VII Commissione

Cultura, scienza e istruzione

Cultura, scienza e istruzione (VII)

Commissione VII (Cultura)

Comm. VII

Cultura, scienza e istruzione (VII)
SOMMARIO
Mercoledì 4 marzo 2020

RISOLUZIONI:

Sulla chiusura delle scuole ... 200

7-00337 Di Giorgi: Sulla promozione dei cammini e percorsi storico-devozionali nell'ambito dell'offerta formativa per bambini e ragazzi (Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00072) ... 201

ALLEGATO (Risoluzione approvata) ... 205

SEDE REFERENTE:

Disposizioni per la riorganizzazione del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore. C. 544 Gelmini (Seguito esame e rinvio) ... 202

SEDE CONSULTIVA:

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo che istituisce la Fondazione internazionale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, ed i Paesi dell'America latina e dei Caraibi, dall'altra, fatto a Santo Domingo il 25 ottobre 2016. C. 2122 Governo, approvato dal Senato (Parere alla III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ... 203

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka sulla cooperazione nei campi della cultura, dell'istruzione, della scienza e della tecnologia, fatto a Roma il 16 aprile 2007. C. 2123 Governo, approvato dal Senato (Parere alla III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ... 203

VII Commissione - Resoconto di mercoledì 4 marzo 2020

RISOLUZIONI

  Mercoledì 4 marzo 2020. — Presidenza del presidente Luigi GALLO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'istruzione Anna Ascani.

  La seduta comincia alle 14.50.

Sulla chiusura delle scuole.

  Valentina APREA (FI) evidenzia in primo luogo il proprio sconcerto per il fatto che, ancor prima che il Consiglio dei ministri abbia assunto la decisione definitiva, circola già sulle agenzie di stampa la notizia della chiusura delle scuole, quale misura di contenimento della diffusione del COVID-19. In considerazione della difficile situazione in atto, chiede pertanto al presidente di voler prevedere, in occasione dell'audizione della ministra Azzolina, fissata per le ore 20 della giornata odierna, un congruo ampliamento dei tempi a disposizione di ciascun gruppo al fine di consentire ai deputati interventi articolati, volti anche a formulare proposte in uno spirito di piena collaborazione. Nel chiedere se le altre forze politiche concordino con tale richiesta, evidenzia che il suo intento è quello di tradurre l'occasione offerta dall'audizione in una assunzione di responsabilità dell'intera Commissione rispetto all'emergenza in atto, evitando che l'incontro si riduca ad un finto confronto o peggio si traduca in una perdita di tempo per la Ministra dell'istruzione e per tutti. Nel sottolineare come persino in tempo di guerra la scuola sia rimasta aperta, precisa tuttavia che, nel caso la decisione della sua chiusura venga effettivamente assunta, il gruppo Forza Italia non si metterà di traverso. Evidenzia a tale proposito come, in virtù della sua esperienza di lungo corso e delle responsabilità rivestite nel settore dell'istruzione, comprenda a pieno la grande responsabilità di una simile scelta, che coinvolge milioni di cittadini.

  Luigi GALLO, presidente, apprezza l'invito al senso di responsabilità e l'attenzione ai toni pacati, anche se censura il riferimento alla guerra e alle situazioni di emergenza. Ritiene che sia compito delle istituzioni anche quello di rassicurare i cittadini, pur nella legittima differenza delle posizioni politiche e delle opinioni in merito alle decisioni da assumere. Assicura che, in vista dell'audizione della Ministra Azzolina, provvederà – d'intesa col presidente della 7a Commissione del Senato – a mettere a disposizione dei gruppi tempi congrui per consentire lo svolgimento di un dibattito serio e pacato, anche al fine di fornire informazioni certe e univoche ai docenti, agli studenti e alle famiglie. Confida infine su una comunicazione tempestiva e definitiva da parte del Consiglio dei Ministri con riguardo alla eventuale chiusura delle scuole.

7-00337 Di Giorgi: Sulla promozione dei cammini e percorsi storico-devozionali nell'ambito dell'offerta formativa per bambini e ragazzi.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00072).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 26 febbraio scorso.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) preannuncia il voto favorevole dei componenti del gruppo del Partito democratico sulla risoluzione in esame, in quanto volta a riconoscere il valore culturale dei cammini, che costituiscono parte integrante del patrimonio storico italiano ed europeo. Ringrazia pertanto la collega Di Giorgi per l'iniziativa assunta.

  Antonio PALMIERI (FI) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Forza Italia per le motivazioni testé espresse.

  Cristina PATELLI (LEGA) annuncia che anche il gruppo della Lega voterà in senso favorevole sulla risoluzione in esame.

  Rosa Alba TESTAMENTO (M5S) annuncia il voto favorevole del Movimento 5 Stelle sulla risoluzione in esame, che contribuisce ad incrementare la consapevolezza collettiva sul valore del patrimonio nazionale ed europeo, materiale e immateriale. Evidenzia inoltre come la promozione dei cammini storico devozionali, che si snodano in molti casi in zone non adeguatamente valorizzate dal punto di vista turistico, possa rappresentare anche uno stimolo allo sviluppo economico di tali territori. Propone quindi di integrare il testo della risoluzione, nel senso di impegnare il Governo a promuovere, nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa, l'adozione di progetti che valorizzino in modo integrato i territori di riferimento, nonché a mettere in campo a livello europeo ogni utile iniziativa atta a garantire finanziamenti adeguati nella prossima programmazione 2021/2027.

  Gabriele TOCCAFONDI (IV) preannuncia il voto favorevole di Italia Viva sulla risoluzione in esame.

  Alessandro FUSACCHIA (MISTO-CD-RI-+E), nell'associarsi alle considerazioni dei colleghi, ringrazia l'onorevole Di Giorgi per l'iniziativa assunta.

  Federico MOLLICONE (FdI), nell'associarsi alle considerazioni dei colleghi, sottolinea l'importanza dei cammini storico devozionali nazionali, evidenziando la necessità che l'Italia ne promuova ulteriormente la valorizzazione.

  Rosa Maria DI GIORGI (PD) accoglie le integrazioni proposte dalla collega Testamento e, facendo proprio un suggerimento avanzato informalmente dall'onorevole Aprea, sopprime dal testo della risoluzione il riferimento allo «storytelling». Avverte inoltre di aver accolto una proposta di integrazione del testo avanzata per le vie brevi dalla sottosegretaria Ascani, volta a precisare che i progetti sulla salute cui fa riferimento la risoluzione siano tesi a sviluppare gli effetti benefici derivanti dalla pratica dei cammini e che la promozione della loro adozione da parte del Governo avvenga nel rispetto dell'autonomia scolastica. Riformula, in conclusione, la sua risoluzione nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Nicola ACUNZO (M5S), nell'evidenziare il favore manifestato da tutti i gruppi sul testo della risoluzione della collega Di Giorgi, volta alla valorizzazione dei cammini, che costituiscono parte integrante del patrimonio storico culturale del nostro Paese, rammenta che analoga unanimità di posizioni è stata manifestata dalla Commissione Cultura in occasione dell'approvazione della risoluzione a sua prima firma sulla promozione del cinema italiano all'estero. Ritiene che vi sia la possibilità di fondere le due iniziative, per favorire, in occasione della giornata mondiale del cinema italiano del 2021, la realizzazione di prodotti cinematografici dedicati ai cammini storico devozionali, rilevando le potenzialità espressive e comunicative del mezzo audiovisivo.

  La sottosegretaria Anna ASCANI esprime il parere favorevole del Governo sulla risoluzione, anche nella nuova formulazione, manifestando la propria soddisfazione per il fatto che il Parlamento ha assunto l'iniziativa su questa materia.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione in titolo nel nuovo testo (vedi allegato).

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 4 marzo 2020. — Presidenza della vice presidente Paola FRASSINETTI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'istruzione Anna Ascani.

  La seduta comincia alle 15.05.

Disposizioni per la riorganizzazione del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore.
C. 544 Gelmini.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 febbraio 2020.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), chiede che l'esame del provvedimento in titolo venga rinviato, preannunciando che il Partito democratico si appresta a presentare una proposta di legge sulla stessa materia.

  Gianluca VACCA (M5S), nell'associarsi alla richiesta della collega, preannuncia che anche il gruppo Movimento 5 Stelle sta predisponendo una proposta di legge sulla stessa materia di quella del provvedimento in esame.

  Valentina APREA (FI) dichiara che il suo gruppo non è contrario al rinvio, in attesa che siano presentate le proposte di legge preannunciate sulla stessa materia.

  Gabriele TOCCAFONDI (IV), relatore, anche in considerazione della delicatezza del momento attuale e alla luce di interlocuzioni informali intercorse con i gruppi, chiede alla presidenza di rinviare l'esame del provvedimento di almeno due settimane.

  Angela COLMELLERE (LEGA), a nome del gruppo della Lega, concorda con la richiesta avanzata.

  Paola FRASSINETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 4 marzo 2020. — Presidenza della vicepresidente Paola FRASSINETTI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'istruzione Anna Ascani.

  La seduta comincia alle 15.10.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo che istituisce la Fondazione internazionale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, ed i Paesi dell'America latina e dei Caraibi, dall'altra, fatto a Santo Domingo il 25 ottobre 2016.
C. 2122 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Patrizia PRESTIPINO (PD), relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alla Commissione Affari esteri il parere sul disegno di legge del Governo C. 2122, già approvato dal Senato, recante la ratifica e l'esecuzione dell'Accordo che istituisce la Fondazione internazionale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, ed i Paesi dell'America latina e dei Caraibi, dall'altra, fatto a Santo Domingo il 25 ottobre 2016. Rammenta che la Fondazione di cui si parla è stata ideata nel 2010 nel corso del VI vertice tra l'Unione europea e i Paesi dell'America latina e dei Caraibi e intende essere strumento di rafforzamento del partenariato strategico fra l'Unione europea e la Comunità di Stati latino-americani e dei Caraibi (CELAC). L'obiettivo è quello di favorire la conoscenza e la comprensione reciproche e di realizzare le priorità di cooperazione stabilite nei vertici tra l'UE e la comunità CELAC.
  Nel rammentare che l'Accordo si compone di un preambolo e di 30 articoli, fa presente che la competenza della Commissione Cultura sta nel fatto che in alcuni articoli dell'Accordo si prevede che la Fondazione promuova e stimoli attività di ricerca o studio in vista della realizzazione degli scopi della Fondazione stessa. In particolare l'articolo 6 prevede che le attività della Fondazione devono coinvolgere, per quanto possibile e nel quadro delle attività della Fondazione, la società civile e altri soggetti sociali quali le istituzioni accademiche e tengono conto del loro contributo in modo non vincolante.
  Evidenzia infine che il disegno di legge di ratifica si compone dei consueti quattro articoli, che contengono rispettivamente l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione; la copertura finanziaria degli eventuali costi per l'Italia; e l'entrata in vigore della legge.
  In conclusione, formula una proposta di parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka sulla cooperazione nei campi della cultura, dell'istruzione, della scienza e della tecnologia, fatto a Roma il 16 aprile 2007.
C. 2123 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Manuel TUZI (M5S), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alla Commissione Affari esteri il parere sul disegno di legge del Governo C. 2123, già approvato dal Senato, recante la ratifica e l'esecuzione dell'Accordo tra Italia e Sri Lanka in materia di cooperazione nei campi della cultura, dell'istruzione, della scienza e della tecnologia, fatto a Roma il 16 aprile 2007. Fa presente che l'Accordo intende favorire lo sviluppo di nuove collaborazioni bilaterali nel campo dell'istruzione scolastica e universitaria, favorendo altresì l'insegnamento della lingua italiana nello Sri Lanka e l'avvio di attività in ambito archeologico, scientifico e tecnologico. Evidenzia che le Parti si impegnano a favorire la conoscenza dei rispettivi patrimoni culturali e a migliorare la cooperazione culturale, scientifica, tecnologia e dell'insegnamento; a promuovere la conoscenza delle rispettive lingue ciascuna nell'altro Stato; a favorire la cooperazione tra le rispettive Università, gli Istituti di Alta formazione nel settore delle arti e della musica e gli Istituti scientifici, anche mediante scambi di docenti, ricercatori, studenti e mediante ricerche congiunte nei campi di interesse comune. Nel campo dell'istruzione scolastica, le Parti si impegnano a sviluppare la reciproca conoscenza dei propri sistemi educativi, alla collaborazione nel campo dell'arte, della musica, della danza, del teatro e del cinema, anche mediante lo scambio di artisti e la partecipazione a manifestazioni di rilievo. Fa presente inoltre che l'Accordo incoraggia l'attività dei rispettivi istituti di cultura, associazioni culturali e istituzioni scolastiche e pone l'accento sulla collaborazione scientifica e tecnologica.ci sono poi impegni per la cooperazione in campo archeologico ed etnologico, l'erogazione di borse di studio, il contrasto del traffico illecito di opere d'arte e la protezione del patrimonio culturale sommerso. Altri punti oggetto dell'Accordo sono i programmi di scambio nel settore della gioventù, la collaborazione tra archivi, biblioteche e musei e tra organismi radiotelevisivi, stampa ed editoria, nonché in materia di protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Rammenta infine che il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica si compone di 5 articoli, che contengono, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo; la copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'Accordo; e l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica.
  In conclusione, formula una proposta di parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 4 marzo 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.50.

VII Commissione - mercoledì 4 marzo 2020

ALLEGATO

7-00337 Di Giorgi: Sulla promozione dei cammini e percorsi storico-devozionali nell'ambito dell'offerta formativa per bambini e ragazzi.

RISOLUZIONE APPROVATA

  La VII Commissione,
   premesso che:
    i cammini e percorsi storico-devozionali sono vie di comunicazione culturali che accolgono attività ludiche e turistiche e che si snodano in aree in gran parte poco sviluppate dal punto di vista turistico, unendole a destinazioni e mete conosciute dal punto di vista storico, religioso e turistico;
    il programma degli itinerari culturali del Consiglio d'Europa, nato nel 1987, promuove gli itinerari europei a carattere tematico rivolti a migliorare la consapevolezza di un'identità culturale comune e di una cittadinanza europea, fondata su un insieme di valori condivisi, che diventano tangibili attorno ad itinerari che ripercorrono la storia delle influenze, degli scambi e dell'evoluzione delle culture in Europa;
    tali itinerari promuovono il dialogo fra le culture e le religioni attraverso una migliore comprensione della storia europea e attribuiscono un maggiore rilievo al turismo culturale, nell'ottica dello sviluppo sostenibile;
    i percorsi tutelano e valorizzano il patrimonio culturale e naturale inteso come fattore di miglioramento della qualità della vita e fonte di sviluppo sociale, economico e culturale;
    l'Italia si caratterizza per la presenza di percorsi storico-devozionali riconosciuti a livello europeo e mondiale ed alcuni di questi sono annoverati tra gli itinerari culturali europei del Consiglio d'Europa;
    tra i più conosciuti a livello nazionale, si ricordano la via Amerina, il cammino francescano della Marca, la via di san Francesco, il cammino dell'arcangelo Michele, la via del Volto santo, il cammino di san Benedetto e la via Francigena, parte integrante del percorso europeo, dichiarata nel 1994 «itinerario culturale del Consiglio d'Europa», assumendo così dignità sovranazionale;
    alcune associazioni, come la Rete dei cammini e l'Associazione europea delle vie francigene, promuovono la conoscenza degli itinerari dei pellegrini; altre di carattere culturale, turistico e sportivo organizzano manifestazioni, amatoriali e non, sugli itinerari di importanza storica, anche allo scopo di portarli a conoscenza di un pubblico ancora più vasto di quello tradizionalmente legato al turismo culturale e devozionale;
    le associazioni hanno contribuito in maniera sostanziale al recupero della memoria storica dei cammini e del loro percorso e continuano ad intervenire con un'incisiva azione di promozione attraverso attività a carattere culturale, ludico e sportivo;
    tali attività hanno contribuito a diffondere la cultura e la riscoperta dei territori e del loro patrimonio culturale e paesaggistico, generando un interesse diffuso anche nella movimentazione del turismo slow e culturale; tale segmento turistico ha forti ricadute economiche nei
territori a bassa vocazione turistica ed è in grado di generare redditi di sostegno in aree periferiche dove insistono situazioni di criticità legate allo spopolamento ed alla crisi dei settori produttivi tradizionali;
    le associazioni diffondono, inoltre, una cultura partecipativa positiva di valorizzazione e promozione culturale dal basso, con un forte coinvolgimento della popolazione locale e con attività di volontariato e a carattere sociale, diffondendo buone pratiche di partecipazione democratica alla cultura, ai progetti e ai metodi partecipativi di valorizzazione territoriale e di riscoperta identitaria del patrimonio culturale locale;
    per riconoscere tale importante patrimonio storico e culturale del nostro Paese, nel 2016, attraverso una direttiva del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, è stato indetto «l'anno dei cammini d'Italia»;
    l'intento indicato nella direttiva era quello di valorizzare il patrimonio costituito dagli itinerari escursionistici pedonali o comunque fruibili con altre forme di mobilità dolce sostenibile, di livello nazionale e regionale, che rappresentano una componente importante dell'offerta culturale e turistica del Paese;
    il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha promosso una serie di azioni coordinate per la realizzazione di studi, approfondimenti ed iniziative, finalizzate alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale associato ai cammini nonché allo sviluppo ed implementazione di modelli di fruizione e gestione adeguati di tale patrimonio, favorendo ogni azione volta a garantire la più ampia integrazione delle componenti ambientali, paesaggistiche con le attività agricole, artigianali e turistico-culturali;
    la legge di stabilità per il 2016 (articolo 1, comma 640) ha destinato per la progettazione e la realizzazione di itinerari turistici a piedi, denominati «cammini», la spesa di un milione di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018;
    il piano cultura ha stanziato un miliardo di euro del fondo sviluppo e coesione 2014-2020 per realizzare 33 interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e di potenziamento del turismo culturale, di cui 60 milioni sono stati destinati ai cammini storici suddivisi in: 20 milioni per i cammini religiosi di san Francesco e santa Scolastica con interventi strutturali e infrastrutturali nei tracciati dei percorsi francescani in Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche, 20 milioni per Appia regina viarum con la valorizzazione dell'antico tracciato romano fino a Brindisi e 20 milioni per la via Francigena;
    il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60, recante «Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera g), della legge 13 luglio 2015, n. 107», all'articolo 5, prevede l'adozione di un «piano delle arti»; in particolare, il comma 2, lettera e), dello stesso articolo prevede la promozione della partecipazione delle alunne e degli alunni e delle studentesse e degli studenti a percorsi di conoscenza del patrimonio culturale e ambientale dell'Italia e delle opere di ingegno e qualità del made in Italy;
    le misure illustrate rappresentano un primo fondamentale passo per l'approfondimento e la valorizzazione della conoscenza e della pratica dei cammini;
    come già avviene in numerosi progetti, adottati da diversi istituti scolastici italiani che prevedono la loro pratica (come nel progetto «Salute in Cammino, diecimila passi per stare bene», che vede la collaborazione di diversi comuni del territorio biellese e dell'azienda sanitaria locale), la conoscenza dei cammini è propedeutica a diffondere tra i giovani i valori connessi alle materie oggetto di studio scolastico, come la geografia, la storia, le scienze e l'arte;

    i cammini permettono agli studenti di conoscere le caratteristiche del paesaggio geografico attraverso l'esplorazione dell'ambiente naturale per promuovere una sua migliore salvaguardia e tutela;
    essi consentono lo studio dell'intervento umano sul territorio e degli aspetti storico-geografici connessi, che possono essere approfonditi dal punto di vista delle scienze fisiche, chimiche e naturali;
    sono, inoltre, un mezzo per interpretare la realtà del passato, attraverso il puntuale e continuo riferimento storico alla concreta realtà nella quale lo studente è inserito, garantendo quindi un'adeguata conservazione della memoria collettiva e dell'insieme delle tradizioni nazionali e locali;
    l'osservazione diretta e lo studio di questi antichi percorsi consentono ai bambini e agli adolescenti anche di fruire maggiormente del patrimonio artistico nazionale, materiale e immateriale, arricchendo il loro bagaglio culturale;
    inoltre, tale conoscenza offre ai giovani interessanti opportunità che possono garantire nel futuro migliori condizioni di vita sotto il profilo sociale ed economico;
    lo sviluppo dei cammini e del movimento turistico generato si sta delineando come un'occasione occupazionale per le giovani generazioni che possono usufruire delle opportunità generate dal sistema di accoglienza e dei servizi turistici;
    è quindi utile promuovere la conoscenza dei cammini nell'ambito della formazione scolastica anche per le materie turistiche legate alla ricettività ed alla produzione di servizi turistici per i territori, e di gestione dei beni culturali;
    i cammini rappresentano, inoltre, uno strumento efficace di benessere e prevenzione per la salute;
    la modifica degli stili di vita e, in particolare, dei livelli di attività fisica della popolazione è un obiettivo messo ai primi posti delle attuali e future politiche sanitarie dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), per migliorare le condizioni di salute e rendere economicamente sempre più sostenibile, in rapporto al progressivo invecchiamento della popolazione, il nostro welfare;
    l'Oms raccomanda per uno stato di salute ottimale di praticare ogni settimana almeno 150 minuti di attività fisica ad intensità moderata come camminare a passo svelto 30 minuti al giorno per raggiungere possibilmente ogni giorno 10.000 passi;
    secondo un'indagine della Commissione europea, l'Italia risulta essere tra gli ultimi Paesi europei per la pratica dell'attività fisica, a scuola e non. Per quanto riguarda l'insegnamento dell'educazione fisica nelle scuole, la situazione è fortemente migliorabile;
    per migliorare lo stile di vita degli studenti, il cammino rappresenta l'attività fisica più naturale, semplice ed economica, accessibile a tutti e ideale per migliorare la salute del corpo e della mente;
    per questo i cammini rappresentano un importante strumento di prevenzione dei rischi alla salute che possono insorgere fin dall'infanzia, come l'obesità infantile, o sopraggiungere in età adulta, come tumori, patologie cardiovascolari e altre malattie croniche e degenerative;
    vi sono enormi margini di miglioramento per la valorizzazione della conoscenza e della pratica dei cammini all'interno del sistema scolastico e universitario italiano;
    i cammini rappresentano un'importante occasione di apprendimento per bambini, ragazzi e giovani e possono incidere sul loro futuro occupazionale e sociale, oltre ad essere un incentivo per migliorare le proprie condizioni di salute mantenendo un corretto stile di vita,

impegna il Governo:
   1) a favorire, a partire già dal sistema integrato di istruzione ed educazione da 0 a 6 anni, di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e successivamente nel prosieguo del percorso scolastico, nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa, l'adozione di progetti che valorizzino in modo integrato i territori di riferimento, in particolare anche progetti per bambini e adolescenti che prevedano la conoscenza, la pratica e la promozione turistica dei cammini e dei percorsi storico-devozionali e del loro patrimonio di beni materiali e immateriali, attraverso iniziative d’ animazione e giochi di scoperta, uscite di cammino su percorsi di interesse locale e di valore tradizionale e l'uso dei social media;
   2) a promuovere progetti ed iniziative atti a favorire la conoscenza dei principi e dei valori fondanti che sono alla base del programma degli itinerari culturali europei, diffondendo tra i giovani una maggiore consapevolezza del comune patrimonio culturale europeo e del senso di cittadinanza europea, mettendo in campo a livello europeo ogni utile iniziativa atta a garantire finanziamenti adeguati nella prossima programmazione 2021/2027;
   3) a promuovere progetti che prevedano incontri e stage presso associazioni o enti impegnati nella valorizzazione e nell'esperienza di cammini locali, nazionali ed internazionali, per approfondire la loro importanza storica e la funzione di motore di sviluppo sostenibile del territorio;
   4) ad adottare, nel rispetto dell'autonomia universitaria, iniziative volte a favorire, la stipula di convenzioni con le suddette associazioni o enti al fine di realizzare seminari, incontri, stage per lo studio, la tutela e la promozione dei cammini;
   5) a promuovere nel rispetto dell'autonomia scolastica, l'adozione di progetti sulla salute che sviluppino gli effetti benefici derivanti dalla pratica dei cammini, in modo da consentire a bambini e adolescenti di evitare, attraverso tale attività fisica, il rischio di malattie infantili e di prevenire patologie che in età adulta possono compromettere le loro condizioni di salute e ridurre le aspettative di vita.
(8-00072) «
Di Giorgi, Piccoli Nardelli, Ciampi, Prestipino, Rossi, Cantini, Cenni, De Menech, Fassino, La Marca, Melilli, Morgoni, Pezzopane, Verini, Zardini, Gavino Manca, Carla Cantone».