Commissioni Riunite (I e VIII)

I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) e VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici)

Commissioni Riunite (I e VIII)

Comm. riunite 0108

Commissioni Riunite (I e VIII)
SOMMARIO
Venerdì 16 luglio 2021

TESTO AGGIORNATO AL 22 LUGLIO 2021

SEDE REFERENTE:

Sulla pubblicità dei lavori ... 3

DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. C. 3146 Governo (Seguito esame e rinvio) ... 3

ALLEGATO 1 (Proposte emendative approvate) ... 25

ALLEGATO 2 (Proposte di riformulazione) ... 38

SEDE REFERENTE:

Sulla pubblicità dei lavori ... 17

DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. C. 3146 Governo (Seguito esame e rinvio) ... 17

ALLEGATO 3 (Articolo aggiuntivo 36.041 dei relatori) ... 40

Commissioni Riunite (I e VIII) - Resoconto di venerdì 16 luglio 2021

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Venerdì 16 luglio 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.30 alle 12.50.

SEDE REFERENTE

  Venerdì 16 luglio 2021. — Presidenza del presidente della I Commissione Giuseppe BRESCIA, indi della presidente della VIII Commissione Alessia ROTTA. — Intervengono la sottosegretaria per i rapporti con il Parlamento, Deborah Bergamini, e la sottosegretaria per la transizione ecologica, Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 12.55.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, propone che la pubblicità della seduta odierna sia assicurata anche attraverso i sistemi di ripresa audiovideo a circuito chiuso, nonché attraverso la trasmissione sulla web-tv in formato accessibile tramite la rete intranet della Camera o tramite apposite credenziali, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo 2020.
  Non essendovi obiezioni ne dispone, pertanto, l'attivazione.

DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.
C. 3146 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 luglio 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che le Commissioni passano ora all'esame delle proposte emendative segnalate dai gruppi riferite agli articoli da 1 a 16.
  Comunica, quindi, che l'articolo aggiuntivo Cannizzaro 36.031 è stato sottoscritto dal deputato Occhiuto ed è da intendersi a prima firma Occhiuto e che la deputata Ciampi ha ritirato la propria firma dall'emendamento Bruno Bossio 40.50, mentre l'emendamento Federico 59.12 è stato sottoscritto dalla deputata Nappi e l'emendamento Pignatone 59.13 è stato sottoscritto dai deputati Perantoni e Deiana.
  Avverte, infine, che, per un mero errore materiale, nelle riformulazioni distribuite nel corso della seduta di martedì 13 luglio, gli identici emendamenti Navarra 38.16 e Carabetta 38.28 erano riportati, in realtà, nel testo originario. Annulla, pertanto, la relativa votazione e indice la votazione sul testo riformulato degli emendamenti, già accettato dai proponenti nella medesima seduta, che è in distribuzione.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Navarra 38.16 e Carabetta 38.28, come riformulati (vedi allegato 1).

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la VIII Commissione, Roberto Morassut, esprimendo i pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli da 1 a 15, invita al ritiro dell'emendamento Battelli 2.39, ritirato dal proponente e fatto proprio dal collega Forciniti. Propone di mantenere accantonato l'emendamento Fornaro 2.32. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Rachele Silvestri 2.18, Gebhard 2.25 e Timbro 2.35. Esprime parere favorevole sull'emendamento Paolo Russo 2.53, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
  Esprime parere favorevole gli identici emendamenti Braga 3.5, Muroni 3.12 e Alaimo 3.17, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2). Conferma l'accantonamento degli emendamenti Forciniti 3.25 e Carbonaro 3.18.
  Invita al ritiro degli emendamenti Foti 5.2 e Stumpo 5.10, nonché dell'articolo aggiuntivo Conte 5.01.
  Conferma l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Morgoni 6.02 e Deiana 6.03.
  Invita al ritiro degli identici emendamenti Muroni 7.10 e Alaimo 7.15. Formula, quindi, parere favorevole sugli identici emendamenti Badole 7.12 e Milanato 7.18, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
  Conferma l'accantonamento degli identici emendamenti Muroni 8.2 e Fornaro 8.11. Formula parere favorevole sugli identici emendamenti Bordonali 8.1, Lacarra 8.6, Gagliardi 8.7 e Cortelazzo 8.13, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1), nonché sull'emendamento Brescia 8.14, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
  Conferma l'accantonamento degli identici emendamenti Muroni 9.4 e Fornaro 9.9.
  Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Mazzetti 10.1 e, mutando il precedente orientamento, formula parere favorevole sull'emendamento Cortelazzo 10.19, che risulta essere stato erroneamente ritirato dai presentatori nella seduta del 12 luglio scorso e che pertanto deve intendersi ancora all'esame delle Commissioni.
  Propone di mantenere l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Mura 11.03.
  Invita al ritiro degli emendamenti Baldino 12.7 e 12.8.
  Formula parere favorevole sull'emendamento Paolo Russo 14.11 e propone di mantenere l'accantonamento dell'emendamento Pezzopane 14.10.
  Invita al ritiro dell'emendamento Plangger 15.18 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Varrica 15.20. Formula parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Lazzarini 15.03, a condizione che venga riformulato nei termini di cui all'allegato (vedi allegato 1). Invita, quindi, al ritiro dell'articolo aggiuntivo Cancelleri 15.011.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con il parere dei relatori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone gli accantonamenti richiesti dai relatori.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) non comprende le ragioni del parere contrario sull'emendamento 2.39 ritirato dal collega Battelli e che ha ritenuto di fare proprio in quanto volto a evitare di escludere il Parlamento dalla Cabina di regia chiamata a gestire i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza. Considera un errore non discutere e non votare una proposta che intende favorire la trasparenza e la partecipazione del Parlamento, sistematicamente marginalizzato, a decisioni così importanti. Si rammarica quindi che i colleghi del M5S abbiano ritirato l'emendamento che loro stessi avevano presentato – dopo averne chiesto l'accantonamento e una sospensione dei lavori per un approfondimento – rinunciando ad una battaglia di principio.

  Vittoria BALDINO (M5S) ricorda che nella precedente seduta aveva già spiegato i motivi per cui l'emendamento Battelli 2.39 era stato dapprima oggetto di una richiesta di accantonamento e poi, successivamente, ritirato a seguito dell'approvazione dell'emendamento Ceccanti Dis 1.1., la cui riformulazione non era ancora nota al momento dell'esame dell'emendamento Battelli 2.39.

  Paolo GIULIODORI (MISTO-L'A.C'È) sottoscrive l'emendamento Battelli 2.39, non ritenendo convincenti le motivazioni del ritiro.

  Le Commissioni respingono l'emendamento 2.39 fatto proprio dal deputato Forciniti e approvano gli identici emendamenti Rachele Silvestri 2.18, Gebhard 2.25 e Timbro 2.35 (vedi allegato 1).

  Paolo RUSSO (FI) accetta la riformulazione dell'emendamento 2.53, a sua prima firma.

  Igor Giancarlo IEZZI (LEGA), a nome del proprio gruppo, Stefania PEZZOPANE (PD), a nome del proprio gruppo, Vincenza LABRIOLA (FI) e Felice Maurizio D'ETTORE (CI) sottoscrivono l'emendamento Paolo Russo 2.53.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Paolo Russo 2.53, come riformulato (vedi allegato 1).

  Chiara BRAGA (PD) chiede di accantonare l'emendamento 3.5, a sua prima firma, per valutare ulteriormente la riformulazione, nella quale è stata soppressa tutta la parte consequenziale. Tale riformulazione non corrisponde a quella informalmente anticipata dal Governo che si limitava solo a sopprimere l'obbligo di rendicontazione dell'esito delle segnalazioni della Cabina di regia.

  Vittoria BALDINO (M5S) concorda con la richiesta di accantonamento formulata dalla collega Braga.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI chiarisce che la riformulazione è legata ai profili di onerosità della proposta emendativa.

  Chiara BRAGA (PD) e Vittoria BALDINO (M5S) insistono nella richiesta di accantonamento.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, concordi relatori e Governo, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Braga 3.5, Muroni 3.12 e Alaimo 3.17.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) sottoscrive e illustra l'emendamento 5.2 Foti, che affronta un tema non di carattere politico, ma di buon senso, che non ha profili di onerosità e a cui il gruppo di Fratelli d'Italia guarda con attenzione. Illustra, quindi, le ragioni per cui la durata operativa dell'Unità che si dovrebbe occupare della messa in opera dei progetti previsti dal PNRR non debba oltrepassare la scadenza della legislatura e del Governo in carica ed invita i relatori e il Governo a mutare il loro parere.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Foti 5.2.

  Maria Flavia TIMBRO (LEU) sottoscrive e ritira l'emendamento Stumpo 5.10.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) fa proprio l'emendamento Stumpo 5.10 e insiste per la votazione, manifestando sconcerto per l'atteggiamento sia del Governo, contrario al coinvolgimento del Parlamento, che dei colleghi che hanno ritirato una proposta emendativa assolutamente condivisibile.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Stumpo 5.10.

  Maria Flavia TIMBRO (LEU) sottoscrive e ritira l'articolo aggiuntivo Conte 5.01.

  Vittoria BALDINO (M5S) chiede ai relatori e al Governo un ulteriore sforzo di riflessione sull'emendamento Alaimo 7.15.

  Rossella MURONI (MISTO-FE-FDV) si unisce alla richiesta della collega Muroni con riferimento all'identico emendamento 7.10, a sua prima firma.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che, con il consenso della relatrice e del Governo, gli identici emendamenti Muroni 7.10 e Alaimo 7.15 devono intendersi accantonati.
  Avverte quindi che i presentatori degli identici emendamenti Badole 7.12 e Milanato 7.18 hanno accettato la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Badole 7.12 e Milanato 7.18, come riformulati (vedi allegato 1).

  Vincenza LABRIOLA (FI) sottoscrive l'emendamento Cortelazzo 8.13.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che è stata accolta dai presentatori la riformulazione, gli identici emendamenti Bordonali 8.1, Lacarra 8.6, Gagliardi 8.7 e Cortelazzo 8.13, nonché, da parte sua, la riformulazione del proprio emendamento 8.14.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici emendamenti Bordonali 8.1, Lacarra 8.6, Gagliardi 8.7 e Cortelazzo 8.13, come riformulati e Brescia 8.14, come riformulato (vedi allegato 1).

  Vincenza LABRIOLA (FI), in qualità di cofirmataria, ritira l'emendamento Mazzetti 10.1.

  Rachele SILVESTRI (FdI) intervenendo sull'emendamento Cortelazzo 10.19, sottolinea come esso sia stato ritirato nella precedente seduta.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, chiarisce che la relatrice ha già precisato che l'emendamento era stato ritirato erroneamente ed è stato, quindi, riammesso dalla presidenza, e che i relatori e il Governo hanno formulato su di esso un parere favorevole.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) fa presente che a sua memoria l'emendamento, su cui era stato formulato un invito al ritiro, è stato respinto già nella precedente seduta.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, ribadisce che l'emendamento è stato solamente ritirato per errore e non respinto.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) domanda per quale ragione i relatori ed il Governo abbiano modificato il parere, dal momento che l'emendamento aveva giustamente un parere contrario in considerazione dei disastrosi effetti che produrrebbe qualora fosse approvato.

  Generoso MARAIA (M5S), intervenendo sull'emendamento Cortelazzo 10.19, esprime la contrarietà del gruppo Movimento 5 Stelle su una proposta che non favorisce il ricambio generazionale ai vertici della pubblica amministrazione.

  Rachele SILVESTRI (FDI) ribadisce la necessità di fare chiarezza, dal momento che dal resoconto della seduta dello scorso 14 luglio risulta il ritiro dell'emendamento Cortelazzo 10.19.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, sottolinea ancora una volta che l'emendamento Cortelazzo 10.19 era stato ritirato da uno dei cofirmatari a causa di un fraintendimento sul tenore del parere espresso dai relatori e che è stato riammesso su richiesta del primo firmatario che ne conserva la titolarità.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI), in qualità di primo firmatario dell'emendamento 10.19, assicura di non avere mai ritirato la sua proposta ma di avere chiesto chiarimenti ai relatori, i quali, a seguito di uno specifico approfondimento, hanno proceduto alla rettifica del parere.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, ribadisce di aver constatato che l'emendamento Cortelazzo 10.19 era stato ritirato da uno degli altri firmatari e di aver preso atto che ciò non corrispondeva alla volontà del primo firmatario, unico titolare del diritto a una decisione del genere.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, alla luce delle perplessità sul merito dell'emendamento emerse nel dibattito, ne propone l'accantonamento.

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, non ritiene necessario l'accantonamento dell'emendamento Cortelazzo 10.19, dal momento che è stato chiarito che i relatori hanno espresso un parere favorevole.

  Vittoria BALDINO (M5S) sottolinea che nel corso delle riunioni di maggioranza, a cui lei ha partecipato in rappresentanza del suo gruppo, sulla proposta emendativa in discussione era stato espresso parere contrario. Visto, pertanto, che sussiste incertezza, ritiene opportuno che le Commissioni accantonino l'emendamento Cortelazzo 10.19.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, concordi relatori e Governo, dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Cortelazzo 10.19.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI), esprimendo il suo rincrescimento, si augura che nel prosieguo dell'esame degli emendamenti le forze di maggioranza evitino di mettere in discussione ogni volta le proposte emendative su cui c'è il parere favorevole, in quanto altrimenti l'organizzazione dei lavori ne risentirebbe pesantemente.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) chiede alle forze di maggioranza di risolvere le evidenti divergenze in altra sede.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, passando all'esame delle proposte emendative presentate all'articolo 12, prende atto del ritiro degli emendamenti Baldino 12.7 e 12.8.
  Prende atto che l'emendamento Paolo Russo 14.11 è stato sottoscritto anche dalla deputata Labriola.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Paolo Russo 14.11 (vedi allegato 1), respingono l'emendamento Plangger 15.18 e approvano l'emendamento Varrica 15.20 (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Lazzarini 15.03, avanzata dai relatori è stata accolta dai presentatori.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Lazzarini 15.03, come riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'articolo aggiuntivo 15.011. Invita, dunque, i relatori a esprimere il parere sulle proposte emendative riferite agli articoli da 17 a 32.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, anche a nome della collega relatrice per la I Commissione, con riferimento all'articolo 17, propone l'accantonamento dell'emendamento Maraia 17.71, in attesa di acquisire il parere del Ministero dell'economia e delle finanze, ed esprime parere favorevole sull'emendamento Timbro 17.28, a condizione che sia riformulato nei termini risultanti dall'allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli emendamenti Plangger 17.25, Zolezzi 17.88, Forciniti 17.79, Muroni 17.11, Timbro 17.33 e Patassini 17.13.
  Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 18, invita al ritiro dell'emendamento Maraia 18.33, degli identici emendamenti Lucchini 18.10 e Fregolent 18.14, degli emendamenti Cortelazzo 18.36 e Forciniti 18.44. Invita al ritiro degli identici emendamenti Fregolent 18.4 e Foti 18.6, nonché dell'emendamento Magi 18.19, degli identici emendamenti Corda 18.1, Rampelli 18.8 e Villarosa 18.23, nonché dell'emendamento Giuliodori 18.46. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Fregolent 18.3 e Cortelazzo 18.38, in attesa di acquisire il parere del Ministero dell'economia e delle finanze, nonché degli identici emendamenti Fregolent 18.2 e Cortelazzo 18.37, anche in questo caso in attesa di acquisire il parere del Ministero dell'economia e delle finanze. Invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Sarli 18.02, Timbro 18.03 e Forciniti 18.05 ed esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Fregolent 18.01 e Cortelazzo 18.04.
  Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 19, esprime parere favorevole sull'emendamento Maraia 19.12, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita, quindi, al ritiro degli emendamenti Forciniti 19.16 e Villarosa 19.10, degli identici emendamenti Sarli 19.6 e Forciniti 19.17. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Lucchini 19.5, Marco Di Maio 19.8 e Milanato 19.14.
  Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 20, esprime parere favorevole sull'emendamento Maraia 20.24 a condizione che sia riformulato nei termini che si riserva di precisare. Invita, quindi, al ritiro degli emendamenti Testamento 20.34, Forciniti 20.30, Testamento 20.32, Rampelli 20.5 e Cristina 20.16, nonché dell'articolo aggiuntivo Covolo 20.01.
  Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 21, invita al ritiro degli emendamenti Testamento 21.18, Forciniti 21.15 e Timbro 21.7, nonché degli identici emendamenti Termini 21.4, Villarosa 21.8 e Forciniti 21.19. Esprime, quindi, parere favorevole sugli identici emendamenti Braga 21.2 e Cortelazzo 21.12, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Pizzetti 21.01 e Comaroli 21.02.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 22, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Giacomoni 22.06, in attesa di acquisire il parere del Ministero dell'economia e delle finanze.
  Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 23, propone l'accantonamento dell'emendamento Maraia 23.8, in attesa di acquisire il parere del Ministero dell'economia e delle finanze, nonché degli identici emendamenti Siragusa 23.3, Timbro 23.5 e Forciniti 23.13, in quanto potrebbero risultare assorbiti dall'eventuale approvazione dell'emendamento Maraia 23.8 o da una sua eventuale riformulazione.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 24, invita al ritiro degli identici emendamenti Paxia 24.6 e Forciniti 24.28, nonché dell'emendamento De Menech 24.30. Esprime, quindi, parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Foti 24.03, Lucchini 24.04, Pezzopane 24.05, Gagliardi 24.06, Zucconi 24.07, Marco Di Maio 24.08 e Micheli 24.09, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
  Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 25, propone l'accantonamento dell'emendamento Maraia 25.9 e invita al ritiro dell'emendamento Vianello 25.8.
  Con riferimento all'articolo 26, invita al ritiro dell'emendamento Caretta 26.2.
  Passando all'articolo 27, esprime parere favorevole sull'emendamento Berardini 27.10 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 28, invita al ritiro degli identici emendamenti Mantovani 28.1, Rixi 28.3 e Cortelazzo 28.7, nonché dell'emendamento Maraia 28.5. Esprime, quindi, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Elisa Tripodi 28.01 e sull'analogo articolo aggiuntivo Pezzopane 64.018, a condizione che siano riformulati in un identico testo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
  Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 29, invita al ritiro degli identici emendamenti Muroni 29.2, Zolezzi 29.4, Timbro 29.9, Vizzini 29.11 e Forciniti 29.13. Invita al ritiro anche degli emendamenti Forciniti 29.14, Del Sesto 29.5, degli identici emendamenti Timbro 29.10 e Vizzini 29.12, nonché dell'emendamento Albano 29.1.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 30, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Patassini 30.11 e Squeri 30.26, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita, quindi, al ritiro degli identici emendamenti Bellucci 30.13, Paolo Russo 30.20 e Bond 30.28, degli identici emendamenti Menga 30.1, Rampelli 30.3 e Vianello 30.23, dell'emendamento Del Sesto 30.15 e degli identici emendamenti Termini 30.4 e Forciniti 30.29.
  Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 31, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Fregolent 31.14, Foti 31.23, Pezzopane 31.27, Lucchini 31.37 e Gagliardi 31.48, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli identici emendamenti Pezzopane 31.30 e Lucchini 31.40, proponendone la trasformazione in ordine del giorno, nonché dell'emendamento Forciniti 31.132. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Benamati 31.5, Nobili 31.34, Muroni 31.52, Marco Di Maio 31.73 e Magi 31.82, a condizione che siano riformulati in un testo identico a quello dell'emendamento Buratti 31.26, su cui esprime parere favorevole. Invita al ritiro dell'emendamento Vallascas 31.130. Invita al ritiro dell'emendamento Forciniti 31.129 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Bordo 31.1, nonché sugli identici emendamenti Butti 31.12, Lucchini 31.35, Liuzzi 31.88 e Cortelazzo 31.122, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Invita al ritiro degli identici emendamenti Benedetti 31.8 e Forciniti 31.131 e propone di accantonare gli emendamenti Cadeddu 31.93, Rotta 31.79 e Muroni 31.59, in attesa di acquisire il parere del Ministero dell'economia e delle finanze. Invita al ritiro dell'emendamento Magi 31.83, degli identici emendamenti Benamati 31.7, Muroni 31.53, Patassini 31.64 e Rotta 31.71, nonché degli identici emendamenti Foti 31.21 e Gagliardi 31.46. Propone l'accantonamento dell'emendamento D'Attis 31.121, in attesa di acquisire il parere del Ministero dell'economia e delle finanze, e invita al ritiro dell'emendamento Zucconi 31.124. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Foti 31.19, Gadda 31.32, Incerti 31.67, Golinelli 31.68 e Nevi 31.111 ed invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Gadda 31.04 e Labriola 31.023. Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Foti 31.03, Gadda 31.07, Patassini 31.09, Golinelli 31.012, Cassese 31.017, Squeri 31.020 e Incerti 31.011, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Propone, quindi, l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Patassini 31.010 e Squeri 31.021, nonché dell'articolo aggiuntivo Daga 31.018. Esprime, infine, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Cassese 31.015.
  Con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 32, invita al ritiro degli emendamenti Mantovani 32.7 e Giuliodori 32.45 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Labriola 32.39, a condizione che sia riformulato in identico testo agli identici emendamenti Buratti 32.5, Muroni 32.14, Patassini 32.21 e D'Attis 32.37, su cui esprime quindi parere favorevole.
Invita al ritiro degli identici emendamenti Muroni 32.19 e Magi 32.25. Esprime parere favorevole sull'emendamento Maraia 32.30, a condizione che sia riformulato nei termini che si riserva di precisare. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Benamati 32.3 e Foti 32.32, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), nonché sugli identici articoli aggiuntivi Patassini 32.017 e Mazzetti 32.035, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Patassini 32.027 e Bonomo 32.030, dell'articolo aggiuntivo Schullian 32.01 ed esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Braga 32.06, Lucchini 32.07 e Cortelazzo 32.031. Propone, quindi, l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Lucchini 32.09 e Marco Di Maio 32.022, in attesa di acquisire il parere del Ministero dell'economia e delle finanze. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Manzo 32.026 e propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Moretto 32.05, Gagliardi 32.011, Rotelli 32.012, Zucconi 32.021, Andreuzza 32.023, Mazzetti 32.033 e Lupi 32.039, in attesa di acquisire il parere del Ministero dell'economia e delle finanze.

  La Sottosegretaria Ilaria FONTANA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Timbro 17.28 nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Plangger 17.25 è stato ritirato dai presentatori.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), insistendo per la votazione del suo emendamento 17.88, specifica che esso prevede la possibilità di modificare le tipologie dei progetti individuati nell'allegato I-bis del decreto su richiesta di almeno i due terzi dei componenti di una delle Commissioni parlamentari competenti. Precisa che la finalità è quella di far valere il ruolo del Parlamento nello svolgimento delle procedure di valutazione ambientale di competenza statale dei progetti ricompresi nel PNRR.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È), chiedendo di sottoscrivere tutti gli emendamenti presentati dal gruppo del Movimento 5 Stelle di questa sezione del provvedimento, sottolinea il buon senso dell'emendamento Zolezzi 17.88 che fa valere il ruolo del Parlamento su questioni così delicate, soprattutto in un momento in cui è all'esame del Parlamento la modifica di alcuni articoli della Costituzione volti ad introdurre norme per la tutela ambientale. Esprime sorpresa per il parere contrario espresso dalla sottosegretaria Fontana che, appartenendo al Movimento 5 Stelle, immaginava avesse una sensibilità sui temi istituzionali ben diversa da quella dimostrata.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Zolezzi 17.88 (vedi allegato 1).

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) sottolinea che è stato appena approvato un emendamento che aveva il parere contrario del relatore e del Governo. Ritenendo che quanto avvenuto non possa passare come un mero incidente di percorso, chiede al presidente una sospensione dei lavori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, comprende che un episodio del genere, che pur rientra nella normale dialettica parlamentare, possa suscitare una tale richiesta che tuttavia declina, in quanto le Commissioni hanno già previsto una sospensione dei lavori alle ore 15, che potrà essere utilizzata per ogni chiarimento politico.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È), rivolgendosi al collega Cortelazzo, lo invita a non scandalizzarsi di fronte all'esercizio di una prerogativa parlamentare. Illustrando quindi l'emendamento 17.79 a propria firma, specifica che esso è volto a limitare alcuni finanziamenti per determinati settori, al fine di non ostacolare la transizione ecologica. Ne raccomanda pertanto l'approvazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Forciniti 17.79.

  Rossella MURONI (MISTO-FE-FDV), intervenendo sull'emendamento 17.11 a sua prima firma, insiste per la sua votazione ricordando che lo stesso è volto a modificare l'Allegato I che risulta essere la parte controversa del decreto in esame, rispetto al quale la maggioranza non sta dimostrando alcuna flessibilità.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Muroni 17.11.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Timbro 17.33.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) fa proprio l'emendamento Timbro 17.33 e chiede che venga posto in votazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Timbro 17.33

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Patassini 17.13 è stato ritirato dai presentatori.

  Generoso MARAIA (M5S) chiede una sospensione dei lavori, avendo appreso che a seguito dell'approvazione dell'emendamento 17.88 il Governo sarebbe in procinto di modificare i pareri precedentemente espressi.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, fa presente al collega Maraia che non è pervenuta alla presidenza alcuna indicazione in tal senso e che quindi i lavori possono procedere.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È), intervenendo sull'emendamento Maraia 18.33 che chiede di sottoscrivere, specifica che lo stesso prevede l'individuazione di aree non idonee alla realizzazione di progetti previsti dall'articolo 18 del decreto. Auspica pertanto un'ampia convergenza sull'emendamento proposto, almeno da parte di coloro che hanno a cuore minimi standard ambientali.

  Paolo GIULIODORI (MISTO-L'A.C'È) chiede di sottoscrivere l'emendamento Maraia 18.33.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Maraia 18.33.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che gli identici emendamenti Lucchini 18.10 e Fregolent 18.14 nonché l'emendamento Cortelazzo 18.36 sono stati ritirati dai presentatori.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) illustra l'emendamento 18.44 a sua prima firma precisando che lo stesso mira ad evitare eccessive deroghe per la realizzazione di progetti inclusi nel PNRR. In particolare, evidenzia che la definizione di opere connesse è troppo vaga e generica e che la disposizione, non prevedendo particolari specificazioni, rischia di consentire la realizzazione di interventi senza alcuna osservanza delle procedure a tutela dell'ambiente.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Forciniti 18.44.

  Rachele SILVESTRI (FDI) intervenendo sull'emendamento Foti 18.6, di cui è cofirmataria, precisa che si tratta di disposizioni di buon senso volte a coinvolgere le regioni nella definizione degli obiettivi da conseguire per l'attuazione del PNIEC. Chiede quindi l'accantonamento dell'emendamento a sua firma per una ulteriore valutazione dello stesso.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Fregolent 18.4 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Foti 18.6.

  Rossella MURONI (MISTO-FE-FDV) chiede di sottoscrivere l'emendamento Magi 18.19 e chiede che venga posto in votazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Magi 18.19.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È), intervenendo sugli identici emendamenti Corda 18.1, Rampelli 18.8 e Villarosa 18.23, che sottoscrive, ne illustra il contenuto specificando che sono volti a limitare i danni derivanti all'ambiente per l'utilizzo di aree di pregio agricolo per l'installazione di impianti energetici.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Corda 18.1, Rampelli 18.8 e Villarosa 18.23.

  Paolo GIULIODORI (MISTO-L'A.C'È), illustrando l'emendamento 18.46 a sua prima firma, specifica che lo stesso è finalizzato ad obbligare i comuni ad individuare le aree pubbliche e private sottoutilizzate o degradate per la collocazione di impianti fotovoltaici.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Giuliodori 18.46.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Timbro 18.03 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Sarli 18.02 e Forciniti 18.05. Quindi approvano gli identici articoli aggiuntivi Fregolent 18.01 e Cortelazzo 18.04.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Maraia 19.12.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Maraia 19.12 come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) illustra l'emendamento 19.16 a sua prima firma specificando che lo stesso è volto ad estendere termini eccessivamente compressi per il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali nell'ambito del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Forciniti 19.16 e Villarosa 19.10, gli identici emendamenti Sarli 19.6 e Forciniti 19.17.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, avverte che non è stata ancora depositata la riformulazione dell'emendamento Maraia 20.24 che pertanto deve intendersi ancora accantonato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Testamento 20.34.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) illustra l'emendamento 20.30 a sua prima firma volto a prevedere il rimborso del 50 per cento dei diritti di istruttoria al proponente nei casi in cui i termini per la conclusione del procedimento non siano rispettati per inadempienze dell'amministrazione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Forciniti 20.30 e Testamento 20.32.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, illustra la proposta di riformulazione dell'emendamento Maraia 20.24, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Generoso MARAIA (M5S) accetta la riformulazione dell'emendamento 20.24 a sua prima firma.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Maraia 20.24 come riformulato (vedi allegato 1) e respingono l'emendamento Rampelli 20.5.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Cristina 20.16 e l'articolo aggiuntivo Covolo 20.01 sono stati ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Testamento 21.18 e Forciniti 21.15.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Timbro 21.7 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Termini 21.4, Villarosa 21.8 e Forciniti 21.19.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Braga 21.2 e Cortelazzo 21.12 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Vincenza LABRIOLA (FI) sottoscrive l'emendamento Cortelazzo 21.12, come riformulato.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Braga 21.2 e Cortelazzo 21.12 come riformulati (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che gli articoli aggiuntivi Pizzetti 21.01 e Comaroli 21.02 sono stati ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Paxia 24.6 e Forciniti 24. 28.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che l'emendamento De Menech 24.30 è stato ritirato dal presentatore. Prende atto, altresì, che i presentatori degli identici articoli aggiuntivi Foti 24.03, Lucchini 24.04, Pezzopane 24.05, Gagliardi 24.06, Zucconi 24.07, Marco Di Maio 24.08 e Micheli 24.09 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Foti 24.03, Lucchini 24.04, Pezzopane 24.05, Gagliardi 24.06, Zucconi 24.07, Marco Di Maio 24.08 e Micheli 24.09, come riformulati (vedi allegato 1).

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore Morassut, propone l'accantonamento dell'emendamento Vianello 25.8.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Vianello 25.8.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Caretta 26.2.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Berardini 27.10 accettano la riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Berardini 27.10 come riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Rixi 28.3 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Mantovani 28.1 e Cortelazzo 28.7.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, su richiesta dei relatori e concorde il Governo, dispone l'accantonamento dell'emendamento Maraia 28.5. Prende atto, altresì, che la riformulazione in identico testo dell'articolo aggiuntivo Elisa Tripodi 28.01 e dell'articolo aggiuntivo Pezzopane 64.018 è stata accettata dai presentatori.

  Le Commissioni approvano gli articoli aggiuntivi Elisa Tripodi 28.01 – che a seguito della riformulazione assume il numero 64.020 – e Pezzopane 64.018, come riformulati in identico testo (vedi allegato 1).

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 29.13, volto a sopprimere l'articolo 29 che istituisce la Soprintendenza speciale per il PNRR con una sovrapposizione di funzioni attribuite alle altre soprintendenze già previste.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Muroni 29.2, Zolezzi 29.4, Timbro 29.9, Vizzini 29.11 e Forciniti 29.13, nonché l'emendamento Forciniti 29.14.

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto che l'emendamento Del Sesto 29.5 e gli identici emendamenti Timbro 29.10 e Vizzini 29.12 sono stati ritirati dai presentatori.

  Rachele SILVESTRI (FDI) illustra in qualità di cofirmataria, l'emendamento Albano 29.1 volto a circoscrivere i poteri dell'istituenda Soprintendenza speciale per il PNRR. Chiede quindi ai relatori e al Governo un ripensamento sull'invito al ritiro precedentemente formulato e l'accantonamento dell'emendamento in esame.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Albano 29.1.

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Patassini 30.11 e Squeri 30.26 accettano la riformulazione.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Patassini 30.11 e Squeri 30.26 come riformulati (vedi allegato 1).

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto che gli identici emendamenti Paolo Russo 30.20 e Bond 30.28 sono stati ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bellucci 30.13.

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore Morassut, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Menga 30.1, Rampelli 30.3 e Vianello 30.23.

  Alessia ROTTA, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Menga 30.1, Rampelli 30.3 e Vianello 30.23.
  Prende atto, altresì, che l'emendamento Del Sesto 30.15 è stato ritirato dai presentatori.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) illustra l'emendamento a sua prima firma 30.29 volto a tutelare le attribuzioni del Ministero della Cultura, il cui potere, nell'ambito della Conferenza dei Servizi, viene notevolmente ridotto, il che è inaccettabile in via di principio, pur non essendolo in via di fatto, stante l'attuale titolare del Dicastero.

  Alessia ROTTA, presidente, dissente da quanto affermato da ultimo dal collega Forciniti con riguardo al Ministro della cultura.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Termini 30.4 e Forciniti 30.29

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Fregolent 31.14, Foti 31.23, Pezzopane 31.27, Lucchini 31.37, Gagliardi 31.48 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Fregolent 31.14, Foti 31.23, Pezzopane 31.27, Lucchini 31.37, Gagliardi 31.48, come riformulati (vedi allegato 1).

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto che gli identici emendamenti Fregolent 31.17, Pezzopane 31.30, Lucchini 31.40 e Gagliardi 31.51, sono stati ritirati dai presentatori.

  Elena LUCCHINI (LEGA) precisa che trasformerà il proprio emendamento 31.40 in un ordine del giorno.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 31.132, stigmatizza il parere contrario dei relatori e del Governo su un emendamento volto a tutelare i terreni agricoli, invitando i colleghi del Movimento 5 Stelle a non farsi intimorire dai rimproveri del Ministro D'Incà e a rivendicare la propria libertà di coscienza.

  Rossella MURONI (MISTO-FE-FDV) con riferimento all'intervento svolto dal collega Forciniti, sottolinea come la libertà di coscienza dei parlamentari si esprime sempre sia quando si esprime un voto favorevole sia quando si sceglie di votare in senso contrario rispetto alle indicazioni dei relatori e del Governo.

  Alessia ROTTA, presidente, dichiara di condividere le considerazioni svolte dalla collega Muroni circa la libertà di espressione dei parlamentari.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Forciniti 31.132.

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Benamati 31.5, Nobili 31.34, Muroni 31.52, Marco Di Maio 31.73 e Magi 31.82 accettano la riformulazione dei propri emendamenti in un testo identico all'emendamento Buratti 31.26.

  Le Commissioni, approvano gli identici emendamenti Benamati 31.5, Nobili 31.34, Muroni 31.52, Marco Di Maio 31.73, Magi 31.82 come riformulati, nonché l'emendamento Buratti 31.26 (vedi allegato 1).

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che l'emendamento Vallascas 31.130 deve considerarsi precluso dalla precedente deliberazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Forciniti 31.129 e approvano l'emendamento Bordo 31.1 (vedi allegato 1).

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, anche a nome della relatrice Calabria, chiede l'accantonamento degli identici emendamenti Butti 31.12, Lucchini 31.35, Liuzzi 31.88 e Cortellazzo 31.122, al fine di poter svolgere un ulteriore approfondimento sulla riformulazione già depositata (vedi allegato 2).

  Alessia ROTTA, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Butti 31.12, Lucchini 31.35, Liuzzi 31.88 e Cortellazzo 31.122.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Benedetti 31.8 e Forciniti 31.131, nonché l'emendamento Magi 31.83.

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto che gli identici emendamenti Benamati 31.7, Patassini 31.64 e Rotta 31.71 sono stati ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Muroni 31.53.

  Rachele SILVESTRI (FDI) illustra le finalità dell'emendamento Foti 31.21 volto a individuare a livello nazionale le aree non idonee all'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Invita quindi i relatori e il Governo a rivedere il parere precedentemente espresso.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Foti 31.21 e Gagliardi 31.46 e l'emendamento Zucconi 31.124. Approvano quindi gli identici emendamenti Foti 31.19, Gadda 31.32, Incerti 31.67, Golinelli 31.68 e Nevi 31.111 (vedi allegato 1).

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto del ritiro dell'articolo aggiuntivo Gadda 31.04.

  Vincenza LABRIOLA (FI) chiede l'accantonamento del proprio articolo aggiuntivo 31.023.

  Alessia ROTTA, presidente, concordi relatori e Governo, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Labriola 31.023. Prende atto infine che i presentatori degli identici articoli aggiuntivi Foti 31.03, Gadda 31.07, Patassini 31.09, Golinelli 31.012, Cassese 31.017, Squeri 31.020 e Incerti 31.011 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano, con distinte votazioni, gli identici articoli aggiuntivi Foti 31.03, Gadda 31.07, Patassini 31.09, Golinelli 31.012, Cassese 31.017, Squeri 31.020 e Incerti 31.011, come riformulati (vedi allegato 1), nonché l'articolo aggiuntivo Cassese 31.015 (vedi allegato 1).

  Rachele SILVESTRI (FDI), in qualità di cofirmataria, illustra le finalità dell'emendamento Mantovani 32.7 volto a semplificare le procedure autorizzative previste per gli impianti fotovoltaici già esistenti. Al riguardo invita i relatori e il Governo a rivedere il parere precedentemente espresso, valutando la possibilità di accantonare l'emendamento in esame ai fini di una ulteriore valutazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Mantovani 32.7.

  Paolo GIULIODORI (MISTO-L'A.C'È) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 32.45 volto a sopprimere la prevista deroga che consentirebbe un ulteriore innalzamento delle torri eoliche al fine di evitare che tra qualche anno si possano registrare danni irreparabili su tutto il territorio nazionale.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Giuliodori 32.45.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, propone l'accantonamento dell'emendamento Labriola 32.39, su cui aveva espresso parere favorevole, a condizione che fosse riformulato in identico testo agli identici emendamenti Buratti 32.5, Muroni 32.14, Patassini 32.21 e D'Attis 32.37, di cui chiede in conseguenza l'accantonamento.

  Alessia ROTTA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Labriola 32.39, nonché degli identici emendamenti Buratti 32.5, Muroni 32.14, Patassini 32.21 e D'Attis 32.37.

  Rossella MURONI (MISTO-FE-FDV) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 32.19 volto a tutelare le aree protette del territorio nazionale segnalando al riguardo come l'Italia sia stata sottoposta ad una procedura d'infrazione proprio per la mancata tutela delle biodiversità.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Muroni 32.19 e Magi 32.25.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, avverte che è accantonato l'emendamento Maraia 32.30, non essendo ancora stata depositata la riformulazione.

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Benamati 32.3 e Foti 32.32, nonché degli identici articoli aggiuntivi Patassini 32.017 e Mazzetti 32.035, accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Vincenza LABRIOLA (FI) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Mazzetti 32.035.

  Le Commissioni approvano, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Benamati 32.3 e Foti 32.32, come riformulati, nonché gli identici articoli aggiuntivi Patassini 32.017 e Mazzetti 32.035, come riformulati (vedi allegato 1).

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto che gli identici articoli aggiuntivi Patassini 32.027 e Bonomo 32.030, nonché l'articolo aggiuntivo Schullian 32.01, sono stati ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Braga 32.06, Lucchini 32.07 e Cortellazzo 32.031 (vedi allegato 1).

  Alessia ROTTA, presidente, prende atto, altresì, che l'articolo aggiuntivo Manzo 32.026 è stato ritirato dal presentatore.

  Alessandro COLUCCI (M-NCI-USEI-R-AC) in qualità di cofirmatario dell'articolo aggiuntivo Lupi 32.029 chiede ai relatori un chiarimento circa l'accantonamento di tale proposta emendativa che è stato giustificato in quanto si attende il parere del Ministero dell'economia e delle finanze. Al riguardo ritiene che la proposta emendativa non determini nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, chiarisce che il Ministero dell'economia e delle finanze compie una valutazione di tutte le proposte emendative anche quelle di natura ordinamentale.

  Alessia ROTTA, presidente, sospende la seduta che riprenderà alle ore 16.

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE REFERENTE

  Venerdì 16 luglio 2021. — Presidenza del presidente della I Commissione Giuseppe BRESCIA. — Interviene la sottosegretaria per la transizione ecologica, Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 16.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, propone che la pubblicità della seduta odierna sia assicurata anche attraverso i sistemi di ripresa audiovideo a circuito chiuso, nonché attraverso la trasmissione sulla web-tv in formato accessibile tramite la rete intranet della Camera o tramite apposite credenziali, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo 2020.
  Non essendovi obiezioni ne dispone, pertanto, l'attivazione.

DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.
C. 3146 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nell'odierna seduta antimeridiana.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) stigmatizza l'ennesimo ritardo nell'avvio della seduta. Ricordando che nell'Ufficio di presidenza si era deciso di concludere i lavori alle ore 18, dati gli scarsi tempi a disposizione, invita la presidenza a convocare la seduta anche nella giornata di domani.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, anche a nome della collega relatrice per la I Commissione, chiede l'accantonamento di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 33.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 34, invita al ritiro dell'emendamento Maraia 34.26. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Foti 34.3, Gadda 34.4, Benvenuto 34.9, Gagliardi 34.14, Muroni 34.15, Zucconi 34.18 e Mazzetti 34.29. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Fregolent 34.1 e Silvestri 34.12, a condizione che vengano riformulati in testo identico agli emendamenti Maraia 35.88 e Eva Lorenzoni 35.22, di cui propone una riformulazione nei termini risultanti dall'allegato (vedi allegato 1). Propone l'accantonamento dell'emendamento Braga 34.6 e degli identici emendamenti Lucchini 34.8 e Cortelazzo 34.28. Invita al ritiro dell'emendamento Suriano 34.5. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Prisco 34.01, Gadda 34.02, Golinelli 34.04, Nevi 34.08 e Incerti 34.012.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 35, invita al ritiro dell'emendamento Zucconi 35.108. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Lucchini 35.27 e Cortelazzo 35.99, a condizione che siano riformulati nei termini risultanti dall'allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro dell'emendamento Bordonali 35.24. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Braga 35.7, Benvenuto 35.29, Gagliardi 35.37, Zucconi 35.50, Deiana 35.80, Squeri 35.100 e Mazzetti 35.102. Invita al ritiro dell'emendamento Licatini 35.89. Esprime parere favorevole sull'emendamento Invernizzi 35.15, a condizione che sia riformulato nei termini risultanti dall'allegato (vedi allegato 1). Propone l'accantonamento dell'emendamento Zolezzi 35.78. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Foti 35.5, Pezzopane 35.12, Lucchini 35.31, Marco Di Maio 35.55, Mazzetti 35.71 e Maraia 35.92, a condizione che siano riformulati nei termini risultanti dall'allegato (vedi allegato 1). Propone l'accantonamento dell'emendamento Penna 35.94. Invita al ritiro dell'emendamento Deiana 35.95 e degli identici emendamenti Pezzopane 35.35, Lucchini 35.43, Timbro 35.66, Lupi 35.68, Leda Volpi 35.110 e Donno 35.114. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Benedetti 35.2, Timbro 35.65, Suriano 35.67 e Zolezzi 35.83, nonché degli emendamenti Forciniti 35.109 e Cortelazzo 35.107. Esprime parere favorevole sull'emendamento Benamati 35.1, a condizione che sia riformulato nei termini risultanti dall'allegato (vedi allegato 1). Dispone l'accantonamento dell'emendamento Lucchini 35.16. Invita al ritiro dell'emendamento Andreuzza 35.19. Propone l'accantonamento degli emendamenti Lucchini 35.64 e 35.63. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Pezzopane 35.03, Muroni 35.012, Marco Di Maio 35.015, Maurizio Cattoi 35.017 e Giacometto 35.032. Invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Licatini 35.023 e Maraia 35.025. Esprime parere favorevole sul'articolo aggiuntivo Bordonali 35.05 a condizione che sia riformulato nei termini che si riserva di precisare.
  Con riferimento all'articolo 36, propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Pezzopane 36.8, Muroni 36.11, Maurizio Cattoi 36.23 e Giacometto 36.28. Invita al ritiro degli emendamenti Timbro 36.20 e Valbusa 36.29. Propone l'accantonamento dell'emendamento Ceccanti 36.3. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Braga 36.9 e Cortelazzo 36.26, a condizione che siano riformulati nei termini risultanti dall'allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro dell'emendamento Sandra Savino 36.21 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Borghi 36.6, a condizione che sia riformulato nei termini risultanti dall'allegato (vedi allegato 1). Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Nevi 36.027 e invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Battilocchio 36.030. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Bubisutti 36.08, Sani 36.01 e Bubisutti 36.020. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Liuni 36.014 e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031.

  La Sottosegretaria Ilaria FONTANA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone gli accantonamenti richiesti dai relatori. Avverte, quindi, che l'emendamento Maraia 34.26 è stato ritirato dai presentatori.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) fa proprio l'emendamento Maraia 34.26, volto alla soppressione dell'articolo 34. Ritiene infatti molto problematica la disposizione prevista dall'articolo in esame, inerente la semplificazione della procedura volta alla cessazione della qualifica di rifiuto, in quanto tale semplificazione è operata mediante una riduzione dei controlli. Non comprende pertanto la ragione per la quale i presentatori dell'emendamento abbiano accettato l'invito al ritiro formulato, a suo avviso con protervia, dai relatori e dal Governo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Maraia 34.26.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Fregolent 34.1 e Rachele Silvestri 34.12 hanno accettato la riformulazione proposta, così come i presentatori degli emendamenti Maraia 35.88 e Eva Lorenzoni 35.22, tutti riformulati in identico testo.

  Le Commissioni approvano, gli identici emendamenti Fregolent 34.1 e Rachele Silvestri 34.12, nonché gli emendamenti Maraia 35.88 e Eva Lorenzoni 35.22, nel testo riformulato (vedi allegato 1). Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Suriano 34.5.

  Rachele SILVESTRI (FDI) illustra l'emendamento Zucconi 35.108 evidenziandone la finalità, volta ad adeguare l'Italia agli altri Paesi europei in tema di esclusione dall'ambito di applicazione della disciplina sulla gestione dei rifiuti delle ceneri da combustione di biomasse vergini riutilizzate in sostituzione di materie prime.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo sull'emendamento Zucconi 35.108, richiama l'attenzione delle Commissioni sull'importanza della finalità di tale proposta emendativa, testé illustrata dalla deputata Rachele Silvestri. Sottolinea come tale proposta emendativa, priva di effetti negativi per il bilancio dello Stato, sia finalizzata ad adeguare il Paese a un'indicazione comunitaria ribadita in quattro diversi regolamenti e una direttiva, il cui mancato rispetto da parte dell'Italia è stato oggetto di procedimenti sanzionatori da parte della Corte di giustizia europea. L'intervento proposto, non soltanto si pone inoltre nell'ottica dell'efficientamento energetico, che costituisce uno degli obiettivi fondamentali del PNRR, ma costituisce anche un importante impulso economico alla filiera delle biomasse, importante in particolare per le aree interne. Le ceneri leggere da combustione, utilizzabili come materia prima o seconda in altri processi produttivi, costituiscono infatti un sottoprodotto del processo di valorizzazione energetica delle biomasse, il cui riciclo, oltre ad avere una evidente valenza ambientale, eviterebbe anche di porre il relativo costo di smaltimento a carico delle aziende della filiera.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Zucconi 35.108.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Lucchini 35.27 e Cortelazzo 35.99 hanno accettato la riformulazione proposta.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Lucchini 35.27 e Cortelazzo 35.99 (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Bordonali 35.24 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Braga 35.7, Benvenuto 35.29, Gagliardi 35.37, Zucconi 35.50, Deiana 35.80, Squeri 35.100 e Mazzetti 35.102 (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Licatini 35.89 è stato ritirato dal presentatore.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) fa proprio l'emendamento Licatini 35.89, stigmatizzando la tendenza del Governo ad assumere, a suo avviso, una posizione contraria rispetto agli emendamenti del MoVimento 5 Stelle volti a una più attenta tutela ambientale, accogliendo invece gli emendamenti degli altri gruppi volti a una maggiore liberalizzazione, anche ove questa avvenga al prezzo di minori controlli ambientali. In particolare, con riferimento all'emendamento in esame, volto a potenziare le funzioni di controllo ambientale dei Comuni, anche mediante l'utilizzo di tecnologie innovative, quali i droni, esprime sorpresa per il suo inopinato ritiro da parte del presentatore.

  Generoso MARAIA (M5S), intervenendo sull'emendamento Licatini 35.89, osserva che il suo ritiro non è affatto inopinato, essendo frutto di un confronto con il Governo che ha mosso rilievi tecnici in merito alla formulazione della disposizione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Licatini 35.89.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Invernizzi 35.15 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Invernizzi 35.15, nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Foti 35.5, Pezzopane 35.12, Lucchini 35.31, Marco Di Maio 35.55, Mazzetti 35.71 e Maraia 35.92 accettano la riformulazione proposta dai relatori. Prende atto altresì che la deputata Labriola intende sottoscrivere l'emendamento Mazzetti 35.71.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Foti 35.5, Pezzopane 35.12, Lucchini 35.31, Marco Di Maio 35.55, Mazzetti 35.71 e Maraia 35.92, nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Generoso MARAIA (M5S) chiede delucidazioni sul motivo per cui è stato accantonato l'emendamento Penna 35.94.

  La Sottosegretaria Ilaria FONTANA fa presente che ne è stato chiesto l'accantonamento per consentire ulteriori verifiche da parte del Ministero dell'economia e finanze.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Deiana 35.95 e gli identici emendamenti Pezzopane 35.35, Lucchini 35.43, Timbro 35.66, Lupi 35.68, Leda Volpi 35.110 e Donno 35.114.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che il presentatore dell'emendamento Benamati 35.1 accetta la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Benamati 35.1, nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Andreuzza 35.19.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Pezzopane 35.03, Muroni 35.012, Marco Di Maio 35.015, Maurizio Cattoi 35.017 e Giacometto 35.032 (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto del ritiro degli articoli aggiuntivi Licatini 35.023 e Maraia 35.025.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, avverte che è accantonato l'articolo aggiuntivo Bordonali 35.05, non essendo ancora pervenuta la riformulazione precedentemente annunciata.

  Rossella MURONI (MISTO-FE-FDV) chiede il motivo per il quale è stato espresso invito al ritiro sull'emendamento Timbro 36.20, non comprendendo come sia possibile che il Ministero della cultura e il Ministero della transizione ecologica non esprimano parere favorevole su una proposta emendativa che fa salva la compatibilità paesaggistica.

  La Sottosegretaria Ilaria FONTANA conferma l'invito al ritiro dell'emendamento Timbro 36.20.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, fa presente che i pareri sono espressi dal rappresentante del Governo a nome dell'intero Esecutivo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Timbro 36.20.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Valbusa 36.29. Prende atto altresì che i presentatori degli identici emendamenti Braga 36.9 e Cortelazzo 36.26 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Braga 36.9 e Cortelazzo 36.26, nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Sandra Savino 36.21 lo ritirano. Prende atto che il presentatore dell'emendamento Enrico Borghi 36.6 accetta la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Enrico Borghi 36.6, nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto del ritiro degli articoli aggiuntivi Battilocchio 36.030 e Liuni 36.014. Fa presente che è necessario sospendere brevemente i lavori per consentire ai relatori di svolgere alcuni approfondimenti, anche attraverso un'interlocuzione con il Governo, ai fini dell'espressione dei pareri.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), fatto presente che i gruppi di maggioranza stanno mettendo in atto una sorta di ostruzionismo, al posto dell'opposizione, non condivide modalità di esame delle proposte emendative ad intermittenza, che prevedono continue sospensioni dei lavori. Non comprende la ragione per la quale non sia possibile proseguire l'esame in maniera continuativa, tenuto conto che, come già preannunciato, il Governo e i relatori avranno un intero fine settimana per approfondire le questioni, in prospettiva della ripresa dell'esame prevista nella giornata di lunedì 19.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, precisa che la sospensione dei lavori è volta a permettere un breve confronto tra relatori e Governo.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) fa notare che i gruppi di maggioranza stanno tergiversando con l'intento di perdere tempo e arrivare a dare il mandato ai relatori nella giornata di lunedì 19 senza affrontare le più importanti questioni poste, in particolare, da talune proposte emendative. Evidenzia come lo stesso gruppo del Movimento 5 Stelle ha presentato alcune interessanti proposte emendative, le quali probabilmente, a su avviso, dopo essere state accantonate, rischiano di non essere esaminate. Fa notare che sarebbe necessario un maggiore rispetto per il Parlamento.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, fa notare che nel fine settimana i relatori ed il Governo avranno l'opportunità di svolgere i necessari approfondimenti in vista dell'espressione dei pareri. Si impegna, avendolo già concordato con la presidente Rotta che, nella seduta di lunedì, saranno garantite modalità di esame che consentiranno di concludere entro i termini già concordati in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, senza che siano disposti altri accantonamenti che possano far slittare tale scadenza.

  Alessia ROTTA (PD) nel condividere le considerazioni svolte dal presidente Brescia, assicura che tutte le proposte emendative accantonate saranno poste in votazione entro i termini già concordati.

  Giuseppe BRESCIA, presidente sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 17.20, è ripresa alle 17.30.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, anche a nome della relatrice per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Vianello 37.38 limitatamente alla proposta di soppressione della lettera a) del comma 1. Formula un invito al ritiro sull'emendamento Suriano 37.27. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Lucchini 37.11 e Cortellazzo 37.42. Esprime parere favorevole sull'emendamento Braga 37.9. Formula un invito al ritiro sugli emendamenti Suriano 37.28 e Dara 37.12. Esprime parere favorevole sull'emendamento Maraia 37.40, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Propone l'accantonamento dell'emendamento Braga 37.3. Formula un invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo Gagliardi 37.012. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Braga 37.04, Patassini 37.010, Gagliardi 37.011 e Prestigiacomo 37.024 e degli articoli aggiuntivi Braga 37.026 e Rotta 37.018. Formula un invito al ritiro sugli articoli aggiuntivi Lucaselli 37.07 e Vianello 37.020 e sugli identici articoli aggiuntivi Morgoni 37.03 e Patassini 37.013. Formula un invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo Berti 37.019. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Zolezzi 37.022, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Carnevali 37.05. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Vianello 37.023.

  La Sottosegretaria Ilaria FONTANA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone gli accantonamenti richiesti dai relatori.

  Chiara BRAGA (PD) chiede chiarimenti sul parere espresso sull'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, in particolare se vi sia la volontà politica di affrontare in maniera complessiva il tema del dissesto idrogeologico. Rileva, infatti, come, diversamente, gli interventi previsti dall'articolo aggiuntivo in esame risulterebbero parziali ed insufficienti.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, precisa di aver doverosamente formulato una proposta di riformulazione concordata con il Governo. Tuttavia, si associa alle considerazioni della deputata Braga ricordando che è da tempo in discussione un testo già ampiamente approfondito, anche con le amministrazioni ministeriali interessate, che è suo intendimento trasfondere in un emendamento dei relatori, volto ad affrontare il tema del dissesto idrogeologico nel suo complesso.

  Rossella MURONI (MISTO-FE-FDV), prendendo atto favorevolmente di quanto riferito dal relatore Morassut, ricorda come il tema del dissesto idrogeologico sia stato affrontato ampiamente dalla Commissione Ambiente e sottolinea come, a suo avviso, sia necessario un intervento di sistema, e non riferito ad uno specifico territorio.

  Silvia FREGOLENT (IV) concorda circa l'opportunità di un intervento di carattere generale. Rileva come molti deputati abbiano ricevuto sollecitazioni da parte dei rispettivi territori per interventi puntuali, ma sottolinea l'inopportunità di tali interventi, specialmente a fronte della preannunciata intenzione dei relatori di presentare una proposta emendativa complessiva.

  Felice Maurizio D'ETTORE (CI) rileva la contraddittorietà delle posizioni espresse dal relatore Morassut, il quale ha sostanzialmente sconfessato il parere favorevole appena espresso. Nega il carattere settoriale dell'intervento proposto dall'articolo aggiuntivo in esame, ricordando come in precedenti occasioni siano state esaminate proposte analoghe a quella in discussione, volte a utilizzare le risorse previste dal Fondo sviluppo e coesione in favore di determinati territori, gli unici legittimati a disporre di tali risorse. Ritiene che l'atteggiamento del relatore Morassut sia motivato da ragioni preconcette e preannuncia che, qualora tale atteggiamento dovesse permanere, il proprio gruppo muterebbe la propria condotta parlamentare nel prosieguo dei lavori.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) dichiara di sottoscrivere, anche a nome del gruppo Fratelli d'Italia, l'articolo aggiuntivo 36.031.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI), riferendosi all'intervento del deputato D'Ettore, ritiene che il relatore Morassut non abbia affatto sconfessato il parere favorevole sull'articolo aggiuntivo in esame, bensì abbia posto il tema generale del dissesto idrogeologico, preannunciando la presentazione di una proposta emendativa che affronti tale tema nel suo complesso. Resta quindi fermo che l'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, come riformulato, ha il parere favorevole di relatori e Governo.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, dà atto al deputato Cortelazzo di aver interpretato correttamente il suo intervento. Rileva di aver espresso parere favorevole sull'articolo aggiuntivo in esame e di aver nel contempo fatto riferimento alla necessità di un intervento di carattere generale, oggetto di una possibile proposta emendativa dei relatori, che da tempo ha sottoposto all'attenzione del Governo.

  Paolo RUSSO (FI) ritiene che la posizione del relatore Morassut sia chiara, sottolineando come il parere favorevole del Governo sull'articolo aggiuntivo in esame possa essere utile anche ai fini di una riflessione più ampia e largamente condivisa.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, chiede ai relatori se porre in votazione l'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, come riformulato.

  Stefania PEZZOPANE (PD) propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo in esame, in attesa di conoscere il contenuto della proposta emendativa dei relatori.

  Igor Giancarlo IEZZI (LEGA) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sull'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, ritenendo che la sua mancata approvazione determinerebbe la mancata utilizzazione, per motivazioni politiche, delle risorse a disposizione. Sottolinea come l'eventuale approvazione della proposta emendativa in esame non precluderebbe certo la possibilità di un intervento complessivo e più ampio.

  Erica MAZZETTI (FI) ritiene che a fronte del parere favorevole espresso dal Governo non sarebbe ragionevole sprecare l'occasione costituita dall'articolo aggiuntivo in esame, la cui approvazione rappresenterebbe peraltro un incentivo al Governo per intervenire in modo più ampio sul tema del dissesto idrogeologico.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), dopo aver ricordato che il proprio gruppo ha deciso di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo in esame in considerazione dell'importanza del tema, rileva come sia singolare il fatto che il parere favorevole espresso dai relatori e dal Governo sia stato seguito da una proposta di accantonamento da parte di esponenti della maggioranza e come in tal modo sorga il dubbio che le posizioni espresse dai relatori non rispecchino quelle della maggioranza.
  Osserva come la votazione di una proposta emendativa su cui vi è un parere favorevole dei relatori e del Governo venga impedita a causa di divisioni interne alla maggioranza e propone, laddove non si ritenga di procedere all'approvazione dell'articolo aggiuntivo 36.031, di rinviare il seguito dell'esame alla seduta di lunedì 19 luglio, affinché la maggioranza chiarisca la propria posizione.

  Vincenza LABRIOLA (FI) non condivide la proposta di accantonamento motivata dalla necessità di un intervento più ampio, in quanto tale intervento non sarebbe comunque precluso dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo in esame.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) dichiara il proprio voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, come riformulato, anche in considerazione del fatto che la Calabria è una delle regioni maggiormente colpite dal dissesto idrogeologico. Rileva tuttavia nel contempo che la responsabilità di tale situazione ricade principalmente sulla forza politica che ha presentato l'articolo aggiuntivo in esame e che tale proposta emendativa, che giudica una «marchetta», non cancella certo tali responsabilità politiche.

  Generoso MARAIA (M5S) ritiene difficilmente giustificabile un giudizio negativo su una proposta volta ad impiegare risorse già destinate alla regione Calabria, ma osserva come lo stesso metro di giudizio debba essere utilizzato per altre realtà territoriali.

  Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, ritiene che, se maturano le condizioni per depositare la preannunciata proposta emendativa dei relatori già nella seduta odierna, si renderebbe più agevole la votazione dell'articolo aggiuntivo in discussione.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, chiede quindi ai relatori se siano mature le condizioni per depositare l'emendamento.

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, non ritiene corretto che alcune forze politiche, di fronte ad una proposta emendativa che ha il parere favorevole di tutte le amministrazioni ministeriali coinvolte e della Ragioneria dello Stato, possano – seppur nel nome di un tema nobilissimo e condivisibile, come quello del dissesto idrogeologico – subordinarne l'approvazione alla presentazione di un ulteriore testo da parte dei relatori. Sottolineando come il proprio gruppo non si pieghi a logiche di questo genere, non vorrebbe dover chiedere l'accantonamento di tutti gli emendamenti con parere favorevole del Governo solo in quanto presentati da altri gruppi politici, comportamento per nulla rispondente alla sua etica politica.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, ricorda alla relatrice Calabria che è stato il relatore Morassut a porre tale questione e pertanto insiste nel chiedere a entrambi i relatori se intendano depositare un loro emendamento sul tema del dissesto idrogeologico.

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, sottolinea che l'attività politica svolta ormai da tredici anni dimostra la sua lealtà e correttezza, che anche il relatore Morassut ha potuto apprezzare nelle lunghe e faticose ore di lavoro comune per l'esame delle proposte emendative. Come già detto in tutte le sedi informali, il gruppo di Forza Italia è favorevole ad un emendamento, dei relatori o del Governo, che affronti in modo più generale il tema sul dissesto idrogeologico. Per tale ragione non c'è nessun ostacolo da parte sua nel firmare e depositare l'emendamento cui faceva riferimento il relatore Morassut, subordinatamente però alla rassicurazione da parte di tutte le forze politiche di maggioranza che, terminata tale discussione, si procederà senza indugio nella votazione dell'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, come riformulato.

  Silvia FREGOLENT (IV) affinché sia chiara la posizione propria e del proprio gruppo in ordine alla questione che si sta trattando, dichiara sin d'ora il voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, come riformulato. Sottolinea di non aver mai inteso chiedere alla relatrice Calabria di apporre la propria firma su un emendamento, qualora non fosse convinta di volerlo fare, ma di aver semplicemente chiesto precisazioni sul perché non si affrontasse la questione del dissesto idrogeologico in Calabria nell'ambito di una più generale riflessione su questo tema.

  Stefania PEZZOPANE (PD) intende anche lei sgombrare il campo da ogni equivoco e pertanto sottoscrive a nome del proprio gruppo l'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, come riformulato, che condivide, nel segno di una vicinanza con la regione Calabria.

  Vittoria BALDINO (M5S), a nome del proprio gruppo, Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È), Edoardo ZIELLO (LEGA), a nome del proprio gruppo, Silvia FREGOLENT (IV), a nome del proprio gruppo, sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, come riformulato.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Occhiuto 36.031, come riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che è stato depositato l'articolo aggiuntivo 36.041 dei relatori (vedi allegato 3). D'accordo con la presidente Rotta, fissa il termine per la presentazione dei subemendamenti a domani, sabato 17 luglio, alle ore 18.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 18.05.

Commissioni Riunite (I e VIII) - venerdì 16 luglio 2021

ALLEGATO 1

Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure (C. 3146 Governo).

PROPOSTE EMENDATIVE APPROVATE

ART. 38.

  Al comma 2, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:

   b-bis) all'articolo 64-bis, comma 1-ter, dopo le parole: «servizi in rete» sono inserite le seguenti: «nel rispetto del principio di neutralità tecnologica,».
*38.16. (Nuova formulazione) Navarra, Ceccanti, Bruno Bossio, Ciampi, Fiano, Giorgis, Mauri, Pollastrini, Raciti.
*38.28. (Nuova formulazione) Carabetta.

ART. 2.

  Al comma 5, dopo le parole: legge 22 aprile 2021, n. 55, inserire le seguenti: e con la programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali e di investimento europei,
*2.18. Rachele Silvestri, Foti, Prisco, Butti, Donzelli.
*2.25. Gebhard, Plangger, Schullian, Emanuela Rossini.
*2.35. Timbro, Fornaro.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:

  6-bis. Il Presidente del Consiglio dei ministri può deferire singole questioni al Consiglio dei ministri perché stabilisca le direttive alle quali la Cabina di regia deve attenersi, nell'ambito delle norme vigenti. Le amministrazioni di cui al comma 1 dell'articolo 8 assicurano che, in sede di definizione delle procedure di attuazione degli interventi del PNRR, almeno il 40 per cento delle risorse allocabili territorialmente, anche attraverso bandi, indipendentemente dalla fonte finanziaria di provenienza, sia destinato alle regioni del Mezzogiorno, salve le specifiche allocazioni territoriali già previste nel PNRR. Il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso i dati rilevati dal sistema di monitoraggio attivato dal Servizio centrale per il PNRR di cui all'articolo 6, verifica il rispetto del predetto obiettivo e, laddove necessario, sottopone gli eventuali casi di scostamento alla Cabina di regia, che adotta le occorrenti misure correttive e propone eventuali misure compensative.
2.53. (Nuova formulazione) Paolo Russo, Ceccanti, Corneli, Dori, Pezzopane, Iezzi, Labriola, D'Ettore.

ART. 7.

  Al comma 2, aggiungere, in fine, i seguenti periodi: Al fine di avviare tempestivamente le procedure di monitoraggio degli interventi del PNRR nonché di esercitare la gestione e il coordinamento dello stesso, il Ministero dell'economia e delle finanze, per l'anno 2021, è autorizzato ad assumere con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, in aggiunta alle vigenti facoltà assunzionali, nei limiti della vigente dotazione organica, un contingente di personale non dirigenziale di alta professionalità, da destinare ai Dipartimenti del tesoro e delle finanze del medesimo Ministero, pari a 50 unità, da inquadrare nell'Area III, posizione economica F3, del comparto Funzioni centrali. Il reclutamento del suddetto contingente di personale è effettuato senza il previo svolgimento delle previste procedure di mobilità e mediante scorrimento delle vigenti graduatorie di concorsi pubblici.

  Conseguentemente:

   dopo il comma 2 inserire il seguente:

  2-bis. All'ultimo periodo del comma 3 dell'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 2003, n. 227, le parole: «e per i Sottosegretari» sono soppresse;

   al comma 3, terzo periodo, sostituire le parole: di durata triennale rinnovabile una sola volta con le seguenti: , di durata triennale rinnovabile una sola volta. Al fine di assicurare l'invarianza finanziaria, è reso indisponibile nell'ambito della dotazione organica del Ministero dell'economia e delle finanze un numero di posti di funzione dirigenziale di livello non generale equivalente sul piano finanziario.

   al comma 4 dopo le parole: limiti assunzionali sono aggiunte le seguenti: o a ricorrere alle deroghe previste dall'articolo 1, comma 15 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, per ed è aggiunto in fine il seguente periodo: Per le finalità di cui al presente articolo, presso il citato Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato è istituita una posizione di funzione dirigenziale di livello generale di consulenza, studio e ricerca; il Ministero dell'economia e delle finanze può avvalersi del supporto della società Studiare Sviluppo srl, anche per la selezione delle occorrenti professionalità specialistiche.

   il comma 9 è sostituito dal seguente:

  9. Per l'attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo è autorizzata la spesa di euro 1.255.046 per l'anno 2021 e di euro 3.428.127 annui a decorrere dall'anno 2022. Ai relativi oneri si provvede, quanto a euro 218.000 per l'anno 2021 e a euro 436.000 annui a decorrere dall'anno 2022, ai sensi dell'articolo 16 del presente decreto, quanto a euro 198.346 per l'anno 2021 e a euro 476.027 annui a decorrere dall'anno 2022, mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, e, quanto a euro 838.700 per l'anno 2021 e a euro 2.516.100 annui a decorrere dall'anno 2022, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021-2023, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2021, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
*7.12. (Nuova formulazione) Badole, Benvenuto, D'Eramo, Dara, Eva Lorenzoni, Lucchini, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
*7.18. (Nuova formulazione) Milanato.

ART. 8.

  Dopo il comma 6, aggiungere i seguenti

  6-bis. Per le finalità di cui al comma 1, con particolare riguardo a quelle strettamente connesse al coordinamento delle attività di gestione nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo, e allo scopo di consentire di acquisire rapidamente le risorse di personale occorrenti per garantire il funzionamento e il monitoraggio sulle relative misure di incentivazione e sostegno al settore del turismo, il Ministero del turismo può svolgere le procedure di cui all'articolo 7, comma 12, del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, mediante il ricorso alle modalità semplificate di cui all'articolo 10 del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76.
  6-ter. Per le medesime finalità di cui al comma 6-bis e per garantire il conseguimento degli obiettivi e degli interventi di competenza del Ministero del turismo previsti nel PNRR, con particolare riguardo a quelle strettamente connesse al coordinamento delle attività di gestione nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo, essenziali per l'efficace realizzazione delle misure di sostegno e incentivazione del settore del turismo, l'ENIT-Agenzia nazionale del turismo è autorizzata, in aggiunta alla dotazione organica prevista dalla legislazione vigente e a valere sulle risorse finanziarie iscritte nel bilancio di previsione per l'anno 2021, ad assumere, entro l'anno 2021, facendo ricorso a procedure concorsuali da effettuare nel rispetto dei princìpi generali per l'accesso all'impiego nelle pubbliche amministrazioni di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, un contingente fino a 120 unità di personale non dirigenziale con contratto a tempo determinato della durata massima di ventiquattro mesi, di cui 70 appartenenti al livello secondo e 50 appartenenti al livello terzo del contratto collettivo nazionale del lavoro per i dipendenti del settore turismo – aziende alberghiere. L'individuazione delle unità di personale e le modalità dell'avvalimento sono disciplinate da un apposito protocollo d'intesa a titolo gratuito tra il Ministero del turismo e l'ENIT-Agenzia nazionale del turismo, da stipulare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. A tale fine, all'articolo 7, comma 8, quarto periodo, del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, le parole: «Nelle more dell'adozione del regolamento di organizzazione del Ministero del turismo, lo stesso» sono sostituite dalle seguenti: «Il Ministero del turismo». All'onere derivante dalle assunzioni di cui al presente comma, pari a 3.041.667 euro per l'anno 2021, a 7.300.000 euro per l'anno 2022 e a 4.258.333 euro per l'anno 2023, si provvede mediante utilizzo delle risorse disponibili nel bilancio dell'ENIT-Agenzia nazionale del turismo.
  6-quater. Alla compensazione degli effetti finanziari, in termini di fabbisogno e di indebitamento netto, derivanti dall'attuazione del comma 6-ter del presente articolo, pari a 1.566.459 euro per l'anno 2021, a 3.759.500 euro per l'anno 2022 e a 2.193.042 euro per l'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all'attualizzazione di contributi pluriennali, di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189.
*8.1. (Nuova formulazione) Bordonali, Comaroli, Vanessa Cattoi, Frassini.
*8.6. (Nuova formulazione) Lacarra.
*8.7. (Nuova formulazione) Gagliardi.
*8.13. (Nuova formulazione) Cortelazzo, Tartaglione, Labriola.

  Dopo l'articolo 8 inserire il seguente:

Articolo 8-bis.
(Disposizioni per l'attuazione del programma di Governo)

  1. Per garantire una più efficace attuazione del programma di Governo e anche al fine della trasmissione alle Camere delle relazioni periodiche sullo stato di attuazione dei provvedimenti attuativi di secondo livello previsti in disposizioni legislative, nonché dell'aggiornamento costante del motore di ricerca del sito internet istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri, è rafforzata la Rete governativa permanente dell'attuazione del programma di Governo, coordinata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Ufficio per il programma di Governo e costituita dai Nuclei permanenti per l'attuazione del programma di Governo istituiti da ciascun Ministero all'interno degli uffici di diretta collaborazione con il compito specifico di provvedere alla costante attuazione dei citati provvedimenti attuativi e al recupero dell'arretrato di quelli non adottati. Dall'attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le pubbliche amministrazioni competenti provvedono ai relativi adempimenti nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

  Conseguentemente, dopo l'articolo 66 inserire il seguente:

Articolo 66-bis.
(Modifiche di disposizioni legislative)

  1. Al primo periodo del comma 2 dell'articolo 5 della legge 15 dicembre 1990, n. 395, le parole: «individuate con decreto del Ministro» sono soppresse.
  2. Al secondo periodo del comma 1-bis dell'articolo 56 del decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443, le parole da: «Con decreto del Ministro della giustizia» fino a: «che assicurano» sono sostituite dalle seguenti: «È assicurata».
  3. Il comma 3-bis dell'articolo 64 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, è abrogato.
  4. Al comma 4-octies dell'articolo 241-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, le parole: «, secondo le modalità definite con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare» sono soppresse.
  5. Il comma 343 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, è abrogato.
  6. All'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, il quarto periodo del comma 38 è soppresso e il comma 937 è abrogato.
  7. Il comma 4 dell'articolo 19 della legge 28 luglio 2016, n. 154, è abrogato.
  8. Il comma 2 dell'articolo 17 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151, è abrogato.
  9. La lettera a) del comma 4 dell'articolo 3 del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, è abrogata.
  10. Il comma 3 dell'articolo 78 del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, è abrogato.
  11. Il comma 3 dell'articolo 20 del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, è abrogato.
  12. Il comma 20-ter dell'articolo 83 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, è abrogato.
  13. Il comma 13 dell'articolo 19 del decreto legislativo 7 settembre 2018, n. 114, è abrogato.
  14. Il secondo periodo del comma 2 dell'articolo 15 del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130, è soppresso.
  15. Il numero 1) della lettera c) del comma 1 dell'articolo 6 del decreto legislativo 5 ottobre 2018, n. 126, è abrogato.
  16. Il secondo periodo del comma 373 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, è soppresso.
8.14. (Nuova formulazione) Brescia, Ceccanti.

ART. 14.

  Al comma 1, primo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: , e nei contratti istituzionali di sviluppo di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88.
14.11. Paolo Russo, Labriola.

ART. 15.

  Dopo il comma 4 inserire il seguente:

  4-bis. Gli enti locali che si trovano in esercizio provvisorio o gestione provvisoria sono autorizzati, per gli anni dal 2021 al 2026, a iscrivere in bilancio i relativi finanziamenti di derivazione statale ed europea per investimenti mediante apposita variazione, in deroga a quanto previsto dall'articolo 163 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e dall'allegato 4/2 annesso al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118.
15.20. Varrica.

  Dopo l'articolo 15 inserire il seguente:

Art. 15-bis.
(Semplificazione della rettifica degli allegati a e a/2 al rendiconto 2020)

  1. In deroga alle modalità previste per la deliberazione del rendiconto della gestione di cui all'articolo 227 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, qualora l'ente locale abbia approvato il rendiconto senza aver inviato la certificazione di cui all'articolo 39, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, la rettifica degli allegati al rendiconto 2020 relativi al risultato di amministrazione (allegato a) e all'elenco analitico delle risorse vincolate nel risultato di amministrazione (allegato a/2) di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, è effettuata dal responsabile del servizio finanziario, sentito l'organo di revisione, salvo che non riguardi il valore complessivo del risultato di amministrazione. Il rendiconto aggiornato è tempestivamente trasmesso alla banca dati delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
15.03. (Nuova formulazione) Lazzarini, Stefani, Gusmeroli, Badole, Benvenuto, D'Eramo, Dara, Eva Lorenzoni, Lucchini, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto, Bordonali, Di Muro, Fogliani, Iezzi, Invernizzi, Ravetto, Tonelli, Ziello, Bianchi.

ART. 17.

  Al comma 1, lettera a), al capoverso comma 2-bis, al quinto periodo dopo le parole: della presente disposizione aggiungere le seguenti: , anche attingendo dall'elenco utilizzato per la nomina dei componenti della Commissione tecnica di verifica di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in possesso dei medesimi requisiti di cui al comma 2-bis.
17.28. (Nuova formulazione) Timbro, Fornaro.

  Al comma 1, lettera a), dopo il capoverso 2-bis, inserire il seguente:

   «2-ter. Qualora lo richieda almeno una delle Commissioni parlamentari competenti a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, le tipologie dei progetti attuativi del PNIEC individuati nell'allegato I-bis del presente decreto possono essere modificate, con decreto del Ministro della transizione ecologica, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti da rendere entro quarantacinque giorni dalla richiesta, decorsi i quali il decreto può essere comunque adottato».

  Conseguentemente, al citato comma 1, lettera a), sostituire le parole: «dal seguente» con le seguenti: «dai seguenti».
17.88. (ex 17.01.) Zolezzi, Ferraresi.

ART. 18.

  Dopo l'articolo 18 inserire il seguente:

Art. 18-bis.
(Intesa delle regioni)

  1. Per le opere previste dall'allegato I-bis alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nei procedimenti disciplinati dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, le regioni sono tenute a esprimere la loro intesa entro trenta giorni dalla positiva conclusione della conferenza di servizi, al fine di consentire all'autorità competente il rilascio del provvedimento finale.
*18.01. Fregolent, Marco Di Maio.
*18.04. Cortelazzo, Tartaglione.

ART. 19.

  Al comma 1, lettera a), numero 2), sostituire la parola: sessanta con la seguente: quarantacinque.
19.12. (Nuova formulazione) Maraia, D'Ippolito, Deiana, Di Lauro, Licatini, Micillo, Terzoni, Varrica, Vianello, Zolezzi, Traversi.

ART. 20.

  Al comma 1, capoverso comma 2-ter, sopprimere la parola: automaticamente.
20.24. (Nuova formulazione) Maraia, D'Ippolito, Deiana, Di Lauro, Traversi, Licatini, Micillo, Terzoni, Varrica, Vianello, Zolezzi.

ART. 21.

  Al comma 1, lettera b), numero 2), capoverso 4, secondo periodo, dopo le parole: non superiore a sessanta giorni aggiungere le seguenti: ovvero a centoventi giorni nei casi di integrazioni che richiedono maggiori approfondimenti su motivata richiesta del proponente in ragione della particolare complessità tecnica del progetto o delle indagini richieste.
*21.2. (Nuova formulazione) Braga.
*21.12. (Nuova formulazione) Cortelazzo, Mazzetti, Milanato, Sarro, Tartaglione, Labriola.

ART. 24.

  Alla parte II, titolo I, capo II, dopo l'articolo 24 è aggiunto il seguente:

Articolo 24-bis.
(Autorizzazione unica per la realizzazione di interventi edilizi rilevanti nelle strutture turistiche)

  1. La costruzione di strutture ricettive, come definite dalle leggi regionali, gli interventi di modifica, potenziamento o rifacimento totale o parziale delle medesime strutture, come definiti dalla normativa vigente, nonché le opere connesse a tali interventi e la realizzazione delle infrastrutture indispensabili all'attività delle predette strutture ricettive sono soggetti a un'autorizzazione unica rilasciata dalla regione o provincia autonoma competente, nei limiti individuati da ciascuna regione e provincia autonoma ai sensi del comma 3.
  2. L'autorizzazione unica di cui al comma 1 è rilasciata all'esito di un procedimento unico, al quale partecipano tutte le amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei princìpi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, e concluso con decisione adottata in sede di conferenza di servizi decisoria, ai sensi degli articoli 14 e seguenti della predetta legge n. 241 del 1990. Fatti salvi gli adempimenti di prevenzione degli incendi previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, il rilascio dell'autorizzazione unica costituisce titolo valido ai fini della realizzazione dell'opera o dell'intervento e sostituisce ogni altro atto di assenso comunque denominato.
  3. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano individuano gli interventi assoggettati ad autorizzazione unica ai sensi del comma 1 e specificano le modalità e i tempi del procedimento unico di cui al comma 2, nel rispetto delle disposizioni del codice dei beni culturali
e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
*24.03. (Nuova formulazione) Foti, Prisco, Butti, Rachele Silvestri, Zucconi, Donzelli.
*24.04. (Nuova formulazione) Lucchini, Benvenuto, Badole, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
*24.05. (Nuova formulazione) Pezzopane.
*24.06. (Nuova formulazione) Gagliardi.
*24.07. (Nuova formulazione) Zucconi.
*24.08. (Nuova formulazione) Marco Di Maio, Fregolent.
*24.09. (Nuova formulazione) Micheli.

ART. 27.

  Al comma 1, capoverso «Art. 3-septies», comma 1, dopo il primo periodo inserire il seguente: La risposta alle istanze deve essere data entro novanta giorni dalla data della loro presentazione.
27.10. (Nuova formulazione) Berardini.

ART. 64.

  Dopo l'articolo 64, aggiungere il seguente:

Art. 64-bis.
(Proroga degli organi degli Enti parco nazionali)

  1. Al fine di agevolare la programmazione degli interventi del PNRR nelle aree protette, la durata in carica del presidente e del consiglio direttivo di ciascun Ente parco nazionale, ove il rispettivo mandato non risulti scaduto alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, è prorogata fino alla scadenza dell'organo nominato in data più recente.
*64.020. (ex 28.01.) (Nuova formulazione) Elisa Tripodi.
*64.018. (Nuova formulazione) Pezzopane, Braga, Buratti, Morgoni, Pellicani, Rotta.

ART. 30.

  Al comma 1, capoverso comma 3-bis, dopo le parole: aventi ad oggetto impianti alimentati da fonti rinnovabili inserire le seguenti: , comprese le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli stessi impianti,.
*30.11. (Nuova formulazione) Patassini, Lucchini, Benvenuto, Furgiuele, Badole, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
*30.26. (Nuova formulazione) Squeri, Cortelazzo, Mazzetti, Labriola, Ferraioli, Casino, Paolo Russo, Milanato, Sarro, Tartaglione.

ART. 31.

  Al comma 1, alla lettera a), premettere la seguente:

   0a) al comma 2-quater, lettera c), il numero 3) è sostituito dal seguente:

   «3 procedura abilitativa semplificata comunale di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, se l'impianto di produzione di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili è già esistente o autorizzato, anche se non ancora in esercizio, e se l'impianto di accumulo elettrochimico non comporta occupazione di nuove aree;».
*31.14. (Nuova formulazione) Fregolent, Marco Di Maio.
*31.23. (Nuova formulazione) Foti, Prisco, Butti, Donzelli, Rachele Silvestri.
*31.27. (Nuova formulazione) Pezzopane, Braga, Buratti, Morgoni, Pellicani, Rotta.

*31.37. (Nuova formulazione) Lucchini, Benvenuto, Badole, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
*31.48. (Nuova formulazione) Gagliardi.

  Al comma 2, capoverso 9-bis, primo periodo, sostituire le parole: sino a 10 MW con le seguenti: sino a 20 MW.
**31.26. Buratti, Braga, Morgoni, Pellicani, Pezzopane, Rotta.
**31.5. (Nuova formulazione) Benamati.
**31.34. (Nuova formulazione) Nobili, Fregolent, Marco Di Maio.
**31.52. (Nuova formulazione) Muroni, Fioramonti, Fusacchia, Cecconi, Lombardo.
**31.73. (Nuova formulazione) Marco Di Maio, Del Barba.
**31.82. (Nuova formulazione) Magi.

  Al comma 2, capoverso 9-bis, primo periodo, dopo le parole: industriale, produttiva o commerciale inserire le seguenti: nonché in discariche o lotti di discarica chiusi e ripristinati ovvero in cave o lotti di cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento, per i quali l'autorità competente al rilascio dell'autorizzazione abbia attestato l'avvenuto completamento delle attività di recupero e di ripristino ambientale previste nel titolo autorizzatorio nel rispetto delle norme regionali vigenti,.
31.1. Bordo.

  All'Allegato II, sostituire le parole: 250 kW con le seguenti: 300 kW.
*31.19. Foti, Prisco, Butti, Donzelli, Rachele Silvestri.
*31.32. Gadda, Marco Di Maio, Fregolent.
*31.67. Incerti, Cenni, Avossa, Cappellani, Critelli, Frailis.
*31.68. Golinelli, Viviani, Bubisutti, Gastaldi, Germanà, Liuni, Lolini, Loss, Manzato, Tarantino.
*31.111. Nevi, D'Attis, Mazzetti, Labriola, Ferraioli, Cortelazzo, Casino, Paolo Russo, Milanato, Sarro, Tartaglione.

  Dopo l'articolo 31 inserire il seguente:

Art. 31-bis.
(Misure di semplificazione per gli impianti di biogas e di biometano)

  1. Al fine di semplificare i processi di economia circolare relativi alle attività agricole e di allevamento, nonché delle filiere agroindustriali, i sottoprodotti utilizzati come materie prime per l'alimentazione degli impianti di biogas compresi nell'allegato 1, tabella 1.A, punti 2 e 3, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 23 giugno 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29 giugno 2016, utilizzati al fine di produrre biometano attraverso la purificazione del biogas, costituiscono materie prime idonee al riconoscimento della qualifica di biocarburante avanzato ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2018.
  2. Le disposizioni dell'articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, si applicano anche a tutte le opere infrastrutturali necessarie all'immissione del biometano nella rete esistente di trasporto e di distribuzione del gas naturale, per le quali il provvedimento finale deve prevedere anche l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio dei beni in esso compresi, nonché la variazione degli strumenti urbanistici ai sensi di quanto previsto dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327.
**31.03. (Nuova formulazione) Foti, Prisco, Butti, Donzelli, Rachele Silvestri.

**31.07. (Nuova formulazione) Gadda, Fregolent, Marco Di Maio.
**31.09. (Nuova formulazione) Patassini, Lucchini, Benvenuto, Furgiuele, Badole, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
**31.012. (Nuova formulazione) Golinelli, Viviani, Bubisutti, Gastaldi, Germanà, Liuni, Lolini, Loss, Manzato, Tarantino.
**31.017. (Nuova formulazione) Cassese, Gallinella, Bilotti, Cadeddu, Cillis, Gagnarli, L'Abbate, Maglione, Alberto Manca, Marzana, Parentela, Pignatone, Galizia.
**31.020. (Nuova formulazione) Squeri, Cortelazzo, Mazzetti, Labriola, Ferraioli, Casino, Paolo Russo, Milanato, Sarro, Tartaglione.
**31.011. (Nuova formulazione) Incerti, Cenni, Avossa, Cappellani, Critelli, Frailis.

  Dopo l'articolo 31 inserire il seguente:

Articolo 31-bis.
(Misure per la promozione dell'economia circolare nella filiera del biogas)

  1. Al fine di consentire la piena ed efficace attuazione delle disposizioni in materia di tutela della fertilità dei suoli e di favorire lo sviluppo dell'economia circolare in ambito agricolo, all'articolo 1, comma 954, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, dopo le parole: «e materie derivanti» è inserita la seguente: «prevalentemente» e dopo la parola: «realizzatrici» sono inserite le seguenti: «, nel rispetto del principio di connessione ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile,».
31.015. Cassese, Gallinella, Bilotti, Cadeddu, Cillis, Gagnarli, L'Abbate, Maglione, Alberto Manca, Marzana, Parentela, Pignatone, Galizia.

ART. 32.

  Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:

  1-bis. Alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 6-bis del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «e interventi che comportano una riduzione di superficie o di volume, anche quando non vi sia sostituzione di aerogeneratori».
*32.3. (Nuova formulazione) Benamati.
*32.32. (Nuova formulazione) Foti, Prisco, Butti, Donzelli, Rachele Silvestri.

  Al capo VI, dopo l'articolo 32, aggiungere il seguente:

Art. 32-bis.
(Semplificazione dei procedimenti per impianti idroelettrici di piccole dimensioni)

  1. Al fine di assicurare la piena attuazione delle misure finalizzate a contrastare i cambiamenti climatici e a perseguire, entro l'anno 2030, gli obiettivi stabiliti dal Piano nazionale integrato per l'energia e il clima 2030, al punto ii. della lettera a) del punto 12.7 della parte II delle Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, di cui all'allegato annesso al decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 18 settembre 2010, le parole: «compatibile con il regime di scambio sul posto» sono sostituite dalle seguenti: «non superiore a 500 kW di potenza di concessione».
**32.017. (Nuova formulazione) Patassini, Lucchini, Benvenuto, Furgiuele, Badole, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
**32.035. (Nuova formulazione) Mazzetti, Cortelazzo, Tartaglione, Labriola.

  Al capo VI del titolo I della parte II, dopo l'articolo 32, aggiungere il seguente:

Art. 32-bis.
(Norme di semplificazione in materia di infrastrutture di ricarica elettrica)

  1. All'articolo 57 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) al comma 14 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «In conseguenza di quanto disposto dal primo periodo, l'installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici ad accesso pubblico non è soggetta al rilascio del permesso di costruire ed è considerata attività di edilizia libera»;

   b) dopo il comma 14 è inserito il seguente:

   «14-bis. Ai fini della semplificazione dei procedimenti, il soggetto che effettua l'installazione delle infrastrutture per il servizio di ricarica dei veicoli elettrici su suolo pubblico presenta l'istanza all'ente proprietario della strada per la manomissione e l'occupazione del suolo pubblico per l'infrastruttura di ricarica e per le relative opere di connessione alla rete di distribuzione concordate con il concessionario del servizio di distribuzione dell'energia elettrica competente. Le procedure sono soggette all'obbligo di richiesta semplificata e l'ente che effettua la valutazione, come previsto dall'articolo 14-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, rilascia un provvedimento di autorizzazione alla costruzione e all'occupazione del suolo pubblico per le infrastrutture di ricarica che ha una durata minima di dieci anni e un provvedimento di durata illimitata, intestato al gestore della rete, per le relative opere di connessione».
*32.06. Braga, Pezzopane, Buratti, Morgoni, Pellicani, Rotta, Zardini.
*32.07. Lucchini, Benvenuto, Badole, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
*32.031. Cortelazzo, Mazzetti, Labriola, Ferraioli, Casino, Paolo Russo, Milanato, Sarro, Tartaglione.

ART. 34.

  Al comma 1 premettere il seguente:

  01. All'articolo 184, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «, fermo restando che i rifiuti indifferenziati e da raccolta differenziata provenienti da altre fonti che sono simili per natura e composizione ai rifiuti domestici indicati nell'allegato L-quater prodotti dalle attività riportate nell'allegato L-quinquies sono considerati urbani solo a fini statistici e nell'ambito di applicazione degli obiettivi di preparazione per il riutilizzo e per il riciclaggio nonché delle relative norme di calcolo, come previsto dalla lettera b-quinquies) del comma 1 dell'articolo 183».
*34.1. (Nuova formulazione) Fregolent, Marco Di Maio.
*34.12. (Nuova formulazione) Rachele Silvestri, Foti, Prisco, Butti, Donzelli.
*35.88. (Nuova formulazione) Maraia.
*35.22. (Nuova formulazione) Eva Lorenzoni, Lucchini, Benvenuto, Badole, Patassini, Vallotto, Dara, D'Eramo, Raffaelli, Valbusa.

ART. 35.

  Al comma 1, sostituire la lettera c) con la seguente:

   «c) all'articolo 188, comma 5, il primo periodo, è sostituito dal seguente: “Nel caso di conferimento di rifiuti a soggetti autorizzati alle operazioni intermedie di smaltimento, quali il raggruppamento, il ricondizionamento e il deposito preliminare di cui ai punti D13, D14, D15 dell'allegato B alla parte quarta del presente decreto, la responsabilità per il corretto smaltimento dei rifiuti è attribuita al soggetto che effettua dette operazioni”.».
*35.27. (Nuova formulazione) Lucchini, Benvenuto, Badole, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
*35.99. (Nuova formulazione) Cortelazzo, Mazzetti, Labriola, Ferraioli, Casino, Paolo Russo, Milanato, Sarro, Tartaglione.

  Al comma 1, dopo la lettera d), inserire la seguente:

   d-bis) all'articolo 190, comma 4, le parole: «i documenti contabili, con analoghe funzioni, tenuti ai sensi delle vigenti normative» sono sostituite dalle seguenti: «analoghe evidenze documentali o gestionali».
**35.7. Braga.
**35.29. Benvenuto, Lucchini, Badole, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
**35.37. Gagliardi.
**35.50. Zucconi.
**35.80. Deiana.
**35.100. Squeri, Cortelazzo, Mazzetti, Labriola, Ferraioli, Casino, Paolo Russo, Milanato, Sarro, Tartaglione.
**35.102. Mazzetti, Cortelazzo, Labriola, Tartaglione, Ferraioli, Milanato, Casino, Sarro, D'Attis, Paolo Russo.

  Al comma 1, dopo la lettera e) inserire la seguente:

   e-bis) all'articolo 230, il comma 5 è sostituito dal seguente:

   «5. I rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia, sia pubbliche che asservite ad edifici privati, compresi le fosse settiche e manufatti analoghi, nonché i sistemi individuali di cui all'articolo 100, comma 3, e i bagni mobili, si considerano prodotti dal soggetto che svolge l'attività di pulizia manutentiva. La raccolta e il trasporto sono accompagnati da un unico documento di trasporto per automezzo e percorso di raccolta, il cui modello è adottato con delibera dell'Albo nazionale gestori ambientali entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione. Tali rifiuti possono essere conferiti direttamente a impianti di smaltimento o di recupero o, in alternativa, essere raggruppati temporaneamente presso la sede o unità locale del soggetto che svolge l'attività di pulizia manutentiva nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 183, comma 1, lettera bb). Il soggetto che svolge l'attività di pulizia manutentiva è comunque tenuto all'iscrizione all'Albo nazionale gestori ambientali, ai sensi dell'articolo 212, comma 5, del presente decreto per lo svolgimento delle attività di raccolta e di trasporto di rifiuti e all'iscrizione all'Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi di cui all'articolo 1 della legge 6 giugno 1974, n. 298».
35.15. (Nuova formulazione) Invernizzi, Lucchini, Benvenuto, Badole, Patassini, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.

  Al comma 1, dopo la lettera g), aggiungere le seguenti:

   g-bis) all'articolo 208, comma 15, secondo periodo, le parole «almeno sessanta giorni» sono sostituite dalle seguenti: «almeno venti giorni»;

   g-ter) alla lettera zb) del punto 7 dell'allegato IV alla parte seconda dopo le parole «di cui all'Allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152», sono aggiunte le seguenti: «, ad esclusione degli impianti mobili volti al recupero di rifiuti non pericolosi provenienti dalle operazioni di costruzione e demolizione, qualora la campagna di attività abbia una durata inferiore a novanta giorni e degli altri impianti mobili di trattamento dei rifiuti non pericolosi, qualora la campagna di attività abbia una durata inferiore a trenta giorni. Le eventuali successive campagne di attività sul medesimo sito sono sottoposte alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA qualora le quantità siano superiori a 1.000 metri cubi al giorno».
*35.5. (Nuova formulazione) Foti, Prisco, Butti, Donzelli, Rachele Silvestri.
*35.12. (Nuova formulazione) Pezzopane, Braga, Rotta, Buratti, Morgoni, Pellicani.
*35.31. (Nuova formulazione) Lucchini, Benvenuto, Badole, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
*35.55. (Nuova formulazione) Marco Di Maio, Fregolent.
*35.71. (Nuova formulazione) Mazzetti, Cortelazzo, Cattaneo, Milanato, Sarro, Tartaglione, Porchietto, Barelli, Giacomoni, Mandelli, Labriola, Marrocco.
*35.92. (Nuova formulazione) Maraia.

  Dopo il comma 3, inserire il seguente:

  3-bis. Il comma 14 dell'articolo 52 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, è sostituito dal seguente:

   «14. Per finalità di tutela ambientale le amministrazioni dello Stato, delle regioni e degli enti locali e i gestori di servizi pubblici e di servizi di pubblica utilità, pubblici e privati, nell'acquisto di pneumatici di ricambio per le loro flotte di autovetture e di autoveicoli commerciali e industriali, riservano una quota all'acquisto di pneumatici ricostruiti, pari ad almeno il 30 per cento del totale. Se alla procedura d'acquisto di due o più pneumatici di ricambio di cui al primo periodo non è riservata una quota di pneumatici ricostruiti che rappresenti almeno il 30 per cento del numero complessivo di pneumatici da acquistare, la procedura è annullata per la parte riservata all'acquisto di pneumatici ricostruiti. Le disposizioni del presente comma non si applicano agli acquisti di pneumatici riguardanti i veicoli di emergenza, i veicoli in uso al Ministero della difesa e i veicoli delle Forze di polizia».
35.1. (Nuova formulazione) Benamati.

  Dopo l'articolo 35 inserire il seguente:

Art. 35-bis.
(Misure di semplificazione e di promozione dell'economia circolare nella filiera foresta-legno)

  1. Al fine di introdurre misure di semplificazione e di promozione dell'economia circolare nella filiera foresta-legno, attese la specificità e la multifunzionalità della filiera nonché l'opportunità di un suo rilancio, dopo il comma 4-quinquies dell'articolo 3 del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, sono inseriti i seguenti:

   «4-quinquies.1. È promossa la stipulazione di accordi di foresta nel territorio nazionale, quali strumenti per lo sviluppo di reti di imprese nel settore forestale, al fine di valorizzare le superfici pubbliche e private a vocazione agro-silvo-pastorale, nonché per la conservazione e per l'erogazione dei servizi ecosistemici forniti dai boschi.
   4-quinquies.2. Gli accordi di foresta di cui al comma 4-quinquies.1 sono stipulati tra due o più soggetti, singoli o associati, di cui almeno la metà deve essere titolare del diritto di proprietà o di un altro diritto reale o personale di godimento su beni agro-silvo-pastorali o almeno un contraente deve rappresentare, in forma consortile o associativa o ad altro titolo, soggetti titolari dei diritti di proprietà o di un altro diritto reale o personale di godimento su beni agro-silvo-pastorali.
   4-quinquies.3. Gli accordi di foresta, allo scopo di valorizzare superfici private e pubbliche a vocazione agro-silvo-pastorale nonché di assicurare la conservazione e l'erogazione dei servizi ecosistemici, nel rispetto della biodiversità e dei paesaggi forestali, possono:

   a) individuare e mettere in atto le migliori soluzioni tecniche ed economiche in funzione degli obiettivi condivisi e sottoscritti dai contraenti con gli accordi medesimi;

   b) promuovere la gestione associata e sostenibile delle proprietà agro-silvo-pastorali per il recupero funzionale e produttivo delle proprietà fondiarie pubbliche e private, singole e associate, nonché dei terreni di cui alle lettere g) e h) del comma 2 dell'articolo 3 del testo unico in materia di foreste e filiere forestali, di cui al decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34;

   c) prevedere la realizzazione di interventi volti alla riduzione dei rischi naturali, del rischio idrogeologico e di incendio boschivo;

   d) prevedere la realizzazione di interventi e di progetti volti allo sviluppo di filiere forestali e alla valorizzazione ambientale e socio-culturale dei contesti in cui operano,

   e) promuovere sinergie tra coloro che operano nelle aree interne sia in qualità di proprietari o di titolari di altri diritti reali o personali sulle superfici agro-silvo-pastorali sia in qualità di esercenti attività di gestione forestale e di carattere ambientale, educativo, sportivo, ricreativo, turistico o culturale. A tale fine i soggetti di cui al comma 4-sexies stipulano contratti di rete secondo le disposizioni del comma 4-quater.

   4-quinquies.4. Fatto salvo quanto previsto dai commi 4-quinquies.1 e 4-quinquies.2, gli accordi di foresta sono equiparati alle reti di impresa agricole. Le regioni promuovono ogni idonea iniziativa finalizzata alla loro diffusione e attuazione».
*35.03. Pezzopane.
*35.012. Muroni, Fioramonti, Fusacchia, Cecconi, Lombardo.
*35.015. Marco Di Maio, Fregolent.
*35.017. Maurizio Cattoi, Bilotti, Cadeddu, Cassese, Cillis, Gagnarli, Gallinella, L'Abbate, Maglione, Alberto Manca, Marzana, Parentela, Pignatone.
*35.032. Giacometto, Cortelazzo, Mazzetti, Milanato, Tartaglione, Sarro, Cattaneo, Labriola, Marrocco.

ART. 36.

  Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

   «3-bis. Si considerano compresi tra gli interventi di cui alla lettera A.15) dell'allegato A annesso al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31 anche i cavi interrati per il trasporto dell'energia elettrica facenti parte della rete di trasmissione nazionale alle medesime condizioni previste per le reti di distribuzione locale».
*36.9. (Nuova formulazione) Braga
*36.26. (Nuova formulazione) Cortelazzo, Mazzetti, Milanato, Sarro, Tartaglione, Labriola.

  Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

  3-bis. All'articolo 57, comma 2-octies, ultimo periodo, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, le parole: «Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze» sono sostituite dalle seguenti: «Con decreto del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla base dei dati relativi al gettito del sovracanone di cui all'articolo 1 della legge 27 dicembre 1953, n. 959, forniti dal Ministero della transizione ecologica».
36.6. (Nuova formulazione) Enrico Borghi.

  Dopo l'articolo 36 inserire il seguente:

Art. 36-bis.
(Prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico in Calabria)

  1. Per sostenere gli interventi della regione Calabria volti a prevenire e a mitigare il rischio idrogeologico e idraulico e per contenere i danni causati da tali fenomeni, le somme iscritte sul capitolo 7499 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, sono incrementate di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
  2. Agli oneri di cui al comma 1 del presente articolo si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui all'articolo 1, comma 178 e seguenti, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
36.031. (Nuova formulazione) Occhiuto, Cannizzaro, D'Ettore, Lucaselli, Meloni, Prisco, Donzelli, Butti, Rachele Silvestri, Foti, Baldino, Pezzopane, Iezzi, Lucchini, Ziello, Fregolent, Forciniti, Labriola, Marrocco.

ALLEGATO 2

Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure (C. 3146 Governo).

PROPOSTE DI RIFORMULAZIONE

ART. 3.

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: Presidente del Consiglio dei ministri inserire le seguenti: , entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, e dopo le parole: della società civile inserire le seguenti: nonché delle organizzazioni della cittadinanza attiva. I componenti sono individuati sulla base della maggiore rappresentatività, della comprovata esperienza e competenza e di criteri oggettivi e predefiniti da individuare con il decreto di cui al primo periodo.

  Conseguentemente:

   al comma 1, secondo periodo, sostituire le parole da: I componenti fino a: agli stessi con le seguenti: Ai componenti;

   al comma 2, aggiungere, in fine, i seguenti periodi: Nel rispetto dei princìpi di trasparenza e pubblicità dell'azione amministrativa, l'esito delle segnalazioni del Tavolo permanente alla Cabina di regia e al Servizio centrale per il PNRR è reso pubblico. Il Tavolo permanente può favorire la diffusione delle informazioni con l'obiettivo di rendere il più possibile consapevoli i soggetti e le comunità coinvolti nei progetti, affinché possano attivarsi nel monitoraggio della fase attuativa e orientare le azioni future perché rispondano ai bisogni dei territori.
*3.5. (Nuova formulazione) Braga, Pezzopane, Rotta, Buratti, Morgoni, Pellicani.
*3.12. (Nuova formulazione) Muroni, Fioramonti, Fusacchia, Cecconi, Lombardo.
*3.17. (Nuova formulazione) Alaimo.

ART. 31.

  Dopo il comma 2 aggiungere i seguenti:

  2-bis. All'articolo 7-bis, comma 5, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, dopo le parole: «su edifici» sono inserite le seguenti: «, come definiti alla voce 32 dell'allegato A al regolamento edilizio-tipo, adottato con intesa sancita in sede di Conferenza unificata 20 ottobre 2016, n. 125/CU, ai sensi dell'articolo 4, comma 1-sexies, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici, nonché l'installazione, con qualunque modalità, di impianti solari fotovoltaici su strutture e manufatti diversi dagli edifici, purché in ogni caso».
  2-ter. All'articolo 6, comma 1, lettera e-quater), del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, dopo le parole: «a servizio degli edifici,» sono inserite le seguenti: «come definiti alla voce 32 dell'allegato A al regolamento edilizio-tipo, adottato con intesa sancita in sede di Conferenza unificata 20 ottobre 2016, n. 125/CU, ai sensi dell'articolo 4, comma 1-sexies, del presente testo unico, o degli impianti di cui all'articolo 87 del codice delle comunicazioni elettroniche, di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, posti su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici o collocati a terra in adiacenza,».
  2-quater. Al decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 maggio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 121 del
27 maggio 2015, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) al titolo sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «o su strutture o manufatti diversi dagli edifici o a terra»;

   b) dopo l'articolo 4 è aggiunto il seguente:

   «Art. 4-bis. – (Piccoli impianti su strutture e manufatti diversi dagli edifici o collocati a terra) – 1. Le disposizioni del presente decreto si applicano alla realizzazione, alla connessione e all'esercizio di piccoli impianti fotovoltaici al servizio degli impianti di cui all'articolo 87 del codice delle comunicazioni elettroniche, di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, posti su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici, come definiti alla voce 32 dell'allegato A al regolamento edilizio-tipo, adottato con intesa sancita in sede di Conferenza unificata 20 ottobre 2016, n. 125/CU, ai sensi dell'articolo 4, comma 1-sexies, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, o collocati a terra in adiacenza».
*31.12. (Nuova formulazione) Butti, Foti, Rachele Silvestri, Silvestroni, Mollicone, Rotelli, Prisco, Donzelli.
*31.35. (Nuova formulazione) Lucchini, Capitanio, Badole, Benvenuto, D'Eramo, Dara, Eva Lorenzoni, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto, Bordonali, Di Muro, Iezzi, Invernizzi, Ravetto, Stefani, Tonelli, Ziello, Fogliani, Giacometti, Tombolato, Zanella, Zordan.
*31.88. (Nuova formulazione) Liuzzi.
*31.122. (Nuova formulazione) Cortelazzo, Tartaglione.

ART. 37.

  Al comma 1, dopo la lettera f), inserire la seguente:

   f-bis) all'articolo 250, comma 1, primo periodo, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «entro il termine di novanta giorni dalla mancata individuazione del soggetto responsabile della contaminazione o dall'accertato inadempimento da parte dello stesso».
37.40. (Nuova formulazione) Maraia.

  Al capo VIII del titolo I della parte II, dopo l'articolo 37, aggiungere il seguente:

Art. 37-bis.
(Misure per la prevenzione dell'inquinamento del suolo)

  1. Al fine di prevenire la contaminazione del suolo dovuta all'utilizzo di alcuni tipi di correttivi nell'agricoltura, all'allegato 3, tabella 2.1 «Correttivi calcici e magnesiaci», colonna 3 «Modo di preparazione e componenti essenziali», del decreto legislativo 29 aprile 2010, n. 75, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) al numero 21 «Gesso di defecazione», dopo le parole: «solfato di calcio» sono aggiunte le seguenti: «. Non sono ammessi fanghi di depurazione»;

   b) al numero 22 «Carbonato di calcio di defecazione», dopo le parole: «anidride carbonica» sono aggiunte le seguenti: «. Non sono ammessi fanghi di depurazione».
37.022. (Nuova formulazione) Zolezzi.

ALLEGATO 3

Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure (C. 3146 Governo).

ARTICOLO AGGIUNTIVO 36.041 DEI RELATORI

ART. 36.

  Dopo l'articolo 36 aggiungere il seguente:

Art. 36-bis.
(Misure di semplificazione e accelerazione per il contrasto al dissesto idrogeologico)

  1. I commissari straordinari per le attività di contrasto e mitigazione del dissesto idrogeologico e gli interventi di difesa del suolo, comunque denominati, di cui:

   a) all'articolo 10, comma 1, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116;

   b) all'articolo 7, comma 2, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164;

   c) al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 febbraio 2019, recante approvazione del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale;

   d) all'articolo 4, comma 4, secondo periodo, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55;

  d'ora in avanti denominati: «Commissari di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico» o «Commissari di Governo», esercitano le competenze sugli interventi relativi al contrasto al dissesto idrogeologico indipendentemente dalla fonte di finanziamento.
  2. Gli interventi di prevenzione, mitigazione e contrasto del rischio idrogeologico, di cui al decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 ed al decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e loro successive modifiche ad integrazioni, a qualunque titolo finanziati, nonché quelli finanziabili tra le linee di azione sulla tutela del territorio nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), costituiscono interventi di preminente interesse nazionale.
  3. I Commissari di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico promuovono e adottano prioritariamente le misure necessarie per la più rapida attuazione degli interventi di preminente interesse nazionale di cui al comma 2, indirizzando le rispettive strutture regionali per la sollecita conclusione dell'iter approvativo e autorizzativo di ogni intervento di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico, anche in coerenza con i criteri di priorizzazione, ove presenti, dei Piani di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA) e dei Piani Assetto Idrologico (PAI). Le strutture regionali preposte al rilascio di pareri e nulla osta, anche ambientali, per gli interventi di prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico, assumono le attività indicate dai Commissari come prioritarie, se del caso anche aggiornando il sistema di misurazione della performance con le modalità di cui all'articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.
  4. All'articolo 10, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni,
dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) al comma 1, primo periodo, dopo le parole «Presidenti delle Regioni» sono aggiunte le parole: «, di seguito denominati Commissari di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico,»;

   b) al comma 1, secondo periodo, le parole «Presidenti delle Regioni» sono sostituite dalle parole: «Commissari di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico»;

   c) il comma 2 è sostituito dal seguente: «Al Commissario di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico non è dovuto alcun compenso. In caso di dimissioni o di impedimento del predetto Commissario il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nomina un commissario ad acta, fino all'insediamento del nuovo Presidente della regione o alla cessazione della causa di impedimento»;

   d) al comma 1, primo periodo, dopo le parole «Presidenti delle Regioni» sono aggiunte le parole: «, di seguito denominati Commissari di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico,», nonché al secondo periodo le parole «Presidenti delle Regioni» sono sostituite dalle parole: «Commissari di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico»;

   e) ai commi 4 e 5, le parole: «Presidente della regione», ovunque occorrano, sono sostituite dalle parole: «Commissario di Governo».

  5. All'articolo 7, commi 4 e 5, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, le parole: «Presidenti delle Regioni», ovunque occorrano, sono sostituite dalle parole: «Commissari di Governo».
  6. Le disposizioni relative ai «Commissari straordinari per il dissesto idrogeologico» di cui all'articolo 4, comma 4, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito con modificazioni dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, si applicano ai Commissari di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico limitatamente a quanto recato dal comma 2, secondo, terzo e quarto periodo, dal comma 3 e dal comma 3-bis del medesimo articolo 4.
  7. All'articolo 7, comma 2, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) il primo e il secondo periodo sono sostituiti dal seguente «Gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e i rispettivi cronoprogrammi sono individuati con decreto del Ministro della transizione ecologica».

   b) all'ultimo periodo le parole «Presidente della Regione in qualità di Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico» sono sostituite dalle parole: «Commissario di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico»;

   c) dopo l'ultimo periodo sono aggiunti i seguenti: «In caso di mancato rispetto dei termini indicati nei cronoprogrammi con riferimento all'attuazione di uno o più interventi, laddove il ritardo sia grave e non imputabile a cause indipendenti dalla responsabilità del Commissario, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della transizione ecologica, può essere revocato il Commissario in carica e nominato un altro soggetto con specifiche competenze in materia di dissesto idrogeologico. Al Commissario nominato ai sensi del precedente periodo si applicano tutte le disposizioni dettate per i commissari con funzioni di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico che subentra nelle medesime funzioni ed assume i medesimi poteri del commissario revocato».

  8. Fermi restando i poteri già conferiti in materia di espropri, da norme di legge, ai Commissari di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico, le ulteriori disposizioni di cui ai commi 9, 10 e 11 si applicano alle procedure relative agli interventi finalizzati all'eliminazione o alla mitigazione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico sul territorio nazionale, a tutela del supremo obiettivo di salvaguardia della vita umana.
  9. I termini previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, sono ridotti alla metà, eccezion fatta per il termine di cinque anni del vincolo preordinato all'esproprio di cui all'articolo 9 del medesimo decreto e per quelli previsti dall'articolo 11, comma 2, dall'articolo 13, comma 5, dall'articolo 14, comma 3, lettera a), dall'articolo 20, commi 1, 8, 10 e 14, dall'articolo 22, commi 3 e 5, dall'articolo 22-bis, comma 4, dall'articolo 23, comma 5, dall'articolo 24, dall'articolo 25, comma 4, dall'articolo 26, comma 10, dall'articolo 27, comma 2, dall'articolo 42-bis, commi 4 e 7, dall'articolo 46 e dall'articolo 48, comma 3, del medesimo decreto.
  10. In caso di emissione di decreto di occupazione di urgenza finalizzato all'espropriazione delle aree occorrenti per l'esecuzione degli interventi di cui al comma 1, alla redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione in possesso si procede, omesso ogni altro adempimento e in deroga all'articolo 24, comma 3, del 2. decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, anche con la sola presenza di due rappresentanti della regione o degli altri enti territoriali interessati.
  11. Per le occupazioni di urgenza e per le eventuali espropriazioni delle aree occorrenti per l'esecuzione delle opere e degli interventi di cui al comma 1, l'autorità procedente, qualora lo ritenga necessario, procede a convocare la conferenza di servizi di cui all'articolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241. Il termine massimo per il rilascio dei pareri in sede di conferenza dei servizi è di trenta giorni.
  12. Sono abrogati il comma 3-bis dell'articolo 54 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, il comma 5 dell'articolo 7 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, nonché il terzo, quarto e quinto periodo del comma 6 dell'articolo 10 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.
  13. Al fine di razionalizzare i differenti sistemi informativi correlati al finanziamento ed alla rendicontazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico, ivi compresi quelli del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, il Ministero della transizione ecologica e del mare provvede, entro sessanta giorni dalla conversione in legge del presente decreto, alla ricognizione dei propri sistemi informativi in materia di interventi per la difesa del suolo, anche sulla scorta delle indicazioni tecniche fornite dal Ministero dell'economia e delle finanze atte ad assicurare un flusso informativo ordinato e coerente tra i diversi sistemi informativi correlati al finanziamento ed alla rendicontazione degli interventi Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR).
  14. L'ISPRA, d'intesa con il Ministero della transizione ecologica, in esito alla ricognizione di cui al comma 1, elabora uno studio, per l'attuazione dei processi di interoperabilità con i sistemi informativi per il monitoraggio di gare, progetti, opere pubbliche e investimenti correlati agli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico, e svolge le attività tecniche e operative di propria competenza per l'attuazione di detto programma sulla base di apposita convenzione.
  15. L'ISPRA svolge le predette attività sentite le competenti strutture del Ministero dell'economia e delle finanze e del Dipartimento per la programmazione economica ed il coordinamento delle politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché in raccordo con le altre amministrazioni centrali con competenze in materia di interventi di difesa del suolo e difesa idrogeologica, al fine di rendere più integrato, efficace, veloce e efficiente il sistema di monitoraggio e rendicontazione dei progetti, garantendo una adeguata informazione e pubblicità agli enti legittimati o destinatari, anche in riferimento all'implementazione del PNRR.
  16. Al fine di consentire un più rapido ed efficiente svolgimento delle attività di valutazione e selezione dei progetti da ammettere
a finanziamento, l'ISPRA, in coordinamento con le competenti Strutture del Ministero della transizione ecologica, provvede alla ricognizione delle funzionalità della piattaforma ReNDiS che necessitano di aggiornamento, adeguamento e potenziamento. A tal fine, il Ministero della transizione ecologica e l'ISPRA operano d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze e con il Dipartimento per la programmazione economica ed il coordinamento delle politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché in raccordo con le altre amministrazioni centrali con competenze in materia di interventi di difesa del suolo e difesa idrogeologica, al fine di rendere più integrato, efficace, veloce e efficiente il sistema di monitoraggio e rendicontazione dei progetti, garantendo una adeguata informazione e pubblicità agli enti legittimati o destinatari, anche in riferimento all'implementazione del PNRR.
  17. Agli oneri derivanti dallo svolgimento delle attività dell'ISPRA di cui ai commi da 13 a 17, pari a euro 200.000 per gli anni 2021 e 2022, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui articolo 1, comma 752, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
36.041. I Relatori.