XIII Commissione

Agricoltura

Agricoltura (XIII)

Commissione XIII (Agricoltura)

Comm. XIII

Agricoltura (XIII)
SOMMARIO
Mercoledì 28 luglio 2021

SEDE REFERENTE:

Sulla pubblicità dei lavori ... 165

Modifica all'articolo 19 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di controllo della fauna selvatica. C. 174 Paolo Russo, C. 2138 Caretta e C. 2673 Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia (Seguito esame e rinvio) ... 165

SEDE CONSULTIVA:

Sulla pubblicità dei lavori ... 165

Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell'ambiente. C. 3156 cost., approvata dal Senato, C. 15 cost. Brambilla C. 143 cost. Paolo Russo, C. 240 cost. Del Barba, C. 2124 cost. Prestigiacomo, C. 2150 cost. Meloni, C. 2174 cost. Muroni, C. 2315 cost. Consiglio Regionale del Veneto, C. 2838 cost. Sarli, C. 2914 cost. Pezzopane e C. 3181 cost. Cunial (Parere alla I Commissione) (Seguito esame e rinvio – Parere favorevole) ... 165

ALLEGATO 1 (Parere approvato dalla Commissione) ... 170

ATTI DEL GOVERNO:

Sulla pubblicità dei lavori ... 166

Proposta di nomina del professor Angelo Frascarelli a presidente dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA). Nomina n. 96 (Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole) ... 166

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-06479 Sandra Savino: Sulle misure urgenti a sostegno di un'equa distribuzione del valore aggiunto all'interno della filiera del pomodoro ... 167

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 170

5-06480 Ciaburro: Su iniziative urgenti a sostegno delle filiere di carne di razza piemontese ... 167

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 172

5-06481 Pignatone: Su iniziative urgenti per garantire l'utilizzo delle risorse del programma operativo Feamp da parte delle regioni ... 168

ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 173

5-06482 Viviani: Su iniziative urgenti per potenziare il sistema di controllo sui prodotti ittici e tutela dei prodotti italiani ... 168

ALLEGATO 5 (Testo della risposta) ... 174

5-06506 Lombardo: Adozione del decreto attuativo sulle riduzioni delle rese per ettaro per la produzione di vini comuni ... 168

ALLEGATO 6 (Testo della risposta) ... 175

5-06507 Frailis: Misure urgenti a favore delle aziende agricole colpite dai gravi incendi della regione Sardegna ... 168

ALLEGATO 7 (Testo della risposta) ... 176

XIII Commissione - Resoconto di mercoledì 28 luglio 2021

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 28 luglio 2021. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 8.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Filippo GALLINELLA, presidente avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Modifica all'articolo 19 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di controllo della fauna selvatica.
C. 174 Paolo Russo, C. 2138 Caretta e C. 2673 Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 luglio 2020.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che le proposte di legge C. 174 Paolo Russo e C. 2673 Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, sono state abbinate, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento, alla proposta di legge già in esame, vertendo su identica materia.
  Rammenta inoltre che, come concordato nella scorsa riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nel corso della prossima settimana si svolgeranno alcune audizioni in merito ai contenuti delle proposte di legge in esame. In particolare, potrebbe avere luogo l'audizione di rappresentanti dell'ISPRA e delle organizzazioni rappresentative del comparto agricolo.

  Doriana SARLI (MISTO) chiede alla presidenza chiarimenti in ordine al prosieguo dei lavori della Commissione.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nel ribadire che la Commissione, a decorrere dalla prossima settimana, avvierà un ciclo di audizioni sulla proposta di legge in esame, fa presente che si potrebbe valutare l'opportunità di costituire un Comitato ristretto, al fine di adottare un testo base per il seguito dell'esame.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 8.35.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 28 luglio 2021. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 13.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Filippo GALLINELLA, presidente avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell'ambiente.
C. 3156 cost., approvata dal Senato, C. 15 cost. Brambilla C. 143 cost. Paolo Russo, C. 240 cost. Del Barba, C. 2124 cost. Prestigiacomo, C. 2150 cost. Meloni, C. 2174 cost. Muroni, C. 2315 cost. Consiglio Regionale del Veneto, C. 2838 cost. Sarli, C. 2914 cost. Pezzopane e C. 3181 cost. Cunial.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e rinvio – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 luglio scorso.

  Filippo GALLINELLA, presidente ricorda che la relatrice, onorevole Bilotti, nella giornata di ieri, ha trasmesso per le vie brevi ai colleghi una proposta di parere favorevole.
  In sostituzione della relatrice, impossibilitata a partecipare alla seduta odierna, illustra una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).

  Monica CIABURRO (FDI) preannuncia il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 13.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 28 luglio 2021. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Filippo GALLINELLA, presidente avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Proposta di nomina del professor Angelo Frascarelli a presidente dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA).
Nomina n. 96.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 21 luglio scorso.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda che nella seduta del 21 luglio scorso, il relatore, onorevole Nevi, ha svolto la relazione introduttiva e che nella seduta svoltasi nella giornata di ieri la Commissione ha svolto l'audizione del professor Frascarelli.

  Raffaele NEVI (FI), relatore, anche alla luce degli elementi acquisiti nel corso dell'audizione del professor Frascarelli, formula una proposta di parere favorevole sulla nomina in oggetto.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte, quindi, che si passerà alla votazione della proposta di parere favorevole formulata dal relatore sulla proposta di nomina del professor Angelo Frascarelli a presidente dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA), che avrà luogo mediante il sistema delle palline bianche e nere.
  Al riguardo ricorda che chi intende esprimere voto favorevole sulla proposta del relatore dovrà depositare le palline nelle urne dei rispettivi colori (cioè, la pallina bianca nell'urna bianca e la pallina nera nell'urna nera); chi intende esprimere voto contrario, dovrà depositare la pallina bianca nell'urna nera e la pallina nera nell'urna bianca; chi intenda astenersi dovrà invece rispondere alla chiama e dichiararlo.
  Avverte, altresì, che la proposta del relatore risulterà approvata ove abbia ricevuto la maggioranza semplice dei voti espressi. In caso di reiezione della proposta di parere favorevole del relatore, deve intendersi espresso parere contrario.
  Dà quindi conto dei deputati in missione e delle sostituzioni pervenute alla presidenza.
  Indìce quindi la votazione a scrutinio segreto sulla proposta di nomina in esame.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di nomina in esame.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica il risultato della votazione:

  Presenti... 30
  Votanti... 29
  Astenuti... 1
  Maggioranza... 15
  Hanno votato si... 28
  Hanno votato no... 1

  La Commissione approva.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Annalisa Baroni, Benedetti, Scanu in sostituzione della deputata Bilotti, Bubisutti, Cadeddu, Caon, Caretta, Cassese, Ciaburro, Cillis, Gadda, Gagnarli, Gallinella, Gastaldi, L'Abbate, Liuni, Lolini, Loss, Maglione, Manca, Marzana, Nevi, Del Sesto in sostituzione del deputato Parentela, Pignatone, Savino, Schullian, Spena, Tarantino e Viviani.

  Si è astenuto il deputato: Fornaro.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  La seduta termina alle 14.10.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 28 luglio 2021.Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Francesco Battistoni.

  La seduta comincia alle 15.15.

  Filippo GALLINELLA, presidente, l'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
  Ricorda che la pubblicità delle sedute per lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata è assicurata tramite la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-06479 Savino: Sulle misure urgenti a sostegno di un'equa distribuzione del valore aggiunto all'interno della filiera del pomodoro.

  Sandra SAVINO (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco BATTISTONI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Sandra SAVINO (FI) si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo auspicando che il previsto programma di vigilanza possa dare effettivamente i risultati attesi.

5-06480 Ciaburro: Su iniziative urgenti a sostegno delle filiere di carne di razza piemontese.

  Monica CIABURRO (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco BATTISTONI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Monica CIABURRO (FDI) si dichiara non soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. In particolare, evidenzia come la previsione dello stanziamento di risorse finanziarie non può considerarsi una soluzione per le numerose criticità evidenziate nella sua interrogazione.
  Nel ricordare i dati sulla produzione della razza piemontese, in particolare nella provincia di Cuneo, settore che può vantare un fatturato di oltre 230 milioni di euro, evidenzia come secondo uno studio delle associazioni di categoria a seguito della crisi pandemica è stata rilevata una flessione del 25 per cento dei prezzi che ha portato ad una marcata insostenibilità economica del 95 per cento degli allevamenti di razza piemontese. Nel sottolineare le gravi difficoltà dovute anche ai concorrenti stranieri che godono di condizioni di mercato assai più vantaggiose, segnala che l'aumento dei prezzi delle materie prime e nella mangimistica ha reso sempre meno economica la sostenibilità delle attività zootecniche con gravi ripercussioni anche sugli allevamenti di razza piemontese. Rileva quindi, anche alla luce delle recenti spirali inflattive la necessità di adeguate misure a favore del comparto della razza piemontese anche al fine di riconoscerne il valore della qualità delle produzioni che rappresentano un'eccellenza del sistema produttivo italiano. Ribadisce, pertanto, l'urgenza di garantire la competitività delle aziende del settore e di difendere con misure tempestive la qualità della filiera.

5-06481 Pignatone: Su iniziative urgenti per garantire l'utilizzo delle risorse del programma operativo Feamp da parte delle regioni.

  Dedalo Cosimo Gaetano PIGNATONE (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco BATTISTONI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Dedalo Cosimo Gaetano PIGNATONE (M5S) ringrazia il Governo per l'impegno e per la disponibilità evidenziando l'importanza che vi siano adeguate risorse finanziarie disponibili a favore del settore della pesca. Si dichiara quindi soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo evidenziando che avrebbe, altresì, apprezzato che fossero forniti dati più concreti anche rispetto ad un cronoprogramma di interventi. Confida, quindi, in un dialogo più incisivo con le regioni, al fine di garantire azioni concrete per affrontare le criticità evidenziate.

5-06482 Viviani: Su iniziative urgenti per potenziare il sistema di controllo sui prodotti ittici e tutela dei prodotti italiani.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco BATTISTONI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Lorenzo VIVIANI (LEGA) nel dichiararsi soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo esprime apprezzamento per i risultati positivi del progetto sperimentale avviato dal ministro Centinaio, che certamente ha avuto risultati soddisfacenti in termini di controllo. Nel ribadire l'importanza delle attività di vigilanza e controllo al fine di evitare atti di concorrenza sleale, ricorda come nella proposta di legge sul settore ittico, attualmente all'esame del Senato, è previsto lo strumento dell'indicazione della data per i prodotti ittici, unico elemento di garanzia di qualità dei medesimi. Esprime inoltre soddisfazione per gli annunciati impegni anche presso le istituzioni europee, ribadendo l'importanza di un efficace sistema di controlli per garantire il rispetto delle regole nei paesi del Mar Mediterraneo.

5-06506 Lombardo: Adozione del decreto attuativo sulle riduzioni delle rese per ettaro per la produzione di vini comuni.

  Antonio LOMBARDO (MISTO-FE-FDV) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco BATTISTONI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Antonio LOMBARDO (MISTO-FE-FDV) prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo in attesa di conoscere il contenuto del nuovo schema di decreto ministeriale. Più in generale ricorda come la norma prevista dal decreto-legge «Rilancio» è volta a riequilibrare il mercato del vino ed è stata sollecitata dalle principali associazioni del settore. Osserva, inoltre, che dagli elementi di risposta forniti dal rappresentante del Governo non appare chiaro quali siano le regioni che hanno sollevato alcune osservazioni critiche. Auspica, in ogni caso, una rapida adozione del nuovo decreto attuativo.

5-06507 Frailis: Misure urgenti a favore delle aziende agricole colpite dai gravi incendi della regione Sardegna.

  Andrea FRAILIS (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco BATTISTONI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Andrea FRAILIS (PD) prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, osservando come sia urgente attivare misure di ristoro per le aziende gravemente danneggiate dagli incendi. Al riguardo, ritiene necessario attivare un'interlocuzione proficua tra il Ministero delle politiche agricole e la regione Sardegna. Più in generale, sottolinea l'urgenza di un piano di prevenzione al fine di evitare in futuro catastrofe di tale portata.

  Filippo GALLINELLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

  La seduta termina alle 15.50.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

Modifiche all'articolo 40 della legge 28 luglio 2016, n. 154, in materia di contrasto al bracconaggio ittico nelle acque interne.
C. 2328, approvata dalla 9ª Commissione permanente del Senato.

XIII Commissione - mercoledì 28 luglio 2021

ALLEGATO 1

Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell'ambiente. C. 3156 cost., approvata dal Senato, C. 15 cost. Brambilla C. 143 cost. Paolo Russo, C. 240 cost. Del Barba, C. 2124 cost. Prestigiacomo, C. 2150 cost. Meloni, C. 2174 cost. Muroni, C. 2315 cost. Consiglio Regionale del Veneto, C. 2838 cost. Sarli, C. 2914 cost. Pezzopane e C. 3181 cost. Cunial.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La Commissione XIII,

   esaminato, per i profili di competenza, il provvedimento in oggetto;

   rilevato che:

    la proposta di legge costituzionale in esame reca modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell'ambiente;

    in particolare, l'articolo 1, introducendo un nuovo terzo comma all'articolo 9 della Costituzione, attribuisce alla Repubblica la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni, e prevede una riserva di legge dello Stato per la disciplina delle modalità e delle forme di tutela degli animali;

    l'articolo 2, nel modificare il secondo comma dell'articolo 41 della Costituzione in materia di libertà di iniziativa economica, stabilisce come la stessa non possa svolgersi in danno alla salute e all'ambiente, premettendo questi due limiti a quelli già vigenti, ovvero la sicurezza, la libertà e la dignità umana;

    il medesimo articolo 2, inoltre, nel modificare anche il terzo comma dell'articolo 41, prevede la possibile destinazione e coordinamento dell'attività economica pubblica e privata anche ai fini ambientali, oltre che sociali;

    considerato con favore l'impianto complessivo del provvedimento, che, nel dare seguito agli orientamenti di tutela già affermati dalla Corte Costituzionale in via interpretativa, fa assurgere all'ambiente e all'ecosistema, intesi nella loro accezione più ampiamente sistemica, il rango di valori costituzionalmente protetti,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

ALLEGATO 2

5-06479 Sandra Savino: Sulle misure urgenti a sostegno di un'equa distribuzione del valore aggiunto all'interno della filiera del pomodoro.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,
  lo squilibrio di valore lungo tutta la filiera (che si riversa in particolare sulla parte produttiva primaria agricola) coinvolge molti settori dell'agroalimentare, alcuni dei quali particolarmente colpiti (come quello del pomodoro da industria), ed è in parte determinato anche dalle pratiche commerciali sleali messe in atto dai soggetti economici più forti dal punto di vista contrattuale.
  I soggetti deboli sono per lo più rappresentati dalla parte agricola che soffre di una elevatissima frammentazione in termini di numerosità delle aziende, con scarsa capacità aggregativa, con produzioni limitate e con una dimensione economica paragonabile a quella di micro imprese o di piccole e medie imprese.
  Ritengo utile segnalare che le tematiche legate alle condizioni di lavoro in agricoltura sono state introdotte nella dimensione sociale della PAC.
  Infatti, nel Regolamento sui piani strategici della PAC per la programmazione 2023-2027, in corso di adozione, è stato introdotto un meccanismo di condizionalità sociale che prevede l'applicazione di sanzioni amministrative da comminare agli agricoltori beneficiari di pagamenti diretti, a seguito dell'accertamento del mancato rispetto dei principali obblighi comunitari relativi a talune direttive in materia di occupazione e condizioni di lavoro.
  Al fine di rendere operativa la norma regolamentare a livello nazionale è stato già avviato un confronto con le Amministrazioni delegate ai controlli.
  Quanto al riferimento al pomodoro da industria, che non garantirebbe una redditività adeguata ai produttori, preciso che il sistema delle organizzazioni di produttori riconosciute (OP), alle quali aderiscono la quasi totalità dei produttori, usufruisce degli aiuti comunitari nella misura massima del 4,1 per cento del valore della produzione commercializzata, laddove vengano attuati programmi operativi approvati dalle Regioni. Parte di tali aiuti vengono riversati dalle OP direttamente alle aziende agricole che attuano specifici interventi finanziabili, individuati nelle disposizioni ministeriali che disciplinano la materia.
  Esistono inoltre, due Organizzazioni interprofessionali riconosciute, una per il Nord Italia e una per il Centro Sud, che dovrebbero garantire, tra l'altro, regole comportamentali condivise ed iniziative tese a equilibrare la distribuzione del valore aggiunto all'interno della filiera.
  Detto questo mi preme rilevare che il nostro Paese, preso atto delle differenze sostanziali del potere contrattuale fra i diversi operatori della filiera alimentare e che l'anello debole è rappresentato dai produttori agricoli, si è battuto fortemente in sede europea per l'approvazione della Direttiva (UE) 2019/633 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare.
  Grazie all'approvazione della legge di delegazione europea 2019-2020, sono stati dettati i principi e i criteri direttivi per l'attuazione della citata Direttiva, andando in una direzione anche più restrittiva rispetto ai requisiti minimi previsti dalla norma europea.
  L'obiettivo è quello di vietare pratiche commerciali gravose per i produttori agricoli e alimentari, tra cui anche il cosiddetto sottocosto, tramite rilevazioni dei costi medi di produzione effettuati da ISMEA.
  A vigilanza dell'applicazione delle disposizioni e delle relative sanzioni è stato designato l'Ispettorato centrale della tutela
della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF).
  Il quadro normativo descritto rappresenta dunque il fulcro messo a punto per offrire agli operatori agricoli una tutela volta a rafforzare il proprio potere contrattuale e rendere più trasparente ed equa la filiera.
  Rilevo infine che lo schema di decreto legislativo di recepimento della Direttiva 2019/633 è stato appena trasmesso alla Presidenza del Consiglio per la sua iscrizione all'ordine del giorno del prossimo Consiglio.
  Assicuro che il Governo continuerà ad operare con tutti gli strumenti possibili affinché si ponga fine agli squilibri esistenti nelle pratiche commerciali ed il faticoso lavoro degli operatori agricoli venga giustamente remunerato.

ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-06480 Ciaburro: Su iniziative urgenti a sostegno delle filiere di carne di razza piemontese.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, onorevoli Deputati,
  evidenzio in premessa che questa Amministrazione è consapevole delle problematiche che colpiscono l'intero comparto bovino, che affondano le proprie radici in situazione pregresse e che la pandemia da Covid-19 ha aggravato in modo significativo.
  In tale direzione sono state attivate delle misure mirate a sostenere gli allevatori, favorendone il ristoro dagli effetti della pandemia e da quelli congiunturali di mercato, compreso l'aumento delle materie prime, attraverso il decreto del 23 luglio 2020 «fondo filiere in crisi» e successive modifiche.
  Si tratta di un provvedimento che contempla, oltre ad altri comparti zootecnici, anche il settore bovino al quale sono stati destinati 20 milioni di euro per le carni di vitello e 15 milioni di euro per l'ammasso privato della carne di vitello.
  Con successivo decreto di modifica del 27 novembre 2020 sono stati aggiunti per il settore bovino, a valere sulle eventuali risorse residuali derivanti da altre misure previste, aiuti per le imprese agricole di allevamento di bovini di età compresa tra 12 e 24 mesi, allevati dal richiedente per un periodo non inferiore a 6 mesi prima della macellazione, per un ammontare fino a 60 euro per ogni capo macellato nel periodo giugno-luglio 2020.
  Inoltre, l'articolo 1, commi 128 e 129 della legge n. 178 del 2020 ha previsto uno specifico Fondo volto a garantire lo sviluppo e il sostegno del settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura.
  Rilevo al riguardo, che in sede di conversione del decreto-legge 25 maggio 2021 n. 73, meglio conosciuto come Decreto Sostegni bis, (legge n. 106 del 2021), è stato inserito all'articolo 68, il comma 2-bis, che prevede l'incrementato di 5 milioni di euro per l'anno 2021 del predetto Fondo, al fine di erogare contributi agli allevatori bovini.

ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-06481 Pignatone: Su iniziative urgenti per garantire l'utilizzo delle risorse del programma operativo Feamp da parte delle regioni.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, onorevoli Deputati,
  in merito alla richiesta dell'Onorevole, rilevo che ad ottobre del 2019 sono stati registrati, a livello di Programma Operativo FEAMP, impegni pari a circa 244,7 milioni di euro, pari al 46 per cento della dotazione del Programma.
  In particolare, gli Organismi Intermedi (OO.II) che hanno mostrato un minore avanzamento rispetto alla media, registrata a livello di Programma, in termini di risorse impegnate sulla dotazione, sono il Molise (15 per cento), la Lombardia (17 per cento), la Calabria (23 per cento), la Basilicata (27 per cento), la Puglia (28 per cento), l'Umbria e il Friuli Venezia Giulia (32 per cento), la Sicilia e il Piemonte (35 per cento).
  Il target cumulato relativo all'N+3 al 31 dicembre del 2019 è stato di circa 143,1 milioni di euro. Al 31 dicembre 2019 è stato registrato il raggiungimento e il superamento del target.
  Alla predetta data, la maggior parte delle Regioni, non ha raggiunto il target e, tra queste, quelle con la dotazione maggiore (Puglia, Sicilia).
  A maggio del 2021, come indicato dall'Onorevole interrogante, gli impegni registrati ammontano a circa 345,5 milioni di euro, pari al 64 per cento della dotazione.
  Nello specifico, gli OO.II. che mostrano un minore avanzamento rispetto alla media, registrata a livello di Programma, in termini di impegni sulla dotazione, sono la Lombardia (21 per cento), il Molise (30 per cento), la Puglia (34 per cento), la Calabria (44 per cento) e il Veneto (45 per cento).
  Segnalo che, attraverso l'Autorità di gestione, stiamo ulteriormente sensibilizzando gli organismi regionali sulle criticità del disimpegno automatico.
  Qualora non vi fossero riscontri positivi, siamo pronti a facilitare il confronto fra Regioni per una rapida soluzione concordata del problema.
  Tanto premesso, nel consueto spirito di leale e fattiva collaborazione tra Istituzioni, confermo la nostra disponibilità, ad offrire sulla materia in esame tutto il dovuto supporto ai competenti organi amministrativi, impegnati nel perseguimento del primario interesse allo sviluppo del settore ittico.

ALLEGATO 5

Interrogazione n. 5-06482 Viviani: Su iniziative urgenti per potenziare il sistema di controllo sui prodotti ittici e tutela dei prodotti italiani.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,
  riguardo a quanto rappresentato dall'interrogante, mi preme anzitutto rilevare che la competenza sulle questioni inerenti la salubrità dei prodotti alimentari, afferisce principalmente al Ministero della salute.
  Detto questo tengo ad evidenziare che, a tutela dei nostri prodotti ittici e del relativo comparto, il Ministero riserva una particolare attenzione ai controlli, soprattutto nel caso di importazione da Paesi terzi.
  In tale direzione, per la verifica congiunta sui prodotti ittici provenienti da Paesi extra UE, è stato sottoscritto ed attivato un Protocollo d'intesa tra questa Amministrazione, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto.
  Detto Protocollo consente agli uffici doganali maggiormente interessati da attività di importazione dei prodotti della pesca, di avvalersi della collaborazione, a livello regionale, dei Centri di Controllo Area Pesca della Guardia Costiera e dei suoi ispettori pesca, coordinati dal Centro Nazionale di Controllo Pesca del Comando Generale di Roma.
  Pertanto, l'efficacia delle verifiche ispettive eseguite in corrispondenza dei Posti di Ispezione Frontaliera (che prevedono anche il reciproco scambio di competenze e informazioni nell'attività di controllo nei punti di arrivo e smistamento del prodotto dai Paesi extra-UE) risulta sicuramente rafforzata a tutela del consumatore finale e del prodotto nostrano, la cui qualità è assicurata dalle costanti verifiche condotte dalla Guardia Costiera sistematicamente lungo l'intera filiera della pesca.
  Detti controlli, effettuati sia presso i centri doganali d'importazione dei prodotti ittici che lungo l'intera filiera della commercializzazione, consentono di individuare sia le partite di prodotti che, a vario titolo, risultano essere illeciti o non conformi alla disciplina nazionale ed europea, che gli eventuali responsabili, non solo dell'importazione, ma anche della detenzione per fini commerciali.
  Rilevo infine che l'Amministrazione italiana è fortemente impegnata nei tavoli istituzionali europei al fine di integrare e migliorare la disciplina esistente in materia di tracciabilità dei prodotti ittici, anche per tutelare il prodotto locale ed il consumatore finale.
  Assicuro l'Onorevole interrogante che, a tutela dell'intero comparto ittico e dei relativi prodotti, continueremo a tenere alta l'attenzione sulla questione, anche al fine di consentire al consumatore di poter scegliere consapevolmente i prodotti da acquistare.

ALLEGATO 6

Interrogazione n. 5-06506 Lombardo: Adozione del decreto attuativo sulle riduzioni delle rese per ettaro per la produzione di vini comuni.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, onorevoli Deputati,
  riguardo a quanto rappresentato dall'Onorevole interrogante rilevo in premessa che il comma 3 dell'articolo 224 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 («DL rilancio») convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, fissava in 50 tonnellate per ettaro la resa massima di uva delle unità vitate, iscritte nello schedario viticolo diverse da quelle rivendicate per produrre vini a DOP e IGP.
  Con la modifica introdotta dal comma 3 dell'articolo 224 del «DL rilancio», tale resa è stata fissata in 30 tonnellate per ettaro, con possibilità di individuare, con decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, le aree in deroga che possono raggiungere la resa massima di 40 tonnellate/ettaro.
  Dopo numerosi incontri con i rappresentanti delle Regioni e Province autonome e della filiera vitivinicola, al fine di dare attuazione al citato provvedimento, sono emerse posizioni fortemente divergenti, che non hanno permesso il raggiungimento del consenso necessario alla prosecuzione del relativo iter che prevede, ricordo, il passaggio in Conferenza Stato Regioni.
  Solo di recente, a seguito di ulteriori approfondimenti tecnici, è stato definito un nuovo schema di decreto ministeriale, che sarà sottoposto al vaglio della Conferenza Stato-Regioni nei prossimi giorni.

ALLEGATO 7

Interrogazione n. 5-06507 Frailis: Misure urgenti a favore delle aziende agricole colpite dai gravi incendi della regione Sardegna.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,
  riguardo a quanto rappresentato dall'Onorevole interrogante, mi preme anzitutto manifestare la mia vicinanza alla Sardegna, ai cittadini e agli agricoltori.
  Difficile stimare nell'immediato i danni economici e sociali provocati dagli incendi, ma si può affermare che si tratta di una vera e propria catastrofe ambientale e che i danni all'agricoltura sono già ingenti a causa delle fiamme che hanno raggiunto pascoli e recinzioni, provocando anche la perdita di animali, capannoni, fienili con le relative scorte di foraggio e mezzi agricoli.
  Un disastro ambientale che necessiterà di decenni per essere superato con centinaia di ettari di lecci, roverelle e sughere secolari andati in fumo.
  Rilevo, però, preliminarmente, che gli incendi di superfici agricole e forestali non sono mai classificati quali calamità naturali per i danni occorsi e, conseguentemente, non sono consentiti risarcimenti diretti, sia ai sensi della normativa europea sia di quella nazionale.
  Tuttavia, in conformità al quadro normativo vigente, la Regione Sardegna, nell'ambito del proprio Programma di sviluppo rurale, cofinanziato con fondi dell'Unione europea e dello Stato, può attivare la misura del ripristino del potenziale produttivo andato distrutto a seguito degli incendi, per consentire alle imprese danneggiate la ricostruzione delle strutture agricole distrutte, l'acquisto delle attrezzature, delle scorte distrutte e del bestiame ucciso dal fuoco, a condizione sia provata l'assenza di dolo da parte dei soggetti beneficiari degli interventi.
  Per quanto concerne i risarcimenti diretti, l'attuale normativa sugli aiuti di Stato al settore agricolo, in particolare gli «Orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020» (2014/C 204/01) non prevede, se non in casi eccezionali, la registrazione di aiuti di Stato per il ripristino dei danni provocati dagli incendi, rinviando alla Commissione dell'Unione europea la valutazione dei singoli casi.
  Si fa presente che per quanto concerne i danni arrecati alle superfici forestali, i divieti di investire risorse pubbliche per 5 anni nelle aree percorse dal fuoco previsti all'articolo 10 della legge n. 353/2000 ammettono eccezione, mediante autorizzazione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, per le sole aree naturali protette statali o della Regione competente, per documentate situazioni di dissesto idrogeologico conclamato o per particolari valori ambientali e paesaggistici.
  Ciò premesso, gli uffici del Ministero sono a piena disposizione per verificare, in accordo con la Regione Sardegna, ogni possibile soluzione al riguardo, compatibilmente con la necessità di non incrementare il rischio che nuovi roghi siano appiccati per lucrare sui fondi stanziati per l'emergenza e per l'adozione di politiche rurali e forestali regionali orientate alla prevenzione degli incendi anche con particolare riferimento alla messa in sicurezza delle attività economiche e produttive delle comunità colpite.
  Concludo, cogliendo l'occasione per ringraziare tutte le forze impegnate nelle operazioni di spegnimento coordinati dalla Protezione civile.