III Commissione
Affari esteri e comunitari
Affari esteri e comunitari (III)
Commissione III (Affari esteri)
Comm. III
Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro n. 190 sull'eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 nel corso della 108ma sessione della Conferenza generale della medesima Organizzazione. C. 2207 Boldrini ... 13
DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19. C. 2500 Governo (Parere alla V Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ... 13
ALLEGATO (Parere approvato dalla Commissione) ... 18
COMITATO DEI NOVE
Martedì 9 giugno 2020.
Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro n. 190 sull'eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 nel corso della 108ma sessione della Conferenza generale della medesima Organizzazione.
C. 2207 Boldrini.
Il Comitato si è riunito dalle 13.50 alle 13.55.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 9 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene il sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.
La seduta comincia alle 14.
DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
C. 2500 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 4 giugno.
Simona SURIANO (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni, di cui dà lettura (vedi allegato).
Il sottosegretario Manlio DI STEFANO, associandosi alle considerazioni della relatrice, esprime particolare apprezzamento per le osservazioni formulate nella proposta di parere favorevole. Evidenziando che il provvedimento in esame costituisce un pilastro dell'azione di Governo per contrastare la pandemia da Covid 19, ne sottolinea i profili di più stretta competenza della Commissione: in primo luogo, il rifinanziamento di 250 milioni di euro per l'anno 2020 del Fondo per la promozione integrata verso i mercati esteri di cui alla legge n. 394 del 1981; in secondo luogo, anche ad esito una specifica concertazione con il Ministero dell'Economia e delle finanze, la semplificazione delle procedure e l'eliminazione delle garanzie per l'accesso al credito, che dovrebbe agevolare, in particolare, le piccole e medie imprese. Ricordando che il Fondo sarà in grado di erogare fino a 600 milioni di euro alle imprese che faranno richiesta entro il 31 dicembre 2020 – segnalando a tal riguardo che si tratta di una disponibilità del tutto straordinaria sin dall'entrata in vigore della citata legge n. 394 e dovuta all'emergenza pandemica – sottolinea l'esigenza di informare tempestivamente le aziende interessate. Evidenzia, altresì, l'importanza della norma che incrementa la dotazione dei fondi per la partecipazione italiana all'Esposizione universale di Dubai, che costituirà il primo evento fieristico dell'era post Covid-19, fondamentale per rilanciare l'export del Sistema Paese. Auspica, infine, che in sede di conversione del decreto-legge in esame possano essere aumentate le risorse a disposizione della rete diplomatico-consolare.
Marta GRANDE, presidente, coglie l'opportunità dell'intervento del rappresentante del Governo per esprimere l'auspicio affinché il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale possa, a breve, intervenire in un'audizione per illustrare alla Commissione i contenuti del «Patto per l'export», la strategia a sostegno dell'internazionalizzazione del sistema produttivo presentata ieri dal Ministro Di Maio.
Laura BOLDRINI (PD), in vista della partecipazione dell'Italia ad Expo Dubai, sottopone alla valutazione del sottosegretario Di Stefano l'opportunità di avviare, parallelamente ai negoziati in corso, iniziative diplomatiche volte ad inserire in agenda il tema dei diritti umani, in particolare a tutele delle donne, nel Paese ospitante.
Alberto RIBOLLA (LEGA) rileva che, negli ambiti di competenza di questa Commissione, la stessa proposta di parere presentata dalla relatrice evidenzia la carenza di risorse messe in campo dal Governo per rafforzare la rete diplomatico-consolare e sostenere le imprese esportatrici. Segnala che, come evidenziato nell'odierna inchiesta del Sole 24 ore, il provvedimento in esame si caratterizza per un profluvio di parole – circa 110 mila – ed una congerie di decreti attuativi – ne sono stati contati 103 – oltre a centinaia di rinvii normativi, che rendono il provvedimento di ardua comprensione anche per un pubblico di operatori economici e rendono farraginose e per nulla attuabili le misure di sostegno per imprese e lavoratori. A conferma della scarsa incisività e concretezza delle misure sin qui assunte dall'Esecutivo, ricorda, altresì, che solo il 25 per cento delle aziende è riuscita ad ottenere i prestiti fino a 25 mila euro, poi portati a 35 mila, previsti dal decreto- legge n. 23 del 2020 (cd «decreto liquidità»), convertito dalla legge 5 giugno 2020, n. 40. Sottolinea, inoltre, che numerose proposte contenute nel piano della task force guidata dal manager Vittorio Colao ricalcano i contenuti di altrettanti emendamenti presentati dal Gruppo Lega in sede di conversione dei decreti-legge n. 18 (cd. «Cura Italia») e n. 23 (cd. «liquidità») del 2020, puntualmente respinti dalle forze di maggioranza: pertanto, a suo avviso è assai improbabile che le proposte della task force possano essere recepite in un provvedimento dall'attuale Governo. Stigmatizza, altresì, le recenti affermazioni del Presidente dell'INPS, Pasquale Tridico, con tutta evidenza politicamente vicino al Movimento 5 stelle, il quale, anziché dare spiegazioni circa i ritardi nell'erogazione della cassa integrazione, ha accusato talune aziende di rinviare le riaperture per «pigrizia ed opportunismo». Segnala, quindi, che l'unico settore di vero rilancio nel provvedimento in esame appare essere quello dell'immigrazione considerata la prevista regolarizzazione di oltre 600 mila clandestini. Alla luce di quanto rappresentato preannuncia, quindi, il voto contrario del gruppo Lega sulla proposta di parere favorevole con osservazioni presentata dalla relatrice.
Piero FASSINO (PD), rivolgendosi al collega Ribolla, osserva che è fin troppo facile fare ironia in questa fase sull'annoso tema della superfetazione normativa e sugli eccessi della burocrazia. Si tratta di un esercizio di semplificazione retorica che non va incontro alle difficoltà dei cittadini, confrontati con una fase di speciale complessità, segnata dall'emergenza sanitaria e da numerose incognite che la stessa scienza fatica a decifrare. Sottolinea che governare un Paese richiede ben altro che pubblicare interviste o intervenire sui social media ma può imporre, davanti ad un fatto sconosciuto ed inedito come una pandemia, continui interventi e correttivi per approssimazioni successive. Ricordando che, in passato, autorevoli esponenti del mondo imprenditoriale, come Mario Catania e Federica Guidi, hanno avuto responsabilità di governo senza tuttavia riuscire a risolvere i nodi che ostacolano la crescita del Paese, invita le forze politiche di opposizione e l'attuale Presidente di Confindustria, Bonomi, a riconoscere la difficoltà del momento attuale, attraverso un'assunzione comune di responsabilità, che implica anche l'impegno ad informare correttamente l'opinione pubblica, senza far con ciò sconti alle lacune nell'azione amministrativa che vanno colmate. Preannuncia, quindi il voto favorevole del Gruppo del Partito democratico sulla proposta di parere della relatrice.
Guglielmo PICCHI (LEGA), pur comprendendo lo spirito dell'appello del collega Fassino, lo invita ad esercitare autocritica alla luce del rapido degradare della qualità della legislazione italiana, che è sotto gli occhi di tutti e che si deve ad una classe politica di governo impreparata ed inconsapevole rispetto ai problemi reali del Paese. Osserva, inoltre, che l'enfasi con cui questo Governo ha reiteratamente annunciato provvedimenti epocali salvo poi farli pubblicare in Gazzetta Ufficiale con molti giorni di ritardo è indice di grave inadeguatezza. Sottolinea che nessun può obiettare che la cassa integrazione straordinaria non sia stata ancora elargita agli aventi diritto, malgrado gli annunci trionfalistici, e che i cittadini siano in attesa di spiegazioni. Si associa, inoltre, al giudizio del collega Ribolla sull'impostazione verbosa e contorta del provvedimento in titolo. Quanto al tema dei diritti umani, poc'anzi evocato con riferimento ad Expo Dubai, premesso che per il suo gruppo sono questioni che andrebbero tenute distinte, il furore ideologico che caratterizza l'azione del secondo Governo Conte sconta, tra l'altro, una evidente ipocrisia di fondo laddove, da un lato, continua strumentalmente a chiedere giustizia per Giulio Regeni e, dall'altro, si impegna a vendere armamenti all'Egitto per ben 11 miliardi di euro.
Pino CABRAS (M5S) sottolinea che, lungi dall'essere ideologico, l'approccio del Governo alla pandemia si è caratterizzata finora per un sano pragmatismo, imposto, peraltro, da un'accelerazione della storia: in pochi mesi l'intera macchina amministrativa – Esecutivo, burocrazia centrale, Regioni – si è ritrovata, infatti, ad affrontare una sfida epocale. Peraltro, a suo avviso, molte inefficienze dipendono proprio da talune articolazioni territoriali, segnatamente a livello di amministrazioni regionali, che non sono riuscite a fornire in tempi rapidi gli elenchi delle imprese che necessitano della cassa integrazione. Osserva, inoltre, che le difficoltà sono ancor più accentuate dalle quantità di risorse che devono essere mobilitate, in deroga alle norme del Patto di stabilità che negli ultimi anni hanno imposto manovre economiche ispirate ad un'ottusa austerità. Evidenzia, dunque, che, a fronte di talune incrostazioni da rimuovere, la fase attuale offre un'occasione inedita per cambiare in positivo l'assetto profondo del Paese, a partire dall'efficienza dei meccanismi decisionali e dalla definizione di soluzioni creative sul piano finanziario, come il provvedimento in esame mostra di essere sul versante del rilancio dell'internazionalizzazione, senza con ciò volere omettere aspetti perfezionabili che pur ci sono. Ribadendo il convinto sostegno del Movimento 5 stelle all'azione del Governo, preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere della relatrice.
Alberto RIBOLLA (LEGA), pur esprimendo apprezzamento per le riflessioni del collega Fassino, di cui conosce il meritevole operato soprattutto presso l'Assemblea parlamentare presso il Consiglio d'Europa, rivendica la concretezza delle considerazioni critiche già svolte, connesse anche alla sua esperienza professionale di commercialista, e ribadisce l'inadeguatezza delle misure di sostegno per le imprese ed i lavoratori. Evidenzia, inoltre, che è compito precipuo delle opposizioni rimarcare le carenze del Governo in carica, nell'auspicio che esse possano essere colmate.
Laura BOLDRINI (PD), replicando alle osservazioni del collega Picchi, rivendica la coerenza delle forze di maggioranza sulla vicenda Regeni, ricordando che la Camera dei deputati ha da tempo interrotto le relazioni diplomatiche con il Parlamento egiziano ed ha istituito un'apposita Commissione parlamentare d'inchiesta per far luce sull'assassinio del nostro connazionale. Contestando con decisione ogni accusa di strumentalità, coglie l'opportunità per evidenziare la frustrazione per la chiusura fin qui dimostrata dalle autorità egiziane, ribadendo l'obiettivo di ottenere giustizia per la famiglia di Giulio e per la dignità del nostro Paese.
Marta GRANDE, presidente, dà conto delle sostituzioni.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dalla relatrice.
La seduta termina alle 14.30.
SEDE REFERENTE
Martedì 9 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene il sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.
La seduta comincia alle 14.30.
Accordo di partenariato sulle relazioni e la cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Nuova Zelanda, dall'altra, fatto a Bruxelles il 5 ottobre 2016.
C. 2119 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato lo scorso 15 gennaio.
Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Difesa, Bilancio, Finanze, Cultura, Attività produttive, Agricoltura, Politiche dell'Unione europea e della Commissione per le questioni regionali, mentre le Commissioni Ambiente, Trasporti, Lavoro e Affari sociali hanno comunicato di non procedere all'espressione del previsto parere.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Riccardo Olgiati, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Marta GRANDE, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 14.35.
COMITATO RISTRETTO
Martedì 9 giugno 2020.
Istituzione di una Commissione parlamentare per le questioni degli italiani all'estero.
Esame C. 802 Longo, C. 925 Carè ed altri, C. 1129 Fitzgerald Nissoli ed altri, C. 2159 Ungaro, C. 2239 Schirò ed altri e C. 2270 Siragusa.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.40 alle 14.55.
ALLEGATO
DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 (C. 2500 Governo).
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19;
apprezzato l'inserimento nel provvedimento delle norme di cui:
all'articolo 23, comma 6, che proroga, per il triennio 2021-2023, la disposizione contenuta nel comma 301 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio per il 2018), in base alla quale il Ministero dell'Interno, al fine di dare attuazione agli accordi internazionali in materia di immigrazione e di rafforzare le iniziative internazionali di contrasto al terrorismo, è autorizzato ad inviare personale appartenente alla carriera prefettizia presso organismi internazionali ed europei per il triennio 2018-2020;
all'articolo 36, comma 1, che autorizza il Ministero dell'Economia e delle finanze a stipulare con la Banca europea per gli investimenti (BEI) gli accordi necessari a consentire la partecipazione italiana al Fondo di garanzia paneuropeo e, quindi, a concedere la garanzia dello Stato, incondizionata e a prima richiesta, a favore della BEI, norma da cui deriverebbe all'Italia una quota nominale pari alla sua quota capitale nella Banca (il 18,78 per cento di 25 miliardi di euro), che ammonterebbe a 4,695 miliardi di euro;
al medesimo articolo 36, comma 1, che autorizza, inoltre, il Ministero dell'Economia e delle finanze a stipulare l'accordo con la Commissione europea concernente le modalità di pagamento della controgaranzia che gli Stati membri possono prestare quale contributo del SURE e a rilasciare la relativa garanzia dello Stato, il cui importo sarebbe per l'Italia pari a 3,184 miliardi di euro;
all'articolo 37, comma 1, volto ad estendere dal 2026 al 2030 la partecipazione dell'Italia alla International Finance Facility for Immunization (IFFIm) – meccanismo di finanziamento innovativo per lo sviluppo in ambito sanitario attraverso campagne di vaccinazione nei Paesi in via di sviluppo – portandone la quota contributiva annuale da 27,5 a 30 milioni di euro a decorrere dal 2026, per un contributo globale di 150 milioni di euro;
al medesimo articolo 37, comma 1, che autorizza per l'anno 2020 un versamento di 5 milioni di euro per il finanziamento della Coalition for Epidemic Preparedness (CEPI), partnership tra pubblico, privato, organizzazioni filantropiche e della società civile per lo sviluppo di vaccini e l'equo accesso ai vaccini stessi in caso di pandemia;
all'articolo 48, comma 1, che rifinanzia di 250 milioni di euro per l'anno 2020 il Fondo per la promozione integrata verso i mercati esteri, istituito presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale dall'articolo 72 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (cd. «Cura Italia»), convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27. Nell'ambito degli stanziamenti del Fondo, il MAECI può, fino al 31 dicembre 2020, stipulare convenzioni con enti pubblici e privati per l'acquisizione di servizi di consulenza specialistica in materia di internazionalizzazione del sistema Paese;
all'articolo 48, comma 2, che rifinanzia il cosiddetto Fondo SIMEST, di cui alla legge 29 luglio 1981, n. 394, di 200 milioni di euro per l'anno 2020, autorizzando l'amministratore del Fondo in questione, il Comitato agevolazioni, ad elevare fino al doppio, in conformità con le norme UE, i limiti massimi dei finanziamenti agevolati a valere sul Fondo stesso, per le domande di finanziamento presentate entro il 31 dicembre 2021;
all'articolo 48, comma 4, che autorizza l'ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane ad assumere, nei limiti della dotazione organica, un contingente massimo di 50 unità di personale non dirigenziale con contratti di lavoro a tempo determinato della durata massima di 12 mesi;
all'articolo 48, comma 5, che autorizza la spesa di 10 milioni per l'anno 2020 e di 15 milioni per ciascun anno del biennio 2021 e 2022, per gli interventi necessari a completare la realizzazione del Tecnopolo di Bologna, per il potenziamento della partecipazione italiana a istituzioni e progetti di ricerca europei ed internazionali, nonché per il connesso potenziamento del sistema di alta formazione e ricerca meteo-climatica di Bologna;
all'articolo 48, comma 6, che incrementa la dotazione dei fondi per la partecipazione italiana all'Esposizione universale di Dubai, rinviata dal 1o ottobre 2021 al 21 marzo 2022, al fine di rispondere alle esigenze legate al prolungamento dei tempi di preparazione e alle maggiori misure di protezione sanitaria, stabilendo una dotazione pari a 15,5 milioni di euro per l'anno 2020, a 4 milioni di euro per l'anno 2021 e a 2,5 milioni di euro per l'anno 2022;
agli articoli 247, 248 e 249 per la semplificazione e lo svolgimento in modalità decentrata e telematica delle procedure concorsuali, anche in itinere, nonché disposizioni per la conclusione delle procedure di reclutamento della Commissione per l'attuazione del Progetto di Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni in connessione con le misure di prevenzione del contagio della pandemia da COVID-19;
infine, all'articolo 263, commi 2 e 4, in materia di lavoro agile nella PA, che dispone che la presenza dei lavoratori negli uffici all'estero di pubbliche amministrazioni è consentita nei limiti previsti dalle disposizioni emanate dalle autorità sanitarie locali, fermo restando l'obbligo di mantenere il distanziamento sociale e l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
1) valuti la Commissione di merito l'opportunità di integrare l'articolato del provvedimento in titolo con disposizioni di sostegno, anche attraverso un incremento delle risorse umane, alla funzionalità degli uffici all'estero della rete diplomatico-consolare in considerazione del ruolo cruciale che essi svolgono nella strategia di rilancio economico del Paese, fondata sul rafforzamento delle leve dell'internazionalizzazione del nostro sistema produttivo basato sulle PMI, tra cui rientrano anche eventi internazionali di tipo fieristico in Italia e all'estero;
2) valuti, altresì, la Commissione di merito l'opportunità di disporre un adeguato potenziamento della dotazione di risorse, anche finanziarie, a sostegno della rete diplomatico-consolare alla luce della accresciuta richiesta di servizi consolari in supporto dei connazionali e delle nostre imprese all'estero, anche in vista delle prossime scadenze elettorali.