VIII Commissione

Ambiente, territorio e lavori pubblici

Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)

Commissione VIII (Ambiente)

Comm. VIII

Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
SOMMARIO
Martedì 6 luglio 2021

ATTI DEL GOVERNO:

Proposta di nomina del dottor Giuseppe Marzano a presidente dell'Ente parco nazionale del Circeo. Nomina n. 93 (Esame e rinvio) ... 141

Proposta di nomina del dottor Luigi Spadone a presidente dell'Ente parco nazionale della Val Grande. Nomina n. 92 (Esame e rinvio) ... 142

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione, in videoconferenza, del dottor Giuseppe Marzano, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Ente parco nazionale del Circeo (nomina n. 93) ... 143

Audizione, in videoconferenza, del dottor Luigi Spadone, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a Presidente dell'Ente parco nazionale della Val Grande (nomina n. 92) ... 143

INTERROGAZIONI:

Sulla pubblicità dei lavori ... 143

5-04482 Cattaneo: Realizzazione della superstrada che collega Vigevano con Milano e Malpensa ... 144

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 145

5-05953 Foti: Completamento della progettazione definitiva ed esecutiva del tratto finale della Tangenziale Sud di Bergamo ... 144

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 145

5-06146 Rachele Silvestri: Iniziative per il potenziamento della autostrada A14 e per la realizzazione della Pedemontana Marche-Abruzzo-Molise ... 144

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 147

VIII Commissione - Resoconto di martedì 6 luglio 2021

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 6 luglio 2021. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA.

  La seduta comincia alle 13.40.

Proposta di nomina del dottor Giuseppe Marzano a presidente dell'Ente parco nazionale del Circeo.
Nomina n. 93.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Alessia ROTTA, presidente, comunica che l'ordine del giorno reca l'esame della proposta di nomina dottor Giuseppe Marzano a presidente dell'Ente parco nazionale del Circeo.
  Avverte che la Commissione è chiamata a rendere il parere entro lunedì 19 luglio 2021 e ricorda altresì che, nella riunione dell'ufficio di presidenza del 1° luglio scorso, è stato convenuto di procedere all'audizione informale del soggetto designato, ai sensi del parere della Giunta per il Regolamento del 26 giugno 2013. Tale audizione si svolgerà nella giornata odierna.

  Vincenza LABRIOLA, relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere – ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento – sulla proposta di nomina del dottor Giuseppe Marzano a Presidente dell'Ente Parco Nazionale del Circeo.
  Ricorda che, ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 394 del 1991 sono organi dell'Ente il Presidente, il Consiglio direttivo, la Giunta esecutiva, il Collegio dei revisori dei conti e la Comunità del parco.
  Come noto, la procedura prevede che il Presidente sia nominato con decreto del Ministro della Transizione ecologica, d'intesa con i presidenti delle regioni o delle province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il parco nazionale. Sullo schema di decreto di nomina, in virtù del disposto dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, è richiesto il parere delle Commissioni permanenti competenti per materia.
  In base alla recente riforma della disciplina in esame, apportata dal cosiddetto «decreto semplificazioni» del 2020 (art. 55, comma 1, lettera a), n. 1), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76) la procedura prevede che in caso di mancata intesa con la Regione, il Ministro, sentite le Commissioni parlamentari, provvede alla nomina del Presidente, scegliendo tra i nomi compresi nella terna a suo tempo sottoposta al Presidente di regione.
  In questo caso su tale candidato è stata acquisita la formale intesa con la regione Lazio.
  Come di consueto, alla proposta di nomina è allegato il curriculum del candidato, che attualmente è dirigente dell'area tecnica dell'ente regionale Parco dei Monti Aurunci, di cui ha ricoperto temporaneamente anche le funzioni di Direttore oltre ad una serie di altri incarichi riferibili alla materia della protezione e gestione degli ambienti naturali.
  Si riserva quindi di formulare la proposta di parere nella prossima seduta.

  Alessia ROTTA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Proposta di nomina del dottor Luigi Spadone a presidente dell'Ente parco nazionale della Val Grande.
Nomina n. 92.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Alessia ROTTA, presidente, comunica che la Commissione è chiamata a rendere il parere entro lunedì 19 luglio 2021 e che nella riunione dell'ufficio di presidenza del 1° luglio scorso, è stato convenuto di procedere all'audizione informale del soggetto designato, ai sensi del parere della Giunta per il Regolamento del 26 giugno 2013. Tale audizione si svolgerà nella giornata odierna.

  Mario MORGONI, relatore, riferisce alla Commissione, ai fini dell'espressione del parere, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, sulla proposta di nomina del dottor Luigi Spadone a presidente dell'Ente parco nazionale della Val Grande.
  Ricorda preliminarmente che, ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 394 del 1991 sono organi dell'Ente il Presidente, il Consiglio direttivo, la Giunta esecutiva, il Collegio dei revisori dei conti e la Comunità del parco.
  Richiama quindi sinteticamente le modalità di nomina del vertice dell'ente, la cui procedura prevede che il Presidente sia nominato con decreto del Ministro della Transizione ecologica, d'intesa con i presidenti delle regioni o delle province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il parco nazionale. Sullo schema di decreto di nomina, in virtù del disposto dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, è richiesto il parere delle Commissioni permanenti competenti per materia. In base alla recente riforma della disciplina in esame, apportata dal cosiddetto «decreto semplificazioni» del 2020 (art. 55, comma 1, lettera a), n. 1), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76) la procedura prevede adesso che – in caso di mancata intesa con la Regione – il Ministro, sentite le Commissioni parlamentari, provveda alla nomina del Presidente, scegliendo tra i nomi compresi nella terna a suo tempo sottoposta al Presidente di regione.
  Venendo all'atto in esame, segnala che, in questo caso, su tale candidato è stata comunque acquisita la formale intesa con la regione Piemonte. Quanto al suo contenuto, come di consueto, alla proposta di nomina è allegato il curriculum del candidato, da cui risulta che – quanto alle esperienze lavorative e agli incarichi – è in forza all'amministrazione del Comune di Santa Maria Maggiore e precedentemente ha prestato servizio presso la provincia di Verbano Cusio Ossola.
  Nel riservarsi di formulare la proposta di parere nella prossima seduta, non può esimersi dal rilevare alcune anomalie che hanno caratterizzato l'iter di questo procedimento di nomina.
  Evidenzia, al riguardo, come il presidente uscente, Massimo Bocci, abbia svolto il proprio mandato in modo certamente proficuo, realizzando una efficace sintesi tra le ineludibili esigenze di tutela ambientale e quelle di sviluppo e promozione del territorio, riscuotendo un ampio e convinto apprezzamento da parte degli enti locali. Prova ne è il fatto che tali enti hanno preso posizioni pubbliche, note al Ministro, a favore della conferma dell'incarico. Nel suo ruolo di presidente, Massimo Bocci ha altresì portato a compimento il difficile e complesso iter per l'ampliamento del parco, che ha richiesto il coinvolgimento di tre enti locali. Non deve quindi sorprendere che, in un primo momento, alla scadenza del suo mandato, sia stato inserito nella terna dei soggetti designati all'incarico di presidente, essendo poi anche stato scelto come commissario nelle more della nomina del presidente. Appare invece sorprendente come, con l'avvento del Ministro Cingolani, il suo nome sia stato invece espunto dalla terna, circostanza che appare quindi rendere anomalo lo svolgimento del procedimento in oggetto.
  Rileva inoltre come la terna fosse composta di soli uomini, senza il rispetto del principio di parità di genere che invece, è stato invocato ma solo con riguardo alla composizione del Consiglio direttivo. Inoltre, appare singolare che, malgrado l'articolo 33 del decreto-legge n. 23 del 2020 abbia introdotto la possibilità di una proroga degli incarichi di enti e organismi pubblici in scadenza fino al termine della durata dello stato di emergenza, in questo caso si è preferito ricorrere all'istituto del commissariamento.

  Alessia ROTTA, presidente, nessuno altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.45.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 6 luglio 2021.

Audizione, in videoconferenza, del dottor Giuseppe Marzano, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Ente parco nazionale del Circeo (nomina n. 93).

  L'audizione si è svolta dalle 13.45 alle 13.55.

Audizione, in videoconferenza, del dottor Luigi Spadone, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a Presidente dell'Ente parco nazionale della Val Grande (nomina n. 92).

  L'audizione si è svolta dalle 13.55 alle 14.20.

INTERROGAZIONI

  Martedì 6 luglio 2021. — Presidenza della vicepresidente Rossella MURONI. — Interviene, da remoto, il viceministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 14.25.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Rossella MURONI, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-04482 Cattaneo: Realizzazione della superstrada che collega Vigevano con Milano e Malpensa.

  Il Viceministro Giancarlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Alessandro CATTANEO (FI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto, in quanto riconosce l'impegno del Governo nei confronti di un'opera attesa da anni, la cui procedura si è più volte interrotta nonostante fosse considerata essenziale anche da enti prestigiosi quali l'Università di Pavia, oltre che dai soggetti e dalle imprese del territorio. Avrebbe tuttavia auspicato che, proprio in ragione del tempo trascorso, il rappresentante del Governo avesse anche prospettato un più preciso cronoprogramma delle procedure che porteranno finalmente a giungere alla fase esecutiva e realizzativa.

5-05953 Foti: Completamento della progettazione definitiva ed esecutiva del tratto finale della Tangenziale Sud di Bergamo.

  Il Viceministro Giancarlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Lucrezia Maria Benedetta MANTOVANI (FDI), replicando ringrazia il Governo per la risposta al quesito e ne prende atto, a fronte di un tema che rappresenta un'assoluta priorità per i cittadini, per le imprese e per tutta la val Brembana. Rapidità e coinvolgimento di tutte le istituzioni nonché di tutti gli stakeholder diretti e indiretti devono essere l'architrave di qualsiasi processo decisionale inerente all'ultimo lotto della tangenziale Paladrina-Sedrina. Si tratta di un'opera strategica che interviene su un territorio ricco di imprese e dinamico da un punto di vista della mobilità di persone e merci.
  Osserva che in un momento cruciale per la nazione, il dibattito sul cosiddetto «fondone» – oggetto di un decreto-legge convertito in legge la settimana scorsa – ha messo in luce le contraddizioni tra obiettivi del PNRR e progetti finanziati. Pensare di non voler imprimere un'accelerazione alla tangenziale sud significa ignorare un'opera che renderebbe più sostenibile il trasporto su gomma velocizzandone i tempi di percorrenza e scongiurando quegli ingorghi che sono fonte di inquinamento. Il rifinanziamento dell'opera va nella giusta direzione ed è per questo che risulta ancora più incomprensibile l'inerzia in merito al suo completamento. Sottolinea che la Lombardia e in particolare la bergamasca hanno bisogno di quest'opera per essere competitive ed esprimere a pieno il valore di un territorio laborioso, che ha voglia di crescita.

5-06146 Rachele Silvestri: Iniziative per il potenziamento della autostrada A14 e per la realizzazione della Pedemontana Marche-Abruzzo-Molise.

  Il Viceministro Giancarlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Rachele SILVESTRI (FDI), replicando, si dichiara non soddisfatta per la sostanziale inerzia rispetto ad una tratta autostradale che non a caso viene definita «maledetta» in quanto causa di numerosi incidenti che, anche recentemente, hanno avuto esiti mortali. Comprendendo le difficoltà di soluzioni immediate e a breve termine, l'interrogazione proponeva una soluzione di ampio respiro volta alla riduzione del traffico e quindi della pericolosità dell'arteria stradale, imperniata sulla realizzazione della pedemontana dell'Abruzzo- Molise, opera comunque da considerare strategica per le ricadute sul territorio ma di cui, evidentemente, il Governo non riconosce la priorità.

  Rossella MURONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.

VIII Commissione - martedì 6 luglio 2021

ALLEGATO 1

5-04482 Cattaneo: Realizzazione della superstrada che collega Vigevano con Milano e Malpensa.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come è noto, il progetto originario della superstrada Vigevano-Malpensa prevedeva il collegamento tra Magenta e Vigevano, principale città della Lomellina, con lo scopo di migliorare il collegamento con l'aeroporto di Malpensa (Varese), interessando anche Milano. In particolare, si prevedeva la prosecuzione della superstrada Malpensa-Boffalora/A4, fino a Vigevano, nonché la realizzazione di un asse viario esterno alla tangenziale ovest di Milano finalizzato a favorire i collegamenti tra Milano, la zona ovest, la Lomellina e la A4.
  Tale progetto comprendeva tre tratte funzionali:

   la tratta A, da Magenta ad Albairate;

   la tratta B, da Albairate alla tangenziale ovest di Milano;

   la tratta C, da Albairate a Vigevano (con la variante di Abbiategrasso e l'adeguamento del segmento della strada statale 494 Vigevanese fino al ponte sul fiume Ticino).

  Il CIPE, con delibera n. 7 del 28 febbraio 2018, ha approvato il progetto definitivo dell'opera relativamente al primo stralcio funzionale da Magenta a Vigevano, rappresentato dalla tratta A e dalla tratta C del progetto originario redatto da ANAS.
  Al fine di un celere completamento dell'iter approvativo del progetto, nel 2020 è stato costituito dalla Struttura Tecnica di Missione del Ministero un Gruppo di Lavoro composto da esperti del settore, per la risoluzione delle questioni relative all'intervento infrastrutturale riguardante l'adeguamento ed il potenziamento della viabilità di connessione all'Aeroporto di Malpensa.
  Il Gruppo di Lavoro ha provveduto allo svolgimento delle seguenti attività:

   a) analisi documentale del progetto definitivo redatto da ANAS;

   b) analisi dell'ulteriore documentazione disponibile a supporto (esempio studi di traffico, ipotesi progettuali, proposte e suggerimenti tecnici) al fine di poter considerare anche altre ipotesi di scenario ed interventi migliorativi;

   c) attività di stakeholder engagement, tramite riunioni tematiche ed audizioni con rappresentati tecnici della Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano e degli altri enti locali coinvolti, nonché delle associazioni di categoria;

   d) predisposizione di una nota di sintesi e proposta di possibili interventi migliorativi e/o approfondimenti tecnici da sviluppare.

  Da tale approfondita attività, e anche sulla base di apposite interlocuzioni con i rappresentati del territorio interessato, la citata Struttura ha indicato la project review quale via maestra per la definizione della tematica.
  Concludo informando che, in attuazione dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, nello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'Atto Governo n. 262 è stato individuato l'ingegnere Eutimio Mucilli quale Commissario per il Collegamento Vigevano accesso a Malpensa.

ALLEGATO 2

5-05953 Foti: Completamento della progettazione definitiva ed esecutiva del tratto finale della Tangenziale Sud di Bergamo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'intervento «Tangenziale Sud di Bergamo, tratto da Paladina a Villa d'Almè» si configura come variante all'itinerario della ex strada statale 470 dir e della ex strada statale 470 storica, interessando i comuni di Valbrembo, Paladina, Almè, Sorisole, Villa d'Almè e Sedrina nel territorio a nord-ovest di Bergamo, in una fascia di territorio caratterizzata dall'alternanza di aree urbanizzate e aree agricole.
  La società ANAS, interessata al riguardo, ha rappresentato che un primo progetto esecutivo era già stato approvato e finanziato con il Programma Triennale ANAS 1998-2000, stralcio 2000, per un importo di 115,43 milioni di euro da destinare alla realizzazione della Tangenziale Sud di Bergamo – tratto da Zanica a Stezzano e tratto da Treviolo a Villa d'Almè.
  Il relativo appalto dei lavori, bandito da ANAS nel dicembre 2000, è stato revocato nel 2003 a seguito delle determinazioni della Giustizia Amministrativa relative ad alcuni ricorsi presentati da privati e dal comune di Sorisole.
  Conseguentemente è stato annullato l'atto approvativo del progetto con un finanziamento residuo disponibile pari a 97,62 milioni di euro.
  Il 19 luglio 2005 è stato poi firmato un Protocollo di Intesa fra MIT, Regione Lombardia e Provincia di Bergamo che prevedeva l'impegno ministeriale di rendere disponibili, nel successivo Contratto di Programma con ANAS, la somma aggiuntiva di 50,6 milioni, necessaria per la completa realizzazione dell'intera Tangenziale Sud di Bergamo, già inserita nel Programma decennale ANAS 2003-2012.
  Tale impegno è stato confermato dal MIT nel 2006, all'atto della sottoscrizione dell'Accordo con Regione Lombardia, ANAS e Provincia di Bergamo ed è stata altresì stipulata una Convenzione fra la Provincia di Bergamo e ANAS avente ad oggetto la progettazione e la realizzazione della Tangenziale Sud di Bergamo, per un costo complessivo di 150 milioni di euro, da suddividere nei seguenti tre stralci funzionali:

   1° tratto: da Zanica a Stezzano (25 milioni, già realizzato);

   2° tratto: da Treviolo a Paladina (35 milioni, in corso di realizzazione);

   3° tratto: da Paladina a Villa d'Almè (90 milioni, da realizzare).

  Con tale Convenzione, la Provincia di Bergamo si assumeva l'impegno di provvedere alla progettazione dei tre tratti citati e alla realizzazione del 2° e 3° tratto, mentre ad ANAS spettava la realizzazione del solo 1° tratto.
  Nel 2007, la Provincia di Bergamo ha concluso la redazione del progetto preliminare del 3° tratto, ottimizzando il progetto originario di ANAS (ante 2000) dal punto di vista plano-altimetrico e proponendo una variante allo svincolo di Almè-Sorisole (intersezione con la SP ex SS 470), in modo tale da offrire una soluzione compatibile con le richieste avanzate dall'amministrazione di Sorisole e dall'Ente Parco dei Colli ossia la realizzazione di uno svincolo con caratteristiche meno impattanti sulla viabilità esistente. Il costo sostenuto dalla Provincia di Bergamo per la progettazione, pari a 500 mila euro, è stato interamente rimborsato da ANAS.
  A seguito di regolare procedura di gara bandita dalla Provincia di Bergamo, a settembre 2009 la società PRO.ITER si è aggiudicata la progettazione definitiva del 3° tratto della Tangenziale.

  Il 7 giugno 2013 è stato sottoscritto, tra Provincia di Bergamo ed ANAS, il 1° Atto Integrativo alla Convenzione originaria del 2006 con il quale sono stati ridefiniti alcuni degli impegni originariamente assunti.
  In particolare, la Provincia di Bergamo chiedeva ad ANAS di provvedere, previo reperimento delle occorrenti risorse, al finanziamento della progettazione definitiva ed esecutiva del 3° tratto, nonché all'affidamento del relativo appalto.
  In data 22 gennaio 2018 è stato sottoscritto il 2° Atto Aggiuntivo alla Convenzione, tra la Provincia di Bergamo e ANAS, con il quale sono state definite le modalità di erogazione del finanziamento per la realizzazione del 2° e 3° tratto della Tangenziale Sud.
  Nell'ottobre del 2018, la Provincia di Bergamo ha avviato la progettazione definitiva del 3° tratto modificando, di fatto, la soluzione elaborata nel progetto preliminare.
  Sull'area interessata è stata condotta una prima campagna di indagini geognostiche ed è stata avviata la progettazione definitiva che, di concerto con le amministrazioni ed enti locali, ha condotto alla definizione di un nuovo tracciato.
  Le principali modifiche del progetto definitivo rispetto a quello preliminare del 2007 hanno riguardato la connessione nord dell'intervento, la galleria Villa d'Almè (soluzione con un'unica galleria in luogo delle due intervallate da un breve tratto in trincea) e lo svincolo di Sorisole.
  A seguito di tali modifiche, il totale dell'investimento è aumentato da 293 milioni indicati nel progetto preliminare a complessivi 420 milioni di euro.
  Esaminata la documentazione fornita dalla Provincia a supporto della richiesta di tali ulteriori finanziamenti, ANAS ha richiesto un'indicazione analitica delle modifiche intervenute nell'ambito della progettazione definitiva del 3° tratto, da Paladina a Villa d'Almè, a giustificazione dell'incremento del costo stimato.
  ANAS riferisce di essere in attesa di riscontro alle suddette richieste al fine di individuare la migliore soluzione per il completamento dell'opera.
  Assicuro che il Ministero segue costantemente il complesso iter procedurale per addivenire in tempi rapidi al completamento di una infrastruttura strategica per i territori interessati.

ALLEGATO 3

5-06146 Rachele Silvestri: Iniziative per il potenziamento della autostrada A14 e per la realizzazione della Pedemontana Marche-Abruzzo-Molise.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In via generale ricordo che gli interventi assentiti in concessione ad Autostrade per l'Italia riguardano, prevalentemente, le manutenzioni straordinarie e la riqualificazione delle opere d'arte che si rendono necessarie in relazione alla nuova normativa tecnica e sono oggetto di monitoraggio da parte delle competenti strutture del Ministero.
  L'autostrada A14 Bologna-Taranto rappresenta la più importante direttrice lungo la dorsale adriatica del Paese ed è la seconda autostrada per sviluppo chilometrico dell'intera rete italiana. La tratta è divisa in 3 tronchi (Bologna-Canosa, Canosa-Bari e Bari-Taranto) ed è interamente gestita dalla concessionaria Autostrade per l'Italia S.p.A..
  Il tratto marchigiano, dal confine nord con l'Emilia-Romagna fino allo svincolo di Porto Sant'Elpidio, presenta 3 corsie di marcia e una di emergenza, per un totale di circa 115 chilometri. Il citato tratto prosegue poi con 2 corsie, più una di emergenza, fino al confine sud con la Regione Abruzzo, all'altezza dello svincolo di San Benedetto del Tronto, per un totale di circa 41 chilometri.
  Per quanto riguarda la tratta Porto Sant'Elpidio-Pedaso di 17 chilometri, il progetto definitivo dell'ampliamento alla terza corsia, dal punto chilometrico 271 al 288, inserito nella Convenzione Unica del 2007, è stato sviluppato dalla società concessionaria nel novembre 2004 e sottoposto a verifica di conformità urbanistica a luglio 2015.
  Durante l'iter della Conferenza di Servizi, avviato il 7 luglio 2006, il progetto ottenne la VIA dal Ministero dell'ambiente con provvedimento del 28 dicembre 2006.
  In data 6 marzo 2007, la Conferenza di Servizi approvò il progetto, con il parere contrario dei comuni di Porto San Giorgio e di Fermo.
  Non essendo stata raggiunta l'intesa ed in considerazione della necessità di realizzare l'opera in difformità dalla previsione urbanistica, in data 16 maggio 2007 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti proponeva ricorso al Presidente della Repubblica, ai sensi dell'articolo 81, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977, che veniva accolto in data 14 novembre 2007 decretando l'approvazione per pubblica utilità del progetto.
  I due comuni dissenzienti in data 9 aprile 2008 proponevano ricorso al Giudice amministrativo. Pertanto, il 22 settembre 2010 il lotto oggetto del contenzioso veniva stralciato dall'intervento di ampliamento alla III corsia dell'Autostrada A14 nella tratta Rimini-Pedaso ed i ricorsi venivano dichiarati improcedibili.
  Ad oggi si sta sviluppando un progetto di fattibilità tecnico economica che, partendo dal progetto del 2005 e adeguato alla vigente normativa tecnica, possa individuare le migliori soluzioni per ottimizzarne il tracciato.
  Quanto all'ampliamento alla III corsia della tratta Pedaso-San Benedetto del Tronto (24 chilometri), segnalo che attualmente l'intervento non rientra tra gli obblighi convenzionali della società concessionaria e non vi è un progetto disponibile.
  Tale tratto autostradale peraltro si innesta in un contesto orografico più complesso ed articolato rispetto a quello immediatamente a nord, comprendendo 20 viadotti e 8 gallerie. Tuttavia, anche considerate le diverse istanze per il potenziamento della
tratta, si prevede di sviluppare un progetto di fattibilità tecnico economica che individui eventuali alternative compatibili con le vigenti normative.
  Da ultimo segnalo che sono in corso iniziative volte alla riduzione del pedaggio in caso di disagi ascrivibili alla presenza di cantieri autostradali.