Commissioni Riunite (I e VIII)

I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) e VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici)

Commissioni Riunite (I e VIII)

Comm. riunite 0108

Commissioni Riunite (I e VIII)
SOMMARIO
Martedì 13 luglio 2021

SEDE REFERENTE:

DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. C. 3146 Governo (Seguito esame e rinvio) ... 3

ALLEGATO (Proposte emendative approvate) ... 11

Commissioni Riunite (I e VIII) - Resoconto di martedì 13 luglio 2021

SEDE REFERENTE

  Martedì 13 luglio 2021. — Presidenza del presidente della I Commissione Giuseppe BRESCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 15.

DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.
C. 3146 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 luglio 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che la pubblicità della seduta odierna è assicurata anche attraverso i sistemi di ripresa audiovideo a circuito chiuso, nonché attraverso la trasmissione sulla web-tv in formato accessibile tramite la rete intranet della Camera o tramite apposite credenziali, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo 2020.
  Dà quindi conto delle sostituzioni. Avverte che si riprenderà dall'esame dell'emendamento Ceccanti Dis. 1.1 e successivamente si passerà all'esame delle proposte emendative segnalate dai gruppi riferite agli articoli da 38 a 43. Avverte altresì che l'emendamento Benedetti 17.9 è stato ritirato prima della seduta.
  Avverte che nella seduta di ieri gli identici emendamenti Badole 7.12 e Milanato 7.18 sono stati accantonati.

  Vittoria BALDINO (M5S) sottoscrive l'emendamento Battelli 2.39 e lo ritira.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) dichiara di far proprio l'emendamento Battelli 2.39.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, chiede al collega Ceccanti se accetta la riformulazione del suo emendamento Dis 1.1.

  Stefano CECCANTI (PD) accetta la riformulazione proposta sul suo emendamento Dis.1.1., che definisce in modo condivisibile il ruolo del Parlamento e la sua dialettica con il Governo.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i deputati Battelli, Baldino, Elisa Tripodi, Rotta sottoscrivono l'emendamento Ceccanti Dis.1.1, come riformulato, che sottoscrive lui stesso.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Ceccanti Dis.1.1, nel testo riformulato (vedi allegato).

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la VIII Commissione, Roberto Morassut, esprimendo i pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli da 38 a 43, propone l'accantonamento degli identici emendamenti De Toma 38.4 e Cortelazzo 38.38. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Ceccanti 38.13 e Carabetta 38.25, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Invita al ritiro degli identici emendamenti Iezzi 38.19 e Aprea 38.37, dell'emendamento Miceli 38.2, degli identici emendamenti Navarra 38.15 e Carabetta 38.27. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Navarra 38.16 e Carabetta 38.28, a condizione che siano riformulati. Invita al ritiro degli identici emendamenti Iezzi 38.18, Braga 38.31 e Aprea 38.36. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Zanettin 38.34 e 38.35. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Baldino 38.026, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Magi 38.027, Invidia 38.019 e Scanu 38.013. Invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi D'Ettore 38.03, Foti 38.08, Cortellazzo 38.021, D'Attis 38.022 e San Gregorio 38.028. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Fusacchia 38.01. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Butti 38.07, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
  Propone l'accantonamento dell'emendamento Baldelli 39.28, invitando al ritiro degli emendamenti Giuliodori 39.34 e Iezzi 39.12. Esprime parere favorevole sull'emendamento Giuliodori 39.35, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Invita al ritiro dell'emendamento Ungaro 39.6, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Buratti 39.3, nonché degli identici emendamenti De Menech 39.2, Ruffino 39.4, Gagliardi 39.10, Bordonali 39.13, Paolo Russo 39.27 e Pella 39.32, degli articoli aggiuntivi Vacca 39.016, Carabetta 39.019 e Iezzi 39.010. Invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Iezzi 39.011 e 39.023, esprimendo parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Iezzi 39.022, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Ferro 39.06, Buratti 39.07 e Giacomoni 39.020. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Ferrari 39.012.
  Invita al ritiro dell'emendamento Giuliodori 40.80. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Butti 40.11, Ceccanti 40.52, Capitanio 40.42, Liuzzi 40.65 e Cortelazzo 40.72. Invita al ritiro dell'emendamento Forciniti 40.78, degli identici emendamenti Butti 40.14 e Capitanio 40.34, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Cunial 40.2.
  Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Pizzetti 40.5, Butti 40.16, Paita 40.25, Lucchini 40.37, nonché sull'emendamento Stumpo 40.60 a condizione che siano riformulati in identico testo (vedi allegato). Rileva come l'approvazione di tali emendamenti comporti l'assorbimento degli identici emendamenti Pizzetti 40.4, Butti 40.15, Paita 40.24, Lucchini 40.36.
  Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Butti 40.12, Nobili 40.29, Capitanio 40.43, Bruno Bossio 40.53, Serritella 40.64 e Cortelazzo 40.73, nonché degli identici emendamenti Nobili 40.59 e Gagliardi 40.94. Invita al ritiro dell'emendamento Giuliodori 40.85. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Butti 40.17 e Paita 40.26. Invita al ritiro degli identici emendamenti Butti 40.8, Lucchini 40.39, Ciampi 40.49 e Cortelazzo 40.69. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Butti 40.18, Paita 40.27 e Stumpo 40.62. Invita al ritiro dell'emendamento Giuliodori 40.86, esprimendo parere favorevole sugli identici emendamenti Butti 40.13, Capitanio 40.44, Bruno Bossio 40.54 e Cortelazzo 40.74, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato). Propone l'accantonamento degli emendamenti Bruno Bossio 40.46 e Serritella 40.63. Invita al ritiro dell'emendamento Patassini 40.58, proponendo l'accantonamento degli identici emendamenti Marco Di Maio 40.23 e Capitanio 40.35. Invita al ritiro degli identici emendamenti Butti 40.6, Bruno Bossio 40.47 e Cortellazzo 40.67. Propone l'accantonamento dell'emendamento Butti 40.20, degli identici emendamenti Butti 40.9, Bruno Bossio 40.50, Cortelazzo 40.70, nonché dell'emendamento Lucchini 40.45. Propone altresì l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Paita 40.05, invitando al ritiro dell'articolo aggiuntivo Pellicani 40.02.
  Propone l'accantonamento dell'emendamento Navarra 41.3, dell'articolo aggiuntivo Carnevali 42.01, degli identici emendamenti Gariglio 43.13 e Rixi 43.14, nonché degli identici emendamenti Gariglio 43.11, Maccanti 43.15 e Grippa 43.16. Invita al ritiro degli identici emendamenti Bruno Bossio 43.4 e Rotelli 43.8, dell'emendamento Perego Di Cremnago 43.20, nonché degli identici articoli aggiuntivi Marco Di Maio 43.01, Foti 43.02, Lupi 43.016 e Cortelazzo 43.018.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) chiede ai relatori e al Governo di valutare anche l'accantonamento del suo articolo aggiuntivo 38.021, identico a numerose altre proposte, su cui gli risulta essere in corso ancora un approfondimento da parte del Ministero dell'economia.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone gli accantonamenti richiesti dai relatori, rinviando la valutazione di quanto richiesto dal collega Cortelazzo al momento dell'esame della proposta emendativa a sua firma.
  Prende quindi atto che i presentatori degli identici emendamenti Ceccanti 38.13 e Carabetta 38.25 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Ceccanti 38.13 e Carabetta 38.25, nel testo riformulato (vedi allegato).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Iezzi 38.19 e Aprea 38.37, dell'emendamento Miceli 38.2 e degli identici emendamenti Navarra 38.15 e Carabetta 38.27 li ritirano.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Navarra 38.15 e Carabetta 38.28, (vedi allegato).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto del ritiro degli identici emendamenti Iezzi 38.18, Braga 38.31 e Aprea 38.36.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Zanettin 38.34 e 38.35 (vedi allegato).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Baldino 38.026 accettano la formulazione proposta dai relatori, che sottoscrive.

  Emanuele PRISCO (FDI) sottoscrive, unitamente alla deputata Ferro, l'articolo aggiuntivo Baldino 38.026, come riformulato.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Baldino 38.026, nel testo riformulato (vedi allegato).

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) ribadisce la richiesta di accantonamento del suo articolo aggiuntivo 38.021, identico agli articoli aggiuntivi D'Ettore 38.03, Foti 38.08, D'Attis 38.022 e Sangregorio 38.028, chiedendo che su tali proposte sia svolto un adeguato approfondimento.

  Felice Maurizio D'ETTORE (CI) si associa alla richiesta di accantonamento delle proposte emendative in esame che, a suo avviso, favorirebbero maggiori entrate fiscali, peraltro in coerenza con un ordine del giorno accolto dal Governo.

  Alessio BUTTI (FDI), condividendo le considerazioni del deputato D'Ettore, chiede che su tale tematica della digitalizzazione delle funzioni statali sui giochi pubblici, che investe il dibattito pubblico da molto tempo, sia svolto un meditato approfondimento, trattandosi di un intervento a favore di un settore particolarmente penalizzato dalla pandemia, che peraltro produrrebbe anche benefici fiscali per lo Stato.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI accede all'invito di accantonare gli identici articoli aggiuntivi D'Ettore 38.03, Foti 38.08, Cortelazzo 38.021, D'Attis 38.022 e Sangregorio 38.028.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone quindi l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi D'Ettore 38.03, Foti 38.08, Cortellazzo 38.021, D'Attis 38.022 e Sangregorio 38.028.

  Alessio BUTTI (FDI), pur non essendone pienamente soddisfatto, accetta la riformulazione proposta dai relatori sul suo articolo aggiuntivo 38.07, che in ogni caso consente di sostituire alla obsoleta lettera raccomandata la più moderna posta elettronica certificata per comunicare con un cliente moroso.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Butti 38.07, nel testo riformulato (vedi allegato) e respingono l'emendamento Giuliodori 39.34.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Iezzi 39.12. Prende atto altresì che i presentatori dell'emendamento Giuliodori 39.35 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Giuliodori 39.35, nel testo riformulato (vedi allegato).

  Silvia FREGOLENT (IV) dichiara di ritirare l'emendamento Ungaro 38.6, in vista della presentazione di un ordine del giorno in Assemblea.

  Vittoria BALDINO (M5S) chiede le ragioni dell'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Vacca 39.016.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, fa presente che l'articolo aggiuntivo Vacca 39.016 è stato accantonato in attesa del parere del Ministero dell'economia. Prende atto che gli articoli aggiuntivi Iezzi 39.011 e 39.023 sono stati ritirati. Prende atto inoltre che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Iezzi 39.022 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Iezzi 39.022, nel testo riformulato (vedi allegato).

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Ferro 39.06, rileva come essi attengano al tema della semplificazione in materia finanziaria, esigenza particolarmente avvertita nell'attuale fase di crisi economica. Evidenzia come la proposta emendativa in esame sia volta a semplificare la disciplina relativa all'incasso degli assegni, consentendo al beneficiario di gestire direttamente l'assegno, previa delega della banca e verifica della conformità della copia informatica all'originale.
  Chiede pertanto l'accantonamento delle proposte emendative in esame ai fini di un'ulteriore riflessione.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI), in considerazione del fatto che, secondo quanto riferito dal Governo, il tema in esame è comunque oggetto di uno specifico distinto intervento normativo, ritira l'articolo aggiuntivo Giacomoni 39.020, di cui è cofirmatario.

  Umberto BURATTI (PD) ritira il proprio articolo aggiuntivo 39.07.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Ferro 39.06 e approvano l'articolo aggiuntivo Ferrari 39.012 (vedi allegato).

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) stigmatizza preliminarmente le modalità di svolgimento dei lavori, osservando come le votazioni degli emendamenti siano iniziate a notevole distanza di tempo dall'inizio dell'esame del provvedimento e come si sia passati direttamente dall'esame di quelli riferiti all'articolo 15 all'esame di quelli riferiti all'articolo 38. Sottolinea come tale modalità disordinata di organizzazione dei lavori evidenzi le difficoltà della maggioranza e renda difficoltosa per i gruppi, specialmente per quelli più piccoli, la preparazione delle sedute.
  Venendo all'emendamento Giuliodori 40.80, di cui è cofirmatario, osserva come esso riguardi il tema dell'installazione delle infrastrutture di comunicazione elettronica, in ordine al quale si profila una liberalizzazione indiscriminata, che va ben al di là delle esigenze di semplificazione e che appare particolarmente allarmante in considerazione del carattere invasivo sul territorio di tali infrastrutture. Ritiene peraltro che tale intervento normativo sia estraneo all'attuazione del PNRR e osserva come esso si accompagni a un'ulteriore norma, oggetto di una successiva proposta emendativa, volta a consentire agli enti locali di adottare procedure ancora più semplificate.
  Chiede pertanto ai relatori e al Governo un'ulteriore riflessione sul tema.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Giulodori 40.80 e approvano gli identici emendamenti Butti 40.11, Ceccanti 40.52, Capitanio 40.42, Liuzzi 40.65 e Cortelazzo 40.72 (vedi allegato).

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È), intervenendo sul proprio emendamento 40.78, rileva come esso sia volto a sopprimere la disposizione che fa riferimento alla possibilità per gli enti locali di adottare procedure ulteriormente semplificate per l'installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica.

  Felice Maurizio D'ETTORE (CI) nega che vi siano difficoltà all'interno della maggioranza e osserva come sia stato compiuto un lavoro di sintesi che ha consentito di addivenire a soluzioni condivise nell'ambito della maggioranza medesima, dando in tal modo al Paese la possibilità di utilizzare pienamente le risorse dell'Unione europea, delle quali nella giornata odierna la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha annunciato l'imminente messa a disposizione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Forciniti 40.78.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Capitanio 40.34 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Butti 40.14.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Pizzetti 40.5, Butti 40.16, Paita 40.25, Lucchini 40.37 e Stumpo 40.60 accettano la riformulazione in un identico testo proposta dai relatori, la cui approvazione comporta l'assorbimento degli identici emendamenti Pizzetti 40.4, Butti 40.15, Paita 40.24, Lucchini 40.36.

  Alessio BUTTI (FDI) ritiene che la riformulazione proposta dal Governo sia insufficiente e contesta la tesi secondo la quale le norme in esame costituirebbero una liberalizzazione indiscriminata. Ritiene contraddittorio, da un lato, sostenere la transizione digitale e, dall'altro, opporsi a misure di semplificazione per l'installazione delle infrastrutture, e sottolinea che tali infrastrutture sono necessarie al fine di mantenere il nostro Paese in un contesto occidentale di sviluppo.
  Dichiara comunque di accettare la riformulazione proposta dal Governo, pur ribadendo di ritenerla insufficiente.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Pizzetti 40.5, Butti 40.16, Paita 40.25 e Lucchini 40.37 e Stumpo 40.60 come riformulati in un identico testo (vedi allegato).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte gli identici emendamenti Pizzetti 40.4, Butti 40.15, Paita 40.24 e Lucchini 40.36, risultano assorbiti.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) contesta l'affermazione del deputato D'Ettore secondo la quale non vi sarebbero difficoltà all'interno della maggioranza, in quanto tali difficoltà sono testimoniate dal fatto che si è passati dall'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 15 direttamente all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 38. Venendo all'emendamento Giuliodori 40.85, di cui è cofirmatario, sottolinea come si tratti di una proposta di buon senso volta ad escludere dall'ambito di applicazione delle norme di semplificazione dell'installazione di infrastrutture di comunicazione le aree di interesse archeologico, e dichiara di non comprendere come l'approvazione di tale proposta emendativa possa ostacolare l'utilizzazione delle risorse previste dal PNRR.

  Raffaele TRANO (MISTO-L'A.C'È) si associa alle considerazioni del deputato Forciniti e si stupisce del fatto che le forze politiche che si definiscono ambientaliste non sostengano la proposta emendativa in esame. Chiede di conoscere la ratio del parere contrario espresso sull'emendamento in esame.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Giuliodori 40.85 e approvano gli identici emendamenti Butti 40.17 e Paita 40.26 (vedi allegato).

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) denuncia l'esistenza di quella che definisce una vera e propria «schizofrenia legislativa», in quanto il provvedimento in esame supera già le misure di semplificazione introdotte nel 2020. Dichiara di non contestare l'esigenza di misure di semplificazione, ma ritiene che queste non possano trasformarsi in una liberalizzazione assoluta e denuncia il tentativo di utilizzare il grimaldello del PNRR per inserire nell'ordinamento la possibilità di intervenire indiscriminatamente sul territorio.
  Dichiara di non esser certo contrario all'installazione di infrastrutture di comunicazioni ma ritiene che ciò debba avvenire nel rispetto del territorio e della vocazione turistica delle aree, in quanto una visione meramente mercantilistica sarebbe miope e suscettibile di recare anche danni economici, ad esempio per quanto riguarda il settore del turismo.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, osserva come le Commissioni si accingano a votare gli identici emendamenti Butti 40.8, Lucchini 40.39, Ciampi 40.49 e Cortelazzo 40.69, mentre l'intervento del deputato Forciniti si riferisce all'emendamento Giuliodori 40.86.

  Alessio BUTTI (FDI), ricordando come il gruppo Fratelli d'Italia non abbia sostenuto neanche il precedente decreto semplificazioni, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 40.8.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Butti 40.8, Lucchini 40.39, Ciampi 40.49 e Cortelazzo 40.69.

  Alessio BUTTI (FDI) esprime stupore per la mancata espressione di un parere favorevole sugli identici emendamenti Butti 40.18, Paita 40.27 e Stumpo 40.26, che sono stati invece accantonati, in quanto essi riguardano infrastrutture essenziali quali gli ospedali e chiede chiarimenti al riguardo.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI precisa che la richiesta di accantonamento deriva esclusivamente dalla necessità di verificare gli aspetti finanziari delle proposte emendative in esame.

  Alessio BUTTI (FDI) ringrazia la Sottosegretaria Bergamini per il chiarimento reso.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Giuliodori 40.86 e approvano gli identici emendamenti Butti 40.13, Capitanio 40.44, Bruno Bossio 40.54 e Cortelazzo 40.74, nel testo riformulato (vedi allegato).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Patassini 40.58 è stato ritirato dai presentatori.

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per l'VIII Commissione, a modifica del parere precedentemente espresso, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Butti 40.6, Bruno Bossio 40.47 e Cortelazzo 40.67.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Butti 40.6, Bruno Bossio 40.47 e Cortelazzo 40.67.
  Avverte che l'articolo aggiuntivo Pellicani 40.02 è stato ritirato dai presentatori.
  Avverte altresì che l'emendamento Bruno Bossio 43.4 è stato ritirato dai presentatori.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo sull'emendamento Rotelli 43.8, rileva come esso sia diretto all'abolizione dell'obbligo di tenere a bordo degli autobus che esercitano servizi di trasporto di media e lunga percorrenza la copia della relativa autorizzazione. Ritiene si tratti di un opportuno intervento di semplificazione e raccomanda l'approvazione dell'emendamento in esame, rilevando come esso non comporti oneri finanziari e come il portale che potrebbe essere utilizzato per la consultazione delle autorizzazioni sia già esistente.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI ribadisce l'invito al ritiro, invitando i presentatori dell'emendamento a trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno, recante un impegno al Governo formulato in termini vincolanti, preannunciando fin d'ora che sarà sua cura verificare che l'accoglimento avvenga senza che ne sia richiesta un'eventuale riformulazione in termini di mera «valutazione dell'opportunità di».

  Ylenja LUCASELLI (FDI) accede all'invito della Sottosegretaria Bergamini, alla luce delle rassicurazioni fornite. Sottoscrive quindi e ritira l'emendamento Rotelli 43.8.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Perego Di Cremnago 43.20.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Foti 43.02, sottolinea la rilevanza del tema affrontato da questa e dalle identiche proposte emendative miranti a consentire l'asseverazione di traduzioni e perizie mediante la firma digitale. Tale misura di semplificazione, analoga a quanto già previsto in molteplici ambiti amministrativi, consentirebbe di evitare gli spostamenti dei professionisti che spesso operano al di fuori delle circoscrizioni dei tribunali presso le quali essi prestano la propria attività professionale. Tale misura di semplificazione contribuirebbe inoltre a ridurre il rischio di contagio nell'attuale fase ancora emergenziale.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI), pur esprimendo condivisione per le considerazioni espresse dalla deputata Lucaselli, ritira l'articolo aggiuntivo a propria firma 43.018.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Marco Di Maio 43.01 è stato ritirato dai presentatori.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Foti 43.02, che ritiene di buon senso e di vera semplificazione, rispetto ad altre modifiche approvate per le quali la semplificazione è solo una giustificazione apparente. Chiede che il Governo illustri le motivazioni alla base della propria contrarietà.

  Alessandro COLUCCI (M-NCI-USEI-R-AC) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Lupi 43.016, osservando che l'esame del decreto-legge semplificazioni costituisce la sede opportuna per introdurre delle vere misure di semplificazione basate sull'adozione di meccanismi digitali, anche al fine di favorire il rispetto delle attuali esigenze di distanziamento.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI, nel ribadire il parere contrario del Governo, e in particolare del Ministero della giustizia che ha fornito una motivazione articolata, osserva tuttavia che le considerazioni espresse dai deputati intervenuti sugli articoli aggiuntivi in esame meritano un'attenta riflessione. Suggerisce pertanto di ritirare le proposte emendative trasformandole in un ordine del giorno vincolante per il Governo, nel senso precedentemente illustrato.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) chiede che siano esplicitate le motivazioni alla base del parere contrario espresso dal Governo.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI chiarisce che tale contrarietà si basa su una serie di profili problematici rilevati dal Ministero della giustizia che ha osservato che le proposte emendative in esame sono connotate da eccessiva genericità, sia quanto ai soggetti che devono effettuare le opportune verifiche, sia quanto alle modalità e all'oggetto delle verifiche stesse. Inoltre, quanto all'apostille, trattandosi di atti destinati ad essere esibiti all'estero, in assenza di specifiche convenzioni internazionali, la firma autografa non potrebbe essere sostituita da quella digitale, essendo la PEC valida solo sul territorio nazionale. Segnala infine che è in corso un progetto della Conferenza di diritto internazionale privato dell'Aja, denominato E-app, che mira a elaborare una modalità telematica di elaborazione dell'apostille che sia condivisa e compatibile con tutti i sistemi informatici degli Stati parte della Convenzione Apostille.

  Alessio BUTTI (FDI) alla luce delle dichiarazioni della Sottosegretaria ritira l'emendamento Foti 43.02 di cui è cofirmatario.

  Alessandro COLUCCI (M-NCI-USEI-R-AC) ritira l'emendamento Lupi 43.016 che ha testè sottoscritto.

  Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che si prosegua l'esame del provvedimento sulle restanti proposte emendative in esame.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, precisa che i relatori e il Governo non sono ancora nelle condizioni di esprimere i pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli non ancora trattati.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.10.

Commissioni Riunite (I e VIII) - martedì 13 luglio 2021

ALLEGATO

DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure (C. 3146 Governo).

PROPOSTE EMENDATIVE APPROVATE

DIS. 1.

  Dopo il comma 1 inserire i seguenti:

  1-bis. Al fine di monitorare l'efficace attuazione dei progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e il rispetto dei termini entro i quali i progetti medesimi devono essere completati sulla base del calendario concordato con le istituzioni europee, il Governo fornisce alle Commissioni parlamentari competenti le informazioni e i documenti utili per esercitare il controllo sull'attuazione del PNRR e del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR di cui al decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101.
  1-ter. Il Governo fornisce altresì alle Commissioni parlamentari competenti i dati, gli atti, le informazioni e i documenti necessari allo svolgimento dei loro compiti, anche al fine di prevenire, di rilevare e di correggere eventuali criticità relative all'attuazione del PNRR.
  1-quater. Il Governo trasmette, inoltre, alle Commissioni parlamentari competenti i documenti, riguardanti le materie di competenza delle medesime, inviati agli organi dell'Unione europea relativamente all'attuazione del PNRR.
  1-quinquies. Sulla base delle informazioni ricevute e dell'attività istruttoria svolta, anche in forma congiunta, con le modalità definite dalle intese di cui al comma 1-septies, le Commissioni parlamentari competenti:

   a) monitorano lo stato di realizzazione del PNRR e i progressi compiuti nella sua attuazione, anche con riferimento alle singole misure, con particolare attenzione al rispetto e al raggiungimento degli obiettivi inerenti alle priorità trasversali del medesimo Piano, quali il clima, il digitale, la riduzione dei divari territoriali, la parità di genere e i giovani;

   b) formulano osservazioni ed esprimono valutazioni utili ai fini della migliore attuazione del PNRR nei tempi previsti.

  1-sexies. Le Camere possono stipulare con il Ministero dell'economia e delle finanze una convenzione per disciplinare le modalità di fruizione dei dati di monitoraggio rilevati dal Sistema informativo unitario «ReGiS».
  1-septies. I Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, al fine di favorire lo svolgimento congiunto dell'attività istruttoria utile al controllo parlamentare e di potenziare la capacità di approfondimento dei profili tecnici della contabilità e della finanza pubblica da parte delle Commissioni parlamentari competenti, adottano intese volte a promuovere le attività delle Camere, anche in forma congiunta, nonché l'integrazione delle attività svolte dalle rispettive strutture di supporto tecnico.
Dis.1.1. (Nuova formulazione) Ceccanti.

ART. 38.

  Al comma 2, lettera a), premettere il seguente numero:

    01) al comma 1-bis, dopo la parola: «eleggere» sono inserite le seguenti: «o modificare».
*38.13. (Nuova formulazione) Ceccanti, Navarra, Bruno Bossio, Ciampi, Fiano, Giorgis, Mauri, Pollastrini, Raciti.
*38.25. (Nuova formulazione) Carabetta.

  Al comma 2, dopo la lettera b) inserire la seguente:

   b-bis) all'articolo 64-bis, comma 1-ter, dopo le parole: «servizi in rete» sono inserite le seguenti: «nel rispetto del principio di neutralità tecnologica, mediante esposizione di interfacce applicative, tramite interfaccia web e».
**38.16. Navarra, Ceccanti, Bruno Bossio, Ciampi, Fiano, Giorgis, Mauri, Pollastrini, Raciti.
**38.28. Carabetta.

  Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

  3-bis. Il comma 2-bis dell'articolo 24 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, è sostituito dal seguente:

   «2-bis. Il malfunzionamento del portale del processo penale è attestato dal Direttore generale per i servizi informativi automatizzati, con provvedimento pubblicato nel Portale dei servizi telematici del Ministero della giustizia con indicazione del relativo periodo. In tali ipotesi, il termine di scadenza per il deposito degli atti di cui ai commi 1 e 2 è prorogato di diritto fino al giorno successivo al ripristino della funzionalità del Portale».
38.34. Zanettin, Cassinelli, Cristina, Pittalis, Siracusano, Giannone.

  Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

  3-bis. Il comma 2-ter dell'articolo 24 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, è sostituito dal seguente:

   «2-ter. L'autorità giudiziaria può autorizzare il deposito di singoli atti e documenti in formato analogico per ragioni specifiche».
38.35. Zanettin, Cassinelli, Cristina, Pittalis, Siracusano, Giannone.

  Dopo l'articolo 38, aggiungere il seguente:

Art. 38-bis.
(Semplificazioni in materia di procedimenti elettorali attraverso la diffusione delle comunicazioni digitali con le pubbliche amministrazioni)

  1. Al testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) all'articolo 15, il terzo comma è sostituito dal seguente:

   «Il contrassegno deve essere depositato a mano su supporto digitale o in triplice esemplare in forma cartacea»;

   b) all'articolo 25:

    1) al primo comma, secondo periodo, le parole: «entro il venerdì precedente l'elezione,» sono sostituite dalle seguenti: «entro il giovedì precedente l'elezione, anche mediante posta elettronica certificata,»;

    2) dopo il primo comma è inserito il seguente:

   «Le autenticazioni di cui al primo periodo del primo comma del presente articolo non sono necessarie nel caso in cui gli atti siano firmati digitalmente o con un altro tipo di firma elettronica qualificata da uno dei delegati di cui all'articolo 20, ottavo comma, o dalle persone da essi autorizzate con atto firmato digitalmente o con un altro tipo di firma elettronica qualificata e i documenti siano trasmessi mediante posta elettronica certificata».

  2. Al testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) all'articolo 28, sesto comma, il secondo periodo è sostituito dal seguente: «Il contrassegno deve essere depositato a mano su supporto digitale o in triplice esemplare in forma cartacea»;

   b) all'articolo 32, settimo comma:

    1) il numero 1) è sostituito dal seguente:

    «1) un modello di contrassegno depositato a mano su supporto digitale o in triplice esemplare in forma cartacea»;

    2) al numero 4) è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «. L'autenticazione non è necessaria nel caso in cui l'atto sia stato firmato digitalmente dai delegati e il documento sia trasmesso mediante posta elettronica certificata»;

   c) all'articolo 35, secondo comma, le parole: «venerdì precedente l'elezione al segretario del Comune,» sono sostituite dalle seguenti: «giovedì precedente l'elezione, anche mediante posta elettronica certificata, al segretario del Comune,».

  3. Il certificato di iscrizione nelle liste elettorali, riportante i dati anagrafici dell'elettore e il suo numero di iscrizione alle liste elettorali, necessario per la sottoscrizione di liste di candidati per le elezioni politiche, dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia e amministrative, di proposte di referendum e di iniziative legislative popolari, può essere richiesto anche in formato digitale, tramite posta elettronica certificata, dal segretario, dal presidente o dal rappresentante legale del partito o del movimento politico, o da loro delegati, o da uno dei soggetti promotori del referendum o dell'iniziativa legislativa popolare, o da un suo delegato, mediante domanda presentata all'ufficio elettorale, accompagnata da copia di un documento di identità del richiedente. In caso di richiesta tramite posta elettronica certificata, è allegata alla domanda l'eventuale delega, firmata digitalmente, del segretario, del presidente o del rappresentante legale del partito o del movimento politico o di uno dei soggetti promotori del referendum o dell'iniziativa legislativa popolare.
  4. Qualora la domanda presentata tramite posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato sia riferita a sottoscrizioni di liste di candidati, l'ufficio elettorale deve rilasciare in formato digitale, tramite posta elettronica certificata, i certificati richiesti entro il termine improrogabile di ventiquattro ore dalla domanda. Qualora la domanda presentata tramite posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato sia riferita a sottoscrizioni di proposte di referendum popolare, l'ufficio elettorale deve rilasciare in formato digitale, tramite posta elettronica certificata, i certificati richiesti entro il termine improrogabile di quarantotto ore dalla domanda.
  5. I certificati rilasciati ai sensi del comma 4 costituiscono ad ogni effetto di legge copie conformi all'originale e possono essere utilizzati per le finalità di cui al comma 3 nel formato in cui sono stati trasmessi dall'amministrazione.
  6. La conformità all'originale delle copie analogiche dei certificati rilasciati in formato digitale ai sensi del comma 4 è attestata dal soggetto che ne ha fatto richiesta o da un suo delegato con dichiarazione autografa autenticata resa in calce alla copia analogica dei certificati medesimi. Sono competenti a eseguire le autenticazioni previste dal primo periodo del presente comma i soggetti di cui all'articolo 14 della legge 21 marzo 1990, n. 53.

  7. All'articolo 1 della legge 9 gennaio 2019, n. 3, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) il comma 14 è sostituito dal seguente:

   «14. Entro il quattordicesimo giorno antecedente la data delle elezioni politiche, dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, regionali e amministrative, escluse quelle relative a comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, i partiti e i movimenti politici nonché le liste di cui al primo periodo del comma 11 hanno l'obbligo di pubblicare, nel proprio sito internet ovvero, per le liste di cui al citato primo periodo del comma 11, nel sito internet del partito o del movimento politico sotto il cui contrassegno si sono presentate nella competizione elettorale, il curriculum vitae di ciascun candidato, fornito dal candidato medesimo, e il relativo certificato del casellario giudiziale di cui all'articolo 24 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, rilasciato non oltre novanta giorni prima della data fissata per l'elezione. I rappresentanti legali dei partiti e dei movimenti politici nonché delle liste di cui al citato primo periodo del comma 11, o persone da loro delegate, possono richiedere, anche mediante posta elettronica certificata, i certificati del casellario giudiziale dei candidati, compreso il candidato alla carica di sindaco, per i quali sussiste l'obbligo di pubblicazione ai sensi del primo periodo del presente comma, previo consenso e su delega dell'interessato, da sottoscrivere all'atto dell'accettazione della candidatura. Il tribunale deve rendere disponibili al richiedente i certificati entro il termine di cinque giorni dalla richiesta. Ai fini dell'ottemperanza agli obblighi di pubblicazione nel sito internet di cui al presente comma non è richiesto il consenso espresso degli interessati. Nel caso in cui il certificato del casellario giudiziale sia richiesto da coloro che intendono candidarsi alle elezioni di cui al presente comma, per le quali sono stati convocati i comizi elettorali, ed essi dichiarino contestualmente sotto la propria responsabilità, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che la richiesta di tale certificato è finalizzata a rendere pubblici i dati ivi contenuti in occasione della propria candidatura, le imposte di bollo e ogni altra spesa, imposta e diritto dovuti ai pubblici uffici sono ridotti della metà»;

   b) al comma 15, primo periodo, le parole: «certificato penale» sono sostituite dalle seguenti: «certificato del casellario giudiziale di cui all'articolo 24 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313,» e le parole: «dal casellario giudiziale» sono soppresse.

  8. I commi 1 e 2 dell'articolo 14 della legge 21 marzo 1990, n. 53, sono sostituiti dai seguenti:

   «1. Sono competenti ad eseguire le autenticazioni che non siano attribuite esclusivamente ai notai e che siano previste dalla legge 6 febbraio 1948, n. 29, dalla legge 8 marzo 1951, n. 122, dal testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, dal testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, dalla legge 17 febbraio 1968, n. 108, dal decreto-legge 3 maggio 1976, n. 161, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 1976, n. 240, dalla legge 24 gennaio 1979, n. 18, e dalla legge 25 maggio 1970, n. 352, nonché per le elezioni previste dalla legge 7 aprile 2014, n. 56, i notai, i giudici di pace, i cancellieri e i collaboratori delle cancellerie delle corti d'appello e dei tribunali, i segretari delle procure della Repubblica, i membri del Parlamento, i consiglieri regionali, i presidenti delle province, i sindaci metropolitani, i sindaci, gli assessori comunali e provinciali, i componenti della conferenza metropolitana, i presidenti dei consigli comunali e provinciali, i presidenti e i vice presidenti dei consigli circoscrizionali, i consiglieri provinciali, i consiglieri metropolitani e i consiglieri comunali, i segretari comunali e provinciali e i funzionari incaricati dal sindaco e dal presidente della provincia. Sono altresì competenti ad eseguire le autenticazioni di cui al presente comma gli avvocati iscritti all'albo che hanno comunicato la propria disponibilità all'ordine di appartenenza, i cui nominativi sono tempestivamente pubblicati nel sito internet istituzionale dell'ordine.
   2. L'autenticazione deve essere compiuta con le modalità di cui all'articolo 21, comma 2, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445».

  9. Dopo il comma 3 dell'articolo 1 della legge 7 agosto 2018, n. 99, sono inseriti seguenti:

   «3-bis. I rappresentanti dei partiti, delle formazioni politiche, dei movimenti e delle liste civiche che aderiscono alle norme del codice di autoregolamentazione di cui al comma 1, lettera i), possono trasmettere alla Commissione, con il consenso degli interessati, le liste delle candidature provvisorie per le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, nonché per le elezioni politiche nazionali, regionali, comunali e circoscrizionali entro settantacinque giorni dallo svolgimento delle medesime elezioni. La Commissione verifica la sussistenza di eventuali condizioni ostative alle candidature ai sensi del citato codice di autoregolamentazione, con riguardo ai nominativi trasmessi nelle proposte di candidature provvisorie. Con un regolamento interno adottato dalla stessa Commissione sono disciplinate le modalità di controllo sulla selezione e sulle candidature ai fini di cui al comma 1, lettera i), stabilendo in particolare:

   a) il regime di pubblicità della declaratoria di incompatibilità dei candidati con le disposizioni del codice di autoregolamentazione;

   b) la riservatezza sull'esito del controllo concernente le liste provvisorie di candidati;

   c) la celerità dei tempi affinché gli esiti dei controlli sulle liste provvisorie di candidati siano comunicati secondo modi e tempi tali da garantire ai partiti, alle formazioni politiche, ai movimenti e alle liste civiche l'effettiva possibilità di modificare la composizione delle liste prima dello scadere dei termini di presentazione a pena di decadenza previsti dalla legislazione elettorale.

   3-ter. In sede di prima applicazione delle disposizioni del comma 3-bis, le candidature possono essere trasmesse alla Commissione entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione».

  10. All'articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) al comma 627, dopo le parole: «politiche» sono inserite le seguenti «regionali, amministrative»

   b) al comma 628 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Le disposizioni del decreto di cui al primo periodo si applicano anche alle elezioni regionali e amministrative, previo il necessario adeguamento da realizzarsi entro il 31 ottobre 2021 al fine di consentire la sperimentazione per il turno elettorale dell'anno 2022».

  11. Dall'attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione delle relative disposizioni con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
38.026. (Nuova formulazione). Baldino, Ceccanti, Gregorio Fontana, Fornaro, Gebhard, Iezzi, Brescia, Prisco, Ferro.

  Dopo l'articolo 38, aggiungere il seguente:

Art. 38-bis.
(Misure per la diffusione delle comunicazioni digitali)

  1. Al fine di incentivare l'utilizzo delle comunicazioni digitali e di semplificare le procedure di invio e ricezione di comunicazioni tra imprese ed utenti, all'articolo 1, comma 291, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «ovvero mediante posta elettronica certificata al domicilio digitale del destinatario ai sensi dell'articolo 6 del codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82»
38.07. (Nuova formulazione) Butti, Foti, Rachele Silvestri, Silvestroni, Mollicone, Rotelli, Prisco, Donzelli.

ART. 39.

  Al comma 2, lettera b), dopo il numero 4), aggiungere il seguente:

    4-bis) al comma 4, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «Il decreto di cui al presente comma è comunicato alle Commissioni parlamentari competenti».
39.35. (Nuova formulazione) Giuliodori, Forciniti, Colletti, Sapia, Spessotto, Leda Volpi.

  Dopo l'articolo 39 inserire il seguente:

Art. 39-bis.
(Ulteriore proroga del termine per la raccolta di sottoscrizioni a fini referendari)

  1. Al comma 1-bis dell'articolo 11 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) le parole: «15 maggio» sono sostituite dalle seguenti: «15 giugno»;

   b) è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «I termini previsti dagli articoli 32 e 33, commi 1 e 4, della citata legge n. 352 del 1970 sono differiti di un mese».
39.022. (Nuova formulazione) Iezzi, Magi.

  Dopo l'articolo 39, aggiungere il seguente:

Art. 39-bis.
(Semplificazione della richiesta di occupazione del suolo pubblico per attività politica)

  1. Al comma 67 dell'articolo 3 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Le richieste devono pervenire almeno dieci giorni prima della data prevista per lo svolgimento della manifestazione o dell'iniziativa, salvo che i regolamenti comunali dispongano termini più brevi».
39.012. Ferrari, Iezzi, Bordonali, Di Muro, Fogliani, Invernizzi, Ravetto, Stefani, Tonelli, Ziello.

ART. 40.

  Al comma 1, dopo la lettera a), aggiungere la seguente:

   a-bis) al comma 1, lettera a), dopo le parole: «proprietà pubbliche e private» sono inserite le seguenti: «, compresi i parchi e le riserve nazionali o regionali, nonché i territori di protezione esterna dei parchi,»

  Conseguentemente, al comma 1, lettera a), dopo le parole: comma 1, inserire la seguente: alinea,
*40.11. Butti, Foti, Rachele Silvestri, Silvestroni, Mollicone, Rotelli, Prisco, Donzelli.
*40.52. Ceccanti, Bruno Bossio, Navarra, Ciampi, Fiano, Giorgis, Mauri, Pollastrini, Raciti.
*40.42. Capitanio, Lucchini, Badole, Benvenuto, D'Eramo, Dara, Eva Lorenzoni,
Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto, Bordonali, Di Muro, Iezzi, Invernizzi, Ravetto, Stefani, Tonelli, Ziello, Fogliani, Giacometti, Tombolato, Zanella, Zordan.
*40.65. Liuzzi.
*40.72. Cortelazzo, Tartaglione.

  Al comma 3, dopo la lettera e) aggiungere la seguente:

   e-bis) dopo il comma 9 è inserito il seguente:

   «9-bis. Per i progetti già autorizzati ai sensi del presente articolo, sia in presenza di un provvedimento espresso, sia in caso di accoglimento dell'istanza per decorrenza dei termini previsti dal comma 7 e dal comma 9, per i quali siano necessarie varianti in corso d'opera fino al dieci per cento delle infrastrutture e degli elementi accessori previsti nell'istanza unica, l'operatore comunica la variazione all'amministrazione procedente che ha ricevuto l'istanza originaria e a tutte le amministrazioni e gli enti coinvolti, con un preavviso di almeno quindici giorni, allegando una documentazione cartografica dell'opera che dia conto delle modifiche. L'operatore avvia il lavoro se, entro quindici giorni dalla data di comunicazione della variazione, i soggetti e gli enti coinvolti non abbiano comunicato un provvedimento negativo. Gli enti locali possono prevedere termini più brevi per la conclusione dei relativi procedimenti ovvero ulteriori forme di semplificazione amministrativa nel rispetto delle disposizioni stabilite dal presente articolo».
**40.5. (Nuova formulazione) Pizzetti.
**40.16. (Nuova formulazione) Butti, Foti, Rachele Silvestri, Silvestroni, Mollicone, Rotelli, Prisco, Donzelli.
**40.25. (Nuova formulazione) Paita, Fregolent, Marco Di Maio.
**40.37. (Nuova formulazione) Lucchini, Capitanio, Donina, Furgiuele, Giacometti, Maccanti, Rixi, Tombolato, Zanella, Zordan, Bordonali, Di Muro, Iezzi, Invernizzi, Ravetto, Stefani, Tonelli, Ziello, Badole, Benvenuto, D'Eramo, Dara, Eva Lorenzoni, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
**40.60. (Nuova formulazione) Stumpo, Fornaro, Timbro.

  Al comma 4, apportare le seguenti modificazioni:

   a) dopo il secondo periodo aggiungere il seguente: «Resta ferma, in ogni caso, l'applicazione dell'ulteriore semplificazione di cui all'articolo 20 del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2021, n. 21»;

   b) al terzo periodo, dopo le parole: «con un preavviso di almeno quindici giorni» aggiungere le seguenti: «e di otto giorni per i lavori di scavo di lunghezza inferiore a duecento metri»;

   c) al quarto periodo, sostituire la parola: proposte con la seguente: stabilite.
*40.17. Butti, Foti, Rachele Silvestri, Silvestroni, Mollicone, Rotelli, Prisco, Donzelli.
*40.26. Paita, Fregolent, Marco Di Maio.

  Al comma 5, dopo le parole: «di cui agli articoli 87-bis e 87-ter del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259,» aggiungere le seguenti: «e gli interventi di modifica previsti dal punto A.24 dell'allegato A annesso al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31,» e sostituire le parole: «purché comportino aumenti delle altezze non superiori a 1,5 metri e aumenti della superficie di sagoma non superiori a 1,5 metri quadrati» con le seguenti: «purché non comportino aumenti delle altezze superiori a 1,5 metri e aumenti della superficie di sagoma superiori a 1,5 metri quadrati».
**40.13. (Nuova formulazione) Butti, Foti, Rachele Silvestri, Silvestroni, Mollicone, Rotelli, Prisco, Donzelli.

**40.44. (Nuova formulazione) Capitanio, Lucchini, Badole, Benvenuto, D'Eramo, Dara, Eva Lorenzoni, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto, Bordonali, Di Muro, Iezzi, Invernizzi, Ravetto, Stefani, Tonelli, Ziello, Fogliani, Giacometti, Tombolato, Zanella, Zordan.
**40.54. (Nuova formulazione) Bruno Bossio, Navarra, Ceccanti, Ciampi, Fiano, Giorgis, Mauri, Pollastrini, Raciti.
**40.74. (Nuova formulazione) Cortelazzo, Tartaglione.