IV Commissione

Difesa

Difesa (IV)

Commissione IV (Difesa)

Comm. IV

Difesa (IV)
SOMMARIO
Mercoledì 28 ottobre 2020

SEDE CONSULTIVA:

Sulla pubblicità dei lavori ... 89

Ratifica ed esecuzione degli emendamenti allo Statuto istitutivo della Corte penale internazionale, ratificato ai sensi della legge 12 luglio 1999, n. 232, adottati a Kampala il 10 e 11 giugno 2010. C. 2332 sen. Airola, approvata dal Senato (Parere alla III Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 89

ALLEGATO 1 (Parere approvato) ... 93

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020. C. 2670 Governo (Relazione alla XIV Commissione) (Esame e rinvio) ... 89

Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo. C. 1813 e abb., approvata dal Senato (Parere alla VI Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 91

ALLEGATO 2 (Parere approvato) ... 93

INDAGINE CONOSCITIVA:

Sulla pubblicità dei lavori ... 91

Indagine conoscitiva sulla pianificazione dei sistemi di difesa e sulle prospettive della ricerca tecnologica, della produzione e degli investimenti funzionali alle esigenze del comparto difesa (Deliberazione di una proroga del termine) ... 91

Sull'ordine dei lavori della Commissione ... 91

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-04857 Ferrari: In merito alla gestione della didattica negli istituti di formazione delle Forze armate in relazione all'emergenza COVID-19 ... 92

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 94

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione del Capo di Stato Maggiore della Marina militare, Amm. S. Giuseppe Cavo Dragone, in ordine agli sviluppi dell'attività della Forza armata, anche con riferimento alle esigenze operative indotte dall'emergenza epidemiologica ... 92

IV Commissione - Resoconto di mercoledì 28 ottobre 2020

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 28 ottobre 2020. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giulio Calvisi.

  La seduta comincia alle 14.15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che della seduta sarà data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Ratifica ed esecuzione degli emendamenti allo Statuto istitutivo della Corte penale internazionale, ratificato ai sensi della legge 12 luglio 1999, n. 232, adottati a Kampala il 10 e 11 giugno 2010.
C. 2332 sen. Airola, approvata dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 7 ottobre 2020.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta del 7 ottobre il relatore, Russo, ha illustrato i contenuti del provvedimento e che il 14 ottobre la Commissione ha svolto l'audizione informale del procuratore generale militare, dottor Marco De Paolis.

  Giovanni RUSSO (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1), rilevando come sin dall'antichità si sia tentato di porre limiti all'uso della forza bellica e sottolineando come la ratifica da parte dell'Italia degli emendamenti allo Statuto istitutivo della Corte penale internazionale in esame ponga il nostro Paese all'avanguardia nella comunità internazionale.

  Il sottosegretario Giulio CALVISI valuta favorevolmente la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.
C. 2670 Governo.
(Relazione alla XIV Commissione)
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che il disegno di legge europea viene assegnato a norma dell'articolo 126-ter, comma 1, del Regolamento, alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) per l'esame generale in sede referente e a tutte le altre Commissioni competenti per materia per l'esame delle parti di rispettiva competenza.
  Ricorda, inoltre, che le Commissioni in sede consultiva esaminano le parti di propria competenza e trasmettono alla XIV Commissione una relazione, accompagnata dagli eventuali emendamenti approvati.
  Ricorda che il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di Legge europea 2019-2020 è fissato per le ore 18 di oggi.

  Alberto LOSACCO (PD), relatore, segnala che la legge europea è – assieme alla legge di delegazione europea – uno dei due strumenti predisposti al fine di adeguare periodicamente l'ordinamento nazionale a quello dell'Unione europea.
  Ricorda che, in linea generale, nel disegno di legge europea vengono inserite norme volte a prevenire l'apertura, o a consentire la chiusura, di procedure di infrazione, nonché norme volte a permettere l'archiviazione dei casi di precontenzioso EU Pilot. Il disegno di legge europea 2019-2020 contiene 34 articoli, suddivisi in 9 capi, che intervengono in diversi settori, dalla libera circolazione di persone, beni e servizi e merci allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, dagli affari economici e monetari alla sanità, dalla protezione dei consumatori all'ambiente e all'energia.
  Con gli interventi previsti si intende – principalmente – agevolare la chiusura di 10 procedure d'infrazione, attuare dodici regolamenti europei, nonché garantire la corretta attuazione di cinque direttive già recepite nell'ordinamento nazionale.
  Con specifico riguardo alle materie che interessano profili di competenza della Commissione Difesa, segnalo l'articolo 10 che reca disposizioni relative alle procedure di autorizzazione all'esportazione di prodotti e di tecnologie a duplice uso, necessarie a garantire attuazione al regolamento (CE) n. 428/2009. Ricordo che, ai sensi dell'articolo 2 di tale regolamento, per prodotti a duplice uso s'intendono i prodotti, inclusi i software e le tecnologie, che possono avere un utilizzo sia civile sia militare.
  L'articolo 10 del disegno di legge europea modifica il decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 221, recante l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della normativa europea ai fini del riordino e della semplificazione delle procedure di autorizzazione all'esportazione di prodotti e di tecnologie a duplice uso e dell'applicazione delle sanzioni in materia di embarghi commerciali, trasferendo al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale le competenze in materia.
  L'adeguamento si è reso necessario in quanto l'articolo 2, comma 15, del decreto-legge n. 104 del 2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 132 del 18 novembre 2019, modificando il decreto legislativo n. 221 del 2017, ha trasferito le competenze in materia di beni a duplice uso dal Ministero dello sviluppo economico al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  La disposizione proposta completa le modifiche apportate a tale decreto legislativo, chiarendo che il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale è l'autorità deputata a individuare i Paesi e i prodotti nei quali attivare lo strumento delle autorizzazioni generali nazionali di esportazioni di prodotti a duplice uso, nonché ad emanare il provvedimento che coordina le attività ispettive di altre amministrazioni relativamente alle operazioni di esportazione, importazione, trasferimento, intermediazione, transito e assistenza tecnica.
  Come noto il regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio, nell'istituire un regime europeo di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell'intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso, crea un sistema uniforme dell'Unione europea per controllare l'esportazione, il trasferimento, il transito e l'intermediazione di tali prodotti. I controlli in esame mirano a garantire la conformità con gli impegni e le responsabilità internazionali dell'UE, in particolare in materia di non proliferazione delle armi nucleari. Per esportare un prodotto a duplice uso da un paese dell'UE a un paese terzo (l'elenco è riportato nell'allegato I del regolamento) è necessaria un'autorizzazione di esportazione. L'autorizzazione all'esportazione è, altresì, necessaria anche per determinati prodotti a duplice uso non elencati nell'allegato, quando vi è motivo di ritenere che siano destinati ad essere utilizzati in connessione con un programma di armamenti biologici, chimici, nucleari o di missili balistici, o per un uso militare in paesi soggetti a un embargo sugli armamenti. In casi eccezionali, i paesi dell'UE possono imporre controlli aggiuntivi su prodotti non elencati per motivi di sicurezza pubblica o di rispetto dei diritti umani. I paesi dell'UE applicano anche restrizioni sui servizi di intermediazione di prodotti a duplice uso, nonché sul transito attraverso l'UE.
  Ricorda, infine, che il decreto-legge n. 104 del 2019, nel trasferire dal Ministero dello sviluppo economico al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale le competenze relative alle autorizzazioni per le esportazioni di beni e materiali a duplice uso, ha, altresì, previsto che il comitato consultivo, istituito presso l'autorità competente – ora individuata nel MAECI – venga nominato con decreto del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e non più con decreto del Ministro dello sviluppo economico. Quanto alla composizione, fanno parte del comitato il direttore dell'Unità per le autorizzazioni dei materiali d'armamento-UAMA del MAECI, che svolge le funzioni di
presidente, e un rappresentante per ciascuno dei Ministeri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dell'interno, della difesa, dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico, della salute, dei beni e delle attività culturali e del turismo, nonché uno dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli.
  In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere favorevole.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo.
C. 1813 e abb., approvata dal Senato.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 ottobre 2020.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta del giorno precedente il relatore, Dori, ha illustrato i contenuti del provvedimento e si è riservato di presentare una proposta di parere favorevole.

  Devis DORI (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Giulio CALVISI valuta favorevolmente la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 28 ottobre 2020. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giulio Calvisi.

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che della seduta sarà data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Indagine conoscitiva sulla pianificazione dei sistemi di difesa e sulle prospettive della ricerca tecnologica, della produzione e degli investimenti funzionali alle esigenze del comparto difesa.
(Deliberazione di una proroga del termine).

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che, poiché è stata raggiunta l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, sulla proroga del termine dell'indagine conoscitiva, la Commissione è chiamata a procedere alla relativa deliberazione.
  Pertanto, se non vi sono obiezioni, propone che la Commissione deliberi la proroga al 30 aprile 2021 del termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva.

  La Commissione delibera la proroga.

Sull'ordine dei lavori della Commissione.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che i lavori della Commissione riprenderanno alle 14.40 con lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), in quanto presentatore dell'unica interrogazione presentata, propone, al fine di consentire ai membri della Commissione di partecipare alla seduta dell'Assemblea nella quale è previsto lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata con la partecipazione del Presidente del Consiglio dei ministri, di poter anticipare lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) si associa alla proposta del deputato Ferrari.

  Gianluca RIZZO, presidente, in assenza di obiezioni, avverte che la Commissione passerà immediatamente allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

  La seduta termina alle 14.35.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 28 ottobre 2020. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giulio Calvisi.

  La seduta comincia alle 14.35.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-04857 Ferrari: In merito alla gestione della didattica negli istituti di formazione delle Forze armate in relazione all'emergenza COVID-19.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) illustra la sua interrogazione.

  Il sottosegretario Giulio CALVISI vi risponde nei termini riportati (vedi allegato 3).

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) si dichiara parzialmente soddisfatto, rilevando come la risposta fornita dal Governo sia esaustiva per quanto concerne le misure di prevenzione intraprese, ma non dia conto della situazione sanitaria attualmente in essere all'interno degli istituti di formazione. Rileva, peraltro, come rispetto ai casi di focolaio riportati nell'atto di sindacato ispettivo in titolo si sia aggiunto nelle ultime ore quello registrato presso la scuola ispettori della Guardi di finanza di l'Aquila. Dichiara di non dubitare del fatto che si stiano adottando tutte le misure di prevenzione necessarie, ma rileva come, sulla base delle disposizioni vigenti, i frequentatori degli istituti nei quali si registrino focolai sono soggetti a misure restrittive che impediscono loro di partecipare all'attività di formazione e come a tali problematiche si potrebbe facilmente ovviare attraverso il ricorso alla didattica a distanza. Sottolinea, infine, come i direttori degli istituti rivestano la qualifica di datori di lavoro ai fini della tutela della salute dei lavoratori e della prevenzione degli infortuni sul lavoro.

  Gianluca RIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 28 ottobre 2020.

Audizione del Capo di Stato Maggiore della Marina militare, Amm. S. Giuseppe Cavo Dragone, in ordine agli sviluppi dell'attività della Forza armata, anche con riferimento alle esigenze operative indotte dall'emergenza epidemiologica.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 19.35 alle 22.

IV Commissione - mercoledì 28 ottobre 2020

ALLEGATO 1

Ratifica ed esecuzione degli emendamenti allo Statuto istitutivo della Corte penale internazionale, ratificato ai sensi della legge 12 luglio 1999, n. 232, adottati a Kampala il 10 e 11 giugno 2010 (C. 2332 sen. Airola, approvata dal Senato).

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione (Difesa),

   esaminato il disegno di legge che ratifica e dà esecuzione agli emendamenti allo Statuto istitutivo della Corte penale internazionale, adottati a Kampala il 10 e 11 giugno 2010 (C. 2332 sen. Airola, approvato dal Senato);

   evidenziato che le modifiche proposte sono incentrate soprattutto sulla definizione del crimine di aggressione;

   rilevato che il primo emendamento, nell'ambito dei comportamenti che costituiscono gravi violazioni del diritto dei conflitti armati non internazionali, prevede tre ulteriori crimini afferenti, rispettivamente, all'impiego di veleni o di armi contenenti veleni, all'impiego di gas asfissianti o velenosi, nonché di liquidi e materiali o dispositivi ad effetto analogo, e all'impiego di pallottole capaci di espandersi o appiattirsi nel corpo umano;

   rilevato, altresì, che il secondo emendamento, introduce un nuovo articolo 8-bis dedicato alla definizione del crimine di aggressione, inteso quale pianificazione, preparazione o esecuzione di un atto di aggressione di uno Stato ad un altro, che per le sue proporzioni e gravità costituisce una manifesta violazione della Carta delle Nazioni Unite;

   considerato che nella definizione di crimine di aggressione rientra il fatto che esso sia perpetrato da persone al vertice dello Stato che aggredisce, in grado di controllare o dirigere l'azione politica o militare di detto Stato;

   sottolineato che per atto di aggressione si intende quell'atto che implica l'uso della forza armata da parte di uno Stato contro la sovranità, l'integrità territoriale o l'indipendenza politica di un altro Stato, ovvero l'uso della forza armata in ogni altro modo che contraddica la Carta delle Nazioni Unite;

   udita la relazione del Procuratore generale militare, Marco De Paolis, nella seduta del 14 ottobre 2020,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

ALLEGATO 2

Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo (C. 1813 e abb., approvata dal Senato).

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione (Difesa),

   esaminato il testo della proposta di legge C. 1813, approvata dal Senato il 30 aprile 2019 e adottata come testo base dalla Commissione Finanze della Camera nella seduta del 6 ottobre 2020;

   considerato che l'iniziativa legislativa interviene in materia di divieto di finanziamento delle imprese che producono mine anti-persona e munizioni a grappolo, vietando, altresì, di svolgere attività di ricerca tecnologica nel settore;

   rilevata l'opportunità di precisare l'ambito soggettivo di applicazione dei divieti previsti, se essi, cioè, si applichino alla generalità dei soggetti o solo agli intermediari finanziari abilitati;

   considerato che la proposta di legge definisce, poi, i compiti di controllo e di verifica delle Autorità di vigilanza (articolo 3), i compiti attribuiti agli intermediari (articolo 4), le modalità con le quali verificare il rispetto dei divieti posti dalle norme in esame (articolo 5) nonché le sanzioni amministrative applicabili, in caso di mancata ottemperanza ai divieti previsti, agli intermediari abilitati e i soggetti che svolgono funzioni di amministrazione e di direzione degli stessi intermediari, prevedendo, solo per questi ultimi, la clausola «salvo che il fatto non costituisca reato» (articolo 6);

   preso atto che la disciplina del quadro sanzionatorio amministrativo integra quanto già previsto a legislazione penale vigente;

   considerato, al riguardo, l'opportunità di considerare anche dal punto di vista penale il finanziamento delle imprese che producono mine anti persona, al pari di quanto già previsto per la produzione di munizioni a grappolo, in considerazione della stessa considerazione riservata sul punto dalle Convenzioni di Ottawa e di Oslo,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

ALLEGATO 3

5-04857 Ferrari: In merito alla gestione della didattica negli istituti di formazione delle Forze armate in relazione all'emergenza COVID-19.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'attività formativa della Difesa, anche nell'attuale fase emergenziale, prosegue in tutte le tipologie previste, in aderenza a specifiche misure rispondenti alle disposizioni emanate dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità.
  Analizzando nel dettaglio gli ultimi provvedimenti normativi in vigore (DPCM del 24 ottobre 2020) si rappresenta che vengono introdotte alcune deroghe in ambito formativo per il comparto Difesa e Sicurezza.
  In particolare, all'articolo 1, comma 9 lettera s) si stabilisce che «Sono consentiti i corsi di formazione [...] le attività didattico-formative degli Istituti di Formazione dei Ministeri dell'interno, della difesa,» e alla lettera w) «le amministrazioni di appartenenza possono, con decreto generale o analogo provvedimento [...] rideterminare le modalità didattiche ed organizzative dei corsi di formazione e di quelli a carattere universitario del personale delle Forze di polizia, delle Forze armate [...] prevedendo anche il ricorso ad attività didattiche ed esami a distanza [...]».
  Tali previsioni di fatto attribuiscono al comparto Difesa l'opportuna flessibilità di conduzione e organizzazione delle attività didattiche e formative nel rispetto comunque della salvaguardia del personale frequentatore dei corsi a qualunque titolo, sempre allo scopo ultimo di garantire la funzionalità e l'operatività dello strumento militare.
  Nello specifico, le numerose tipologie di attività formative sono state avviate, laddove valutato possibile, in presenza, prevedendo – in caso di necessità – la riconversione, totale o parziale, in modalità a distanza e, per taluni corsi, in modalità e-learning o mista.
  Inoltre, in tutti gli Istituti di Formazione delle F. A. e della Difesa (a differenza delle istituzioni formative civili) ove esiste la possibilità di disporre di strutture alloggiative interne, in particolare per corsi accademici di lunga durata, sono state sviluppate procedure operative interne per gestire la riattivazione delle attività in presenza e per fronteggiare il rischio COVID-19.
  Le procedure in parola coprono le attività di dettaglio del piano di rientro, la gestione delle attività quotidiane nonché i piani per la gestione di eventuali frequentatori positivi al COVID-19 attraverso la creazione di apposite aree di isolamento all'interno degli istituti stessi.
  Questi piani sono stati redatti dai Comandanti degli Istituti che sono anche datori di lavoro, coadiuvati dai medici competenti assegnati ai Reparti e sotto la supervisione dei responsabili dei servizi di prevenzione, protezione e tutela ambientale in coordinamento con le rispettive Forze Armate di appartenenza.
  In tale quadro, le peculiarità delle attività formative della Difesa, articolate sia su momenti teorici che pratici, hanno richiesto una particolare attenzione tanto nell'attività di pianificazione didattica dei corsi, quanto nella successiva fase di condotta dell'attività didattica rivolta a qualsiasi livello (ad esempio. Scuole militari, Accademie, Corsi di Stato Maggiore) e svolta presso tutti gli istituti (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri).
  In particolare, i provvedimenti adottati prevedono, tra le varie misure implementate, la somministrazione dei test sierologici, la riduzione della capienza degli ambienti, il controllo della temperatura, il distanziamento sociale, la sanificazione dei locali e l'uso dei dispositivi di protezione individuale.