XII Commissione

Affari sociali

Affari sociali (XII)

Commissione XII (Affari sociali)

Comm. XII

Affari sociali (XII)
SOMMARIO
Mercoledì 19 maggio 2021

SEDE REFERENTE:

DL 52/2021: Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19. C. 3045 Governo (Seguito dell'esame e rinvio) ... 326

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-06025 Noja: Inserimento lavorativo delle persone con disabilità ... 330

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 337

5-06026 Gemmato: Iniziative volte a favorire la rimozione delle barriere architettoniche ... 331

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 338

5-06027 Rizzo Nervo: Erogazione a tutti i richiedenti dei trattamenti cognitivo-comportamentali modello ABA ... 331

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 340

5-06028 Novelli: Istituzione di una figura garante delle persone fragili ... 331

ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 342

5-06029 D'Arrando: Criteri per l'attuazione uniforme del progetto EU Disability Card sull'intero territorio nazionale ... 332

ALLEGATO 5 (Testo della risposta) ... 343

SEDE CONSULTIVA:

DL 44/2021 recante misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici. C. 3113 Governo, approvato dal Senato (Parere alla I Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 332

ALLEGATO 6 (Parere approvato dalla Commissione) ... 344

SEDE REFERENTE:

Norme per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani e della cura delle malattie rare. Testo unificato C. 164 Paolo Russo, C. 1317 Bologna, C. 1666 De Filippo, C. 1907 Bellucci e C. 2272 Panizzut (Seguito dell'esame e conclusione) ... 333

ALLEGATO 7 (Nuove proposte emendative della Relatrice approvate dalla Commissione) ... 345

SEDE REFERENTE:

DL 52/2021: Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19. C. 3045 Governo (Seguito dell'esame e rinvio) ... 335

XII Commissione - Resoconto di mercoledì 19 maggio 2021

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 maggio 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 9.10.

DL 52/2021: Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19.
C. 3045 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 maggio 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che i deputati possono partecipare in videoconferenza alla seduta odierna, secondo le modalità stabilite nella riunione della Giunta per il regolamento del 4 novembre 2020.
  Avverte, altresì, che sono stati presentati alcuni ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità di talune proposte emendative pronunciati nella seduta di ieri.
  Comunica che, in tale contesto, alla luce di un ulteriore esame delle proposte emendative, nonché a seguito dell'analisi dei motivi di ricorso addotti dai ricorrenti, la Presidenza ritiene di poter rivedere i giudizi di inammissibilità sulle seguenti proposte emendative, che devono pertanto considerarsi ammissibili: l'emendamento Ferri 1.6, in quanto reca la proroga di un termine previsto da una disposizione di legge, al fine di consentire il riavvio delle attività dei concessionari di lavori di pubblica utilità; gli articoli aggiuntivi Frassinetti 3.020, 3.08 e 3.018, Bucalo 3.07, 3.09, 3.010 e 3.012, in quanto, pur recando disposizioni specifiche sul personale scolastico, si ritiene tuttavia che possano considerarsi connessi all'obiettivo di assicurare un'ordinata ripresa dell'attività scolastica in presenza, in condizioni di sicurezza; l'articolo aggiuntivo Ungaro 9.03, in quanto può considerarsi connesso alla disciplina delle certificazioni Covid-19, specificando esso che i cittadini italiani residenti all'estero e iscritti all'AIRE che si trovino temporaneamente in Italia possano accedere alla campagna di vaccinazione in corso nel Paese; l'articolo aggiuntivo Sportiello 9.04, vertente anch'esso sulla materia delle vaccinazioni, in quanto volto a promuovere interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili, attraverso l'integrazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2.
  Comunica, quindi, che la Presidenza ritiene di dover confermare i giudizi di inammissibilità sulle restanti proposte emendative.
  Ricorda, altresì, che sono stati presentati subemendamenti all'articolo aggiuntivo 11.01 del Governo. Poiché tale proposta emendativa reca disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, riproducendo essa il contenuto del decreto-legge 30 aprile 2021, n. 56, che viene contestualmente abrogato, precisa che sono pertanto da considerarsi ammissibili solo i subemendamenti recanti proroghe di termini, anche riferiti a termini già scaduti al momento dell'entrata in vigore del decreto-legge, previsti da disposizioni di rango legislativo. Segnala che sono altresì da considerarsi ammissibili i subemendamenti che rechino norme volte a introdurre ulteriori disposizioni rispetto a quelle di proroga, purché connesse o consequenziali ad esse.
  Comunica quindi che, alla luce di tali criteri, sono state considerate inammissibili le seguenti proposte emendative:

   Vallascas 011.01.18, che sostituisce integralmente l'articolo 19 della legge n. 81 del 2017, recando una disciplina, a regime, concernente lo svolgimento dell'attività lavorativa in modalità agile per il settore privato;

   De Maria 011.01.35, volto a prorogare le graduatorie di concorso approvate nel 2018 dalle pubbliche amministrazioni;

   Corneli 011.01.196, che consente la riapertura dei centri commerciali nelle giornate festive e prefestive a decorrere dal 20 maggio 2021;

   Bellucci 011.01.158, che consente l'attività dei circoli ricreativi, culturali e sociali a decorrere dal 25 maggio 2021;

   Salafia 011.01.211, che reca disposizioni relative alla legittimazione attiva in materia di azione di classe e di azione inibitoria collettiva;

   Bellucci 011.01.159, che proroga le concessioni alle associazioni sportive dilettantistiche fino al 31 dicembre 2025;

   Ruffino 011.01.76, 011.01.77, 011.01.78 e 011.01.79, che recano disposizioni relative all'abolizione dell'imposta sul valore aggiunto su determinati prodotti igienico-sanitari;

   Occhionero 011.01.148, che esclude dalla tassazione da lavoro dipendente le somme impiegate per servizi di assistenza;

   Ferri 011.01.152, che reca disposizioni relative all'applicazione della norma (articolo 16, comma 5-ter, del decreto legislativo n. 147 del 2015) che consente ai cittadini italiani non iscritti all'AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) rientrati in Italia di accedere ai benefici fiscali per i lavoratori rimpatriati in presenza di alcuni requisiti;

   Topo 0.11.01.36, recante disposizioni inerenti alle procedure di certificazione della perdita di gettito degli enti locali;

   gli identici Buratti 0.11.01.40, Pella 0.11.01.64, Ruffino 0.11.01.83 e Iezzi 0.11.01.102, che prevedono e disciplinano la rinegoziazione dei contratti tra gli enti locali e i soggetti incaricati dell'accertamento e riscossione dei tributi, al fine di assicurare condizioni di sostenibilità degli stessi;

   gli identici Sani 0.11.01.41, Pella 0.11.01.65, Ruffino 0.11.01.84 e Iezzi 0.11.01.103, ai sensi dei quali, ai fini dello scorrimento delle graduatorie per le assegnazioni degli ulteriori stanziamenti ai comuni per le opere ammissibili, si considerano gli enti richiedenti al 31 marzo 2021 che abbiano completato gli adempimenti ivi previsti;

   Caon 0.11.01.72, che prevede la disapplicazione di sanzioni per chiudere contenziosi in atto in tema di rendiconto di gestione nel caso in cui gli enti locali abbiano comunicato le delibere di rettifica migliorativa;

   Angiola 0.11.01.89, che dispone l'abrogazione dell'articolo 3-ter del decreto-legge n. 25 del 2021 che, in materia di relazione di fine mandato, prevede che per l'anno 2021 non trovi applicazione la previsione sanzionatoria di riduzione dell'indennità (cui al comma 6 dell'articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149);

   Ficara 0.11.01.176, in quanto modifica un termine previsto da un decreto del Ministro dello sviluppo economico relativo ad adempimenti cui sono tenute le Camere di commercio, prevedendo, altresì l'istituzione di una Camera di commercio in ogni città metropolitana;

   Caffaratto 0.11.01.108, che consente di affidare, per gli anni 2021 e 2022, a determinate condizioni, le funzioni di segretario comunale ai vice segretari comunali dei comuni limitrofi;

   Colmellere 0.11.01.135, che, con riguardo a determinate opere di edilizia scolastica e edilizia universitaria residenziale, proroga i termini previsti da decreti ministeriali per il completamento e la rendicontazione nonché per l'aggiudicazione delle stesse;

   Gadda 0.11.01.150, che introduce una disciplina sulla sdemanializzazione di terreni o la cessazione dei diritti di uso civico sugli stessi;

   Cancelleri 0.11.01.193, il quale modifica l'entità ed i termini degli adempimenti patrimoniali a carico dei soggetti per l'iscrizione nell'albo dei privati abilitati all'accertamento e alla riscossione delle entrate locali;

   Buompane 0.11.01.207, che sospende fino alla cessazione dello stato di emergenza i termini di pagamento verso le amministrazioni finanziarie e gli enti previdenziali per le società e gli enti commerciali che hanno aderito all'accordo di ristrutturazione dei debiti e alla transazione finanziaria;

   Lucchini 0.11.01.104, limitatamente ai commi 2 e 3, che intervengono sull'applicazione della disciplina relativa agli imballaggi fabbricati prima di una certa data;

   Ciaburro 0.11.01.224, limitatamente ai commi da 2 a 6, recanti disposizioni in materia di utilizzo di avanzi di esercizio e quote non utilizzate dagli enti locali;

   Sut 011.01.197, che detta alcune disposizioni in materia di scadenze della pubblicazione dei bandi relativi alle procedure di asta ai fini dell'accesso agli incentivi per l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili di cui al decreto ministeriale 4 luglio 2019;

   D'Ettore 0.11.01.52, volto a prorogare il termine di una delibera CIPE del 2018, concernente le programmazioni del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020;

   Rampelli 0.11.01.160, che sospende fino al 31 dicembre 2021 i termini per il pagamento dell'imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di insegnamento della guida per il conseguimento della patente B;

   Fregolent 0.11.01.151, che autorizza la modifica della convenzione che regolamenta i servizi di collegamento marittimo con le isole minori siciliane al fine di dare attuazione alle condizioni generali di trasporto di passeggeri e merci tramite aliscafi;

   De Lorenzis 0.11.01.179, che abroga l'articolo 7, comma 9-bis, del codice della strada, che consente l'accesso libero alle zone a traffico limitato ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida;

   Schullian 0.11.01.4, volto a ridefinire il calendario per le revisioni obbligatorie delle macchine agricole;

   gli identici Cenni 0.11.01.28 e Nevi 0.11.01.59, volti a differire il termine per la revisione obbligatoria delle macchine agricole in circolazione soggette ad immatricolazione, da disporre con decreto ministeriale;

   De Lorenzis 0.11.01.180, che abroga il comma 3-ter dell'articolo 18 del decreto-legge n. 50 del 2017, che consente agli enti locali di utilizzare i proventi delle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada per il finanziamento degli oneri riguardanti le funzioni di viabilità e di polizia locale, nonché per altri interventi concernenti il decoro urbano;

   L'Abbate 0.11.01.174, che intende modificare il regolamento di cui al decreto del Ministro della salute 22 gennaio 2018, n. 33, sulle misure e sui requisiti dei prodotti fitosanitari per un uso sicuro da parte degli utilizzatori non professionali;

   Alberto Manca 0.11.01.212, che intende abrogare il comma 687 della legge di bilancio 2019 (legge n. 145 del 2018), relativo alla dirigenza amministrativa, professionale e tecnica del Servizio sanitario nazionale;

   Mammì 0.11.01.205, che integra la disciplina recata dalla legge n. 42 del 1999 in materia di elenchi speciali ad esaurimento istituiti presso gli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione;

   Occhionero 0.11.01.147, che reca misure semplificate relative al concorso da dirigente scolastico di cui al decreto direttoriale del 23 novembre 2017;

   Novelli 0.11.01.58, che dispone un incremento di risorse per far fronte alle prestazioni aggiuntive del personale sanitario del Servizio sanitario nazionale nel corso della campagna vaccinale anti SARS-CoV-2;

   Ferraresi 0.11.01.175, che estende al 2021 la norma che prevede il supporto di Fintecna alle regioni per le attività tecnico-ingegneristiche dirette a fronteggiare le esigenze delle popolazioni colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012;

   Nevi 0.11.01.71, che estende l'ambito di operatività della disciplina del credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo nelle aree del Mezzogiorno, recata dalla legge di bilancio per il 2021, alle regioni dell'Italia centrale colpite dal sisma;

   Zucconi 0.11.01.221, che estende la durata delle operazioni finanziarie che possono essere garantite con una percentuale incrementata, nell'ambito del Fondo centrale di garanzia delle piccole e medie imprese;

   Campana 0.11.01.34, che prevede la sospensione fino al 31 dicembre 2021 del contributo Enpam a carico delle società operanti nel settore odontoiatrico;

   Pizzetti 0.11.01.43, che introduce una normativa concernente la posa in opera di infrastrutture a banda ultra larga;

   Angiola 0.11.01.90, che reca norme in materia di progressione di carriera dei ricercatori universitari a tempo indeterminato;

   gli identici Pizzetti 0.11.01.42 e Capitanio 0.11.01.98, limitatamente alla parte in cui modificano l'ultimo periodo del comma 2-bis dell'articolo 82 del decreto-legge n. 18 del 2020 relativo all'applicazione di procedure semplificate per il conseguimento dei permessi, autorizzazioni e atti abilitativi relativi alle installazioni delle infrastrutture per impianti radioelettrici (comma 1-ter);

   Cancelleri 0.11.01.195, che interviene in materia di periodo massimo di aspettativa concedibile ai pubblici dipendenti, in relazione alla crisi economica derivante dalla pandemia da Covid-19;

   Ferri 0.11.01.154, che introduce un'articolata normativa volta a modificare le disposizioni in materia di credito di imposta per beni strumentali, al fine di favorire la transizione tecnologica delle imprese;

   Ferri 0.11.01.153, che detta disposizioni in tema di trattamento giuridico ed economico del personale della carriera dirigenziale penitenziaria;

   Prisco 0.11.01.162, che autorizza per l'anno 2021 l'arruolamento straordinario di agenti di polizia penitenziaria risultati idonei alla prova scritta del concorso bandito con decreto ministeriale del 2019;

   D'Arrando 0.11.01.202, che reca misure in materia di iscrizione all'albo dei fisici e dei chimici-settore fisica;

   Tripiedi 0.11.01.198, che detta una disciplina applicabile ai casi di indebita percezione dei benefici pensionistici spettanti ai lavoratori esposti all'amianto;

   Lucchini 0.11.01.92, che introduce una deroga all'applicazione della normativa in materia di sospensione dei criteri informatori dell'attività di gestione dei rifiuti di imballaggio, come disciplinata dal decreto-legge n. 183 del 2021;

   Patassini 0.11.01.123, limitatamente alle lettere a), b) e c) del comma 1, che intervengono in materia di affidamenti dei concessionari;

   Comaroli 0.11.01.93, che sospende fino al gennaio 2023 l'applicazione delle disposizioni dirette a limitare l'uso del cashback e ad incentivare l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici;

   Caso 0.11.01.185, che prevede la sospensione delle procedure per l'abbattimento della prima casa fino al 31 dicembre 2021;

   Cirielli 0.11.01.223, che autorizza l'assunzione straordinaria di personale nei comparti difesa, sicurezza e soccorso pubblico, mediante scorrimento delle graduatorie in corso di validità;

   Battelli 0.11.01.171 e 0.11.01.172, che intervengono su una norma della legge di bilancio 2017 prevedendo deroghe alla disciplina ivi introdotta, con riferimento a determinati tipi di manifestazioni e di spettacoli;

   gli identici Patassini 0.11.01.125 e Braga 0.11.01.156, che proroga alcuni termini relativi allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili previsti da un decreto del Ministero dello sviluppo economico;

   Tonelli 0.11.01.109, 0.11.01.110, 0.11.01.111, 0.11.01.112, 0.11.01.113, 0.11.01.114, 0.11.01.115, 0.11.01.116, 0.11.01.117 e 0.11.01.118, che autorizzano lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi in polizia e delle graduatorie per allievi e per diversi ruoli e funzioni della Polizia di Stato;

   Patassini 0.11.01.126, ai sensi del quale gli incentivi per gli impianti a biomasse e bioliquidi continuano ad essere erogati fino all'emanazione delle deliberazioni dell'Autorità di regolazione;

   Zucconi 0.11.01.215, recante una norma interpretativa in materia di proroga delle concessioni demaniali;

   gli identici Sani 0.11.01.8, Schullian 0.11.01.20 e Zucconi 0.11.01.217, che dettano prescrizioni sui requisiti strutturali e di sicurezza delle attività ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto;

   Sani 0.11.01.9, che proroga le tre fasi temporali previste dal decreto ministeriale 19 giugno 2019, recante il calendario delle aree geografiche per il rilascio della banda 700 MHz.

  Comunica che il termine per la presentazione di eventuali ricorsi avverso il giudizio di inammissibilità testé pronunciato è fissato alle ore 13 della giornata odierna.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 19 maggio 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene la Ministra per le disabilità, Erika Stefani.

  La seduta comincia alle 14.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-06025 Noja: Inserimento lavorativo delle persone con disabilità.

  Lisa NOJA (IV), intervenendo da remoto, illustra l'interrogazione in titolo.

  La Ministra Erika STEFANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Lisa NOJA (IV), replicando, ringrazia la ministra per il quadro esaustivo offerto attraverso la risposta, ricordando che il tema dell'inserimento lavorativo delle persone con disabilità investe diverse competenze. Per tale motivo, ritiene che una figura come la Ministra per le disabilità possa rappresentare un importante punto di raccordo per promuovere politiche volte a conseguire un maggiore inserimento, segnalando, in proposito, che occorre non sprecare l'occasione rappresentata dalle ingenti risorse rese disponibili dal PNRR. Osserva come lo svolgimento dell'attività lavorativa per le persone con disabilità sia fondamentale per acquisire un reddito, una maggiore autonomia e, soprattutto, per la creazione di una rete sociale. Auspica, pertanto, che vi possa essere un cambio di passo significativo al riguardo rispetto al passato.

5-06026 Gemmato: Iniziative volte a favorire la rimozione delle barriere architettoniche.

  Marcello GEMMATO (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La Ministra Erika STEFANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Marcello GEMMATO (FDI), replicando, si dichiara soddisfatto nella misura in cui alle iniziative richiamate nella risposta della ministra Stefani sarà data concreta attuazione. Segnala, infatti, che in assenza di interventi numerose persone con disabilità si trovano, di fatto, prigioniere nel loro domicilio, a causa della presenza di barriere architettoniche, in primo luogo per la mancanza di ascensori adeguati. Ritiene che uno Stato che abbia a cuore il benessere della popolazione debba farsi carico di una problematica così importante per la vita dei singoli.
  Auspica, quindi, che in un prossimo futuro tutte le forze politiche possano ritenersi soddisfatte per aver contribuito a trovare una soluzione efficace rispetto alla rimozione delle barriere architettoniche.

5-06027 Rizzo Nervo: Erogazione a tutti i richiedenti dei trattamenti cognitivo-comportamentali modello ABA.

  Luca RIZZO NERVO (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  La Ministra Erika STEFANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Luca RIZZO NERVO (PD), replicando, ringrazia la Ministra Stefani per aver ribadito il proprio impegno personale, e quello del Governo nel suo complesso, ad individuare misure volte a sostenere le persone che hanno disturbi dello spettro autistico. Ricordando il grande numero di soggetti interessati, ribadisce l'urgenza di adottare misure adeguate in quanto tale condizione determina un percorso faticoso e doloroso per le famiglie coinvolte.
  Sottolinea come occorra superare la situazione paradossale attuale, che vede le strutture pubbliche riconoscere la validità dei trattamenti cognitivo-comportamentali, considerandoli in linea teorica inclusi nei livelli essenziali di assistenza, ma al tempo stesso registra un netto atteggiamento di chiusura da parte delle aziende sanitarie in sede legale, al fine di non erogare quanto richiesto. Osserva che le conseguenze di tale atteggiamento, che determina un notevole ritardo nei tempi di risposta, risultano particolarmente gravi in quanto l'efficacia della terapia è condizionata a un intervento tempestivo nei primi anni di vita. In conclusione, auspica che la Ministra per le disabilità possa adoperarsi per superare le lacune dell'attuale sistema.

5-06028 Novelli: Istituzione di una figura garante delle persone fragili.

  Roberto NOVELLI (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La Ministra Erika STEFANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Roberto NOVELLI (FI), replicando, esprime apprezzamento per l'impostazione data alla risposta alla sua interrogazione, osservando come la panoramica fornita rispetto alle iniziative adottate a livello regionale abbia evidenziato la varietà dei meccanismi di funzionamento dei diversi organismi istituiti a tutela degli anziani e delle persone con disabilità.
  Rileva, pertanto, la necessità di fornire in proposito una cornice a livello nazionale, al fine di fornire alle regioni gli opportuni indirizzi.
  Nel ricordare che il Parlamento ha la possibilità di intraprendere un'iniziativa legislativa in tal senso, ritiene utile sensibilizzare sul tema anche l'esecutivo affinché possa contribuire alla riflessione e dare il proprio apporto. In conclusione, ribadisce l'opportunità di creare anche a livello nazionale una figura garante delle persone fragili, così come già previsto per l'infanzia e per le persone detenute.

5-06029 D'Arrando: Criteri per l'attuazione uniforme del progetto EU Disability Card sull'intero territorio nazionale.

  Celeste D'ARRANDO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La Ministra Erika STEFANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Celeste D'ARRANDO (M5S), nel ricordare come il dibattito sull'introduzione di un testo unico o una legge-quadro in materia di disabilità sia iniziato oramai molti anni fa, rileva la necessità di rendere più omogenea la normativa di riferimento, anche al fine di una maggiore integrazione dei servizi sociali con quelli sanitari. Nel dichiarare di non avere preferenze per un determinato strumento normativo, osserva che l'aspetto più rilevante è quella della concreta applicazione delle norme sul territorio, coinvolgendo tutte le parti sociali interessate. Ritiene, in particolare, che sarebbe utile conoscere quale sia il soggetto attuatore del progetto della Disability Card.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 19 maggio 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 14.45.

DL 44/2021 recante misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici.
C. 3113 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 maggio 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la relatrice, deputata Noja, ha svolto la relazione.
  Non essendoci richieste di intervento, invita la relatrice ad illustrare la proposta di parere che ha predisposto

  Lisa NOJA (IV), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole, alla luce delle considerazioni svolte nella seduta precedente, richiamate nelle premesse della predetta proposta (vedi allegato 6).

  Guido DE MARTINI (LEGA), intervenendo a titolo personale, preannuncia il proprio voto contrario sulla proposta di parere, ritenendo inaccettabile l'introduzione dell'obbligo vaccinale a carico degli operatori sanitari, introdotto con l'articolo 4 del provvedimento in esame. Segnala, in proposito, che l'Italia appare è l'unico Paese nel panorama europeo ad avere introdotto una normativa di questo tipo.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 14.55.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 maggio 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 14.55.

Norme per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani e della cura delle malattie rare.
Testo unificato C. 164 Paolo Russo, C. 1317 Bologna, C. 1666 De Filippo, C. 1907 Bellucci e C. 2272 Panizzut.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 novembre 2020.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che l'iter del provvedimento in oggetto si è interrotto da diversi mesi, dopo che sul testo unificato delle proposte di legge, trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva, erano pervenuti tutti i pareri, ad eccezione del parere della Commissione Bilancio, che lo ha espresso il 13 maggio scorso.
  Ricorda che il provvedimento è calendarizzato per l'esame in Assemblea da lunedì 24 maggio.
  Avverte, quindi, che la relatrice, deputata Bologna, ha presentato alcune proposte emendative volte esclusivamente al fine di recepire le condizioni contenute nei pareri espressi dalle Commissioni I, V e dalla Commissione per le questioni regionali.
  Dà, quindi, la parola alla relatrice per l'illustrazione di tali proposte emendative e poi al rappresentante del Governo per l'espressione del parere (vedi allegato 7).

  Fabiola BOLOGNA (MISTO-C!-PP), relatrice, segnala che l'emendamento 4.100 è volto a recepire la prima delle condizioni poste dalla Commissione Bilancio per garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Tale proposta emendativa definisce meglio le prestazioni incluse nei livelli di essenziali di assistenza e la tipologia dei farmaci erogabili. Viene inoltre precisata la copertura finanziaria del Fondo di solidarietà e sono quantificati gli oneri derivanti da una riduzione del gettito fiscale in relazione alle disposizioni previste dall'articolo 11 del testo unificato. Altre modifiche riguardano l'articolo 12, in particolare per quanto concerne la non cumulabilità del credito d'imposta con altre forme di sostegno.
  L'emendamento 6.100 riprende una condizione inserita nei pareri espressi dalla I Commissione e dalla Commissione per le questioni regionali. Gli emendamenti 8.100 e 9.100 hanno la finalità di recepire le ulteriori condizioni espresse dalla Commissione Bilancio per garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, intervenendo sulle modalità di funzionamento del Comitato nazionale per le malattie rare e introducendo clausole di salvaguardia per quanto riguarda gli articoli 9 e 10, al fine di evitare l'insorgere di nuovi oneri.
  L'emendamento 12.100 riprende una condizione contenuta nel parere della Commissione Bilancio finalizzata ad individuare il Ministero della salute quale struttura responsabile in via principale delle misure di sostegno alla ricerca. L'emendamento 13.100 è volto a recepire una condizione inserita nel parere della Commissione per le questioni regionali e a precisare il contenuto dell'articolo 14, dando seguito al parere espresso dalla Commissione Bilancio.
  Segnala, infine, di avere presentato l'emendamento Tit. 1 al fine di adeguare il titolo del provvedimento al suo contenuto, evidenziando che l'obiettivo prioritario della proposta è quello della cura delle malattie rare.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere favorevole su tutte le proposte emendative presentate dalla relatrice.

  Vito DE FILIPPO (PD), nel ringraziare la relatrice per la tenacia con cui ha seguito l'iter del provvedimento, soprattutto nel confronto con il Governo e nell'interlocuzione con la Commissione Bilancio, rileva che occorre «fare di necessità virtù» e recepire, quindi, le condizioni poste nel parere espresso dalla medesima Commissione. Partendo da questa valutazione pragmatica, auspica che l'esperienza vissuta durante l'attuale fase pandemica faccia maturare una consapevolezza rispetto alla necessità di acquisire un maggiore «coraggio» rispetto alle risorse da destinare al settore della salute. Rileva, infatti, che una visione troppo incentrata sugli equilibri di bilancio immediati non permette di tenere nella dovuta considerazione i risparmi conseguibili in una prospettiva temporale più ampia.
  Sottolinea che il provvedimento in esame consente di compiere importanti passi in avanti nella tutela dei malati rari, a partire dagli incentivi per la ricerca e per la produzione dei farmaci orfani, ricordando che per molte malattie rare sono necessarie cure complesse ed onerose.
  Ritiene, in ogni caso, che occorre mantenere l'attenzione rispetto a tale materia, al fine di promuovere ulteriori interventi.

  Marcello GEMMATO (FDI) esprime apprezzamento per le modalità con cui la Commissione ha condotto i propri lavori, mostrando come al solito una grande attenzione verso le persone in condizione di fragilità, e ringrazia la relatrice per il suo costante impegno al riguardo.
  Manifesta preoccupazione per la soppressione del comma 5 dell'articolo 5, disposta con uno degli emendamenti presentati dalla relatrice, ricordando che uno degli obiettivi prioritari del provvedimento in esame dovrebbe essere quello di superare la sperequazione esistente tra le diverse regioni, ciò che determina che alcuni farmaci fondamentali per i malati rari siano erogati solo in alcune di esse.

  Fabiola BOLOGNA (MISTO-C!-PP), relatrice, precisa che la soppressione segnalata dal collega Gemmato riguarda il solo comma relativo all'incremento delle risorse destinate al Fondo sanitario nazionale ma che rimane fermo il principio di garantire l'esigibilità dei farmaci a tutti i malati rari, a prescindere dalla regione di residenza. Nella consapevolezza che sarebbe stato importante destinare risorse aggiuntive al Servizio sanitario nazionale, ricorda che il provvedimento prevede un finanziamento rilevante alle attività di ricerca e rappresenta, quindi, un risultato importante, anche dal punto di vista della dotazione di bilancio.

  Roberto NOVELLI (FI), nel ringraziare la relatrice per la caparbietà con la quale ha saputo assicurare la prosecuzione dell'esame del provvedimento, osserva che esso è frutto della collaborazione di tutti i gruppi parlamentari. Rileva che le proposte di modifica provenienti dalla Commissione Bilancio appaiono non inaspettate e sottolinea che, in ogni caso, il risultato raggiunto rappresenta un elemento di soddisfazione per la Commissione nonché una base per successivi interventi.

  Mauro SUTTO (LEGA) nel ringraziare la relatrice per la sensibilità dimostrata nell'accogliere le diverse sollecitazioni pervenute, dichiara che la Lega si unisce alle valutazioni positive espresse dagli altri gruppi e condivide la richiesta avanzata dal collega De Filippo di considerare il provvedimento in esame come primo passo verso una giusta direzione.

  Lisa NOJA (IV), manifestando il suo apprezzamento alla relatrice per la sua capacità di tenere insieme le diverse sollecitazioni, ricorda di avere condiviso con quest'ultima il confronto con le associazioni rappresentative del settore e di conoscere, quindi, le aspettative di queste ultime. Invita, pertanto, ad essere vigili rispetto alla concreta attuazione delle norme che si vogliono introdurre.
  Segnala che la XII Commissione dovrebbe anche farsi promotrice, sempre in relazione alla cura delle malattie rare, di un utilizzo delle risorse del PNRR per la ricerca in tale ambito, di un aggiornamento del Piano nazionale per le malattie rare, ormai scaduto, e del potenziamento degli screening neonatali. Evidenzia, al riguardo, come una diagnosi genetica precoce costituisce in molti casi un requisito essenziale per interventi efficaci. In conclusione, registra con soddisfazione la capacità della Commissione di convergere sui temi relativi alle esigenze delle persone in condizioni di bisogno.

  Francesco SAPIA (MISTO-L'A.C'È) ritiene che il provvedimento in discussione possa rappresentare un primo passo di un percorso che deve essere completato.

  Angela IANARO (M5S), a nome del suo gruppo, ringrazia la relatrice per il lavoro svolto e dichiara di condividere gli interventi dei collegi che hanno sottolineato come il provvedimento in esame rappresenti un primo passo verso una giusta direzione. Nel ricordare che molte malattie rare rappresentano un universo poco conosciuto, segnala l'esigenza di investire nella ricerca e nella diagnosi precoce al fine di garantire a tutti l'accesso alle cure.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, le proposte emendative della relatrice 4.100, 6.100, 8.100, 9.100, 12.100, 13.100 e Tit. 1. (vedi allegato 7).

  Marialucia LOREFICE, presidente, essendo terminato l'esame degli emendamenti, chiede se vi siano dichiarazione di voto sul conferimento del mandato alla relatrice.

  Elena CARNEVALI (PD) ritiene che quella odierna sia una giornata importante per la Commissione ed esprime quindi soddisfazione per il risultato raggiunto e un ringraziamento alla relatrice per il lavoro svolto. Osserva che il testo rappresenta una sintesi delle diverse proposte di legge presentate, arricchita anche dal contributo degli emendamenti presentati da tutti i gruppi.
  Si associa alle considerazioni del collega De Filippo circa l'importanza di proseguire nell'azione intrapresa e invita ad un'attenta vigilanza in relazione all'esame del provvedimento al Senato, ricordando che in questa fase vi è poco spazio per le proposte di iniziativa parlamentare. In conclusione, ribadisce che il risultato raggiunto non era affatto scontato, ringraziando anche gli uffici della Camera e le strutture ministeriali per il loro supporto.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) si unisce alla soddisfazione espressa dai colleghi intervenuti per il risultato raggiunto, rilevando ancora una volta come sia da apprezzare il clima di collaborazione all'interno della Commissione. Riconosce che sarebbe stato auspicabile individuare maggiori risorse al fine di contrastare le attuali disuguaglianze ma osserva che il perseguimento di obiettivi difficilmente realizzabili pregiudica il raggiungimento di un risultato comunque importante. Esprime, quindi, l'apprezzamento del gruppo di Fratelli d'Italia per il fatto che la Commissione sia stata in grado di agire con umiltà e competenza, avendo a cuore i bisogni delle persone più fragili e sostenendo la ricerca sulle malattie rare.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, la presidenza s'intende autorizzata al coordinamento formale del testo.

  La Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 16.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 maggio 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 18.30.

DL 52/2021: Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19.
C. 3045 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta antimeridiana odierna.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che sono stati presentati alcuni ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità taluni subemendamenti presentati all'articolo aggiuntivo del 11.01 del Governo pronunciati nella seduta antimeridiana odierna.
  In tale contesto, alla luce di un ulteriore esame delle proposte emendative in oggetto, nonché a seguito dell'analisi dei motivi di ricorso addotti dai ricorrenti, la Presidenza ritiene di poter confermare i giudizi di inammissibilità già espressi.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) dichiara di non comprendere le ragioni che hanno portato a confermare l'inammissibilità del subemendamento a sua prima firma 0.11.01.215. Segnala che esso riguarda un tema di estrema rilevanza, ritenendo inaccettabile che gli enti locali possano di fatto eludere una norma approvata dal Parlamento, rendendo impossibile la proroga delle concessioni demaniali, in assenza dei necessari adempimenti amministrativi.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che i criteri di ammissibilità dei subemendamenti all'articolo aggiuntivo 11.01 del Governo sono stati ricordati nella seduta antimeridiana della Commissione.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) esprime il timore che la pronuncia di inammissibilità possa essere stata determinata anche da ragioni politiche.

  Marialucia LOREFICE, presidente, sottolinea che la presidenza si pone l'obiettivo di assicurare la massima imparzialità, senza entrare nel merito delle proposte emendative. Segnala come non vi sia alcun atteggiamento di favore nei confronti dei gruppi di maggioranza, testimoniato anche dalla conferma della pronuncia di inammissibilità sui subemendamenti presentati da tali gruppi e dall'accoglimento di diversi ricorsi relativi ad emendamenti presentati da deputati del gruppo di appartenenza del deputato Zucconi, comunicato nella seduta antimeridiana.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), nel dichiararsi consapevole dello spirito di imparzialità che caratterizza la presidente Lorefice, segnala che la proposta emendativa di cui è cofirmataria si pone l'obiettivo di sanare la situazione difficile in cui si trovano molti imprenditori già duramente provati dall'attuale crisi pandemica. Ricorda che il collega Zucconi ha presentato il subemendamento in ragione della insostenibilità di una applicazione non uniforme della normativa sull'intero territorio nazionale, con gravi conseguenze per gli operatori economici coinvolti.

  Marialucia LOREFICE, presidente, manifesta apprezzamento per la sensibilità dimostrata dai presentatori del subemendamento 0.11.01.215 rispetto alle difficoltà vissute da numerosi imprenditori ma ribadisce che è suo dovere applicare criteri omogenei nel valutare l'ammissibilità delle proposte emendative. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 18.40.

XII Commissione - mercoledì 19 maggio 2021

ALLEGATO 1

5-06025 Noja: Inserimento lavorativo delle persone con disabilità.

TESTO DELLA RISPOSTA

Grazie Presidente,

  ringrazio l'onorevole interrogante per il quesito posto, tuttavia devo premettere che nel merito di quanto esposto in premessa non posso che riportarmi a quanto comunicato dal Ministero del lavoro, non essendo materia attinente alla mia delega.
  In particolare, per quanto riguarda le iniziative del Governo in merito al blocco dei licenziamenti e alle azioni da intraprendere per assicurare i posti di lavoro esistenti e scongiurare nuovi licenziamenti di persone con disabilità, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali si sta adoperando per inserire già nel prossimo provvedimento utile, nuove misure volte a incentivare le imprese affinché, anche con la scadenza del blocco dei licenziamenti, si possano mantenere per quanto possibile gli attuali livelli occupazionali. Naturalmente, su questo fronte, i destinatari saranno tutti i lavoratori, tra i quali un particolare riguardo andrà riservato ai lavoratori con disabilità in modo da attuare tutte le tutele esistenti.
  In tema di politiche per l'inserimento lavorativo, come ho avuto già modo di riferire in sede di dichiarazioni programmatiche presso questa Commissione, la Relazione sullo stato di attuazione della legge n. 68 del 1999 – che resta il punto di riferimento avendo avuto il merito di rivoluzionare l'approccio alla materia, favorendo la transizione dal collocamento «obbligatorio» al collocamento «mirato» – presentata nel gennaio di quest'anno dall'allora Ministro del lavoro, Catalfo, ha restituito un quadro insoddisfacente. Infatti, volendo soprassedere dal ribadire dati già comunicati, solo una minoranza delle persone con disabilità è inserita nel mondo del lavoro e con forte eterogeneità nella distribuzione territoriale, con forte penalizzazione per le donne con disabilità. Particolarmente deficitaria appare, in base ai dati della Relazione, la risposta del sistema pubblico: il settore privato ha assorbito il 96 per cento degli avviamenti complessivi, segno che le Pubbliche Amministrazioni – che comunque devono procedere con procedure concorsuali – contribuiscono solo marginalmente al collocamento mirato.
  Per un'inversione di rotta occorre procedere celermente all'attuazione di due presupposti fondamentali del sistema delineato dalla legge n. 68 del 1999, come modificata dal cosiddetto Jobs Act, e ad oggi non ancora definiti:

   la definizione delle Linee Guida, volte a promuovere la rete integrata con i servizi, gli accordi territoriali, la valutazione bio-psico-sociale della disabilità, gli accomodamenti ragionevoli, il responsabile dell'inserimento lavorativo e le buone pratiche di inclusione lavorativa;

   la creazione della Banca dati nazionale del collocamento mirato, al fine di razionalizzare la raccolta sistematica dei dati e di semplificare gli adempimenti, rafforzando altresì i controlli e migliorando le attività di monitoraggio e valutazione.

  Si tratta di due elementi essenziali per i quali i sono in contatto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per una rapida attuazione.
  Infine, occorrerà, come ricordato dall'On. interrogante, porre grande attenzione sulle riforme previste dal PNRR in tema di politiche attive del lavoro al fine di investire al meglio le risorse stanziate. A tal proposito ritengo prioritarie le seguenti azioni:

   una riorganizzazione dei Centri per l'impiego;

   investimenti nella formazione specialistica degli addetti al collocamento mirato, con riguardo al Disability Management, in modo da creare figure di addetti esperti di valutazione del potenziale individuale e di consulenza nei processi di adattamento e accessibilità dei luoghi di lavoro;

   valorizzazione delle buone prassi adottate in alcuni sistemi regionali basati su contributi finanziari (cosiddetta «dote») a copertura dei costi di formazione e di inserimento nell'ambito lavorativo, risultando così complementare, e aumentando l'efficacia, alla incentivazione fiscale del datore di lavoro oggi assicurata dalle politiche ordinarie nazionali.

ALLEGATO 2

5-06026 Gemmato: Iniziative volte a favorire la rimozione delle barriere architettoniche.

TESTO DELLA RISPOSTA

Grazie Presidente,

  in relazione alla tematica sollevata dall'onorevole interrogante della rimozione delle barriere architettoniche e più in generale dell'accessibilità, proprio il 6 maggio scorso, in questo ramo del Parlamento, sono state approvate all'unanimità due mozioni, una unitaria delle forze di maggioranza e una del gruppo politico di Fratelli d'Italia a prima firma dell'On. Lollobrigida, per me molto importanti e che costituiscono, per la loro articolazione e consistenza, una vera e propria dichiarazione programmatica del Governo in tema di accessibilità.
  Sulla scorta degli impegni presi è chiaro l'intento dell'attuale compagine governativa di voler intervenire nella maniera più incisiva possibile con tutti gli strumenti a disposizione – normativi e finanziari – affinché alle persone con disabilità sia garantita una reale ed effettiva inclusione. Infatti, come è emerso anche durante il dibattito in Aula sul tema, la presenza di barriere ha ripercussioni anche sul tessuto economico e produttivo, in quanto non permette a tantissime persone di poter accedere in modo agevole al mondo del lavoro nonché di poter usufruire dei più svariati servizi e beni di consumo.
  Per quanto riguarda il caso citato in premessa, relativo all'articolo 119 del cosiddetto decreto «Rilancio» emanato dal precedente Governo, che ha introdotto disposizioni in merito alle detrazioni per interventi in ambito di efficienza energetica e antisismici, prevedendo che gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche siano tra quelli cosiddetti «trainati» per poter usufruire del «superbonus», il Governo, nella consapevolezza che la misura necessiti di alcuni interventi migliorativi, sta lavorando per una semplificazione e sburocratizzazione della norma che sicuramente avrà effetti benefici anche per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. In ogni caso, l'intervento, per quanto limitato ai casi suesposti, apre sicuramente nuovi spazi d'iniziativa che saranno attentamente monitorati.
  Quanto alla richiesta di sganciare questi interventi da quelli in ambito di efficientamento energetico e antisismico, essendo emersa questa richiesta dai numerosi incontri con le associazioni rappresentative della disabilità, sono al lavoro con i miei uffici per elaborare possibili soluzioni normative e quantificarne l'impatto finanziario.
  Ciò nella consapevolezza che il problema delle barriere architettoniche negli edifici privati è avvertito in modo crescente perché alle persone con disabilità, si aggiungono cause di fragilità individuale, permanente o anche solo momentanea, e occorrerà considerare ogni tipo di intervento che possa consentire anche ai nuclei familiari con capacità economica ridotta di poter accedere a questo tipo di interventi che hanno un impatto importantissimo nella qualità della vita quotidiana. La normativa di riferimento è ancora la legge n. 13, del 9 gennaio 1989, che concede ai cittadini contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche su immobili privati già esistenti ove risiedono portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti. Pertanto, ribadisco l'impegno al punto 4 della citata mozione unitaria volto ad «adottare iniziative per rifinanziare periodicamente e in modo adeguato il fondo di cui all'articolo 10 della legge 9 gennaio 1989, n. 13, onde favorire l'abbattimento delle barriere architettoniche e l'accessibilità anche negli edifici privati».

  Non bisogna dimenticare che lo stesso PNRR di prossima attuazione prevede misure per l'abbattimento delle barriere e l'accessibilità, soprattutto in campo culturale, dell'edilizia scolastica e di quella residenziale pubblica. La sua attuazione concreta, proprio perché centrata su investimenti pubblici, potrà contribuire non poco ad eliminare ulteriori ostacoli alle persone con disabilità, nei vari comparti dell'accessibilità pubblica e privata.
  In tema di accessibilità agli edifici pubblici, sono in atto interlocuzioni con gli Uffici del Ministro della Funzione Pubblica per valutare l'opportunità di realizzare un censimento che verifichi lo stato di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici, al fine di poter calibrare al meglio gli interventi necessari.

ALLEGATO 3

5-06027 Rizzo Nervo: Erogazione a tutti i richiedenti dei trattamenti cognitivo-comportamentali modello ABA.

TESTO DELLA RISPOSTA

Grazie Presidente,

  il tema dei disturbi dello spettro autistico è un argomento che seguo con particolare sensibilità pur nell'ambito delle deleghe di coordinamento a me attribuite che non mi consentono un'azione diretta nel campo dei trattamenti di cura e dei servizi offerti dalle Aziende Sanitarie Locali.
  Il 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo, istituita nel 2007 dall'Assemblea Generale dell'ONU, ho partecipato ad un evento presso l'Università Tor Vergata dove ho potuto apprezzare l'organizzazione di percorsi dedicati per la vaccinazione delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, che hanno, chiaramente, bisogni specifici e necessità di sostegno individualizzate. Dalla data del mio insediamento, ho incontrato le associazioni maggiormente rappresentative, al fine di valutare le istanze e le proposte con le quali si vuole portare un sollievo concreto alle famiglie con figli autistici in modo da potermi fare portavoce di queste istanze con il Ministro della Salute competente in ambito di percorsi di cura.
  I dati sono significativi. In Italia si stima che 1 bambino su 77, nella fascia di età 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico, con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
  Questi dati sottolineano l'assoluta urgenza di politiche sanitarie, educative e sociali atte a incrementare i servizi e migliorare l'organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie.
  Al fine di garantire la compiuta attuazione della Legge 18 agosto 2015, n. 134 «Disposizioni in materia di prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da autismo e di assistenza alle famiglie», il Governo ha istituito nell'ambito della Legge di Stabilità 2016 (28 dicembre 2015, n. 208, articolo 1, commi 401 e 402) il «Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico» con uno stanziamento iniziale di 5 milioni di euro annui che, nel biennio 2019 e 2020, è stato incrementato a 10 milioni di euro annui. Per l'anno 2020 il Governo ha finanziato un fondo aggiuntivo di 10 milioni di euro che nella Legge di Bilancio 2021 è stato incrementato a 50 milioni solo per l'anno 2021 (articolo 1, comma 454, della legge 178/2020).
  Il Ministero della salute con decreto ministeriale 30 dicembre 2016, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, ha definito i criteri e le modalità di utilizzo del suddetto Fondo ed ha affidato all'Istituto Superiore di Sanità il compito di realizzare gli interventi previsti.
  È stata inoltre istituita, presso il Ministero della Salute, una Cabina di Regia, con decreto ministeriale 10 aprile 2017, con funzioni di coordinamento e monitoraggio di tutte le attività previste dalla Legge 134/2015 e finanziate con il Fondo Autismo.
  Le attività svolte dal 2017 ad oggi nell'ambito del suddetto Fondo sono il frutto di un coordinamento tra amministrazione sanitaria centrale (Ministero della salute), braccio tecnico-scientifico (ISS) e amministrazione sanitaria locale (Regioni) e comprendono azioni di sistema coordinate e condivise a livello nazionale, finalizzate alla presa in carico globale delle persone nello spettro autistico in tutto Parco di vita, nonché ad eliminare le enormi disomogeneità regionali in termini di assistenza specifica e di servizi dedicati.
  Il Ministero della salute, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e le Regioni e le Province autonome, ha provveduto all'aggiornamento delle «Linee di
Indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nei Disturbi dello Spettro Autistico» (con intesa in Conferenza Unificata 10 maggio 2018).
  L'ISS, su mandato del Ministero della salute, sta effettuando il monitoraggio del recepimento delle linee di Indirizzo da parte delle Regioni e Province autonome, e verificando la loro implementazione attraverso specifici Piani regionali operativi.
  Sta inoltre elaborando le Linee Guida per la diagnosi e trattamento delle persone con disturbi dello spettro autistico in tutte le età della vita (bambini/adolescenti e adulti) dalle quali scaturiranno raccomandazioni basate sull'evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura scientifica e dalle buone prassi nazionali e internazionali.
  Infine, quanto alla ripartizione del Fondo aggiuntivo di 50 milioni di euro per il 2021, atteso che una quota pari al 25 per cento dovrà essere destinata «all'incremento del numero delle strutture semiresidenziali e residenziali, pubbliche e private, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico, in grado di effettuare il trattamento di soggetti minori, adolescenti e adulti», ho prontamente richiesto al Ministro della salute – che ringrazio per l'immediata disponibilità manifestata – di voler prevedere il concerto della neo-istituita autorità politica in materia di disabilità per meglio garantire l'allocazione delle risorse sulla base delle interlocuzioni che sto svolgendo con le principali associazioni e tutte le parti interessate.
  Quanto all'affermazione dell'interrogante relativa alla circostanza che molte famiglie si sono viste riconosciute i trattamenti modello ABA solo dopo aver presentato ricorso al giudice visto il rifiuto delle ASL di pagare tali prestazioni, faccio presente di avere chiesto chiarimenti al riguardo ai Ministeri competenti e mi impegno a seguire con il massimo interesse, per tramite dei miei Uffici, tale vicenda.

ALLEGATO 4

5-06028 Novelli: Istituzione di una figura garante delle persone fragili.

TESTO DELLA RISPOSTA

Grazie Presidente,

  la richiesta dell'interrogante di promuovere o sostenere iniziative legislative per istituire una figura garante delle persone fragili, quali quelle con disabilità o in età avanzata è senz'altro uno spunto interessante soprattutto alla luce della situazione sociale del nostro Paese puntualmente rappresentata in premessa.
  Al riguardo si fa presente che il mio Ufficio segue con molta attenzione l'istituzione in diverse Regioni e presso diversi Comuni di figure, variamente denominate, come disability manager o «garante delle persone con disabilità», con funzioni diverse, ma spesso riconducibili a una sorta di «difensore civico» in materia di diritti delle persone con disabilità.
  Tale figura, ove istituita, vigila sull'assistenza alle persone con disabilità, promuove la sensibilizzazione al pieno rispetto della dignità umana, nonché la piena inclusione di quest'ultima nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società. In alcuni casi, ha anche il compito di segnalare, di propria iniziativa, alle autorità competenti atti e comportamenti offensivi, discriminatori o lesivi dei diritti e della dignità della persona con disabilità. Collabora anche con l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, di cui all'articolo 3 della legge 18/2009.
  Le funzioni elencate attribuite al Garante per la disabilità degli enti locali, laddove istituito, sono di grande importanza ma non sempre si tratta di figure omogenee.
  Per fare degli esempi, il Garante è stato attivato dalla regione Campania (con Legge regionale 7 agosto 2017, n. 25) e dalla Regione Puglia, (con l'articolo 31-ter - Legge regionale 10/07/2006, n. 19). Ma particolarmente estese sono le competenze dell'Autorità Garante della persona con disabilità in Sicilia, istituita dalla legge Regionale 10 agosto 2012 n. 47, in conformità alla previsioni della Convenzione ONU. L'Autorità si occupa anche della promozione delle attività dirette a sviluppare la conoscenza delle norme sull'handicap e può essere chiamato ad esprimere pareri in ordine alla normativa vigente ed alle eventuali modifiche da apportare per una migliore tutela dei diritti delle persone con disabilità. Può costituirsi parte civile in alcuni tipi di procedimenti penali e sollecitare e controllare che per ogni persona con disabilità venga redatto il progetto individuale. Ancora, può richiedere notizie ai diversi settori dell'Amministrazione regionale, ma anche ad altri soggetti pubblici e privati, in ordine al rispetto delle norme nazionali e regionali esistenti in favore delle persone con disabilità e può segnalare agli Uffici competenti violazioni dei datori di lavoro pubblici e privati all'osservanza delle norme di cui alla legge n. 68 del 1999 e degli aggiudicatari di appalti pubblici. Infine, può accedere agli uffici pubblici di tutta la Sicilia per controllare la funzionalità dei servizi di assistenza e di informazione resi alle persone con disabilità nonché l'agibilità e l'accessibilità universale degli spazi aperti al pubblico.
  Anche in regione Lombardia è stata presentata una proposta di legge regionale per l'istituzione di un Garante regionale per le persone con disabilità, e la Regione Lazio si sta muovendo nella stessa direzione.
  È sicuramente auspicabile l'istituzione di tale figura ad un livello di prossimità con i cittadini. Per tale motivo ritengo che per prima cosa sia utile diffondere questa figura a livello regionale, per poi valutare successivamente l'opportunità di istituire una figura anche a livello nazionale per garantire il coordinamento e l'omogeneità dell'azione.

ALLEGATO 5

5-06029 D'Arrando: Criteri per l'attuazione uniforme del progetto EU Disability Card sull'intero territorio nazionale.

TESTO DELLA RISPOSTA

Grazie Presidente,

  l'attuazione del progetto della Disability Card è uno dei punti che ho trattato in questa Commissione in sede di Linee Programmatiche tra gli obiettivi che mi prefiguro di raggiungere in tempi brevi.
  Preliminarmente vorrei soffermarmi sull'argomento trattato dall'interrogante in premessa concernente il «codice unico della disabilità». A tal proposito, infatti, ho fortemente voluto che fosse inserita, tra le riforme da attuare all'interno del PNRR, l'approvazione della «Legge quadro sulle disabilità». Una riforma che permetterà di aggiornare la normativa vigente e rendere effettivo il progetto di vita individuale. Allo scopo sono stati stanziati 800 milioni, allocati nel bilancio dello Stato. La Legge quadro andrà, inoltre, a rinnovare e rendere più moderno il sistema di accertamento della condizione di disabilità allineando la normativa italiana a quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e ponendo l'Italia in una posizione di avanguardia internazionale.
  In merito alle modalità di attuazione della Disability Card, con il recente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 novembre 2020, di concerto con i Ministri del lavoro e delle politiche sociali, delle infrastrutture e dei trasporti e per i beni e le attività culturali, sono stati stabiliti i criteri e le modalità per il rilascio della Carta.
  Innanzitutto, i destinatari della Carta saranno le categorie di invalidi di cui all'allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, e quindi: invalidi civili sia minori che ultrasessantacinquenni; i sordi e i ciechi civili; gli inabili al lavoro riconosciuti dall'INPS; gli invalidi sul lavoro; invalidi di guerra e i portatori di handicap, con disabilità grave, media o non autosufficienti.
  La Carta Europea della Disabilità, che sarà prodotta dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, consiste in una tessera che, nella misura in cui permette al portatore di farsi immediatamente riconoscere come persona con disabilità gli consenta l'accesso ad agevolazioni ed una serie di servizi in materia di trasporti, cultura e tempo libero, con l'obiettivo di consentire la libera circolazione e la piena inclusione delle persone con disabilità su tutto il territorio europeo.
  Le agevolazioni saranno attivate mediante protocolli d'intesa o convenzioni tra l'Ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri e soggetti pubblici o privati, coerenti con i requisiti e le finalità dell'iniziativa, e pubblicizzate sul sito istituzionale dell'Ufficio.
  Infine, proprio in rispondenza a quanto richiesto dell'interrogante in materia di semplificazione, è previsto che la Carta, oltre a consentire l'accesso a sconti e agevolazioni, si presti anche ad essere uno strumento per consentire l'attestazione della propria condizione di disabilità mediante strumenti digitali che diventeranno sostitutivi del tradizionale certificato cartaceo. Questa è una peculiarità della versione italiana del progetto Disability Card.
  Per la più ampia ed omogenea diffusione del progetto su tutto il territorio nazionale, intendo coinvolgere, oltre alle citate amministrazioni centrali dello Stato, anche regioni e gli enti locali per valutare anche con questi interlocutori ogni possibile ambito di utilizzo della Carta quale strumento di inclusione.

ALLEGATO 6

DL 44/2021 recante misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici. C. 3113 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 44 del 2021, recante misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici;

   tenuto conto delle principali disposizioni di competenza della XII Commissione, quali: l'articolo 1-bis, che ripristina l'accesso, su tutto il territorio nazionale, di familiari e visitatori muniti delle certificazioni verdi COVID-19 alle strutture sociosanitarie e socio-assistenziali; l'articolo 3, che limita la punibilità per le somministrazioni dei vaccini contro il virus SARS-CoV-2 operate nel corso della relativa campagna vaccinale; l'articolo 3-bis, che limita la punibilità per i fatti commessi nell'esercizio di una professione sanitaria durante lo stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e che trovino causa nella situazione di emergenza medesima; l'articolo 4, che prevede, per il periodo intercorrente fino alla completa attuazione del piano strategico nazionale relativo alla vaccinazione contro il COVID-19, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, l'obbligo della vaccinazione per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgano la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, nelle farmacie o parafarmacie e negli studi professionali,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

ALLEGATO 7

Norme per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani e della cura delle malattie rare. Testo unificato C. 164 Paolo Russo, C. 1317 Bologna, C. 1666 De Filippo, C. 1907 Bellucci e C. 2272 Panizzut.

NUOVE PROPOSTE EMENDATIVE DELLA RELATRICE APPROVATE DALLA COMMISSIONE

ART. 4.

  Apportare le seguenti modificazioni:

   a) al comma 2, sostituire le parole da: I trattamenti sanitari fino a: a totale carico del Servizio sanitario nazionale con le seguenti: Sono a totale carico del Servizio sanitario nazionale i trattamenti sanitari, già contenuti nei livelli essenziali di assistenza (LEA) o qualificati salvavita, compresi nel piano diagnostico terapeutico assistenziale personalizzato e indicati come essenziali, appartenenti alle seguenti categorie:;

   b) al comma 3, sopprimere l'alinea, e alla lettera c), dopo le parole: le terapie farmacologiche, anche innovative, aggiungere le seguenti: di fascia A o H,;

  Conseguentemente:

   a) all'articolo 5, apportare le seguenti modificazioni:

    1) al comma 1, dopo le parole: I farmaci aggiungere le seguenti: di fascia A o H;

    2) sopprimere il comma 5;

   b) all'articolo 6, apportare le seguenti modificazioni:

    1) al comma 1, dopo le parole: Fondo di solidarietà per le persone affette da malattie rare, aggiungere le seguenti: con una dotazione pari a 1 milione di euro annui a decorrere dall'anno 2022,;

    2) sopprimere il comma 2;

   c) al comma 4, sostituire le parole da: al fine di assicurare fino a: nei limiti delle risorse del Fondo con le seguenti: al fine di introdurre interventi volti a favorire l'inserimento e la permanenza delle persone affette da malattie rare nei diversi ambienti di vita e di lavoro, sono disciplinate, nei limiti della dotazione del Fondo di cui al comma 1;

   d) dopo il comma 4, aggiungere il seguente: 5. Agli oneri derivanti dal comma 1, pari a 1 milione di euro annui a decorrere dall'anno 2022, si provvede ai sensi dell'articolo 15, comma 1;

   e) all'articolo 11, comma 1, premettere le seguenti parole: A decorrere dall'anno 2022, e, dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 2-bis. Alle minori entrate derivanti dal comma 1, valutate in euro 5.750.000 per l'anno 2023 e in euro 3.290.000 annui a decorrere dall'anno 2024, si provvede ai sensi dell'articolo 15, comma 1.;

   f) all'articolo 12, apportare le seguenti modificazioni:

    1) al comma 1, primo periodo, sostituire le parole da: si applica, fino alla fine del comma, con le seguenti: è concesso a decorrere dal 2022, nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato, un contributo, nella forma di credito d'imposta, pari al 65 per cento delle spese sostenute per l'avvio e per la realizzazione dei progetti di ricerca, fino all'importo massimo annuale di euro 200.000 per ciascun beneficiario, nel limite di spesa complessivo di 10 milioni di euro annui;

    2) al comma 4, premettere il seguente periodo: Il credito d'imposta di cui al comma 1 non è cumulabile, in relazione alle medesime spese, con il credito d'imposta di cui all'articolo 1, commi da 198 a 207, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.;

    3) sostituire i commi 5 e 6 con i seguenti: 5. A decorrere dall'anno 2022, le imprese farmaceutiche e biotecnologiche che intendono svolgere studi finalizzati alla scoperta o alla registrazione e alla produzione di farmaci orfani o di altri trattamenti altamente innovativi possono beneficiare degli interventi di sostegno di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 593 del 26 luglio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016.

  6. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministro dell'università e della ricerca, con proprio decreto, provvede all'attuazione di quanto previsto dal comma 5, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente.;

   g) dopo il comma 6, aggiungere il seguente: 7. Agli oneri derivanti dall'attuazione dei commi da 1 a 4, pari a 10 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2023, si provvede ai sensi dell'articolo 15, comma 2.;

   h) all'articolo 15, apportare le seguenti modificazioni:

    1) al comma 1, sostituire le parole: Agli oneri derivanti dall'attuazione degli articoli 4, 5, e 6, comma 2, pari a 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2021 con le seguenti: Agli oneri di cui agli articoli 6, comma 1, e 11, comma 2-bis, pari complessivamente a euro 1 milione per l'anno 2022, a euro 6.750.000 per l'anno 2023 e a euro 4.290.000 annui a decorrere dall'anno 2024;

    2) sostituire il comma 2 con il seguente: 2. Agli oneri di cui all'articolo 12, comma 7, pari a 10 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di conto capitale iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021-2023, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2021, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della salute.
4.100. La Relatrice.

ART. 6.

  Al comma 3, dopo le parole: Ministro dell'economia e delle finanze aggiungere le seguenti: previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,.
6.100. La Relatrice.

ART. 8.

  Apportare le seguenti modificazioni:

   a) sostituire il comma 1 con il seguente: 1. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministro della salute, con proprio decreto, istituisce presso il Ministero della salute il Comitato nazionale per le malattie rare, di seguito denominato «Comitato», e ne disciplina le modalità di funzionamento, prevedendo, in particolare, che le riunioni dello stesso si svolgano preferibilmente mediante videoconferenza.;

   b) al comma 4, sostituire le parole: ed emolumenti comunque denominati, ad eccezione del rimborso delle spese effettivamente sostenute previste dalla normativa vigente con le seguenti: , rimborsi di spese ed altri emolumenti comunque denominati;.
8.100. La Relatrice.

ART. 9.

  Dopo il comma 3, aggiungere il seguente: 4. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate vi provvedono nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.;

  Conseguentemente, all'articolo 10, dopo il comma 1, aggiungere il seguente: 2. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate vi provvedono nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.;
9.100. La Relatrice.

ART. 12.

  Apportare le seguenti modificazioni:

   a) al comma 2, sostituire le parole: al Ministero dell'economia e delle finanze con le seguenti: al Ministero della salute;

   b) al comma 3, sostituire le parole: Il Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro dell'università e della ricerca con le seguenti: Il Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'università e della ricerca e con il Ministro dell'economia e delle finanze.
12.100. La Relatrice.

ART. 13.

  Apportare le seguenti modificazioni:

   a) al comma 1, dopo le parole: le regioni aggiungere le seguenti: e le province autonome di Trento e di Bolzano;

   b) dopo il comma 1, aggiungere il seguente: 2. Le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione del presente articolo nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.;

  Conseguentemente, all'articolo 14, apportare le seguenti modificazioni:

   a) al comma 2, sostituire la parola: formazione con la seguente: informazione;

   b) dopo il comma 5, aggiungere il seguente: 6. Le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione del presente articolo nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.;

   c) alla rubrica, sopprimere le parole: Formazione e;
13.100. La Relatrice.

TIT.

  Sostituire il titolo del testo unificato delle proposte di legge con il seguente: Disposizioni per la cura delle malattie rare, per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani.
Tit.1. La Relatrice.