VI Commissione

Finanze

Finanze (VI)

Commissione VI (Finanze)

Comm. VI

Finanze (VI)
SOMMARIO
Mercoledì 9 dicembre 2020

SEDE CONSULTIVA:

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020. C. 2670 Governo (Parere alla XIV Commissione) (Esame e conclusione – Parere su emendamenti) ... 70

ALLEGATO 1 (Proposte emendative trasmesse dalla XIV Commissione) ... 73

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020. C. 2757 Governo, approvato dal Senato (Parere alla XIV Commissione) (Esame e conclusione – Parere su emendamenti) ... 71

ALLEGATO 2 (Proposte emendative trasmesse dalla XIV Commissione) ... 73

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA:

Comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio: Verso un processo decisionale più efficiente e democratico nella politica fiscale dell'UE. COM(2019) 8 final (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio) ... 71

COMITATO RISTRETTO:

Istituzione dei certificati di compensazione fiscale. Esame C. 2075 Cabras e C. 2593 Gusmeroli ... 72

VI Commissione - Resoconto di mercoledì 9 dicembre 2020

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 9 dicembre 2020. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alessio Mattia Villarosa.

  La seduta comincia alle 13.30.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.
C. 2670 Governo.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e conclusione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative trasmesse, per gli ambiti di competenza, dalla XIV Commissione e riferiti al provvedimento.

  Luigi MARATTIN, presidente, avverte che la Commissione è chiamata ad esaminare, in sede consultiva, le proposte emendative trasmesse dalla XIV Commissione, per gli ambiti di competenza, riferiti al disegno di legge C. 2670, recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020 (vedi allegato 1).
  Rammenta che nel caso in cui la Commissione Finanze esprima parere favorevole sugli emendamenti, questi potranno essere respinti dalla Commissione Politiche dell'Unione europea solo per motivi di compatibilità con la normativa europea o per esigenze di coordinamento generale.
  Viceversa le proposte emendative sulle quali la Commissione Finanze esprimerà parere contrario non saranno oggetto di esame da parte della XIV Commissione ma potranno in ogni caso essere ripresentate in Assemblea.
  Invita quindi il relatore e il rappresentante del Governo ad esprimere il proprio parere sulle proposte emendative trasmesse.

  Filippo SCERRA (M5S), relatore, esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Magi 8.01 e 8.02.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Massimo UNGARO (IV) preannuncia la propria astensione sulla proposta di parere formulata dal relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere contrario del relatore.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020.
C. 2757 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e conclusione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative trasmesse, per gli ambiti di competenza, dalla XIV Commissione e riferiti al provvedimento.

  Luigi MARATTIN, presidente, avverte che la Commissione è chiamata ad esaminare, in sede consultiva, le proposte emendative trasmesse dalla XIV Commissione, per gli ambiti di competenza, riferiti al disegno di legge C. 2757, approvato dal Senato, recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020 (vedi allegato 2).
  Rammenta che nel caso in cui la Commissione Finanze esprima parere favorevole sugli emendamenti, questi potranno essere respinti dalla Commissione Politiche dell'Unione europea solo per motivi di compatibilità con la normativa europea o per esigenze di coordinamento generale.
  Viceversa le proposte emendative sulle quali la Commissione Finanze esprimerà parere contrario non saranno oggetto di esame da parte della XIV Commissione ma potranno in ogni caso essere ripresentate in Assemblea.
  Invita quindi il relatore e il rappresentante del Governo ad esprimere il proprio parere sulle proposte emendative trasmesse.

  Marco LACARRA (PD), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Rossello 10.1 e 10.2.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Nessuno altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere contrario del relatore.

  La seduta termina alle 13.35.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 9 dicembre 2020. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Alessio Mattia Villarosa.

  La seduta comincia alle 13.35.

Comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio: Verso un processo decisionale più efficiente e democratico nella politica fiscale dell'UE.
COM(2019) 8 final.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 ottobre 2019.

  Luigi MARATTIN, presidente, avverte che la Commissione prosegue l'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, della Comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio: Verso un processo decisionale più efficiente e democratico nella politica fiscale dell'UE (COM (2019) 8 final), per il quale è stato svolto un ciclo di audizioni.

  Massimo UNGARO (IV), relatore, segnala che è in corso di predisposizione una proposta di documento finale sulla Comunicazione in oggetto, che si riserva di presentare alla Commissione in tempi brevi, una volta pervenuto il parere di competenza della Commissione Politiche dell'Unione europea. Segnala inoltre che sulla Comunicazione si sono già espressi i Parlamenti ceco e svedese.
  Ricorda poi come il passaggio del procedimento decisionale dell'UE in materia fiscale dalla procedura legislativa speciale, con voto all'unanimità, alla procedura legislativa ordinaria, con voto a maggioranza qualificata, sia contestato da alcuni per il timore di una perdita di sovranità. Giudica però infondato tale timore in quanto, anche una volta modificato il processo decisionale, non sarà comunque possibile introdurre nuove imposte o modifiche alle aliquote delle imposte vigenti. Sarà invece consentita una più efficiente lotta all'evasione e all'elusione fiscale, una maggiore armonizzazione dei sistemi fiscali e una migliore gestione delle risorse proprie dell'Unione europea, ovvero IVA e Web tax.
  Preannuncia quindi l'intenzione di proporre una valutazione favorevole della Comunicazione, che si riserva di illustrare dettagliatamente al momento della presentazione.

  Luigi MARATTIN, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 13.45.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 9 dicembre 2020.

Istituzione dei certificati di compensazione fiscale.
Esame C. 2075 Cabras e C. 2593 Gusmeroli.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.45 alle 14.10.

VI Commissione - mercoledì 9 dicembre 2020

ALLEGATO 1

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020 (C. 2670 Governo).

PROPOSTE EMENDATIVE TRASMESSE DALLA XIV COMMISSIONE

ART. 8

  Dopo l'articolo, aggiungere il seguente:

Art. 8-bis.
(Abrogazione delle disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime – sentenza Corte di giustizia dell'Unione europea, 14 luglio 2016, n. C-458/14)

  1. All'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) al comma 676, lettera b), le parole: «e concedibili» sono sostituite dalle seguenti: «ai fini di una loro messa a gara tramite procedure aperte»;

   b) al comma 681, le parole: «sono assegnate le aree concedibili ma prive di concessioni in essere alla data di entrata in vigore della presente legge» sono sostituite dalle seguenti: «sono indette delle procedure concorsuali aperte ai fini dell'assegnazione delle aree libere a di quelle in cui esistano concessioni preesistenti»;

   c) al comma 682, primo periodo, la parola: «quindici» è sostituita dalla seguente: «cinque» e l'ultimo periodo è soppresso;

   d) al comma 683, primo periodo, la parola: «quindici» è sostituita dalla seguente: «cinque»;

   e) al comma 684, la parola: «quindici» è sostituita dalla seguente: «cinque».
8.01. Magi.

  Dopo l'articolo, aggiungere il seguente:

Art. 8-bis.
(Abrogazione delle disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime – sentenza Corte di giustizia dell'Unione europea, 14 luglio 2016, n. C-458/14)

  1. All'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, i commi da 675 a 685 sono abrogati.
8.02. Magi.

ALLEGATO 2

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020 (C. 2757 Governo, approvato dal Senato).

PROPOSTE EMENDATIVE TRASMESSE DALLA XIV COMMISSIONE

ART. 10.

  Al comma 1, lettera e), aggiungere, in fine, le seguenti parole: tenendo conto anche delle dimensioni delle società o enti.
10.1. Rossello, Battilocchio, Marrocco, Pettarin, Ruggieri, Elvira Savino, Cosimo Sibilia, Vietina.

  Al comma 1, dopo la lettera f), aggiungere la seguente:

   f-bis) apportare alla normativa vigente le modifiche e le integrazioni necessarie ad assicurare che, in conformità con quanto previsto dall'articolo 17 del regolamento UE n. 537/2014 del 16 aprile 2014, per i gruppi bancari costituiti da più di cinquanta banche che vi aderiscono sulla base di un contratto che assicura l'esistenza di una situazione di controllo come definito dai principi contabili internazionali adottati dall'Unione europea, le durate massime dell'incarico alle società di revisione, di cui al primo comma dell'articolo 17 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, possono essere prorogate se – su raccomandazione del comitato per il controllo interno e la revisione contabile qualora previsto ovvero su raccomandazione dell'organo di controllo – l'organo di amministrazione, sentito l'organo di controllo propone all'assemblea dei soci che l'incarico sia rinnovato e tale proposta sia approvata. In tal caso, prevedere che la durata massima può essere prorogata, fino ad un massimo di venti anni, qualora in sede di costituzione di tali gruppi bancari sia stata esperita una procedura di selezione per la revisione legale dei conti a norma dell'articolo 16, paragrafi da 2 a 5, del Regolamento europeo. Prevedere altresì che le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche agli enti sottoposti a regime intermedio, in coerenza con quanto disposto dall'articolo 19-ter del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, e dal regolamento UE n. 537/2014 del 16 aprile 2014;
10.2. Rossello, Battilocchio, Marrocco, Pettarin, Ruggieri, Elvira Savino, Cosimo Sibilia, Vietina.