Commissioni Riunite (I e VIII)
I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) e VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici)
Commissioni Riunite (I e VIII)
Comm. riunite 0108
DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. C. 3146 Governo (Seguito esame e rinvio) ... 3
ALLEGATO 1 (Proposte di riformulazione) ... 12
ALLEGATO 2 (Proposte emendative approvate) ... 17
SEDE REFERENTE
Lunedì 12 luglio 2021. — Presidenza del presidente della I Commissione Giuseppe BRESCIA. – Interviene la sottosegretaria per i rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.
La seduta comincia alle 17.15.
DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.
C. 3146 Governo.
(Seguito esame e rinvio).
Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 giugno 2021.
Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che la pubblicità della seduta odierna è assicurata anche attraverso i sistemi di ripresa audiovideo a circuito chiuso, nonché attraverso la trasmissione sulla web-tv in formato accessibile tramite la rete intranet della Camera o tramite apposite credenziali, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo 2020.
Ricorda che nella seduta del 30 giugno scorso sono stati esaminati i ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità di talune proposte emendative e che, per un mero errore materiale, alcune proposte emendative non erano state valutate.
Si tratta in particolare delle seguenti proposte emendative: Cortelazzo 38.33 e identici D'Ettore 38.03, Foti 38.08, D'Attis 38.022, Cortelazzo 38.021 e Sangregorio 38.028; Baldelli 43.017; Traversi 65.8; De Lorenzis 65.027; De Lorenzis 65.028. Tali proposte emendative devono pertanto considerarsi riammesse all'esame delle Commissioni.
Avverte che l'articolo aggiuntivo Gagliardi 43.07, erroneamente riferito all'articolo 43, è stato rinumerato come 40.94 e risulta identico all'emendamento Nobili 40.59.
Avverte, inoltre, che le proposte emendative Mazzetti 10.17, Cardinale 50.1 e 50.2, Lollobrigida 52.019, Prisco 65.04 e Rachele Silvestri 65.011 e 65.012 sono state ritirate prima dell'inizio della seduta.
Comunica che per l'intero esame del provvedimento il deputato Foti sarà sostituito dalla deputata Lucaselli.
Comunica che si passerà ora all'esame delle proposte emendative segnalate dai gruppi (consultabili, on line, sul sito internet della Camera dei deputati), il cui fascicolo è a disposizione dei colleghi.
Non essendovi richieste di intervento, invita i relatori e la rappresentante del Governo ad esprimere i pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli da 1 a 15.
Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore della VIII Commissione, Roberto Morassut, nell'esprimere i pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli da 1 a 15, formula una proposta di riformulazione dell'emendamento Ceccanti Dis.1.1 (vedi allegato 1), di cui chiede comunque l'accantonamento.
Invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Sarli 1.2 e Forciniti 1.16, nonché degli emendamenti Bond 1.10 e Schullian 1.6.
Esprime parere favorevole sull'emendamento Elisa Tripodi 2.29, a condizione che venga riformulato in identico testo rispetto agli identici emendamenti De Menech 2.1, Ruffino 2.9, Gagliardi 2.19, Bordonali 2.21, Paolo Russo 2.41 e Pella 2.48, di cui propone una riformulazione nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Badole 2.24 e Milanato 2.44, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
Esprime parere favorevole sull'emendamento Paolo Russo 2.52. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Braga 2.13. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Galizia 2.37, nonché sugli identici emendamenti Marco Di Maio 2.4, Foti 2.5, Lupi 2.36 e Cortelazzo 2.46. Invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Battelli 2.39, mentre esprime parere favorevole sugli identici emendamenti De Menech 2.1, Ruffino 2.9, Gagliardi 2.19, Bordonali 2.21, Paolo Russo 2.41 e Pella 2.48, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
Chiede l'accantonamento dell'emendamento Fornaro 2.32, degli identici emendamenti Silvestri 2.18, Gebhard 2.25 e Timbro 2.35.
Esprime parere favorevole sull'emendamento Paolo Russo 2.53 ed invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Paolo Russo 2.54.
Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Braga 3.5, Muroni 3.12 e Alaimo 3.17, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Cortelazzo 3.22 e chiede l'accantonamento degli emendamenti Forciniti 3.25 e Carbonaro 3.18, avendo entrambi il medesimo oggetto dell'emendamento Fornaro 2.32, che è stato precedentemente accantonato.
Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Paolo Russo 4.8, Foti 5.2, Paolo Russo 5.9 e Stumpo 5.10, nonché dell'articolo aggiuntivo Conte 5.01.
Chiede l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Morgoni 6.02 e Deiana 6.03.
Invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Braga 7.7, Muroni 7.10 e Alaimo 7.15, mentre esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Badole 7.12 e Milanato 7.18, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Forciniti 7.19. Esprime parere favorevole sull'emendamento Alaimo 7.14, nonché sugli identici emendamenti Pellicani 7.6 e Baldino 7.16.
Chiede l'accantonamento degli identici emendamenti Muroni 8.2 e Fornaro 8.11, aventi ad oggetto lo stesso tema dell'emendamento Fornaro 2.32, anch'esso accantonato.
Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Bordonali 8.1, Lacarra 8.6, Gagliardi 8.7 e Cortelazzo 8.13, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
Esprime parere favorevole sull'emendamento Brescia 8.14, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
Chiede l'accantonamento degli identici emendamenti Muroni 9.4 e Fornaro 9.9, inerenti alla stessa materia dell'emendamento Fornaro 2.32, anch'esso accantonato.
Esprime parere favorevole sull'emendamento Braga 10.13, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1).
Chiede l'accantonamento dell'emendamento Mazzetti 10.1, mentre invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Cortelazzo 10.19, nonché dell'articolo aggiuntivo Belotti 10.04.
Chiede l'accantonamento dell'emendamento Mura 11.03.
Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Baldino 12.7, Paolo Russo 12.14, Baldino 12.8, Paolo Russo 12.15, Forciniti 12.17 e Paolo Russo 12.16.
Esprime parere favorevole sull'emendamento Ceccanti 12.1, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 1), mentre chiede l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Martinciglio 12.01.
Invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Caretta 14.3 e Gebhard 14.6, mentre chiede l'accantonamento degli emendamenti Paolo Russo 14.11 e Pezzopane 14.10.
Invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Varrica 15.19, nonché degli identici emendamenti Vanessa Cattoi 15.12 e Plangger 15.18.
Chiede l'accantonamento dell'emendamento Varrica 15.20. Invita il presentatore al ritiro dell'articolo aggiuntivo Cancelleri 15.09 e chiede l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Lazzarini 15.03 e Cancelleri 15.011.
La sottosegretaria Deborah BERGAMINI, esprime parere conforme a quello dei relatori sulle proposte emendative citate, precisando che il Governo chiede che l'emendamento Paolo Russo 2.53, gli identici emendamenti Braga 3.5, Muroni 3.12 e Alaimo 3.17 nonché gli identici emendamenti Bordonali 8.1, Lacarra 8.6, Gagliardi 8.7 e Cortelazzo 8.13 e Brescia 8.14 vengano accantonati.
Formula quindi ai presentatori dell'articolo aggiuntivo Martinciglio 12.01 un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario.
Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore della VIII Commissione, Roberto Morassut, concorda con la rappresentante del Governo.
Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone gli accantonamenti richiesti dai relatori e, concordi i relatori, dispone altresì gli accantonamenti richiesti da ultimo dalla rappresentante del Governo.
Stefano CECCANTI (PD) condivide la proposta di accantonare il suo emendamento Dis. 1.1. perché la tematica si intreccia con quella oggetto dell'emendamento Brescia 8.14, anch'esso accantonato.
Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) chiede di accantonare il suo emendamento 1.16, illustrandone il contenuto, che è volto a favorire la transizione ecologica. Fa notare che la sua proposta non ha alcuno spirito ostruzionistico.
Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Sarli 1.2 e Forciniti 1.16.
Emanuele PRISCO (FDI) chiede l'accantonamento dell'emendamento Bond 1.10, facendo notare che il richiamo al principio costituzionale della tutela del paesaggio è una questione ben diversa dalla valutazione di impatto ambientale.
Le Commissioni respingono l'emendamento Bond 1.10.
Erica MAZZETTI (FI) chiede la ragione per la quale non sia stato espresso un parere favorevole sull'emendamento Schullian 1.6.
La sottosegretaria Deborah BERGAMINI fa presente che il Ministero per la pubblica amministrazione ha espresso una valutazione contraria, ritenendo l'emendamento Schullian 1.6 ultroneo, atteso che il rispetto delle competenze legislative e amministrative delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano è già assicurato.
Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Schullian 1.6 lo ritirano.
Elisa TRIPODI (M5S) accetta la riformulazione proposta sul suo emendamento 2.29.
Giuseppe BRESCIA, presidente, fa presente che l'emendamento Elisa Tripodi 2.29, come riformulato, sarà posto in votazione successivamente, insieme agli emendamenti De Menech 2.1, Ruffino 2.9, Gagliardi 2.19, Bordonali 2.21, qualora riformulati in identici termini.
Prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Badole 2.24 e Milanato 2.44 accettano la riformulazione proposta dai relatori.
Emanuele PRISCO (FDI) ritiene necessario che venga dato ai gruppi il tempo necessario per valutare le riformulazioni, facendo notare che non esistono solo le esigenze della maggioranza.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Badole 2.24 e Milanato 2.44, come riformulati (vedi allegato 2).
Le Commissioni approvano l'emendamento Paolo Russo 2.52 (vedi allegato 2).
Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Braga 2.13.
Le Commissioni approvano l'emendamento Galizia 2.37 (vedi allegato 2).
Emanuele PRISCO (FDI), intervenendo sugli identici emendamenti Marco Di Maio 2.4, Foti 2.5, Lupi 2.36 e Cortelazzo 2.46, manifesta soddisfazione per i pareri favorevoli espressi dai relatori su tali proposte emendative. Auspica che si possa in ogni caso avviare un'ampia riflessione sulla durata della Cabina di regia e della Segreteria tecnica, anche in considerazione della necessità di attuare il PNRR, tenendo però in dovuto conto il cambio di scenario conseguente ad un mutamento del quadro politico e dei Governi.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Marco Di Maio 2.4, Foti 2.5, Lupi 2.36 e Cortelazzo 2.46 (vedi allegato 2).
Elisa TRIPODI (M5S) chiede di accantonare l'emendamento Battelli 2.39.
Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) si associa alla richiesta di accantonare l'emendamento Battelli 2.39, che sottoscrive, ritenendo necessario evitare che il Parlamento sia esautorato in sede di attuazione del PNRR.
Igor Giancarlo IEZZI (LEGA) dichiara di ritirare tutti gli emendamenti presentati dal proprio gruppo sui quali sono stati espressi pareri contrari o inviti al ritiro.
Vittoria BALDINO (M5S) si associa alla richiesta di accantonare l'emendamento Battelli 2.39, ritenendo opportuno attendere di conoscere il contenuto della riformulazione che sarà proposta sull'emendamento Ceccanti Dis.1.1.
Marco DI MAIO (IV) dichiara di ritirare tutti gli emendamenti presentati dal proprio gruppo sui quali sono stati espressi pareri contrari o inviti al ritiro.
Felice Maurizio D'ETTORE (CI) dichiara di ritirare tutti gli emendamenti presentati dal proprio gruppo sui quali sono stati espressi pareri contrari o inviti al ritiro.
Stefania PEZZOPANE (PD) dichiara di ritirare tutti gli emendamenti del proprio gruppo riferiti agli articoli da 1 a 15, sui quali sono stati espressi parere contrari o inviti al ritiro.
Erica MAZZETTI (FI) dichiara di ritirare tutti gli emendamenti presentati dal proprio gruppo sui quali sono stati espressi parere contrari o inviti al ritiro.
Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto quindi che i relatori e il Governo non intendono accantonare l'emendamento Battelli 2.39.
Vittoria BALDINO (M5S) non comprende la ragione per la quale non sia possibile accantonare l'emendamento Battelli 2.39, preannunciando che il proprio gruppo voterà a favore di tale proposta emendativa nel caso in cui si procedesse subito al voto. Ribadisce la necessità di accantonarlo in attesa di conoscere la riformulazione dell'emendamento Ceccanti Dis.1.1.
Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, non comprende le ragioni della richiesta di accantonamento dell'emendamento Battelli 2.39, atteso che la possibile riformulazione dell'emendamento Ceccanti Dis.1.1, peraltro già discussa nel corso di riunioni informali dei gruppi di maggioranza, andrà nella direzione di un maggior coinvolgimento del Parlamento nell'ambito della Cabina di regia.
Vittoria BALDINO (M5S) chiede una breve sospensione dei lavori.
Emanuele PRISCO (FDI) si dichiara contrario ad una sospensione dei lavori, facendo notare che appare evidente la contraddizione all'interno della maggioranza, intenzionata a mettere in pratica comportamenti ostruzionistici a differenza dell'opposizione, che persegue finalità costruttive. Ritiene, dunque, che non si possa ignorare che il gruppo di maggioranza relativa sembra intenzionato a votare in difformità da quanto proposto dai relatori e dal Governo.
Giovanni VIANELLO (M5S) condivide la proposta della deputata Baldini di una breve sospensione dei lavori.
Giuseppe BRESCIA, presidente, alla luce delle richieste testé formulate, al fine di favorire una proficua interlocuzione tra i gruppi, ritiene opportuno sospendere brevemente la seduta, valutando eventualmente la convocazione immediata di una riunione congiunta degli Ufficio di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite.
La seduta, sospesa alle 17.55, è ripresa alle 18.05.
Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, tenuto conto delle circostanze, dichiara, anche a nome del relatore per l'VIII Commissione, la propria disponibilità ad accantonare l'emendamento Battelli 2.39.
Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Battelli 2.39.
Prende atto che i presentatori degli emendamenti De Menech 2.1, Ruffino 2.9, Gagliardi 2.19, Bordonali 2.21, Paolo Russo 2.41 e Pella 2.48 accettano la proposta di riformulazione avanzata dai relatori.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti De Menech 2.1, Ruffino 2.9, Gagliardi 2.19, Bordonali 2.21, Paolo Russo 2.41, Pella 2.48 e Elisa Tripodi 2.29, riformulati tutti in identico testo (vedi allegato 2).
Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Paolo Russo 2.54, ritirato dei presentatori, è fatto proprio dal deputato Forciniti.
Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.54, ritenendo che si tratti di una proposta di buon senso. Dichiara di non comprendere il parere contrario espresso su tale proposta emendativa e ne chiede l'accantonamento al fine di un ulteriore approfondimento.
Emanuele PRISCO (FDI) dichiara il voto favorevole sull'emendamento 2.54.
Le Commissioni respingono l'emendamento Paolo Russo 2.54, fatto proprio dal deputato Forciniti.
Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che gli emendamenti Cortelazzo 3.22 e Paolo Russo 4.8 sono ritirati dai presentatori.
Emanuele PRISCO (FDI), intervenendo sull'emendamento Foti 5.2, di cui è cofirmatario, rileva come si tratti di una proposta volta ad introdurre una norma di coordinamento con il resto dell'ordinamento, sopprimendo una disposizione, contenuta nel provvedimento in esame, in virtù della quale la Segreteria tecnica ha durata superiore a quella del Governo che la istituisce. Sottolinea, infatti, come tale disposizione contrasti con gli articoli 97 e 98 della Costituzione e con le norme legislative sul cosiddetto spoil system, in virtù delle quali il nuovo Governo ha facoltà di sostituire le figure apicali dei Ministeri, trattandosi di incarichi fiduciari. Per effetto della norma in esame un eventuale nuovo Governo sarebbe costretto a prendere in carico una struttura legata da un rapporto fiduciario con il precedente Governo, configurando dunque un vero e proprio commissariamento, da parte dell'attuale Governo, dei futuri Governi per quanto concerne la gestione del PNRR.
Ritiene che la proposta emendativa in esame sia volta a porre rimedio ad un vero e proprio mostro giuridico, e che la sua approvazione sia necessaria al fine di garantire il rispetto della Costituzione e della sentenza n. 103 del 2007 della Corte costituzionale.
Alla luce di tali considerazioni chiede l'accantonamento della proposta emendativa in esame al fine di un ulteriore approfondimento.
Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, accedendo alla richiesta del deputato Prisco, anche a nome del relatore Morassut, propone l'accantonamento dell'emendamento Foti 5.2.
Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Foti 5.2. Prende atto che l'emendamenti Paolo Russo 2.9 è stato ritirato dal presentatore.
Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È), intervenendo sull'emendamento Stumpo 5.10, rileva preliminarmente come l'articolo 5 in esame, a dispetto della finalità di semplificazione del provvedimento in discussione, preveda l'istituzione di ulteriori centri decisionali. Osserva come la proposta emendativa in esame sia volta a valorizzare organi già esistenti, prevedendo l'obbligo del Governo di riferire ogni quattro mesi alla Commissione parlamentare per la semplificazione, e ne chiede l'accantonamento.
La sottosegretaria Deborah BERGAMINI si dichiara disponibile all'accantonamento dell'emendamento Stumpo 5.10 al fine di un'ulteriore riflessione.
Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Stumpo 5.10.
Federico FORNARO (LEU), condivide l'accantonamento dell'emendamento Stumpo 5.10 e, intervenendo sull'articolo aggiuntivo Conte 5.01, di cui è cofirmatario, ne chiede altresì l'accantonamento, sottolineando la rilevanza del tema da esso posto.
Giuseppe BRESCIA, presidente, in assenza di obiezioni, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo 5.01 e prende atto che l'emendamento Braga 7.7 è stato ritirato dai presentatori.
Vittoria BALDINO (M5S), intervenendo sugli identici emendamenti Muroni 7.10 e Alaimo 7.15, ne chiede l'accantonamento, ricordando come tali proposte emendative siano volte a prevedere la realizzazione di una piattaforma informativa nazionale in cui siano caricate le informazioni relative al PNRR.
Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice per la I Commissione, rileva come l'invito al ritiro sia motivato dalla contrarietà del Ministero dell'economia e finanze per ragioni attinenti alla copertura finanziaria, in quanto i fondi sono già impegnati per la realizzazione della piattaforma prevista dalla legge di bilancio, di cui quella prevista dalla proposta emendativa in esame costituirebbe un duplicato.
Chiara BRAGA (PD) chiede a sua volta chiarimenti sul parere espresso su tali proposte emendative.
La sottosegretaria Deborah BERGAMINI si associa alle considerazioni della relatrice, rilevando come il parere contrario del Ministero dell'economia e delle finanze si fondi sul carattere oneroso della proposta emendativa.
Vittoria BALDINO (M5S) chiede che siano quanto meno forniti chiarimenti circa la piattaforma già prevista, anche al fine di valutare il ritiro della proposta emendativa in esame e la trasposizione del suo contenuto in un ordine del giorno.
Rossella MURONI (MISTO-FE-FDV), anche sulla base delle considerazioni testé svolte dalla relatrice, ritiene evidente che gli emendamenti in esame si rendano necessari a causa di una lacuna del provvedimento, che avrebbe dovuto fare esplicito riferimento alla piattaforma nazionale già prevista nella legge di bilancio. Ritiene pertanto che la soluzione migliore sarebbe che i relatori si facessero carico della questione, intervenendo a correggere il decreto in esame nel senso indicato.
Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, nel sottolineare l'atteggiamento di ascolto dimostrato anche su altre questioni di importanza non superiore a quella in esame, ritiene che il Governo possa svolgere un ulteriore approfondimento della questione posta dei colleghi. Chiede pertanto che gli identici emendamenti Muroni 7.10 e Alaimo 7.15 siano accantonati.
La sottosegretaria Deborah BERGAMINI, nell'osservare come, a suo giudizio, la soluzione migliore sarebbe quella di affidare la questione ad un ordine del giorno vincolante per il Governo, constatando il parere difforme dei due relatori, si dichiara comunque d'accordo ad accantonare gli identici emendamenti Muroni 7.10 e Alaimo 7.15.
Giuseppe BRESCIA, presidente, accogliendo la proposta dei relatori, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Muroni 7.10 e Alaimo 7.15.
Francesco FORCINITI (MISTO-L'A.C'È) fa presente che l'articolo 7 del provvedimento contribuisce a moltiplicare i centri decisionali della pubblica amministrazione destinati alla gestione delle attività del PNRR, comportando una spesa di ben 30 milioni di euro per la costituzione di nuovi uffici. Fa presente in particolare che, per coprire le esigenze dell'Ufficio dirigenziale non generale istituito dall'articolo 7, al comma 4 il Ministero dell'economia e delle finanze è autorizzato a conferire 7 incarichi di livello dirigenziale, a bandire apposite procedure concorsuali pubbliche e a procedere ad assunzioni in deroga. Si chiede pertanto per quali motivi si preferisca bandire nuovi concorsi piuttosto che utilizzare le graduatorie ancora aperte, in linea con le buone prassi proposte dalla Corte dei Conti. Fa altresì presente che bandire nuovi concorsi comporterà, oltre che un esborso finanziario, anche gravi rischi di ritardi e di inefficienze, costringendo inoltre, nelle more del completamento delle procedure concorsuali, a ricorrere all'assunzione di personale per chiamata diretta. Pertanto, evitando di entrare nel merito dell'articolo 7 circa l'utilità o meno della costituzione di nuovi uffici, fa presente che l'emendamento a sua prima firma 7.19 rappresenta una proposta costruttiva. Chiede pertanto che venga accantonato.
Emanuele PRISCO (FDI) fa presente che l'emendamento Forciniti 7.19 è di assoluto buon senso, dal momento che propone di attingere alle graduatorie degli idonei dello stesso Ministero e delle agenzie fiscali. Rammenta a tale proposito che l'Agenzia delle entrate ha di recente bandito un concorso per il ruolo di dirigente e che diversi sono i soggetti risultati idonei, avendo comunque superato prove selettive impegnative. Ritiene pertanto che tale emendamento, opportunamente riformulato dai relatori se necessario, consenta di risolvere le esigenze dell'Agenzia delle dogane, facendo ricorso agli idonei del concorso dell'Agenzia delle entrate.
Le Commissioni respingono l'emendamento Forciniti 7.19. Approvano, quindi, con distinte votazioni l'emendamento Alaimo 7.14 e gli identici emendamenti Pellicani 7.6 e Baldino 7.16 (vedi allegato 2).
Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che la presentatrice accoglie la riformulazione dell'emendamento Braga 10.13, proposta dai relatori.
Le Commissioni approvano l'emendamento Braga 10.13. come riformulato (vedi allegato 2).
Giuseppe BRESCIA, presidente avverte che sono stati ritirati dai presentatori l'emendamento Cortelazzo 10.19 e l'articolo aggiuntivo Belotti 10.04.
Vittoria BALDINO (M5S) chiede di accantonare gli emendamenti a sua prima firma 12.7 e 12.8.
Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, concordando con la richiesta della collega Baldino, anche a nome della relatrice per la I Commissione, chiede che venga disposto l'accantonamento degli emendamenti 12.7 e 12.8.
Giuseppe BRESCIA, presidente accogliendo la proposta dei relatori, dispone l'accantonamento degli emendamenti Baldino 12.7 e 12.8. Avverte che gli emendamenti Paolo Russo 12.14 e 12.15, Forciniti 12.17 e Paolo Russo 12.16 sono stati ritirati dai presentatori.
Stefano CECCANTI (PD) accoglie la proposta di riformulazione dell'emendamento a sua firma 12.1 formulata dai relatori.
Le Commissioni approvano l'emendamento Ceccanti 12.1, come riformulato (vedi allegato 2).
Giuseppe BRESCIA, presidente prende atto che l'articolo aggiuntivo Martinciglio 12.01 è stato ritirato dai presentatori. Avverte altresì che è stato ritirato dai presentatori l'emendamento Gebhard 14.6 identico all'emendamento Caretta 14.3.
Ylenja LUCASELLI (FDI), nel dichiarare che il gruppo di Fratelli d'Italia non accoglie l'invito al ritiro dell'emendamento Caretta 14.3, ritiene necessario svolgere alcune riflessioni insieme alle Commissioni e ai relatori. Sottolinea a tale proposito che l'emendamento in questione si propone di accelerare i lavori infrastrutturali connessi alla organizzazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 e ai XX Giochi del Mediterraneo 2026, estendendo anche a tali opere le procedure di semplificazione previste dal PNRR. Evidenzia a tale proposito come l'occasione rappresentata dai citati eventi del 2026 non debba andare perduta. sottolineando nel contempo le notevoli difficoltà registrate dalle pubbliche amministrazioni in fase di attuazione delle opere infrastrutturali. Rammenta inoltre che nel corso dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge cosiddetto sostegni bis sono stati approvati due emendamenti di analogo contenuto, relativi al finanziamento delle opere relative alle Olimpiadi 2026. Rivolgendosi in particolare alla Lega, che ha presentato tali emendamenti, sollecitandoli peraltro per il tramite dello stesso Ministro del turismo, ritiene fondamentale che, anche a fini di razionalizzare le norme, si estendano le procedure di semplificazione del PNRR alle opere infrastrutturali relativi ai citati eventi del 2026.
Emanuele PRISCO (FDI) ipotizza che il parere contrario sull'emendamento Caretta 14.3 sia determinato dal fatto che, come si apprende dalle agenzie di stampa, il Governo sarebbe in procinto di adottare un provvedimento specifico relativo alle Olimpiadi 2026. Nel sottolineare l'atteggiamento costruttivo manifestato da Fratelli d'Italia, che non ha adottato in questi mesi alcuna pratica ostruzionistica, essendosi al contrario dedicato a sottoporre all'attenzione delle Commissioni e dell'Assemblea proposte migliorative e temi prioritari, ritiene che non si possa acconsentire alla prassi del Governo, per cui si annuncia tramite agenzie un imminente intervento normativo e poi si bocciano gli emendamenti che in Parlamento intervengono sul medesimo tema. Chiede pertanto al Governo se possa confermare tali affermazioni, assumendo nel contempo un impegno specifico nei confronti dei territori in cui si svolgeranno i richiamati eventi. Ritiene da ultimo che la maggioranza dovrebbe dimostrare la propria coerenza, votando contro la conversione del futuro decreto-legge per le Olimpiadi, dal momento che si rifiuta oggi di inserire tale disposizione nel provvedimento in esame.
Le Commissioni respingono l'emendamento Caretta 14.3.
Giuseppe BRESCIA, presidente avverte che gli emendamenti Varrica 15.19 e Vanessa Cattoi 15.12 sono stati ritirati dai presentatori.
Renate GEBHARD (MISTO-MIN.LING.), nel sottolineare l'importanza che il suo gruppo attribuisce all'emendamento Plangger 15.18, chiede che esso venga accantonato per un ulteriore approfondimento da parte del Ministero dell'economia e delle finanze.
Roberto MORASSUT (PD), relatore per la VIII Commissione, anche a nome della relatrice per la I Commissione, propone l'accantonamento dell'emendamento Plangger 15.18.
Giuseppe BRESCIA, presidente accogliendo la proposta dei relatori dispone l'accantonamento dell'emendamento Plangger 15.18. Avverte che l'articolo aggiuntivo Cancelleri 15.09 è stato ritirato dal presentatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta che sarà convocata alle ore 14.30 di domani.
La seduta termina alle 18.55.
ALLEGATO 1
Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure (C. 3146 Governo).
PROPOSTE DI RIFORMULAZIONE
DIS. 1.
Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:
1-bis. Al fine di monitorare l'efficace attuazione dei progetti previsti dal PNRR, unitamente al rispetto delle scadenze entro le quali i progetti andranno completati sulla base del calendario concordato con le istituzioni europee, il Governo fornisce alle Commissioni parlamentari competenti tutte le informazioni e i documenti utili ad esercitare un controllo sull'attuazione del PNRR e del Fondo complementare di cui al decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101.
1-ter. Il Governo fornisce altresì alle Commissioni parlamentari competenti tutti i dati, gli atti, le informazioni e i documenti necessari allo svolgimento dei loro compiti, anche al fine di prevenire, rilevare e correggere eventuali criticità nell'attuazione del PNRR.
1-quater. Il Governo trasmette altresì alle Commissioni parlamentari competenti i documenti, che riguardano le materie di competenza delle medesime, inviati agli organi dell'Unione europea.
1-quinquies. Sulla base delle informazioni ricevute e dell'attività istruttoria svolta anche in forma congiunta, con le modalità definite dalle intese di cui al comma 1-sexies, le Commissioni parlamentari competenti:
a) monitorano lo stato di avanzamento del PNRR e i progressi compiuti nella sua attuazione, anche con riferimento alle singole misure, con particolare attenzione al rispetto e al raggiungimento degli obiettivi inerenti le cosiddette priorità trasversali del Piano, quali il clima, il digitale, la riduzione dei divari territoriali, la parità di genere e i giovani;
b) formulano osservazioni ed esprimono valutazioni utili ai fini della migliore attuazione del PNRR nei tempi previsti.
1-sexies. Le Camere possono stipulare con il Ministero dell'economia e delle finanze una specifica convenzione con la quale disciplinare le modalità di fruizione dei dati di monitoraggio rilevati dal Sistema unitario «ReGiS».
1-septies. I Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, al fine di favorire lo svolgimento congiunto dell'attività istruttoria utile al controllo parlamentare e di potenziare la capacità di approfondimento dei profili tecnici della contabilità e della finanza pubblica da parte delle Commissioni parlamentari competenti, adottano intese volte a promuovere le attività delle due Camere, anche in forma congiunta, nonché l'integrazione delle attività svolte dalle rispettive strutture di supporto tecnico.
Dis.1.1. (Nuova formulazione) Ceccanti.
ART. 2.
All'articolo 2, comma 1, aggiungere in fine i seguenti periodi: In relazione alle specifiche esigenze connesse alla necessità di assicurare la continuità dell'azione amministrativa, garantendo l'apporto delle professionalità adeguate al raggiungimento degli obiettivi riferiti al Piano di cui al presente comma, per il medesimo periodo in cui resta operativa la Cabina di regia di cui al primo periodo e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, è sospesa l'applicazione di disposizioni che, con riguardo al personale che a qualunque titolo presta la propria attività lavorativa presso le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con esclusione del personale che ha raggiunto il limite di età per il collocamento a riposo dei dipendenti pubblici, titolari di interventi previsti nel PNRR, ovvero nel Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui all'articolo 1 del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n., 101, determinano il rientro del medesimo personale presso l'amministrazione statale di provenienza. Resta ferma la possibilità di revoca dell'incarico, o di non rinnovo dello stesso, ai sensi della vigente disciplina.
*2.24. (Nuova formulazione) Badole, Benvenuto, D'Eramo, Dara, Eva Lorenzoni, Lucchini, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
*2.44. (Nuova formulazione) Milanato.
Al comma 3, primo periodo, dopo le parole: che riguardano più regioni o province autonome inserire le seguenti: , ovvero il Presidente dell'ANCI e il Presidente dell'UPI quando sono esaminate questioni di interesse locale.
**2.1. (Nuova formulazione) De Menech, Cenni.
**2.9. (Nuova formulazione) Ruffino.
**2.19. (Nuova formulazione) Gagliardi.
**2.21. (Nuova formulazione) Bordonali, Di Muro, Fogliani, Invernizzi, Ravetto, Stefani, Tonelli, Ziello, Iezzi.
**2.41. (Nuova formulazione) Paolo Russo, Sarro, Cortelazzo, Mazzetti, Tartaglione.
**2.48. (Nuova formulazione) Pella, Milanato, Cortelazzo.
**2.29. (Nuova formulazione) Elisa Tripodi.
ART. 3.
Al comma 1, primo periodo dopo le parole: Presidente del Consiglio dei ministri, aggiungere le seguenti: entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e dopo le parole: della società civile aggiungere le seguenti: nonché delle organizzazioni della cittadinanza attiva. I componenti sono individuati sulla base della maggiore rappresentatività, della comprovata esperienza e competenza e sulla base di criteri oggettivi e predefiniti da individuare con il medesimo decreto di cui al primo periodo.
Conseguentemente, al comma 2, aggiungere, in fine, i seguenti periodi: Nel rispetto dei princìpi di trasparenza e pubblicità dell'azione amministrativa, l'esito delle segnalazioni del Tavolo permanente alla Cabina di regia e al Servizio centrale per il PNRR è reso pubblico. Il Tavolo permanente può favorire la diffusione delle informazioni con l'obiettivo di rendere il più possibile consapevoli i soggetti e le comunità coinvolti nei progetti, affinché possano attivarsi nel monitoraggio della fase attuativa e orientare le azioni future perché rispondano ai bisogni dei territori.
*3.5. (Nuova formulazione) Braga, Pezzopane, Rotta, Buratti, Morgoni, Pellicani.
*3.12. (Nuova formulazione) Muroni, Fioramonti, Fusacchia, Cecconi, Lombardo.
*3.17. (Nuova formulazione) Alaimo.
ART. 7.
Al comma 2, aggiungere, in fine, i seguenti periodi: Al fine di avviare tempestivamente le procedure di monitoraggio degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché di attuare la gestione e il coordinamento dello stesso, il Ministero dell'economia e delle finanze, per l'anno 2021, è autorizzato ad assumere, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, in aggiunta alle vigenti facoltà assunzionali, nei limiti della vigente dotazione organica, un contingente di personale non dirigenziale di alta professionalità, da destinare ai Dipartimenti del Tesoro e delle Finanze del medesimo Ministero, pari a 50 unità, da inquadrare nell'Area III – posizione economica F3 del comparto Funzioni Centrali. Il reclutamento del suddetto contingente di personale è effettuato senza il previo svolgimento delle previste procedure di mobilità e mediante scorrimento di vigenti graduatorie di concorsi pubblici.
Conseguentemente:
a) dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
2-bis. L'ultimo periodo del comma 3 dell'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 2003, n. 227, è sostituito dal seguente: «Cura il contenzioso internazionale, comunitario, costituzionale nonché gli adempimenti relativi al contenzioso sugli atti del Ministro. Cura le risposte agli atti parlamentari di controllo e di indirizzo riguardanti il Ministero e il seguito dato agli stessi e svolge attività di consulenza giuridica per il Ministro»;
b) al comma 3, terzo periodo, le parole: di durata triennale rinnovabile una sola volta sono sostituite dalle seguenti: , di durata triennale rinnovabile una sola volta. Al fine di assicurare l'invarianza finanziaria è reso indisponibile, nell'ambito della dotazione organica del Ministero dell'economia e delle finanze, un numero di posti di funzione dirigenziale di livello non generale equivalente sul piano finanziario;
c) al comma 4, è aggiunto in fine il seguente periodo: Per le finalità di cui al presente articolo è istituito presso il Dipartimento di cui al presente comma una posizione di funzione dirigenziale di livello generale di consulenza, studio e ricerca. Il Ministero dell'economia e delle finanze può avvalersi del supporto di Studiare Sviluppo s.r.l., anche per la selezione delle occorrenti professionalità specialistiche;
d) il comma 9 è sostituito dal seguente: Per l'attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo è autorizzata la spesa di euro 1.255.046 per l'anno 2021 e di euro 3.428.127 a decorrere dall'anno 2022. Ai relativi oneri si provvede quanto a euro 218.000 per l'anno 2021 e a euro 436.000 a decorrere dal 2022, ai sensi dell'articolo 16, quanto a euro 198.346 per l'anno 2021 e a euro 476.027 a decorrere dal 2022, mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, e quanto ad euro 838.700 per l'anno 202, e ad euro 2.516.100 a decorrere dall'anno 2022, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del Fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021- 2023, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2021, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
*7.12. (Nuova formulazione) Badole, Benvenuto, D'Eramo, Dara, Eva Lorenzoni, Lucchini, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
*7.18. (Nuova formulazione) Milanato.
ART. 8.
Dopo il comma 6, aggiungere i seguenti:
6-bis. Per le finalità di cui al comma 1, con particolare riguardo a quelle strettamente connesse al coordinamento delle attività di gestione nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo, e allo scopo di consentire di acquisire rapidamente le risorse di personale occorrenti per garantire il funzionamento e il monitoraggio sulle relative misure di incentivazione e sostegno al settore del turismo, il Ministero del turismo può svolgere le procedure di cui all'articolo 7, comma 12, del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, mediante il ricorso alle modalità semplificate di cui all'articolo 10 del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76.
6-ter. Per le medesime finalità di cui al comma 6-bis e per garantire il conseguimento degli obiettivi e degli interventi di competenza del Ministero del turismo previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con particolare riguardo a quelle strettamente connesse al comma 1 di coordinamento delle attività di gestione nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo, essenziali per l'efficace realizzazione delle misure di sostegno e incentivazione del settore del turismo, l'ENIT – Agenzia nazionale per il turismo è autorizzata, in aggiunta alla dotazione organica prevista dalla legislazione vigente e a valere sulle risorse finanziarie iscritte nel bilancio di previsione per l'anno 2021, ad assumere, entro l'anno 2021, facendo ricorso a procedure concorsuali da svolgere nel rispetto dei princìpi generali per l'accesso all'impiego nelle pubbliche amministrazioni di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, un contingente fino a 120 unità di personale non dirigenziale, con contratto a tempo determinato, della durata massima di 24 mesi, di cui 70 appartenenti al livello 2 (secondo) e 50 appartenenti al livello 3 (terzo) del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti del settore turismo – aziende alberghiere. L'individuazione delle unità di personale e le modalità dell'avvalimento sono disciplinate in apposito protocollo d'intesa a titolo gratuito tra il Ministero del turismo e l'ENIT da stipulare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. A tale fine, all'articolo 7, comma 8, quarto periodo, del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, le parole: «Nelle more dell'adozione del regolamento di organizzazione del Ministero del turismo, lo stesso» sono sostituite dalle seguenti: «Il Ministero del turismo». All'onere derivante dalle assunzioni di cui al presente comma, pari a 3.041.667 euro per l'anno 2021, 7.300.000 euro per l'anno 2022 e a 4.258.333 euro per l'anno 2023, si provvede mediante utilizzo delle risorse disponibili sul bilancio dell'ENIT.
6-quater. Alla compensazione degli effetti finanziari in termini di fabbisogno e indebitamento netto derivanti dal comma 6-ter, pari a 1.566.459 euro per l'anno 2021, 3.759.500 euro per l'anno 2022 e 2.193.042 euro per l'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all'attualizzazione di contributi pluriennali, di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189.
*8.1. Bordonali, Comaroli, Vanessa Cattoi, Frassini.
*8.6. Lacarra.
*8.7. Gagliardi.
*8.13. Cortelazzo, Tartaglione.
Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente:
Art. 8-bis.
(Norme per l'efficace attuazione del programma di Governo)
1. Per una più efficace attuazione del programma di Governo, è istituita la Rete permanente dell'attuazione del programma di Governo, coordinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e costituita dai Nuclei permanenti per l'attuazione del programma di Governo che ciascun Ministro istituisce all'interno degli Uffici di diretta collaborazione con il compito specifico di lavorare sulla costante attuazione dei provvedimenti e sul recupero dell'arretrato di quelli non adottati.
2. Per le finalità di cui al comma 1, i contingenti di personale addetto agli uffici di diretta collaborazione dei Ministri sono incrementati complessivamente nella misura di 41 unità di esperti da ripartire con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Gli esperti di cui al primo periodo sono reclutati ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e il loro incarico ha una durata nei limiti di cui all'articolo 14, comma 2, terzo periodo, del medesimo decreto legislativo n. 165 del 2001 e per un compenso onnicomprensivo non superiore a 45.000 euro annui.
4. Per l'attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo è autorizzata la spesa di euro 615.000 per l'anno 2021 e di euro 1.845.000 annui a decorrere dal 2022.
5. La dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, è incrementata di 4.385.000 euro per l'anno 2021 e di 3.155.000 euro annui a decorrere dal 2022.
6. Agli oneri derivanti dai commi 4 e 5, pari a 5.000.000 di euro annui a decorrere dall'anno 2021 si provvede mediante utilizzo delle risorse rivenienti dell'abrogazione della disposizione di cui al numero 8 dell'allegato V di cui all'articolo 66-bis.
Conseguentemente, dopo l'articolo 66, aggiungere il seguente:
Art. 66-bis
(Modificazioni e abrogazione di disposizioni legislative)
1. All'articolo 5, comma 2, primo periodo, della legge 15 dicembre 1990, n. 395, le parole «individuate con decreto del Ministro» sono soppresse.
2. All'articolo 56, comma 1-bis, secondo periodo, del decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443, le parole da: «Con decreto del Ministro della giustizia» fino a «assicurano» sono sostituite dalle seguenti: «È assicurata».
3. All'articolo 241-bis, comma 4-octies, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, le parole «, secondo le modalità definite con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare» sono soppresse.
4. All'articolo 1, comma 38, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, il quarto periodo è soppresso.
5. Le disposizioni di cui all'Allegato V al presente decreto sono abrogate.
ALLEGATO V
ELENCO DELLE DISPOSIZIONI
ABROGATE
1 |
Art. 83, comma 20-ter, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27. |
2 |
Art. 19, comma 4, della legge 28 luglio 2016, n. 154. |
3 |
Art. 20, comma 3, del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74. |
4 |
Art. 19, comma 13, del decreto legislativo 7 settembre 2018, n. 114. |
5 |
Art. 15, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130. |
6 |
Art. 1, comma 373, secondo periodo, della legge 30 dicembre 2018, n. 145. |
7 |
Art. 1, comma 343, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. |
8 |
Art. 1, comma 324, della legge 27 dicembre 2013, n. 147. |
9 |
Art. 1, comma 937, della legge 28 dicembre 2015, n. 208. |
10 |
Art. 78, comma 3, del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. |
11 |
Art. 17, comma 2, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151. |
12 |
Art. 6, comma 1, lettera c), numero 1, del decreto legislativo 5 ottobre 2018, n. 126. |
13 |
Art. 3, comma 4, lettera a), del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95. |
14 |
Art. 64, comma 3-bis, del codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. |
8.14. (Nuova formulazione) Brescia, Ceccanti.
ART. 10.
Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
6-bis. In considerazione degli effetti dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, l'esercizio 2020 non si computa nel calcolo del triennio ai fini dell'applicazione dell'articolo 14, comma 5, né ai fini dell'applicazione dell'articolo 21 del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175.
10.13. (Nuova formulazione) Braga.
ART. 12.
Dopo il comma 6, inserire il seguente:
6-bis. All'articolo 15 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, è aggiunto, in fine, il seguente comma:
«5-bis. Le disposizioni di cui al comma 1 possono essere applicate anche agli enti sottoposti alla vigilanza delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. La liquidazione coatta amministrativa è disposta con deliberazione della rispettiva giunta che provvede, altresì, alla nomina del commissario e agli ulteriori adempimenti previsti dal comma 1».
12.1. (Nuova formulazione) Ceccanti.
ALLEGATO 2
Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure (C. 3146 Governo).
PROPOSTE EMENDATIVE APPROVATE
ART. 2.
All'articolo 2, comma 1, aggiungere infine i seguenti periodi: In relazione alle specifiche esigenze connesse alla necessità di assicurare la continuità dell'azione amministrativa, garantendo l'apporto delle professionalità adeguate al raggiungimento degli obiettivi riferiti al Piano di cui al presente comma, per il medesimo periodo in cui resta operativa la Cabina di regia di cui al primo periodo e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, è sospesa l'applicazione di disposizioni che, con riguardo al personale che a qualunque titolo presta la propria attività lavorativa presso le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con esclusione del personale che ha raggiunto il limite di età per il collocamento a riposo dei dipendenti pubblici, titolari di interventi previsti nel PNRR, ovvero nel Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui all'articolo 1 del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n., 101, determinano il rientro del medesimo personale presso l'amministrazione statale di provenienza. Resta ferma la possibilità di revoca dell'incarico, o di non rinnovo dello stesso, ai sensi della vigente disciplina.
*2.24. (Nuova formulazione) Badole, Benvenuto, D'Eramo, Dara, Eva Lorenzoni, Lucchini, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.
*2.44. (Nuova formulazione) Milanato.
Al comma 2, alinea, premettere le seguenti parole: Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2 della legge 23 agosto 1988, n. 400,
2.52. Paolo Russo, Ceccanti, Corneli, Dori.
Al comma 2, lettera e), aggiungere, in fine, le seguenti parole: , con specifico riguardo alle politiche di sostegno per l'occupazione e per l'integrazione socio-economica dei giovani, alla parità di genere e alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
2.37. Galizia.
Al comma 2, sostituire la lettera g), con la seguente:
g) trasmette, per il tramite, rispettivamente, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e della Segreteria tecnica di cui all'articolo 4 del presente decreto, la relazione periodica di cui alla lettera e) del presente comma alla Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e al Tavolo permanente di cui all'articolo 3 del presente decreto, i quali sono costantemente aggiornati dagli stessi circa lo stato di avanzamento degli interventi e le eventuali criticità attuative;.
*2.4. Marco Di Maio, Fregolent.
*2.5. Foti, Prisco, Butti, Donzelli, Rachele Silvestri.
*2.36. Lupi.
*2.46. Cortelazzo, Squeri, Mazzetti, Labriola, Ferraioli, Casino, Paolo Russo, Milanato, Sarro, Tartaglione.
Al comma 3, primo periodo, dopo le parole: che riguardano più regioni o province autonome inserire le seguenti: , ovvero il Presidente dell'ANCI e il Presidente dell'UPI quando sono esaminate questioni di interesse locale.
**2.1. (Nuova formulazione) De Menech, Cenni.
**2.9. (Nuova formulazione) Ruffino.
**2.19. (Nuova formulazione) Gagliardi.
**2.21. (Nuova formulazione) Bordonali, Di Muro, Fogliani, Invernizzi, Ravetto, Stefani, Tonelli, Ziello, Iezzi.
**2.41. (Nuova formulazione) Paolo Russo, Sarro, Cortelazzo, Mazzetti, Tartaglione.
**2.48. (Nuova formulazione) Pella, Milanato, Cortelazzo.
**2.29. (Nuova formulazione) Elisa Tripodi.
ART. 7.
Al comma 7, sostituire l'ultimo periodo con il seguente: La Corte dei conti riferisce, almeno semestralmente, al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR, in deroga a quanto previsto dall'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20.
7.14. Alaimo.
Al comma 8, dopo le parole: finanziamento pubblico degli interventi inserire le seguenti: , ferme restando le competenze in materia dell'Autorità nazionale anticorruzione,.
*7.6. Pellicani, Braga, Pezzopane, Buratti, Morgoni, Rotta.
*7.16. Baldino, Alaimo, Azzolina, Brescia, Maurizio Cattoi, Corneli, De Carlo, Dieni, Giordano, Francesco Silvestri, Elisa Tripodi, Ferraresi.
ART. 10.
Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
6-bis. In considerazione degli effetti dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, l'esercizio 2020 non si computa nel calcolo del triennio ai fini dell'applicazione dell'articolo 14, comma 5, né ai fini dell'applicazione dell'articolo 21 del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175.
10.13. (Nuova formulazione) Braga.
ART. 12.
Dopo il comma 6, inserire il seguente:
6-bis. All'articolo 15 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, è aggiunto, in fine, il seguente comma:
«5-bis. Le disposizioni di cui al comma 1 possono essere applicate anche agli enti sottoposti alla vigilanza delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. La liquidazione coatta amministrativa è disposta con deliberazione della rispettiva giunta che provvede, altresì, alla nomina del commissario e agli ulteriori adempimenti previsti dal comma 1».
12.1. (Nuova formulazione) Ceccanti.