III Commissione

Affari esteri e comunitari

Affari esteri e comunitari (III)

Commissione III (Affari esteri)

Comm. III

Affari esteri e comunitari (III)
SOMMARIO
Giovedì 29 luglio 2021

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA:

Comunicazione congiunta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni «Partenariato rinnovato con il vicinato meridionale – Una nuova agenda per il Mediterraneo». JOIN(2021)2 final (Esame istruttorio, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione) ... 8

ALLEGATO (Proposta di documento finale del Relatore) ... 11

INDAGINE CONOSCITIVA:

Sull'impegno dell'Italia nella comunità internazionale per la promozione e tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni.
Audizione del Presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU), Min. Plen. Fabrizio Petri (Svolgimento e conclusione) ... 10

AUDIZIONI:

Audizione della viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni, sulla recente evoluzione della situazione a Cuba, Haiti, in Nicaragua e Venezuela (Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, e conclusione) ... 10

III Commissione - Resoconto di giovedì 29 luglio 2021

COMITATO PERMANENTE SULLA POLITICA ESTERA PER IL MEDITERRANEO E L'AFRICA

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 29 luglio 2021. — Presidenza del presidente Gennaro MIGLIORE. — Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 8.35.

Comunicazione congiunta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni «Partenariato rinnovato con il vicinato meridionale – Una nuova agenda per il Mediterraneo».
JOIN(2021)2 final.
(Esame istruttorio, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione).

  La Commissione inizia l'esame istruttorio del provvedimento in oggetto.

  Gennaro MIGLIORE, presidente e relatore, presenta una proposta di documento finale (vedi allegato).

  La viceministra Marina SERENI, intervenendo da remoto, ricorda che nel corso del 2020 l'Italia ha assunto un ruolo di leadership a favore della revisione e del rilancio delle relazioni con il Vicinato Sud, regione cruciale per il nostro Paese.
  Ribadisce che, rafforzando la dimensione meridionale della Politica di Vicinato dell'Unione europea, potremo affrontare, nel prossimo futuro, le sfide e le opportunità comuni che incontriamo nell'area mediterranea.
  Rileva che l'obiettivo, condiviso in un primo momento da Spagna e Francia, e successivamente anche da Grecia, Malta, Portogallo, Cipro e Slovenia, si può riassumere nell'evoluzione della Politica europea verso il Vicinato Sud in un vero e proprio «Partenariato mediterraneo».
  Esprime quindi soddisfazione per la pubblicazione della Comunicazione congiunta in esame, che va nella giusta direzione poiché prevede un concreto rilancio delle relazioni con i Paesi del vicinato sud e riprende molte delle idee e proposte lanciate dall'Italia con il non-paper del settembre 2020.
  Rileva che l'elemento innovativo della Comunicazione congiunta è il «Piano per l'economia e gli investimenti», che concentra le risorse sulla promozione della ripresa economica nella regione, sulla creazione di nuovi posti di lavoro e sul ruolo UE quale attore chiave per la stabilità socio-economica.
  La Comunicazione presta, inoltre, particolare attenzione alla protezione e promozione dei nostri «beni comuni mediterranei», siano essi tangibili – risorse energetiche o marine – o immateriali – clima, ambiente –, nonché alla migrazione, cui viene dedicato un intero pilastro.
  Evidenzia che, allo stesso tempo, la Comunicazione conferma quali punti cardine della politica europea i principi della governance, dello Stato di diritto e della promozione e protezione dei diritti umani. Ribadisce che questi elementi sono essenziali per la stabilità della regione, nonché fondamentali per la credibilità europea.
  Sottolinea che grazie a questa Comunicazione congiunta, ai dibattiti strategici già affrontati anche a livello di Consiglio europeo e all'adozione al Consiglio affari esteri del 19 aprile di conclusioni dedicate, l'Unione può riaffermare e rilanciare il concreto impegno politico nei confronti del Vicinato meridionale.
  A suo avviso, occorrerà ora monitorare l'attuazione pratica di tali concetti innovativi, a cominciare dalla negoziazione – attualmente in corso – delle priorità di partenariato con i singoli Paesi della sponda sud.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), esprimendo apprezzamento per il lavoro del relatore, chiede che il documento finale sia integrato con un riferimento al dialogo con l'Unione africana e alla partnership con la NATO, anche in considerazione del ruolo attivo che l'Alleanza atlantica intende sviluppare nel fianco sud del Mediterraneo.

  Gennaro MIGLIORE, presidente e relatore, concordando sulla opportunità di inserire l'impegno ad una collaborazione più strutturata con l'Unione africana, tenendo conto che le dinamiche della regione sub-sahariana sono ormai pienamente integrate con quelle dell'area mediterranea, esprime riserve circa l'inserimento di un riferimento alla NATO, il cui campo di attività appare estraneo alla materia oggetto della comunicazione congiunta.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), segnalando che l'Alleanza Atlantica ha già stabilito importanti rapporti di collaborazione con taluni Paesi della sponda sud del Mediterraneo, ribadisce che una menzione specifica al ruolo della NATO potrebbe contribuire a valorizzare ulteriormente l'hub di Napoli.

  Gennaro MIGLIORE, presidente e relatore, dichiarandosi disponibile ad approfondire la materia e ad apportare le conseguenti integrazioni alla proposta di documento finale, segnala che nella giornata di ieri si è svolto un importante incontro tra la Viceministra Sereni e il Segretario Generale dell'Unione per il Mediterraneo, Nasser Kamel, nel corso del quale è stato ribadito il pieno impegno del nostro Paese per la stabilizzazione della regione mediterranea, anche nell'ottica più ampia di considerare l'Africa sono sempre più un «macro continente verticale», da sottrarre al crescente espansionismo cinese.

  La seduta termina alle 8.55.

COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI NEL MONDO

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 29 luglio 2021. — Presidenza della presidente Laura BOLDRINI.

  La seduta comincia alle 9.

Sull'impegno dell'Italia nella comunità internazionale per la promozione e tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni.
Audizione del Presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU), Min. Plen. Fabrizio Petri.
(Svolgimento e conclusione).

  Laura BOLDRINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Fabrizio PETRI, Presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU), svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, Yana Chiara EHM (Misto), a più riprese, Laura BOLDRINI, presidente, e Paolo FORMENTINI (LEGA).

  Fabrizio PETRI, Presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU), risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Laura BOLDRINI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.40.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AUDIZIONI

  Giovedì 29 luglio 2021. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. — Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 14.55.

Audizione della viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni, sulla recente evoluzione della situazione a Cuba, Haiti, in Nicaragua e Venezuela.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, e conclusione).

  Piero FASSINO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  La viceministra Marina SERENI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, Piero FASSINO, presidente, Laura BOLDRINI (PD), Andrea ORSINI (FI), Paolo FORMENTINI (LEGA), Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) e Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), da remoto.

  La viceministra Marina SERENI risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Piero FASSINO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

III Commissione - giovedì 29 luglio 2021

ALLEGATO

Comunicazione congiunta al Parlamento europeo e al Consiglio «Partenariato rinnovato con il vicinato meridionale – Una nuova agenda per il Mediterraneo». JOIN (2021) 2 final.

PROPOSTA DI DOCUMENTO FINALE DEL RELATORE

  La III Commissione,

   esaminata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, la Comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo e al Consiglio «Partenariato rinnovato con il vicinato meridionale – Una nuova agenda per il Mediterraneo» JOIN (2021) 2 final;

   premesso che la nuova Agenda per il Mediterraneo è volta a delineare le priorità e il quadro di una politica organica dell'UE nei confronti della regione, nell'ottica di un partenariato rafforzato, ed è accompagnata da un piano di investimenti volti a stimolare la ripresa socioeconomica a lungo termine nel vicinato meridionale;

   considerato che:

    la regione del Mediterraneo meridionale si trova di fronte a sfide socioeconomiche, climatiche, ambientali, di governance e di sicurezza, molte delle quali derivano da tendenze globali e richiedono un'azione congiunta da parte dell'UE e dei partner del vicinato meridionale;

    la nuova agenda per il Mediterraneo mira a una ripresa verde, digitale, resiliente e giusta, ispirata all'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, all'accordo di Parigi e al Green Deal europeo;

    il piano economico e di investimenti che accompagna la Nuova Agenda per il Mediterraneo può contribuire a dare impulso alla ripresa socioeconomica a lungo termine, favorire uno sviluppo sostenibile, sanare gli squilibri strutturali e promuovere le potenzialità economiche della regione, con benefici per entrambe le sponde del Mediterraneo;

    sottolineata l'importanza della nuova Agenda per una più stretta cooperazione con i paesi della sponda sud del Mediterraneo e il suo carattere geostrategico anche ai fini dello sviluppo e della stabilità della regione del Mediterraneo, nonché della promozione di una migliore governance della migrazione;

    apprezzato che la comunicazione proponga di rafforzare significativamente il confronto politico fra le sponde del Mediterraneo nel contesto della cooperazione regionale, e valutata l'opportunità in tale ambito di un rafforzamento della collaborazione nelle assemblee interparlamentari;

    rilevata la necessità che il presente documento sia trasmesso al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione europea nell'ambito del dialogo politico,

  esprime una

VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) occorre definire un quadro organico d'insieme per garantire la coerenza e sfruttare le possibili sinergie tra le azioni previste a favore dei paesi del Nord Africa, nell'ambito della politica dell'UE per il vicinato meridionale, con quelle previste dall'UE nei confronti dell'intero continente africano, con particolare attenzione ai paesi dell'area subsahariana e del Corno d'Africa;

   b) con specifico riguardo ai profili di cooperazione per una crescita sostenibile, occorre altresì focalizzare le sinergie con le politiche dell'Unione europea concernenti le transizioni verde e digitale, la resilienza climatica, l'energia e l'ambiente, nonché la gestione equilibrata delle risorse naturali e dei mari, secondo il principio dei «beni comuni mediterranei»;

   c) sia data priorità a tutte le azioni volte a rafforzare ed intensificare il dialogo politico tra l'UE e i suoi Stati membri e i partner meridionali per risolvere i conflitti e ridurre le tensioni nella regione;

   d) siano definite misure volte a promuovere l'istruzione, la formazione e l'accesso dei giovani dei paesi del vicinato meridionale al mercato del lavoro, in particolare facilitando la partecipazione ai programmi dell'UE Erasmus+ e Europa creativa, nonché attraverso iniziative per l'educazione digitale e il sostegno all'imprenditorialità giovanile e femminile;

   e) nell'attuazione delle iniziative a favore del vicinato meridionale si impegnino i paesi partner al rispetto dello Stato di diritto e alla garanzia della tutela dei diritti fondamentali e della partecipazione dei giovani e delle donne alla vita pubblica, nonché a combattere ogni forma di discriminazione e a sviluppare le istituzioni democratiche;

   f) appare opportuno il rafforzamento della cooperazione tra l'UE e gli Stati membri e i Paesi partner al fine di rafforzare la capacità di prevenzione e risposta dei sistemi sanitari, nonché facilitare l'accesso ai vaccini anche nel quadro degli strumenti di solidarietà internazionale nei confronti dei Paesi terzi più vulnerabili;

   g) il Governo assicuri nelle sedi europee che l'impulso dato dalla nuova Agenda europea per il Mediterraneo ad una politica coerente ed organica nei confronti dei paesi del vicinato meridionale divenga un elemento strutturale dell'azione esterna dell'UE, garantendo una continuità di dialogo politico nel tempo tra le due sponde, anche attraverso il rilancio del ruolo dell'Unione per il Mediterraneo, la dotazione di strumenti stabili e adeguate risorse finanziarie, nonché promuovendo presso il Consiglio europeo e il Consiglio dell'UE lo svolgimento con regolarità di riunioni ad alto livello sulle prospettive e lo stato di attuazione della nuova Agenda per il Mediterraneo e sul collegato piano di investimenti economici;

   h) il Governo promuova, attraverso opportuni tavoli di coordinamento ed una mirata strategia di informazione, il più ampio coinvolgimento e la presenza del sistema imprenditoriale italiano nei progetti socio economici relativi alle 12 iniziative faro, nell'ambito del piano di investimenti economici che accompagna l'Agenda per il Mediterraneo, con particolare riferimento ai progetti che possono produrre maggiori ricadute positive per il sistema italiano e di quelli che consentano, attraverso una preventiva mappatura, l'integrazione e le sinergie con progetti già in corso da parte di imprese italiane nei paesi del vicinato meridionale.