III Commissione

Affari esteri e comunitari

Affari esteri e comunitari (III)

Commissione III (Affari esteri)

Comm. III

Affari esteri e comunitari (III)
SOMMARIO
Mercoledì 20 maggio 2020

SEDE REFERENTE:

Accordo che istituisce la fondazione internazionale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, ed i Paesi dell'America Latina e dei Caraibi, dall'altra, fatto a Santo Domingo il 25 ottobre 2016. C. 2122 Governo, approvato dal Senato (Seguito dell'esame e conclusione) ... 55

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA:

Programma di lavoro della Commissione per il 2020 – Un'Unione più ambiziosa. (COM(2020)37 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020. (Doc. LXXXVI, n. 3) (Parere alla XIV Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole) ... 56

ALLEGATO (Parere approvato) ... 58

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione della Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite a New York, Ambasciatrice Maria Angela Zappia, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni n. 7-00463 Grande e n. 7-00478 Formentini sul ruolo della cooperazione multilaterale nella risposta internazionale alla pandemia da Covid-19 ... 57

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione dell’Assistant Director-General for Strategic Initiatives dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Ranieri Guerra, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni n. 7-00463 Grande e n. 7-00478 Formentini sul ruolo della cooperazione multilaterale nella risposta internazionale alla pandemia da Covid-19 ... 57

III Commissione - Resoconto di mercoledì 20 maggio 2020

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 20 maggio 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 15.05.

Accordo che istituisce la fondazione internazionale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, ed i Paesi dell'America Latina e dei Caraibi, dall'altra, fatto a Santo Domingo il 25 ottobre 2016.
C. 2122 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 gennaio scorso.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Cultura e Politiche dell'Unione europea, mentre la Commissione Affari sociali ha preannunciato di non procedere all'espressione del previsto parere.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, deputata Francesca La Marca, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.15.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 20 maggio 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 15.15.

Programma di lavoro della Commissione per il 2020 – Un'Unione più ambiziosa.
(COM(2020)37 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020.
(Doc. LXXXVI, n. 3).
(Parere alla XIV Commissione)
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 19 maggio scorso.

  Gennaro MIGLIORE (IV), relatore, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato), sottolineando l'opportunità che la Commissione europea ed il Governo provvedano ad aggiornare quanto prima gli atti in oggetto, tenendo conto degli sviluppi e delle nuove priorità connessi all'emergenza da Covid-19. In attesa che la Commissione possa tornare ad esprimersi sui documenti programmatici adeguati al nuovo contesto, ritiene comunque doveroso che la Commissione si esprima già in questa sede su alcune questioni di fondo che fanno da cornice agli interventi emergenziali determinati dalla pandemia.

  La viceministra Marina SERENI si associa alle considerazioni del relatore, evidenziando che talune priorità indicate nel Programma di lavoro della Commissione europea – ad esempio, i cambiamenti climatici e la sicurezza euro-mediterranea – acquistano maggior rilievo nel contesto della pandemia, inducendo le Istituzioni dell'UE a perseguire un'agenda ancora più ambiziosa e a gestire in modo più coeso le crisi preesistenti, ora divenute più pressanti a causa della pandemia. Rassicura la Commissione sull'interesse del Governo ad aggiornare quanto prima la Relazione programmatica alla luce delle scelte operate in sede europea.
  Ribadisce, quindi l'importanza di aggiornare il Programma di lavoro della Commissione, anche sulla scorta delle scelte già assunte nelle scorse settimane per fronteggiare la pandemia ed i suoi effetti economici e sociali.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), preannunciando il voto contrario del proprio gruppo, si associa alla valutazione sull'obsolescenza dei documenti in titolo. Sottolinea, inoltre, che la pandemia ha fatto emergere tutte le inefficienze dell'Unione europea, che non è riuscita nemmeno a fornire agli Stati membri linee guida comuni per affrontare l'emergenza sanitaria.

  Nessuno altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole.

  La seduta termina alle 15.20.

III Commissione - mercoledì 20 maggio 2020

ALLEGATO

Programma di lavoro della Commissione per il 2020 – Un'Unione più ambiziosa (COM(2020)37 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020 (Doc. LXXXVI, n. 3)

PARERE APPROVATO

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminati congiuntamente, per le parti di propria competenza, il Programma di lavoro della Commissione per il 2020 Un'Unione più ambiziosa (COM(2020)37 final) e la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020 (Doc. LXXXVI, n. 3);
   premesso che i sopra citati documenti programmatici sono stati predisposti in una fase antecedente al dilagare su tutto il continente europeo della pandemia da Covid-19, che ha determinato una radicale revisione delle priorità a livello unionale ed imposto l'adozione di strumenti straordinari in risposta al fenomeno;
   ritenendo comunque significativo nella fase in atto esprimere consenso sulle iniziative previste dal Programma di lavoro della Commissione per il 2020 in settori innovativi quali il Green Deal, l'Agenda digitale, il salario minimo europeo, un nuovo patto sulla migrazione e l'asilo, il rafforzamento della cybersicurezza, nonché per un nuovo slancio per la democrazia europea, con particolare riguardo all'avvio dei lavori della istituenda Conferenza sul futuro dell'Europa;
   ritenendo assai rilevante per l'Italia il carattere prioritario riconosciuto dalla Commissione europea presieduta da Ursula Von der Leyen alla definizione di strategie innovative rivolte all'Africa, ad un nuovo Partenariato orientale post-2020 e ai Balcani Occidentali, anche attraverso l'introduzione, nel contesto del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, di un nuovo strumento per il vicinato, lo sviluppo e la cooperazione internazionale, con una dotazione finanziaria complessiva di 89,2 miliardi di euro;
   apprezzato inoltre – nel contesto del costante sostegno dell'Italia ad un approccio alle relazioni internazionali, in sede multilaterale e bilaterale, saldamente incentrato sul rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali – il Piano d'azione dell'UE per i diritti umani e la democrazia 2020-2024, adottato dalla Commissione europea nel mese di marzo, con cui si propone tra l'altro che il Consiglio dell'UE su queste materie deliberi a maggioranza qualificata;
   accolti con favore gli annunci della Commissione europea per una comunicazione sul rafforzamento della sovranità economica e finanziaria europea, finalizzata ad un meccanismo sanzionatorio rafforzato volto a rendere l'Europa più resiliente alle sanzioni extraterritoriali dei Paesi terzi, nonché per un Piano d'azione sulla parità di genere e l'emancipazione femminile nelle relazioni esterne;
   con riferimento alla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020, apprezzato il sostegno perdurante e coerente del Governo italiano a dare impulso all'integrazione
europea dei Balcani Occidentali, anche assicurando adeguate risorse finanziarie agli strumenti di preadesione;
   apprezzato, in particolare, il rilievo prioritario riconosciuto dall'Esecutivo all'area mediterranea, che si deve sostanziare in un sostegno complessivo alla capacità decisionale dell'UE in politica estera e di sicurezza, nonché al fermo impegno, nel dibattito sulle priorità del Quadro finanziario pluriennale dell'Unione 2021-2027, l'obiettivo dello sviluppo dei Paesi del vicinato meridionale, a scongiurare che la strategia emergenziale dell'UE di risposta alla pandemia da Covid-19 si ripercuota negativamente sulle politiche europee in materia di asilo e di immigrazione;
   valutato positivamente il rilancio che il Governo intende promuovere in sede europea al dialogo con la Russia, confermando il pieno sostegno alla politica europea del «doppio binario»: fermezza sulle violazioni del diritto internazionale da parte della Russia, ma anche confronto costruttivo sui temi di interesse comune;
   condiviso l'obiettivo del Governo di coinvolgere pienamente la società civile ed i Parlamenti nel dibattito all'interno della Conferenza sul futuro dell'Europa, nonché le priorità dell'Italia nel negoziato per il futuro accordo tra Regno Unito ed UE;
   richiamata, altresì, l'esigenza di promuovere la presenza di funzionari italiani in posizioni di rilievo nell'ambito del Servizio europeo per l'azione esterna;
   nell'auspicio, infine, che la Commissione europea e il Governo italiano provvedano ad aggiornare quanto prima i documenti programmatici in oggetto, nell'interesse di un ruolo credibile e coerente da parte dei Parlamenti nazionali nella elaborazione delle politiche europee,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.