IX Commissione
Trasporti, poste e telecomunicazioni
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
Commissione IX (Trasporti)
Comm. IX
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:
5-06457 Silvestroni: Sulla realizzazione del cloud nazionale.
5-06458 Scagliusi: Sulla realizzazione del cloud nazionale ... 69
ALLEGATO 1 (Testo integrale della risposta) ... 71
5-06459 Capitanio: Sul ruolo delle Regioni nelle iniziative di innovazione tecnologica e transizione digitale ... 70
ALLEGATO 2 (Testo integrale della risposta) ... 72
5-06460 Rosso: Sull'attuazione della disposizione legge di bilancio 2021 sul comodato gratuito di dispositivi elettronici ... 70
ALLEGATO 3 (Testo integrale della risposta) ... 73
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 21 luglio 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale Assuntela Messina.
La seduta comincia alle 13.05.
Raffaella PAITA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
5-06457 Silvestroni: Sulla realizzazione del cloud nazionale.
5-06458 Scagliusi: Sulla realizzazione del cloud nazionale.
Raffaella PAITA, presidente, avverte che le interrogazioni Silvestroni 5-06457 e Scagliusi 5-06458 sulla realizzazione del cloud nazionale saranno svolte congiuntamente in quanto vertenti sulla medesima materia.
Alessio BUTTI (FDI), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione 5-06457.
Emanuele SCAGLIUSI (M5S) illustra la propria interrogazione 5-06458.
La sottosegretaria Assuntela MESSINA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Alessio BUTTI (FDI), dopo aver premesso di aver dovuto ricorrere allo strumento dell'interrogazione per avere la possibilità di trattare il tema del cloud, mai affrontato dal Governo nonostante siano state presentate due mozioni al riguardo, una di Fratelli d'Italia e una dal Movimento 5 Stelle, dichiara di non concordare nel merito della risposta. Ritiene, infatti, che l'origine del Piano strategico nazionale per la creazione di un'infrastruttura in cui far confluire i dati delle pubbliche amministrazioni sia legata al fallimento del censimento svolto dall'AgID. Fa presente che i soggetti pubblici di cui si parla per la realizzazione del cloud hanno scarsa dimestichezza con questo tipo di infrastruttura e dovranno affidarsi a soggetti esteri. Aggiunge di trovare singolare la loquacità del Ministro Colao quando si rivolge agli organi di stampa, se confrontata alla reticenza rispetto ad un confronto in Parlamento sul tema della selezione dei soggetti attuatori del progetto cloud, tema dalle delicate e controverse implicazioni. Preannuncia quindi di voler richiedere, insieme ai componenti del gruppo di Fratelli d'Italia della Commissione Trasporti, un ciclo di audizioni dei soggetti pubblici che saranno incaricati di attuare il progetto pur non avendo alcuna dimestichezza con il Cloud. Auspica infatti che, attraverso le audizioni, il Parlamento possa essere messo a conoscenza di quelle che saranno le modalità di gestione e di conservazione dei dati.
Emanuele SCAGLIUSI (M5S), dopo aver ribadito la propria preoccupazione circa la possibilità che i dati possano essere gestiti in futuro in giurisdizioni extraeuropee invece che attraverso un'infrastruttura nazionale, esprime qualche perplessità in merito alla circostanza che le informazioni vengano diffuse dai media piuttosto che nel corso di un'interlocuzione tra Governo e Parlamento. Evidenzia, inoltre, che non risultano effettuate valutazioni circa l'impatto ambientale per la creazione delle nuove infrastrutture. Per tali ragioni può dichiararsi solo parzialmente soddisfatto della risposta del Governo. Dopo aver sottolineato la mancanza di un dettagliato cronoprogramma degli interventi previsti, conclude auspicando un buon impiego dei fondi stanziati con il PNRR per la digitalizzazione del Paese.
5-06459 Capitanio: Sul ruolo delle Regioni nelle iniziative di innovazione tecnologica e transizione digitale.
Massimiliano CAPITANIO (LEGA) illustra la propria interrogazione 5-06459.
La sottosegretaria Assuntela MESSINA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Massimiliano CAPITANIO (LEGA), dopo aver sottolineato che la sua richiesta di un maggior coinvolgimento delle regioni e delle province autonome era suffragata dagli esiti poco felici di un'azione amministrativa eccessivamente accentrata, auspica che le rassicurazioni in tal senso fornite dalla risposta possano trasformarsi in una fattiva collaborazione con le autonomie territoriali, la cui competenza non può che essere di supporto all'accelerazione del Piano.
5-06460 Rosso: Sull'attuazione della disposizione legge di bilancio 2021 sul comodato gratuito di dispositivi elettronici.
Roberto ROSSO (FI) illustra la propria interrogazione 5-06460.
La sottosegretaria Assuntela MESSINA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Roberto ROSSO (FI) si dichiara molto soddisfatto della risposta che mette in luce l'impegno del Governo per un miglioramento del quadro normativo in materia di fruibilità dei dispositivi elettronici. Prendendo atto che dalla risposta si evince che i primi destinatari della misura saranno i giovani, aspetto sul quale concorda, invita la rappresentante del Governo a considerare la possibilità di un ampliamento della stessa, con la prossima legge di bilancio, anche ai meno giovani, al fine di superare le difficoltà legate a problemi economici o anche ad un'innata diffidenza verso i dispositivi tecnologici.
Raffaella PAITA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 13.30.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 21 luglio 2021.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.30 alle 13.45.
ALLEGATO 1
5-06457 Silvestroni: Sulla realizzazione del cloud nazionale.
5-06458 Scagliusi: Sulla realizzazione del cloud nazionale.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Grazie Presidente.
Onorevoli Deputate e Deputati, lo sviluppo delle infrastrutture digitali, l'adozione del cloud computing, l'interoperabilità dei sistemi, la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e la cybersecurity sono obiettivi fondamentali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e rappresentano le basi per lo sviluppo di una politica industriale ed economica incentrata su cloud.
A tale riguardo, la Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione dell'articolo 33-septies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, promuove lo sviluppo di una infrastruttura ad alta affidabilità localizzata sul territorio nazionale per la razionalizzazione e il consolidamento dei Centri di elaborazione Dati (CED) e relativi sistemi informatici.
La struttura è denominata Polo Strategico Nazionale (PSN) e destinata a tutte le Pubbliche Amministrazioni che detengono e trattano dati sensibili.
Il PNRR prevede che queste amministrazioni, in funzione dei requisiti di performance e della particolare sensibilità dei dati coinvolti, potranno migrare sul Polo Strategico Nazionale – PSN, una nuova infrastruttura dedicata cloud, localizzata sul territorio nazionale e all'avanguardia in prestazioni e sicurezza, oppure migrare sul cloud pubblico, per i dati meno rilevanti, fermi restando in ogni caso i requisiti di sicurezza ed efficienza individuati con apposito Regolamento.
In particolare, per l'investimento Infrastrutture digitali del PNRR Missione 1 – Componente 1 – Intervento 1.1. (M1-C1-I.1.1) sono stati stanziati 900 milioni di euro a supporto dei costi di migrazione delle Amministrazioni verso il PSN. L'obiettivo di tale investimento è quello di garantire che i sistemi, le banche dati e le applicazioni della pubblica amministrazione siano ospitati in centri dati affidabili, con elevati standard di qualità per la sicurezza, le prestazioni, la scalabilità, l'interoperabilità europea e l'efficienza energetica, secondo il principio del cloud first.
L'intervento è destinato a circa 200 amministrazioni centrali e a 80 autorità sanitarie locali. Entro il terzo trimestre 2022 si prevede il completamento del PSN e, nel secondo trimestre 2026, 280 enti pubblici – fra PA centrali e ASL – saranno migrate su tale infrastruttura. Vi sono comunque interventi di sostegno anche a favore di tutte le amministrazioni locali, sempre per la migrazione sicura al Cloud.
In particolare, il PSN dovrà:
essere costituito nel rispetto dei livelli minimi di sicurezza, capacità elaborativa, risparmio energetico e affidabilità fissati dal regolamento a cura dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, d'intesa con il Dipartimento della trasformazione digitale;
essere conforme alle disposizioni europee in materia di localizzazione e trattamento dei dati e garantire soluzioni idonee a risolvere i problemi giuridici posti dell'applicazione extraterritoriale della normativa di Paesi extra Unione europea.
Per quanto riguarda la procedura da seguire, il PNRR, per lo sviluppo del Polo Strategico Nazionale, prevede il ricorso al partenariato pubblico-privato (PPP). Ed è con tale modalità e nel rispetto delle regole del mercato e della promozione della concorrenza, oltre che della disciplina in materia di contratti pubblici, che si procederà all'individuazione del soggetto a controllo pubblico incaricato di realizzare il progetto. Come noto, nel modello del partenariato pubblico-privato la fase dell'evidenza pubblica costituisce il momento ulteriore e successivo a quello dell'approvazione del progetto da porre poi a base della gara. Allo stato, non abbiamo ricevuto progetti o proposte, né pubblicato avvisi di gara, avendo esclusivamente pubblicato e messo a disposizione di tutti gli interessati le informazioni di base inerenti l'iniziativa.
ALLEGATO 2
5-06459 Capitanio: Sul ruolo delle Regioni nelle iniziative di innovazione tecnologica e transizione digitale.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Grazie Presidente.
Onorevoli Deputate e Deputati, ringrazio l'Onorevole interrogante per aver sollevato un tema, quello dell'importanza del coinvolgimento dei diversi livelli di governo nel processo di transizione digitale, assolutamente centrale nell'azione del Ministro, del Comitato interministeriale per la transizione digitale e mia.
In particolare, tengo a sottolineare che l'articolo 8 del decreto-legge n. 22 del 2021 prevede espressamente, al comma 4, che alle riunioni del Comitato interministeriale per la transizione digitale «partecipano il Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome o un presidente di regione o di provincia autonoma da lui delegato e, per i rispettivi ambiti di competenza, il presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) e il presidente dell'Unione delle province d'Italia (UPI)» quando si trattano materie che interessano le Regioni e le Province autonome.
A conferma del riconoscimento del ruolo centrale delle Regioni sui temi della digitalizzazione della pubblica amministrazione – tema che investe l'organizzazione dell'amministrazione e l'erogazione dei servizi al cittadino – il Presidente della Conferenza delle Regioni è stato chiamato a partecipare a tutte le riunioni del Comitato interministeriale che sinora si sono svolte. Parimenti ciò è avvenuto per il Ministro per gli affari regionali e il Ministro per il sud e la coesione territoriale.
Ad ulteriore conferma degli intendimenti del Governo sul tema e della riconosciuta importanza del coinvolgimento delle Autonomie locali anche nei processi decisionali inerenti la trasformazione digitale, si segnala poi anche la più recente disposizione inserita nel decreto-legge n. 77 del 2021 che, all'articolo 2, ha previsto che la composizione del Comitato interministeriale per la transizione digitale, nell'ambito delle proprie funzioni di indirizzo, impulso e coordinamento tecnico per l'attuazione degli interventi del PNRR, nelle materie di competenza, è integrata con la partecipazione del Ministro per gli affari regionali e le autonomie nonché del Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome. Ciò in tutti i casi in cui:
le funzioni statali di programmazione e attuazione degli investimenti previsti nel PNRR e nel Piano nazionale complementare al PNRR richiedano il coordinamento con l'esercizio delle competenze costituzionalmente attribuite alle regioni, alle province autonome di Trento e di Bolzano e agli enti locali;
si tratta di materie nelle quali le regioni e le province autonome vantano uno specifico interesse.
Con particolare riferimento ai temi del piano della banda ultra larga e del fascicolo sanitario elettronico si ritiene infine opportuno rassicurare gli interroganti in merito all'effettivo e costante coinvolgimento anche operativo di rappresentanti delle Autonomie locali nell'ambito dei relativi gruppi di lavoro coordinati dalla Segreteria tecnica del Ministro. È piena la consapevolezza dell'importanza del coinvolgimento dei territori ai fini di una più efficace e tempestiva attuazione della transizione digitale ed è ferma la convinzione dell'opportunità della valorizzazione delle competenze e delle istanze dei territori.
ALLEGATO 3
5-06460 Rosso: Sull'attuazione della disposizione legge di bilancio 2021 sul comodato gratuito di dispositivi elettronici.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Grazie Presidente.
Onorevoli Deputate e Deputati, con riferimento alla misura prevista dall'articolo 1, comma 623, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e relativa alla concessione in comodato gratuito di un dispositivo elettronico dotato di connettività per un anno o di un bonus di equivalente valore, si rappresenta che, con l'articolo 58, comma 5-ter, del disegno di legge Atto Camera 3132 di conversione del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 (cosiddetto sostegni-bis), approvato il 14 luglio 2021 alla Camera dei deputati e attualmente all'esame del Senato, risultano in corso di approvazione modifiche ai commi 623 e 624 dell'articolo 1 della citata legge n. 178 del 2020, che vanno nella direzione di una semplificazione della procedura e di una maggiore efficacia della misura, certamente utile e condivisibile nel suo impianto e nella sua finalità.
In particolare, al fine di garantire un più immediato utilizzo per la popolazione studentesca e favorire la fruizione della didattica digitale integrata, le modifiche al comma 623 prevedono la possibilità per le istituzioni scolastiche di chiedere contributi per l'acquisto e l'immediata concessione di dispositivi digitali, dotati di connettività, in comodato d'uso gratuito agli studenti appartenenti a nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 20.000 euro annui.
La modifica, quindi, va nella direzione di consentire direttamente agli Istituti scolastici di acquistare dispositivi digitali e metterli a disposizione degli studenti sotto una certa soglia di reddito.
Con la modifica al comma 624, inoltre, si statuisce che il predetto beneficio, concesso nel limite complessivo massimo di spesa di 20 milioni di euro per l'anno 2021, vada a gravare sul Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, all'uopo incrementato, al fine di consentirne l'immediata elargizione. Infatti, trattandosi di un Fondo già istituito e operante, di competenza del Ministero dell'istruzione, sarà possibile rendere immediatamente operativa la misura, senza necessità di un decreto regolamentare ad hoc e con generale semplificazione del quadro.
Nella proposta, come detto, già approvata dalla Camera e in corso di esame al Senato, è stata prevista quindi l'abrogazione del comma 625 e, con esso, della necessità del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione per l'individuazione delle modalità di accesso al bonus.