IV Commissione

Difesa

Difesa (IV)

Commissione IV (Difesa)

Comm. IV

Difesa (IV)
SOMMARIO
Giovedì 9 luglio 2020

INTERROGAZIONI:

Sulla pubblicità dei lavori ... 45

5-02456 Pagani: Sulla riorganizzazione della base di Decimomannu ... 45

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 47

5-03586 Deidda: Sulla copertura delle spese relative alle utenze di pertinenza del Ministero della difesa ... 45

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 49

IV Commissione - Resoconto di giovedì 9 luglio 2020

INTERROGAZIONI

  Giovedì 9 luglio 2020. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giulio Calvisi.

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà garantita anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

5-02456 Pagani: Sulla riorganizzazione della base di Decimomannu.

  Il sottosegretario Giulio CALVISI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 1).

  Andrea FRAILIS (PD), in qualità di cofirmatario, ringrazia il rappresentante del Governo per le informazioni fornite, che testimoniano l'attenzione riservata dal dicastero alla base dell'Aeronautica militare di Decimomannu (Cagliari) e anche alla comunità locale, che trae dalla presenza dell'infrastruttura un importante sostegno economico. Evidenzia l'importanza di procedere alla riorganizzazione della base attraverso un investimento prolungato nel tempo, soprattutto alla luce della scelta operata da alcune aviazioni straniere di non avvalersi più della stessa per le loro esercitazioni e auspica che si possa dare continuità al progetto avviato. Si dichiara, dunque, soddisfatto della risposta.

5-03586 Deidda: Sulla copertura delle spese relative alle utenze di pertinenza del Ministero della difesa.

  Il sottosegretario Giulio CALVISI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 2).

  Salvatore DEIDDA (FDI) comprende che la responsabilità degli onerosi vincoli pignoratizi imposti sui conti del dicastero va attribuita ai continui tagli operati sul bilancio della Difesa negli ultimi anni e apprezza lo sforzo che con cui si cerca di porre rimedio a una situazione che potrebbe generare ulteriori danni. Si sente tranquillizzato dalla risposta che dà assicurazioni in merito al pagamento delle indennità al personale in servizio all'estero e rimarca la necessità di assicurare al Comparto della Difesa una maggiore quantità di risorse finanziare, in modo da potere puntualmente assolvere agli impegni richiesti, come per esempio quello del pagamento degli indennizzi alle regioni per le servitù militari che sono prossime alla scadenza.

  Gianluca RIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.

IV Commissione - giovedì 9 luglio 2020

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-02456 Pagani: Sulla riorganizzazione della base di Decimomannu.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Al fine di soddisfare le richieste, nazionali e straniere, in tema di addestramento al volo, progressivamente incrementatesi al punto da saturare l'offerta formativa nazionale, l'Aeronautica Militare e Leonardo S.p.A. hanno firmato, il 17 luglio 2018, una Lettera d'intenti per la realizzazione di una Scuola di Volo Internazionale (International Flight Training School – IFTS) da realizzarsi attraverso una partnership nel settore specifico.
  La progettualità è di previsto avvio entro l'anno in corso nella base di Decimomannu, ove sono attualmente in itinere le attività di bonifica delle aree da inglobare nella struttura, la cui operatività è stimata, indicativamente, a partire dal primo semestre del 2022.
  Il progetto sarà focalizzato sulla fase di addestramento avanzato dei piloti militari, attualmente svolta presso la sede di Galatina (Lecce), a sua volta destinata a diventare, con la prossima introduzione del nuovo sistema integrato T-345, un polo di eccellenza internazionale per l'addestramento al volo basico.
  Nello sviluppo della IFTS, che potrà interessare, nel tempo, anche altre fasi dell'addestramento al volo, l'Aeronautica Militare sarà responsabile della determinazione dei requisiti operativi e della gestione dell'aspetto addestrativo, mentre Leonardo e partners avranno il ruolo di sostenere l'iniziativa sia nella fase di realizzazione, con i necessari investimenti, sia nella fase di esercizio, fornendo piloti e personale tecnico in affiancamento a quello dell'Aeronautica Militare, sia nell'erogazione dei servizi necessari al funzionamento dell'impresa – dalle manutenzioni, ai trasporti, allo smaltimento dei rifiuti, alle utenze – da affidare a ditte locali, con le conseguenti ricadute in termini occupazionali.
  Quanto alla durata, per l'impegno militare e industriale nell'IFTS si prevede già oggi un periodo di attività almeno ventennale; in quest'arco di tempo, la base di Decimomannu – già oggi teatro di importanti esercitazioni interforze ed internazionali, sede permanente di una componente elicotteri del Corpo delle Capitanerie di Porto e, nel prossimo futuro, di una componente aerea della Guardia di Finanza – potrà essere sviluppata con l'obiettivo di divenire un Centro d'Eccellenza per l'addestramento al volo avanzato, potenzialmente in grado di attrarre un ampio bacino di «clienti» internazionali.
  In termini di benefici per l'indotto, la controparte industriale prevede, per il solo adeguamento della Base di Decimomannu, un investimento complessivo nell'ordine di alcune decine di milioni di euro, con il coinvolgimento, in via prioritaria, di aziende regionali, che potranno utilmente partecipare alle procedure previste per l'aggiudicazione degli appalti che verranno posti a gara.
  A regime, la progettualità, con un flusso di allievi piloti e di personale incrementale dell'Aeronautica Militare e di Leonardo S.p.A. stimato nell'ordine di alcune centinaia di persone all'anno, potrà comportare, anche in conseguenza dell'affidamento a ditte locali dei servizi connessi all'operatività del sito, una cospicua ricaduta sull'indotto locale in termini di
occupazione diretta ed indiretta stabile, per un valore economico complessivo che le aziende investitrici stimano nell'ordine di centinaia di milioni di euro per i prossimi 10 anni.
  Infine, sotto l'aspetto ambientale, le attività previste e le nuove infrastrutture, in osservanza delle disposizioni di legge richiamate dall'interrogante, saranno caratterizzate da una marcata eco-compatibilità, pienamente declinata anche dall'ampio ricorso ad attività di simulazione e alle caratteristiche innovative del velivolo M-346, che consente un uso assai limitato dello spazio aereo dei poligoni (limitato al 5 per cento circa delle ore totali di volo), senza l'impiego di alcun armamento reale.

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-03586 Deidda: Sulla copertura delle spese relative alle utenze di pertinenza del Ministero della difesa.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito alle notizie apparse sui principali organi di stampa nazionali, si rende noto che il debito della Difesa nel settore delle utenze (energia e acqua) e della TARSU generatosi negli anni scorsi, ammontava al 31 dicembre 2018 a circa 420 milioni di euro.
  Il Ministro della difesa, sin dal suo insediamento, si è immediatamente fatto carico della problematica, attivando presso lo Stato Maggiore della Difesa un tavolo tecnico per elaborare un piano di rientro.
  In particolare, nel quadro delle iniziative poste in essere, è stata nominato un «Referente unico per la Difesa», unitamente alla costituzione, nel novembre 2019, di una dedicata taskforce interforze a supporto per la gestione della criticità in parola mediante l'individuazione delle modalità maggiormente costo-efficaci tese a contenere e ridurre quanto più possibile il contenzioso con i creditori.
  L'obiettivo che si pone la Task Force è quello di un azzeramento del debito entro l'anno 2022.
  Al riguardo, si rende noto che sono stati già raggiunti effetti concreti; infatti, alla data del 31 dicembre 2019, il debito è stato ridotto a 325 milioni.
  Relativamente al pignoramento riportato dalla stampa è già in atto un'attività mirata a rimuovere nel più breve tempo possibile i vincoli prodotti dalla procedura di esecuzione forzata sui beni del debitore.
  In particolare, la funzionalità del conto corrente postale dell'Ufficio Amministrazioni Speciali presso il Segretariato Generale della Difesa è stata ripristinata a seguito dell'estinzione di alcune procedure esecutive.
  Al riguardo, si precisa che il conto corrente in questione non è destinato al pagamento delle missioni del personale militare nei teatri operativi all'estero, che continuano invero ad essere correttamente corrisposte senza alcuna soluzione di continuità.
  Dal conto corrente oggetto di pignoramento, invece, erano state tratte, nelle more dell'emissione dei relativi finanziamenti, le risorse per taluni emolumenti dovuti al personale degli Uffici degli Addetti della Difesa e delle Rappresentanze militari italiane presso l'ONU, la NATO e l'UE; si tratta nel complesso di n. 298 unità di personale, nei riguardi delle quali, peraltro, il pagamento delle competenze stipendiali è avvenuto (e continua ad avvenire) con assoluta regolarità.
  Parallelamente, proseguono le attività per ridurre il fabbisogno energetico delle Forze Armate, attraverso l'ammodernamento delle infrastrutture, che saranno improntate a criteri innovativi di ridotti consumi e di basso impatto ambientale.