IX Commissione
Trasporti, poste e telecomunicazioni
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
Commissione IX (Trasporti)
Comm. IX
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021. Doc. LVII, n. 4-bis, e Allegati (Parere alla V Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 168
ALLEGATO 1 (Parere approvato) ... 172
Audizioni, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche (Atto n. 289).
Audizione di rappresentanti di Asstel – Assotelecomunicazioni ... 168
Audizione di rappresentanti di ANITEC – Assinform ... 168
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/770 relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali. Atto n. 269 (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 168
ALLEGATO 2 (Parere approvato) ... 172
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1159 recante modifica della direttiva 2008/1 06/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare e che abroga la direttiva 2005/45/CE riguardante il reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri alla gente di mare. Atto n. 281 (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 168
ALLEGATO 3 (Parere approvato) ... 173
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021. (C. 3208 Governo).
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2020. (Doc. LXXXVII, n. 4) (Parere alla XIV Commissione) (Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazione favorevole con osservazione sul disegno di legge C. 3208 – Parere favorevole sul Doc. LXXXVII, n. 4) ... 169
ALLEGATO 4 (Relazione approvata) ... 175
ALLEGATO 5 (Parere approvato) ... 176
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2017/2397 relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali nel settore della navigazione interna. Atto n. 304 (Esame e rinvio) ... 169
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.
La seduta comincia alle 10.
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021.
Doc. LVII, n. 4-bis, e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 ottobre.
Emanuele SCAGLIUSI (M5S), relatore, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 10.05.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 6 ottobre 2021.
Audizioni, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche (Atto n. 289).
Audizione di rappresentanti di Asstel – Assotelecomunicazioni.
L'audizione informale si è svolta dalle 13.30 alle 14.10.
Audizione di rappresentanti di ANITEC – Assinform.
L'audizione informale si è svolta dalle 14.10 alle 14.20.
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il Viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Alessandro Morelli.
La seduta comincia alle 14.30.
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/770 relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali.
Atto n. 269.
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 22 settembre scorso.
Federica ZANELLA (LEGA), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).
Il Viceministro Alessandro MORELLI esprime un orientamento favorevole sul parere della relatrice.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 2).
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1159 recante modifica della direttiva 2008/1 06/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare e che abroga la direttiva 2005/45/CE riguardante il reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri alla gente di mare.
Atto n. 281.
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 22 settembre scorso.
Gianluca ROSPI (CI), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 3).
Il Viceministro Alessandro MORELLI esprime un orientamento favorevole sul parere del relatore.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore (vedi allegato 3).
La seduta termina alle 14.35.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il Viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Alessandro Morelli.
La seduta comincia alle 14.35.
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021.
(C. 3208 Governo).
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2020.
(Doc. LXXXVII, n. 4).
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazione favorevole con osservazione sul disegno di legge C. 3208 – Parere favorevole sul Doc. LXXXVII, n. 4).
La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 22 settembre 2021.
Raffaella PAITA, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti.
Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice, illustra una proposta di relazione favorevole con osservazione sul disegno di legge di delegazione europea 2021 (vedi allegato 4), nonché una proposta di parere favorevole sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2020 (vedi allegato 5).
La Commissione, con distinte votazioni, approva la proposta di relazione favorevole con osservazione sul disegno di legge di delegazione europea (vedi allegato 4) e la proposta di parere favorevole sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2020 (vedi allegato 5).
La Commissione nomina, altresì, la deputata Vincenza Bruno Bossio quale relatrice per riferire presso la XIV Commissione.
La seduta termina alle 14.40.
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.
La seduta comincia alle 14.40.
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2017/2397 relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali nel settore della navigazione interna.
Atto n. 304.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo.
Raffaella PAITA, presidente, in sostituzione del relatore Sozzani impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, fa presente che la Commissione avvia oggi l'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2017/2397, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali nel settore della navigazione interna e che abroga le previgenti direttive 91/672/CEE e 96/50/CE.
In particolare, la direttiva (UE) 2017/2397 istituisce un quadro comune europeo per il riconoscimento delle qualifiche professionali minime per la navigazione fluviale e lacuale interna, che si sostanzia nell'introduzione e nel riconoscimento di un «certificato di qualifica dell'Unione».
Ricorda che la delega per l'attuazione della direttiva è stata conferita al Governo con la legge di delegazione europea 2018 (legge 4 ottobre 2019, n. 117 – Allegato A) e che l'articolo 31 della legge di delegazione prevede che il Governo adotti i decreti legislativi entro il termine di quattro mesi antecedenti a quello di recepimento, fissato, nel caso della direttiva n. 2017/2397, al 17 gennaio 2022.
Sottolinea che per gli Stati, come l'Italia, in cui le vie navigabili interne non hanno un collegamento transfrontaliero, la direttiva consente di recepire solo alcune disposizioni: in particolare, è prevista la possibilità di non rendere obbligatori i certificati di qualifica dell'Unione sulle vie navigabili interne nazionali. Tuttavia il nostro Paese ha l'obbligo di riconoscere i certificati dell'Unione, cioè di consentire, con tali certificati, l'accesso alle attività di navigazione sulle nostre vie navigabili.
In proposito ricorda infatti che l'articolo 39, paragrafo 3, della direttiva permette agli Stati membri di recepire soltanto le disposizioni minime necessarie al riconoscimento dei certificati professionali, in quanto l'onere amministrativo dovrebbe essere proporzionale e strumenti per l'attuazione come le banche dati e i registri comporterebbero un onere amministrativo eccessivo senza offrire un vantaggio reale.
Passando al contenuto, lo schema di decreto legislativo si compone di 12 articoli.
Gli articoli 1, 2 e 3 definiscono le finalità, l'ambito di applicazione e le definizioni. Lo schema si applica al personale che opera su vie navigabili interne nazionali: si tratta del personale di coperta, degli esperti di navigazione passeggeri e degli esperti di gas naturale liquefatto, nonché dei conduttori di navi.
Per quanto riguarda le imbarcazioni interessate, queste sono definite all'articolo 2: vi rientrano tra l'altro le navi di lunghezza pari o superiore a 20 metri o di volume superiore a 100 metri cubi, alcune tipologie di rimorchiatori, le navi passeggeri ed i galleggianti speciali.
In linea con quanto previsto dalla direttiva, sono escluse dal campo di applicazione, tra l'altro, la navigazione per sport o svago, così come le persone che effettuano esclusivamente percorsi entro una zona geografica limitata di interesse locale, se la distanza dal punto di partenza non supera mai i dieci chilometri, o i percorsi su base stagionale.
Tra le definizioni dell'articolo 3 rileva quella di «certificato di qualifica dell'Unione», che viene rilasciato dall'autorità competente di ciascuno Stato membro, individuata dall'articolo 4 negli Uffici della motorizzazione civile di Milano, di Brescia-sezione Mantova, di Venezia e di Roma.
Vengono poi definite come vie navigabili interne nazionali quelle elencate nell'Allegato I del decreto legislativo 7 settembre 2018, n. 114: si tratta di tutte le vie navigabili interne nazionali.
Ricorda in proposito che le linee interne navigabili in esercizio sono riportate nel Conto Nazionale delle infrastrutture e della mobilità sostenibili del 2020 e coprono una lunghezza di più di 1.500 km.
L'articolo 5 prevede che con decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministero della transizione ecologica, da notificare alla Commissione europea, possano essere classificati come vie navigabili interne a carattere marittimo alcuni tratti di via navigabile interna nazionale che presentino particolari pericoli per la sicurezza.
L'articolo 6 recepisce l'articolo 10 della direttiva, che sancisce la validità su tutte le vie navigabili interne dell'Unione dei certificati di qualifica dell'Unione, dei libretti di navigazione e dei giornali di bordo.
Con l'articolo 7 viene disciplinata la sospensione temporanea dei certificati di qualifica dell'Unione, per motivi di sicurezza o di ordine pubblico, in conformità all'articolo 14, paragrafi 2 e 3, della direttiva.
L'articolo 8, in attuazione dell'articolo 22 della direttiva, disciplina il libretto di navigazione e il giornale di bordo, mentre l'articolo 9 prevede che il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili individui, con proprio decreto, le misure per contrastare le frodi relative ai libretti di navigazione e ai giornali di bordo.
L'articolo 10 reca disposizioni tariffarie, prevedendo che siano a carico dei richiedenti le spese relative alle attività delle commissioni di esame che accertano le competenze professionali per il rilascio dei certificati dei conduttori.
L'articolo 11 reca le disposizioni transitorie, in linea con quanto previsto dall'articolo 38 della direttiva. Tra queste, si stabilisce che sia i certificati di conduttori navi che i libretti di navigazione e i giornali di bordo, già rilasciati in conformità alla normativa europea prima del 18 gennaio 2022, restino validi per tutte le vie navigabili dell'Unione per un periodo massimo di 10 anni da tale data.
Infine, l'articolo 12 reca la clausola di invarianza finanziaria.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.45.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 6 ottobre 2021.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.50.
ALLEGATO 1
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021. Doc. LVII, n. 4-bis, e Allegati.
PARERE APPROVATO
La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
esaminati, per i profili di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021 (Doc. LVII, n. 4-bis) e Allegati,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 2
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/770 relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali. Atto n. 269.
PARERE APPROVATO
La IX Commissione (Trasporti, Poste, Telecomunicazioni),
esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/770 relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali (atto n. 269);
preso atto che il testo contiene norme inerenti ai rapporti tra professionisti e consumatori, con particolare riferimento all'esattezza della prestazione contrattuale e mira a garantire il giusto equilibrio tra il conseguimento di un elevato livello di protezione dei consumatori e la promozione della competitività delle imprese, nel rispetto del principio di sussidiarietà;
rilevato che a tal fine lo schema di decreto legislativo è volto a novellare il codice del consumo di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005, cui viene aggiunto nella parte IV (Sicurezza e qualità), titolo III (Garanzia legale di conformità e garanzie commerciali per i beni di consumo), un Capo I-bis, dedicato appunto ai contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 3
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1159 recante modifica della direttiva 2008/1 06/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare e che abroga la direttiva 2005/45/CE riguardante il reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri alla gente di mare. Atto n. 281.
PARERE APPROVATO
La IX Commissione (Trasporti, Poste, Telecomunicazioni),
esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1159 recante modifica della direttiva 2008/106/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare e che abroga la direttiva 2005/45/CE riguardante il reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri alla gente di mare (atto n. 281);
preso atto che la direttiva (UE) 2019/1159, oggetto del recepimento, adegua il diritto dell'Unione alle proposte di revisione della Convenzione internazionale sugli standard di addestramento, abilitazione e tenuta della guardia per i marittimi (SCTW), conclusa sotto gli auspici dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO) e abroga la direttiva 2005/45/CE, richiedendo il riconoscimento delle varie tipologie di certificati rilasciati da uno Stato membro, indipendentemente dalla cittadinanza del marittimo;
rilevato che lo spirito della direttiva è quello di facilitare la circolazione della gente di mare all'interno dell'Unione, contribuendo a rendere il settore del trasporto marittimo dell'Unione attrattivo per le future generazioni, nonché di garantire personale adeguatamente formato, dotato di giusta combinazione tra capacità e competenze;
osservato che il termine per il recepimento della direttiva risulta scaduto il 2 agosto 2021,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
a) valuti il Governo la possibilità di semplificare il percorso di riconoscimento dei certificati rilasciati da altri Stati Membri dell'Unione Europea, al fine di non appesantire il percorso già complesso ed oneroso dell'addestramento da parte del personale navigante;
b) valuti il Governo, al fine di salvaguardare l'occupazione di figure professionali impiegate su navi inferiori a 500 GT o in navigazione costiera e, al contempo, garantire un'adeguata operatività di tali unità navali che attualmente soffrono la mancanza di specifiche figure professionali per il settore, l'istituzione in tempi relativamente brevi di un Tavolo interministeriale presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) che, nel rispetto delle disposizioni della sez. A/1-3 del codice STCW, in materia di istruzione e formazione per i lavoratori marittimi, abbia l'obiettivo di individuare alcune norme di semplificazione più favorevoli per il personale marittimo che presta la propria opera a bordo di unità adibite esclusivamente a viaggi costieri, ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 71 del 2015, anche attraverso l'analisi di specifici percorsi formativi;
c) valuti il Governo di ampliare lo spazio di definizione delle acque protette e delle acque adiacenti alle acque protette compatibilmente con gli aspetti di garanzia della sicurezza della navigazione ed in coerenza con i principi eurocomunitari;
d) si consideri, come già avvenuto in passato in base ad una prassi consolidata, il riconoscimento in Italia dei certificati rilasciati all'estero (c.d. endorsement), la cui competenza, in base allo schema in esame verrebbe attribuita esclusivamente agli Uffici Consolari, estendendo la possibilità di convalida anche agli Ispettorati territoriali delle competenti Direzioni generali.
ALLEGATO 4
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021 (C. 3208 Governo).
RELAZIONE APPROVATA
La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
esaminato per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021 (A.C. 3208);
considerato che l'articolo 13 contiene, relativamente ai regolamenti (CE) n. 1071/2009, 1072/2009 e 1073/2009, i princìpi e i criteri direttivi per l'esercizio della delega per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti relative all'esercizio della professione di trasportatore su strada di merci e persone, all'attività di trasporto su strada di merci e persone, alle violazioni e sanzioni afferenti alla predetta attività;
segnalata inoltre la delega riferita al recepimento della direttiva (UE) n. 2020/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che stabilisce una normativa specifica per il distacco di conducenti professionisti nel settore del trasporto commerciale su strada e per l'efficace applicazione di tali norme, volta a fornire un quadro giuridico che si adatti maggiormente all'elevato grado di mobilità del lavoro nel settore del trasporto su strada, nonché ad eliminare le discrepanze tra gli Stati membri nell'interpretazione, applicazione ed attuazione di tali disposizioni sul distacco dei lavoratori nel settore del trasporto su strada;
considerato che la Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni è allo stato chiamata ad esprimere, in tempi ristretti, il parere su numerosi schemi di decreto legislativo attuativi della legge di delegazione europea 2019-2020, alcuni dei quali di contenuto notevolmente ampio e complesso, in quanto recanti riforma di interi codici o comunque di testi normativi di ampio respiro,
delibera di
RIFERIRE FAVOREVOLMENTE
con la seguente osservazione:
al fine di agevolare l'attività istruttoria delle Commissioni in sede di espressione del parere sugli schemi di decreto legislativo emanati in attuazione dei disegni di legge di delegazione europea, appare opportuno prevedere che gli stessi, ove recanti modifiche testuali alla normativa vigente, siano corredati di un testo a fronte recante le disposizioni vigenti e le modifiche proposte.
ALLEGATO 5
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2020 (Doc. LXXXVII, n. 4).
PARERE APPROVATO
La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
esaminata la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2020 (Doc. LXXXVII, n. 4), per le parti di competenza;
premesso che la Relazione risulta suddivisa in cinque parti, dedicate rispettivamente allo sviluppo del processo di integrazione europea e delle questioni istituzionali; alle principali politiche settoriali e orizzontali; all'Italia e alla dimensione esterna dell'UE; alla comunicazione e formazione sull'attività dell'Unione europea; al coordinamento nazionale delle politiche europee;
considerato che, con riferimento al settore dei trasporti, in essa si dà conto dei negoziati sulle future relazioni con il Regno Unito, anche con specifico riferimento al trasporto stradale; della prosecuzione dell'esame della proposta di regolamento (CE) n. 715/2007 relativo all'omologazione dei veicoli a motore riguardo alle emissioni dai veicoli passeggeri e commerciali leggeri (euro 5 ed euro 6); della prosecuzione dei negoziati in materia di tariffazione delle infrastrutture stradali nell'ambito dell'iniziativa denominata «Europa in movimento»; della prosecuzione dei negoziati sulle proposte della Commissione europea di modifica ed integrazione della normativa vigente in materia di trasporto merci su strada (Pacchetto mobilità I e II); delle azioni per incentivare la riduzione dell'inquinamento di CO2 nel trasporto marittimo e nelle acque interne; della promozione, nel settore del trasporto aereo, della conclusione e della firma di accordi globali già finalizzati; della prosecuzione delle attività propedeutiche alla revisione del regolamento (UE) n. 1315/2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete TEN-T;
ricordato che è in corso presso la Commissione la discussione della risoluzione, a prima firma del deputato Rospi, in merito alla realizzazione delle opere infrastrutturali inserite nelle reti Trans-europee di trasporto (Ten-T) (n. 7-00692);
rilevato che, per quanto riguarda invece l'ambito delle telecomunicazioni, in essa si dà conto del completamento del mercato unico digitale, in generale e anche sotto i profili connessi alla proprietà intellettuale e alla lotta alla contraffazione; della definizione di standard comuni per favorire gli acquisti pubblici, l'interoperabilità e la sicurezza delle reti informatiche e di comunicazione; della finalizzazione dei negoziati sul Quadro finanziario pluriennale anche a supporto della trasformazione digitale; della promozione di investimenti innovativi nelle reti ad alta capacità e nei servizi digitali integrati e rilascio delle frequenze della banda 700 MHz; dello sviluppo della strategia digitale del settore pubblico; dello sviluppo di specifiche aree progettuali: CIE, PagoPA, SPID e ANPR;
osservato ancora che la Commissione il 19 maggio 2021 ha approvato un documento finale relativo a tre atti europei componenti il c.d. pacchetto digitale, Libro Bianco sull'intelligenza artificiale – Un approccio europeo all'eccellenza e alla fiducia (COM(2020)65 final), Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Una strategia europea per i dati (COM(2020)66 final) e Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Plasmare il futuro digitale dell'Europa (COM(2020)67 final);
rammentato infine che la Commissione il 23 giugno 2021 ha approvato due documenti finali rispettivamente sulla proposta di regolamento relativo a un mercato unico dei servizi digitali (legge sui servizi digitali, c.d. DSA) (COM(2020) 825 final) e sulla proposta di regolamento relativo a mercati equi e contendibili nel settore digitale (legge sui mercati digitali, c.d. DMA) (COM(2020) 842 final),
esprime
PARERE FAVOREVOLE.