XI Commissione

Lavoro pubblico e privato

Lavoro pubblico e privato (XI)

Commissione XI (Lavoro)

Comm. XI

Lavoro pubblico e privato (XI)
SOMMARIO
Giovedì 9 luglio 2020

RISOLUZIONI:

7-00495 Serracchiani: Sistemi di protezione sociale per i lavoratori (Discussione e rinvio) ... 174

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-04323 Rizzetto: Continuità occupazionale e reddituale dei lavoratori delle mense scolastiche ... 175

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 178

5-04324 Giannone: Problematiche inerenti all'anticipo del trattamento di fine servizio a favore dei dipendenti pubblici ... 175

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 179

5-04325 Moschioni: Modalità di erogazione degli ammortizzatori sociali con causale COVID-19 in favore degli artigiani ... 176

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 180

5-04326 Zangrillo: Tutela dei rapporti di lavoro a termine ... 176

ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 181

5-04327 Serracchiani: Tutela dei livelli occupazionali dello stabilimento Husqvarna di Valmadrera (Lecco) ... 176

ALLEGATO 5 (Testo della risposta) ... 182

XI Commissione - Resoconto di giovedì 9 luglio 2020

RISOLUZIONI

  Giovedì 9 luglio 2020. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.

  La seduta comincia alle 14.20.

7-00495 Serracchiani: Sistemi di protezione sociale per i lavoratori.
(Discussione e rinvio).

  Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la Commissione avvia la discussione della risoluzione 7-00495 Serracchiani, riguardante i sistemi di protezione sociale per i lavoratori.
  Invita la presentatrice, on. Serracchiani, ad illustrare il contenuto del suo atto di indirizzo.

  Debora SERRACCHIANI (PD) evidenzia che la crisi pandemica ha dimostrato la profonda frammentazione del mercato del lavoro, anche dal punto di vista delle tutele previste per le diverse categorie di lavoratori. La sua risoluzione, pertanto, muovendo da tale considerazione, intende verificare la possibilità di introdurre un unico strumento universale, attivabile sia in costanza di rapporto di lavoro sia in caso di disoccupazione involontaria, che garantisca un sostegno economico di ammontare costante e tale da permettere un'esistenza dignitosa, sia al lavoratore sia alla sua famiglia, attraverso il superamento dei massimali. Il nuovo strumento, inoltre, dovrà essere strettamente correlato a percorsi di formazione professionale finalizzati al reinserimento lavorativo, incentivando i lavoratori all'acquisizione di nuove competenze. Ritenendo opportuno effettuare un ciclo di audizioni volto ad acquisire i necessari elementi di valutazione, auspica la collaborazione di tutti i gruppi, sia di maggioranza sia di opposizione, su un tema di importanza fondamentale e fortemente condiviso.

  Andrea GIACCONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia la discussione della risoluzione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 9 luglio 2020. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.

  La seduta comincia alle 14.55.

  Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-TV della Camera dei deputati.

5-04323 Rizzetto: Continuità occupazionale e reddituale dei lavoratori delle mense scolastiche.

  Walter RIZZETTO (FDI) illustra la sua interrogazione, riguardante i lavoratori delle mense scolastiche, molti dei quali sono privi di qualsiasi forma di sostegno del reddito.

  La Sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), assicurando l'impegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, i cui sottosegretari hanno incontrato i rappresentanti della categoria e preannunciando un'ulteriore proroga degli ammortizzatori sociali disposta con un decreto-legge di imminente adozione.

  Walter RIZZETTO (FDI), pur ringraziando la sottosegretaria, non può ritenersi soddisfatto dalla promessa di un'ennesima proroga degli ammortizzatori sociali. Al contrario, sarebbe necessario un intervento tempestivo, che sciolga i nodi strutturali che caratterizzano tale categoria di lavoratori e garantisca, nell'immediato, non solo il sostegno del reddito, ma anche la contribuzione figurativa, per evitare soluzioni di continuità nell'anzianità contributiva dei lavoratori, che ridurrebbero ulteriormente i già irrisori ammontari dei trattamenti pensionistici che saranno loro liquidati.

5-04324 Giannone: Problematiche inerenti all'anticipo del trattamento di fine servizio a favore dei dipendenti pubblici.

  Alessandra ERMELLINO (MISTO), in qualità di cofirmataria dell'atto di sindacato ispettivo, illustra l'interrogazione, volta ad acquisire certezze sulla tempistica di attuazione della disciplina relativa all'anticipo del trattamento di fine servizio a favore dei dipendenti pubblici, che potrebbe costituire uno strumento utile a fronteggiare le difficoltà economiche attuali.

  La Sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Alessandra ERMELLINO (MISTO), ringraziando la sottosegretaria, si dichiara soddisfatta per l'impegno assunto dal Governo a verificare costantemente lo stato di attuazione della disciplina e a superare le difficoltà burocratiche che potrebbero ostacolare l'accesso dei cittadini all'anticipo della liquidazione. Si riserva, comunque, di mantenere alta l'attenzione sul tema, per garantire ai cittadini il diritto a fruire degli strumenti che lo Stato mette loro a disposizione per fronteggiare, nella maniera più tempestiva possibile, le difficoltà attuali.

5-04325 Moschioni: Modalità di erogazione degli ammortizzatori sociali con causale COVID-19 in favore degli artigiani.

  Donatella LEGNAIOLI (LEGA), in qualità di cofirmataria dell'atto di sindacato ispettivo, rinuncia ad illustrare l'interrogazione, richiamandosi al testo depositato.

  La Sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Donatella LEGNAIOLI (LEGA), pur ringraziando la sottosegretaria, si dichiara assolutamente insoddisfatta della risposta, che non fornisce alcun elemento di novità rispetto al quadro già noto della situazione e che dimostra l'insensibilità del Governo nei confronti degli allarmi ripetutamente lanciati dalla categoria degli artigiani, che lamentano la mancanza di misure incisive e tempestive utili a fronteggiare l'emergenza economica attuale. Al contrario, l'Esecutivo appare frapporre ulteriori ostacoli di natura burocratica, dimostrando di non essere consapevole della necessità di adottare provvedimenti strutturali in grado di aiutare gli artigiani a non chiudere le loro attività, cosa che sarebbe una sconfitta per tutto il Paese.

5-04326 Zangrillo: Tutela dei rapporti di lavoro a termine.

  Paolo ZANGRILLO (FI) illustra la sua interrogazione, volta a sapere dal Governo se intende adottare provvedimenti incisivi per fermare l'emorragia di posti di lavoro causata dalla crisi innescata dalla pandemia di COVID-19, che riguarda principalmente i lavoratori con contratti a termine e con contratti di somministrazione.

  La Sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Paolo ZANGRILLO (FI) ritiene che la sospensione della disciplina recata dal cosiddetto «decreto Dignità» limitatamente ai contratti in scadenza durante il blocco delle attività per la crisi pandemica non sia in alcun modo idonea a invertire la tendenza alla perdita di posti di lavoro, da lui più volte segnalata. I dati citati dalla sottosegretaria non sono, a suo avviso, significativi, dal momento che riguardano un arco temporale troppo breve e ancora segnato dalle conseguenze del blocco delle attività economiche. Al contrario, nel prossimo settembre, quando sarà possibile tracciare il bilancio dei provvedimenti che si sono susseguiti in questi mesi, si evidenzierà la necessità di una sospensione generalizzata delle limitazioni che impediscono i rinnovi dei contratti a tempo determinato, per dare la possibilità agli imprenditori di contare sulla forza lavoro necessaria per impostare la ripresa delle attività con un orizzonte temporale sufficientemente ampio. Auspica, pertanto, che il Governo superi le divisioni ideologiche che caratterizzano la sua maggioranza e adotti le decisioni necessarie per garantire alle aziende la flessibilità necessaria alla loro ripresa.

5-04327 Serracchiani: Tutela dei livelli occupazionali dello stabilimento Husqvarna di Valmadrera (Lecco).

  Debora SERRACCHIANI (PD) illustra la sua interrogazione richiamandosi al testo depositato.

  La Sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Debora SERRACCHIANI (PD), ringraziando la sottosegretaria, si dichiara soddisfatta dell'impegno del Governo a seguire la vicenda da lei segnalata e a dare una risposta alle istanze dei lavoratori. Da parte sua, assicura che il gruppo Partito Democratico continuerà a vigilare perché i diritti dei lavoratori ricevano adeguata tutela.

  Andrea GIACCONE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.25.

XI Commissione - giovedì 9 luglio 2020

ALLEGATO 1

5-04323 Rizzetto: Continuità occupazionale e reddituale dei lavoratori delle mense scolastiche.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sulla problematica occupazionale e reddituale relativa a tutti i lavoratori dipendenti delle ditte appaltatrici dei servizi di mensa nelle varie istituzioni scolastiche.
  Tali lavoratori, sono stati particolarmente colpiti dalla crisi collegata all'emergenza Covid in quanto, come noto, dal mese di febbraio 2020 le attività scolastiche in presenza sono state sospese e ci sono incertezze anche sulla completa riapertura a settembre.
  Al riguardo, voglio premettere che nella fase emergenziale che stiamo vivendo, la massima tutela a garanzia dei lavoratori, per scongiurare la ripresa del contagio, deve essere sicuramente coniugata con il rispetto dei diritti dei prestatori di lavoro.
  Mi preme dunque evidenziare che questo Governo e in particolare la Ministra Catalfo, ha particolarmente a cuore la situazione dei lavoratori impegnati nei servizi di mensa e ritiene che la situazione vada risolta attraverso una riforma complessiva e strutturale, già a partire dalla prossima legge di bilancio.
  Al riguardo io personalmente, insieme al collega Di Piazza, sono impegnata sulla questione che, attualmente riguarda circa 40 mila lavoratori addetti ai servizi mensa e ristorazione scolastica in appalto e che, purtroppo, va avanti ormai da troppi anni.
  Posso anche riferire che sulla questione è aperto anche un tavolo con le rappresentanze sindacali al fine di trovare soluzioni condivise per poter risolvere la situazione di questi lavoratori.
  Dunque, posso rassicurare gli odierni interroganti che, l'amministrazione che rappresento, farà di tutto per trovare una soluzione che consenta a questi lavoratori di superare non solo questo periodo emergenziale, attraverso l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, ma anche di poter ottenere una regolamentazione del loro rapporto che conferisca al loro lavoro quella dignità che il nostro ordinamento garantisce a tutti i lavoratori.

ALLEGATO 2

5-04324 Giannone: Problematiche inerenti all'anticipo del trattamento di fine servizio a favore dei dipendenti pubblici.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Gli onorevoli interroganti chiedono al Ministro del lavoro quali atti intenda porre in essere ai fini della concreta attuazione di quanto disposto dal decreto n. 4 del 2019 sull'anticipo del TFS a favore dei dipendenti pubblici.
  Premetto che la possibilità dell'anticipo del TFS è prevista dall'articolo 23 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, che ha disciplinato il suddetto anticipo per i lavoratori dipendenti delle amministrazioni pubbliche, nonché per il personale degli enti pubblici di ricerca, cui è liquidata la pensione «quota 100».
  In particolare, la disposizione ha previsto che i predetti soggetti possono presentare richiesta di finanziamento di una somma pari all'importo, dell'indennità di fine servizio maturata, alle banche o agli intermediari finanziari che aderiscono a un apposito accordo quadro da stipulare, tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per la pubblica amministrazione e l'Associazione bancaria italiana, sentito l'INPS.
  La norma in parola, ha previsto altresì che le modalità di attuazione e gli ulteriori criteri, condizioni e adempimenti, anche in termini di trasparenza, per l'accesso al finanziamento, sono disciplinati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per la pubblica amministrazione, sentiti l'INPS, il Garante per la protezione dei dati personali e l'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
  Il Ministero che rappresento ha sin da subito attenzionato la questione, partecipando ai tavoli tecnici indetti dal Dipartimento della Funzione pubblica per la predisposizione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e dell'Accordo Quadro, e riscontrando prontamente ogni richiesta di osservazioni.
  Come evidenziato dagli interroganti, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è stato emanato il 22 aprile scorso e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 2020.
  Quanto all'Accordo Quadro il Ministero del lavoro ha reso, in data 16 giugno 2020, il formale assenso al prosieguo dell’iter del provvedimento. In data 1o luglio 2020 il Ministro per la pubblica amministrazione ha reso noto di aver trasmesso al Garante per la protezione dei dati personale e al Garante per la concorrenza ed il mercato la bozza di Accordo Quadro condivisa con le Amministrazioni interessate.
  Al riguardo assicuro il massimo impegno del Ministero che rappresento nella definizione celere dell’iter procedurale di emanazione dell'Accordo Quadro, che sarà definita all'esito delle valutazioni che riterranno di fare le Autorità alle quali è stato trasmesso lo schema di accordo.
  In tal senso garantisco che verrà svolto un assiduo monitoraggio e controllo in merito alla questione posta dagli onorevoli interroganti.

ALLEGATO 3

5-04325 Moschioni: Modalità di erogazione degli ammortizzatori sociali con causale COVID-19 in favore degli artigiani.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il presente atto parlamentare, gli Onorevoli interroganti, pongono l'attenzione sugli ammortizzatori sociali stanziati in favore degli artigiani con causale Covid-19, in merito all'applicazione dell'articolo 19, comma 6, del Cura Italia ed alla richiesta del Fondo di solidarietà bilaterale per l'artigianato di preventiva iscrizione e regolarizzazione della posizione contributiva ai fini dell'accesso alla prestazione Covid-19.
  Al riguardo, si dà atto in questa sede che il Fondo di solidarietà bilaterale per l'artigianato ha adottato una delibera in data 8 aprile scorso in forza della quale i datori di lavoro artigiani regolari alla data del 23 febbraio 2020 possono pagare il contributo con riferimento al triennio precedente dal 1o gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023. La medesima delibera prevede anche che i datori di lavoro artigiani, vincolati alla contrattazione collettiva all'artigianato che non abbiano regolarizzato la propria posizione rispetto alla bilateralità dell'artigianato, con riferimento al triennio precedente, inizieranno a versare quanto dovuto dal 1o gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023.
  È noto, altresì, che il Fondo di solidarietà bilaterale degli artigiani, quale ente senza scopo di lucro, si propone la finalità di erogare prestazioni con l'obiettivo precipuo di assicurare ai lavoratori non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale una tutela in costanza di rapporto di lavoro, nei casi di riduzione o sospensione dell'attività lavorativa, erogando prestazioni di sostegno al reddito in conformità all'Accordo interconfederale del 10 dicembre 2015 e alla legislazione vigente. Va dato atto che il legislatore ha inteso favorire l'iniziativa privata, nella loro dimensione collettiva, per lo svolgimento di attività di interesse generale anche sulla base della considerazione che gli organismi paritetici sono capaci di interpretare le esigenze del mercato del lavoro in stretto contatto con gli interessi da soddisfare.
  Tuttavia, il Fondo in questione di cui all'articolo 27 del decreto legislativo n. 148 del 2015 è stato integrato in un sistema complessivo di protezione sociale volto comunque ad una tendenziale universalizzazione delle prestazioni, per cui il legislatore con il Decreto Cura Italia nell'approntare tutele fondamentali per affrontare la crisi pandemica, ha ritenuto di dover utilizzare anche i fondi conosciuti come «fondi alternativi».
  Risulta evidente che nell'affrontare l'emergenza da Covid-19 è emerso che il sistema degli ammortizzatori sociali è un sistema altamente complesso e farraginoso che necessita di una revisione. Infatti, il Ministero che rappresento ha tra gli obiettivi quello di mettere in campo una riforma degli ammortizzatori sociali, che siano maggiormente orientati verso le politiche attive.

ALLEGATO 4

5-04326 Zangrillo: Tutela dei rapporti di lavoro a termine.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante chiede chiarimenti in merito alle iniziative che il Governo intende assumere per tutelare l'occupazione ed in particolare i rapporti di lavoro con contratto a termine, e se nello specifico sono previste proroghe, anche temporalmente circoscritte, alla normativa di settore.
  Mi preme innanzitutto evidenziare che, pur condividendo le preoccupazioni espresse con l'interrogazione in questione, vi è da dire che nelle ultime settimane i dati disponibili sull'andamento dell'economia mondiale, compresa quella italiana, fanno registrare i primi segnali di ripresa dell'attività produttiva, legati al progressivo superamento del lockdown.
  Anche gli indicatori congiunturali italiani di maggio, infatti, catturano i primi segni di ripresa dei ritmi produttivi dopo le marcate contrazioni registrate a marzo e aprile. A maggio, rispetto ad aprile, sono aumentate le esportazioni extra-Ue mentre a giugno il miglioramento della fiducia appare generalizzato tra i settori economici.
  Sul fronte dell'occupazione, se è vero che anche a maggio continua la diminuzione dell'occupazione, tale calo avviene però a ritmo meno sostenuto, mentre torna a crescere il numero di persone in cerca di lavoro, a fronte di un marcato calo dell'inattività. Dopo due mesi di decisa diminuzione, aumenta anche il numero di ore lavorate pro capite.
  Tali dati sono il frutto dell'impegno profuso dal Governo che, sin dall'inizio della situazione emergenziale determinata da COVID-19, si è mosso con grande determinazione per salvaguardare, in generale, i preesistenti livelli occupazionali, e tutelare in particolare tutte le forme di lavoro più esposte agli effetti della crisi ingenerata dall'emergenza epidemiologica.
  Ciò ha portato all'adozione di misure specifiche anche a tutela dei contratti di lavoro a tempo determinato e dei lavoratori stagionali, dando la possibilità ai datori di lavoro che accedono agli ammortizzatori sociali, di rinnovare o prorogare i contratti.
  Su tale direttrice è intervenuto il decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, ed il successivo decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020, in fase di conversione, ove come noto si prevede, all'articolo 93, che il termine dei contratti di lavoro a tempo determinato, anche in regime di somministrazione, sia prorogato di una durata pari al periodo di sospensione dell'attività lavorativa, prestata in forza dei medesimi contratti, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
  Confermo dunque, anche in questa occasione, che è massimo l'impegno dell'Amministrazione che rappresento sulle delicate questioni di cui trattiamo, e che tutto il Governo è attento ai temi che gli onorevoli interroganti hanno sollecitato.

ALLEGATO 5

5-04327 Serracchiani: Tutela dei livelli occupazionali dello stabilimento Husqvarna di Valmadrera (Lecco).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sulla situazione produttiva e occupazionale dello stabilimento Husqvarna Italia spa di Valmadrera (Lecco).
  Husqvarna è uno storico marchio multinazionale svedese, che opera in vari settori merceologici. Nello stabilimento di Valmadrera è presente la divisione relativa alla fabbricazione di macchine per l'agricoltura, la silvicoltura e la zootecnia.
  Come evidenziato dagli interroganti, l'azienda, nel mese di maggio 2019 ha annunciato la cessazione dell'attività e successivamente, a giugno 2019, ha avviato la formale procedura di licenziamento collettivo per 81 lavoratori.
  Da quel momento la Regione Lombardia ha promosso diversi incontri, sia di natura tecnica che politica, con tutti i soggetti coinvolti, per concordare i percorsi di politica attiva.
  Al riguardo posso riferire che, in data 15 luglio 2019, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si è tenuta una riunione tra i vertici aziendali, le rappresentanze sindacali dei lavoratori e i rappresentanti della Regione Lombardia, per l'espletamento dell'esame congiunto della situazione aziendale finalizzato alla stipula dell'accordo governativo per il ricorso al trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS), ai sensi dell'articolo 44 del decreto-legge n. 109 del 2018 – che, come noto, ha ripristinato lo strumento della CIGS per cessazione di attività.
  All'esito dell'incontro, le Parti hanno sottoscritto un accordo avente ad oggetto il ricorso, da parte della Società – per un periodo di 12 mesi (a decorrere dal 6 giugno 2019) – al trattamento di CIGS per crisi aziendale, per cessazione di attività, in favore di un numero massimo di 81 lavoratori, impiegati presso il sito di Valmadrera.
  Nell'ambito del predetto accordo, inoltre, la Società ha dichiarato di aver già conferito ad un advisor esterno l'incarico di procedere nella ricerca di soggetti potenzialmente interessati a subentrare nell'attività condotta presso il predetto sito.
  Mi sento dunque di rassicurare gli odierni interroganti che, il Ministero che rappresento, ha ben presente la situazione relativa alla crisi aziendale in oggetto e che naturalmente vigilerà attentamente sul prosieguo della vertenza.