Commissioni Riunite (VIII e IX)
VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni)
Commissioni Riunite (VIII e IX)
Comm. riunite 0809
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di ulteriori interventi infrastrutturali da realizzare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera. Atto n. 262 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – parere favorevole con osservazioni) ... 29
ALLEGATO (Parere approvato dalle Commissioni) ... 32
ATTI DEL GOVERNO
Giovedì 15 luglio 2021. — Presidenza della presidente della IX Commissione, Raffaella PAITA. – Interviene il viceministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, indi la viceministra dell'economia e delle finanze, Laura Castelli.
La seduta comincia alle 8.45.
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di ulteriori interventi infrastrutturali da realizzare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera.
Atto n. 262.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – parere favorevole con osservazioni).
Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 7 luglio 2021.
Raffaella PAITA (IV)¸ presidente, avverte che la Commissione bilancio ha espresso i propri rilievi nella seduta del giorno precedente.
Rappresentando poi alle Commissioni gli orientamenti al momento presenti, ricorda che nel corso della riunione informale del 14 luglio è stata elaborata una proposta di parere. In particolare, si è deciso, diversamente da quanto accaduto al Senato, di non proporre l'inserimento di nuove opere nello schema di decreto in esame, ma di richiedere l'emanazione di un nuovo decreto, per il quale si rende necessaria la proroga del termine attualmente previsto a livello legislativo. Al contrario, pochi minuti prima dell'inizio della seduta, il relatore per l'VIII Commissione, Generoso Maraia, ha comunicato la volontà di rivedere tale proposta e richiesto un rinvio della votazione.
Edoardo RIXI (LEGA), relatore per la IX Commissione, esprime il proprio profondo imbarazzo per la situazione che si è venuta a creare, aggravata dall'assenza del collega relatore Maraia. Ribadisce che i termini per l'emanazione del decreto sono scaduti e che a suo avviso è irresponsabile il rinvio della votazione collegato alla volontà di disattendere l'accordo raggiunto tra i gruppi solo qualche ora prima, senza che peraltro il collega relatore Maraia si sia peritato di informarlo preventivamente. Insiste nel richiedere che la proposta di parere sia votata entro la giornata odierna; in caso contrario è disposto a rinunciare al mandato da relatore. In ogni modo, ribadisce che la sua parte politica non è disposta a vedersi addossata la responsabilità di un ulteriore rinvio a proposito di un atto così rilevante.
Silvia FREGOLENT (IV) ringrazia il collega relatore Rixi per la ricostruzione puntuale degli eventi e concorda con la necessità di procedere con speditezza alla votazione sull'atto, che contiene opere infrastrutturali importanti per il Paese, per le quali non si può più attendere. Da parlamentare piemontese avrebbe anche lei opere molto rilevanti e onerose, di cui richiedere l'inserimento nella proposta di parere, ma ritiene che sia opportuno concludere l'esame dell'atto per non perdere tempo e risorse. Sottolinea inoltre la necessità che sia garantito il rispetto per tutti i parlamentari che, seppur impegnati nell'esame concomitante di numerosi e importanti provvedimenti, vengono convocati la mattina presto per votare, scoprendo in quella stessa sede che la posizione di uno dei relatori è cambiato e che quindi non si può procedere.
Paola DEIANA (M5S), pur non conoscendo nei dettagli gli antefatti che hanno portato all'imbarazzante situazione che si è prodotta nella mattinata odierna e all'assenza del collega del proprio gruppo, della quale sente l'esigenza di scusarsi, si rende disponibile a contattare personalmente il relatore per portare doverosamente a termine il provvedimento. Ribadisce l'impegno del gruppo del MoVimento 5 Stelle ad assicurare la votazione del parere nella giornata odierna.
Raffaella PAITA (IV)¸ presidente, ringrazia la collega Deiana per il suo intervento, elogiandone la serietà personale. Biasima il comportamento tenuto dal relatore per l'VIII Commissione, Maraia, facendo presente la poca opportunità di non partecipare alla seduta annunciandolo a mezz'ora dal suo inizio. Chiarito questo, afferma però che si tratta di un incidente facilmente superabile e che per rispetto della dignità delle Commissioni ha comunque ritenuto, in accordo come sempre con la presidente Rotta, di tenere la seduta.
Stefania PEZZOPANE (PD) osserva che rispetto alla riunione informale tenutasi nella serata di ieri sul provvedimento oggi in esame, nella proposta di parere si è provveduto ad un cospicuo inserimento di nuove opere, per le quali fino a poche ore fa non era emersa l'esigenza di un percorso preferenziale. Invita le Commissioni quindi, prima di addivenire alla deliberazione finale, a fare un'attenta valutazione della quantità di opere da inserire nella proposta di parere, anche per conferire maggiore forza alla richiesta parlamentare e non far perdere credibilità alle Commissioni.
Raffaella PAITA (IV)¸ presidente, preso atto della situazione, invita il relatore Rixi a verificare se vi siano le condizioni per la presentazione di una proposta di parere condivisa, riservandosi di contattare la presidente Rotta per definirne la votazione in tempi rapidi. A tal fine sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 9, è ripresa alle 9.40.
Edoardo RIXI (LEGA), relatore per la IX Commissione, anche a nome del relatore per la VIII Commissione, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).
Generoso MARAIA (M5S), relatore per l'VIII Commissione, dati i tempi ristretti per la formulazione della proposta, si riserva ulteriormente di verificare se in essa siano presenti o debbano essere inserite alcune opere relative alla regione Puglia, ed in particolare tre lotti funzionali della strada statale salentina, come anche la rete TEN-T che collega la via Appia e il collegamento Pollino-Murgia.
Silvia FREGOLENT ritiene opportuno che si proceda al voto della proposta di parere presentata dai relatori senza ulteriori aggiunte, anche in forza della richiesta esplicita, contenuta nella proposta di parere dei relatori, di un successivo decreto in cui potranno essere inserite le opere oggi mancanti. Ribadisce che il criterio deve essere quello di procedere speditamente con la votazione, senza aperture che, se effettuate per il gruppo del Movimento 5 Stelle, dovrebbero avere luogo anche per gli altri gruppi.
Raffaella PAITA (IV)¸ presidente, avendo condiviso anche con la presidente Rotta l'esigenza di procedere immediatamente alla votazione della proposta di parere, ritiene opportuno porre in votazione il testo esposto dal relatore Rixi, facendo peraltro presente che a suo avviso alcune delle opere menzionate dal collega Maraia sono già ricomprese nei precedenti decreti o nella proposta di parere.
La viceministra dell'economia e delle finanze Laura CASTELLI esprime un orientamento favorevole sul parere dei relatori.
Le Commissioni approvano la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dai relatori (vedi allegato).
La seduta termina alle 9.55.
ALLEGATO
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di ulteriori interventi infrastrutturali da realizzare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera. Atto n. 262.
PARERE APPROVATO DALLE COMMISSIONI
Le Commissioni VIII e IX,
esaminato lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di ulteriori interventi infrastrutturali da realizzare ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera (Atto del Governo n. 262),
premesso che:
l'articolo 4, comma 1, del decreto-legge n. 32 del 2019 (il cd. decreto «sblocca cantieri») – come modificato dall'articolo 9 del decreto-legge n. 76 del 2020 (il decreto «semplificazioni») – dispone che, con uno o più DPCM, siano individuati gli interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale, per la cui realizzazione o il cui completamento si rende necessaria la nomina di uno o più Commissari straordinari che è disposta con i medesimi decreti;
in data 11 marzo 2021, le Commissioni hanno approvato un parere favorevole con condizioni sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi del citato articolo 4, che individuava 58 interventi e 29 commissari straordinari;
occorre preliminarmente richiamare i contenuti del parere espresso lo scorso 11 marzo dalle Commissioni sullo schema di atto n. 241 che costituisce la prima applicazione della disposizione richiamata, con particolare riguardo alla disciplina procedurale che richiederebbe un preventivo coinvolgimento delle regioni rispetto agli interventi di rilevanza esclusivamente regionale o locale, nonché all'esigenza che il Governo riferisca alle competenti Commissioni parlamentari e alla necessità di acquisire il parere parlamentare in caso di sostituzione dei commissari;
in data 15 giugno 2021, il Governo ha trasmesso lo schema di decreto del Presidente del Consiglio in esame, che individua ulteriori 44 opere per le quali si prevede la nomina di 13 commissari straordinari;
nel corso del dibattito parlamentare è emersa l'esigenza di ampliare ulteriormente il novero degli interventi infrastrutturali da commissariare;
rilevato che lo schema di decreto non cita opere strategiche e fondamentali per ridurre il divario territoriale infrastrutturale in quanto situate in aree bisognose di un rilancio economico e per lo scambio intermodale (come, tra le altre, la direttrice Contursi-Termoli e la Strada a Scorrimento Veloce Lioni-Grottaminarda o la Manna-Camporeale; le ultime due delle quali, inoltre, essendo parte dall'asse Roma-Napoli-Bari, sono opere collegate al PNRR);
evidenziato altresì che appare opportuno un più incisivo intervento sulla questione idrica, eventualmente commissariando enti la cui morosità eccessiva non permetta di porre in essere i dovuti interventi e gli investimenti necessari, e per la proficua gestione del patrimonio demaniale e per il recupero di immobili abbandonati;
preso atto dell'ulteriore documentazione depositata dal rappresentante del Governo nella seduta dell'8 luglio scorso;
richiamata l'audizione del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, svoltasi il 7 luglio 2021;
acquisita la deliberazione di rilievi resa dalla Commissione Bilancio nella seduta del 14 luglio 2021,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
a) appare più che necessario ed urgente adottare le occorrenti iniziative normative che consentano l'emanazione di un ulteriore decreto di analogo tenore concernente lo strumento commissariale, disponendo la proroga del termine attualmente previsto; ciò anche al fine di risolvere le annose questioni idrica e del patrimonio demaniale inutilizzato, che da decenni sono la causa di un enorme spreco di beni e danari pubblici, nonché un freno alla crescita economica del Paese;
b) al contempo tale ulteriore decreto dovrebbe rispondere a criteri più ampi per la selezione delle opere, includendo quelle non comprese nel contratto di Programma ANAS, quelle senza ancora un progetto definitivo, nonché quelle con difficoltà nella fase progettuale, proprio al fine di utilizzare l'istituto commissariale per sbloccare delicate e complesse questioni afferenti opere strategiche e di interesse nazionale. Già nella formulazione attuale e nel precedente decreto ciò è stato previsto per alcune opere e deve essere ora ammesso per tutte le opere di rilevanza strategica che necessitano di tale misura;
c) considerato che alcuni dei commissari vengono designati per un numero elevato di opere – alle quali, in certi casi, vanno aggiunte le opere di cui essi già si occupano in virtù dei provvedimenti precedentemente adottati dal Governo – e che le opere assegnate a un solo commissario sono a volte disseminate sull'intero territorio nazionale, appare necessario aumentare il numero dei commissari, al fine di ridurre il numero di interventi assegnati ad ognuno di loro e di assicurare un maggiore radicamento nei territori sui quali insistono le opere;
d) si ricorra inoltre in sede di individuazione dei nominativi dei commissari a criteri e caratteristiche ulteriori rispetto a quelli finora seguiti, ricorrendo anche a soggetti che non siano incardinati nelle strutture dalle quali provengono i commissari individuati dall'atto precedente e da quello ora all'esame delle Commissioni parlamentari;
e) appare necessario da parte del Governo, in ossequio ai principi costituzionali di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, nonché alla conoscenza diretta dei territori e dei loro bisogni un maggior coinvolgimento delle Regioni e degli Enti Locali.
f) nel corso della discussione è emersa una particolare attenzione sulle seguenti opere per le quali si ritiene necessario il commissariamento:
le opere relative al Corridoio tirrenico e quelle di raccordo con il Mare Adriatico, per le quali la nomina di un Commissario straordinario risulta funzionale alla conclusione degli accordi tra SAT e ANAS e all'avvio di una procedura di appalto integrato;
il Parco della giustizia di Bari;
per quanto concerne gli interventi relativi alla strada SS1 Aurelia, il completamento della variante a Sanremo;
l'intervento SS 9 Via Emilia – Variante all'abitato di Santa Giustina in comune di Rimini;
l'intervento di realizzazione del Velodromo di Spresiano (TV);
la direttrice Manna-Camporeale, che collega le due stazioni ad alta velocità Hirpinia e Foggia, eventualmente, ove necessario, anche attraverso la riforma del comma 9 del citato articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019;
le opere di sicurezza stradale e ammodernamento della SS260 Picente, L'Aquila-Amatrice, V lotto;
la variante SS12 dell'Abetone e del Brennero tra Verona e Isola della Scala;
la E45 Orte-Mestre, con riferimento ai tratti caratterizzati da complessità esecutiva o progettuale;
il collegamento mediano Murgia-Pollino, inserito nel piano nazionale per il Sud e approvato con delibera CIPE n. 62 del 2011;
il raddoppio della tratta ferroviaria Udine-Cervignano;
il completamento dell'elettrificazione della linea ferroviaria Parma-Brescia;
l'estensione del commissariamento della SS275 anche al secondo lotto fino a santa Maria di Leuca;
la SS16 Adriatica Vasto-San Salvo;
la Pedemontana Abruzzo-Marche;
la SS106 – Variante Crotone/Catanzaro (CZ 389) e Variante Crotone/Mandatoriccio (Megalotto 9);
gli interventi di riqualificazione, miglioramento e rifunzionalizzazione della rete viaria provinciale in Sicilia e di infrastrutturazione viaria in Sardegna, per i quali occorre procedere alla nomina dei commissari straordinari ai sensi dei commi 6 e 6-quinquies dell'articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019;
il completamento dell'anello autostradale siciliano nella tratta Gela-Castelvetrano, di competenza Anas;
l'estensione del commissariamento della linea ferroviaria Bari- Napoli al lotto relativo al «Nodo Bari Nord» e al raccordo ferroviario dell'aeroporto di Brindisi;
il collegamento ferroviario dell'aeroporto di Crotone;
il collegamento ferroviario tra Olbia e l'aeroporto;
il raddoppio della tratta Patti-Castelbuono sulla linea Palermo-Messina;
il ripristino e l'ammodernamento della Caltagirone-Gela, opera inserita e completamente finanziata nel PNRR;
il completamento della seconda fase dell'anello ferroviario di Palermo;
l'invaso di Campolattaro in provincia di Benevento;
la realizzazione della nuova sede della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Genova ad Erzelli;
la bretella Ceparana-Santo Stefano;
lo svincolo Irosa-Alta Madonia sull'autostrada Palermo-Catania;
la tranvia dei Fori imperiali;
la manutenzione e ricostruzione dei ponti sul bacino del Po;
g) per quanto concerne gli interventi di adeguamento della tratta nazionale della linea Torino-Lione, è necessario assicurare un efficace raccordo tra il Commissario straordinario e l'Osservatorio, al fine di garantire la massima condivisione con gli enti locali e con il territorio, così da realizzare un percorso concertato nella definizione e nella realizzazione degli interventi infrastrutturali; al riguardo va previsto che il commissario straordinario sia quanto meno componente dell'Osservatorio e devono essere inoltre disposte opportune forme di raccordo con la Conferenza intergovernativa, anche al fine di consentire al commissario straordinario di partecipare al processo di definizione della Decisione di esecuzione in ambito UE, presupposto per poter accedere tramite bandi europei ai finanziamenti della Commissione per le tratte nazionali; inoltre, data la complessità degli interventi e il particolare contesto, va assicurato al commissario straordinario un efficace supporto tecnico e amministrativo;
h) in merito al progetto Linea Gallarate-Rho, si chiede che il Commissario compia una approfondita disamina del progetto, facendo chiarezza sulla tratta che si intende realizzare e sul relativo costo, attivando una interlocuzione con il territorio, volta ad affrontare le criticità emerse e rappresentate dalle istituzioni locali, anche con riguardo al comune di Vanzago, al fine di perseguire un miglioramento del progetto;
i) per quanto concerne la linea ferroviaria Roma-Napoli-Bari, si chiede che il commissario effettui, ai fini della velocizzazione della realizzazione dell'infrastruttura, lo studio di fattibilità, la progettazione e la costruzione di una piattaforma logistica presso la stazione Hirpinia, per garantire l'intermodalità.