XI Commissione
Lavoro pubblico e privato
Lavoro pubblico e privato (XI)
Commissione XI (Lavoro)
Comm. XI
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:
5-03630 Siragusa: Situazione lavorativa dei dipendenti del gruppo Secur S.r.l. ... 24
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 27
5-03631 Rizzetto: Salvaguardia dei livelli occupazionali nel settore logistico delle Marche, penalizzato dal piano di acquisizione del gruppo Conad ... 24
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 28
5-03632 Zangrillo: Iniziative per la revisione del «decreto Dignità» e dell'istituto del Reddito di Cittadinanza ... 25
ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 29
Sulla programmazione dei lavori della Commissione ... 25
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 20 febbraio 2020. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.
La seduta comincia alle 9.
Andrea GIACCONE, presidente, ricorda che la pubblicità dell'odierna seduta di svolgimento di interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-TV della Camera dei deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
5-03630 Siragusa: Situazione lavorativa dei dipendenti del gruppo Secur S.r.l.
Jessica COSTANZO (M5S), in qualità di cofirmataria dell'atto di sindacato ispettivo, illustra l'interrogazione richiamandosi al testo depositato.
La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Jessica COSTANZO (M5S), ringraziando la Sottosegretaria, dichiara il suo apprezzamento per l'impegno assicurato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in stretta collaborazione con il Ministero dello sviluppo economico, nella salvaguardia dei diritti dei lavoratori e nella garanzia della continuità dei servizi da loro erogati. Esprime, quindi, l'auspicio che, grazie all'azione del Governo, i vertici del gruppo Secur S.r.l., richiamati alle proprie responsabilità, individuino una soluzione concreta che soddisfi le aspettative dei lavoratori.
5-03631 Rizzetto: Salvaguardia dei livelli occupazionali nel settore logistico delle Marche, penalizzato dal piano di acquisizione del gruppo Conad.
Francesco ACQUAROLI (FdI), in qualità di cofirmatario dell'atto di sindacato ispettivo, illustra l'interrogazione richiamandosi al testo depositato.
La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Francesco ACQUAROLI (FdI), pur ringraziando la Sottosegretaria, ribadisce la sua preoccupazione per la vicenda che sta aggravando le difficoltà dell'area di Osimo, la cui vocazione logistica si augura non sia messa in discussione. Invita, pertanto, il Governo ad adoperarsi perché sia fatta piena chiarezza sulle intenzioni del gruppo Conad, presupposto per l'individuazione delle misure necessarie alla tutela dei diritti dei lavoratori di Xpo Logistics e alla salvaguardia dei livelli occupazionali del settore logistico nelle Marche.
5-03632 Zangrillo: Iniziative per la revisione del «decreto Dignità» e dell'istituto del Reddito di Cittadinanza.
Paolo ZANGRILLO (FI) illustra la sua interrogazione, volta a sapere quali misure il Governo intenda adottare per correggere il cosiddetto «decreto Dignità» e la disciplina del Reddito di Cittadinanza, che, alla luce dei dati statistici più recenti, hanno dimostrato di avere completamente fallito gli obiettivi di contrasto del lavoro precario e di avviamento al lavoro dei soggetti svantaggiati.
La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Paolo ZANGRILLO (FI) dichiara di essere rimasto basito nell'ascoltare la risposta della sottosegretaria, che si è limitata a ribadire le originarie finalità del cosiddetto «decreto Dignità» e del Reddito di Cittadinanza, non fornendo alcuna indicazione sugli intendimenti del Governo in merito a tali strumenti, la cui inutilità, se non, addirittura, capacità di aggravamento dei problemi, certificata dai dati statistici, non giustifica il dispendio delle ingenti risorse loro destinate, che, invece, potrebbero essere molto più utilmente utilizzate per altre finalità.
Andrea GIACCONE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 9.25.
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Giovedì 20 febbraio 2020. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.
La seduta comincia alle 9.25.
Sulla programmazione dei lavori della Commissione.
Andrea GIACCONE, presidente, comunica che, a seguito della riunione di mercoledì 19 febbraio 2020 dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione:
PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO FEBBRAIO-MARZO 2020
FEBBRAIO
Seguito dell'esame dei seguenti argomenti:
risoluzioni 7-00010 Serracchiani, 7-00051 Pallini, 7-00055 Rizzetto, 7-00057 Epifani, 7-00059 Polverini e 7-00060 Murelli, in materia di riconoscimento di benefici previdenziali in favore di lavoratori esposti all'amianto;
proposte di legge C. 522 Ciprini, C. 615 Gribaudo, C. 1320 Boldrini, C. 1345 Benedetti, C. 1675 Gelmini, C. 1732 Vizzini, C. 1925 CNEL e C. 2338 Carfagna, recanti modifiche all'articolo 46 del codice delle pari opportunità tra uomo e donna, di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, in materia di rapporto sulla situazione del personale;
proposta di legge C. 1266 Speranza, recante modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e altre disposizioni concernenti la vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro nonché prevenzione e assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
proposta di legge C. 1339 Locatelli, recante disposizioni concernenti l'integrazione della composizione della Commissione medico-ospedaliera per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio e le funzioni di rappresentanza dell'Unione nazionale mutilati per servizio;
proposta di legge C. 503 Rizzetto, recante abrogazione della legge 11 giugno 1974, n. 252, recante regolarizzazione della posizione assicurativa dei dipendenti dei partiti politici, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di tutela e rappresentanza della cooperazione;
proposte di legge C. 1722 Roberto Rossini, C. 1741 De Lorenzo e C. 2311 Serracchiani, recanti disposizioni per la prevenzione e il contrasto delle molestie morali e delle violenze psicologiche in ambito lavorativo.
MARZO
C. 1063 Ungaro: Istituzione e disciplina del tirocinio curricolare per l'orientamento e la formazione dei giovani (previa intesa con la VII Commissione).
Saranno inoltre iscritti all'ordine del giorno: i disegni di legge di conversione di decreti legge; i progetti di legge assegnati in sede consultiva; gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata a esprimere un parere.
Avrà altresì luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta in Commissione e di interrogazioni a risposta immediata in Commissione (question-time).
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle 9.30.
ALLEGATO 1
5-03630 Siragusa: Situazione lavorativa dei dipendenti del gruppo Secur S.r.l.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante chiede quali iniziative intenda assumere il Ministero del lavoro nei confronti delle centinaia di lavoratori dipendenti del Gruppo Secur Srl, operante nel settore di vigilanza e sorveglianza su Roma, Napoli e Cagliari, che subiscono ormai da mesi la mancata corresponsione degli stipendi, anche a seguito delle fallimentari vicende che hanno caratterizzato il Gruppo negli ultimi anni.
Le più recenti operazioni aziendali risultano essere state la concessione di un affitto d'azienda finalizzato all'acquisto – mai concretizzatosi – e al contempo l'acquisizione del Gruppo Sipro sul territorio romano.
Mi preme sin da subito far presente che, sebbene la problematica in esame non sia stata ancora posta direttamente all'attenzione del Ministero che rappresento, lo stesso tuttavia è intervenuto prontamente avviando una interlocuzione con il Ministero dello sviluppo economico al quale, in diverse forme, si sono rivolti tanto i lavoratori quanto le associazioni sindacali.
Al riguardo, la Direzione Generale del MISE competente in materia, ha rappresentato che gli Uffici di Gabinetto e l'Ufficio del Sottosegretario delegato svolgono da tempo un costante monitoraggio sulla «procedura SIPRO» e, in particolare, sulla procedura di cessione dei complessi aziendali di SIPRO alla società SECUR.
In merito alle difficoltà relative alla situazione occupazionale dei dipendenti, si è appreso che vi è stato un tentativo di istituire un tavolo, anche con i vertici aziendali della Società, i quali tuttavia dopo un primo incontro, non si sono più dimostrati disponibili. Sono, in ogni caso, al vaglio del MISE alcune possibili soluzioni finalizzate a superare l’impasse, già comunicate alle varie organizzazioni sindacali.
Ciò posto, in questa sede mi sento di garantire il pieno interessamento del Governo rispetto alla condizione in cui versano i lavoratori interessati, anche tenuto conto delle recenti agitazioni manifestatesi sul territorio.
L'azione del Ministero che rappresento, sarà sicuramente condotta in raccordo con il Ministero dello sviluppo economico, al fine di trovare la soluzione più adeguata ad assicurare i diritti dei lavoratori, salvaguardando gli interessi della Società.
ALLEGATO 2
5-03631 Rizzetto: Salvaguardia dei livelli occupazionali nel settore logistico delle Marche, penalizzato dal piano di acquisizione del gruppo Conad.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione sulla problematica concernente gli effetti dell'operazione di acquisizione Conad-Auchan, da tempo seguita dal Governo.
Tale operazione, infatti, come ben noto, ha comportato la necessità di aprire presso il Ministero dello sviluppo economico un tavolo di crisi appositamente dedicato alla cessione al gruppo Conad dei punti vendita Auchan Retail Italia presenti nelle varie regioni.
All'ultimo incontro svoltosi presso il Ministero dello sviluppo economico il 17 dicembre 2019 sono state invitate le parti a confrontarsi a livello territoriale.
A seguito dell'indicazione ricevuta da Ministero dello sviluppo economico, in cui si raccomandava all'Azienda di effettuare verifiche specifiche insieme alle istituzioni locali con riferimento all'impatto occupazionale in ciascuna regione, il 6 febbraio scorso presso la Regione Marche si è tenuto il primo tavolo al quale hanno partecipato i rappresentanti della proprietà, i rappresentanti sindacali e l'assessore al lavoro, alla formazione e all'istruzione della Regione.
Con specifico riferimento al quesito dell'Onorevole interrogante, la Regione Marche, espressamente interpellata, ha comunicato che nel corso dell'incontro del 6 febbraio, la proprietà ha fornito una mappa della situazione per quanto riguarda la rete commerciale, la struttura di sede e i depositi. È emerso che le criticità maggiori, dal punto di vista occupazionale, sono rappresentate proprio dalla sede e i depositi. In particolare, nel deposito di Osimo (Xpo logistic) che rifornisce i negozi ex Auchan, sono presenti 101 lavoratori diretti, dove si è verificato un calo di lavoro consistente.
La Regione Marche ha manifestato la propria disponibilità promuovendo tutte le possibili iniziative per garantire i livelli occupazionali e tutelare i lavoratori, cercando di preservare le competenze e le professionalità dei dipendenti ed evitando al contempo un impoverimento del tessuto economico sociale dell'area.
Secondo quanto comunicato dalla Regione, tre sono gli strumenti prospettati dall'Azienda per evitare i licenziamenti: l'attivazione di incentivi alla mobilità volontaria, l'attivazione della cassa integrazione per i periodi relativi alla ristrutturazione e il ricollocamento occupazionale nella rete commerciale e attraverso le politiche attive che sicuramente la Regione Marche metterà in campo.
La stessa Regione ha reso noto che il prossimo incontro è previsto per il prossimo 11 marzo.
In conclusione, per quanto riguarda il Ministero del lavoro, nell'informare che, ad oggi, non risulta pervenuta presso la Amministrazione che rappresento alcuna richiesta di intervento, non posso che garantire la più ampia disponibilità a fornire il necessario supporto a tutela dei lavoratori coinvolti qualora dovessero pervenire richieste dalla Società.
ALLEGATO 3
5-03632 Zangrillo: Iniziative per la revisione del «decreto Dignità» e dell'istituto del Reddito di Cittadinanza.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante, nel ricondurre esclusivamente agli effetti del decreto dignità e alla normativa sul reddito di cittadinanza i dati relativi al calo del Pil per il 2020, chiede come il Governo intenda intervenire su tali normative al fine di recuperare risorse economiche da destinare al mondo del lavoro come incentivi per l'occupazione e per il sostegno del reddito.
Con riguardo al cosiddetto «Decreto dignità» appare utile in questa sede evidenziare che la ratio sottesa a tale norma non è riducibile unicamente all'intento di incrementare i livelli occupazionali ma è diretta soprattutto a sostenere un organico disegno di contrasto alla precarietà che, nella disciplina delle diverse forme contrattuali, riaffermi pienamente la dignità del lavoro e dei lavoratori.
In tale ottica vanno lette le disposizioni che hanno interessato il lavoro a termine, riducendone la durata massima a ventiquattro mesi, re-introducendo la necessità di causali giustificatrici espresse per i contratti di durata superiore a dodici mesi, prevedendo un numero massimo di quattro proroghe effettuabili nell'ambito dello stesso rapporto di lavoro, nonché un tetto massimo di lavoratori a termine pari al 20 per cento del totale dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso il medesimo datore di lavoro ed incrementando, infine, il costo contributivo per ogni rinnovo. Nello stesso senso sono da interpretare le modifiche alla disciplina della somministrazione e del lavoro accessorio.
Tali interventi appaiono pienamente in linea con le esigenze espresse dal Parlamento europeo nella Risoluzione approvata il 31 maggio 2018, in risposta alle petizioni riguardanti la lotta alla precarietà e all'abuso dei contratti a tempo determinato.
Con riguardo, invece, al cosiddetto «reddito di cittadinanza» mi preme evidenziare che tale misura, introdotta nel nostro ordinamento con il decreto-legge n. 4 del 2019, è volta a introdurre in Italia uno strumento universale di contrasto alla povertà, di sostegno all'inclusione sociale con l'obiettivo primario di favorire il reinserimento nel mondo del lavoro.
Ciò premesso, appare riduttivo valutare lo strumento del reddito di cittadinanza comparandolo esclusivamente al dato relativo alla percentuale di beneficiari che hanno trovato un'occupazione, trattandosi, di contro, di una misura di reddito minimo che tiene insieme obiettivi di politica attiva del lavoro a garanzia del diritto al lavoro, con obiettivi di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale, attraverso politiche volte al sostegno economico e all'inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro. È necessario peraltro tenere nella dovuta considerazione il breve tempo trascorso dall'avvio della misura e la circostanza che gli interventi di rafforzamento dei Centri per l'impiego e dei Servizi competenti in materia di contrasto alla povertà per la predisposizione dei Patti per il lavoro e dei Patti per l'inclusione sociale sono ancora in fase di implementazione. Pertanto, la sua efficacia non può che essere valutata, nel breve periodo, in riferimento alla capacità di preservare i diritti essenziali e la dignità della persona e del suo nucleo familiare garantendo ai beneficiari, oltre al sostegno economico, anche un insieme di servizi di accompagnamento e supporto per l'inclusione sociale e lavorativa, favorendo la capacità autonoma di contribuire alla propria comunità ed impedendo la trasmissione intergenerazionale della povertà.
Ribadisco, infine, che il Ministero che rappresento profonde intenso impegno su una politica che assicuri lavoro e condizioni di benessere a tutta la popolazione.