XI Commissione
Lavoro pubblico e privato
Lavoro pubblico e privato (XI)
Commissione XI (Lavoro)
Comm. XI
DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. C. 3146 Governo (Parere alla I e VIII Commissione) (Seguito esame e rinvio) ... 106
Ratifica ed esecuzione delle seguenti Convenzioni: a) Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002; b) Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006. C. 3039 Governo, approvato dal Senato (Parere alla III Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole) ... 106
ALLEGATO 1 (Parere approvato) ... 110
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio volta a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza delle retribuzioni e meccanismi esecutivi. (COM(2021) 93 final) (Seguito esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio) ... 107
Indagine conoscitiva sui lavoratori che svolgono attività di creazione di contenuti digitali.
Audizione del presidente dell'INPS, professor Pasquale Tridico (Svolgimento e conclusione) ... 107
Indagine conoscitiva sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro.
Audizione di Francesca Bagni Cipriani, Consigliera nazionale di parità (Svolgimento e conclusione) ... 108
5-05514 Rotta: Iniziative per assicurare il riconoscimento del Reddito di cittadinanza alle donne con figli minori in casi di inadempienza dell'altro genitore agli obblighi di mantenimento ... 108
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 110
5-06266 Rizzetto: Iniziative per assicurare la tutela dei lavoratori interessati dalle procedure di internalizzazione delle attività di call center dell'INPS ... 109
ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 112
5-06269 Murelli: Verifica del rispetto da parte della piattaforma TaskRabbit delle condizioni previste dai contratti collettivi di lavoro e delle norme sulla sicurezza dei lavoratori ... 109
ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 114
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 13.35.
DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.
C. 3146 Governo.
(Parere alla I e VIII Commissione).
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 giugno 2021.
Andrea GIACCONE (LEGA), relatore, segnala l'opportunità di non procedere all'espressione del parere sul provvedimento nel corso della seduta odierna, al fine di poter completare l'istruttoria in corso e di acquisire in modo più puntuale eventuali ulteriori indicazioni dei gruppi.
Quanto alla proposta di parere, ritiene che si potrebbe segnalare alle Commissioni di merito l'esigenza di approfondire, in particolare, le questioni riguardanti la partecipazione delle parti sociali al sistema di coordinamento, gestione e attuazione degli interventi previsti dal PNRR e l'esigenza di introdurre modificazioni all'articolo 177 del Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, al fine di limitarne i potenziali effetti negativi in termini occupazionali. Come anticipato, si riserva di valutare ulteriori indicazioni che dovessero essere formulate dai gruppi.
Antonio VISCOMI (PD) condivide la proposta del relatore di rinviare l'espressione del parere al fine di raccogliere le osservazioni dei diversi gruppi, segnalando sin d'ora che le questioni segnalate dal collega Viscomi sono particolarmente rilevanti e meritevoli di approfondimento.
Romina MURA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.
Ratifica ed esecuzione delle seguenti Convenzioni: a) Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002; b) Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006.
C. 3039 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 giugno 2021.
Romina MURA, presidente, avverte che, secondo quanto stabilito in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella seduta odierna la Commissione procederà all'espressione del parere di competenza sul provvedimento.
Flora FRATE (MISTO), relatrice, illustra la sua proposta di parere favorevole (vedi allegato 1), sottolineando che le Convenzioni oggetto di ratifica forniscono una cornice di riferimento per la disciplina nazionale, nella quale inquadrare anche i futuri interventi richiesti con la risoluzione n. 7-00656, recentemente approvata all'unanimità dalla Commissione.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 1).
La seduta termina alle 13.45.
ATTI DELL'UNIONE EUROPEA
Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 13.45.
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio volta a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza delle retribuzioni e meccanismi esecutivi.
(COM(2021) 93 final).
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 aprile 2021.
Romina MURA, presidente, ricorda che la Commissione ha svolto un ampio ciclo di audizioni, che ha permesso di raccogliere dati e spunti importanti ai fini del proseguimento dell'esame della proposta di direttiva, che, ai sensi dell'articolo 127, comma 2, del Regolamento, potrà concludersi con l'approvazione di un documento finale.
Chiede, quindi, alla relatrice se intenda intervenire per formulare una proposta in ordine alle modalità di prosecuzione dell'esame da parte della Commissione.
Carla CANTONE (PD), relatrice, sottolinea l'importanza del ciclo di audizioni svolto, dal quale sono emersi diversi elementi meritevoli di approfondimento, tra i quali segnala in particolare l'opportunità di estendere gli obblighi di informazione previsti dalla direttiva ai datori di lavoro con meno di 250 lavoratori.
Fa presente, quindi, che intende coinvolgere i colleghi nella predisposizione di una proposta di documento finale che tenga conto delle indicazioni emerse nell'ambito delle audizioni svolte, auspicando di poter presentare una proposta definitiva già nel corso della prossima settimana.
Romina MURA, presidente, nessuno altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame della proposta di direttiva ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.50.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 30 giugno 2021.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.10.
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 14.10.
Indagine conoscitiva sui lavoratori che svolgono attività di creazione di contenuti digitali.
Audizione del presidente dell'INPS, professor Pasquale Tridico.
(Svolgimento e conclusione).
Romina MURA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, l'audizione.
Intervenendo da remoto, il professor Pasquale TRIDICO, presidente dell'INPS, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine.
Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, Valentina BARZOTTI (M5S) e Antonio VISCOMI (PD).
Intervenendo da remoto, il professor Pasquale TRIDICO, presidente dell'INPS, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Romina MURA, presidente, ringrazia il professor Tridico per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 14.40.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 14.40.
Indagine conoscitiva sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro.
Audizione di Francesca Bagni Cipriani, Consigliera nazionale di parità.
(Svolgimento e conclusione).
Romina MURA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.
Intervenendo da remoto, Francesca BAGNI CIPRIANI, Consigliera nazionale di parità, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine.
Interviene, quindi, per formulare osservazioni, la presidente Romina MURA, alla quale replica, intervenendo da remoto, Francesca BAGNI CIPRIANI, Consigliera nazionale di parità.
Romina MURA, presidente, ringrazia la Consigliera nazionale di parità per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
INTERROGAZIONI
Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Tiziana Nisini.
La seduta comincia alle 15.
5-05514 Rotta: Iniziative per assicurare il riconoscimento del Reddito di cittadinanza alle donne con figli minori in casi di inadempienza dell'altro genitore agli obblighi di mantenimento.
La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Alessia ROTTA (PD), ringraziando la sottosegretaria, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, che fornisce un'accurata ricostruzione normativa della disciplina. Fa presente, tuttavia, che le segnalazioni provenienti dal territorio, alla base della sua interrogazione, dimostrano l'esistenza di criticità che possono impedire l'accesso delle madri al Reddito di cittadinanza, quando l'altro genitore è inadempiente agli obblighi di mantenimento. Pertanto, accogliendo con favore l'impegno del Governo, si augura che il Comitato scientifico istituito dal Ministro Orlando possa rapidamente accertare se i problemi da lei segnalati siano dovuti solo ad errate interpretazioni delle disposizioni oppure discendano direttamente da carenze legislative, superabili sono con specifici interventi correttivi.
5-06266 Rizzetto: Iniziative per assicurare la tutela dei lavoratori interessati dalle procedure di internalizzazione delle attività di call center dell'INPS.
La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Walter RIZZETTO (FDI) ringrazia la sottosegretaria, riservandosi di approfondire ulteriormente la sua risposta. Da essa, tuttavia, emerge che l'INPS, nel processo di internalizzazione in atto, punti, nonostante gli indirizzi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alla riduzione dei livelli occupazionali, ponendo come filtro per la scelta dei lavoratori da riassorbire il possesso di un titolo di studio, anche quando questi possono vantare una significativa esperienza maturata sul campo. Molti saranno, quindi, i lavoratori che perderanno il lavoro e accederanno a strumenti di sostegno del reddito a carico della collettività. Invita, pertanto, il Ministero del lavoro a chiedere conto all'istituto previdenziale della mancata applicazione della clausola sociale, temendo che la procedura scelta possa costituire un pericoloso precedente per i successivi processi di internalizzazione che saranno intrapresi dall'INPS.
5-06269 Murelli: Verifica del rispetto da parte della piattaforma TaskRabbit delle condizioni previste dai contratti collettivi di lavoro e delle norme sulla sicurezza dei lavoratori.
La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Elena MURELLI (LEGA), ringraziando la sottosegretaria, esprime la sua soddisfazione nell'apprendere dell'impegno del Governo a incontrare le parti coinvolte ed evidenzia le criticità relative all'adozione, in via sperimentale, di una piattaforma digitale il reclutamento di personale per il montaggio dei mobili nelle zone di Roma e Milano. I principali dubbi da lei segnalati riguardano l'affidabilità delle persone che, sulla base della piattaforma, vengono inviate nelle case dei clienti e le tutele assicurate a tali soggetti, a partire da quelle assicurative.
Romina MURA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.25.
ALLEGATO 1
Ratifica ed esecuzione delle seguenti Convenzioni: a) Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002; b) Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006 (C. 3039 Governo, approvato dal Senato).
PARERE APPROVATO
La XI Commissione,
esaminato, per quanto di competenza, il disegno di legge C. 3039, approvato dal Senato della Repubblica, recante ratifica ed esecuzione delle seguenti Convenzioni: a) Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002; b) Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006;
considerato che le Convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) oggetto di ratifica costituiscono un quadro di riferimento per l'istituzione e l'attuazione di sistemi nazionali di salute e sicurezza sul lavoro adattabili alle condizioni dei diversi Stati e promuovono l'adozione di strategie nazionali incentrate sull'adozione e sulla periodica revisione delle politiche in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e di ambiente di lavoro, sulla promozione del dialogo sociale, sulla definizione delle funzioni e delle responsabilità dei diversi soggetti interessati, nonché sullo sviluppo e sulla diffusione delle conoscenze, dell'istruzione, della formazione e dell'informazione in materia;
rilevato, in particolare, che la Convenzione n. 155 del 1981 si pone l'obiettivo di promuovere politiche nazionali basate sulla prevenzione, attraverso un processo ciclico di formulazione, attuazione e revisione dei sistemi nazionali per la salute e la sicurezza sul lavoro, mentre il Protocollo, approvato nel 2002, persegue l'obiettivo di migliorare i metodi di raccolta e analisi dei dati sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, nonché di favorire la loro armonizzazione a livello mondiale;
osservato che la Convenzione n. 187 del 2006 intende promuovere il miglioramento delle legislazioni nazionali attraverso la periodica revisione delle misure vigenti, con l'applicazione di un approccio sistemico alla gestione della sicurezza sul lavoro, al fine di costituire progressivamente una cultura della prevenzione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, nonché di rafforzarne la diffusione a lungo termine, mediante iniziative permanenti di sensibilizzazione, formazione, istruzione e informazione;
segnalato che la risoluzione n. 7-00656, relativa all'adozione di una strategia nazionale per la sicurezza sul lavoro, recentemente approvata dalla Commissione, ha sottolineato che i principi stabiliti dalle Convenzioni e dalle raccomandazioni dell'OIL dovranno essere un riferimento per i futuri aggiornamenti del quadro normativo vigente nel nostro Paese in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
auspicata una rapida approvazione del disegno di legge in esame, che contribuirebbe a meglio definire il quadro normativo delle misure volte ad assicurare la salute e la sicurezza sul lavoro, in linea con quanto richiesto anche dalla Commissione con l'approvazione unanime della citata risoluzione n. 7-00656,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
ALLEGATO 2
5-05514 Rotta: Iniziative per assicurare il riconoscimento del Reddito di cittadinanza alle donne con figli minori in casi di inadempienza dell'altro genitore agli obblighi di mantenimento.
TESTO DELLA RISPOSTA
Riguardo al quesito posto dagli onorevoli interroganti, evidenzio in premessa che, nel caso di nuclei familiari con minorenni, l'Isee è calcolato ai sensi dell'articolo 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013 (cosiddetto Regolamento Isee), il quale stabilisce modalità differenziate di calcolo dell'indicatore in caso di accesso a prestazioni agevolate rivolte a beneficiari minorenni ovvero motivate dalla presenta nel nucleo familiare di componenti minorenni.
Al riguardo, si segnala che il benefìcio del reddito di cittadinanza deve rappresentare una misura rivolta all'intero nucleo familiare e non destinata al singolo componente richiedente la prestazione. Pertanto, nel caso di nuclei familiari con figli minori, senza dubbio anche questi ultimi sono individuati, ai fini del Reddito di cittadinanza, quali beneficiari della prestazione.
Di conseguenza ai fini dell'accesso alle prestazioni sociali agevolate rivolte «anche» a beneficiari minorenni, risulta conforme alla normativa prevedere una attestazione Isee minorenni in luogo di quella ordinaria.
Ai sensi dell'articolo 7 del Regolamento Isee, è stabilito il principio secondo cui il genitore non convivente nel nucleo familiare, non coniugato con l'altro genitore, che abbia riconosciuto il figlio, fa parte del nucleo familiare del figlio, a meno che non sia effettivamente assente dal nucleo come comprovato dal verificarsi di uno dei seguenti casi:
a) il genitore risulti coniugato con persona diversa dall'altro genitore;
b) il genitore risulti avere figli con persona diversa dall'altro genitore;
c) sia stato stabilito con provvedimento dell'autorità giudiziaria il versamento di assegni periodici destinato al mantenimento dei figli;
d) sussista esclusione dalla potestà sui figli o sia stato adottato, ai sensi dell'articolo 333 del codice civile, il provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare;
e) risulti accertata in sede giurisdizionale o dalla pubblica autorità competente in materia di servizi sociali la estraneità in termini di rapporti affettivi ed economici.
Ciò detto, con riguardo alla problematica evidenziata dall'interrogante, nel segnalare che qualora ricorra la fattispecie di cui al richiamato punto c) il genitore non coniugato e non convivente è escluso ai fini ISEE, si precisa che gli assegni alimentari percepiti da una madre per il figlio minore devono essere indicati nella dichiarazione sostitutiva secondo il principio di cassa e non di competenza.
Pertanto, i casi in cui formalmente è prevista la partecipazione economica dell'altro genitore sono adeguatamente trattati, considerando nell'Isee solo i versamenti effettivamente ricevuti.
Da ultimo, anche in riferimento ai casi in cui non sia previsto formalmente il versamento di assegni mantenimento, nel rilevare che il genitore – ai sensi dell'articolo 433 del codice civile – è comunque tenuto all'obbligo di prestare gli alimenti e che il perdurante inadempimento nel contribuire al mantenimento al figlio è indice di una totale indifferenza verso il benessere del minore che poco si concilia con la responsabilità genitoriale, si segnala che, anche a seguito dell'accertamento delle previsioni di cui ai punti d) ed e) sopra citati, la normativa Isee prevede l'esclusione del genitore non convivente e non coniugato dalla valutazione della condizione economica del beneficiario della prestazione.
Pertanto, vorrei rassicurare le onorevoli interroganti sottolineando che il tema sollevato è tenuto nella massima considerazione da parte del Governo. Ove sussistano ancora profili di criticità nel solco dell'interpretazione del citato quadro normativo, sarà importante approfondire il caso specifico all'interno dei lavori del Comitato scientifico istituito dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
In un contesto in cui le necessità delle famiglie sono in continua evoluzione, l'impegno del Ministero del lavoro è quello di superare l'impossibilità di accesso a strumenti di sostegno e di protezione sociale.
Faccio presente inoltre che il tema specifico sarà opportunamente valutato anche nell'ambito dei decreti delegati che istituiranno a regime l'assegno unico familiare, che dovrà rappresentare uno strumento di welfare universale, rivolto ai minori per sostenerne i bisogni di crescita e sviluppo.
ALLEGATO 3
5-06266 Rizzetto: Iniziative per assicurare la tutela dei lavoratori interessati dalle procedure di internalizzazione delle attività di call center dell'INPS.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con il presente atto parlamentare, l'onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sulle iniziative per assicurare la tutela dei lavoratori interessati dalle procedure di internalizzazione delle attività di call center dell'INPS.
Al riguardo, acquisite le necessarie informazioni dall'INPS, occorre preliminarmente ricordare che il decreto-legge n. 101 del 2019, concernente disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali, ha introdotto disposizioni che interessano in via diretta la società in house dell'istituto «Italia Previdenza – Società italiana di servizi per la previdenza integrativa (SISPI) Spa» (ora ridenominata «INPS Servizi Spa») e le attività svolte dalla stessa.
In particolare, il comma 1 dell'articolo 5-bis del citato decreto ha previsto, in considerazione della necessità di internalizzare i servizi informativi, per promuovere la continuità nell'erogazione dei servizi e per tutelare la stabilità occupazionale del personale ad essi adibito, tenuto conto dell'esigenza di valorizzare le competenze dallo stesso maturate, anche in ragione dell'assenza dei relativi profili professionali nelle piante organiche dell'INPS, di affidare alla società Italia Previdenza – Società italiana di servizi per la previdenza integrativa (SISPI) Spa, interamente partecipata dall'INPS, le attività di contact center multicanale verso l'utenza nel rispetto delle disposizioni nazionali ed europee in materia di in house providing, alla scadenza naturale dei contratti in essere nell'ambito delle stesse attività.
Il comma 2 della norma prevede che «La società di cui al comma 1 assume la denominazione di INPS Servizi Spa», mentre il comma 3 prevede che: «In sede di prima attuazione, il presidente dell'INPS – con propria determinazione – provvede alla modifica dell'oggetto sociale, dell'atto costitutivo e dello statuto nel rispetto dell'articolo 5 del codice di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nonché al rinnovo degli organi sociali. Conformemente alle previsioni di cui all'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, alla società di cui al comma 1 è preposto un consiglio di amministrazione composto da tre membri, di cui uno con funzioni di presidente».
I commi successivi danno facoltà alla società di provvedere alla selezione del proprio personale, anche valorizzando le esperienze simili maturate nell'ambito dell'erogazione di servizi di contact center multicanale di analoga complessità; inoltre, le suddette disposizioni limitano – nelle more delle modifiche previste dal comma 3 – gli organi sociali in carica all'adozione degli atti di ordinaria amministrazione, richiedendo l'autorizzazione dell'INPS per quelli di straordinaria amministrazione, e prevedono la possibilità per SISPI di avvalersi del patrocinio legale dell'Avvocatura dell'INPS.
Si ricorda che il contratto relativo all'attività di call center è stato sottoscritto a conclusione della procedura aperta in ambito comunitario, ai sensi dell'articolo 60 del decreto legislativo n. 50 del 2016.
Alla luce delle suddette previsioni legislative, pertanto, alla scadenza del contratto, le attività di contact center multicanale in favore dell'utenza dell'istituto saranno affidate alla società INPS Servizi Spa.
Ai fini di una completa ricostruzione delle procedure, è da rilevare che l'ANAC – a seguito della domanda trasmessa in via telematica dall'INPS in data 22 novembre 2018 – l'ANAC ha concluso con esito positivo, in data 25 ottobre 2019, il procedimento di iscrizione dell'istituto nell'Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house, ai sensi dell'articolo 192 del decreto legislativo n. 50 del 2016.
La società dunque opera secondo le modalità proprie degli affidamenti diretti rispondenti al modulo cosiddetto in house con il socio pubblico che esercita sulla società un controllo «analogo» a quello esercitato sui propri servizi mediante un'influenza determinante, sia sugli obiettivi strategici, sia sulle decisioni significative, in aderenza a quanto previsto negli articoli 5 e 192 del citato decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
Con la deliberazione del Consiglio di amministrazione dell'INPS n. 64 del 5 maggio 2021, in esecuzione del quadro normativo sopra descritto, sono state approvate le previste modifiche allo Statuto e la nuova governance della Società INPS Servizi Spa.
Ogni decisione che l'INPS ed i nuovi Organi di amministrazione e controllo della società si troveranno ad assumere in relazione alla questione oggetto dell'interrogazione sarà, necessariamente, improntata al rispetto dello specifico quadro normativo sopra descritto e, più in generale, del quadro normativo che regola l'attività delle società in house, con particolare riferimento all'assunzione del personale.
Pertanto, la questione sollevata dall'onorevole interrogante deve necessariamente essere letta in relazione alle previsioni contenute nel citato articolo 5-bis del decreto-legge n. 101 del 2019 e, più in generale, nel quadro normativo che regola l'attività delle società in house. Non è, pertanto, possibile per la Società operare un'autonoma scelta derogatoria rispetto al citato quadro normativo.
Su questa questione sono consapevole che c'è un'attenzione alta da parte dei sindacati. Il Ministero del lavoro sta seguendo il confronto in atto e continuerà a monitorare con sollecitudine l'esito del percorso avviato, affinché le procedure di internalizzazione possano garantire la massima tutela dei lavoratori coinvolti, soprattutto con riferimento al mantenimento dei livelli occupazionali e delle condizioni contrattuali. L'obiettivo dell'internalizzazione deve essere infatti quello di valorizzare la stabilità dell'impiego dei lavoratori migliorando contemporaneamente la strutturazione e la resa del servizio.
ALLEGATO 4
5-06269 Murelli: Verifica del rispetto da parte della piattaforma TaskRabbit delle condizioni previste dai contratti collettivi di lavoro e delle norme sulla sicurezza dei lavoratori.
TESTO DELLA RISPOSTA
Gli onorevoli interroganti, premesso lo stato di agitazione dei lavoratori dell'IKEA di Roma e di quelli della Cooperativa San Martino presso l'IKEA di Piacenza, chiedono la verifica del rispetto, da parte della piattaforma Task Rabbit delle condizioni previste dai contratti collettivi di lavoro e delle norme sulla sicurezza dei lavoratori.
In base ai riscontri ottenuti, all'Ispettorato territoriale del lavoro di Piacenza non risulta pervenuta alcuna segnalazione o richiesta di intervento relativa al caso in questione.
Sussiste attualmente una vertenza sindacale in corso riferita a IKEA, tuttavia la stessa non concerne profili di irregolarità, bensì rivendicazioni di miglior favore rispetto al CCNL.
La Prefettura di Roma ha riferito di diverse manifestazioni da parte dei lavoratori, l'ultima delle quali si è svolta lo scorso 18 giugno, in cui hanno inteso riaffermare il rispetto dei diritti e la tutela e la difesa dei livelli occupazionali del comparto della logistica compromesso, a dire dei manifestanti, a causa dell'affidamento dei servizi a Task Rabbit, piattaforma impiegata da IKEA per agevolare gli acquisti da parte dei clienti.
Per quanto invece riguarda la situazione segnalata su Roma, il competente Ispettorato territoriale del lavoro non riscontra precedenti relativi all'azienda.
Concludo riferendo che la denuncia della Organizzazione sindacale UGL citata nell'interrogazione, pervenuta all'Ispettorato territoriale del lavoro di Roma lo scorso 15 giugno, è attualmente in fase di istruttoria ai fini dei successivi adempimenti di competenza.
Pertanto, nel sottolineare l'attenzione sulla questione segnalata, per il Ministero che rappresento, ho richiesto due incontri con il sindacato di riferimento e le figure dirigenziali della Task Rabbit per approfondire personalmente la vicenda così da accelerare ed avere un quadro dettagliato della situazione al fine di valutare ogni possibile intervento all'esito delle verifiche ispettive.