IX Commissione

Trasporti, poste e telecomunicazioni

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)

Commissione IX (Trasporti)

Comm. IX

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
SOMMARIO
Mercoledì 13 maggio 2020

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-03957 Mulè: Iniziative urgenti a sostegno del settore della nautica da diporto ... 26

ALLEGATO 1 (Testo integrale della risposta) ... 31

5-03958 Pizzetti: Completamento del raddoppio ferroviario della tratta Codogno-Cremona-Mantova ... 27

ALLEGATO 2 (Testo integrale della risposta) ... 32

5-03959 Rotelli: Misure urgenti in tema di abilitazione del personale della Motorizzazione civile all'esercizio del ruolo di esaminatore per lo svolgimento degli esami della patente di guida ... 27

ALLEGATO 3 (Testo integrale della risposta) ... 33

5-03960 Rixi: Iniziative urgenti per la ripresa delle attività della nautica ... 27

ALLEGATO 4 (Testo integrale della risposta) ... 34

5-03961 Grippa: Iniziative volte a definire linee guida per la ripresa delle attività delle autoscuole ... 28

ALLEGATO 5 (Testo integrale della risposta) ... 35

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229, concernente revisione ed integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE. Atto n. 101 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio) ... 28

ALLEGATO 6 (Proposta di parere) ... 36

IX Commissione - Resoconto di mercoledì 13 maggio 2020

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 13 maggio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi.

  La seduta comincia alle 15.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-03957 Mulè: Iniziative urgenti a sostegno del settore della nautica da di porto.

  Giorgio MULÈ (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Roberto TRAVERSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giorgio MULÈ (FI), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del governo, evidenziando come nell'interrogazione a sua firma siano stati chiesti chiarimenti specifici in ordine alla praticabilità degli spostamenti tra regioni diverse al fine di consentire il raggiungimento dei porti turistici. Esprime rammarico per il fatto che il governo anche in questa sede abbia rinviato ad un successivo decreto-legge ancora in fase di elaborazione l'individuazione di misure specifiche per il settore della nautica da diporto, paventando il rischio che gli utenti possano preferire di approdare sulle coste dei paesi confinanti, come la Francia e la Croazia, dove sono previste misure alquanto più realistiche.
  Stigmatizza nuovamente il fatto che nell'annunciato decreto-legge per il rilancio in realtà non sia prevista alcuna misura specifica per il settore della nautica da diporto che rappresenta, a suo giudizio, un settore produttivo strategico che probabilmente a causa dell'emergenza sanitaria subirà ingenti danni, così come è avvenuto a seguito dei provvedimenti assunti dal governo Monti.

5-03958 Pizzetti: Completamento del raddoppio ferroviario della tratta Codogno-Cremona-Mantova.

  Luciano PIZZETTI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, precisando di richiedere se l'ipotesi di nomina del commissario straordinario possa riguardare la realizzazione dell'intera tratta.

  Il sottosegretario Roberto TRAVERSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luciano PIZZETTI (PD), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del governo e, con riferimento all'effettiva realizzazione del progetto relativo al raddoppio ferroviario che prevede due distinte fasi di realizzazione, con tempi piuttosto lunghi, auspica che il governo voglia valutare seriamente l'ipotesi della nomina di un commissario straordinario.

5-03959 Rotelli: Misure urgenti in tema di abilitazione del personale della Motorizzazione civile all'esercizio del ruolo di esaminatore per lo svolgimento degli esami della patente di guida.

  Mauro ROTELLI (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Roberto TRAVERSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Mauro ROTELLI (FDI), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del governo, auspicando che l'annunciato bando per il passaggio tra diverse aree di competenza possa effettivamente sanare le criticità evidenziate e che si possa realmente procedere, con la massima celerità, all'assunzione di nuove figure per il ruolo di esaminatore per gli esami di patente di guida.

5-03960 Rixi: Iniziative urgenti per la ripresa delle attività della nautica.

  Edoardo RIXI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Roberto TRAVERSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Edoardo RIXI (LEGA), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del governo, ribadendo l'assoluta strategicità del settore della nautica da diporto per l'economia del Paese. Osserva al riguardo come molte regioni saranno fortemente danneggiate dalla probabile preferenza degli utenti per i paesi confinanti, causando inevitabilmente un grave danno per i numerosissimi lavoratori di tutto il settore.
  Ritiene quindi che sia opportuno che il governo predisponga un protocollo specifico per la nautica da diporto che tenga in serio conto le esigenze del settore, considerato che sul piano scientifico il mare è considerato uno degli ambienti più sani in cui operare nell'attuale situazione di emergenza. Ritiene che servano norme razionali e concretamente applicabili, ascoltando anche l'avviso della Guardia costiera, che certamente ha una visione complessiva e più chiara delle maggiori problematiche del settore e delle soluzioni più efficaci.

5-03961 Grippa: Iniziative volte a definire linee guida per la ripresa delle attività delle autoscuole.

  Carmela GRIPPA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Roberto TRAVERSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Carmela GRIPPA (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del governo che ringrazia per la dimostrata attenzione da parte del ministero per il comparto dell'autoscuole, che svolgono un ruolo assai rilevante nel settore della formazione. Auspica quindi una rapida emanazione di linee guida che favoriscano la ripresa delle attività anche in questo importante settore economico con riferimento a tutte le tipologie di funzioni di formazione svolte che attengono anche alla sicurezza dei trasporti e della circolazione.

  Alessandro MORELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 13 maggio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi.

  La seduta comincia alle 16.05.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229, concernente revisione ed integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE.
Atto n. 101.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 25 settembre 2019.

  Alessandro MORELLI, presidente avverte che, in data 30 aprile 2020, sono stati trasmessi alla Commissione i pareri del Garante per la protezione dei dati personali e del Consiglio di Stato.
  Invita quindi il relatore Marino a formulare la proposta di parere sul provvedimento.

  Bernardo MARINO (M5S), relatore, illustra la proposta di parere, già trasmessa per le vie brevi a tutti i componenti della Commissione (vedi allegato 6).

  Giorgio MULÈ (FI) evidenzia la necessità di procedere ad ulteriori approfondimenti sul provvedimento in esame. Ritiene infatti opportuno che la Commissione possa disporre di un tempo congruo al fine di esaminare i profili problematici fin qui emersi, anche svolgendo ulteriori audizioni.
  In particolare, con riferimento alla condizione di cui al numero 1) della proposta di parere ed al fine di evitare ulteriori aggravi burocratici, propone di ripristinare il riferimento al decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000 in tema di dichiarazione sostitutiva di notorietà, richiamando anche l'articolo 47 dello stesso.
  Con riferimento alla condizione di cui al numero 3) della proposta di parere, ritiene opportuno che sia indicato un termine per l'adozione del decreto interministeriale.
  Infine, con riferimento alla condizione di cui al n. 5, ritiene opportuno che si chiarisca il ruolo delle associazioni senza scopo di lucro nelle attività di formazione, anche per evitare di ingenerare confusione nel settore e per assicurare l'effettività del controllo da parte del Ministero delle infrastrutture dei trasporti e delle Capitanerie di porto.
  In conclusione, evidenziando l'importanza che sul provvedimento in esame la Commissione possa giungere ad un parere ampiamente condiviso anche migliorando il testo dello schema di decreto predisposto dal governo, auspica che si possa rinviare la votazione della proposta di parere.

  Edoardo RIXI (LEGA), nel condividere le considerazioni svolte dal collega Mulè, ritiene opportuno che la Commissione svolga un ulteriore approfondimento anche al fine di poter votare all'unanimità la proposta di parere predisposta dal relatore, che certamente contiene una serie di condizioni e osservazioni condivisibili volte a correggere errori precedenti.
  In particolare, come testè suggerito, ritiene che andrebbe svolta un'ulteriore riflessione in tema di sicurezza, con riferimento alla inclusione delle associazioni senza scopo di lucro tra i soggetti che possono svolgere attività di formazione. Si tratta a suo giudizio di evitare la proliferazione di un numero eccessivo di scuole e soprattutto di garantire la qualità dell'insegnamento. Rispetto ad altri paesi l'Italia in questo specifico settore ha sempre prescelto una politica di severi controlli, in ordine alle procedure per il conseguimento della patente nautica. Al riguardo sarebbe quindi opportuno ascoltare l'opinione della Guardia costiera.
  Auspicando quindi che si possa creare un clima unitario e costruttivo, ribadisce la necessità che la Commissione disponga di un tempo ulteriore per gli opportuni approfondimenti.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) desidera precisare come la Commissione abbia svolto anche se nel mese di settembre scorso, un intenso ciclo di audizioni volte ad approfondire i principali profili problematici relativi alle modifiche che il provvedimento in esame apporta al codice della nautica da diporto.
  Ricorda che la Commissione è stata costretta a sospendere i propri lavori in attesa del parere di competenza del Consiglio di Stato, più volte sollecitato, che solo recentemente è stato trasmesso alle Camere.
  Più in generale, condivide l'auspicio espresso dai colleghi intervenuti circa la massima condivisione su tematiche sulle quali da tempo la Commissione ha svolto un proficuo dibattito.

  Marco SILVESTRONI (FDI) si associa alla richiesta di approfondimento di taluni aspetti problematici che sono affrontati nella proposta di parere e che richiedono una maggiore riflessione da parte della Commissione.
  Nel condividere in particolare le istanze di semplificazione e la sburocratizzazione delle procedure avanzate dai colleghi che lo hanno preceduto, ritiene opportuno che sul provvedimento in esame la Commissione miri a raggiungere la massima condivisione anche da parte dei gruppi di opposizione.

  Raffaella PAITA (IV) ringrazia innanzitutto il relatore per il lavoro svolto in ordine a un provvedimento sul quale la Commissione ha certamente svolto una intensa attività istruttoria. Ritiene tuttavia opportuno che la Commissione accolga la richiesta di approfondimenti senza dilatare eccessivamente il tempo necessario per l'approvazione della proposta di parere, limitandosi eventualmente ad una sola giornata dedicata allo svolgimento di ulteriori audizioni laddove ciò venisse ritenuto necessario.
  Ritiene quindi che la Commissione potrebbe rinviare l'approvazione del parere anche alla prossima settimana, al fine di chiarire nello specifico le questioni rimaste in sospeso.

  Giorgio MULÈ (FI) dichiara di concordare con la proposta della collega Paita, anche al fine di raggiungere la massima condivisione sul provvedimento in esame, dichiarando la disponibilità del suo gruppo a contenere al massimo le eventuali ulteriori audizioni da svolgere.

  Bernardo MARINO (M5S), relatore, dichiara la massima disponibilità a svolgere gli approfondimenti necessari ma, evidenziando come la Commissione abbia svolto un lungo ciclo di audizioni, ricorda che la delega sul provvedimento in esame scade il prossimo 20 agosto e che secondo la procedura prevista per tale tipologia di atti è previsto un secondo passaggio parlamentare. Richiama in particolare l'urgenza con cui la Commissione ha svolto, nell'oramai lontano mese di settembre, il ciclo di audizioni, riunendosi anche nel corso della votazione della fiducia al Senato al governo Conte.
  Nel segnalare che il Senato ha già espresso il parere di competenza, propone di procedere all'approvazione della proposta di parere elaborata e di rinviare gli ulteriori approfondimenti proposti, di cui condivide l'opportunità, al successivo esame parlamentare.

  Edoardo RIXI (LEGA) desidera chiarire che il suo gruppo non intende fare ostruzionismo sul provvedimento in esame da tempo atteso dagli operatori del settore, ma evidenzia che, in assenza degli ulteriori approfondimenti richiesti, il suo gruppo si asterrà sulla proposta di parere.
  Più in generale, desidera richiamare l'attenzione sul fatto che rispetto allo svolgimento delle audizioni, che riconosce essere state numerose, il contesto è profondamente mutato a causa dell'emergenza sanitaria che ha acuito non poco le difficoltà già presenti nel settore. Desidera inoltre precisare che i lavori della Commissione sono stati rallentati dalla mancata emanazione del parere da parte del Consiglio di Stato, circostanza che certo non può essere posta a carico di responsabilità del Parlamento, che peraltro avrebbe certamente potuto riunirsi più assiduamente durante il periodo dell'emergenza sanitaria.
  Da un punto di vista strettamente politico, ritiene che il gruppo della Lega sul piano del metodo dovrebbe per coerenza esprimersi in senso contrario, ma dichiara la disponibilità ad astenersi, dal momento che si tratta di un provvedimento atteso da tempo da tutti gli operatori del settore.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) chiede alla presidenza una breve sospensione della seduta.

  La seduta, sospesa alle 16.30, è ripresa alle 16.35.

  Bernardo MARINO (M5S), relatore, dichiara che, in un'ottica di massima collaborazione anche nei confronti dei gruppi di opposizione, anche la maggioranza è disposta a un breve rinvio della votazione della proposta di parere che può essere fissato nel corso della prossima settimana, auspicando che in tal modo si possa giungere all'approvazione di un parere ampiamente condiviso.

  Alessandro MORELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 13 maggio 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.40 alle 16.50.

IX Commissione - mercoledì 13 maggio 2020

ALLEGATO 1

5-03957 Mulè: Iniziative urgenti a sostegno del settore della nautica da diporto.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In premessa ricordo che per le attività del settore della nautica da diporto gli spostamenti di persone fisiche sull'intero territorio nazionale possono avvenire nel rispetto delle misure di contenimento del contagio dettate dall'articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 aprile 2020 e dal successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 aprile 2020, la cui applicazione è competenza delle Autorità di Pubblica Sicurezza e delle Forze di Polizia.
  In particolare, le attività produttive industriali e commerciali consentite sono elencate all'allegato 3 dei predetti decreti tramite indicazione del codice ATECO; tra queste anche quelle relative alla «riparazione e manutenzione di navi e imbarcazioni (esclusi i loro motori)» – codice 33.15. Lo svolgimento di tali attività dovrà comunque avvenire nel rispetto dei protocolli stabiliti per la regolamentazione delle misure di contrasto al COVID-19 da adottare negli ambienti di lavoro.
  Oggi, in considerazione del calo dei traffici nei porti italiani derivanti dall'emergenza COVID-19, nel decreto-legge di prossima adozione sono previste misure di sostegno agli operatori portuali e alle imprese che operano nel settore portuale e marittimo.
  Per quanto riguarda il comparto della nautica da diporto e i porti turistici, è evidente che il settore risente delle conseguenze dell'emergenza epidemiologica e che il settore potrà usufruire delle misure di natura economica e fiscale previste nell'emanando decreto-legge per il sostegno e il rilancio delle attività economiche e produttive.
  Come evidenziato dagli onorevoli interroganti, l'articolo 34 del decreto-legge n. 162 del 2019 (milleproroghe 2020) ha già sospeso fino al 30 settembre 2020 il pagamento dei canoni dovuti per le concessioni relative a pertinenze demaniali marittime con finalità turistico-ricreative e alle concessioni demaniali marittime per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto. Prima di tale scadenza verranno, ovviamente, fatti tutti gli approfondimenti necessari anche ai fini dell'eventuale proroga.

ALLEGATO 2

5-03958 Pizzetti: Completamento del raddoppio ferroviario della tratta Codogno-Cremona-Mantova.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Come è noto, il raddoppio ferroviario della tratta Codogno-Cremona-Mantova fa parte del Programma Regionale Mobilità e Trasporti della Regione Lombardia, nonché dell'intesa sulle strategie e sulle modalità per lo sviluppo del Servizio Ferroviario Regionale passeggeri, del trasporto merci e degli standard qualitativi per l'interscambio modale sottoscritta tra Rete Ferroviaria Italiana e Regione Lombardia nel dicembre 2016. L'intervento prevede la realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria per uno sviluppo complessivo di circa 85 km, con la soppressione di tutti i 57 passaggi a livello e la realizzazione delle relative opere sostitutive.
  L'esecuzione dell'opera è programmata per fasi.
  Prima fase, raddoppio Piadena-Mantova (34 chilometri): il costo è passato da 340 milioni di euro a 490. I maggiori costi, dovuti a problemi di franco idraulico da innalzare anche per il binario esistente, sono stati recepiti nell'Aggiornamento 2018-2019 del Contratto di Programma con RFI, in corso d'approvazione.
  Per quanto riferisce RFI, ad oggi è conclusa la progettazione definitiva di detta tratta; la società sta predisponendo la documentazione per l'invio entro il corrente mese al Consiglio superiore dei lavori pubblici e nel 2021 procederà con l'avvio dei lavori fino all'attivazione dell'opera pianificata nel 2025.
  La seconda fase consiste nel completamento del raddoppio Codogno-Piadena (50 chilometri), per la quale RFI conta di avviare la progettazione definitiva in corso d'anno. Il costo delle tratte Cremona-Piadena e Codogno-Cava Tigozzi è pari a 830 milioni di euro, con finanziamento previsto nel quinquennio 2022-2026.

ALLEGATO 4

5-03960 Rixi: Iniziative urgenti per la ripresa delle attività della nautica.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Il quesito formulato dagli onorevoli interroganti afferisce a due temi distinti: la costruzione e commercializzazione delle unità da diporto – riconducibile alla cantieristica navale ed alla relativa filiera – e la fruizione delle unità da diporto, la cui disciplina va invece ricondotta agli obblighi di comportamento sociale, specifici in relazione alla tipologia del mezzo di trasporto utilizzato, da tenere nella fase emergenziale in corso.
  Per quanto riguarda il primo tema, è indubbio che la cantieristica ha risentito, al pari delle altre attività produttive, della fase di lockdown imposta dall'emergenza COVID-19.
  Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020 sono state dettate norme generali per il riavvio delle attività su base nazionale, sulla base dei Protocolli di cui agli allegati 6 e 7 del decreto che costituiscono, a tutt'oggi, la fonte di riferimento per la gestione della ripresa delle attività produttive e di cantiere.
  Sulla base dell'evoluzione della curva epidemiologica, a partire dal prossimo 18 maggio il Governo valuterà ulteriori misure per favorire la ripresa delle attività industriali e commerciali, nel rispetto delle esigenze di contenimento del contagio e sulla base delle indicazioni che perverranno dagli organi tecnici e sanitari competenti.
  Per quanto riguarda invece l'utilizzo delle unità navali per finalità diportistiche, sono consentiti gli spostamenti dettati esclusivamente da ragioni di lavoro, di salute ovvero di comprovata necessità. L'utilizzo delle unità navali per finalità diportistiche, anche in considerazione della particolare tipologia del mezzo, reca in sé un rischio di contatto sociale più elevato. Conseguentemente, il loro impiego è stato consentito limitatamente a singoli individui o a membri dello stesso nucleo familiare.
  La graduale reintroduzione della possibilità di utilizzare le unità da diporto anche per finalità turistiche è all'esame del Governo. Ovviamente sarà necessaria l'adozione di specifiche misure che tengano conto delle proposte pervenute da parte delle associazioni di categoria e della tutela della salute delle persone secondo le indicazioni che verranno fornite dal comitato tecnico-scientifico.
  Infine ricordo che, già con il decreto- legge Cura Italia, sono state previste una serie di importanti e specifiche misure, quali ad esempio: ammortizzatori sociali, indennità, sospensioni fiscali e misure straordinarie per l’export e il turismo.
  Al contempo il Governo in queste ore sta definendo ulteriori misure a sostegno delle imprese, e cioè: contributi anche a fondo perduto, crediti di imposta per canoni di locazione, aiuti agli investimenti e sostegno ai lavoratori.

ALLEGATO 6

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229, concernente revisione ed integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE (Atto n. 101).

PROPOSTA DI PARERE

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato lo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229, concernente revisione ed integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE (Atto del governo n. 101);
   vista l'intesa sancita in sede di Conferenza unificata in data 1o agosto 2019;
   visto il parere del Garante per la protezione dei dati personali espresso il 2 ottobre 2019;
   visto il parere del Consiglio di Stato espresso il 26 marzo 2020 e trasmesso alla Commissione il 30 aprile 2020;
   considerato che l'articolo 3, comma 1, lettera b), dello schema di decreto introduce nel codice della nautica da diporto la definizione di «unità da diporto a controllo remoto» (articolo 3, comma 1, lettera h-bis)), che appare opportuno modificare riconoscendo agli armatori la facoltà di dotare l'unità da diporto di personale adibito al comando;
   rilevato che l'articolo 5, comma 1, lettera a), dello schema di decreto introduce all'articolo 19 del codice della nautica da diporto il comma 1-bis, che, per condivisibili motivi semplificazione amministrativa, riconosce al cantiere la possibilità di iscrivere nell'archivio telematico centrale delle unità da diporto (ATCN) le unità da esso costruite, presentando una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui non è peraltro precisato il contenuto;
   sottolineato che:
    l'articolo 13, comma 5-quater, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, ha già modificato l'articolo 39, comma 1, lettera b), del codice della nautica da diporto, nel senso indicato dall'articolo 12, comma 1, lettera a), dello schema di decreto in esame disponendo che l'obbligo di patente nautica si applichi alle unità con motori a iniezione a due tempi superiori a 900 cc. anziché a 750 cc.;
    il medesimo comma 5-quater ha contestualmente prorogato al 1o gennaio 2021 il termine relativo all'obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiori a 750 cc a iniezione a due tempi;
   considerato che l'articolo 12, comma 1, lettera c), dello schema di decreto modifica l'articolo 39, comma 6-bis, del codice della nautica da diporto, sopprimendo peraltro il rinvio al regolamento di attuazione per la determinazione dei requisiti psico-fisici per il conseguimento e il rinnovo delle patenti nautiche;
   rilevato che l'articolo 13 dello schema di decreto modifica l'articolo 39-bis del
codice della nautica da diporto, relativo all'anagrafe nazionale delle patenti nautiche e che le modifiche sono state oggetto di diversi rilievi nel parere espresso dal Garante per la protezione dei dati personali;
   rilevato che l'articolo 14 dello schema di decreto modifica l'articolo 47 del codice della nautica da diporto, introducendo la possibilità che il contratto di noleggio di unità da diporto abbia ad oggetto solo una parte dell'unità da diporto e che occorre in proposito delineare più nettamente le figure contrattuali e precisare i contenuti del contratto;
   sottolineata la necessità di introdurre nel codice il contratto di noleggio escursionistico, al fine di venire incontro alle esigenze del comparto;
   considerato che l'articolo 19 dello schema di decreto modifica la disciplina dei controlli sui centri di istruzione per la nautica recata dall'articolo 49-octies del codice della nautica da diporto;
   sottolineata l'urgenza di concludere tempestivamente l’iter per l'adozione del decreto legislativo in esame;
   evidenziato infine che, a causa della grave situazione in cui versa il settore della nautica da diporto a seguito della emergenza da coronavirus, occorre adottare quanto prima provvedimenti normativi, anche di urgenza, che riconoscano rilevanti misure a sostegno del settore,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) il comma 1-bis dell'articolo 19 del codice della nautica da diporto – introdotto dall'articolo 5, comma 1, lettera a), dello schema di decreto – sia sostituito dal seguente: «1-bis. Per ottenere l'iscrizione nell'archivio telematico centrale delle unità da diporto (ATCN) di un'unità da diporto di propria costruzione, il cantiere che ha costruito, completato o assemblato l'unità presenta, in luogo del titolo di proprietà di cui al comma 1, una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà con sottoscrizione autenticata da notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato nella quale autocertifica le predette circostanze e che l'unità da diporto è di sua esclusiva proprietà.»;
   2) l'articolo 12, comma 1, lettera a), dello schema di decreto sia soppresso, provvedendo al coordinamento del testo con le disposizioni dell'articolo 13, comma 5-quater, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, che ha già modificato l'articolo 39, comma 1, lettera b), del codice della nautica da diporto nel senso indicato dalla predetta lettera a);
   3) all'articolo 39-bis del codice della nautica da diporto – modificato dall'articolo 13 dello schema di decreto – il comma 5 sia sostituito dal seguente: «5. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con i Ministri dell'interno, per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione e per la pubblica amministrazione, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, previa acquisizione del parere del Garante per la protezione dei dati personali ai sensi dell'articolo 36, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2016/679, sono stabiliti l'organizzazione e il funzionamento dell'anagrafe nazionale delle patenti nautiche, assicurando la protezione dei dati personali degli interessati attraverso misure appropriate e specifiche e prevedendo idonee misure tecniche di sicurezza, nonché le modalità di accesso e le modalità e i tempi per la trasmissione dei dati da parte dei soggetti di cui al comma 3.»
   4) l'articolo 47 del codice della nautica da diporto, modificato dall'articolo 14 dello schema di decreto, sia sostituito dal seguente: «Art. 47 (Noleggio di unità da diporto) – 1. Il noleggio di unità da diporto è il contratto con cui il noleggiante, in corrispettivo del nolo pattuito, si obbliga a
mettere a disposizione dell'altra parte, noleggiatore oppure più noleggiatori a cabina, rispettivamente, l'unità da diporto o parte di essa per un determinato periodo da trascorrere a scopo ricreativo in zone marine o acque interne di sua scelta, da fermo o in navigazione, alle condizioni stabilite dal contratto. L'unità noleggiata rimane nella disponibilità del noleggiante, alle cui dipendenze resta anche l'equipaggio.
  2. Il contratto di noleggio non può avere ad oggetto l'attività di collegamento di linea ad orari prestabiliti tra due o più località predefinite.
  3. Il contratto di noleggio o di subnoleggio delle imbarcazioni e delle navi da diporto è redatto per iscritto a pena di nullità e deve essere tenuto a bordo in originale o copia conforme.
  4. Nel caso di noleggio a cabina, salva diversa volontà delle parti, sono stipulati più contratti di noleggio per quanti sono i noleggiatori di ogni cabina o gruppo di cabine oggetto dei contratti stessi. In ogni caso, nei contratti è riportata l'indicazione del numero delle persone da imbarcare.»;
   5) all'articolo 49-octies del codice della nautica da diporto, modificato dall'articolo 19 dello schema di decreto in esame, siano meglio precisate le modalità di svolgimento dei controlli da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e delle Capitanerie di porto;

  e con le seguenti osservazioni:
   a) nella definizione di «unità da diporto a controllo remoto» introdotta all'articolo 3, comma 1, lettera h-bis), del codice della nautica da diporto – in forza dell'articolo 3 comma 1, lettera b), dello schema di decreto – appare opportuno riconoscere all'armatore la facoltà di prevedere la presenza a bordo di un soggetto abilitato al comando;
   b) all'articolo 39, comma 6-bis, del codice della nautica da diporto – come modificato dall'articolo 12, comma 1, lettera c) dello schema di decreto – si valuti l'opportunità di reintrodurre il rinvio al regolamento di attuazione per la determinazione dei requisiti psico-fisici per il conseguimento e il rinnovo delle patenti nautiche;
   c) si valuti l'opportunità di introdurre nel codice della nautica da diporto il seguente articolo: «Art. 47-bis (Noleggio escursionistico) – 1. Il noleggio escursionistico è il contratto con il quale il noleggiante si obbliga, dietro corrispettivo, a pianificare ed eseguire con un'unità da diporto, per conto di uno o più noleggiatori o per i loro familiari, ospiti e dipendenti, un viaggio di piacere con percorso anche circolare, fornendo prestazioni come vitto, sistemazione in cabina o posto assegnato, escursioni, visite guidate, spettacoli e altro intrattenimento, mettendo a disposizione l'unità da diporto con la quale verrà data esecuzione al contratto stesso o parte di essa.»