XIII Commissione
Agricoltura
Agricoltura (XIII)
Commissione XIII (Agricoltura)
Comm. XIII
SEDE CONSULTIVA
Martedì 12 gennaio 2021. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.
La seduta comincia alle 14.
DL 172/2020: Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.
C. 2835 Governo.
(Parere alla X e XII Commissione).
(Seguito esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 dicembre 2020.
Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, comunica che i gruppi M5S, PD e Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Comunica che le Commissioni di merito intendono votare il mandato al relatore nella giornata di domani. Nel ricordare che nella seduta del 22 dicembre scorso, in qualità di relatore, ha illustrato i contenuti del decreto-legge in discussione, passa ad illustrare una proposta di parere favorevole con una condizione, già trasmessa per le vie brevi a tutti i componenti della Commissione (vedi allegato).
In particolare evidenzia che la condizione, recependo i rilievi pervenuti dai colleghi, è volta ad includere tra i destinatari del contributo a fondo perduto previsto all'articolo 2 del provvedimento, i soggetti che operano nel settore di produzione della birra, con particolare riferimento ai piccoli birrifici artigianali, nell'ambito della filiera degli eventi del vino e nel settore dell'ittiturismo.
Lorenzo VIVIANI (LEGA) pur condividendo alcune misure previste nel decreto-legge in esame con riferimento alla gestione dell'emergenza sanitaria, manifesta, a nome del suo gruppo, una posizione di contrarietà al provvedimento nel suo complesso per l'inadeguatezza degli strumenti messi in campo per fronteggiare l'emergenza economica. Sottolinea, in particolare, come anche il decreto-legge in oggetto non risolva il problema dell'estrema complessità e dell'eccessiva lungaggine delle procedure amministrative legate all'erogazione dei ristori, evidenziato dalle notevoli difficoltà riscontrate dai ristoratori nell'avere accesso alle risorse stanziate con il Fondo per la filiera della ristorazione dal decreto-legge cosiddetto Rilancio. Si domanda inoltre se tali ristori abbiano prodotto un effettivo incentivo alla commercializzazione dei prodotti made in Italy nell'ambito della filiera agroalimentare.
Apprezza il contenuto della condizione formulata nella proposta di parere del relatore con la quale si intende richiamare l'attenzione delle Commissioni di merito sulla necessità di estendere il contributo a fondo perduto agli operatori dei birrifici artigianali e della filiera degli eventi del vino. In relazione al settore dell'ittiturismo osserva che il vero problema del quale anche la Commissione Agricoltura dovrà farsi carico è legato alla chiusura, in taluni casi purtroppo definitiva, di attività legate al canale Horeca che è fondamentale per l'intera filiera agroalimentare, chiusura della quale l'ittiturismo risentirà soprattutto nel periodo estivo.
Preannuncia quindi il voto contrario del gruppo Lega sulla proposta di parere del relatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato).
La seduta termina alle 14.10.
ALLEGATO
DL 172/2020: Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19 (C. 2835 Governo).
PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE
La Commissione XIII,
esaminato, per i profili di competenza, il provvedimento in oggetto;
premesso che:
il presente decreto-legge, come sottolineato nella relazione illustrativa, risponde alla straordinaria necessità e urgenza di rafforzare le misure di contenimento alla diffusione del virus COVID-19 in occasione delle festività natalizie e di inizio anno nuovo, adottando adeguate ed immediate misure di prevenzione e contrasto all'aggravamento dell'emergenza epidemiologica per l'acuirsi dei rischi di rapidissima evoluzione dei contagi connessi a fenomeni di assembramento nel periodo festivo, e per garantire, nell'arco di tempo delineato, specifiche misure di prevenzione del contagio;
il provvedimento contempla anche misure di immediato sostegno per le attività dei servizi di ristorazione, che sono tra quelle più duramente colpite dalla pandemia tuttora in corso;
in particolare, l'articolo 2 del provvedimento introduce il riconoscimento di un contributo a fondo perduto, non superiore a 150.000 euro, nel limite massimo di 455 milioni di euro per l'anno 2020 e di 190 milioni di euro per l'anno 2021, ai soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività prevalente nell'ambito dei settori economici puntualmente individuati dai codici ATECO riportati nella tabella allegata alla norma;
tale contributo viene riconosciuto nell'ambito del «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19» previsto dalla Commissione Europea;
rilevato che:
è necessario ampliare la platea dei soggetti cui spetta l'erogazione del predetto ristoro, includendovi le attività di produzione di birra (codice ATECO 11.05), con particolare riferimento ai piccoli birrifici artigianali, che hanno subìto perdite economiche e di prodotto pressoché totali a causa sia della chiusura dei canali Horeca, sia dell'alta deperibilità del prodotto legata ai processi di pastorizzazione e di microfiltrazione;
appare altresì necessario inserire nel perimetro di applicazione del provvedimento gli esercizi di somministrazione di cibi e alimenti gestiti dai pescatori (cd «pescaturismo» o «ittiturismo»), pure fortemente penalizzati dalla crisi epidemiologica in atto, che utilizzano il medesimo codice ATECO del settore pesca (03.1), non disponendo di un codice ad hoc; ciò anche in considerazione del fatto che tali attività sono assimilate, secondo quanto previsto dall'articolo 12 della legge 20 febbraio 2006, n. 96, a quelle agrituristiche;
a questo fine, si potrebbe prevedere, analogamente a quanto disposto dall'articolo 58 del decreto-legge n. 104 del 2020 («Fondo per la filiera della ristorazione»), che i soggetti che esercitano attività nel settore ittituristico possano presentare la domanda di accesso al contributo attraverso la previsione di uno specifico codice ATECO, utilizzabile ai soli fini della procedura;
i ristori previsti dal provvedimento andrebbero, infine, assicurati anche ai soggetti titolari di partita IVA e alle imprese che operano nell'ambito della filiera degli eventi del vino (codice ATECO 702209);
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con la seguente condizione:
siano inclusi tra i destinatari del contributo di cui all'articolo 2 del provvedimento i soggetti che operano: nel settore della produzione di birra (codice ATECO 11.05); nell'ambito della filiera degli eventi del vino (codice ATECO 702209); nel settore dell'ittiturismo, per questi ultimi eventualmente prevedendo l'indicazione di uno specifico codice utilizzabile a tal fine.