XI Commissione
Lavoro pubblico e privato
Lavoro pubblico e privato (XI)
Commissione XI (Lavoro)
Comm. XI
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020. Doc. LVII, n. 3-bis, Annesso e Allegati (Parere alla V Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione. – Parere favorevole) ... 153
ALLEGATO 1 (Parere approvato) ... 156
Interventi per il settore ittico e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale. Delega al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore. Testo unificato C. 1008 L'Abbate e abb. (Parere alla XIII Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione. – Parere favorevole) ... 155
ALLEGATO 2 (Parere approvato) ... 158
Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 1818 Murelli e C. 1885 De Maria, recanti disposizioni in materia di lavoro, occupazione e incremento della produttività ... 155
Audizione di rappresentanti di Confapi, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00495 Serracchiani e 7-00512 Zangrillo, concernenti i sistemi di protezione sociale per i lavoratori ... 155
SEDE CONSULTIVA
Martedì 13 ottobre 2020. — Presidenza della presidente Debora SERRACCHIANI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.
La seduta comincia alle 10.15.
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020.
Doc. LVII, n. 3-bis, Annesso e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione. – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del documento, rinviato nella seduta del 12 ottobre 2020.
Debora SERRACCHIANI, presidente, ricorda che la Commissione prosegue l'esame, in sede consultiva, della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020, ai fini dell'espressione del parere alla V Commissione.
Invita, quindi, il relatore, onorevole Viscomi, a illustrare la sua proposta di parere.
Antonio VISCOMI (PD), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
Niccolò INVIDIA (M5S) preannuncia il voto favorevole del gruppo Movimento 5 Stelle sulla proposta di parere del relatore, apprezzando l'impegno del Governo, esplicitato nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, di adottare, nella manovra di bilancio 2021-2023, misure per il sostegno dell'occupazione, per il rilancio delle politiche del lavoro e per la ripresa del Mezzogiorno. A tali misure, cui si aggiunge l'avvio di una riforma fiscale volta al conseguimento di una maggiore equità, si affiancheranno gli importanti progetti che saranno finanziati con le risorse rese disponibili dall'Unione europea.
Virginio CAPARVI (LEGA) preannuncia il voto contrario del gruppo Lega sulla proposta di parere del relatore, in quanto la Nota certifica l'assenza del Governo, che non affronta la situazione drammatica del Paese, ben più grave di quanto previsto all'inizio della pandemia dall'Esecutivo, che, anzi, accusava di disfattismo coloro che, come la sua parte politica, mettevano in guardia dal sottovalutare gli effetti sociali ed economici del fenomeno. Nonostante il dissenso sempre dichiarato, la Lega ha votato a favore degli scostamenti di bilancio chiesti dal Governo, perché consapevole della necessità di affrontare l'emergenza. Purtroppo, le risorse a disposizione sono state spese esclusivamente per provvedimenti limitati nel tempo e disperse in mille rivoli. Tuttavia la logica dell'emergenza non è stata superata, come invece sarebbe stato necessario, nemmeno con il decreto-legge cosiddetto «Agosto», approvato ieri in seconda lettura dalla Camera, che avrebbe dovuto porre le basi per interventi di più ampio respiro. Le poche misure condivisibili recate da tale provvedimento non saranno purtroppo applicabili a causa della resistenza della burocrazia e dell'opposizione della Ragioneria generale dello Stato. Il Governo rinvia l'adozione degli interventi strutturali all'acquisizione delle risorse europee, ma i problemi sono attuali e urgenti, mentre i finanziamenti europei sono incerti e, se saranno accordati, saranno spendibili solo molto avanti nel tempo. È pertanto necessario impegnarsi ora ed è necessario che in tale sfida la Camera dei deputati, esautorata dall'esame degli ultimi provvedimenti di spesa, riaffermi la sua centralità, anche attraverso l'importante ruolo che può giocare la XI Commissione, competente sui temi maggiormente all'attenzione. A queste condizioni, la Lega assicura la sua collaborazione, perché è importante agire ora che, a causa delle esigenze della Francia e della Germania, sono caduti i vincoli di finanza pubblica che storicamente hanno ingabbiato l'Italia. I primi problemi che sarà necessario affrontare sono, a suo giudizio, il superamento a regime delle rigidità in materia di contratti a termine, imposta dal cosiddetto «decreto Dignità», e la riduzione del costo del lavoro, perché è necessario aiutare gli imprenditori, cioè gli unici che possono creare posti di lavoro, a differenza di quanto pensa il Governo, che, con le continue proroghe del blocco dei licenziamenti e il progetto di introdurre il salario minimo, sembra andare in direzione opposta.
Romina MURA (PD), preannunciando il voto favorevole del gruppo Partito Democratico sulla proposta di parere del relatore, non ritiene condivisibili le considerazioni del collega Caparvi, sostenendo, al contrario, che la Nota di aggiornamento prefiguri le importanti misure di carattere strutturale che il Governo si impegna ad adottare. Ricorda, inoltre, che la sua parte politica ha presentato proprie proposte per concorrere al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Nota. Rifacendosi a un suo precedente intervento in altra seduta, riconosce la necessità di affrontare le innegabili storture del sistema, che l'emergenza ha esasperato, a partire dal monocameralismo di fatto che ha esautorato, alternativamente, la Camera e il Senato nell'esame dei provvedimenti di spesa più importanti. Pertanto, sia sul fronte economico, sia su quello istituzionale, auspica l'inizio di una nuova stagione, di cui la Nota pone le basi, che va affrontata nelle sedi parlamentari competenti, tra cui, ovviamente, la XI Commissione, di cui riafferma la centralità.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 1).
Interventi per il settore ittico e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale. Delega al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore.
Testo unificato C. 1008 L'Abbate e abb.
(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione. – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 ottobre 2020.
Debora SERRACCHIANI, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame in sede consultiva, ai fini dell'espressione del parere di competenza alla XIII Commissione (Agricoltura), del testo unificato delle proposte di legge C. 1008 L'Abbate e abbinate, recante «Interventi per il settore ittico e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale. Delega al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore», come risultante al termine dell'esame degli emendamenti in sede referente, rinviato nella seduta di ieri, lunedì 12 ottobre.
Invita, quindi, il relatore, onorevole D'Alessandro, a illustrare la sua proposta di parere.
Camillo D'ALESSANDRO (IV), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 2).
La seduta termina alle 10.35.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 13 ottobre 2020.
Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 1818 Murelli e C. 1885 De Maria, recanti disposizioni in materia di lavoro, occupazione e incremento della produttività.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.35 alle 15.10.
Audizione di rappresentanti di Confapi, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00495 Serracchiani e 7-00512 Zangrillo, concernenti i sistemi di protezione sociale per i lavoratori.
L'audizione informale è stata svolta dalle 15.20 alle 15.35.
ALLEGATO 1
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020 (Doc. LVII, n. 3-bis, Annesso e Allegati).
PARERE APPROVATO
La XI Commissione,
esaminati, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020 (Doc. LVII, n. 3-bis), l'annesso, recante la relazione presentata ai sensi dell'articolo 6, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, e i documenti allegati;
ricordato che la Nota reca un aggiornamento del quadro tendenziale e di quello programmatico, con riferimento tanto alle grandezze macroeconomiche quanto agli obiettivi di finanza pubblica, alla luce dell'evoluzione del quadro macroeconomico rispetto allo scenario in cui si era inquadrato il Documento presentato in primavera, su cui ha gravemente inciso la pandemia di COVID-19, il cui perdurare condiziona in modo significativo sia l'evoluzione del nostro sistema economico, sia la decisione sulle politiche da adottare;
preso atto che la Nota certifica che l'emergenza sanitaria è alla base della peggiore caduta del prodotto interno lordo della storia repubblicana, per affrontare la quale il Governo ha adottato interventi economici imponenti, che nel complesso ammontano a 100 miliardi di euro in termini di impatto sull'indebitamento netto della PA nel 2020 (oltre il 6 per cento del PIL), cui va aggiunto l'ammontare senza precedenti delle garanzie pubbliche sulla liquidità;
considerato che il grave deterioramento delle grandezze relative al mercato del lavoro nel corso del 2020 e il loro lento recupero nel corso del triennio di previsione impongono l'adozione di politiche coraggiose e di grande impatto, nel quadro inedito costituito dal Recovery Plan europeo, denominato Next Generation EU (NGEU), sulla base del quale il Governo conta di adottare i progetti che faranno parte del Programma di Ripresa e Resilienza (PNRR), previsto dalla decisione del Consiglio Europeo del 21 luglio scorso, finanziati dal Recovery and Resilience Facility (RRF), ovvero la componente più rilevante del NGEU;
condivisa l'intenzione del Governo di adottare una politica fiscale espansiva rispetto al tendenziale nel breve periodo, dati gli sviluppi attuali dell'emergenza epidemica e l'ipotesi di graduale ritorno alla normalità nel corso del 2021, coerentemente con le linee guida delle istituzioni europee, introducendo, con la prossima legge di bilancio 2021-2023, interventi di natura fiscale, nuove politiche per il sostegno e lo sviluppo delle imprese e misure per la salvaguardia dell'occupazione e il rilancio degli investimenti pubblici e privati, che si affiancheranno al rifinanziamento delle politiche invariate non coperte dalla legislazione vigente per circa due decimi di punto di PIL, tra cui il rinnovo di alcune politiche in scadenza;
considerato che, nell'elaborazione delle politiche di bilancio, il Governo dovrà tenere conto anche delle Raccomandazioni specifiche indirizzate all'Italia dal Consiglio europeo lo scorso maggio, tra le quali si segnala il sostegno dei redditi e del sistema di protezione sociale, attenuando l'impatto della crisi sanitaria sull'occupazione attraverso politiche attive e il miglioramento delle competenze, comprese quelle digitali, nonché di quelle indirizzate nel 2019, che la Commissione europea considera ancora rilevanti, improntate alla necessità di correggere gli squilibri macroeconomici e promuovere la transizione verde e la trasformazione digitale;
apprezzato che la manovra 2021-2023 della prossima legge di bilancio recherà lo stanziamento di significative risorse per il sostegno all'occupazione e ai redditi dei lavoratori, segnatamente nei settori più colpiti dall'emergenza COVID-19 e con particolare riferimento al primo anno di programmazione, il 2021, e per portare a compimento il taglio del cuneo fiscale sul lavoro dipendente nonché il taglio contributivo al Sud, già introdotto dal decreto-legge di agosto limitatamente alla seconda metà del 2020;
rilevato che, tra i ventidue disegni di legge collegati alla decisione di bilancio, quelli di particolare interesse della Commissione riguardano: la riforma degli ammortizzatori sociali; l'aggiornamento e il riordino della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; il salario minimo e la rappresentanza delle parti sociali nella contrattazione collettiva; il lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 2
Interventi per il settore ittico e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale. Delega al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore (Testo unificato C. 1008 L'Abbate e abb.).
PARERE APPROVATO
La XI Commissione,
esaminato, per quanto di competenza, il testo unificato della proposta di legge n. 1008 L'Abbate e abbinate, recante «Interventi per il settore ittico e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale. Delega al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore», come risultante al termine dell'esame degli emendamenti in sede referente;
considerato che l'articolo 3 prevede, in via sperimentale per tre anni, l'estensione al settore della pesca professionale delle forme di integrazione salariale, comprensive delle relative coperture figurative, previste per i lavoratori agricoli dalla legge n. 457 del 1972, con le finalità del sostegno del reddito dei lavoratori in tutti i casi di sospensione dell'attività di pesca derivante da misure di arresto temporaneo per le cause specificamente elencate dalla norma, nonché della garanzia della stabilità occupazionale nei casi di sospensione straordinaria dell'attività di pesca, anch'essi specificamente individuati;
rilevato che l'articolo 4 prevede, per gli operatori della piccola pesca, attualmente inquadrati nel regime previsto dalla legge n. 250 del 1958, la possibilità di optare per l'applicazione del regime previdenziale dei lavoratori marittimi di navi di stazza superiore, di cui alla legge n. 413 del 1984, che dispone l'iscrizione al Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell'INPS, con il conseguente diritto di accesso a tutte le prestazioni dell'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
preso atto che, ancora con riferimento agli operatori della piccola pesca, l'articolo 4-bis, ai commi da 1 a 3, dispone in via interpretativa l'applicazione ai pescatori soci di cooperative, ancorché l'attività di pesca non sia organizzata e coordinata dalle medesime cooperative, delle disposizioni in materia di assegni al nucleo familiare e di inquadramento previdenziale e assicurativo presso l'INPS e l'INAIL, previste dall'articolo 1, comma 1, della legge n. 250 del 1958, con riferimento ai pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperative;
apprezzata l'estensione, di cui all'articolo 4-bis, comma 4, ai pescatori delle acque interne delle misure di sostegno del reddito in caso di fermo temporaneo, obbligatorio e non obbligatorio, previsto dalla legge di bilancio 2020 per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.