IX Commissione
Trasporti, poste e telecomunicazioni
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
Commissione IX (Trasporti)
Comm. IX
7-00511 Marino: Iniziative in materia di esami per la patente di guida e di revisioni.
7-00513 Sozzani: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida, di autoscuole e di revisioni.
7-00520 Maccanti: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida, di revisioni e di documento unico di circolazione.
7-00521 Pizzetti: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida e di autoscuole.
7-00522 Silvestroni: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida e di autoscuole (Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione di un testo unificato 8-00079) ... 120
ALLEGATO 1 (Proposta di testo unificato delle risoluzioni) ... 125
ALLEGATO 2 (Testo unificato delle risoluzioni approvato) ... 130
ELEZIONE DEL PRESIDENTE, DEI VICEPRESIDENTI E DEI SEGRETARI:
Elezione del presidente ... 124
Elezione dei vicepresidenti e dei segretari ... 124
RISOLUZIONI
Mercoledì 29 luglio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi.
La seduta comincia alle 14.35.
7-00511 Marino: Iniziative in materia di esami per la patente di guida e di revisioni.
7-00513 Sozzani: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida, di autoscuole e di revisioni.
7-00520 Maccanti: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida, di revisioni e di documento unico di circolazione.
7-00521 Pizzetti: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida e di autoscuole.
7-00522 Silvestroni: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida e di autoscuole.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione di un testo unificato 8-00079).
La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata, da ultimo, nella seduta del 28 luglio.
Carmela GRIPPA (M5S) chiede alla presidenza una breve sospensione della seduta.
La seduta, sospesa alle 14.40, è ripresa alle 14.45.
Alessandro MORELLI, presidente, avverte che sulla base delle intese intercorse tra i firmatari è stato predisposto un testo unificato delle risoluzioni in esame, che è in distribuzione (vedi allegato 1).
Elena MACCANTI (LEGA) ringrazia i firmatari delle risoluzioni in esame per l'ottimo lavoro di sintesi svolto ai fini della predisposizione di un testo unitario che certamente rappresenta un messaggio forte sia nei confronti del governo sia nei confronti degli operatori del settore e dei cittadini. Passando al merito degli impegni contenuti nella risoluzione, propone di includere anche i ganci traino tra i servizi che si possono esternalizzare ed affidare ad officine esterne. Esprime un particolare apprezzamento per la formulazione dell'impegno di cui alla lettera c) del testo unificato che impegna il governo ad adottare tempestivamente le iniziative per dare attuazione alla possibilità di effettuare presso le officine esterne le revisioni periodiche dei veicoli con massa superiore a 3,5 t.
Con riferimento all'impegno di cui alla lettera a), numero 2), del testo in esame ritiene che la scelta di affidare alle autoscuole la certificazione in alternativa all'esame di teoria non risulti condivisibile.
Non condivide, altresì, la mancata previsione di un impegno volto a consentire lo svolgimento degli esami di teoria presso le sedi delle autoscuole, dal momento che la lettera a), numero 4, dell'impegno della risoluzione prevede in ogni caso la possibilità di utilizzare sedi istituzionali degli enti territoriali per tutto il periodo dell'emergenza sanitaria. Ritiene al riguardo che tra le due scelte vi sia un evidente contraddizione ed invita i firmatari della risoluzione ad un supplemento di riflessione su tale specifico profilo.
Propone infine di indicare il presidente Morelli come primo firmatario della risoluzione al fine di sottolineare il carattere unitario di tale atto di indirizzo.
Carmela GRIPPA (M5S), con riferimento all'intervento della collega Maccanti desidera precisare che l'attuale formulazione della lettera a), numero 2), del testo unificato è volta semplicemente a prevedere la piena attuazione della direttiva europea. Dichiara in ogni caso la disponibilità ad una diversa formulazione ai fini di una maggiore chiarezza dell'impegno medesimo.
Con riferimento alla possibilità di svolgimento degli esami di teoria presso le sedi delle autoscuole, ricorda che tale facoltà è stata già espunta dalla normativa vigente, con l'accordo dei rappresentanti delle autoscuole.
Riguardo alla questione delle firme in calce al testo unitario sottolinea che sono stati indicati i primi firmatari delle risoluzioni in discussione ma che è certamente possibile ampliare tale elencazione.
Elena MACCANTI (LEGA) ribadisce l'opportunità che lettera a), numero 2), della risoluzione possa essere riformulata ai fini di una maggiore comprensione e chiarezza dell'impegno rivolto al governo, non giudicando condivisibile l'ipotesi di attribuire alle autoscuole la facoltà di certificazione ai fini delle abilitazioni alla guida senza prevedere il superamento di un esame.
Mauro ROTELLI (FDI) interviene riguardo alla questione della possibilità di svolgere gli esami di teoria presso le sedi delle autoscuole, ricordando come nel corso degli incontri con le associazioni sia stata avanzata una specifica richiesta al riguardo. Esprime pertanto perplessità sul fatto che tutte le associazioni siano d'accordo a lasciare la normativa vigente, anche a seguito dell'emergenza sanitaria, che ha evidentemente acuito le criticità in ordine a tale delicata questione.
Carmela GRIPPA (M5S) desidera ribadire che la possibilità di svolgere gli esami presso le sedi delle autoscuole è stata espunta dalla normativa vigente a seguito di un accordo intercorso con il Ministero delle infrastrutture dei trasporti e non ritiene che si possa quindi ripristinare una norma che è stata da tempo superata.
Giuseppe Cesare DONINA (LEGA) osserva come, a suo giudizio, la questione delle modalità di svolgimento degli esami debba essere rivalutata alla luce della emergenza sanitaria, dal momento che in determinati territori le sedi delle autoscuole sono molto distanti dalle sedi della motorizzazione civile. Si tratterebbe quindi di adottare una misura temporanea, solo per la durata dell'emergenza sanitaria, al fine di agevolare il lavoro delle autoscuole e per venire incontro alle esigenze delle famiglie degli esaminandi.
Carmela GRIPPA (M5S) richiama l'attenzione dei colleghi sul contenuto della lettera a), numero 4), della risoluzione, che prevede la possibilità di dare seguito a quanto previsto dalla circolare del Ministero del 2008 ovvero di consentire lo svolgimento degli esami nelle sedi istituzionali degli enti territoriali che manifestino tale disponibilità.
Elena MACCANTI (LEGA) ribadisce di non comprendere appieno le ragioni della scelta operata dalla maggioranza di consentire lo svolgimento degli esami di guida presso le sedi istituzionali degli enti territoriali, mentre si è scelto di non prevedere tale possibilità riguardo alle sedi delle autoscuole che garantiscano la piena applicazione delle misure di distanziamento sociale e sanitarie in vigore. Al riguardo ritiene che la maggioranza potrebbe scegliere di assumere un atteggiamento più innovativo e coraggioso.
Mauro ROTELLI (FDI), nel condividere le considerazioni svolte dalla collega Maccanti, ribadisce come nel corso delle audizioni svolte dalla Commissione sia stata avanzata la richiesta da parte di alcune associazioni di poter continuare a svolgere gli esami nelle proprie sedi e ritiene che la terzietà sia necessaria per il corretto svolgimento degli esami e vada garantita dalla presenza di personale di vigilanza del ministero o delle autoscuole medesime e non dalla scelta della sede di svolgimento dell'esame. Auspica che, al fine di pervenire all'adozione di una risoluzione unitaria, la Commissione scelga di tutelare gli interessi di tutti gli operatori e di tutti gli utenti, dal momento che sul territorio nazionale vi sono delle sedi la cui collocazione non rende agevole lo svolgimento degli esami a maggior ragione alla luce della nuova emergenza sanitaria. Ricorda in proposito che proprio oggi la Camera dei Deputati ha votato la proroga dello stato di emergenza fino al prossimo 15 ottobre.
Giuseppe Cesare DONINA (LEGA) richiama l'attenzione sulla formulazione della lettera a), numero 4 del testo unificato delle risoluzioni in esame che prevede che il governo valuti l'opportunità di adottare iniziative idonee a consentire lo svolgimento degli esami anche in sedi diverse da quelle degli uffici della motorizzazione civile.
Davide GARIGLIO (PD), nel giudicare molto positivo il dibattito svoltosi in seno alla Commissione ai fini dell'adozione di un testo unitario, ringrazia i colleghi firmatari per aver saputo esprimere in sintesi le varie esigenze prospettate. Dichiara di non ritenere opportuna la scelta di voler sposare solo determinate posizioni espresse da alcune associazioni di categoria che la Commissione ha ascoltato, ritenendo che il ruolo del Parlamento sia proprio quello di filtrare le richieste secondo diverse lenti di ingrandimento. Al riguardo ritiene che la soluzione adottata nel testo unitario possa rappresentare una soluzione adeguata al fine di evitare il ripetersi di spiacevoli episodi, come avvenuto in passato, proprio durante lo svolgimento degli esami presso le sedi delle autoscuole. Più in generale, ritiene che gli impegni contenuti nella lettera a), numero 4 del testo unitario, e nel punto espunto nel testo distribuito, relativo alla possibilità di svolgere gli esami nelle sedi delle autoscuole, non possano considerarsi equivalenti, dal momento che molto diverso è prevedere lo svolgimento degli esami presso sedi istituzionali ovvero consentirne lo svolgimento presso sedi private delle autoscuole.
Più in generale, ritiene che sia stato svolto un lavoro di sintesi ampio e proficuo e auspica quindi la massima condivisione sul testo in discussione al fine di fornire al governo indirizzi univoci su questioni assai delicate. Nel ricordare l'impatto devastante sulla vita dei cittadini a seguito dell'emergenza sanitaria, ritiene che vi siano le condizioni per trovare soluzioni rapide ed efficaci anche a seguito della proroga dello stato di emergenza.
Elena MACCANTI (LEGA), nel comprendere le considerazioni svolte dal collega Gariglio, insiste affinché l'impegno di cui alla lettera a), numero 2), del testo in esame possa essere riformulato e propone alla Commissione di inserire un ulteriore impegno da rivolgere al governo affinché venga a riferire entro un termine congruo sullo stato di attuazione degli impegni contenuti nella risoluzione in esame. Desidera quindi ringraziare tutti i proponenti delle risoluzioni in discussione per l'ottimo lavoro svolto.
Mauro ROTELLI (FDI) esprime perplessità su alcune delle dichiarazioni del collega Gariglio, ricordando che nel decreto-legge in materia di semplificazioni, attualmente all'esame del Senato, si prevedono interventi che vanno molto al di là di quelli proposti nella risoluzione in esame e destinati a importanti settori come quello dei lavori pubblici. Ritiene pertanto che anche il settore delle autoscuole meriti un segnale di attenzione, dal momento che proprio sulle modalità di svolgimento degli esami di guida sono apparse recentemente indicazioni anche sul sito istituzionale del Ministero delle infrastrutture dei trasporti, che successivamente sono state cancellate e alle quali non è stato dato alcun seguito. Nell'auspicare quindi che la Commissione scelga di non adottare posizioni partigiane, ritiene che vi siano le condizioni per individuare soluzioni coerenti e ragionevoli.
Il sottosegretario Roberto TRAVERSI, nell'esprimere un parere favorevole sul testo unificato delle risoluzioni in esame, resta in attesa di conoscere le ulteriori modifiche ed integrazioni, al fine di poter esprimere un parere sul testo definitivo che verrà messo in votazione.
Elena MACCANTI (LEGA) ribadisce l'importanza di inserire un ulteriore impegno rivolto al governo affinché riferisca entro un termine congruo sullo stato di attuazione degli impegni contenuti nella risoluzione che la Commissione si accinge ad approvare.
Mauro ROTELLI (FDI) si associa alla richiesta formulata dalla collega Maccanti in ordine al nuovo impegno rivolto al governo.
Carmela GRIPPA (M5S) dichiara di condividere la proposta di inserire un impegno rivolto al governo per consentire alla Commissione di essere tempestivamente informata sullo stato di attuazione delle misure contenute nella risoluzione in esame. Chiede quindi una nuova sospensione della seduta al fine di consentire ai proponenti delle risoluzioni di apportare alcune modifiche al testo in distribuzione.
La seduta, sospesa alle 15.30, è ripresa alle 15.55.
Alessandro MORELLI, presidente, avverte che sulla base del dibattito fin qui svoltosi i proponenti delle risoluzioni in esame hanno apportato alcune modifiche ed integrazioni al testo unificato (vedi allegato 2).
Il sottosegretario Roberto TRAVERSI esprime un parere favorevole sul nuovo testo unificato delle risoluzioni in esame.
La Commissione approva all'unanimità il testo unificato delle risoluzioni 7-00511 Marino, 7-00513 Sozzani, 7-00520 Maccanti, 7-00521 Pizzetti e 7-00522 Silvestroni, che assume il numero 8-00079 (vedi allegato 2).
La seduta termina alle 16.
ELEZIONE DEL PRESIDENTE, DEI VICEPRESIDENTI E DEI SEGRETARI
Mercoledì 29 luglio 2020. — Presidenza del presidente provvisorio Diego DE LORENZIS, indi della presidente eletta Raffaella PAITA.
La seduta comincia alle 20.30.
Elezione del presidente.
Diego DE LORENZIS, presidente, indìce la votazione per l'elezione del presidente.
Comunica il risultato della votazione:
Presenti e votanti 44
Maggioranza assoluta
dei voti 23
Hanno riportato voti:
Raffaella Paita 23
Alessandro Morelli 21
Proclama eletta presidente la deputata Raffaella Paita che invita ad assumere la presidenza.
Hanno preso parte alla votazione i deputati: Annibali, Baldelli, Barbuto, Bergamini, Bruno Bossio, Cantini, Luciano Cantone, Capitanio, Carinelli, De Girolamo, De Lorenzis, Donina, Ficara, Furgiuele, Gariglio, Germanà, Giacomelli, Giacometti, Grippa, Maccanti, Marino, Morelli, Mulè, Nobili, Paita, Pentangelo, Pizzetti, Raffa, Rixi, Andrea Romano, Paolo Nicolò Romano, Rospi, Rosso, Rotelli, Scagliusi, Serritella, Silvestroni, Sozzani, Spessotto, Tasso, Termini, Tombolato, Zanella, Zordan.
Elezione dei vicepresidenti e dei segretari.
Raffaella PAITA, presidente, indìce la votazione per l'elezione di due vicepresidenti e di due segretari.
Comunica il risultato della votazione per l'elezione dei vicepresidenti:
Presenti e votanti 44
Hanno riportato voti:
Paolo Ficara 25
Deborah Bergamini 18
Giovanni Battista Tombo-
lato 1
Proclama eletti vicepresidenti i deputati Paolo Ficara e Deborah Bergamini.
Comunica il risultato della votazione per l'elezione dei segretari:
Presenti e votanti 44
Hanno riportato voti:
Vincenza Bruno Bossio 23
Giovanni Battista Tombo-
lato 20
Schede bianche 1
Proclama eletti segretari i deputati Vincenza Bruno Bossio e Giovanni Battista Tombolato.
Hanno preso parte alla votazione i deputati: Annibali, Baldelli, Barbuto, Bergamini, Bruno Bossio, Cantini, Luciano Cantone, Capitanio, Carinelli, De Girolamo, De Lorenzis, Donina, Ficara, Furgiuele, Gariglio, Germanà, Giacomelli, Giacometti, Grippa, Maccanti, Marino, Morelli, Mulè, Nobili, Paita, Pentangelo, Pizzetti, Raffa, Rixi, Andrea Romano, Paolo Nicolò Romano, Rospi, Rosso, Rotelli, Scagliusi, Serritella, Silvestroni, Sozzani, Spessotto, Tasso, Termini, Tombolato, Zanella, Zordan.
Raffaella PAITA, presidente, rivolge un breve indirizzo di saluto ai membri della Commissione ringraziando tutti i colleghi per la fattiva collaborazione in questi due anni di legislatura. Rivolge un sentito ringraziamento al presidente uscente Alessandro Morelli che ha saputo condurre i lavori della Commissione con grande equilibrio, serietà e correttezza, esempio che si impegna a seguire nel prosieguo della legislatura. Auspica quindi di essere all'altezza del ruolo che è chiamata a ricoprire a partire da oggi in un clima di dialogo e rispetto reciproci.
La seduta termina alle 21.35.
ALLEGATO 1
7-00511 Marino: Iniziative in materia di esami per la patente di guida e di revisioni.
7-00513 Sozzani: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida, di autoscuole e di revisioni.
7-00520 Maccanti: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida, di revisioni e di documento unico di circolazione.
7-00521 Pizzetti: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida e di autoscuole.
7-00522 Silvestroni: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida e di autoscuole.
PROPOSTA DI TESTO UNIFICATO DELLE RISOLUZIONI
La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
premesso che:
le disposizioni assunte dal Governo per fronteggiare la pandemia da COVID-19 hanno portato alla luce problematiche che persistono già da tempo su tutto il territorio nazionale. Tra le varie misure adottate si ricorda la sospensione: degli esami per il conseguimento/revisione della patente di guida di tutte le categorie (teoria e pratica) in sede e fuori sede; degli esami per il conseguimento/revisione della carta di qualificazione del conducente (Cqc); degli esami per il conseguimento del Cap e del Cfp Adr e degli esami per il conseguimento della patente nautica (teoria e pratica) in sede e fuori sede;
il combinato disposto dei vari decreti succedutesi in queste ultime settimane, mettono il settore delle autoscuole in una sorta di limbo, in quanto, a causa del codice Ateco 85 non indicato tra le attività soggette a chiusura, le autoscuole potrebbero operare, ma al contempo, avendo il Governo stabilito il blocco delle attività didattiche e la sospensione degli esami di conseguimento per tutte le categorie di patenti sono di fatto chiuse;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 aprile 2020, all'articolo 1, comma 1, lettera v), ha disposto la sospensione degli esami di idoneità di cui all'articolo 121 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, da espletarsi presso gli uffici periferici della motorizzazione civile; con apposito provvedimento dirigenziale è disposta, in favore dei candidati che non hanno potuto sostenere le prove d'esame in ragione della sospensione, la proroga dei termini previsti dagli articoli 121 e 122 del codice della strada;
tale ultima proroga si potrebbe tradurre in future, lunghissime, code per sostenere gli esami. D'altro canto, la ripresa degli esami comporterebbe una non facile gestione delle disposizioni in materia sanitaria attualmente vigenti;
molte delle attività svolte dalle autoscuole, in particolare quelle relative ai corsi di recupero punti e i corsi di aggiornamento per i conducenti professionali, oltre ad essere fondamentali, per poter svolgere l'attività di autotrasportatore vengono certificate alla struttura erogante senza la necessità di un esame;
a partire dal 20 maggio 2020, di fatti, stanno emergendo una serie di problematiche legate alla operatività degli uffici del personale della Motorizzazione, in particolare in merito agli esami di conseguimento della patente di guida;
la garanzia del mantenimento delle distanze sociali tra gli esaminandi durante lo svolgimento delle prove scritte negli uffici delle Motorizzazioni civili costituisce un problema di non facile soluzione; a questo, si aggiunge il problema relativo al trasporto dei candidati dalle aree più periferiche;
spesso, in alcune zone, le autoscuole locali organizzano il trasporto degli esaminandi, ma in tale situazione di emergenza COVID-19, esso potrebbe rivelarsi difficilmente attuabile, sia per il contingentamento dei posti nei veicoli che causerebbe file incessanti, sia nel caso di utilizzo di un solo veicolo, che aumenterebbe il rischio di contagio;
dalla risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-03961 presentato in Commissione Trasporti in data 13 maggio 2020, concernente la riapertura delle attività delle autoscuole, si è appreso che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sta verificando con il comitato tecnico-scientifico la possibilità, in vista dei nuovi parametri che disciplineranno la ripresa delle attività a partire dal 18 maggio 2020, di introdurre misure specifiche per le autoscuole;
una soluzione straordinaria potrebbe essere quella di coinvolgere, seppur temporaneamente, personale qualificato abilitato o da abilitare, proveniente anche da altre istituzioni, magari dai corpi armati o dalle forze di polizia, per smaltire buona parte delle pratiche arretrate, specie quelle relative agli esami pratici di guida;
un'altra soluzione, di ancor più immediata realizzazione, è quella di ammettere all'esercizio del ruolo di esaminatore per le prove teoriche e pratiche per il conseguimento della patente di guida tutto il personale in servizio presso la motorizzazione civile che ha superato il relativo corso di abilitazione, indetto con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 12 aprile 2018,
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con l'adozione della circolare 7 agosto 2008 prot. 39544/23, ha indicato i requisiti che le autoscuole devono possedere per poter espletare esami informatizzati nelle proprie sedi: la capillarizzazione del servizio rappresenterebbe una soluzione ottimale sia per gli utenti, che vedrebbero ridotto il rischio di contagio, sia per gli uffici delle motorizzazioni civili che vedrebbero ridotti notevolmente code e costi di gestione; dal 2008 e fino allo scorso mese di gennaio 2020, questo sistema d'esame è stato utilizzato all'isola d'Elba dove ha prodotto ottimi risultati. Oggi, in via eccezionale, il territorio nazionale potrebbe diventare un laboratorio privilegiato per arrivare alla soluzione del problema. In alternativa, potrebbe essere consentito lo svolgimento degli esami nelle sedi istituzionali degli enti territoriali che hanno già manifestato piena disponibilità alla cessione dei locali per dare seguito allo svolgimento degli esami;
simile problema riguarda anche la proroga delle revisioni; difatti, il comma 4 dell'articolo 92 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, autorizza fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ovvero alle attività di revisione di cui all'articolo 80 del medesimo decreto legislativo;
da ciò consegue che tutti i veicoli che avrebbero dovuto effettuare la revisione entro il 31 luglio 2020 potranno rimandare la verifica al 31 ottobre 2020. Nello stesso tempo ciò con ogni probabilità comporterà un sovra-flusso di richieste di revisioni almeno cinque volte superiore alla capacità massima dei centri autorizzati che allo stato attuale è stimata intorno a 1,3 milioni di collaudi al mese;
inoltre, in prossimità della scadenza del 31 ottobre 2020 si potrebbe verificare un'alta concentrazione delle operazioni di revisione per 5-6 milioni di veicoli circa, con una mole di lavoro che sarà assai difficile da gestire per i centri di controllo e per l'intero sistema ai diversi livelli. In tal senso, ulteriori e significativi disagi potrebbero verificarsi per i cittadini, considerato che la revisione è un adempimento obbligatorio ed essenziale per la sicurezza stradale e richiede i necessari tempi tecnici;
con il regolamento (UE) 2020/698, è stata prevista una proroga dei termini previsti dalla direttiva della direttiva 2014/45/UE, relativi ai controlli tecnici per un periodo di sette mesi;
più in generale, gli Uffici delle motorizzazioni civili di tutta Italia soffrono da tempo una gravissima mancanza di personale dall'inizio del 2018 alla fine del 2019 in molti uffici delle motorizzazioni civili sparsi sul territorio nazionale i tempi medi di attesa sono passati da 2 a 4/5 mesi per gli esami di guida, e fino a 6 mesi per l'emissione del duplicato della patente, senza considerare che – in taluni uffici – i tempi di attesa per l'effettuazione della revisione di un veicolo pesante o del collaudo di un impianto a Gpl arrivano anche ad un anno. Con la sospensione delle attività dovuta al COVID-19 tali tempi di attesa sono ulteriormente aumentati, oltre le più ragionevoli aspettative;
la maggior parte degli esami fatti è ormai effettuata fuori dal normale orario di lavoro (e quindi in straordinario); nei mesi precedenti al diffondersi dell'epidemia, per sopperire alle descritte carenze di organico degli uffici delle motorizzazioni, si è operato attingendo al personale degli uffici delle motorizzazioni delle province confinanti o addirittura della sede centrale del Ministero; tale soluzione appare del tutto impraticabile all'indomani dell'emergenza sanitaria;
a rendere più complicata la situazione vi sono i problemi di gestione del territorio cui sono preposte le quattro direzioni generali territoriali, solo due delle quali hanno un direttore, quella del Sud e quella del Nord ovest, mentre la direzione generale territoriale del Nord est è senza direttore effettivo da ormai tre mesi e la direzione generale territoriale del Centro ne è rimasta sprovvista per circa otto mesi;
la mancanza di ogni coordinamento fa sì che ai dirigenti dei singoli uffici sia attribuito il compito di assumere decisioni gravose su misure operative delle proprie strutture, senza alcuna linea di indirizzo, creando piuttosto disparità di trattamento tra utenti di diverse aree del territorio nazionale e determinando rilevanti disagi per i titolari di autoscuola e degli studi di consulenza automobilistica; la carenza di organico presso gli uffici delle motorizzazioni civili di tutta Italia si riflette sull'ormai annosa questione delle revisioni dei mezzi per i quali l'articolo 80 del codice della strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285) ne prescrive l'effettuazione presso i medesimi uffici, così determinando un concreto rischio per la sicurezza stradale;
con la modifica intervenuta nel 2018 (articolo 1, comma 1049, legge 30 dicembre 2018, n. 145) è stata introdotta la possibilità di effettuare le revisioni dei mezzi con massa superiore alle 3,5 tonnellate presso officine esterne, così come avviene tempo per le autovetture; tuttavia, a distanza di oltre un anno e mezzo dall'entrata in vigore della citata modifica, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha adottato il conseguente decreto attuativo, nonostante fosse prescritto un termine di 30 giorni e nonostante i numerosissimi solleciti resi nelle diverse sedi parlamentari, così aggravando ulteriormente una situazione già da tempo insostenibile per cittadini ed imprese;
le autoscuole e gli studi di consulenza automobilistica sono inoltre aggravati dalle nuove procedure prescritte dall'articolo 2 del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, per il rilascio del documento unico di circolazione (Duc), divenute obbligatorie dal 1o giugno 2020;
impegna il Governo:
a) ad assumere opportune iniziative atte a smaltire il cronico arretrato degli uffici provinciali della motorizzazione civile, specie per quanto concerne gli esami di guida, e in particolare:
1) a bandire concorsi per assumere esaminatori e tecnici del settore e ad assicurare la possibilità, per coloro che sono stati assunti, di sostenere celermente gli esami di abilitazione;
2) a valutare l'opportunità di coinvolgere personale qualificato proveniente da altri settori, come ad esempio dalle Forze armate e/o dalle Forze di polizia, nonché di delegare alle autoscuole i compiti di certificazione in alternativa agli esami, come l'opzione offerta dalla direttiva 126/2006/CE relativa alla estensione delle patenti da A1 a patenti A2 e A con la sola formazione e senza esame;
3) a valutare l'opportunità di adottare iniziative per ammettere all'esercizio del ruolo di esaminatore per le prove teoriche e pratiche per il conseguimento della patente di guida tutto il personale in servizio presso la motorizzazione civile che ha superato il relativo corso di abilitazione, indetto con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 12 aprile 2018, nelle more del passaggio dalla qualifica di « addetto « a quella di « assistente «, ai sensi della tabella IV-1- articolo 332, allegata al regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495);
4) a valutare l'opportunità di adottare, per quanto di competenza, iniziative idonee a consentire una diffusa ripresa degli esami, prevedendo per il periodo di emergenza COVID-19, la possibilità, per le autoscuole ubicate a più di 50 chilometri dagli uffici delle Motorizzazione, di dar seguito a quanto previsto dalla circolare del Mit 7 agosto 2008 prot. 39544/23 o di consentire lo svolgimento degli esami nelle sedi istituzionali degli enti territoriali che manifestano piena disponibilità alla cessione dei locali per lo svolgimento degli esami;
5) a valutare l'opportunità, esclusivamente per l'esame teorico, considerata l'esiguità del numero degli esaminatori di scuola guida, di adottare iniziative per ovviare a tale figura, sostituendola con un funzionario della pubblica amministrazione;
6) ad adottare iniziative per prevedere, in via transitoria, la possibilità che il pagamento delle missioni in conto privato degli esaminatori della Motorizzazione civile possa avvenire dopo lo svolgimento dell'esame anziché in via anticipata;
7) a valutare l'opportunità di creare un registro degli esaminatori, contenente gli abilitati alla funzione di esaminatore per il conseguimento della patente di guida, a cui sia data facoltà di iscrizione, a richiesta, al personale in quiescenza già dipendente del dipartimento per i trasporti e la navigazione e già abilitato medesima funzione;
8) a prendere in considerazione, sempre in via transitoria, una riduzione dei tempi di svolgimento degli esami pratici di guida, disponendo, onde garantire comunque la sicurezza stradale, con apposito decreto ministeriale, un aumento da 6 ore a 10 ore delle lezioni di guida certificate che il candidato deve sostenere per poter svolgere l'esame;
9) a valutare l'opportunità di ridurre la quota di personale che attualmente svolge la propria attività in modalità agile;
b) ad adottare iniziative per applicare anche per le autoscuole, come già stabilito per altre attività, la misura di distanziamento sociale di un metro, in luogo di quella attualmente prevista, pari a 3 metri quadrati, tenendo conto delle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico;
c) ad adottare, senza ulteriore indugio, le iniziative di competenza, affinché siano adottati i provvedimenti normativi necessari a dare attuazione alla già vigente possibilità di effettuare presso officine esterne le revisioni periodiche dei veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate,
d) a individuare soluzioni immediate per ovviare all'enorme arretrato relativo al collaudo periodico degli impianti a gas installati sui veicoli a motore, onde consentire ai proprietari dei veicoli di assolvere agli obblighi di legge;
e) ad adottare opportune iniziative per concordare una soluzione più graduale delle proroghe in scadenza delle revisioni e per favorire, quanto prima, una progressiva ripresa di tali operazioni, nel massimo rispetto dei protocolli di sicurezza, al fine di evitare sia la gestione di un numero di pratiche insostenibile in un prossimo futuro, sia il ricorso all'applicazione di quanto previsto dai paragrafi 1 e 2 dell'articolo 5 del regolamento (UE) 2020/698, in materia di proroga dei termini previsti dalla direttiva 2014/45/UE;
e) a valutare una tempistica anticipata, rispetto a quella attualmente prevista per legge, per l'effettuazione delle attività di visita e prova e di revisione previste dal codice della strada nelle regioni in cui non si verifichino nuovi contagi ovvero dove questi risultino in costante riduzione
f) a valutare l'opportunità di adottare iniziative per disporre il differimento dell'obbligatorietà delle procedure prescritte dall'articolo 2 del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, per il rilascio del documento unico di circolazione (Duc), quale misura di sostegno e semplificazione per cittadini ed imprese del settore;
g) ad avviare un percorso di riforma della disciplina vigente in materia di organizzazione, funzionamento, personale e compiti della direzione generale per la motorizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui alla legge 1o dicembre 1986, n. 870.
Marino, Grippa, Sozzani, Maccanti, Pizzetti, Silvestroni.
ALLEGATO 2
7-00511 Marino: Iniziative in materia di esami per la patente di guida e di revisioni.
7-00513 Sozzani: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida, di autoscuole e di revisioni.
7-00520 Maccanti: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida, di revisioni e di documento unico di circolazione.
7-00521 Pizzetti: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida e di autoscuole.
7-00522 Silvestroni: Iniziative in materia di organizzazione degli uffici della motorizzazione civile, di esami per la patente di guida e di autoscuole.
TESTO UNIFICATO DELLE RISOLUZIONI APPROVATO
La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
premesso che:
le disposizioni assunte dal Governo per fronteggiare la pandemia da COVID-19 hanno portato alla luce problematiche che persistono già da tempo su tutto il territorio nazionale. Tra le varie misure adottate si ricorda la sospensione: degli esami per il conseguimento/revisione della patente di guida di tutte le categorie (teoria e pratica) in sede e fuori sede; degli esami per il conseguimento/revisione della carta di qualificazione del conducente (Cqc); degli esami per il conseguimento del Cap e del Cfp Adr e degli esami per il conseguimento della patente nautica (teoria e pratica) in sede e fuori sede;
il combinato disposto dei vari decreti succedutisi in queste ultime settimane, mettono il settore delle autoscuole in una sorta di limbo, in quanto, a causa del codice Ateco 85 non indicato tra le attività soggette a chiusura, le autoscuole potrebbero operare, ma al contempo, avendo il Governo stabilito il blocco delle attività didattiche e la sospensione degli esami di conseguimento per tutte le categorie di patenti sono di fatto chiuse;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 aprile 2020, all'articolo 1, comma 1, lettera v), ha disposto la sospensione degli esami di idoneità di cui all'articolo 121 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, da espletarsi presso gli uffici periferici della motorizzazione civile; con apposito provvedimento dirigenziale è disposta, in favore dei candidati che non hanno potuto sostenere le prove d'esame in ragione della sospensione, la proroga dei termini previsti dagli articoli 121 e 122 del codice della strada;
tale ultima proroga si potrebbe tradurre in future, lunghissime, code per sostenere gli esami. D'altro canto, la ripresa degli esami comporterebbe una non facile gestione delle disposizioni in materia sanitaria attualmente vigenti;
molte delle attività svolte dalle autoscuole, in particolare quelle relative ai corsi di recupero punti e i corsi di aggiornamento per i conducenti professionali, oltre ad essere fondamentali, per poter svolgere l'attività di autotrasportatore vengono certificate alla struttura erogante senza la necessità di un esame;
a partire dal 20 maggio 2020, difatti, sono emerse una serie di problematiche legate alla operatività degli uffici del personale della Motorizzazione, in particolare in merito agli esami di conseguimento della patente di guida;
la garanzia del mantenimento delle distanze sociali tra gli esaminandi durante lo svolgimento delle prove scritte negli uffici delle Motorizzazioni civili costituisce un problema di non facile soluzione; a questo, si aggiunge il problema relativo al trasporto dei candidati dalle aree più periferiche;
spesso, in alcune zone, le autoscuole locali organizzano il trasporto degli esaminandi, ma in tale situazione di emergenza COVID-19, esso potrebbe rivelarsi difficilmente attuabile, sia per il contingentamento dei posti nei veicoli che causerebbe file incessanti, sia nel caso di utilizzo di un solo veicolo, che aumenterebbe il rischio di contagio;
dalla risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-03961 presentato in Commissione Trasporti in data 13 maggio 2020, concernente la riapertura delle attività delle autoscuole, si è appreso che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sta verificando con il comitato tecnico-scientifico la possibilità, in vista dei nuovi parametri che disciplineranno la ripresa delle attività a partire dal 18 maggio 2020, di introdurre misure specifiche per le autoscuole;
una soluzione straordinaria potrebbe essere quella di coinvolgere, seppur temporaneamente, personale qualificato abilitato o da abilitare, proveniente anche da altre istituzioni, magari dai corpi armati o dalle forze di polizia, per smaltire buona parte delle pratiche arretrate, specie quelle relative agli esami pratici di guida;
un'altra soluzione, di ancor più immediata realizzazione, è quella di ammettere all'esercizio del ruolo di esaminatore per le prove teoriche e pratiche per il conseguimento della patente di guida tutto il personale in servizio presso la motorizzazione civile che ha superato il relativo corso di abilitazione, indetto con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 12 aprile 2018,
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con l'adozione della circolare 7 agosto 2008 prot. 39544/23, ha indicato i requisiti che le autoscuole devono possedere per poter espletare esami informatizzati nelle proprie sedi: la capillarizzazione del servizio rappresenterebbe una soluzione ottimale sia per gli utenti, che vedrebbero ridotto il rischio di contagio, sia per gli uffici delle motorizzazioni civili che vedrebbero ridotti notevolmente code e costi di gestione; dal 2008 e fino allo scorso mese di gennaio 2020, questo sistema d'esame è stato utilizzato all'isola d'Elba dove ha prodotto ottimi risultati. Oggi, in via eccezionale, il territorio nazionale potrebbe diventare un laboratorio privilegiato per arrivare alla soluzione del problema. In alternativa, potrebbe essere consentito lo svolgimento degli esami nelle sedi istituzionali degli enti territoriali che hanno già manifestato piena disponibilità alla cessione dei locali per dare seguito allo svolgimento degli esami;
simile problema riguarda anche la proroga delle revisioni; difatti, il comma 4 dell'articolo 92 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, autorizza fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ovvero alle attività di revisione di cui all'articolo 80 del medesimo decreto legislativo;
da ciò consegue che tutti i veicoli che avrebbero dovuto effettuare la revisione entro il 31 luglio 2020 potranno rimandare la verifica al 31 ottobre 2020. Nello stesso tempo ciò con ogni probabilità comporterà un sovra-flusso di richieste di revisioni almeno cinque volte superiore alla capacità massima dei centri autorizzati che allo stato attuale è stimata intorno a 1,3 milioni di collaudi al mese;
inoltre, in prossimità della scadenza del 31 ottobre 2020 si potrebbe verificare un'alta concentrazione delle operazioni di revisione per 5-6 milioni di veicoli circa, con una mole di lavoro che sarà assai difficile da gestire per i centri di controllo e per l'intero sistema ai diversi livelli. In tal senso, ulteriori e significativi disagi potrebbero verificarsi per i cittadini, considerato che la revisione è un adempimento obbligatorio ed essenziale per la sicurezza stradale e richiede i necessari tempi tecnici;
con il regolamento (UE) 2020/698, è stata prevista una proroga dei termini previsti dalla direttiva della direttiva 2014/45/UE, relativi ai controlli tecnici per un periodo di sette mesi;
più in generale, gli Uffici delle motorizzazioni civili di tutta Italia soffrono da tempo una gravissima mancanza di personale dall'inizio del 2018 alla fine del 2019 in molti uffici delle motorizzazioni civili sparsi sul territorio nazionale i tempi medi di attesa sono passati da 2 a 4/5 mesi per gli esami di guida, e fino a 6 mesi per l'emissione del duplicato della patente, senza considerare che – in taluni uffici – i tempi di attesa per l'effettuazione della revisione di un veicolo pesante o del collaudo di un impianto a Gpl arrivano anche ad un anno. Con la sospensione delle attività dovuta al COVID-19 tali tempi di attesa sono ulteriormente aumentati, oltre le più ragionevoli aspettative;
la maggior parte degli esami fatti è ormai effettuata fuori dal normale orario di lavoro (e quindi in straordinario); nei mesi precedenti al diffondersi dell'epidemia, per sopperire alle descritte carenze di organico degli uffici delle motorizzazioni, si è operato attingendo al personale degli uffici delle motorizzazioni delle province confinanti o addirittura della sede centrale del Ministero; tale soluzione appare del tutto impraticabile all'indomani dell'emergenza sanitaria;
a rendere più complicata la situazione vi sono i problemi di gestione del territorio cui sono preposte le quattro direzioni generali territoriali, solo due delle quali hanno un direttore, quella del Sud e quella del Nord ovest, mentre la direzione generale territoriale del Nord est è senza direttore effettivo da ormai tre mesi e la direzione generale territoriale del Centro ne è rimasta sprovvista per circa otto mesi;
la mancanza di ogni coordinamento fa sì che ai dirigenti dei singoli uffici sia attribuito il compito di assumere decisioni gravose su misure operative delle proprie strutture, senza alcuna linea di indirizzo, creando piuttosto disparità di trattamento tra utenti di diverse aree del territorio nazionale e determinando rilevanti disagi per i titolari di autoscuola e degli studi di consulenza automobilistica; la carenza di organico presso gli uffici delle motorizzazioni civili di tutta Italia si riflette sull'ormai annosa questione delle revisioni dei mezzi per i quali l'articolo 80 del codice della strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285) ne prescrive l'effettuazione presso i medesimi uffici, così determinando un concreto rischio per la sicurezza stradale;
con la modifica intervenuta nel 2018 (articolo 1, comma 1049, legge 30 dicembre 2018, n. 145) è stata introdotta la possibilità di effettuare le revisioni dei mezzi con massa superiore alle 3,5 tonnellate presso officine esterne, così come avviene tempo per le autovetture; tuttavia, a distanza di oltre un anno e mezzo dall'entrata in vigore della citata modifica, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha adottato il conseguente decreto attuativo, nonostante fosse prescritto un termine di 30 giorni e nonostante i numerosissimi solleciti resi nelle diverse sedi parlamentari, così aggravando ulteriormente una situazione già da tempo insostenibile per cittadini ed imprese;
le autoscuole e gli studi di consulenza automobilistica sono inoltre aggravati dalle nuove procedure prescritte dall'articolo 2 del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, per il rilascio del documento unico di circolazione (Duc), divenute obbligatorie dal 1o giugno 2020;
impegna il Governo:
a) ad assumere opportune iniziative atte a smaltire il cronico arretrato degli uffici provinciali della motorizzazione civile, specie per quanto concerne gli esami di guida, e in particolare:
1) a bandire concorsi per assumere esaminatori e tecnici del settore e ad assicurare la possibilità, per coloro che sono stati assunti, di sostenere celermente gli esami di abilitazione;
2) a valutare l'opportunità di coinvolgere personale qualificato proveniente da altri settori, come ad esempio dalle Forze armate e/o dalle Forze di polizia;
3) ad adottare iniziative, anche normative, volte a dare piena attuazione a quanto previsto dalla direttiva 126/2006/CE con riferimento all'estensione delle patenti da A1 a patenti A2 e A;
4) a valutare l'opportunità di adottare iniziative per ammettere all'esercizio del ruolo di esaminatore per le prove teoriche e pratiche per il conseguimento della patente di guida tutto il personale in servizio presso la motorizzazione civile che ha superato il relativo corso di abilitazione, indetto con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 12 aprile 2018, nelle more del passaggio dalla qualifica di «addetto» a quella di «assistente», ai sensi della tabella IV-1- articolo 332, allegata al regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495);
5) a valutare l'opportunità di adottare, per quanto di competenza, iniziative idonee a consentire una diffusa ripresa degli esami, prevedendo per il periodo di emergenza COVID-19, la possibilità, per le autoscuole ubicate a più di 50 chilometri dagli uffici delle Motorizzazione, di dar seguito a quanto previsto dalla circolare del MIT 7 agosto 2008 prot. 39544/23 o di consentire lo svolgimento degli esami nelle sedi istituzionali degli enti territoriali che manifestano piena disponibilità alla cessione dei locali per lo svolgimento degli esami;
6) a valutare l'opportunità, esclusivamente per l'esame teorico, considerata l'esiguità del numero degli esaminatori di scuola guida, di adottare iniziative per ovviare a tale figura, sostituendola con un funzionario della pubblica amministrazione;
7) ad adottare iniziative per prevedere, in via transitoria, la possibilità che il pagamento delle missioni in conto privato degli esaminatori della Motorizzazione civile possa avvenire dopo lo svolgimento dell'esame anziché in via anticipata;
8) a valutare l'opportunità di creare un registro degli esaminatori, contenente gli abilitati alla funzione di esaminatore per il conseguimento della patente di guida, a cui sia data facoltà di iscrizione, a richiesta, al personale in quiescenza già dipendente del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e già abilitato medesima funzione;
9) a prendere in considerazione, sempre in via transitoria, una riduzione dei tempi di svolgimento degli esami pratici di guida, disponendo, onde garantire comunque la sicurezza stradale, con apposito decreto ministeriale, un aumento da 6 ore a 10 ore delle lezioni di guida certificate che il candidato deve sostenere per poter svolgere l'esame;
10) a valutare l'opportunità di ridurre la quota di personale che attualmente svolge la propria attività in modalità agile;
b) ad adottare iniziative per applicare anche per le autoscuole, come già stabilito per altre attività, la misura di distanziamento sociale di un metro, in luogo di quella attualmente prevista, pari a 3 metri quadrati, tenendo conto delle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico;
c) ad adottare, senza ulteriore indugio, le iniziative di competenza, affinché siano adottati i provvedimenti normativi necessari a dare attuazione alla già vigente possibilità di effettuare presso officine esterne le revisioni periodiche dei veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate e dei ganci traino,
d) a individuare soluzioni immediate per ovviare all'enorme arretrato relativo al collaudo periodico degli impianti a gas installati sui veicoli a motore, onde consentire ai proprietari dei veicoli di assolvere agli obblighi di legge;
e) ad adottare opportune iniziative per concordare una soluzione più graduale delle proroghe in scadenza delle revisioni e per favorire, quanto prima, una progressiva ripresa di tali operazioni, nel massimo rispetto dei protocolli di sicurezza, al fine di evitare sia la gestione di un numero di pratiche insostenibile in un prossimo futuro, sia il ricorso all'applicazione di quanto previsto dai paragrafi 1 e 2 dell'articolo 5 del regolamento (UE) 2020/698, in materia di proroga dei termini previsti dalla direttiva 2014/45/UE;
f) a valutare una tempistica anticipata, rispetto a quella attualmente prevista per legge, per l'effettuazione delle attività di visita e prova e di revisione previste dal codice della strada nelle regioni in cui non si verifichino nuovi contagi ovvero dove questi risultino in costante riduzione;
g) a valutare l'opportunità di adottare iniziative per disporre il differimento dell'obbligatorietà delle procedure prescritte dall'articolo 2 del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, per il rilascio del documento unico di circolazione (Duc), quale misura di sostegno e semplificazione per cittadini ed imprese del settore;
h) ad avviare un percorso di riforma della disciplina vigente in materia di organizzazione, funzionamento, personale e compiti della direzione generale per la motorizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui alla legge 1o dicembre 1986, n. 870;
i) a riferire alla Commissione entro il 30 settembre 2020 sulle misure adottate in attuazione della presente risoluzione.
(8-00079) Morelli, Grippa, Pizzetti, Sozzani, Maccanti, Silvestroni, Paita, Marino, Donina.