I Commissione
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
Commissione I (Affari costituzionali)
Comm. I
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento per il riordino del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali. Atto n. 180 (Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ... 13
ALLEGATO (Parere approvato) ... 15
Audizioni informali, in videoconferenza, di Pier Domenico Logroscino, Professore di diritto pubblico presso l'Università di Bari, nell'ambito dell'esame della proposta di legge costituzionale C. 2238 Fornaro, recante modifiche agli articoli 57 e 83 della Costituzione, in materia di base territoriale per l'elezione del Senato della Repubblica e di riduzione del numero dei delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica ... 14
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 8 luglio 2020 — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. – Interviene la Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Alessia MORANI.
La seduta comincia alle 13.55.
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento per il riordino del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali.
Atto n. 180.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 25 giugno 2020.
Maurizio CATTOI (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole con alcune osservazioni (vedi allegato), che illustra.
La Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Alessia MORANI dichiara di accogliere il contenuto della proposta di parere.
Emanuele PRISCO (FDI) chiede se la proposta di parere sia stata coordinata o meno con il parere espresso sul provvedimento dalla 1a Commissione del Senato, considerato che tale parere sembra avere una diversa impostazione.
Simona BORDONALI (LEGA), associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Prisco, ritiene importante che le Commissioni di Camera e Senato si esprimano attraverso pareri il più possibile convergenti.
Fa notare, infatti, come il parere espresso al Senato rechi alcune opportune osservazioni, riguardanti la funzionalità del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali, che sarebbe stato utile riprendere anche nella proposta di parere in esame, nella quale ritiene, peraltro, che alcune osservazioni siano superflue.
Preannuncia, in ogni caso, il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore, in quanto alcune altre osservazioni, contenute nella stessa proposta di parere, appaiono comunque di una certa utilità.
Maurizio CATTOI (M5S), relatore, fa notare come nel parere espresso dalla 1a Commissione del Senato vi siano alcune osservazioni che non ritiene condivisibili, in particolare laddove si richiama l'esigenza di coinvolgere un rappresentante del Ministero dell'interno nell'ambito della governance del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali e laddove si fa riferimento ad un aspetto specifico del ruolo del direttore generale.
Sulla prima questione, evidenzia come – considerata la particolare specificità tecnica delle funzioni del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali – sia opportuno che il Ministero dell'interno si limiti ad un ruolo di vigilanza, senza compiti diretti nell'ambito della governance. Quanto alla questione del direttore generale, ritiene sufficienti le osservazioni già previste nella sua proposta di parere, le quali sono appunto volte a rafforzare ulteriormente il ruolo di tale figura, che assume del resto già un ruolo centrale nel provvedimento in esame.
La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.
La seduta termina alle 14.05.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 8 luglio 2020.
Audizioni informali, in videoconferenza, di Pier Domenico Logroscino, Professore di diritto pubblico presso l'Università di Bari, nell'ambito dell'esame della proposta di legge costituzionale C. 2238 Fornaro, recante modifiche agli articoli 57 e 83 della Costituzione, in materia di base territoriale per l'elezione del Senato della Repubblica e di riduzione del numero dei delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica.
L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 15.25.
ALLEGATO
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento per il riordino del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali. (Atto n. 180).
PARERE APPROVATO
La I Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati,
esaminato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento per il riordino del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali (Atto n. 180);
rilevato come lo schema di decreto in esame sia stato predisposto ai sensi dell'articolo 1, comma 174, della legge n. 124 del 2017, il quale prevede che, con regolamento da emanarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge n. 400 del 1988, sia definita – entro centottanta giorni dall'entrata in vigore della stessa legge n. 124 – la disciplina di organizzazione del Banco, nel rispetto dei princìpi e criteri direttivi di cui al comma 634 dell'articolo 2 della legge n. 244 del 2007 e del principio dell'adeguata rappresentanza dei settori produttivi interessati negli organi dell'ente;
considerato il parere del Consiglio di Stato sullo schema di decreto, espresso il 21 maggio 2020,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
a) con riferimento all'articolo 2 dello schema di decreto, il quale, nel disciplinare i compiti del Banco, al comma 4 stabilisce che il Banco può sottoporre a prova le armi da fuoco portatili presso lo stabilimento di produzione, previo accordo con l'impresa interessata, qualora l'impresa stessa disponga – e metta a esclusiva e completa disposizione del Banco – di locali attrezzati, distinti dallo stabilimento di produzione, ritenuti idonei allo scopo (a giudizio insindacabile del Banco) sulla base di criteri stabiliti dal Banco medesimo con regolamento interno, il quale può disciplinare anche modalità e limiti di utilizzo di personale dello stabilimento di produzione, in affiancamento a quello del Banco, valuti il Governo l'opportunità di precisare che l'utilizzo del predetto personale deve avvenire nel rispetto della disciplina a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;
b) con riferimento all'articolo 6 dello schema di decreto, il quale, nel disciplinare l'assemblea dei partecipanti, al comma 2 prevede, tra l'altro, che l'assemblea approvi il bilancio consuntivo e preventivo, valuti il Governo l'opportunità di coordinare tale previsione con quella dell'articolo 7, comma 2, lettera d), dello schema di decreto, il quale attribuisce l'approvazione del bilancio preventivo annuale al consiglio d'amministrazione;
c) con riferimento all'articolo 7, il quale, nel disciplinare il consiglio di amministrazione, al comma 1 elimina la previgente previsione di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 222 del 2010, secondo la quale un componente era nominato in rappresentanza del Ministero della difesa, valuti il Governo l'opportunità di reintrodurre tale previsione;
d) con riferimento all'articolo 8 il quale prevede che, in caso di accertata impossibilità di funzionamento degli organi di amministrazione, ovvero di gravi irregolarità o illegittimità degli atti adottati dal consiglio, il Ministro dello sviluppo economico può nominare, per un periodo non superiore ad un anno, un commissario straordinario per l'esercizio dei poteri spettanti al presidente e al consiglio di amministrazione, al quale è corrisposta un'indennità, con oneri a carico del bilancio del Banco, determinata con decreto dello stesso Ministro dello sviluppo economico, valuti il Governo l'opportunità di specificare che tale indennità deve essere determinata «nel rispetto dei limiti di legge»;
e) con riferimento all'articolo 11, comma 6, valuti il Governo l'opportunità di specificare se al direttore generale, nell'ambito della Commissione internazionale permanente per la prova delle armi da fuoco portabili, continua a essere attribuito il ruolo di capo della delegazione italiana;
f) ancora con riferimento all'articolo 11, valuti il Governo l'opportunità di prevedere la partecipazione del Direttore generale, senza diritto di voto e con funzioni di segretario, anche alle riunioni dell'Assemblea dei partecipanti del Banco;
g) con riferimento all'articolo 17, il quale, tra l'altro, alla lettera b), dispone l'abrogazione del regio decreto n. 2121 del 1924 (recante il regolamento «sull'obbligatorietà della prova delle armi da fuoco portatili»), emanato in applicazione del decreto-legge n. 3152 del 1923, il quale è stato poi sostituito dalla legge n. 186 del 1960, cui ha fatto seguito il regolamento contenuto nel decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1964, n. 1612, valuti il Governo l'opportunità di espungere dal testo tale previsione, atteso che il predetto regio decreto n. 2121 del 1924 è da ritenersi già abrogato, implicitamente, per la ricordata successione normativa;
h) sempre con riferimento all'articolo 17, il quale dispone anche l'abrogazione: degli articoli 8, 9, 12 e 15 del regio decreto n. 20 del 1910; dell'articolo 2 della legge n. 186 del 1960; degli articoli da 1 a 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1612 del 1964; dell'articolo 10, comma 2, della legge n. 509 del 1993, si segnala come esse fossero già previste dal decreto del Presidente della Repubblica n. 222 del 2010, poi abrogato dalla legge n. 124 del 2017, valuti pertanto il Governo l'opportunità di espungere dal testo tali previsioni abrogatrici, atteso che l'abrogazione di una norma abrogativa (il predetto decreto del Presidente della Repubblica n. 222 del 2010) non determina di per sé la reviviscenza delle norme abrogate.