Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

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Comm. bicam. Vigilanza RAI

Comm. bicam. Vigilanza RAI

Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
SOMMARIO
Giovedì 8 ottobre 2020

Sulla pubblicità dei lavori ... 31

Sui lavori della Commissione ... 31

PROCEDURE INFORMATIVE:

Audizione del Direttore Documentari RAI (Svolgimento) ... 32

Convocazione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi ... 32

Sulla pubblicazione dei quesiti ... 32

ALLEGATO (Quesiti per i quali è pervenuta risposta scritta alla presidenza della commissione (dal n. 269/1378 al n. 274/1393)) ... 33

Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi - Resoconto di giovedì 8 ottobre 2020

  Giovedì 8 ottobre 2020. — Presidenza del presidente Alberto BARACHINI. — Interviene il direttore Documentari Rai, dottor Duilio Giammaria, accompagnato dal direttore e dal vice direttore delle relazioni istituzionali, dottor Stefano Luppi e dottor Lorenzo Ottolenghi.

  La seduta comincia alle 9.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE comunica che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso, mentre limitatamente all'audizione sarà tramessa anche la diretta sulla web-tv della Camera dei deputati e, successivamente, sul canale satellitare della Camera dei deputati.
  Avverte che dell'audizione odierna verrà altresì redatto e pubblicato il resoconto stenografico.

Sui lavori della Commissione.

  Il PRESIDENTE, ricordate le audizioni già previste per le prossime sedute, preannuncia che nella programmazione dei lavori potrà essere inserita anche l'audizione del Ministro dell'economia, la cui interlocuzione si rende necessaria per una valutazione sulle difficoltà di bilancio della Rai, sul quadro delle risorse finanziarie e sulla mancata attuazione del piano industriale.
  Inoltre, si rende necessario da parte della RAI un aggiornamento sullo stato di attuazione delle linee guida finalizzate ad evitare situazione di conflitto di interessi fra produttori, artisti e agenti, in conformità alla risoluzione adottata nella precedente legislatura.
  Di tutti gli argomenti menzionati, si potrà discutere nell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi che è convocato al termine dell'odierna seduta.

PROCEDURE INFORMATIVE

Audizione del Direttore Documentari RAI.
(Svolgimento).

  Il PRESIDENTE saluta e ringrazia il direttore Documentari RAI, dottor Duilio Giammaria, per la disponibilità ad intervenire nella seduta odierna.

  Il dottor GIAMMARIA svolge la propria relazione.

  Intervengono per porre quesiti il PRESIDENTE, il senatore Alberto AIROLA (M5S), la senatrice Valeria FEDELI (PD), il senatore Giorgio Maria BERGESIO (L-SP-PSd'Az), la senatrice Loredana DE PETRIS (Misto-LeU), il senatore Primo DI NICOLA (M5S), la senatrice Lucrezia Maria Benedetta MANTOVANI (M5S), i deputati Michele ANZALDI (IV), Giorgio MULÈ (FI) e Federico FORNARO (LEU).

  Il dottor GIAMMARIA svolge un intervento di replica.

  Il PRESIDENTE ringrazia il dottor Giammaria e dichiara conclusa la procedura informativa.

Convocazione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Il PRESIDENTE comunica che è convocato al termine della seduta un ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi per la programmazione dei lavori.

Sulla pubblicazione dei quesiti.

  Il PRESIDENTE comunica che sono pubblicati in allegato, ai sensi della risoluzione relativa all'esercizio della potestà di vigilanza della Commissione sulla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, approvata dalla Commissione il 18 marzo del 2015, i quesiti dal n. 269/1378 al n. 274/1393 per i quali è pervenuta risposta scritta alla Presidenza della Commissione (vedi allegato).

  La seduta termina alle 10.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI PARLAMENTARI

  Giovedì 8 ottobre 2020. — Presidenza del presidente Alberto BARACHINI.

  L'ufficio si è riunito dalle 10.55 alle 11.25.

Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi - giovedì 8 ottobre 2020

ALLEGATO

QUESITI PER I QUALI È PERVENUTA RISPOSTA SCRITTA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE (DAL N. 269/1378 AL N. 274/1393)

  GARNERO SANTANCHÈ, MOLLICONE. – Al Presidente e all'Amministratore delegato della Rai – Premesso che:
   i prossimi 20 e 21 settembre si terranno le consultazioni per il referendum costituzionale confermativo, le elezioni dei presidenti e delle assemblee legislative di sette regioni e le elezioni amministrative in numerosi comuni;
   l'articolo 3 del testo unico dei servizi di media televisivi e radiofonici di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, pone a base dei servizi di media radiotelevisivi i principi di tutela del pluralismo, dell'imparzialità, dell'indipendenza, dell'obiettività e dell'apertura alle diverse forze politiche;
   la legge 22 febbraio 2000, n. 28, all'articolo 2, comma 1, prevede che «le emittenti radiotelevisive devono assicurare a tutti i soggetti politici con imparzialità ed equità l'accesso all'informazione e alla comunicazione politica»;
   la stessa legge, all'articolo 5, comma 2, prevede che «dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto in qualunque trasmissione radiotelevisiva è vietato fornire, anche in forma indiretta, indicazioni di voto o manifestare le proprie preferenze di voto»;
   l'articolo 5, comma 2 della delibera n. 13, approvata dalla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi il 22 luglio 2020, stabilisce che «i notiziari diffusi dalla RAI e tutti gli altri programmi a contenuto informativo debbono garantire la presenza paritaria, coerentemente con quanto previsto dall'articolo 5 della legge n. 28 del 2000, dei soggetti politici di cui all'articolo 3 della presente delibera, uniformandosi con particolare rigore ai criteri di tutela del pluralismo, della completezza, della imparzialità, della obiettività, dell'equilibrata rappresentanza di genere e di parità di trattamento tra le diverse forze politiche, evitando di determinare, anche indirettamente, situazioni di vantaggio o svantaggio per determinate forze politiche. I direttori responsabili dei notiziari sono tenuti ad acquisire settimanalmente i dati del monitoraggio del pluralismo relativi alla testata diretta dall'istituto cui fa riferimento l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.»;
   al successivo comma 3, dispone che «i direttori responsabili dei programmi di cui al presente articolo, nonché i loro conduttori e registi, osservano in maniera rigorosa ogni cautela volta a dare attuazione al precedente comma 2, considerando non solo le presenze e le posizioni di candidati, di esponenti politici o comunque di persone chiaramente riconducibili ai partiti e alle liste concorrenti per il ruolo che ricoprono o hanno ricoperto nelle istituzioni nell'ultimo anno, ma anche le posizioni di contenuto politico espresse da soggetti e persone non direttamente partecipanti alla competizione elettorale. Essi curano che l'organizzazione e lo svolgimento del programma, anche con riferimento ai contributi filmati, alla ricostruzione delle vicende narrate, alla composizione e al comportamento del pubblico in studio, risultino inequivocabilmente finalizzati ad assicurare il rispetto dei criteri di cui al comma 2. Essi curano inoltre che gli utenti non siano oggettivamente nella condizione di poter attribuire, in base alla conduzione
del programma, specifici orientamenti politici ai conduttori o alla testata, e che, nei notiziari propriamente detti, non si determini un uso ingiustificato di riprese con presenza diretta di membri del Governo, di esponenti politici o comunque di persone chiaramente riconducibili ai partiti e alle liste concorrenti per il ruolo che ricoprono o hanno ricoperto nelle istituzioni nell'ultimo anno. Infine, essi osservano comunque in maniera particolarmente rigorosa ogni cautela atta ad evitare che si determinino situazioni di vantaggio per determinate forze politiche o determinati competitori elettorali, prestando anche la massima attenzione alla scelta degli esponenti politici invitati e alle posizioni di contenuto politico espresse dagli altri ospiti; a tal fine, deve essere garantito il contraddittorio in condizioni di effettiva parità, in assenza del quale non possono essere trattati temi di chiara rilevanza politica ovvero che riguardino vicende o fatti personali di personaggi politici.»;
   venerdì 11 settembre, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del programma «Domenica In», la conduttrice Mara Venier ha preannunciato che, all'interno della prima puntata, che andrà in onda domenica 13 settembre, il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte rivolgerà un messaggio alla Nazione in occasione dell'inizio dell'anno scolastico;
   tale presenza televisiva, peraltro all'interno di una trasmissione tradizionalmente caratterizzata da notevoli ascolti, costituirebbe – alla luce della chiara connotazione di parte del Presidente del Consiglio – una palese violazione delle disposizioni citate e dell'intera legislazione sulla par condicio, nonché una grave mancanza nei confronti delle prerogative della Commissione parlamentare di vigilanza;
   Si chiede di sapere:
    a) se l'Azienda intenda confermare l'intervento del Presidente Conte a «Domenica In» il prossimo 13 settembre, sebbene in quanto tale si ponga in violazione delle disposizioni sulla par condicio e di quanto deliberato al riguardo dalla Commissione;
    b) se, in quella ipotesi, per garantire il rispetto del pluralismo, sia stato previsto, all'interno della stessa puntata della trasmissione e in fascia di pari ascolto, un adeguato e proporzionale spazio di riequilibrio a favore delle Forze di opposizione. (269/1378)

   RISPOSTA. – In merito alla interrogazione in oggetto si forniscono i seguenti elementi informativi forniti dalla Direzione di Rai 1.
  In premessa si ritiene opportuno evidenziare che nella puntata del 13 settembre di Domenica In, la prima della nuova stagione del programma, non è stato ospitato alcun intervento del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

La conduttrice, Mara Venier, insieme ai suoi autori aveva inizialmente ipotizzato di invitare il capo del Governo per fare gli auguri ai ragazzi per l'avvio del nuovo anno scolastico dopo il lungo lockdown, anche alla luce del fatto che proprio il giorno successivo, il 14 settembre, in molte regioni di Italia gli alunni sarebbero tornati sui banchi di scuola.
  Occorre ricordare, infatti, che nei mesi da marzo a giugno il programma ha sempre seguito gli avvenimenti di cronaca legati alla pandemia da coronavirus e che anche la riapertura delle scuole sarebbe dunque stato un tema in continuità con le scelte editoriali della stagione appena conclusa. Nonostante il lockdown – nel corso del quale molte trasmissioni sono state sospese – Domenica in è rimasta in onda per aggiornare i cittadini sulla cronaca legata al diffondersi del virus.
  Era con questo spirito di servizio verso il pubblico che la conduttrice e il gruppo autorale avevano ipotizzato un intervento del Presidente del Consiglio, ipotesi che era stata anche annunciata nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del programma.

  L'ipotesi è stata poi oggetto di confronto e riflessione con le strutture aziendali e di rete preposte e, alla luce delle valutazioni fatte e della complessità del momento (anche sul versante politico), si è ritenuto di soprassedere.

   TIRAMANI, IEZZI, BERGESIO, CAPITANIO, COIN, FUSCO, PERGREFFI. — Al Presidente e all'Amministratore delegato della RAI. — Per sapere – premesso che:
   I dati di ascolto della prima settimana di programmazione autunnale di Rai 1 dimostrano, con particolare riguardo per i programmi del c.d. daytime, una preoccupante flessione dello share e del numero di spettatori. A titolo di esempio si possono citare i dati di lunedì 7 settembre:
    «Unomattina», condotto da Marco Frittella e Monica Giandotti, ha raccolto 760.000 spettatori e uno share del 16,43 per cento, sotto di quasi 100.000 spettatori rispetto alla media registrata dall'edizione dello scorso anno;
    «Oggi è un altro giorno», nuovo programma condotto da Serena Bortone, ha raccolto 1.295.000 spettatori ed uno share del 9,99 per cento, con una perdita di circa 205.000 spettatori rispetto al valore medio registrato dal programma «Vieni da me», condotto negli anni scorsi da Caterina Balivo nella medesima fascia oraria;
    «Agorà», condotto da Luisella Costamagna, ha raccolto 413.000 spettatori e uno share del 7,92 per cento, sotto di quasi 55.000 spettatori rispetto alla media registrata dall'edizione dello scorso anno.
   Al fine di valutare le scelte editoriali e aziendali fatte dall'attuale management delle tre principali reti Rai, alla Società concessionaria si chiede di fornire un prospetto completo ed esaustivo dei dati di ascolto registrati dai tre programmi citati in premessa nella prima settimana di programmazione (7-11 settembre 2020), in comparazione con i dati di ascolto registrati dai programmi omologhi nelle medesime fasce orarie e nella medesima settimana di programmazione. (271/1382)

   RISPOSTA. — In merito alla interrogazione in oggetto si forniscono i seguenti elementi informativi forniti dalla Direzione Marketing.
  In premessa occorre fare alcune considerazioni sull'esame dei dati di ascolto, che non sempre risulta esaustivo mettendo semplicemente a confronto due periodi omogenei. È utile pertanto tener conto di ulteriori fattori al fine di ottenere una lettura più corretta e completa di alcuni fenomeni.
  La prima tabella mostra il trend di ascolto e share del programma «Unomattina» nelle prime due settimane di settembre, precisamente dal 7 al 18 settembre 2020, confrontate con le prime due settimane della stagione 2019/2020.
  I dati mostrano che nella prima settimana di programmazione, rispetto all'analoga settimana del 2019, il programma ha registrato uno share inferiore di 1.8 punti percentuali, differenza che nella seconda settimana è scesa a 1.6 punti percentuali. Occorre però sottolineare che, in entrambi i periodi, il trend degli ascolti dalla prima alla seconda settimana è in crescita.

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Nota: ISO week vuol dire stessa settimana dell'anno. ISO week 37 va dal 7 al 13 settembre nel 2020, dal 9 al 15 settembre nel 2019. La ISO week 38 è la successiva

  Inoltre va evidenziato che l'inizio di stagione 2019/2020 non veniva da una variazione nella conduzione, ma da una continuità che partiva da giugno 2019 e che pertanto non ha registrato un periodo fisiologico di assestamento. La stagione 2019/2020 di Uno Mattina ha peraltro concluso la stagione con dei risultati che sono scesi fino al 15,5 per cento nel mese di maggio. In questo senso la nuova edizione inverte la tendenza.
  Passando all'analisi del primo pomeriggio, il confronto andrebbe effettuato tra l'avvio di «Domani è un altro giorno» e la prima edizione di «Vieni da me» (2018/2019). In questo caso i risultati delle prime settimane evidenziano lo stesso andamento che si attesta al 9,8 per cento. Il confronto con l'edizione dell'anno scorso (2019/2020) del programma della Balivo non tiene infatti conto del cambiamento della conduzione che inevitabilmente necessita di un periodo di fidelizzazione.

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Nota: ISO week vuol dire stessa settimana dell'anno. ISO week 37 va dal 7 al 13 settembre nel 2020, dal 9 al 15 settembre nel 2019. La ISO week 38 è la successiva

  Infine, per quanto riguarda il programma di Rai 3 «Agorà», anche in questo caso c’è una nuova conduttrice, Luisella Costamagna, che sostituisce Serena Bortone, al timone del programma per ben 3 stagioni, a partire da settembre 2017. Pertanto, in una prospettiva di carattere editoriale, risulta più corretto il confronto con il debutto della precedente conduttrice proprio nel 2017, rispetto al quale gli attuali risultati sono superiori di 1 punto percentuale in entrambe le settimane analizzate.

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Nota: ISO week vuol dire stessa settimana dell'anno. ISO week 37 va dal 7 al 13 settembre nel 2020, dal 9 al 15 settembre nel 2019. La ISO week 38 è la successiva

   ANZALDI. — Al Presidente e all'Amministratore delegato della Rai. — Per sapere – premesso che:
   Lo scorso 22 giugno la Rai ha annunciato in una nota le dimissioni di Eleonora Andreatta da Rai Fiction, dopo 8 anni di mandato e 25 trascorsi in Rai. Contestualmente l'azienda ha comunicato che l'amministratore delegato Salini assumeva ad interim la direzione di Rai Fiction.
   Rai Fiction rappresenta una delle direzioni più strategiche dell'azienda e gestisce un budget annuale di circa 300 milioni di euro per la produzione di fiction, serie e film tv, telefilm.

   Come amministratore delegato, Fabrizio Salini può autorizzare senza alcun passaggio in Cda spese fino a 10 milioni di euro decise da lui stesso, in qualità di direttore di Rai Fiction, con una procedura che apre interrogativi in termini di trasparenza e controllo.
   Il ruolo aziendale di direttore di Rai Fiction ha valore amministrativo e non può sovrapporsi con la figura dell'amministratore delegato, che ricopre una funzione totalmente diversa rispetto al precedente ruolo di direttore generale in carica fino alla Riforma del 2015.
   Non risulta che il Cda si sia espresso e abbia votato sulla nomina di Salini a Rai Fiction, contravvenendo a quanto previsto dallo Statuto aziendale, secondo cui per le nomine editoriali è necessario il voto del Consiglio.
   Si chiede di sapere:
    Se l'autoassegnazione ad interim della direzione di Rai Fiction da parte dell'amministratore delegato Salini sia legittima e rispettosa dei regolamenti interni e dello Statuto dell'azienda.
    Se sia stato acquisito un parere legale sulla liceità di questo interim e di questo doppio incarico, che va avanti ormai da 3 mesi.
    Perché il Cda non si sia espresso e non abbia votato sull'interim di Rai Fiction all'amministratore delegato, di fatto rinunciando ad un suo espresso potere, poiché sulle direzioni editoriali è necessario il voto del Consiglio. (272/1383)

   RISPOSTA. — In merito all'interrogazione in oggetto è opportuno in via preliminare fare presente quanto segue:
  Come noto, Rai-Radiotelevisione italiana S.p.A. è una società di diritto speciale, in cui all'Amministratore Delegato sono per legge (anch'essa speciale) attribuiti propri poteri e prerogative che non vengono invece riconosciuti agli amministratori delegati di altre Società per Azioni.
  Tanto premesso, non è stata ravvisata la necessità di chiedere un parere legale perché l'articolo 49, comma 10 del TUSMAR (D.Lgs. 177/2005) e lo Statuto Sociale attribuiscono all'Amministratore Delegato il potere di provvedere alla gestione ordinaria e di sovrintendere all'organizzazione e al funzionamento dell'Azienda.
  In tale ambito rientrano i poteri conferiti all'epoca dall'Ad al Direttore di Rai Fiction e che, successivamente alle dimissioni della dott.ssa Eleonora Andreatta con decorrenza 1 luglio 2020, sono automaticamente tornati ad essere esercitati dal delegante, seppure in via transitoria e nelle more della individuazione del nuovo Direttore. Questa decisione è stata presa al fine di mantenere la piena operatività della Direzione Rai Fiction, anche in relazione alla tempistica e dinamicità richieste dalle attività di competenza.
  A tale proposito preme comunque sottolineare l'adozione, nell'ambito della Direzione Fiction e successivamente alle dimissioni del Direttore Andreatta, di un assetto organizzativo che, in piena coerenza con i regolamenti aziendali, garantisce l'opportuna segregazione dei ruoli e delle competenze.
  Quanto precede, anche con riferimento alla transitorietà dell'incarico, è stato oggetto di dettagliata informativa al Consiglio di Amministrazione nel corso della seduta del 6 luglio 2020.

   TIRAMANI, IEZZI, BERGESIO, CAPITANIO, COIN, FUSCO, PERGREFFI. — Al Presidente e all'Amministratore delegato della RAI. — Per sapere – premesso che:
   Secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa due giornalisti della redazione del Tg1 Gianni Maritati e Leonardo Metalli avrebbero inviato al Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai, una lettera avente ad oggetto gravissime disfunzioni nella redazione cultura della testata.
  Verrebbe, in particolare, denunciata una cronica carenza di organico all'interno della redazione che risulterebbe oggi
priva di quattro elementi oltre al caporedattore ed al caposervizio e con all'attivo un solo inviato.
  La ristrutturazione della redazione è attesa da circa un anno, ma ad oggi non si vedono risultati tangibili se non disfunzioni generalizzate e totale assenza di un chiaro indirizzo gestionale da parte dell'attuale direttore.
  Alla Società concessionaria si chiede dunque di fornire delle spiegazioni rispetto a quanto esposto in premessa, e se non ritenga opportuno attivarsi per rinnovare e potenziare l'organico della redazione cultura del Tg1. (273/1385)

   RISPOSTA. — In merito all'interrogazione in oggetto si forniscono i seguenti elementi informativi sulla base delle indicazioni della Direzione Risorse Umane.
  In via preliminare è opportuno precisare che la composizione numerica della Redazione Cultura del Tgl consta attualmente complessivamente di 4 unità, a fronte di una media di circa 6 unità presenti negli anni passati.
  Quanto alla posizione apicale del responsabile, si precisa che tale posizione è stata ricoperta fino alla data del 14 luglio 2020 dalla dott.ssa Maria Rosaria Gianni. Successivamente, in considerazione della necessità di smaltimento delle ferie arretrate da parte dell'interessata, si è proceduto su indicazione del Direttore del Tg 1 ad assegnare la responsabilità della redazione ad interim ad uno dei Vicedirettori (Costanza Crescimbeni).
  Quanto alle altre posizioni con responsabilità di line all'interno della redazione – 2 da Vicecaporedattore – si precisa che le stesse risultano regolarmente coperte.
  Va quindi opportunamente ricordato che è il Direttore di Testata, viste le sue prerogative garantite dall'articolo 6 del Contratto nazionale di lavoro giornalistico, a decidere l'allocazione delle risorse giornalistiche delle varie redazioni.
  Va anche considerato che, come noto, il concorso per il reperimento di nuove risorse giornalistiche è stato rimandato a seguito dell'emergenza sanitaria e pertanto non è stato comunque possibile procedere a nuovi ingressi in Azienda.
  Al termine della pausa estiva, durante la quale si evita di espletare procedure di job posting dal momento che taluni interessati potrebbero risultare impossibilitati a partecipare, su richiesta del Direttore del Tg 1 è stata comunque attivata la procedura di ricerca del nuovo Caporedattore responsabile della Redazione Cultura.

La pubblicazione del summenzionato job posting è avvenuta in data 21 settembre u.s. con termine per la presentazione delle domande al 12 ottobre p.v.

   GALLONE, TIRABOSCHI. Al Presidente e all'Amministratore delegato della RAI. — Per sapere – premesso che:
   in questa nuova società digitale ogni individuo non può esimersi dall'uso delle tecnologie, considerato il loro enorme potenziale economico e sociale e il grande beneficio che apportano alla crescita culturale attraverso la divulgazione della conoscenza;
   le competenze digitali, inoltre, presuppongono una solida consapevolezza delle TSI (Tecnologie della Società dell'Informazione) che possono rappresentare un'occasione per sostenere la creatività e l'innovazione;
   una coscienza digitale consente di comprendere i potenziali rischi di internet e le problematiche legate alla validità e all'affidabilità delle informazioni disponibili;
   ancora oggi l'alto livello di analfabetismo digitale impedisce la creazione di cittadini digitali competenti, che la politica ha il dovere, anche attraverso i canali ufficiali di comunicazione di stato di formare;
   anche l'UE definisce il digitale una «competenza di base» al pari di leggere e scrivere;

   i ragazzi, i cosiddetti «nativi digitali» sono preparati da un punto di vista strettamente operativo ma manchevoli di consapevolezza critica nell'utilizzo della rete;
   la lotta alle fake news e al cyberbullismo deve cominciare dai banchi di scuola e deve continuare anche attraverso trasmissioni televisive pubbliche;
   la stessa alfabetizzazione deve interessare anche gli anziani per scongiurare l'esclusione sociale e colmare le disparità sociali;
   la televisione aiuterebbe l'implementazione di un modello di apprendimento intergenerazionale che prevede un sistema di raccordo tra scuole, nativi digitali e centri anziani;
   ai sensi dell'articolo 2, comma 2, lettera c), del Contratto di servizio 2018-2022, tra gli obiettivi di cui la Rai deve tener conto nell'articolazione della propria offerta, nell'ambito di azioni di lungo termine, vi è l'alfabetizzazione digitale, con lo scopo di contribuire alla diffusione dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, per favorire l'innovazione e la crescita economica del Paese;
   per sapere:
    quale iniziative si stiano mettendo in atto al fine di fronteggiare il problema dell'analfabetismo digitale e se non ritenga opportuno valutare l'implementazione dell'offerta programmatica televisiva per combattere lo stesso analfabetismo digitale, le fake news e il cyberbullismo, attraverso un modello di apprendimento intergenerazionale dato il carattere generalista della tv di Stato. (274/1393)

   RISPOSTA. — In merito alla interrogazione in oggetto si forniscono i seguenti elementi informativi, sulla base delle indicazioni delle competenti strutture aziendali.
  In premessa occorre ricordare che la Rai, consapevole degli obblighi derivanti dal Contratto di servizio sul tema in questione, è costantemente impegnata ad articolare la propria offerta tenendo conto della necessità di promuovere l'alfabetizzazione digitale, contribuendo alla diffusione dell'utilizzo delle tecnologie, nonché a colmare il divario culturale e sociale nell'uso delle nuove tecnologie, per favorire l'innovazione e la crescita economica del Paese. In aggiunta, tra gli obblighi specifici ricade la cosiddetta digital e media literacy, ovvero l'educazione all'uso dei media da parte dei giovani affinché siano sensibilizzati a un utilizzo responsabile e critico dei media, con particolare attenzione alla televisione e al web.
  È ovvio che la promozione dell'innovazione tecnologica e dell'educazione digitale venga realizzata mediante la sperimentazione di programmi, formati e contenuti volti ad avvicinare gli utenti alle tecnologie digitali. E la Rai, nella profonda consapevolezza dell'importanza di contrastare il « digital divide culturale» dei cittadini, con lo scopo di contribuire a rilanciare la crescita sostenibile del Paese, ha costituito la struttura Inclusione Digitale, il cui piano editoriale è stato sviluppato partendo dai bisogni dei cittadini incrociati con le loro caratteristiche sociodemografiche e analizzando il potenziale delle diverse piattaforme.
  Sulla base del piano, che è stato approvato nel marzo 2020, sono stati realizzati e sono in corso di realizzazione i programmi dettagliati nell'Allegato 1, per ognuno dei quali è indicata la sinossi, il pubblico di riferimento, le piattaforme e la finalità in termini di « digital divide culturale».
  Ma la Rai è impegnata già da molti anni sul tema dell'alfabetizzazione digitale, sia attraverso campagne specifiche in collaborazione con enti e istituzioni pubbliche, sia offrendo contenuti attraverso i propri programmi, come dettagliato con alcuni esempi nell'Allegato 2.
  In taluni casi si è trattato di iniziative editoriali esplicitamente dedicate all'alfabetizzazione, come nel caso di «Complimenti per la connessione», ovvero video pillole di 6 minuti affidate a Nino Frassica nelle quali veniva spiegato il digitale con un linguaggio semplice e con un poco di umorismo. Ogni programma ha poi aderito alle
varie iniziative volte alla divulgazione e all'informazione su innovazioni concrete come la fatturazione elettronica, la compilazione elettronica della dichiarazione dei redditi, l'accesso ai servizi della pubblica amministrazione per le richieste online.
  Si evince quindi un poderoso impegno del servizio pubblico teso a coinvolgere tutta l'offerta sia sul piano dell'alfabetizzazione sia su quello degli approfondimenti, ma anche attraverso eventi particolari come la messa in onda su Rai 3 del documentario «Lo and Behold» del grande maestro Werner Herzog sull'impatto della tecnologia (internet, intelligenza artificiale, internet delle cose) sulla vita umana.

   Allegato 1
Programmi con cui è partita la programmazione e trasmessi nell'estate 2020

  Non è mai troppo tardi... Fatto ? ! Con Giovanni Muciaccia – 1o serie da 10 puntate

Una serie pensata per favorire l'apprendimento rapido delle competenze digitali e la consapevolezza. Tra gli argomenti: cosa è Internet, motore di ricerca, posta elettronica, e-commerce, password, fishing... A guidarci è il Giovanni Muciaccia, volto amato dagli under 25, dai loro genitori, ma, grazie alle esilaranti parodie di Fiorello, anche dal pubblico della Tv lineare. In suo aiuto una giovane e saputella assistente virtuale.

Trasmesso: Rai2 nel luglio 2020 e su Rai Play in formato boxset

Target: Tv centrici con nulle, basse o medie competenze digitali

  Domande Snack – 170 puntate da 2 minuti

Le 170 puntate sono state prodotte nel periodo Covid

Partendo dall'assunto che alla povertà di vocabolario corrisponde una povertà di pensiero, viene spiegato il significato di parole e concetti chiave. A ogni domanda corrisponde una risposta da parte di esperti e divulgatori. L'intento è di dare ai cittadini gli strumenti adeguati a sviluppare il senso critico ed esercitare la propria cittadinanza digitale.

Tra gli argomenti trattati in questa prima serie: sicurezza fake news, smart working, lavoro, educazione, mobilità smart city, cloud, pagamenti, domotica, wearable, startup, cittadinanza digitale. A rispondere sono gli esperti dei diversi settori

Trasmesso: sul canale YouTube di Rai. Per la pubblicazione sui Rai Play sono state riproposte in forma di 20 percorsi formativi. Molte puntate sono state anche ospitate dal palinsesto di Rai Scuola.

Target: tutte le generazioni e tutti coloro che desiderano risposte rapide e credibili

  Web Side Story – Quando la Rete fa la storia – 1o serie da 11 puntate

Da quando è diventato di massa, alla metà degli anni ’90, il Web ha cambiato il mondo.

Mentre siti, motori di ricerca, blog, social e app diventavano il nostro pane quotidiano, la Rete innescava rivoluzioni, scandali, movimenti e tendenze globali. In una parola stava facendo la storia. In questi anni – che abbiamo attraversato di corsa, distratti dalle continue innovazioni – sono molti gli eventi avvenuti «in Rete» o «grazie alla Rete»; alcuni sono rimasti nella memoria collettiva, altri aspettano di essere scoperti o ri-scoperti.

Web Side Story, a partire da una data, un fatto o un personaggio, ricostruiscono le origini di fenomeni come i leak informatici, l'attivismo online, la censura internet, l'hacking, la new economy, i flashmob e molto altro.

La serie è un modo per riconoscere i cambiamenti dell'era Web e capire dove ci stanno portando

Trasmesso: Rai Play (6/2020) e su Rai4

Target: Millenials e appassionati di storia contemporanea

  Che lavori farai da grande ? – Con Marco Montemagno – 1o serie da 8 puntate

Marco Montemagno, divulgatore e imprenditore digitale seriale con un seguito di quasi 3 milioni di followers sui social, ci accompagna a ragionare sul mondo del lavoro che cambia. Un mondo in piena rivoluzione digitale, tra automazione, intelligenza artificiale e mestieri che ancora non esistono, dove tutti (dai giovanissimi ai diversamente giovani) devono attrezzarsi per affrontare questo cambiamento epocale. Questa prima serie parla dei mestieri esistenti, quelli più tradizionali, dal commercialista, all'avvocato, al medico, all'insegnante. In ogni puntata viene condivisa una riflessione su come il mestiere sta cambiando, sulle nuove opportunità o sul rischio di estinzione. Trasmesso: Rai Play, Rai 4 (6/2020) e Rai Scuola

Target: Millenials e Generazione X che devono orientarsi nelle scelte formative e di lavoro, adulti che vogliono capire cose ne sarà del loro lavoro.

  The Italian Network – 8 puntate

Un contenitore di storie di ordinaria e straordinaria innovazione raccontate e rivissute attraverso gli occhi e le parole di questa «meglio gioventù». Storie di vita vissuta dove i protagonisti non si sono accontentati, non si sono arresi, ma hanno inseguito la loro voglia di sapere, scoprire, realizzare e realizzarsi dovunque ci fossero delle opportunità. E grazie al digitale ce l'hanno fatta: a realizzare un cambiamento, a partecipare a un'impresa che gli sta a cuore, a cavalcare la rivoluzione tecnologica.

Trasmesso: 6/2020 su Rai4 e su RaiPlay nel 7/2020

Target: under 30, ma anche i loro genitori. Ragazzi che vanno incoraggiati ad essere più intraprendenti e a sviluppare i propri skills.

Piattaforme: Rai Play e Tv generalista lineare.

  Interviste Snack8 puntate

Brevi interviste da 15 secondi sul lavoro che cambia ai tempi della trasformazione digitale e sull'educazione all'innovazione. Si parla della mentalità e delle softskill necessarie per mettere su una startup, di come cambia la figura dell'operaio nell'industria 4.0, di come un responsabile delle Risorse Umane seleziona le persone...

Trasmesso: estate 2020 su Rai Play e in autunno Rai Scuola

Target: Millenials che devono orientarsi nelle scelte formative e di lavoro, adulti che vogliono capire cose ne sarà del loro lavoro. Programmi in corso di produzione e il cui rilascio è previsto dall'autunno 2020

  Non è mai troppo tardi... Fatto ? ! Con Giovanni Muciaccia – 1o serie da 20 puntate

Dopo il successo della prima serie pilota, il conduttore Giovanni Muciaccia guida gli utenti verso la comprensione di temi chiave come la cittadinanza digitale, la smart city, la smart home o verso i principali servizi della Pubblica Amministrazione come la App 10 o Pago P.A.

Data rilascio: dal dicembre 2020

Target: no user, light e medium user di Internet che vogliono capire i concetti chiave legati alla cittadinanza digitale e il come si fa

  Young Stories – essere giovani al tempo dei Social – 1o serie da 13 puntate

Sono giovani, intraprendenti, talentuosi e soprattutto sono in lockdown... come il resto del mondo. Ma il loro spirito di osservazione e la loro voglia di essere vicini alle loro communities li rende sani portatori di uno spirito di condivisione e di una carica di creatività, una ventata positiva che fa bene a tutti, giovani e non.

1 giovani protagonisti di Youngstories #Resto a casa edition ci raccontano la loro quotidianità ai tempi della quarantena facendoci scoprire come stanno affrontando lezioni online, follower più esigenti, nuovi obiettivi.

Data rilascio: ottobre 2020

Piattaforme: Rai Play

Target: giovani tra i 15 e i 25 anni, ma anche per genitori che vogliono comprendere meglio i figli

  Prepararsi al Futuro – da un'idea di Piero Angela – 8 puntate

«Prepararsi al futuro» è una serie ideata, curata e voluta da Piero Angela che nasce da incontri dal vivo con giovani universitari del Politecnico di Torino e realizzata in collaborazione con la Fondazione per la Scuola. La serie è dedicata alla sostenibilità e i temi trattati sono la demografia, l'economia, l'Intelligenza Artificiale, la biologia, le biotecnologie, l'energia, i videogame.

«Prepararsi al futuro» si rivolge ai giovani più curiosi e intraprendenti che formeranno la classe dirigente di domani. L'obiettivo è di far capire «dove siamo» per decidere meglio dove andare come singoli e come Paese. Per raggiungere questo obiettivo, Piero Angela ha scelto personalità di spicco nel campo scientifico, tecnologico, imprenditoriale.

Data rilascio: ottobre 2020

Piattaforme: Rai Scuola, Rai4, Rai Play, portale Rai Cultura

Target: giovani tra i 15 e i 25 anni, ma anche gli adulti

  Web Side Story – Quando la Rete fa la storia – 2o serie con 13 puntate

Dopo la serie pilota, molto apprezzata dalla critica e dagli utenti, con questa seconda serie prosegue il viaggio nella Rete per scoprire o riscoprire come la Rete ha fatto e fa la storia. Un programma che punta sulla consapevolezza dei cittadini, che vuole aprire le menti e affinare lo spirito critico necessario per leggere il giorno di oggi.

Data rilascio: dal dicembre 2020

Piattaforme: Rai Play, Rai4

Target: persone che vogliono capire la storia contemporanea e la trasformazione

  The Italian Network – 2o serie con 8 puntate

Questa seconda serie, con forte valenza ispirazionale per i giovani, prosegue il racconto di giovani che hanno abbracciato l'innovazione negli ambiti più diversi: dalla robotica, all'assistenza sanitaria online, al food. Sono ragazzi che hanno creato la loro startup, ragazzi che hanno fallito ma hanno saputo rialzarsi i piedi, giovani scienziati all'interno di grandi realtà.

Data rilascio: dal dicembre 2020

Piattaforme: Rai Play, Rai4

Target: under 30, a anche gli adulti che si ritrovano a dover orientare e ispirare i giovani

  Che lavori farai da grande ? – I lavori del futuro – Con Marco Montemagno – 2o serie – da 12 puntate

Prosegue il viaggio di Marco Montemagno nel mondo del lavoro che cambia. Saranno esplorati in particolare i lavori nel mondo della robotica in medicina, nella robotica al servizio delle disabilitò, nell'energia, nello spazio, nello sport, nell'educazione, nel gaming, nei trasporti, tutti ambiti che hanno subito e stanno subendo un profondo cambiamento che impatta sul mondo del lavoro. In ogni puntata interviene un esperto e vengono date informazioni utili per le scelte formative.

Data rilascio: dal dicembre 2020

Target: giovani e adulti interessati al mondo del lavoro

  Interviste Snack LAVORO –12 puntate

Interviste a esperti sul lavoro che cambia ai tempi della trasformazione digitale. Qual è il percorso formativo per lavorare in quel settore ? Qual è il trend di quel settore e come bisogna attrezzarsi ? Quali sono le eccellenze in Italia e nel mondo ?...

Data rilascio: gennaio 2021

Target: giovani e pubblico che vuole approfondire gli impatti della trasformazione digitale nel lavoro

  Domande Snack e percorsi formativi – 40 puntate

Sempre di più nei Tg gli utenti sentono parole come Cloud, 5G, fibra, Rete unica, Intelligenza Artificiale, Deep Learning, economia circolare, e sono molti gli italiani che non conoscono il significato e il valore di queste parole.

Partendo dal presupposto che non sapere il significato di una parola vuol dire non comprendere la notizia, la rubrica vuole dare risposte rapide e credibili, grazie alla collaborazione di esperti.

Data rilascio: dal dicembre 2020

Target: pubblico che vuole soddisfare dubbi su parole e concetti

  Interviste Snack FAKE NEWS – 6 puntate

Fake News, Deep fake, Fake identity, sono questi i temi delle interviste condotte dal Direttore dell'Ufficio Studi di Rai Andrea Montanari. Interviste che oltre a spiegare le parole, vanno dietro alle cose, ne colgono i meccanismi, le finalità e le conseguenze.

Data rilascio: dal dicembre 2020

Target: pubblico che vuole capire, giovani e diversamente giovani

   Allegato 2

Tra i programmi di Rete che hanno riservato spazi di approfondimento al cyberbullismo e alle fake news segnaliamo Uno Mattina e Porta a porta su Rai 1, I Fatti Vostri e Detto fatto su Rai 2 e Agorà e Geo su Rai 3.

  Rai 1

Codice, la vita è digitale (trasmesso in seconda serata a luglio e agosto negli anni 2017 con 6 puntate, 2018 con 6 puntate, 2019 con 6 puntate, 2020 con 2 puntate realizzate nello Studio virtuale del Cptv Teulada di Roma)

Si tratta di un programma ideato e condotto dalla giornalista Barbara Carfagna, con interviste a prestigiosi ospiti in studio, alternate a reportages girati in tutto il mondo, sulla trasformazione digitale della società, dell'economia, della politica. Il programma ha toccato tutti gli aspetti più sensibili della vita digitale, anticipando temi come blockchain, transumanesimo, lotta tra Cina e Stati uniti per il dominio digitale, democrazia digitale, 6G, medicina predittiva, cyber security, industria 4.0, gaming, i pericoli dei social network per i giovani e per la democrazia. Sono state presentate, grazie al lavoro degli inviati sul campo, le società e le accademie più tecnologicamente avanzate del mondo. Singapore, Israele, Taiwan, Corea, Silicon Valley, Norvegia, Finlandia, Estonia, Emirati Arabi, Cina, Armenia, Egitto, Nigeria, Kenya, Islanda, Spagna, Russia. Gli accademici del M.I.T di Boston, Oxford, EPFL di Losanna, Weitzmann Institute, Università di Tel Aviv e Gerusalemme partecipano costantemente agli episodi del programma e anche grazie ai materiali degli Speciali del Tg1 e TV7.

  Rai 2

#Ragazzicontro (trasmesso in seconda serata a partire da novembre 2019)

Daniele Piervincenzi ci porta alla scoperta della generazione Z, la generazione dei social. Un percorso a volte accidentato, fatto di domande scomode e risposte mai scontate, che indaga i temi dell'esclusione, la diversità, il bullismo e il cyberbullismo, l'amore ai tempi dello smartphone. Un viaggio immersivo nel mondo dell'adolescenza di Daniele Piervincenzi. Una modalità inedita di racconto, a metà strada tra il docureality e il talk. Un percorso collettivo e personale per ciascuno dei partecipanti, che – anche dietro l'anonimato – hanno avuto l'opportunità di manifestare e affrontare un vissuto talvolta molto più difficile e complesso di quanto sia possibile immaginare.

  Rai Gulp

Rob-O-Cod Talent Challenge (1o edizione nel 2019, la 2o edizione sarà trasmessa a partire dal 5 ottobre 2020 alle 18:30)

Chi sono i ragazzi italiani più forti nel coding ? Dove hanno imparato a costruire i loro robot ? Come si allenano e affinano le loro strategie vincenti ? Si tratta di una striscia quotidiana di cinque minuti che ha la missione di rispondere a queste domande e selezionare i sedici team che si affronteranno sugli esagoni di gara di Rob-OCod, il game show in onda su Rai Gulp che combina robotica e coding.

  Rai Scuola

Speciali Scuola «Il bullismo ti frega la vita» – 7 febbraio 2020

Un gruppo di studenti dell'Istituto comprensivo Confalonieri-De Chirico di Roma e il Laboratorio teatrale integrato Gabrielli hanno lavorato per realizzare una rappresentazione teatrale che racconta come nasce e come si può contrastare questo fenomeno in continua e allarmante espansione.

  Digital World – IV serie, 12 puntate nella stagione autunnale la domenica alle ore 12

Digital World è il programma di Matteo Bordone per capire meglio le nuove tecnologie e sviluppare competenze digitali. Il programma che favorisce il diffondersi della cultura digitale.

  Toolbox – lun-ven ore 7.30, sab. e dom. ore 15.00

Nelle scuole italiane si diffonde sempre più la pratica del coding, l'uso intuitivo e interdisciplinare dei principi base della programmazione a supporto della didattica. Il programma ha lo scopo di far conoscere la programmazione, uno strumento fondamentale per esercitare in modo costruttivo la creatività e sviluppare il pensiero computazionale. Le puntate sono disponibili anche sul portale di Rai Cultura

  Portale Rai Cultura

Scuola@Casa News – nuova stagione dal 15 settembre

Un notiziario quotidiano sul mondo della scuola nell'emergenza coronavirus che durante i mesi del lockdown ha offerto al mondo della scuola uno spazio di riflessione e informazione attento ed equilibrato, premiato dal Movimento Italiano Genitori per la sua particolare utilità.

Condotto dal professor Gino Roncaglia, seguirà settimana per settimana la situazione delle scuole e offrirà indicazioni metodologiche e operative per la didattica in presenza e per la didattica digitale integrata.

Speciale web «Una vita da social – 9 regole per navigare in sicurezza» e Speciale web «I termini della rete», in collaborazione con la Polizia Postale, ed esperti dell'Asl Romal e dell'Università di Roma La Sapienza, dipartimento di giustizia minorile. Il progetto vuole essere una piccola guida all'uso responsabile e corretto di Internet, un insieme di informazioni mirate alla prevenzione del rischio legato ad un uso inconsapevole dei social network, dal momento che la rete è diventato il luogo dove i giovani trascorrono la maggior parte delle loro giornate.

  Rai Digital

Per il 2021 la Direzione Digital ha pianificato la realizzazione di un proprio prodotto, PlayDigital, che tratterà numerose tematiche del mondo digitale tra cui quelle riferibili direttamente alle problematiche dell'Inclusione Digitale.

Tra le iniziative editoriali più recenti di RaiPlay va annoverato il Learning che è nato nel difficile periodo del lockdown per essere strumento di supporto per i tanti bambini e ragazzi che si sono improvvisamente trovati chiusi in casa, senza poter più andare a scuola e con telefonini, tablet e computer, come sola finestra sul mondo. Come sfruttare, allora, questa occasione per offrire ai ragazzi, oltre ad un supporto allo studio fattosi improvvisamente completamente digitale in una scuola virtuale, uno strumento per difendersi, leggere, capire e usare questo potente mezzo davvero a proprio vantaggio senza subirne i potenziali, a volte gravi, effetti collaterali. Ad assolvere questo importante compito due playlist dedicate, rispettivamente, al cyberbullismo e alle pericolosissime fake news.