X Commissione

Attività produttive, commercio e turismo

Attività produttive, commercio e turismo (X)

Commissione X (Attività produttive)

Comm. X

Attività produttive, commercio e turismo (X)
SOMMARIO
Mercoledì 24 marzo 2021

SEDE CONSULTIVA:

Variazione nella composizione della Commissione ... 86

DL 22/2021: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri. C. 2915 Governo (Parere alla I Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ... 86

ALLEGATO 1 (Parere approvato) ... 90

INTERROGAZIONI:

Sulla pubblicità dei lavori ... 88

5-05366 Rizzetto: Sul progetto di reindustrializzazione del sito ex Embraco di Riva di Chieri ... 88

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 91

5-05397 Sani: Su iniziative a sostegno delle aziende italiane produttrici di mascherine ... 88

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 93

5-05508 Benamati: Sulla produzione di vaccini da parte della società bolognese Bio-on ... 88

ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 95

X Commissione - Resoconto di mercoledì 24 marzo 2021

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 marzo 2021. — Presidenza del vicepresidente Andrea GIARRIZZO.

  La seduta comincia alle 13.25.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, comunica che entra a far parte della Commissione il deputato Matteo Micheli, del gruppo Lega-Salvini premier, mentre cessa di farne parte il deputato Andrea Dara, appartenente al medesimo gruppo.

DL 22/2021: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 2915 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 marzo 2021.

  Luca SQUERI (FI), relatore, riepiloga brevemente la nuova proposta di parere favorevole con osservazioni formulata nel corso della seduta di ieri all'esito del dibattito svoltosi in Commissione (vedi allegato 1).

  Riccardo ZUCCONI (FDI) preannuncia un voto di astensione sulla proposta di parere del relatore da parte del suo gruppo. Osserva che il testo all'esame contiene alcuni elementi valutabili positivamente e altri non convincenti. Ricorda peraltro che il suo gruppo, nella Commissione referente, ha presentato taluni emendamenti specifici non solo in merito alla costituzione del Ministero del turismo ma anche altri che offrono lo spunto per una valutazione politica generale. Si riferisce, ad esempio, a quello volto a intervenire sulla scelta inopportuna, in un momento in cui il Paese è chiamato a tirare la cinghia per via della crisi, di prevedere fondi aggiuntivi a favore degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della cultura. Osserva che si dovrebbe considerare inappropriato allargare gli organici ministeriali in un tale clima di crisi.
  Rileva inoltre che non è di trasparente lettura quanto recato nell'articolo 7, comma 17, del provvedimento in titolo relativamente all'ENIT-Agenzia nazionale del turismo. Pur considerando infatti apprezzabile un adeguato coinvolgimento delle regioni e delle autonomie territoriali nelle attività dell'agenzia, che ritiene abbia brillato finora per immobilismo piuttosto che per iniziative, è dell'avviso che sarebbe stato preferibile coinvolgere anche le associazioni di categoria del settore.
  Fa inoltre presente che Fratelli d'Italia non è pregiudizialmente contraria alla istituzione del Ministero della transizione ecologica, in quanto ciò sembra coerente con le attuali condizioni di contesto.
  Infine ribadisce il suo apprezzamento per la reistituzione del Ministero del turismo, tanto più tenuto conto delle recenti vicende che lo riguardano e che hanno visto le competenze sul turismo passare vorticosamente da un ministero all'altro nel corso degli ultimi anni. Ritiene peraltro che sarebbe stato più efficace procedere ad una riforma costituzionale inserendo il turismo tra le materie di competenza concorrente Stato-regioni.

  Gianluca BENAMATI (PD) esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore e preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere da lui presentata.
  Ritiene peraltro opportuno segnalare che la filosofia che sottende il provvedimento all'esame sia condivisibile e crede che la previsione del Ministero della transizione ecologica affondi le sue radici non in ragioni collegate a opinioni di tendenza o a slogan ma risponda piuttosto a ragioni strutturali legate alla necessità di realizzare politiche verdi senza pregiudicare, ma anzi rafforzando, l'economia del Paese e la competitività delle nostre imprese.
  Sottolinea, tuttavia, che vi sono alcune questioni su cui va prestata molta attenzione in quanto il passaggio delle competenze in materia di energia dal Ministero dello sviluppo economico a quello della transizione ecologica potrebbe porre alcuni problemi di riorganizzazione operativa che, se non ben gestita, potrebbero comportare la perdita di quell'unitarietà di azione necessaria per affrontare la materia. Evidenzia, infatti, che quando si parla di energia non si parla solo delle sue fonti ma anche di sicurezza degli approvvigionamenti, di concorrenza e del mercato unico nonché di tutela dei consumatori, sia domestici che industriali. Il passaggio di competenze tra ministeri deve dunque assicurare che la conseguente riorganizzazione mantenga quell'efficacia di unità di azione che permette al Paese di evitare brutte sorprese: a tal proposito ritiene non inutile ricordare che solo 15 anni fa l'Italia si è trovata ad affrontare due gravi crisi energetiche esogene, una provocata dalla caduta di un albero sulla rete elettrica elvetica e l'altra in conseguenza del conflitto russo-ucraino, crisi superate nel tempo anche grazie alle efficaci misure adottate con il concorso di tutto il sistema Paese. Conclude evidenziando altresì apprezzamento per l'istituzione del Ministero del turismo.

  Luca SQUERI (FI), relatore, condivide le preoccupazioni espresse dal deputato Benamati che ritiene meriteranno un approfondimento politico in altra sede e in un secondo momento. È anch'egli convinto, comunque, che il Ministero della transizione ecologica dovrà porre tutta l'attenzione del caso per gestire al meglio le problematiche dell'energia e che la loro complessità rende necessario che il Parlamento faccia la sua parte esprimendo forti indirizzi politici e controllando che vengano coerentemente applicati allo scopo di evitare gravi danni al Paese.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 13.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 24 marzo 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 13.55.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 24 marzo 2021. — Presidenza della vicepresidente Giorgia ANDREUZZA. – Interviene, da remoto, la viceministra per lo sviluppo economico Alessandra Todde.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giorgia ANDREUZZA, presidente, avverte che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e della rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso.

5-05366 Rizzetto: Sul progetto di reindustrializzazione del sito ex Embraco di Riva di Chieri.

  La viceministra Alessandra TODDE, intervenendo da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Walter RIZZETTO (FDI) ringrazia la viceministra Todde per la risposta che si riserva di approfondire e si dichiara non pienamente soddisfatto della stessa poiché non contiene elementi di certezza non soltanto per le famiglie dei 400 lavoratori della ex Embraco, ma anche per tutto l'indotto. Molti annunci sono stati sbandierati negli ultimi anni, ma in concreto nulla è stato fatto per risolvere questa crisi e sottolinea che, anche in relazione ai possibili prestiti delle banche, più volte le banche stesse hanno definito insufficienti le garanzie offerte, in primis quella di SACE. Ritiene che il Governo debba seguire con priorità assoluta il tavolo di crisi relativo alla ex Embraco per tutelare i lavoratori oramai stremati dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali che se da un lato hanno un ruolo essenziale, dall'altro tuttavia non costituiscono lo strumento giusto per gestire le crisi aziendali.

5-05397 Sani: Su iniziative a sostegno delle aziende italiane produttrici di mascherine.

  La viceministra Alessandra TODDE, intervenendo da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Luca SANI (PD) ringrazia la viceministra Todde e si dichiara sostanzialmente soddisfatto della risposta fornita. Ricorda che nella prima fase di pandemia a molte aziende è stato chiesto di riconvertire il loro processo produttivo per fare fronte alla difficoltà di reperire in Italia i dispositivi di protezione quali camici e mascherine. Tali aziende hanno risposto all'appello, ma successivamente sono venute meno le commesse specie da parte del settore pubblico. A suo avviso è necessario tutelare tali aziende al fine di avere prodotti certificati facilmente reperibili prodotti da imprese italiane accreditate. Su questo chiede al Governo uno sforzo per realizzare una politica di sostegno più strutturata.

5-05508 Benamati: Sulla produzione di vaccini da parte della società bolognese Bio-on.

  La viceministra Alessandra TODDE, intervenendo da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Gianluca BENAMATI (PD), replicando, evidenzia che se risulta chiaro, da un lato, l'impegno del Governo per quanto riguarda la problematica sulla produzione di vaccini e sui tavoli di confronto aperti nonché quanto detto relativamente alla creazione di una filiera nazionale per la produzione di vaccini, che va dal reperimento delle materie prime ai bioreattori e al confezionamento, e che personalmente considera degne di nota e apprezzabili, non altrettanto chiara è la risposta sullo specifico punto riguardante la società bolognese Bio-on, una precisa realtà produttiva che si trova in difficoltà per ragioni finanziarie e non per la qualità del prodotto. Sottolinea, in tal senso, che la società in questione possiede attualmente cinque bioreattori, strumenti che evidentemente, rileva, non sono di così facile e immediato reperimento altrove. Prende comunque atto di quanto dichiarato dalla rappresentante del Governo e si dichiara soddisfatto almeno relativamente al fatto che il Ministero ha voluto mostrare un interesse per la questione proposta, oltre ovviamente a quanto ha avuto modo di riferire sulla questione vaccini. Conclude auspicando che oltre all'interesse mostrato si possa anche verificare se vi è una concreta possibilità di realizzare qualcosa di costruttivo.

  Giorgia ANDREUZZA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

X Commissione - mercoledì 24 marzo 2021

ALLEGATO 1

DL 22/2021: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri. C. 2915 Governo.

PARERE APPROVATO

  La X Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il testo del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri (C. 2915 Governo);

   rilevato come esso istituisca innanzitutto il Ministero della transizione ecologica (Mite), che sostituisce il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, accorpando le funzioni di questo con quelle del Ministero dello sviluppo economico (Mise) in materia di politica energetica e mineraria;

   considerato che l'articolo 3 del provvedimento ha trasferito al Mite la direzione generale per l'approvvigionamento, l'efficienza e la competitività energetica, competente in materia di rilevazione dei «prezzi Italia» dei carburanti, ed evidenziato che è stata attribuita al medesimo Mite la competenza sulla rete carburanti;

   sottolineato che resta in capo al Mise, in quanto dipendente dalla direzione imprese e incentivi, l'osservatorio prezzi e tariffe – c.d. Osservaprezzi – cui fa capo, tra l'altro, la comunicazione quotidiana dei prezzi praticati alla pompa da parte dei gestori carburanti;

   sottolineato, altresì, che la rilevazione dei prezzi viene così separata dall'anagrafe dei punti vendita carburanti, rischiando di compromettere le prospettive di fusione e integrazione dei due strumenti e l'eventuale sostituzione dei prezzi Italia (calcolati oggi sulla base delle comunicazioni dei titolari dei punti vendita) proprio con le rilevazioni dell'Osservaprezzi, sostituzione prevista dal decreto di istituzione del sistema di rilevazione dei prezzi praticati;

   rilevata con favore l'istituzione, ai sensi dell'articolo 4 del provvedimento in esame, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) con il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione;

   preso atto, al riguardo che l'articolo 1-bis del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111 (convertito con modificazioni dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141), c.d. «decreto-legge clima», ha disposto, al fine di assicurare il coordinamento delle politiche pubbliche orientate al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre del 2015, che, a decorrere dal 1° gennaio 2021, il Comitato interministeriale per la programmazione economica assuma la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e per lo sviluppo sostenibile (CIPESS), cambiamento non nominalistico ma sostanziale, volto al rilancio della crescita secondo criteri di sostenibilità, anche attraverso l'innovazione del nostro sistema produttivo, in ossequio all'Agenda 2030 e ai programmi dell'Unione europea, aprendosi una nuova fase che segna il passaggio verso un'economia diversa, orientata alla transizione ecologica e alla sostenibilità,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) si valuti l'opportunità di introdurre una disposizione volta ad eliminare la separazione della rilevazione dei prezzi dall'anagrafe dei punti vendita carburanti in modo da creare un unico sistema efficiente e integrato di raccolta dei dati, anche con riferimento a quelli dell'Agenzia delle Dogane sugli erogati, per consentire un monitoraggio sempre più stretto e attento nel settore della distribuzione dei carburanti;

   b) si valuti l'opportunità di chiarire meglio i profili di coordinamento tra la mission del CITE e le funzioni del CIPESS finalizzate al rilancio della crescita economica secondo criteri di sostenibilità;

   c) si valuti l'opportunità di inserire il MITE nel Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica di cui all'art. 5 della legge n. 124 del 2007, alla luce delle nuove competenze in materia energetica.

ALLEGATO 2

5-05366 Rizzetto: Sul progetto di reindustrializzazione del sito ex Embraco di Riva di Chieri.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Relativamente all'ex Embraco di Riva di Chieri, presso il Ministero dello sviluppo economico è attivo, come noto all'interrogante, un tavolo di vertenza da diverso tempo.
  I frequenti incontri ministeriali nello scorso anno sono stati tutti tesi a promuovere e a verificare il percorso di reindustrializzazione avviato dalla società Ventures rispetto al sito ex Embraco di Riva di Chieri. In particolare, nell'incontro ministeriale del 28 luglio scorso, successivo alla dichiarazione di fallimento del citato soggetto industriale, ho avuto modo di informare le parti che la Whirlpool, insieme ad Invitalia, avevano confermato la loro massima disponibilità ad individuare, in collaborazione con l'allora Governo, una soluzione alla crisi della Ventures.
  Il 5 agosto 2020, presso la Prefettura di Torino si è tenuto il primo incontro ministeriale successivo alla dichiarazione di fallimento, alla presenza oltre che del Prefetto di Torino, del Ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme, dei rappresentanti del Ministero del Lavoro, delle Istituzioni regionali e locali, delle Organizzazioni Sindacali, della società ACC in Amministrazione Straordinaria e del rappresentante della Whirpool Latin America.
  In tale occasione, quest'ultimo ha dichiarato che la Società aveva confermato il supporto al percorso di reindustrializzazione di Riva di Chieri, mettendo a disposizione i fondi appositamente stanziati in precedenza al fine di facilitare la miglior soluzione di salvaguardia occupazionale da concordare con la curatela. Anche Invitalia ha comunicato il suo assenso a lavorare all'intervento di reindustrializzazione, a seguito della definizione del perimetro degli asset aziendali.
  Il commissario straordinario della società ACC è passato ad esporre il progetto industriale denominato «Italcomp» per la creazione di un polo italiano integrato di produzione di compressori. Le Linee guida di tale progetto industriale prevedono l'incremento dei volumi di produzione; l'ampliamento della gamma dei prodotti offerti e l'espansione dell'attività in altre Regioni.
  La produzione dovrebbe realizzarsi in due siti che avranno le seguenti destinazioni: Mel (Belluno) come Centro di eccellenza Compressori; Chieri (Torino) come Centro di eccellenza motori. I due stabilimenti, quindi, non saranno in competizione tra loro. Con particolare riferimento al sito di Riva di Chieri, sono previsti dei volumi pari a 6 milioni di motori per compressori ai quali si aggiungono eventuali 2 milioni di motori per nuovi business. Gli investimenti saranno pari a 10 milioni per la realizzazione della nuova linea motori VSD. I tempi stimati, sempre avendo riguardo al sito di Chieri, sono: gennaio 2022 per l'avvio della nuova linea motori; gennaio 2023 per il trasferimento motori linea K. I potenziali clienti sono così elencati nella Whirlpool come clienti europeo, oltre a probabili clienti light commercial negli USA e nel Medio Oriente.
  Per quanto riguarda la compagine societaria, è stato chiarito che sarà necessario, tra l'altro, che il curatore fallimentare definisca la posizione delle parti coinvolte e che i Commissari Straordinari di Acc definiscano i vari passaggi della procedura di AS, in maniera compatibile con il progetto Industriale presentato. Gli investitori eventualmente interessati al progetto industriale sono già stati contattati ma il percorso deve essere pianificato e svolto in maniera graduale.

  Il sito di Riva di Chieri sarà destinato a divenire il centro di eccellenza per la produzione di motori e sede dell'amministrazione, della progettazione e della commercializzazione. Il sito di Mel si specializzerà nell'assemblaggio dei compressori.
  L'obiettivo, in termini di produzione, è stato individuato in 6 milioni di compressori per frigoriferi domestici e commerciali e 8 milioni di motori per compressori e per lavatrici, nonché una quota ulteriore di motori per applicazioni extra-eldom, da realizzarsi con un investimento complessivo di 56 milioni euro.
  Come noto, vi ribadisco che il Governo ha confermato il proprio impegno nei confronti del progetto Italcomp e ha previsto nel recente Decreto Sostegni la possibilità anche per le imprese in amministrazione straordinaria di accedere a prestiti o ad ulteriori modalità di finanziamento, grazie ad un fondo complessivo di 200 milioni di euro (articolo 37).
  Infine, il Ministero del Lavoro riferisce di aver emesso un proprio decreto direttoriale il 25 settembre 2020 con cui è stato approvato il programma di cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi per cessazione di attività, presentato dalla VENTURES S.R.L relativamente al periodo dal 23 luglio 2020 al 22 luglio 2021 ed è stata autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 400 lavoratori dipendenti dalla predetta società.
  Contestualmente, le Parti hanno sottoscritto un accordo per il ricorso all'assegno di ricollocazione in favore dei lavoratori rientranti negli ambiti aziendali e nei profili professionali a rischio di esubero.
  Il 9 febbraio 2021 in vista di una procedura di licenziamento collettivo, il Mise è immediatamente intervenuto prospettando al curatore fallimentare, al fine di evitare i licenziamenti, l'accesso alla CIGO Covid (ipotesi la cui percorribilità dovrà essere ora vagliata dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali).
  Per completezza di informazione, si rappresenta che in data 16 marzo 2021, è stata approvata l'esecuzione del programma di cessione della Italia-Wanbao ACC S.r.l.
  Da ultimo, si segnala che il Ministero sta ponendo in essere tutti gli accertamenti necessari di carattere tecnico al fine di verificare l'utilizzabilità di ulteriori strumenti giuridici a disposizione, ivi inclusi quelli recentemente introdotti dal DL Sostegni, al fine di garantire alla società Wanbao ACC in A.S. la liquidità necessaria ad assicurare la continuità produttiva di tale sito.

ALLEGATO 3

5-05397 Sani: Su iniziative a sostegno delle aziende italiane produttrici di mascherine.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come ricorda l'Onorevole interrogante, con il decreto-legge n. 18 del 2020 (cosiddetto «Cura Italia») sono stati introdotti una serie di incentivi per la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale per il contenimento e il contrasto dell'emergenza epidemiologica. A tal fine, l'art. 5 del citato Decreto, recante «Incentivi per la produzione e la fornitura di dispositivi medici» ha autorizzato la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2020, per contributi a fondo perduto e per finanziamenti agevolati alle imprese produttrici di tali dispositivi.
  Lo sportello per la presentazione delle domande è stato aperto il 26 marzo 2020 ed è stato chiuso il 15 luglio 2020.
  L'Onorevole interrogante denuncia la situazione paradossale che imprese italiane riconvertite grazie ad incentivi statali per rispondere alle esigenze sanitarie del Paese siano poi costrette a licenziare dipendenti a causa della concorrenza sleale di prodotti di importazione a basso costo e con caratteristiche tecniche non adeguate. Per fare fronte a questa situazione, l'Onorevole interrogante chiede iniziative a sostegno della continuità produttiva ed occupazionale delle imprese italiane in parola.
  Ebbene, le misure messe in campo per far fronte a questa situazione sono di duplice natura: da un lato, si portano avanti tutte le azioni, in sede amministrativa e giudiziaria, di contrasto agli illeciti e alle iniziative distorsive del mercato, ivi compreso il sequestro di dispositivi medici e di protezione individuale non conformi e le conseguenti disposizioni sanzionatorie; dall'altro lato, si mettono in campo interventi sia destinati a sostenere il mercato, sia a proteggerlo da episodi di concorrenza sleale conseguenti a immissione di prodotti di importazione a basso costo e con caratteristiche tecniche non conformi.
  In questa direzione si muove il decreto-legge «Sostegni» il quale prevede lo stanziamento di diverse risorse per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri beni sanitari inerenti all'emergenza pandemica.
  A questi interventi, destinati ad incentivare il mercato dei dispositivi in parola, si aggiungono le misure trasversali a sostegno delle imprese e dell'occupazione. A titolo esemplificativo e non esaustivo, si richiamano: la proroga del periodo di sospensione delle attività dell'agente della riscossione, l'annullamento dei carichi ed ulteriori interventi fiscali di agevolazione e razionalizzazione; la riduzione degli oneri delle bollette elettriche; disposizioni in materia di trattamenti di integrazione salariale; disposizioni in materia di reddito di emergenza; misure a sostegno dei lavoratori in condizione di fragilità.
  In un'ottica più generale, va considerato anche lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, mezzo idoneo a fornire un adeguato sostegno finanziario al tessuto imprenditoriale nella realizzazione di programmi di investimento, in grado di dotare il sistema Paese di adeguate capacità di risposta alla pandemia in corso e ad altre possibili crisi di carattere sanitario che dovessero sopraggiungere in futuro.
  Resta ferma la trasversalità della materia e la competenza di diversi attori istituzionali, quali in primis Ministero della Salute a Autorità di controllo alle dogane, con cui occorre lavorare in sinergia per tutelare le imprese ed il mercato.
  Come noto, intendo assicurare l'impegno del Governo a sostenere la continuità produttiva ed occupazionale delle aziende italiane
produttrici di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale; nonché a valutare con favore, ove ne sussistano le condizioni, ogni iniziativa idonea a far fronte alle esigenze rappresentate con l'atto in discussione.

ALLEGATO 4

5-05508 Benamati: Sulla produzione di vaccini da parte della società bolognese Bio-on.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il tema trattato nell'atto in discussione pone l'attenzione sulla necessità di creare meccanismi volti ad accelerare la realizzazione di una filiera di produzione di vaccini anti-covid in Italia, chiedendo – in particolare – se il Governo intenda considerare Bio-on, azienda bolognese produttrice di bioplastiche (fallita nel 2019), un'azienda di «interesse nazionale» per la produzione del vaccino.
  A riguardo, tengo ad informare che il Governo è a lavoro in tale settore, e sta altresì verificando la possibilità di agevolare la riconversione di bioreattori esistenti o l'acquisto di nuovi, assieme alle aziende che hanno manifestato la loro disponibilità al progetto di produzione dei vaccini in Italia. In tale contesto, la Bio-on rappresenta uno dei siti industriali che potrà essere valutato – come molti altri – nell'ottica della realizzazione di un polo specializzato.
  Infatti, nel corso degli incontri del tavolo vaccini, istituito dal Ministro dello sviluppo economico On. Giancarlo Giorgetti, è stata esaminata la disponibilità delle imprese italiane che – in termini di capacità concreta – siano in grado di partecipare al piano europeo di produzione dei vaccini in Italia.
  In particolare, si sta appurando l'individuazione di tutte le componenti produttive compatibili con la realizzazione di vaccini e si sta individuando un orizzonte temporale congruo in cui agire.
  Inoltre, si sta lavorando per favorire la nascita un polo nazionale, anche tramite un'ampia cooperazione tra il settore pubblico e quello privato, in sinergia con le Amministrazioni coinvolte e gli Enti locali interessati; nonché si sta valutando di favorire la riconversione di impianti esistenti.
  A tal ultimo riguardo, informo che lo scorso 8 marzo il Ministro dello sviluppo economico ha firmato un decreto ministeriale con il quale si è dato il via libera per l'utilizzo di 200 milioni di euro per l'attività di ricerca e riconversione industriale per la produzione dei vaccini; e che il decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41 (Decreto Sostegni) ha previsto lo stanziamento di ulteriori 200 milioni per la previsione di agevolazioni finanziarie a sostegno degli investimenti privati effettuati nel settore biofarmaceutico italiano e per gli interventi complementari e funzionali (art. 20, commi 7 e seguenti).
  Alla luce di quanto detto, si conferma l'impegno del Governo ad attivare con urgenza ogni iniziativa necessaria al raggiungimento dell'autonomia domestica in ambito nazionale, attraverso interventi di sostegno dell'industria farmaceutica nazionale, l'adozione di politiche strategiche in materia di ricerca e sviluppo ed una chiara azione in ambito regolatorio e di policy.