi, concernente la verifica dell'efficacia degli interventi di politica attiva del lavoro e la definizione degli obiettivi generali in materia per le amministrazioni pubbliche ... 51
Variazione nella composizione della Commissione ... 51
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Laboratorio europeo di biologia molecolare relativo al Programma del Laboratorio europeo di biologia molecolare a Monterotondo, con Allegato, fatto a Heidelberg il 15 aprile 2021 e a Roma il 4 maggio 2021. C. 3242 Governo (Parere alla III Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 51
ALLEGATO 5 (Parere approvato) ... 58
Disposizioni in materia di requisiti per l'accesso al trattamento pensionistico. C. 235 Gebhard, C. 389 Fedriga, C. 714 Labriola, C. 759 Incerti, C. 900 Fragomeli, C. 1163 Polverini, C. 1164 Polverini, C. 1170 Rizzetto, C. 1363 Schirò, C. 1959 Minardo, C. 1975 Varchi, C. 2767 Serracchiani, C. 2776 Mura, C. 2831 Cardinale, C. 2855 Durigon, C. 2904 Serracchiani, C. 3134 Rizzetto e C. 3293 Ciprini (Seguito dell'esame e rinvio) ... 52
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 21 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Tiziana Nisini.
La seduta comincia alle 8.45.
Romina MURA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-TV della Camera dei deputati.
5-06881 D'Alessandro: Effetti degli sgravi contributivi riconosciuti ai sensi dell'articolo 1, commi da 100 a 107, della legge n. 205 del 2017, per l'assunzione di giovani lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Massimo UNGARO (IV), cofirmatario dell'interrogazione, ne illustra il contenuto richiamandosi al testo depositato.
La Sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Massimo UNGARO (IV) ringrazia la sottosegretaria e, prendendo atto che la ridotta disponibilità di dati è riconducibile ai tempi di autorizzazione del più recente sgravio da parte della Commissione europea, si augura di poter al più presto avere a disposizione dati più completi, che permettano di verificare il grado di reale attuazione della misura.
5-06882 Zangrillo: Proroga del periodo di accesso alla cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori della società Distressed Companies Management.
Mauro D'ATTIS (FI), cofirmatario dell'interrogazione, ne illustra il contenuto, segnalando l'esigenza che il Governo chiarisca se intende prorogare la cassa integrazione straordinaria, in scadenza il prossimo 26 aprile 2022, per i dipendenti dello stabilimento di Brindisi della società Distressed Companies Management, prevedendo le necessarie risorse finanziarie nel quadro della prossima legge di bilancio.
La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Mauro D'ATTIS (FI), ringraziando la sottosegretaria, che ha preannunciato l'intenzione del Governo di valutare la possibilità di prevedere ulteriori rifinanziamenti dei trattamenti di cassa integrazione nella prossima legge di bilancio, evidenzia che, nella seduta di ieri dell'Assemblea, la sottosegretaria di Stato per la giustizia, Anna Macina, ha espresso parere contrario sul suo ordine del giorno 9/3314/1, comunque votato e approvato, recante un contenuto sostanzialmente coincidente con quello dell'interrogazione. Secondo la sottosegretaria Macina, infatti, le risorse necessarie alla proroga della cassa integrazione sarebbero già disponibili, ma non risulta presentata la domanda di proroga da parte dell'azienda. A suo giudizio, si tratta di una grave questione politica, che il suo gruppo non mancherà di fare presente al Presidente del Consiglio dei ministri, anche al fine di valutare la permanenza nella compagine governativa della Sottosegretaria.
5-06883 Rizzetto: Tutela dei livelli occupazionali della Banca nazionale del lavoro.
Walter RIZZETTO (FDI), intervenendo da remoto, illustra la sua interrogazione, volta a sapere dal Governo se intende adottare iniziative per fronteggiare le ricadute occupazionali del piano industriale 2022-2025 del gruppo BNL, che prevede la riduzione della rete fisica delle agenzie e un nuovo modello operativo di back office.
La Sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Walter RIZZETTO (FDI) ringrazia la sottosegretaria, che ha dimostrato che i timori segnalati nella sua interrogazioni sono fondati. Si dichiara, quindi, soddisfatto perché il Governo ha assicurato il suo sostegno a tutte le iniziative dirette a favorire il dialogo tra la società e le rappresentanze sindacali, per il mantenimento dei livelli occupazionali.
5-06884 Segneri: Iniziative in ordine alla introduzione nell'ordinamento italiano di un salario minimo.
Enrica SEGNERI (M5S) illustra la sua interrogazione, con la quale intende sapere dal Governo se e quando intende introdurre il salario minimo legale, adeguando l'ordinamento nazionale a quanto previsto dalla proposta di direttiva europea COM(2020)682.
La Sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Enrica SEGNERI (M5S), pur ringraziando la sottosegretaria, non può dirsi pienamente soddisfatta della risposta, dalla quale non risulta che il Governo intende assumere a breve la decisione di introdurre il salario minimo legale, legando tale introduzione alla necessità di intervenire in materia di rappresentanza. Esprime, pertanto, il suo rincrescimento perché una misura che sostenga i lavoratori che percepiscono salari eccessivamente bassi è stata caldeggiata, da ultimo, dal professor Boeri, dagli economisti a cui è stato assegnato il premio Nobel 2021 e, perfino, da papa Francesco.
Romina MURA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 9.10.
AUDIZIONI INFORMALI
Giovedì 21 ottobre 2021.
Audizione di Elisabetta Longo, direttrice della Direzione regionale Istruzione, formazione, ricerca e lavoro della Regione Lazio, Nicola Manfren, direttore della Direzione centrale Lavoro, formazione, istruzione e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, e Fulvio Matone, direttore generale di PoliS-Lombardia, nell'ambito della discussione della risoluzione 7-00635 Viscomi, concernente la verifica dell'efficacia degli interventi di politica attiva del lavoro e la definizione degli obiettivi generali in materia per le amministrazioni pubbliche.
L'audizione informale è stata svolta dalle 13.30 alle 14.25.
SEDE CONSULTIVA
Giovedì 21 ottobre 2021. — Presidenza della vicepresidente Renata POLVERINI.
La seduta comincia alle 14.25.
Variazione nella composizione della Commissione.
Renata POLVERINI, presidente, comunica che la deputata Wanda Ferro ha cessato di fare parte della Commissione, che ringrazia per il contributo fornito ai lavori della Commissione.
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Laboratorio europeo di biologia molecolare relativo al Programma del Laboratorio europeo di biologia molecolare a Monterotondo, con Allegato, fatto a Heidelberg il 15 aprile 2021 e a Roma il 4 maggio 2021.
C. 3242 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 20 ottobre 2021.
Flora FRATE (MISTO), relatrice, dopo avere ringraziato per l'opportunità offerta di svolgere un approfondimento sui temi, da lei segnalati nella seduta di ieri, relativi al rapporto tra l'ordinamento nazionale e le previsioni recate dagli articoli VII e XI dell'Accordo in materia di trattamento fiscale e previdenziale del personale del Laboratorio, in modo da fugare qualsiasi preoccupazione circa eventuali condizioni deteriori a carico dei dipendenti cittadini italiani, illustra la sua proposta di parere favorevole sul provvedimento (vedi allegato 5).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 5).
La seduta termina alle 14.30.
SEDE REFERENTE
Giovedì 21 ottobre 2021. — Presidenza della vicepresidente Renata POLVERINI.
La seduta comincia alle 14.30.
Disposizioni in materia di requisiti per l'accesso al trattamento pensionistico.
C. 235 Gebhard, C. 389 Fedriga, C. 714 Labriola, C. 759 Incerti, C. 900 Fragomeli, C. 1163 Polverini, C. 1164 Polverini, C. 1170 Rizzetto, C. 1363 Schirò, C. 1959 Minardo, C. 1975 Varchi, C. 2767 Serracchiani, C. 2776 Mura, C. 2831 Cardinale, C. 2855 Durigon, C. 2904 Serracchiani, C. 3134 Rizzetto e C. 3293 Ciprini.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame proposte di legge in titolo, rinviato nella seduta del 22 settembre 2021.
Renata POLVERINI (FI), presidente, ricorda che la Commissione ha concluso il ciclo di audizioni programmato, che ha permesso di raccogliere utili elementi in ordine alle proposte in esame.
Segnala, inoltre, che il 19 ottobre 2021 è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 3293 Ciprini, recante disposizioni concernenti l'accesso anticipato al trattamento pensionistico e delega al Governo in materia di disciplina previdenziale per i lavoratori che svolgono attività particolarmente gravose e rischiose.
Avverte che, trattandosi di una proposta vertente su materia identica a quella affrontata dalle proposte di legge già all'esame della Commissione, secondo quanto prospettato nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi nella giornata di ieri, ne è stato disposto l'abbinamento.
Invita, quindi, i relatori, Carla Cantone e Walter Rizzetto, a illustrare il contenuto della proposta di legge C. 3293 e a formulare le proprie proposte per il prosieguo dei lavori della Commissione.
Carla CANTONE (PD), relatrice, osserva che la proposta di legge C. 3293 Ciprini consta di quattro articoli e, all'articolo 1, dispone l'estensione del canale di accesso anticipato sperimentale cosiddetto «Opzione Donna» alle lavoratrici che maturino i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2021.
Segnala che l'articolo 2 consente l'accesso al pensionamento alle lavoratrici madri che hanno compiuto 64 anni di età con la riduzione del requisito di anzianità contributiva in ragione di dodici mesi per ogni figlio, fino ad un massimo di trentasei mesi, mentre l'articolo 3 proroga al 31 dicembre 2026 l'istituto della cosiddetta APE sociale, ampliandone contestualmente l'ambito di applicazione.
Fa presente, infine, che l'articolo 4 reca una delega al Governo per l'aggiornamento dell'elenco delle professioni gravose per le quali è previsto l'accesso al pensionamento con requisiti ridotti.
In conclusione, ritiene che, data la numerosità delle proposte all'esame, che presentano punti in comune ma anche notevoli differenze, sarebbe opportuno che la Commissione enuclei i fattori salienti e meritevoli di essere formalizzati in un'unica proposta, da presentare al Governo, al fine di avviare un confronto sugli interventi da assumere in materia previdenziale.
Walter RIZZETTO (FDI), relatore, concordando con la collega Cantone, ritiene che la nomina di un Comitato ristretto sia il modo migliore per la Commissione per individuare, in un testo unitario, le misure condivise in materia previdenziale. Richiama, quindi, il metodo di lavoro che, nella scorsa legislatura, la Commissione ha proficuamente adottato nell'esame delle proposte di legge sul medesimo argomento, che, purtroppo, non ha potuto concludersi, nonostante fosse stato raggiunto un ampio consenso in ambito parlamentare. Nell'attuale frangente, la condivisione di un testo permetterebbe alla Commissione di contrastare, con proposte alternative e sostenibili, l'introduzione di misure, come quelle che si leggono in questi giorni sulla stampa, assolutamente non condivisibili.
Renata POLVERINI (FI), presidente, condivide la proposta dei relatori di nominare un Comitato ristretto, richiamando le modalità di lavoro adottate dalla Commissione nella precedente legislatura, che consentirono di individuare un insieme di proposte condivise tra maggioranza e opposizione. Esprime, in proposito, il proprio rammarico per il fatto che Ministro competente non abbia avviato tempestivamente un confronto con gli organi parlamentari sulle misure in materia previdenziale che saranno inserite nel prossimo disegno di legge di bilancio.
Quindi, poiché nessun altro chiede di intervenire, rinvia il seguito dell'esame delle proposte di legge ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.45.
ALLEGATO 1
5-06881 D'Alessandro: Effetti degli sgravi contributivi riconosciuti ai sensi dell'articolo 1, commi da 100 a 107, della legge n. 205 del 2017, per l'assunzione di giovani lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
TESTO DELLA RISPOSTA
Al fine di promuovere l'occupazione giovanile stabile, l'articolo 1, commi da 10 a 15, della legge, n. 178 del 2020 (legge di Bilancio 2021), ha previsto che, per le assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022, è riconosciuto un esonero contributivo nella misura del 100 per cento per un periodo massimo di trentasei mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, con riferimento ai soggetti che alla data della prima assunzione incentivata non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età.
La durata dell'esonero contributivo, ferme restando le condizioni ivi previste, è riconosciuta per un periodo massimo di quarantotto mesi ai datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Al fine di rendere effettiva la misura di legge, si è reso necessario attendere la preventiva autorizzazione dell'Unione europea, ai sensi dell'articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, al fine di verificare la conformità degli interventi previsti al diritto europeo per il rispetto della libera concorrenza.
Al riguardo, si rappresenta che in data 6 agosto 2021 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha notificato alla Commissione europea la misura in trattazione e che la medesima Commissione, con la decisione del 16 settembre 2021, ha autorizzato la concedibilità dell'esonero in oggetto per le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate entro il 31 dicembre 2021, termine finale di operatività della norma.
A seguito dell'autorizzazione pervenuta, l'INPS, in data 7 ottobre 2021, ha fornito le indicazioni operative per la fruizione della misura, anche con riferimento ad assunzioni pregresse, effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2021 nel rispetto dei requisiti di legge.
Con specifico riferimento alle informazioni richieste dagli Onorevoli interroganti, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha espressamente interpellato l'INPS che ha fornito i dati al momento disponibili, relativi all'esonero giovani di cui all'articolo 1, commi 100-108 e 113-114, della legge n. 205 del 2017 con riferimento all'entità delle assunzioni/trasformazioni. Si tratta di dati che possono avere un valore prognostico sugli effetti della misura per il 2021-2022.
Considerato il breve lasso temporale intercorso dalla piena operatività della misura per effetto del rilascio della autorizzazione comunitaria, si comunica che gli ulteriori dati potranno essere forniti non appena disponibili.
Dalle informazioni acquisite risulta che relativamente all'anno 2018:
le assunzioni a tempo indeterminato sono state 71.248; le trasformazioni a tempo indeterminato: 64.207;
nell'anno 2019 le assunzioni a tempo indeterminato sono state 58.802 e le trasformazioni a tempo indeterminato: 50.214;
nell'anno 2020 le assunzioni a tempo indeterminato sono state 46.566 e le trasformazioni a tempo indeterminato: 38.215.
Con riferimento all'anno 2021, le cui informazioni sono aggiornate al mese di giugno, le assunzioni a tempo indeterminato sono 8.621 e le trasformazioni a tempo indeterminato: 5.743.
Voglio rassicurare gli onorevoli interroganti che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si impegna a fornire i dati aggiornati che saranno depositati presso la Commissione al fine di valutare l'impatto della misura ed avere un effettivo quadro prognostico.
Certamente devo sottolineare che l'attuazione di tali misure agevolative si colloca in un quadro di ampie riforme ed interventi legislativi che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali sta portando a compimento, per la promozione della formazione qualificata e dell'occupazione di qualità dei giovani e delle donne, che devono diventare la leva strategica della ripartenza e del rilancio del nostro Paese.
ALLEGATO 2
5-06882 Zangrillo: Proroga del periodo di accesso alla cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori della società Distressed Companies Management.
TESTO DELLA RISPOSTA
Gli onorevoli interroganti segnalano la situazione produttiva e occupazionale della società Distressed Companies Management, relativamente alla sede di Brindisi.
Al riguardo si rappresenta che, in seguito all'accordo governativo sottoscritto presso la competente Direzione generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in data 12 marzo 2020, come successivamente integrato con ulteriore accordo del 19 gennaio 2021, la predetta società è stata ammessa sino al 26 aprile 2022 al trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per cessazione di attività.
L'ammortizzatore sociale è stato concesso ai sensi dell'articolo 44 del decreto-legge n. 109 del 2018, come modificato dall'articolo 45 del decreto-legge cosiddetto Sostegni bis che, nel novellare la legge di bilancio 2021 (articolo 1, comma 278), ha previsto un rifinanziamento per la cassa integrazione straordinaria pari a 50 milioni di euro per l'anno 2021 e a 25 milioni di euro per l'anno 2022.
Ricordo che la misura è stata prevista, in via eccezionale al fine di sostenere i lavoratori nella fase di ripresa delle attività dopo l'emergenza epidemiologica, per le aziende che abbiano particolare rilevanza strategica sul territorio qualora abbiano avviato il processo di cessazione aziendale, le cui azioni, necessarie al suo completamento e per la salvaguardia occupazionale, abbiano incontrato fasi di particolare complessità.
Nello specifico, il trattamento di CIGS è stato richiesto dalla società in favore di un numero massimo di 90 lavoratori occupati presso il sito di Brindisi (oggetto della cessata attività).
Concludo evidenziando che ulteriori rifinanziamenti della misura in oggetto – secondo quanto auspicato dagli onorevoli interroganti – potranno sicuramente essere valutate nel corso dell'esame della prossima legge di bilancio per l'anno 2022.
ALLEGATO 3
5-06883 Rizzetto: Tutela dei livelli occupazionali della Banca nazionale del lavoro.
TESTO DELLA RISPOSTA
L'onorevole interrogante riporta di aver appreso che il gruppo BNL avrebbe intenzione di ridurre la propria rete di agenzie sul territorio con conseguente negativa ricaduta sui livelli occupazionali.
Al riguardo, rappresento che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per quanto di propria competenza, non ha ricevuto, allo stato, alcuna comunicazione né richiesta di intervento su quanto segnalato.
Ringrazio l'onorevole per la segnalazione di una situazione potenzialmente rischiosa per i lavoratori e le loro famiglie, che merita la massima considerazione.
È infatti necessario che le eventuali procedure di riorganizzazione aziendale previste nel piano industriale si svolgano nel rispetto dei criteri e degli obblighi di informazione alle parti sociali in ordine a tempi, modalità e personale coinvolto.
Assicuro pertanto la massima attenzione alle vicende segnalate, al fine di garantire il rispetto della normativa in materia di lavoro e la massima tutela dei diritti dei lavoratori.
Rammento che, con il Fondo di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell'occupazione e del reddito del personale del credito sono state previste adeguate misure di protezione e sostegno ai lavoratori del settore del credito.
Concludo assicurando che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali sosterrà tutte le iniziative dirette a favorire il dialogo fra società e parti sociali e svolgerà, laddove interpellato, la propria attività istituzionale di mediazione, al fine di evitare le tensioni sul fronte occupazionale.
ALLEGATO 4
5-06884 Segneri: Iniziative in ordine alla introduzione nell'ordinamento italiano di un salario minimo.
TESTO DELLA RISPOSTA
Il quesito posto dagli onorevoli interroganti riguarda le iniziative che si intendono adottare per migliorare l'adeguatezza dei salari e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il tema è di primaria importanza, in particolar modo nel momento attuale, perché la pandemia ha duramente colpito l'economia europea e risulta essenziale assicurare salari che siano adeguati, sufficienti a garantire ai lavoratori e alle loro famiglie un'esistenza libera e dignitosa, come sancito dall'articolo 36 della nostra Costituzione.
La garanzia di salari dignitosi e proporzionati favorisce altresì la realizzazione di un mercato del lavoro più inclusivo, più equo e paritario, abbattendo le diseguaglianze anche in termini di gender pay gap.
Su questo tema ritengo è necessario promuovere interventi nell'ambito del quadro che si sta definendo a livello europeo.
La proposta di direttiva della Commissione COM (2020) 682 contiene regole volte a rendere più efficaci e uniformi i sistemi adottati dai Paesi dell'Unione europea, perseguendo l'obiettivo comune di rendere accessibile a tutti i lavoratori la tutela di un trattamento salariale minimo e rafforzando ed estendendo la copertura della contrattazione collettiva, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità.
La proposta di direttiva riconosce il valore della definizione del salario minimo sia attraverso norma di legge, sia attraverso la contrattazione collettiva, strumento nel quale l'Italia vanta una consolidata tradizione.
Questo quadro di riferimento definirà alcuni principi e criteri ordinatori, ai quali attenersi e che ci consentiranno di giungere ad un'eventuale individuazione del salario minimo e di chiarire e risolvere la questione del rapporto tra rappresentanza sindacale e salario minimo.
Come affermato recentemente dal Ministro Orlando, l'introduzione del salario minimo va legata ad una legge sulla rappresentanza, al fine di potenziare la contrattazione collettiva attraverso un intervento legislativo in materia di rappresentatività sindacale, necessario a salvaguardare il salario minimo da fenomeni distorsivi e tutelare il più possibile i lavoratori.
La direttiva sarà quindi un necessario punto di riferimento per una discussione di grande importanza e di rilevanti sviluppi per il futuro.
ALLEGATO 5
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Laboratorio europeo di biologia molecolare relativo al Programma del Laboratorio europeo di biologia molecolare a Monterotondo, con Allegato, fatto a Heidelberg il 15 aprile 2021 e a Roma il 4 maggio 2021. C. 3242 Governo.
PARERE APPROVATO
La XI Commissione,
esaminato, per quanto di competenza, il disegno di legge C. 3242, recante la ratifica e l'esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Laboratorio europeo di biologia molecolare relativo al Programma del Laboratorio europeo di biologia molecolare a Monterotondo, con Allegato, fatto a Heidelberg il 15 aprile 2021 e a Roma il 4 maggio 2021;
considerato che l'Italia è tra i membri fondatori del Laboratorio europeo di biologia molecolare, istituito nel 1973 con un Accordo successivamente ratificato con la legge 19 maggio 1976, n. 427;
preso atto che l'Accordo di cui si prevede la ratifica ha lo scopo di aggiornare e sostituire l'Accordo attualmente vigente relativo al programma del Laboratorio europeo di biologia molecolare nella sede di Monterotondo, concluso il 29 giugno 1999 e ratificato con la legge 17 febbraio 2001, n. 50;
rilevato che l'articolo VII dell'Accordo, che reca norme riguardanti il personale del Laboratorio, innovando la vigente normativa, estende anche ai dipendenti cittadini italiani l'esenzione dall'imposizione sui redditi, già prevista per i dipendenti stranieri;
considerato che la norma intende risolvere un'anomalia riguardante la sede di Monterotondo, l'unica a non riconoscere l'esenzione ai cittadini del Paese di appartenenza, già soggetti a un sistema di tassazione interna da parte del Laboratorio, rimuovendo un ostacolo all'assunzione di personale italiano presso la sede di Monterotondo;
osservato che l'articolo XI dell'Accordo, nel disciplinare il regime di assistenza sanitaria e di previdenza sociale applicabile al personale del Laboratorio, prevede la possibilità per il Laboratorio di gestire un proprio sistema di assistenza sanitaria e previdenza sociale, con la conseguente esenzione del personale dal versamento dei contributi obbligatori previsti dalla legislazione nazionale, nonché la possibilità di stipulare accordi complementari ad hoc, in base ai quali il Direttore generale e i membri del personale del Laboratorio possono beneficiare delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale;
sottolineata l'opportunità di assicurare che le modalità applicative delle richiamate disposizioni recate dagli articoli VII e XI dell'Accordo garantiscano un adeguato livello di tutela per i lavoratori interessati,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.