IX Commissione

Trasporti, poste e telecomunicazioni

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)

Commissione IX (Trasporti)

Comm. IX

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
SOMMARIO
Giovedì 10 dicembre 2020

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-05139 Scagliusi: Creazione di un sistema cloud computing centralizzato dei dati delle pubbliche amministrazioni ... 88

ALLEGATO 1 (Testo integrale della risposta) ... 93

5-05140 Capitanio: Iniziative urgenti per accelerare la realizzazione del Piano per la banda ultralarga ... 88

ALLEGATO 2 (Testo integrale della risposta) ... 93

5-05141 Mulè: Ripetuti malfunzionamenti delle piattaforme digitali per i cittadini e iniziative per la digitalizzazione nel settore dei trasporti ... 88

ALLEGATO 3 (Testo integrale della risposta) ... 94

5-05142 Bruno Bossio: Iniziative per agevolare l'accesso a internet da parte delle fasce della popolazione più svantaggiate ... 89

ALLEGATO 4 (Testo integrale della risposta) ... 95

5-05143 Silvestroni: Progetti destinati all'area della digitalizzazione e innovazione nell'ambito del Recovery Plan ... 89

ALLEGATO 5 (Testo integrale della risposta) ... 96

Sull'ordine dei lavori ... 89

ATTI DEL GOVERNO:

Proposta di nomina del dottor Zeno D'Agostino a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale. Nomina n. 67 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole) ... 89

Proposta di nomina del dottor Pino Musolino a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale. Nomina n. 68 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole) ... 90

SEDE CONSULTIVA:

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020. Emendamenti C. 2757 Governo, approvato dal Senato (Parere alla XIV Commissione) (Esame e conclusione – Parere su emendamenti) ... 91

ALLEGATO 6 (Emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione) ... 97

ALLEGATO 7 (Parere approvato sugli emendamenti trasmessi) ... 99

ATTI DEL GOVERNO:

Proposta di nomina del dottor Paolo Emilio Signorini a Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale. Nomina n. 69 (Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio) ... 91

IX Commissione - Resoconto di giovedì 10 dicembre 2020

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 10 dicembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene la Ministra per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano.

  La seduta comincia alle 13.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-05139 Scagliusi: Creazione di un sistema cloud computing centralizzato dei dati delle pubbliche amministrazioni.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  La ministra Paola PISANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dalla ministra su un tema cruciale quale è quello della creazione di un sistema centralizzato dei dati posseduti dalle pubbliche amministrazioni, anche in vista della ripresa economica del paese al termine della pandemia. Esprime altresì soddisfazione per l'annunciata intenzione del governo di mantenere il controllo pubblico sulla gestione dei dati anche al fine di garantire la sicurezza di tali informazioni nel modo migliore.

5-05140 Capitanio: Iniziative urgenti per accelerare la realizzazione del Piano per la banda ultralarga.

  Massimiliano CAPITANIO (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  La ministra Paola PISANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Massimiliano CAPITANIO (LEGA), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dalla ministra, a cui intende comunque esprimere solidarietà per i recenti gravi disservizi avvenuti riguardo al funzionamento dell'applicazione per il bonus mobilità e dell'applicazione IO legata al cosiddetto cashback; sottolinea in generale come, in base alle informazioni in suo possesso, ci sia un numero molto elevato di scuole che non hanno ancora a disposizione una rete efficiente a banda ultralarga. Ribadisce fortissime preoccupazioni per il mancato pagamento dei voucher e per il forte ritardo nella realizzazione della rete a banda ultralarga, preannunciando che il suo gruppo intende sostenere una serie di emendamenti al disegno di legge di bilancio al fine di attribuire ai governatori delle regioni, su base volontaria, anche il ruolo di commissari digitali.

5-05141 Mulè: Ripetuti malfunzionamenti delle piattaforme digitali per i cittadini e iniziative per la digitalizzazione nel settore dei trasporti.

  Giorgio MULÈ (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La ministra Paola PISANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giorgio MULÈ (FI), replicando, esprime apprezzamento per le parole espresse dalla ministra, che ha quantomeno cercato di scusarsi per i gravi disservizi relativi al funzionamento dell'applicazione IO, apprezzando lo sforzo e sottolineando come ben diverso sia in genere l'atteggiamento del Presidente del Consiglio. In ogni caso si dichiara insoddisfatto della risposta fornita, evidenziando come, a causa dei malfunzionamenti del sistema, i cittadini corrano il rischio di perdere i benefici del cashback nello stringente limite temporale previsto. Nel segnalare inoltre numerose difficoltà anche per l'ottenimento dell'identità digitale, auspica quindi il governo voglia valutare la proroga del termine di conclusione del periodo sperimentale al fine di assicurare a tutti cittadini, a parità di condizioni, di accedere ai benefici previsti.

5-05142 Bruno Bossio: Iniziative per agevolare l'accesso a internet da parte delle fasce della popolazione più svantaggiate.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) illustra l'interrogazione in titolo, richiamando altresì una recente audizione svolta da Open Fiber presso la Commissione.

  La ministra Paola PISANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del governo, auspicando innanzitutto la previsione di misure volte a consentire anche alle fasce più deboli e svantaggiate la possibilità di accedere alla rete internet tramite i previsti voucher. Si augura in particolare che tale misure possano essere previste in un prossimo provvedimento del Governo.

5-05143 Silvestroni: Progetti destinati all'area della digitalizzazione e innovazione nell'ambito del Recovery Plan.

  Mauro ROTELLI (FDI), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  La ministra Paola PISANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Mauro ROTELLI (FDI), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del governo, evidenziando come l'interrogazione a sua firma consenta alla Commissione di approfondire alcune tematiche di particolare interesse.
  Si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta fornita anche perché non è stata data alcuna indicazione riguardo ai soggetti che hanno effettivamente sviluppato i richiamati progetti di digitalizzazione. Nel sottolineare l'importanza che anche ai gruppi di opposizione sia data la possibilità di dare un contributo fattivo, segnala, approfittando della presenza della ministra, che in qualità di parlamentare ha ricevuto numerose segnalazioni relative alla questione dei cosiddetti navigator che temono di perdere il proprio posto di lavoro.

  Raffaella PAITA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

Sull'ordine dei lavori.

  Davide SERRITELLA (M5S) ricorda come sia da poco giunta la notizia che la ministra Pisano è l'unica italiana ad essere inserita nell'elenco delle 50 persone più influenti al mondo nell'ambito dell'agile governance. Si tratta di un elenco, stilato da Apolitical e dal Global Future Council on Agile Governance del World Economic Forum, dei funzionari pubblici che sperimentano nuovi approcci alla governance per rispondere all'innovazione e al cambiamento.

  La seduta termina alle 13.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 10 dicembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 13.35.

Proposta di nomina del dottor Zeno D'Agostino a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale.
Nomina n. 67.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviata nella seduta del 2 dicembre 2020.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che nella seduta del 2 dicembre è stata svolta la relazione introduttiva e che nella seduta di ieri ha avuto luogo l'audizione del dottor Zeno D'Agostino.
  Ricorda altresì che, trattandosi di votazione riguardante persone nell'ambito di un procedimento di nomina, il parere che la Commissione è chiamata ad esprimere ha carattere puntuale – dovendo il dispositivo limitarsi all'indicazione «favorevole» o «contrario» – e non può essere corredato di condizioni o osservazioni.

  Arianna SPESSOTTO (M5S), relatrice, propone alla Commissione di esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che la votazione avrà luogo a scrutinio segreto mediante il sistema delle palline bianche e nere.
  Dà quindi lettura delle missioni e delle sostituzioni.

  La Commissione procede quindi alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole della relatrice.

  Raffaella PAITA, presidente, comunica il risultato della votazione:

  Presenti... 32
  Votanti... 32
  Maggioranza... 17

  Hanno votato ... 32

  (La Commissione approva).

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Baldelli, Barbuto, Bruno Bossio, Cantini, Luciano Cantone, Capitanio, Carinelli, De Lorenzis, Del Basso De Caro, Donina, Ficara, Gariglio, Giacometti, Grippa, Maccanti, Marino, Morelli, Nobili, Paita, Pizzetti, Raffa, Rixi, Andrea Romano, Rotelli, Scagliusi, Serritella, Silvestroni, Battilocchio in sostituzione di Sozzani, Spessotto, Barzotti in sostituzione di Termini, Tombolato, Zanella.

Proposta di nomina del dottor Pino Musolino a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale.
Nomina n. 68.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviata nella seduta del 2 dicembre 2020.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che nella seduta del 2 dicembre è stata svolta la relazione introduttiva e che nella seduta di ieri ha avuto luogo l'audizione del dottor Pino Musolino.
  Ricorda altresì che, trattandosi di votazione riguardante persone nell'ambito di un procedimento di nomina, il parere che la Commissione è chiamata ad esprimere ha carattere puntuale – dovendo il dispositivo limitarsi all'indicazione «favorevole» o «contrario» – e non può essere corredato di condizioni o osservazioni.

  Luciano NOBILI (IV), relatore, propone alla Commissione di esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che la votazione avrà luogo a scrutinio segreto mediante il sistema delle palline bianche e nere.
  Dà quindi lettura delle missioni e delle sostituzioni.

  La Commissione procede quindi alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Raffaella PAITA, presidente, comunica il risultato della votazione:

  Presenti... 31
  Votanti... 29
  Astenuti... 2
  Maggioranza... 15

  Hanno votato ... 29

  (La Commissione approva).

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Barbuto, Bruno Bossio, Cantini, Luciano Cantone, Capitanio, Carinelli, De Lorenzis, Del Basso De Caro, Donina, Ficara, Gariglio, Giacometti, Grippa, Maccanti, Marino, Morelli, Nobili, Paita, Pizzetti, Raffa, Rixi, Andrea Romano, Scagliusi, Serritella, Battilocchio in sostituzione di Sozzani, Spessotto, Barzotti in sostituzione di Termini, Tombolato, Zanella.

  Si sono astenuti i deputati: Rotelli, Silvestroni.

  La seduta termina alle 14.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 10 dicembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 14.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020.
Emendamenti C. 2757 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e conclusione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che la Commissione è chiamata a esaminare, in sede consultiva, ai sensi dell'articolo 126-ter del Regolamento, gli emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), presentati al disegno di legge di delegazione europea 2019-2020 (vedi allegato 6).
  Al riguardo, ricorda che il parere espresso dalle Commissioni di settore su tali proposte emendative assume una peculiare valenza procedurale. A tale parere, infatti, si riconosce efficacia vincolante per la XIV Commissione.
  L'espressione di un parere favorevole su uno o più emendamenti, ancorché con condizioni o osservazioni, equivarrà pertanto ad una assunzione degli emendamenti da parte della Commissione, assimilabile alla diretta approvazione. Tali emendamenti potranno essere respinti dalla XIV Commissione solo qualora siano considerati contrastanti con la normativa europea o per esigenze di coordinamento generale. Viceversa, un parere contrario della Commissione in sede consultiva su uno o più emendamenti avrà l'effetto di precludere l'ulteriore esame degli stessi presso la XIV Commissione.

  Luciano CANTONE (M5S), relatore, esprime un parere contrario su tutti gli emendamenti trasmessi dalla Commissione di merito.

  Il viceministro Giancarlo CANCELLERI esprime un parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 7).

  La seduta termina alle 14.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 10 dicembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 14.05.

Proposta di nomina del dottor Paolo Emilio Signorini a Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale.
Nomina n. 69.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina.

  Angela RAFFA (M5S), relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare la proposta di nomina del dottor Paolo Emilio Signorini a Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale, ai fini dell'espressione del prescritto parere.
  Ricorda che le Autorità di sistema portuale sono enti pubblici non economici di rilevanza nazionale a ordinamento speciale, dotati di autonomia amministrativa, organizzativa, regolamentare, di bilancio e finanziaria, sottoposti all'indirizzo e alla vigilanza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  L'Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale è stata istituita dalla riforma del sistema portuale del 2016 (decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169) e comprende i porti di Genova, Savona e Vado Ligure.
  In particolare, il procedimento di nomina dei Presidenti delle Autorità di·sistema portuale è disciplinato dall'articolo 8 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, modificato dalla riforma del 2016, che prevede la nomina da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con il Presidente o i Presidenti della regione interessata, previo parere delle competenti commissioni parlamentari.
  Il Presidente è scelto fra cittadini dei Paesi membri dell'Unione europea aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale; resta in carica quattro anni e può essere riconfermato una sola volta.
  Sulla proposta di nomina del dottor Signorini è stata acquisita l'intesa della Regione Liguria.
  Per il dottor Signorini, si tratta di una conferma, in quanto egli ricopre il ruolo di presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale dal dicembre 2016.
  La lettera di trasmissione della proposta di nomina evidenzia come la designazione del dottor Signorini appaia funzionale ad assicurare la regolare prosecuzione dell'attività dell'ente pubblico portuale, avendo egli dimostrato, con i positivi risultati ottenuti dall'ente a lui affidato nel quadriennio appena concluso, indubbie capacità manageriali funzionali allo sviluppo del sistema portuale in parola.
  Ricorda che il dottor Paolo Emilio Signorini si è laureato presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Firenze proseguendo gli studi presso la Yale Law School (Yale University).
  Ha iniziato la sua carriera presso la Banca d'Italia e quindi al Ministero dell'Economia e delle Finanze. Successivamente è stato Coordinatore della struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture (2006-2008), Capo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento delle politiche economiche presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (2008-2013) e Capo Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (2013-2015).
  Ha altresì ricoperto, dall'aprile 2017 al maggio 2018, la carica di presidente di Intermed gateways, associazione che riunisce i porti di Genova, Savona, Barcellona e Marsiglia.
  Rinvia, per informazioni più dettagliate, al curriculum vitae allegato alla proposta di nomina.

  Il viceministro Giancarlo CANCELLERI richiama l'attenzione sull'alto profilo professionale del candidato proposto dal governo, proposta di nomina sulla quale vi è stata la piena adesione da parte del presidente della regione Liguria.

  Raffaella PAITA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 10 dicembre 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.35.

IX Commissione - giovedì 10 dicembre 2020

ALLEGATO 1

5-05139 Scagliusi: Creazione di un sistema cloud computing centralizzato dei dati delle pubbliche amministrazioni.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'innovazione, in corso e futura, dei servizi della Pubblica amministrazione ci mette di fronte alla necessità di tutelare il patrimonio informativo pubblico e di consolidare e razionalizzare le infrastrutture digitali.
  Questa strategia si basa su due elementi: sicurezza dei dati e maggiore governance pubblica.
  L'Italia è in forte ritardo. Il censimento del patrimonio delle infrastrutture di elaborazione dati della Pubblica amministrazione, concluso nel 2019 dall'Agenzia per l'Italia Digitale (Agid), ha rilevato che circa il 95 per cento delle infrastrutture dati della Pubblica amministrazione è privo dei requisiti minimi di sicurezza e affidabilità necessari per fornire servizi e gestire dati, con conseguenti rischi per il Paese.
  Per questo motivo, con l'articolo 35 del decreto «Semplificazione e innovazione digitale», abbiamo posto le basi per un percorso di ulteriore messa in sicurezza delle infrastrutture digitali delle varie articolazioni della Pubblica amministrazione, al fine di tutelarne non soltanto efficienza e continuità operativa, ma anche e soprattutto il profilo della sicurezza nazionale e le responsabilità pubbliche nella complessiva materia.
  È stato previsto lo sviluppo di un'infrastruttura ad alta affidabilità collocata nel territorio nazionale e promossa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri (private cloud della pubblica amministrazione). Per le amministrazioni centrali e locali è stato introdotto l'obbligo di portare – in gergo «migrare» – verso l'infrastruttura ad alta affidabilità i rispettivi Centri per l'elaborazione dati (Ced) e i relativi sistemi informatici privi dei livelli minimi di sicurezza, capacità elaborativa, risparmio energetico e affidabilità.
  In alternativa, le «migrazioni» potranno essere effettuate verso il data center di Sogei, infrastruttura pubblica già in possesso dei requisiti appena elencati oppure soluzioni cloud pubbliche (public cloud).
  Le soluzioni cloud consentite alle amministrazioni centrali e locali devono attenersi al rispetto del «Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica» e a precisi requisiti stabiliti da Agid.
  La sicurezza dei dati connessi all'esercizio di funzioni essenziali dello Stato sarà garantita dalla vigente disciplina in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica.
  Il percorso descritto consentirà all'Italia, nel rispetto delle normative europee, di far evolvere servizi e infrastrutture di private cloud pubbliche o a controllo pubblico senza rinunciare, attualmente, ai benefici offerti anche da soluzioni di cloud pubblico già disponibili. È un percorso non breve e complesso che potrà essere sostenuto dai fondi del Next Generation Eu e che nelle nostre intenzioni va nella direzione indicata dagli interroganti.

ALLEGATO 2

5-05140 Capitanio: Iniziative urgenti per accelerare la realizzazione del Piano per la banda ultralarga.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Il progetto Banda ultralarga e l'accelerazione della sua realizzazione rivestono grande rilevanza politica per il Governo.
  Per questo motivo il Comitato per la Banda Ultralarga, sotto la mia Presidenza, ha accelerato le attività del concessionario nelle cosiddette «aree bianche» (ossia le aree in cui gli operatori privati non effettuano investimenti perché «a fallimento di mercato») e deciso di indirizzare risorse anche verso famiglie e imprese attraverso il Piano Voucher.
  Si tratta di investimenti per oltre quattro miliardi di euro, assegnati per la realizzazione della Strategia Italiana del Piano Banda Ultra larga sin dal 2015. Al momento del mio insediamento, settembre 2019, dopo quattro anni erano stati impegnati soltanto un miliardo e mezzo; altrettanti ne sono stati impegnati solo durante il mio primo anno di mandato.
  Vi riassumo i risultati raggiunti:

   1. nell'ambito del Piano Aree bianche, nel settembre 2019 erano poche decine i Comuni nei quali erano terminati i lavori di posa della fibra; ad oggi sono 756 i comuni in cui sono stati chiusi i lavori;

   2. con il piano «scuola», a cui sono stati destinati oltre 400 milioni di euro, circa 35.000 edifici scolastici sui 40.000 totali avranno connettività gratuita per 5 anni. La gara è stata avviata il 16 ottobre u.s. e le prime istituzioni scolastiche sono già in fase di collegamento;

   3. il Piano Voucher, approvato dal CoBUL il 5 maggio e già in corso di attuazione, distribuirà un totale di 1 miliardo e 146 milioni di euro per consentire a famiglie e imprese di beneficiare di un contributo per l'acquisto di beni e servizi di connettività;

   4. nelle prossime settimane si avvierà il processo di notifica alla Commissione Europea del piano «aree grigie», da realizzare con le Regioni.

  Con il decreto-legge «Semplificazione e Innovazione digitale» abbiamo agevolato il posizionamento della fibra attraverso l'utilizzo della cosiddetta «microtrincea», una tecnica più veloce e a basse ricadute ambientali per ridurre i tempi dei lavori, da una media di 6 mesi a 45 giorni.
  In tale contesto. Open Fiber, su richiesta del Cobul e a seguito della contestazione dei ritardi da parte di Infratel, ha predisposto un piano aggiornato per le «aree bianche» che prevede la connessione internet veloce in 7123 Comuni (pari a 7.914.317 unità immobiliari) entro il 2022, con un residuo di circa il 10 per cento sul totale delle unità abitative nel 2023.
  Sono tutte azioni e iniziative che vanno curate e seguite costantemente.
  Tutto ciò, a conferma dell'impegno mio e di tutti i membri del Comitato Banda ultra larga nella individuazione di ogni utile misura e soluzione tecnica e normativa, per accelerare la realizzazione di un'efficiente rete infrastrutturale nel nostro Paese, condizione indispensabile per la trasformazione digitale.

ALLEGATO 3

5-05141 Mulè: Ripetuti malfunzionamenti delle piattaforme digitali per i cittadini e iniziative per la digitalizzazione nel settore dei trasporti.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Il 7, 8 e 9 dicembre rallentamenti nella raccolta di adesioni al programma denominato «Cashback», che prevede rimborsi su acquisti senza pagamenti in contanti, hanno riguardato una componente del cosiddetto «pay management» di Sia. La Società per azioni Sia è l'azienda che gestisce la sezione «Portafoglio» dell'applicazione «Io» nel rispetto dello standard «Payment Card Industry» per la sicurezza dei dati dei titolari di carta di pagamento. La componente in questione era commisurata a gestire flussi importanti e tuttavia in misura non sufficiente rispetto all'enorme carico di traffico ricevuto. I disagi si sono verificati nell'inserimento delle carte di credito sui circuiti internazionali legati a limiti infrastrutturali del Partner tecnologico Sia con il quale stiamo lavorando per risolvere queste limitazioni. I rallentamenti non sono dovuti a componenti dell'app «Io».
  È dettaglio da non trascurare che ciò sia avvenuto all'inizio della fase compresa tra 8 e 31 dicembre definita «sperimentale» dal decreto 24 novembre 2020, n. 156 che ha istituito il «Cashback». Ciò comunque non ha indotto certo a non dare peso ai disagi affrontati dagli utenti. Fonti di Palazzo Chigi hanno informato i giornalisti dei lavori che erano in corso per eliminare disservizi e rivolto scuse agli utenti. Ad oggi il TOTALE UTENTI CASHBACK è 3.232.912 mentre le CARTE caricate nell'applicazione sono 2.701.893.
  Il programma «Cashback» è uno dei progetti più innovativi, estesi e complessi sin qui realizzato in Italia e in Europa nel settore dei pagamenti. Si tratta di un'infrastruttura che consentirà molteplici utilizzi di interesse pubblico, come la fatturazione automatica, con benefici per la collettività.
  Quanto accaduto ci ricorda una situazione che segnalo da tempo, e sulla quale ho chiesto e chiedo, il contributo proficuo anche di forze dell'opposizione, le quali, per le precedenti esperienze di governo, non possono non esserne consapevoli.
  Nel nostro Paese la domanda di digitalizzazione sale e le strutture dello Stato devono aggiornarsi per soddisfare questa richiesta. Il Governo è impegnato in un percorso che per motivi oggettivi – limitatezza delle disponibilità finanziarie, stratificazioni di normative in parte desuete e tuttavia vigenti e perciò da rispettare, complessità della macchina pubblica – sarebbe illusorio se definissimo breve e rettilineo. Occorre andare avanti. Oggi sono oltre otto milioni le persone dotate dell'app «Io». Prima dell'aprile scorso l'app non esisteva.
  Ben venga il confronto ma nella consapevolezza comune di dover superare inerzie e ritardi accumulati dal nostro Paese. I finanziamenti che verranno assegnati dall'Unione Europea all'Italia con piano Next Generation Eu vanno impiegati per superarli. Agisco e agirò affinché le prossime fasi del confronto parlamentare segnino, su questo, convergenze.
  Sui programmi esaminati con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che apprezzo, affiderei a chi lo rappresenta risposte più circostanziate in materia.

ALLEGATO 4

5-05142 Bruno Bossio: Iniziative per agevolare l'accesso a internet da parte delle fasce della popolazione più svantaggiate.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'emergenza sanitaria in corso ha evidenziato come la connettività costituisca uno dei presupposti per l'esercizio di diritti essenziali, quali quelli allo studio e al lavoro, costituzionalmente garantiti.
  Alla luce di ciò, il Comitato per la banda ultra larga, da me presieduto, ha approvato, tra l'altro, il Piano Voucher che destina 1 miliardo e 146 milioni di euro, dei quali 546 milioni a famiglie e 600 milioni a imprese, quale contributo per l'acquisto di servizi di connettività.
  L'assegnazione dei buoni è stata divisa in due fasi: la prima rivolta alle famiglie con Isee inferiore ai 20 mila euro che non hanno un contratto di connettività o usufruiscono di servizi a banda larga inferiore a 30Mbit/s.
  Il voucher consiste in un buono di 500 euro per l'acquisto di servizi di connettività e di un tablet o di un computer.
  Quanto alla scelta di collegare l'acquisto del tablet o personal computer all'acquisto del servizio di connettività, compiuta dal Comitato per la banda ultralarga, tengo a precisare che, con ordinanza del 23 novembre, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, nel rigettare la richiesta di misura cautelare avanzata da alcune associazioni, ha riconosciuto che nell'attuale fase emergenziale «il pregiudizio economico lamentato» dalle imprese fornitrici di apparati «appare recessivo a fronte dell'interesse pubblico alla sollecita erogazione del contributo in favore delle fasce più deboli». La soluzione prescelta, infatti, favorisce l'immediato accesso delle fasce più deboli ai servizi online (didattica a distanza, lavoro in remoto ecc.).
  La seconda fase dei voucher è riservata invece a famiglie con Isee inferiore ai 50 mila euro e alle micro, piccole e medie imprese. Per le famiglie è previsto un contributo di 200 euro per i soli servizi di connettività, mentre per le aziende è riconosciuto un contributo variabile, dai 300 ai 2.000 euro in funzione delle capacità del collegamento.
  Le misure deliberate dimostrano come il Comitato per la banda ultralarga, proprio come auspicato dagli interroganti, ha adottato le proprie decisioni sulla base di criteri volti a contrastare l'esclusione delle fasce economicamente più deboli dall'impiego del digitale e, quindi, per ridurre il «divario digitale».
  Nella stessa ottica si inquadrano i dialoghi avviati con le aziende di telecomunicazioni per fornire connettività nelle cosiddette «aree bianchissime», ossia nei circa 204 Comuni nei quali la percentuale di numeri civici privi di connessione è superiore al 10 per cento.
  A questo si aggiunge la stipula di un Protocollo d'intesa sottoscritto il 24 luglio scorso con l'Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani per realizzare azioni coordinate volte a innovazione e digitalizzazione dei Comuni montani italiani, con lo scopo di consentire a tutti i cittadini adeguati e paritari accessi alla rete e ai servizi digitali.

ALLEGATO 5

5-05143 Silvestroni: Progetti destinati all'area della digitalizzazione e innovazione nell'ambito del Recovery Plan.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'emergenza sanitaria in corso ha evidenziato quanto al nostro Paese può risultare utile investire nel digitale per soddisfare esigenze dei cittadini.
  Nell'ambito del «Piano nazionale di ripresa e resilienza» il Dipartimento per la Trasformazione digitale, del quale mi avvalgo, sta preparando cinque progetti che hanno lo scopo di far avanzare il nostro Paese nell'impiego di nuove tecnologie perseguendo sia uno degli obiettivi indicati come prioritari dal programma europeo «Next Generation Eu», sia un nostro preciso interesse nazionale.
  A partire da luglio scorso, i miei Uffici e, a supporto, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale hanno lavorato alla presentazione di progetti che potessero realizzare questi obiettivi, confrontandosi costantemente, oltre che con il Comitato tecnico di valutazione presieduto dal Ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola, con tutti i soggetti istituzionali coinvolti nei nostri progetti, con le Regioni e con le società pubbliche partecipate.
  Gli interventi proposti sono stati elaborati avendo riguardo anche alle recenti riforme introdotte dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge n. 120 del 2020.
  I progetti proposti riguardano le seguenti aree:

   infrastrutture digitali: per sviluppare infrastrutture affidabili e accompagnare le amministrazioni verso tecnologia cloud. Il cloud archivia, rende disponibili e potenzialmente analizza i dati digitali di miliardi di dispositivi in rete e oggi rappresenta la sfida più importante per la digitalizzazione del Paese, poiché costituisce il substrato tecnologico che abilita lo sviluppo e l'utilizzo di nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale;

   dati e interoperabilità: al fine di dare piena attuazione al principio chiamato in gergo «once only», una volta sola, che evita ai cittadini di fornire alla Pubblica amministrazione le stesse informazioni più di una volta;

   servizi e Piattaforme: finalizzato allo sviluppo e miglioramento di piattaforme cosiddette «abilitanti» quali l'identità digitale, la firma elettronica, strumenti di pagamento di base, fascicolo sanitario elettronico, nonché sviluppo di servizi digitali per cittadini e imprese;

   sicurezza cibernetica e la privacy dei cittadini: premessa necessaria per lo sviluppo di servizi digitali sicuri e contrastare minacce cibernetiche migliorando la capacità di resilienza del sistema Paese.

  Affinché i cittadini possano beneficiare della trasformazione digitale della Pubblica amministrazione sono stati elaborati specifici progetti volti ad accrescere le conoscenze dei cittadini in campo digitale.
  Le decisioni sull'assetto definitivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza saranno prese dal Consiglio dei Ministri e Parlamento, cosicché ad oggi posso solo limitarmi, anche in considerazione del tempo che mi è accordato in questa sede, alla descrizione generale delle azioni perseguite con i progetti del Piano.

ALLEGATO 6

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020. (Emendamenti C. 2757 Governo, approvato dal Senato).

EMENDAMENTI TRASMESSI DALLA XIV COMMISSIONE

ART. 3.

  Al comma 1, lettera f), dopo le parole: via satellite aggiungere le seguenti: o mediante applicazioni multimediali di terze parti installate sul dispositivo qualora questo sia connesso ad internet.
3.4. Montaruli, Mantovani.

  Al comma 1, lettera h), dopo la parola: acustica aggiungere le parole: e visiva di una durata minima di cinque secondi.
3.5. Mantovani, Montaruli.

  Al comma 1, lettera i), dopo le parole: non è raccomandata aggiungere le seguenti: o relativi a comportamenti alimentari suscettibili di evolvere in patologie dell'alimentazione.
3.1. Montaruli, Mantovani.

  Al comma 1, lettera i), aggiungere in fine le seguenti parole: con particolare attenzione alle pause pubblicitarie che intervallano la trasmissione dei programmi radiotelevisivi o dei contenuti video presenti sul web e dedicati a un pubblico minorenne.
3.6. Mantovani, Montaruli.

  Al comma 1, lettera m), dopo le parole: aggiornare i compiti dell'Autorità delle garanzie nelle comunicazioni aggiungere le seguenti: e, anche al fine di tutelare il diritto d'autore e la sovranità digitale italiana, su istanza dei titolari dei diritti, garantire che l'Autorità possa ordinare ai fornitori di servizi della società dell'informazione che utilizzano risorse nazionali di numerazione di porre fine alle violazioni del diritto d'autore e dei diritti connessi.
3.2. Montaruli, Mantovani.

  Al comma 1, lettera m), dopo le parole: aggiornare i compiti dell'Autorità delle garanzie nelle comunicazioni aggiungere le seguenti: con particolare riguardo rispetto la regolamentazione dell'intelligenza artificiale, della sicurezza cibernetica e della libertà d'espressione sulla rete.
3.3. Montaruli, Mantovani.

ART. 4.

  All'articolo 4, comma 1, lettera c), aggiungere, in fine, le seguenti parole: garantendo standard elevati di sicurezza cibernetica, con particolare riguardo verso i soggetti extra-europei operanti nel settore delle telecomunicazioni, anche al fine di tutelare la sovranità digitale.
4.2. Montaruli, Mantovani.

  Al comma 1, dopo la lettera c), aggiungere le seguenti:

   c-bis) introdurre disposizioni in tema di sicurezza delle reti e dei servizi, concernenti la definizione di incidente di sicurezza, di capacità delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica di resistere, a un determinato livello di riservatezza, ad azioni che compromettano la disponibilità, l'autenticità, l'integrità o la riservatezza di reti e servizi, dei dati conservati, trasmessi o trattati o dei relativi servizi offerti o di comunicazione elettronica, anche al fine di facilitare il coordinamento tra gli Stati membri mediante l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (ENISA), in aderenza a quanto previsto dall'articolo 40 della direttiva (UE) 2018/1972;

   c-ter) introdurre, sulla base dei Considerando 96 e 97 e dell'articolo 40 della direttiva (UE) 2018/1972, l'obbligo per tutti i soggetti facenti parte del Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica, individuati ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 luglio 2020, n. 131, nonché le pubbliche amministrazioni centrali e locali limitatamente a quelle che compongono il Servizio sanitario nazionale, come individuate nell'elenco ISTAT di cui all'articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, di utilizzare strumenti e soluzioni di crittografia e tecniche atte a diminuire e minimizzare i rischi di incidenti e ad assicurare un elevato livello di sicurezza a tutela di beni e servizi per utenti, reti, servizi e aziende, correlando, altresì, alla previsione di tale obbligo generalizzato, un efficace sistema di controlli, con poteri sostitutivi e relative sanzioni, adeguate e proporzionate;

   c-quater) al fine di perfezionare il sistema di sicurezza nazionale, coordinare le norme di sicurezza delle reti e dei servizi in attuazione dell'articolo 40 della direttiva (UE) 2018/1972, con criteri di gradualità e proporzionalità che tengano conto del differenziato rischio cibernetico, in coerenza con il Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica, atti a garantire alti standard di sicurezza interna ed esterna, compatibilmente con il diritto dell'Unione europea;.
4.1. Battilocchio, Rossello, Marrocco, Pettarin, Ruggieri, Elvira Savino, Cosimo Sibilia, Vietina.