X Commissione

Attività produttive, commercio e turismo

Attività produttive, commercio e turismo (X)

Commissione X (Attività produttive)

Comm. X

Attività produttive, commercio e turismo (X)
SOMMARIO
Mercoledì 21 luglio 2021

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-06461 De Toma: Sull'utilizzo delle risorse previste per il PNRR nonché del suo fondo complementare a sostegno delle filiere nel settore delle rinnovabili ... 75

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 79

5-06462 Benamati: Sull'adozione del decreto ministeriale per la disciplina delle modalità di controllo da parte del GSE sugli impianti che beneficiano gli incentivi ... 76

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 79

5-06463 Sut: Sul recepimento della direttiva RED II anche al fine di consentire alle PMI una piena partecipazione alle Comunità energetiche rinnovabili ... 76

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 81

RISOLUZIONI:

7-00609 Vallascas: Iniziative per il sostegno della trasformazione energetica, delle fonti rinnovabili e, in particolare, della filiera dell'idrogeno (Seguito discussione e rinvio) ... 76

SEDE REFERENTE:

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti. Doc. XXII, n. 56 Baldelli (Seguito esame e rinvio) ... 77

ALLEGATO 4 (Emendamento della relatrice) ... 82

Delega al Governo per la riforma della disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. C. 1494 Benamati (Seguito esame e rinvio) ... 78

COMITATO RISTRETTO:

Disposizioni per la promozione delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali, incentivi agli investimenti e all'occupazione e misure di semplificazione ... 78

X Commissione - Resoconto di mercoledì 21 luglio 2021

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 21 luglio 2021. — Presidenza del vicepresidente Andrea GIARRIZZO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 11.25.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-06461 De Toma: Sull'utilizzo delle risorse previste per il PNRR nonché del suo fondo complementare a sostegno delle filiere nel settore delle rinnovabili.

  Massimiliano DE TOMA (FDI) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Massimiliano DE TOMA (FDI), replicando, ringrazia la rappresentante del Governo per la risposta che, almeno in parte, conferma che la problematica concernente i processi produttivi delle filiere nel settore delle energie rinnovabili è centrale per il Paese. Sottolinea che il Governo deve tenerne conto con convinzione per evitare gli errori del recente passato quando, di fatto, si è trasferito know how italiano all'estero. Auspica quindi che si sfrutti ogni occasione per sostenere e riconvertire tali processi per impedire che anni di ricerca, tecnologie, formazione e professionalità nel settore delle energie rinnovabili vengano sprecati a vantaggio di altri Paesi e consentire che gli investimenti nel settore vadano a beneficio delle imprese italiane con conseguente ricaduta dei relativi effetti economici sui nostri territori. Conclude dichiarandosi parzialmente soddisfatto della risposta del Governo, riservandosi di dichiararsi pienamente soddisfatto quando le intenzioni annunciate saranno tradotte in atti a vantaggio delle citate filiere.

5-06462 Benamati: Sull'adozione del decreto ministeriale per la disciplina delle modalità di controllo da parte del GSE sugli impianti che beneficiano gli incentivi.

  Francesca BONOMO (PD), in qualità di cofirmataria, rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Francesca BONOMO (PD), replicando, ringrazia la rappresentante del Governo per la risposta fornita.

5-06463 Sut: Sul recepimento della direttiva RED II anche al fine di consentire alle PMI una piena partecipazione alle Comunità energetiche rinnovabili.

  Luca SUT (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Luca SUT (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta auspicando vivamente che quanto annunciato possa essere celermente realizzato e che con il recepimento della direttiva RED II, dato per imminente, possano essere rimossi tutti gli ostacoli che limitano la piena partecipazione delle PMI alle Comunità energetiche rinnovabili (CER) e sia quindi superata l'attuale fase sperimentale ampliando il perimetro di queste ultime e l'ammissione agli incentivi di impianti di maggior potenza.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 11.40.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 21 luglio 2021. — Presidenza del vicepresidente Andrea GIARRIZZO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 11.40.

7-00609 Vallascas: Iniziative per il sostegno della trasformazione energetica, delle fonti rinnovabili e, in particolare, della filiera dell'idrogeno.
(Seguito discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 marzo 2021.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, ricorda che nella giornata di ieri si è concluso l'ampio ciclo di audizioni sui temi della risoluzione. Ricorda altresì che la Commissione ha acquisito memorie scritte, anche ulteriori rispetto ai soggetti auditi, che sono state messe a disposizione dei commissari.

  Andrea VALLASCAS (MISTO-L'A.C'È) segnalando che sono in corso interlocuzioni tra le diverse forze politiche presenti in Commissione, finalizzate a cercare una sintesi in vista di una riformulazione condivisa della risoluzione in titolo, chiede che il voto finale possa essere rinviato ad altra seduta.

  Sara MORETTO (IV) condivide quanto proposto dal presentatore della risoluzione in titolo e si associa alla richiesta. Auspica che un argomento così rilevante, e che rappresenta un interesse comune a tutte le forze politiche, possa consentire di trovare un'opportuna sintesi in un documento condiviso che tenga anche conto di quanto emerso nel corso dell'ampio ciclo di audizioni appena concluso.

  La sottosegretaria Vannia GAVA condivide quanto rilevato e concorda sulla richiesta.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, concorde la Commissione, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.45.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 21 luglio 2021. — Presidenza del vicepresidente Andrea GIARRIZZO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 11.45.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti.
Doc. XXII, n. 56 Baldelli.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 luglio 2021.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, avverte che è stato presentato dalla relatrice l'emendamento 1.100 che deve ritenersi ammissibile (vedi allegato 4).
  Nessuno chiedendo di intervenire, avverte che la Commissione passa all'esame della proposta emendativa 1.100 della relatrice.

  Francesca BONOMO (PD), relatrice, illustra la proposta emendativa 1.100, volta a meglio individuare gli ambiti di intervento della Commissione d'inchiesta, formulata anche a seguito di interlocuzioni con i colleghi deputati relativamente a quanto proposto nel testo originale in materia di riporzionamento e obsolescenza programmata. Evidenzia che l'emendamento conferma che tra i compiti della Commissione vi è anche quello di potersi occupare delle citate pratiche sottolineando che ha ritenuto, tuttavia, preferibile indicare le materie oggetto d'inchiesta specificandole in due diverse parti piuttosto che mantenerle nella sola lettera a), anche in funzione di una più efficace tutela dei consumatori e degli utenti. Conclude raccomandandone l'approvazione.

  Luca SQUERI (FI) condivide lo spirito che informa l'emendamento 1.100 della relatrice e annuncia voto favorevole.

  Luca SUT (M5S) chiede maggiori delucidazioni circa la genesi dell'emendamento 1.100 della relatrice nonché come questo modifichi il testo originale nei suoi effetti.

  Francesca BONOMO (PD), relatrice, ricorda che l'emendamento, frutto di interlocuzioni avute anche con il presentatore della proposta in titolo, trova origine in alcune osservazioni da parte dei colleghi di Forza Italia e ribadisce che con esso si specificano meglio gli ambiti di competenza della Commissione tra i quali vengono confermati anche quelli concernenti le cosiddette pratiche di riporzionamento e obsolescenza programmata, evidenziando altresì come la formulazione proposta sia idonea a realizzare una più efficace tutela dei consumatori e degli utenti.

  La sottosegretaria Vannia GAVA si rimette alla Commissione sull'emendamento 1.100 della relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento 1.100 della relatrice (vedi allegato 4).

  Andrea GIARRIZZO, presidente, avverte che il provvedimento, come modificato dall'emendamento approvato dalla Commissione, sarà trasmesso alle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Bilancio per l'espressione dei prescritti pareri.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Delega al Governo per la riforma della disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza.
C. 1494 Benamati.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 luglio 2021.

  Diego ZARDINI (PD), relatore, segnala che è ancora in corso un'intensa attività con il Governo con l'obiettivo di giungere alla possibile sintesi su una cospicua parte delle proposte emendative presentate al fine di accoglierle opportunamente riformulate. Osservando che le interlocuzioni sono a buon punto, ma non ancora terminate, chiede che la Commissione conceda altro tempo per il perfezionamento di efficaci riformulazioni delle proposte emendative che possano riscuotere un più vasto consenso.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, concorde la Commissione, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.55.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 21 luglio 2021.

Disposizioni per la promozione delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali, incentivi agli investimenti e all'occupazione e misure di semplificazione.

  Esame C. 1239 Mor, C. 2411 Porchietto e C. 2739 Centemero.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 11.55 alle 12.

X Commissione - mercoledì 21 luglio 2021

ALLEGATO 1

5-06461 De Toma: Sull'utilizzo delle risorse previste per il PNRR nonché del suo fondo complementare a sostegno delle filiere nel settore delle rinnovabili.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il «primo tratto» del percorso di decarbonizzazione, per il periodo 2021-2030, di fatto, è già stato tracciato nel PNIEC che ha individuato obiettivi puntuali relativamente all'incremento del ricorso alle fonti rinnovabili (30 per cento sui consumi finali), al miglioramento dell'efficienza energetica (-43 per cento rispetto allo Scenario tendenziale) e alla riduzione delle emissioni di gas serra, declinate tra settori «ETS» e «non-ETS» (rispettivamente almeno -43 per cento e -33 per cento rispetto al dato del 2005).
  Per il raggiungimento di questi obiettivi è necessario agire:

   sull'efficienza energetica anche per facilitare il target sulle fonti energetiche rinnovabili (FER);

   sulla penetrazione delle fonti rinnovabili nei settori elettrico, termico e dei trasporti, e sull'incremento della produzione di FER da centrali di piccola e media potenza;

   sul supporto a grandi progetti di infrastrutturazione e sistemi di accumulo dell'energia prodotta, oltre che a innovazioni tecnologiche per i processi industriali.

  Il raggiungimento degli obiettivi al 2030 e al 2050 implica, pertanto, un grande investimento anche nella ricerca di soluzioni innovative di produzione di energia, in termini sia di tecnologie e sia di assetti e configurazioni impiantistiche.
  Attraverso il PNRR il Governo intende agire sia sulla domanda che sull'offerta creando un circolo virtuoso che ha l'obiettivo di affrontare con successo le sfide poste dalla transizione energetica nel pieno rispetto della crescita economica e sociale del Paese.
  La logica è quella di orientare gli strumenti previsti nel PNRR e, più in generale, le risorse pubbliche nazionali ed europee, per renderle volano di rilancio dello sviluppo economico-sociale orientando altresì gli investimenti, laddove vi siano possibili traiettorie tecnologiche da intercettare per creare sviluppo e innovazione industriale in Italia, sostenendo altresì la riconversione di produzioni che avrebbero altrimenti un impatto negativo dal processo di transizione.
  Nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione il Governo, pertanto, mira a promuovere il rafforzamento delle filiere per la produzione di tecnologie innovative e ad alta efficienza nel settore delle rinnovabili, dell'efficienza energetica, della mobilità sostenibile, così come nella produzione dell'idrogeno, ove possibile favorendo gli investimenti – anche in tecnologia – sul territorio nazionale.

ALLEGATO 2

5-06462 Benamati: Sull'adozione del decreto ministeriale per la disciplina delle modalità di controllo da parte del GSE sugli impianti che beneficiano gli incentivi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il quadro normativo sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili è stato oggetto, nel tempo, di significativi interventi del legislatore volti a salvaguardare la produzione degli impianti che al momento dell'accertamento di una violazione percepiscono incentivi.
  In particolare tali interventi si sono tradotti:

   nella previsione di una decurtazione tariffaria da applicare per talune violazioni, in luogo della decadenza, e, successivamente, nella rimodulazione in melius delle percentuali di decurtazione;

   nella modifica della disciplina dei controlli - introducendo, tra i contenuti di detta disciplina, l'indicazione delle violazioni che danno luogo a decurtazione dell'incentivo;

   nella modifica del procedimento di controllo svolto dal GSE secondo cui, prima di disporre la decadenza, il GSE dovrà verificare la sussistenza dei presupposti per l'esercizio dell'autotutela previsti dall'articolo 21-novies della legge 7 agosto 1990, n. 241.

  Tali modifiche legislative non possono tradursi in una eliminazione tout court della misura della decadenza dagli incentivi, a fronte dell'accertamento delle violazioni più gravi e non meramente formali.
  Riguardo alla tempistica di adozione del nuovo decreto ministeriale in sostituzione del decreto ministeriale 31 gennaio 2014, si fa presente che alla luce delle modifiche legislative intervenute in materia, è stata svolta un'approfondita istruttoria tradottasi nel 2018 nella predisposizione di uno schema di nuovo decreto ministeriale, aggiornato nel 2019 a seguito degli ulteriori interventi di cui occorreva tenere conto.
  Con questo schema di decreto, è stata rivisitata la disciplina attuativa, perseguendo l'obiettivo del contemperamento tra l'interesse degli operatori ad un quadro regolatorio certo, idoneo a garantire il rispetto dei princìpi di tutela del legittimo affidamento e l'interesse al conferimento di adeguati poteri di controllo al predetto Gestore.
  Pertanto, in estrema sintesi, gli obiettivi salienti del nuovo decreto controlli sono quelli di:

   aggiornare, rispetto al precedente decreto, l'elenco delle «violazioni rilevanti, che danno luogo a decadenza dal diritto di percepire l'incentivo o a rigetto dell'istanza»;

   definire un nuovo elenco di «violazioni che danno luogo a decurtazione» dell'incentivo, con indicazione per ciascuna della percentuale di decurtazione; del pari, si precisa che l'elenco delle violazioni ivi indicate deve intendersi come tassativo, benché suscettibile di modifica;

   limitare il ricorso ai provvedimenti di decurtazione degli incentivi ai soli impianti che, al momento dell'accertamento della violazione, percepiscono incentivi, al fine di assicurare la salvaguardia della produzione di energia da fonti rinnovabili.

  L'adozione del nuovo decreto controlli ha subìto una sostanziale battuta d'arresto in considerazione dell'intervento di cui al decreto-legge cosiddetto «Semplificazioni» n. 76/2020, che ha modificato portata e presupposti per l'esercizio dei poteri riconosciuti al GSE nell'ambito dei procedimenti di verifica e controllo su impianti incentivati.
  Allo stato, il Ministero ribadisce di essere impegnato a concludere al più presto la valutazione del testo del nuovo decreto ministeriale controlli, con l'indicazione delle violazioni cui applicare le corrispondenti decurtazioni percentuali della tariffa spettante.

ALLEGATO 3

5-06463 Sut: Sul recepimento della direttiva RED anche al fine di consentire alle PMI una piena partecipazione alle Comunità energetiche rinnovabili.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La progressiva ed ingente penetrazione delle FER, svolgerà un ruolo importante nel lungo percorso verso la decarbonizzazione.
  Nello specifico, anche in virtù della recente approvazione della legge 22 aprile 2021, n. 53, recante «Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea» e il conseguente prossimo recepimento della Direttiva RED II (sulle fonti energetiche rinnovabili), si ci si è posti l'obiettivo di individuare aree e superfici idonee alla realizzazione degli impianti FER, a cui è inscindibilmente connesso il tema della creazione di un quadro regolatorio semplificato e accessibile per gli impianti FER stessi.
  E ciò in continuità con quanto avviato con il decreto Semplificazioni, ovvero prevedere che per quel che riguarda gli impianti FER inseriti nelle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e nelle configurazioni di autoconsumo collettivo, sia garantito un accesso paritario e non discriminatorio a tutti i pertinenti regimi di sostegno di natura normativa e o regolatoria.
  Questo, con particolare riguardo ai meccanismi di valorizzazione dell'autoconsumo e ai meccanismi di riconoscimento dei costi evitati per il sistema elettrico che tale autoconsumo comporta.
  In tale modo ci si propone di evitare i principali effetti distorsivi sul mercato, prevedendo altresì meccanismi semplificati secondo cui la quota di energia condivisa, in quanto autoconsumata localmente, sia scorporata a priori e non rientri fra le voci oggetto di fornitura da parte dei venditori terzi.
  Le discipline risultanti da questi interventi intendono garantire un quadro autorizzativo omogeneo che permetta lo sviluppo dei progetti in un arco temporale ben definito, oltre a favorire gli investimenti in nuova capacità rinnovabile e consentire la decarbonizzazione della generazione in condizioni di sicurezza, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi fissati nel PNIEC.
  In occasione dell'imminente recepimento della direttiva RED II e in attuazione della legge delega n. 53/2021, il Ministero che rappresento intende proseguire nella linea di azione già avviata, favorita da una prima fase di accelerazione anche grazie alle ingenti risorse stanziate nel PNRR per la promozione delle CER, attuando una strategia che prevede l'ampliamento del perimetro delle Comunità stesse e l'ammissione agli incentivi di impianti di potenza maggiore rispetto a quelli ammissibili nella prima fase sperimentale.