Commissioni Riunite (VII e X)

VII (Cultura, scienza e istruzione) e X (Attività produttive, commercio e turismo)

Commissioni Riunite (VII e X)

Comm. riunite 0710

Commissioni Riunite (VII e X)
SOMMARIO
Mercoledì 12 febbraio 2020

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA:

Sulla pubblicità dei lavori ... 44

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa (COM(2019) 330 final) e proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (rifusione) (COM(2019) 331 final), corredate dai rispettivi allegati (COM(2019) 330 final – Annex e COM(2019) 331 final – Annexes 1 to 3) e dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della valutazione d'impatto (SWD(2019) 331 final) (Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale) ... 44

ALLEGATO (Documento finale approvato) ... 46

Commissioni Riunite (VII e X) - Resoconto di mercoledì 12 febbraio 2020

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 12 febbraio 2020. — Presidenza del presidente della VII Commissione, Luigi GALLO. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Mirella Liuzzi e il sottosegretario di Stato per l'istruzione Giuseppe De Cristofaro.

  La seduta comincia alle 15.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa (COM(2019) 330 final) e proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (rifusione) (COM(2019) 331 final), corredate dai rispettivi allegati (COM(2019) 330 final – Annex e COM(2019) 331 final – Annexes 1 to 3) e dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della valutazione d'impatto (SWD(2019) 331 final).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale).

  Le Commissioni proseguono l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 4 febbraio 2020.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che i relatori hanno depositato nella scorsa seduta una proposta di documento finale (vedi allegato). Comunica che la XIV Commissione non esprimerà il parere.

  Manuel TUZI (M5S), relatore per la VII Commissione, dà lettura della proposta di documento finale formulata dai relatori.

  Federico MOLLICONE (FDI) dopo aver espresso rammarico per il mancato svolgimento di audizioni, sottolinea come sul tema dell'innovazione il suo gruppo abbia sempre manifestato interesse e attenzione. Tuttavia, deve rilevare che sull'innovazione non sono importanti solo i finanziamenti, ma anche le modalità con cui la materia viene gestita, anche e soprattutto da parte delle istituzioni. A tale proposito, sottolinea che nel Parlamento la materia è frammentata, per competenza, tra più Commissioni e che invece, come il suo gruppo ha evidenziato in più occasioni, sarebbe opportuno accentrare la competenza in un'unica Commissione: si dovrebbe istituire una Commissione bicamerale al fine di valutare e recepire gli indirizzi e i programmi lanciati in sede europea e di accelerare i processi di innovazione tecnologica in Italia. Dopo aver ricordato i principali temi strategici nel campo dell'innovazione tecnologica ed aver segnalato, in particolare, quelli relativi ai gestori telefonici e ai sistemi di riconoscimento facciale, sottolinea l'importanza di rafforzare la ricerca e le politiche industriali nazionali.

  Valentina APREA (FI), dopo aver sottolineato che il suo gruppo è sempre stato in prima linea quando si tratta di innovazione tecnologica, si associa al deputato Mollicone nel lamentare la mancanza, all'interno delle istituzioni, di strutture e luoghi deputati ad affrontare in modo specifico questi temi. Rileva che anche oggi, pur essendo prevista nel Governo una Ministra per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l'esame si sta svolgendo alla presenza di rappresentanti del Governo afferenti ad altri dicasteri. Fa notare quindi, che se è vero che occorre destinare all'innovazione fondi, è altrettanto vero che occorre rispettare gli impegni dell'Agenda digitale europea, tra cui l'introduzione della banda larga, rispetto al quale l'Italia è in forte ritardo. Quanto all'innovazione tecnologica della pubblica amministrazione, ricorda che essa è quasi del tutto assente per istruzione e sanità, i principali settori della pubblica amministrazione, con grave danno dei cittadini.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito democratico.

  Mattia MOR (IV) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Italia Viva. Condivide la sollecitazione avanzata dal deputato Mollicone a ragionare su un'apposita Commissione parlamentare dedicata all'innovazione alla tecnologia. Auspica, inoltre, il maggior consenso possibile delle forze politiche sui provvedimenti sulla materia sui quali il Parlamento sarà chiamato ad esprimersi, in quanto si tratta di temi assolutamente trasversali.

  Giorgia LATINI (LEGA) preannuncia il voto favorevole del gruppo della Lega.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di documento finale formulata dai relatori (vedi allegato).

  La seduta termina alle 15.35.

Commissioni Riunite (VII e X) - mercoledì 12 febbraio 2020

ALLEGATO

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa (COM(2019) 330 final) e proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (rifusione) (COM(2019) 331 final), corredate dai rispettivi allegati (COM(2019) 330 final – Annex e COM(2019) 331 final – Annexes 1 to 3) e dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della valutazione d'impatto (SWD(2019) 331 final).

DOCUMENTO FINALE APPROVATO

  Le Commissioni riunite VII (Cultura, scienza e istruzione) e X (Attività produttive),
   esaminate, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento della Camera dei deputati, la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa (COM(2019) 330 final) e la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (rifusione) (COM(2019) 331 final);
   premesso che:
    le proposte si inseriscono nell'ambito delle iniziative adottate dall'Unione europea al fine di sostenere la ricerca e l'innovazione in modo da consentire ai sistemi economici e produttivi europei di competere adeguatamente con quelli delle aree e dei Paesi più dinamici o che investono risorse assai consistenti nella promozione della ricerca e dell'innovazione tecnologica;
    in questo contesto, particolare rilievo assume il programma Orizzonte Europa 2021-2027, che prevede un aumento significativo – da 80 a 100 miliardi di euro – della dotazione finanziaria rispetto all'attuale programma Orizzonte 2020. Peraltro, il Parlamento europeo ha proposto un ulteriore incremento del budget fino a 120 miliardi di euro;
    altrettanto rilevante è l'obiettivo di definire un arco temporale di vigenza e di operatività dell'Agenda strategica per l'innovazione e dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia non limitate al prossimo periodo finanziario 2021-2027, in modo da assicurare un quadro sufficientemente certo e stabile sulle risorse a disposizione e sulle priorità da perseguire;
    la nuova Agenda strategica per l'innovazione si propone altresì di rafforzare le sinergie ed evitare duplicazioni nell'attività svolta, rispettivamente, dall'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) e dal Consiglio europeo per l'innovazione, oltre che di potenziare la capacità di innovazione degli istituti di istruzione europei e di allargare il numero delle comunità di conoscenza e innovazione (CCI), tre delle quali già operano con base in Italia;
    l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), organo dell'Unione europea creato nel 2008, può svolgere un ruolo decisivo per la promozione e il sostegno delle attività svolte dalle comunità di conoscenza
e innovazione, attraverso forme di partenariato con imprese, soggetti pubblici, istituti di istruzione universitaria e di ricerca, e il suo potenziamento nei termini prospettati può quindi rivelarsi assai utile anche in relazione agli obiettivi di individuare nuovi settori di intervento e di creare nuove comunità di conoscenza e innovazione,
   esprimono

UNA VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   provveda il Governo italiano a seguire costantemente e attivamente i negoziati in corso relativi al Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 a al programma Orizzonte Europa 2021-2027 al fine di:
    1) sostenere la proposta avanzata dal Parlamento europeo di aumentare ulteriormente i finanziamenti assegnati al programma Orizzonte Europa, compatibilmente con il quadro delle risorse complessive a disposizione, in modo da promuovere un vero e proprio cambio di passo nelle politiche europee per il sostegno della ricerca e dell'innovazione; ciò al fine di consentire alle economie degli Stati membri – ivi compresa quella italiana, che incontra particolari difficoltà nel reperimento di tutte le risorse che sarebbero necessarie per allinearsi agli obiettivi indicati – di affrontare meglio la competizione su scala internazionale;
    2) promuovere e incoraggiare, ove possibile, l'attivazione di nuove comunità della conoscenza e dell'innovazione anche in Italia, valorizzando le eccellenze riscontrabili nel nostro Paese;
    3) garantire che nel riparto delle risorse complessivamente stanziate non siano privilegiati alcuni Paesi, specie se gli stessi già dispongono di margini di bilancio più ampi di manovra, e attivarsi affinché venga tutelato il nostro Paese, che è il terzo contribuente dell'UE;
    4) sollecitare il sistema delle università e della ricerca italiane, oltre che il mondo delle imprese e tutte le autorità pubbliche competenti, ad attivarsi allo scopo di accedere ai finanziamenti previsti e di potersi avvalere del sostegno dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologie, fornendo tutte le informazioni e il supporto utili allo scopo;
    5) favorire l'adozione di misure correttive e preventive nelle politiche digitali e nella legislazione dell'Unione tramite la raccolta e l'analisi dei dati sugli effetti psicologici percettivi sociali e comportamentali, degli utenti attivi e passivi, a seguito della diffusione dell'intelligenza artificiale e delle connessioni ubiquitarie, e della presenza dei sistemi cyber-fisici della vita quotidiana della popolazione, con particolare attenzione ai soggetti in età evolutiva;
    6) valorizzare il patrimonio culturale europeo, tangibile e intangibile, come vettore di promozione della diversità culturale, della libertà di espressione, della coesione sociale e della cittadinanza europea;
    7) preservare e divulgare il patrimonio culturale europeo, tangibile e intangibile, attraverso la digitalizzazione ed altre iniziative che tengano in considerazione le più recenti tecnologie digitali;
    8) sostenere l'adozione delle tecnologie digitali nel settore dell'istruzione e il loro impiego all'interno degli istituti scolastici, che devono essere dotati di adeguata strumentazione e infrastruttura digitale, a partire dalle reti di banda larga ad alta capacità e con connettività di almeno 100 Mbps;
    9) aumentare tra gli utenti la consapevolezza dei rischi e la conoscenza dei processi di base riguardanti la privacy online e la protezione dei dati, oltre che la sicurezza contro gli attacchi informatici, con particolare riferimento alle pubbliche amministrazioni, alle PMI e alle start-up;
    10) incentivare gli enti locali ad adottare politiche di innovazione sociale e tecnologica attraverso l'installazione di soluzioni smart.