Commissione parlamentare per le questioni regionali

Commissione parlamentare per le questioni regionali

Comm. bicam. per le questioni regionali

Comm. bicam. Questioni regionali

Commissione parlamentare per le questioni regionali
SOMMARIO
Mercoledì 30 settembre 2020

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva sul processo di attuazione del «regionalismo differenziato» ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
Audizione del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia (Svolgimento e conclusione) ... 208

SEDE CONSULTIVA:

DL 104/2020: Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia. S. 1925 Governo (Parere alla 5a Commissione del Senato) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni) ... 209

ALLEGATO (Parere approvato) ... 210

Commissione parlamentare per le questioni regionali - Resoconto di mercoledì 30 settembre 2020

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 30 settembre 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 8.20 alle 8.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 30 settembre 2020. — Presidenza della presidente Emanuela CORDA.

  La seduta comincia alle 8.30.

Indagine conoscitiva sul processo di attuazione del «regionalismo differenziato» ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
Audizione del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia.
(Svolgimento e conclusione).

  Emanuela CORDA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Francesco BOCCIA, Ministro per gli affari regionali e le autonomie, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Emanuela ROSSINI (MISTO-MIN.LING.), Roberto PELLA (FI), Pietro NAVARRA (PD), Antonio FEDERICO (M5S), nonché i senatori Tiziana Carmela Rosaria DRAGO (M5S), Erika STEFANI (L-SP-PSd'Az), Bianca Laura GRANATO (M5S).

  Francesco BOCCIA, Ministro per gli affari regionali e le autonomie, fornisce ulteriori precisazioni.

  Emanuela CORDA (M5S), presidente, ringrazia il Ministro Boccia per il suo intervento. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 10.15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 30 settembre 2020. — Presidenza della presidente Emanuela CORDA.

  La seduta comincia alle 10.15.

DL 104/2020: Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia.
S. 1925 Governo.

(Parere alla 5a Commissione del Senato).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 settembre scorso.

  Il deputato Antonio FEDERICO (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato).

  La deputata Sara FOSCOLO (LEGA) nel ricordare che, in base alle sue informazioni, alla Commissione bilancio del Senato non sono ancora iniziate le votazioni sulle proposte emendative, rileva come, pur trattandosi di una importante manovra finanziaria, e pur avendo il gruppo della Lega presentato in spirito costruttivo diversi emendamenti sulle più diverse materie, gli spazi di dialogo con la maggioranza siano stati praticamente assenti; probabilmente quindi tutte le proposte emendative del suo gruppo, che intervengono su aspetti importanti quali l'estensione a tutto il territorio nazionale della decontribuzione prevista per il Sud, l'introduzione della flat tax, la proroga della tutela dei lavoratori fragili, saranno respinte. Preannuncia quindi l'astensione del gruppo della Lega.

  Il deputato Roberto PELLA (FI) nel condividere quanto appena dichiarato dalla collega Foscolo dichiara l'astensione del gruppo di Forza Italia.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato).

  La seduta termina alle 10.20.

Commissione parlamentare per le questioni regionali - mercoledì 30 settembre 2020

ALLEGATO

Conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia. S. 1925 Governo.

PARERE APPROVATO

  La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge S. 1925, di conversione del decreto-legge n. 104 del 2020, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia;
   rilevato che:
    il provvedimento appare riconducibile alle materie di competenza esclusiva difesa e forze armate; sistema tributario e contabile dello Stato; tutela dei beni culturali (articolo 117, secondo comma, lettere d), e), o), s) della Costituzione); alle materie di competenza concorrente tutela della salute; governo del territorio; reti di trasporto e di comunicazione, valorizzazione dei beni culturali, coordinamento della finanza pubblica, alimentazione (articolo 117, terzo comma); alle materie di competenza residuale regionale formazione professionale; trasporto pubblico locale (articolo 117, quarto comma);
    a fronte di questo intreccio di competenze, il provvedimento prevede diverse forme di coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali; in particolare, l'articolo 39, comma 1, prevede che il decreto di riparto dell'incremento delle risorse del fondo per l'esercizio degli enti locali sia adottato previa intesa in Conferenza Stato-città; il successivo comma 2 richiede il parere della medesima Conferenza del necessario modello di certificazione della perdita di gettito degli enti locali; l'articolo 40 richiede l'intesa in sede di Conferenza Stato-città per la ripartizione dell'incremento del fondo per il ristoro dell'imposta di soggiorno; l'articolo 41, comma 1, lettera c), capoverso comma 2-novies prevede l'intesa in sede di Conferenza Stato-regioni per il riparto delle maggiori risorse stanziate per regioni e province autonome; l'articolo 44 richiede l'intesa in sede di Conferenza unificata per il riparto dell'incremento delle risorse per il trasporto pubblico locale; l'articolo 49 richiede l'intesa in sede di Conferenza unificata per l'adozione del decreto di riparto delle risorse per ponti e i viadotti delle province e delle città metropolitane; l'articolo 58, comma 10, prevede un decreto del ministro delle politiche agricole, d'intesa con la Conferenza Stato-regioni per la ripartizione del contributo per la filiera della ristorazione; l'articolo 78, comma 5, richiede l'intesa in sede di Conferenza Stato-città ai fini dell'adozione del decreto del Ministro dell'interno chiamato a compensare i comuni delle minori entrate derivanti dall'esenzione dall'imposta municipale per i settori del turismo e dello spettacolo; l'articolo 109, comma 2, prevede l'intesa in sede di Conferenza Stato-città per l'adozione del decreto del Ministro dell'interno per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dalla proroga dell'esonero TOSAP e COSAP; inoltre, l'articolo 20 prevede il coinvolgimento delle regioni interessate nel procedimento di autorizzazione del trattamento di integrazione salariale straordinario nel settore aereo; l'articolo 29 autorizza le regioni e le province autonome ad adottare misure urgenti in materia di liste d'attesa; l'articolo 32 affida ai comuni ulteriori risorse
per l'edilizia scolastica; l'articolo 33, comma 2, autorizza le regioni a rimodulare l'entità delle borse di studio per gli studenti universitari fuori sede; gli articoli 45, 46, 47 e 48 affidano agli enti locali risorse, rispettivamente per la progettazione, per la messa in sicurezza di edifici e territorio, per piccole opere e per le scuole delle province e delle città metropolitane;
    la Conferenza delle regioni e delle province autonome e l'ANCI hanno depositato presso la Commissione di merito, nel corso dell'attività conoscitiva svolta sul provvedimento, proposte di modifica ed integrazione del testo che risultano meritevoli della massima attenzione; peraltro, sia l'ANCI sia la Conferenza delle regioni rilevano come il provvedimento recepisca indicazioni emerse nei tavoli tecnici recentemente istituiti per far fronte alle minori entrate per gli enti territoriali derivanti dalla pandemia; in particolare, l'ANCI rileva con soddisfazione l'incremento dei fondi a disposizione per il ristoro complessivo delle minori entrate e delle maggiori spese da emergenza (articoli 39 e 41); la sostanziale soluzione del ristoro specifico del mancato gettito da prelievi sul soggiorno turistico (articolo 40); il finanziamento di ulteriori riduzioni per i settori più fortemente colpiti dalla crisi (pubblici esercizi, attività turistiche; articoli 58 e 59); le due organizzazioni insistono però sulla necessità di prevedere ulteriori interventi con riferimento al settore scolastico e dell'infanzia, a quello del trasporto pubblico locale, alle spese delle autonomie territoriali nell'ambito del fondo nazionale di protezione civile;
    l'articolo 22, comma 2, prevede un decreto del Ministro delle pari opportunità per il riparto dell'istituendo fondo per la formazione personale delle casalinghe; al riguardo, si valuti l'opportunità, assumendo rilievo la competenza residuale regionale in materia di formazione professionale, di prevedere forme di coinvolgimento del sistema delle conferenze, e, in particolare, l'intesa (si veda in proposito la sentenza n. 7 del 2016 della Corte costituzionale) ai fini dell'adozione del decreto;
    l'articolo 24, comma 4, prevede un decreto del Ministro dei beni culturali per la definizione delle modalità di accesso alle risorse stanziate per favorire l'ingresso dei giovani nelle professioni culturali e sostenere le attività di tutela e valorizzazione dei beni culturali; al riguardo, assumendo rilievo, oltre alla materia di competenza esclusiva dello Stato «tutela dei beni culturali», anche quella di competenza concorrente «valorizzazione dei beni culturali», si valuti l'opportunità di prevedere forme di coinvolgimento del sistema delle conferenze, e, in particolare, il parere ai fini dell'adozione del decreto;
    l'articolo 41, nel disporre l'incremento del fondo per l'esercizio delle funzioni delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, prevede, al comma 1, lettera c), capoverso comma 2-octies, lettera a), il parere della Conferenza Stato-regioni sulla determinazione da parte del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato dei maggiori incassi delle regioni derivanti dal contrasto all'evasione fiscale; al riguardo si segnala che la Conferenza delle regioni ha rilevato l'opportunità di prevedere l'intesa e non il semplice parere sul punto;
    la lettera b) del comma 1 dell'articolo 50 richiede l'intesa in sede di Conferenza Stato-città ai fini dell'adozione del decreto di riparto delle risorse per la rigenerazione urbana; al riguardo, si segnala che la Conferenza delle regioni ha richiesto, alla luce delle competenze regionali in materia di urbanistica, di prevedere l'intesa in sede di Conferenza unificata;
    la lettera a) del comma 1 dell'articolo 51 prevede l'adozione di un decreto del Ministro dell'interno per il riparto tra gli enti locali delle risorse per la messa in sicurezza di edifici pubblici e strade nonché per il contrasto dell'inquinamento e l'efficientamento energetico; al riguardo, si valuti l'opportunità di prevedere, assumendo rilievo sia una materia di competenza
esclusiva quale la «tutela dell'ambiente» sia una materia di competenza concorrente quale il «governo del territorio», forme di coinvolgimento del sistema delle Conferenze, e in particolare il parere, ai fini dell'adozione del decreto;
    il comma 2 dell'articolo 53 prevede che la ripartizione delle risorse del fondo per gli enti locali in deficit strutturale avvenga con decreto del Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città; al riguardo, alla luce di quanto rilevato per una analoga fattispecie dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 129 del 2016, si valuti l'opportunità di prevedere invece l'intesa in sede di Conferenza Stato-città;
    al comma 3 dell'articolo 53 andrebbero meglio specificati i criteri con cui si procederà, nell'anno 2020, al riparto delle ulteriori risorse per gli enti locali in deficit strutturale;
    il comma 1 dell'articolo 55 consente la richiesta di anticipazioni di liquidità da parte degli enti locali, con deliberazione della giunta; al riguardo, andrebbe chiarito quale sia l'ente abilitato a richiedere le anticipazioni per le province, visto che tra i loro organi non sono più contemplate le giunte;
    la lettera b) del comma 1 dell'articolo 90 prevede un decreto del Ministro delle infrastrutture per il trasferimento ai comuni delle risorse per il trasporto pubblico non di linea; al riguardo, si valuti l'opportunità, assumendo rilievo una materia di competenza residuale come il trasporto pubblico locale, di prevedere una forma di coinvolgimento del sistema delle conferenze, e in particolare l'intesa, ai fini dell'adozione del decreto;
    il comma 18 dell'articolo 95 prevede la nomina, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del commissario liquidatore del Consorzio Venezia Nuova; al riguardo, si valuti l'opportunità, assumendo rilievo sia una materia di competenza esclusiva statale quale la tutela dell'ambiente sia una materia di competenza concorrente quale il governo del territorio, di prevedere per la nomina il parere della regione Veneto,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   provveda la Commissione di merito, per le ragioni esposte in premessa:
    1) ad una valutazione attenta delle proposte di modifica ed integrazione del testo del provvedimento avanzate dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e dall'ANCI;
    2) a prevedere forme di coinvolgimento del sistema delle conferenze, e in particolare l'intesa, con riferimento all'articolo 22, comma 2; all'articolo 90, comma 1, lettera b);
    3) prevedere forme di coinvolgimento del sistema delle conferenze, e in particolare il parere, con riferimento all'articolo 24, comma 4 e all'articolo 51, comma 1, lettera a);

  e con le seguenti osservazioni:
   valuti la Commissione di merito, per le ragioni esposte in premessa, l'opportunità di:
    a) prevedere l'intesa della Conferenza Stato-regioni, in luogo del semplice parere all'articolo 41, comma 1, lettera c), capoverso comma 2-octies, lettera a);
    b) prevedere l'intesa in sede di Conferenza unificata anziché di Conferenza Stato-città all'articolo 50, comma 1, lettera b);

    c) prevedere l'intesa in sede di Conferenza Stato-città, in luogo del semplice parere, all'articolo 53, comma 2;
    d) individuare, all'articolo 53, comma 3, criteri per il riparto nell'anno 2020 delle risorse per gli enti locali in deficit strutturale;
    e) approfondire la formulazione dell'articolo 55, comma 1;
    f) prevedere, all'articolo 95, comma 18, il parere della regione Veneto ai fini della nomina del Commissario liquidatore del Consorzio Venezia Nuova.