I Commissione

Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni

Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)

Commissione I (Affari costituzionali)

Comm. I

Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
SOMMARIO
Martedì 30 marzo 2021

SEDE REFERENTE:

DL 22/2021: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri. C. 2915 Governo (Seguito esame e rinvio) ... 16

ALLEGATO (Proposte di riformulazione di proposte emendative) ... 19

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI:

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020. Esame emendamenti C. 2757-A Governo, approvato dal Senato (Parere all'Assemblea) (Esame e conclusione – Parere) ... 18

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020. Esame emendamenti C. 2670-A Governo (Parere all'Assemblea) (Esame e conclusione – Parere) ... 18

I Commissione - Resoconto di martedì 30 marzo 2021

SEDE REFERENTE

  Martedì 30 marzo 2021. — Presidenza del vicepresidente Fausto RACITI. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Deborah BERGAMINI.

  La seduta comincia alle 12.15.

DL 22/2021: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 2915 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 marzo 2021.

  Fausto RACITI, presidente, avverte che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame, in sede referente, del disegno di legge C. 2915, di conversione in legge del decreto-legge n. 22 del 2021, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri» rinviato, da ultimo, nella seduta di mercoledì 24 marzo scorso.
  Avverte che, prima della seduta, sono stati ritirati gli emendamenti Sozzani 1.3, Cassese 2.10, Scagliusi 2.5, Licatini 2.12, Marco Di Maio 2.1, Maraia 4.14, Carnevali 4.5, gli identici De Carlo 4.21 e D'Ettore 4.37, Elisa Tripodi 4.13, Muroni 4.3, gli identici Pezzopane 4.6 e Maraia 4.17, Grillo 4.38, Elisa Tripodi 4.12, Maraia 4.19, Deiana 4.23, Labriola 4.36, Maraia 4.18, Cortellazzo 4.35, Licatini 4.25, De Carlo 4.22, Maraia 4.20, Cortellazzo 4.34 e 4.33, Maraia 4.16 e 4.15, Viviani 4.01, Gallinella 4.02, Carbonaro 6.3, Masi 6.2, D'Ettore 7.12 e 7.11, De Carlo 7.8, D'Ettore 7.14, Provenza 8.11, Brescia 8.5 e 8.4, De Carlo 8.7, Carnevali 8.2, Invidia 8.10, De Carlo 8.8 e Capitanio 8.3,
  Invita quindi il relatore, Cattoi, e la rappresentante del Governo a esprimere i pareri sulle proposte emendative.

  Maurizio CATTOI (M5S), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Foti 1.2, Meloni 1.4 e Foti 2.16. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Maraia 2.8 e Sut 2.11, esprimendo poi parere favorevole sull'emendamento Maraia 2.9, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
  Propone l'accantonamento dell'emendamento Sut 2.7, invitando al ritiro dell'emendamento Foti 2.13. Propone l'accantonamento dell'emendamento Maraia 2.4, esprimendo poi parere favorevole sull'emendamento Carabetta 2.6, a condizione che sia riformulato nel medesimo testo dei successivi identici emendamenti Marco Di Maio 2.2 e Centemero 2.3, sui quali esprime parere favorevole. Invita al ritiro dell'emendamento Foti 3.3, esprimendo parere favorevole sull'emendamento Maraia 3.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
  Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Maraia 3.2, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato), proponendo poi l'accantonamento degli emendamenti Foti 4.27 e Maraia 4.24.
  Invita al ritiro dell'emendamento Zucconi 4.26, nonché degli emendamenti Foti 4.28, Prisco 4.39 e Paxia 4.1.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Prisco 4.40, proponendo l'accantonamento degli emendamenti Muroni 4.4 e Sut 4.11. Invita al ritiro dell'emendamento Trano 4.8, esprimendo invece parere favorevole sull'emendamento Trano 4.9, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
  Invita al ritiro degli emendamenti Muroni 4.2, Foti 4.29, Ferro 4.30, 4.31 e 4.32, dell'articolo aggiuntivo Ciaburro 4.03, degli emendamenti Corda 6.1, Zucconi 6.5, Prisco 6.6, Zucconi 6.4, nonché dell'articolo aggiuntivo Mollicone 6.01. Propone l'accantonamento dell'emendamento Bordonali 7.1, esprimendo invece parere favorevole sugli identici emendamenti Marco Di Maio 7.3, Zucconi 7.9, D'Ettore 7.13 e De Carlo 7.7.
  Propone l'accantonamento dell'emendamento Bordonali 7.2, invitando al ritiro degli emendamenti Zucconi 7.10, Mollicone 8.13 e 8.14, Paxia 8.1, Mollicone 8.15 e Ciaburro 8.12. Esprime parere favorevole sull'emendamento Alaimo 8.6, invitando invece al ritiro degli emendamenti Corda 9.1 e Foti 10.3.
  Esprime, infine, parere favorevole sugli identici emendamenti Ceccanti 10.1 e Parisse 10.2.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Emanuele PRISCO (FDI), ringrazia, anzitutto, il relatore per non aver espresso pareri contrari sugli emendamenti presentati dal gruppo di FdI, limitandosi a formulare su di essi un invito al ritiro.
  Chiede quindi che sia concessa ai gruppi l'opportunità di approfondire i contenuti delle numerose riformulazioni proposte dal relatore, facendo notare che queste ultime appaiono vere e proprie riscritture di alcune parti del provvedimento, volte a rassegnare importanti quote di risorse finanziarie, nonché a ridefinire le funzioni di interi Dicasteri. Auspica, quindi, che si possa iniziare ad esaminare le diverse proposte emendative presentate solo dopo aver sciolto i nodi relativi agli emendamenti accantonati. Fa notare, peraltro, come non siano numerose le proposte emendative da esaminare, considerato che quelle presentate dal suo gruppo, che è l'unica forza di opposizione, rappresentano una percentuale ridotta del totale e che molte delle altre proposte emendative, che paradossalmente sembrava fossero state presentate dai gruppi della maggioranza con finalità ostruzionistiche, sono state ritirate.
  Ritiene, in conclusione, che governare con il sostegno di forze politiche eterogenee conduca inevitabilmente a compromessi al ribasso, come dimostra il caso in esame, in presenza di evidenti discordanze di parere su certi temi.

  Maurizio CATTOI (M5S), relatore, ritiene opportuno accogliere la proposta del deputato Prisco di rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta, anche al fine di consentire i necessari approfondimenti, insieme con il Governo, sulle proposte emendative accantonate.
  Osserva, inoltre, come nell'espressione dei pareri si sia tenuto conto dell'esigenza di non ampliare il perimetro del provvedimento in esame.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI condivide le considerazioni del relatore.

  Fausto RACITI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, che sarà convocata per la giornata di domani.

  La seduta termina alle 12.40.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Martedì 30 marzo 2021. — Presidenza del vicepresidente Fausto RACITI.

  La seduta comincia alle 12.40.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020.
Esame emendamenti C. 2757-A Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento.

  Fausto RACITI, presidente, rileva come il Comitato permanente per i pareri sia chiamato a esaminare, ai fini del parere all'Assemblea, il fascicolo n. 4 degli emendamenti riferiti al disegno di legge C.2757-A, approvato dal Senato, recante Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020.

  Stefano CECCANTI (PD), relatore, rileva come gli emendamenti trasmessi non presentino profili problematici per quanto riguarda il riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione: pertanto propone di esprimere su di essi nulla osta.

  Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.
Esame emendamenti C. 2670-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento.

  Fausto RACITI, presidente, rileva come il Comitato permanente per i pareri sia chiamato a esaminare, ai fini del parere all'Assemblea, il fascicolo n. 1 degli emendamenti riferiti al disegno di legge C.2670-A, recante Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.

  Stefano CECCANTI (PD), relatore, rileva come gli emendamenti trasmessi non presentino profili problematici per quanto riguarda il riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione: pertanto propone di esprimere su di essi nulla osta.

  Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 12.45.

I Commissione - martedì 30 marzo 2021

ALLEGATO

Conversione in legge del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri (C. 2915 Governo).

PROPOSTE DI RIFORMULAZIONE DI PROPOSTE EMENDATIVE

ART. 2.

  Apportare le seguenti modificazioni:

   a) al comma 2, lettera d), numero 2), capoverso comma 2, lettera b), dopo le parole: ricerca e coltivazione di idrocarburi inserire le seguenti: , riconversione, dismissione e chiusura mineraria delle infrastrutture di coltivazione di idrocarburi ubicate in terraferma e in mare e ripristino in sicurezza dei siti; e dopo le parole: sicurezza nucleare e disciplina dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi inserire le seguenti: , radioprotezione e radioattività ambientale;

   b) al comma 7, lettera c), sostituire le parole: in materia di concorrenza e regolazione dei servizi di pubblica utilità nei settori energetici con le seguenti: in materia di concorrenza, di tutela degli utenti-consumatori in coordinamento con il Ministero dello sviluppo economico, e di regolazione dei servizi di pubblica utilità nei settori energetici;
2.9. (Nuova formulazione) Maraia, D'Ippolito, Daga, Deiana, Di Lauro, Licatini, Micillo, Terzoni, Varrica, Vianello, Zolezzi, Traversi.

ART. 3.

  Al comma 4 apportare le seguenti modificazioni:

   a) dopo il quarto periodo aggiungere, in fine, il seguente: «Al personale dirigenziale trasferito ai sensi del presente articolo continuano ad applicarsi i contratti individuali di lavoro stipulati ai sensi dell'articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, vigenti alla data del 13 febbraio 2021, nelle more dell'entrata in vigore del decreto di organizzazione di cui all'articolo 10 del presente decreto»;

   b) dopo il comma 4, aggiungere i seguenti:

   «4-bis. Al fine di garantire la perequazione del trattamento economico del personale dirigenziale trasferito dal Ministero dello sviluppo economico, le risorse destinate ad alimentare il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale dirigenziale di seconda fascia in servizio presso il Ministero della transizione ecologica sono incrementate di 483.898 euro per l'anno 2021 e di 967.795 euro annui a decorrere dall'anno 2022 e quelle destinate al personale dirigenziale di livello generale presso il medesimo Ministero della transizione ecologica sono incrementate di 35.774 euro per l'anno 2021 e di 71.547 euro annui a decorrere dall'anno 2022, in deroga al limite di cui all'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75.
   4-ter. Agli oneri derivanti dal comma 4-bis, pari a euro 519.672 per l'anno 2021 e a euro 1.039.342 annui a decorrere dall'anno 2022, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021-2023, nell'ambito del programma “Fondi di riserva e speciali” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2021, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare».
3.1. (Nuova formulazione) Maraia, D'Ippolito, Daga, Deiana, Di Lauro, Licatini, Micillo, Terzoni, Varrica, Vianello, Zolezzi, Traversi.

  Dopo il comma 4, inserire i seguenti:

  4-bis. Al fine di adeguare l'indennità di amministrazione in godimento del personale non dirigenziale del Ministero della transizione ecologica a quella del personale non dirigenziale trasferito dal Ministero dello sviluppo economico, è autorizzata, in deroga al limite di cui all'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, la spesa di 227.080 euro per l'anno 2021 e di 454.160 euro annui a decorrere dall'anno 2022.
  4-ter. Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 4-bis, pari a 227.080 euro per l'anno 2021 e a 454.160 euro annui a decorrere dall'anno 2022, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021-2023, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2021, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
3.2. (Nuova formulazione) Maraia, D'Ippolito, Daga, Deiana, Di Lauro, Licatini, Micillo, Terzoni, Varrica, Vianello, Zolezzi, Traversi.

ART. 4.

  Al comma 1, capoverso Art. 57-bis, dopo il comma 4 aggiungere il seguente:

  4-bis. Dopo l'approvazione definitiva del piano da parte del Comitato interministeriale per la transizione ecologica il Presidente del Consiglio dei ministri o un Ministro da lui delegato trasmette alle Camere, entro il 31 maggio di ogni anno, una relazione annuale sullo stato di attuazione del Piano, dando conto delle azioni, delle misure e delle fonti di finanziamento adottate.
4.9. (Nuova formulazione) Trano.