XI Commissione
Lavoro pubblico e privato
Lavoro pubblico e privato (XI)
Commissione XI (Lavoro)
Comm. XI
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/957 recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi. Atto n. 187 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole) ... 19
ALLEGATO (Parere approvato) ... 23
DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO:
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese. Atto n. 188 (Rilievi alla V Commissione) (Esame e rinvio) ... 20
Audizione del professor Alessandro Rosina, ordinario di demografia e statistica sociale presso l'Università Cattolica di Milano e coordinatore dell'Osservatorio giovani dell'Istituto Toniolo, nell'ambito dell'esame congiunto degli atti dell'Unione europea: Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni. Sostegno all'occupazione giovanile: un ponte verso il lavoro per la prossima generazione (COM(2020) 276 final) e Proposta di raccomandazione del Consiglio relativa a un ponte verso il lavoro, che rafforza la garanzia per i giovani e sostituisce la raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una garanzia per i giovani (COM(2020) 277 final) ... 22
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 2 settembre 2020. — Presidenza della presidente Debora SERRACCHIANI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.
La seduta comincia alle 12.30.
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/957 recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi.
Atto n. 187.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 4 agosto 2020.
Debora SERRACCHIANI, presidente, comunica che la Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/957, che modifica la direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi, rinviato lo scorso 4 agosto.
Avverte, al riguardo, che la V Commissione (Bilancio) ha trasmesso la sua valutazione favorevole del provvedimento.
Avverte, inoltre, che il deputato Davide Aiello sostituisce, quale relatore sullo schema di decreto in esame, il collega Invidia, impossibilitato a intervenire alla seduta odierna.
Invita, quindi, il relatore a illustrare la sua proposta di parere.
Davide AIELLO (M5S), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole (vedi allegato).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato).
La seduta termina alle 12.35.
DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 2 settembre 2020. — Presidenza della presidente Debora SERRACCHIANI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.
La seduta comincia alle 12.35.
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese.
Atto n. 188.
(Rilievi alla V Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in oggetto.
Debora SERRACCHIANI, presidente, comunica che la Commissione avvia l'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese (Atto n. 188), ai fini dell'espressione di rilievi alla V Commissione (Bilancio).
Avverte che, come richiesto dal Presidente della Camera, la Commissione dovrà esprimersi entro il 15 settembre 2020, in modo da consentire alla V Commissione di esprimere il proprio parere entro il termine del prossimo 17 settembre.
Invita, quindi, la relatrice, onorevole Cantone, a svolgere la relazione introduttiva.
Carla CANTONE (PD), relatrice, fa presente, preliminarmente, che lo schema di decreto è adottato in attuazione dell'articolo 1, comma 14, della legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio per il 2020), che istituisce il Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, con una dotazione complessiva di circa 20 miliardi di euro per gli anni dal 2020 al 2034.
Ricorda che al riparto del Fondo si provvede con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, sulla base di programmi settoriali presentati dalle Amministrazioni centrali dello Stato per le materie di loro competenza. Gli schemi dei decreti sono trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti per materia, le quali esprimono il loro parere entro trenta giorni dalla data dell'assegnazione. Decorso tale termine, i decreti possono essere adottati anche in mancanza di detto parere. I decreti individuano altresì i criteri e le modalità di eventuale revoca degli stanziamenti, anche pluriennali, non utilizzati entro diciotto mesi dalla loro assegnazione e la loro diversa destinazione nell'ambito delle finalità previste dalla norma istitutiva. Segnala che il medesimo comma 24 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2020 prevede l'obbligo di indicazione delle modalità di utilizzo dei contributi, sulla base di criteri di economicità e contenimento della spesa, anche attraverso operazioni finanziarie con oneri di ammortamento a carico del bilancio dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti (BEI), con la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB), con la Cassa depositi e prestiti S.p.A. e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria, compatibilmente con gli obiettivi programmati di finanza pubblica.
Le risorse del Fondo sono pari a 435 milioni di euro per l'anno 2020, 880 milioni di euro per l'anno 2021, 934 milioni di euro per il 2022, 1.045 milioni di euro per il 2023, di 1.061 milioni di euro per il 2024, 1.512 milioni di euro per il 2025, 1.513 milioni di euro per il 2026, 1.672 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2032 e 1.700 milioni di euro per ciascuno degli anni 2033 e 2034.
Tale Fondo, sulla base del comma 15 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2020, è finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, anche in riferimento all'economia circolare, alla decarbonizzazione dell'economia, alla riduzione delle emissioni, al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale e, in generale, ai programmi di investimento e ai progetti a carattere innovativo, anche attraverso contributi a imprese a elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali. Una quota parte delle risorse del Fondo è destinata al fine di garantire la sostenibilità delle Olimpiadi invernali 2026 sotto il profilo ambientale, economico e sociale e al completamento del polo metropolitano M1-M5 di Cinisello-Monza Bettola (comma 16), nonché al fine di garantire la sostenibilità della Ryder Cup 2022 sotto il profilo ambientale, economico e sociale (comma 19).
Lo schema di decreto in esame, che consta di un unico articolo, dispone in materia di riparto della quota residua del Fondo, per complessivi 19,701 miliardi di euro nel periodo 2020-2034, come disposto dal comma 1.
Il comma 2 dispone l'individuazione degli interventi da parte delle Amministrazioni centrali dello Stato nell'ambito degli stanziamenti assegnati secondo le procedure previste a legislazione vigente anche, ove necessario, attraverso l'intesa con i livelli di governo decentrati e il sistema delle autonomie. I commi 3 e 4 riguardano il monitoraggio e il controllo dei programmi finanziati, attraverso relazioni annuali presentate dalle Amministrazioni competenti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle Commissioni parlamentari competenti per materia, ai fini della valutazione dello stato di avanzamento e delle principali criticità riscontrate nell'attuazione degli interventi.
Osserva che la proposta di riparto delle somme in questione è esplicitata nell'Allegato 1 allo schema di decreto e che tale proposta, come risulta dalla relazione illustrativa dello schema di decreto, è stata definita tenendo conto delle proposte formulate dai Ministeri.
Premesso, quindi, che da tale proposta risulta che le risorse del Fondo, pari, come detto, a 19,7 miliardi di euro nel periodo 2020-2034, sono state assegnate principalmente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (30,9 per cento), al Ministero dello sviluppo economico (13,7 per cento), al Ministero della difesa (12,2 per cento) e al Ministero dell'istruzione, osserva che al Ministero del lavoro e delle politiche sociali risultano assegnati complessivamente 14,4 milioni di euro (0,1 per cento), ripartiti in 3,3 milioni di euro nel 2020, 5,2 milioni di euro nel 2021, 4,1 milioni di euro nel 2022 e 1,7 milioni di euro nel 2023.
Debora SERRACCHIANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, nella quale si procederà all'espressione dei rilievi.
La seduta termina alle 12.45.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 2 settembre 2020.
Audizione del professor Alessandro Rosina, ordinario di demografia e statistica sociale presso l'Università Cattolica di Milano e coordinatore dell'Osservatorio giovani dell'Istituto Toniolo, nell'ambito dell'esame congiunto degli atti dell'Unione europea: Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni. Sostegno all'occupazione giovanile: un ponte verso il lavoro per la prossima generazione (COM(2020) 276 final) e Proposta di raccomandazione del Consiglio relativa a un ponte verso il lavoro, che rafforza la garanzia per i giovani e sostituisce la raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una garanzia per i giovani (COM(2020) 277 final).
L'audizione informale è stata svolta dalle 13.15 alle 13.55.
ALLEGATO
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/957 recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (Atto n. 187).
PARERE APPROVATO
La XI Commissione,
esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/957 recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (atto n. 187);
considerato che lo schema di decreto legislativo è stato adottato in attuazione della delega conferita dalla legge n. 117 del 2019 (legge di delegazione europea 2018);
preso atto che la direttiva a cui lo schema dà attuazione ha l'obiettivo di contemperare l'esigenza di tutela dei lavoratori distaccati con il diritto delle imprese di esercitare la libera prestazione di servizi senza particolari restrizioni, sulla base dei principi fondamentali del mercato interno, sanciti dal Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea;
apprezzate le finalità del provvedimento, volto a adeguare l'ordinamento nazionale a quello europeo nel settore del distacco transnazionale dei lavoratori e a limitare il dumping sociale e salariale mediante un rafforzamento del nucleo delle tutele già previste dalla legislazione vigente per i lavoratori distaccati;
rilevato che l'articolo 1, comma 1, lettere a), n. 2, e b), n. 1, dispone l'estensione del campo di applicazione della disciplina al cosiddetto «distacco a catena»;
considerato, all'articolo 1, comma 1, lettera c), n. 1, l'ampliamento delle materie in cui sono applicabili al rapporto di lavoro e ai lavoratori distaccati in Italia, se più favorevoli, le medesime condizioni di lavoro e di occupazione previste in Italia da disposizioni normative e contratti collettivi per i lavoratori che effettuano prestazioni lavorative subordinate, tra cui la trasparenza retributiva e il riferimento alla retribuzione, in luogo delle tariffe minime salariali, il riferimento ai congedi annuali retribuiti anziché alle ferie annuali retribuite, la garanzia di condizioni di alloggio adeguate per i lavoratori distaccati lontano dalla sede abituale di lavoro, le indennità o i rimborsi a copertura delle spese di viaggio, vitto e alloggio per i lavoratori fuori sede per esigenze di servizio;
tenuto conto della disciplina del distacco di lunga durata, recata dall'articolo 1, comma 1, lettera d), che prevede l'applicazione, oltre che delle condizioni di lavoro e di occupazione di cui alla lettera c), n. 1, anche di tutte le condizioni di lavoro e di occupazione previste in Italia dalle disposizioni normative e dai contratti collettivi nazionali e territoriali stipulati da organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.