Commissioni Riunite (VII e X)

VII (Cultura, scienza e istruzione) e X (Attività produttive, commercio e turismo)

Commissioni Riunite (VII e X)

Comm. riunite 0710

Commissioni Riunite (VII e X)
SOMMARIO
Martedì 4 febbraio 2020

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA:

Sulla pubblicità dei lavori ... 18

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa (COM(2019) 330 final) e proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (rifusione) (COM(2019) 331 final), corredate dai rispettivi allegati (COM(2019) 330 final – Annex e COM(2019) 331 final – Annexes 1 to 3) e dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della valutazione d'impatto (SWD(2019) 331 final) (Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio) ... 18

ALLEGATO (Proposta di documento conclusivo formulata dai Relatori) ... 20

Commissioni Riunite (VII e X) - Resoconto di martedì 4 febbraio 2020

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Martedì 4 febbraio 2020. — Presidenza del presidente della VII Commissione, Luigi GALLO.

  La seduta comincia alle 15.30

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa (COM(2019) 330 final) e proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (rifusione) (COM(2019) 331 final), corredate dai rispettivi allegati (COM(2019) 330 final – Annex e COM(2019) 331 final – Annexes 1 to 3) e dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della valutazione d'impatto (SWD(2019) 331 final).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 14 gennaio 2020.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che i relatori avevano proposto di audire, sui provvedimenti in titolo, la CRUI e i principali istituti di ricerca nazionali. Sulla base delle indicazioni dei gruppi e di quanto convenuto negli uffici di presidenza integrati dai rappresentanti dei gruppi, erano state programmate per la scorsa settimana le audizioni della CRUI e del CNR, che non hanno tuttavia dato disponibilità per le date richieste. Gli uffici di presidenza hanno quindi convenuto di rinunciare alle audizioni e di passare alla fase di esame successiva. Dà quindi la parola ai relatori per sapere se sono pronti a presentare una proposta di documento finale.

  Manuel TUZI (M5S), relatore per la VII Commissione, d'intesa con il relatore per la X Commissione, deputato Giarrizzo, deposita una proposta di documento finale (vedi allegato).

  Andrea GIARRIZZO (M5S), relatore per la X Commissione, ritiene opportuno rinviare la deliberazione, per dare modo a tutti di valutare il documento proposto, nonché per verificare se la XIV Commissione intenda esprimere il parere ai sensi dell'articolo 127 del regolamento.

  Luigi GALLO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.40.

Commissioni Riunite (VII e X) - martedì 4 febbraio 2020

ALLEGATO

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa (COM(2019) 330 final) e proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (rifusione) (COM(2019) 331 final), corredate dai rispettivi allegati (COM(2019) 330 final – Annex e COM(2019) 331 final – Annexes 1 to 3) e dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della valutazione d'impatto (SWD(2019) 331 final).

PROPOSTA DI DOCUMENTO CONCLUSIVO FORMULATA DAI RELATORI

  Le Commissioni riunite VII (Cultura, scienza e istruzione) e X (Attività produttive),
   esaminate, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento della Camera dei deputati, la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa (COM(2019) 330 final) e la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (rifusione) (COM(2019) 331 final);
   premesso che:
    le proposte si inseriscono nell'ambito delle iniziative adottate dall'Unione europea al fine di sostenere la ricerca e l'innovazione in modo da consentire ai sistemi economici e produttivi europei di competere adeguatamente con quelli delle aree e dei Paesi più dinamici o che investono risorse assai consistenti nella promozione della ricerca e dell'innovazione tecnologica;
    in questo contesto, particolare rilievo assume il programma Orizzonte Europa 2021-2027, che prevede un aumento significativo – da 80 a 100 miliardi di euro – della dotazione finanziaria rispetto all'attuale programma Orizzonte 2020. Peraltro, il Parlamento europeo ha proposto un ulteriore incremento del budget fino a 120 miliardi di euro;
    altrettanto rilevante è l'obiettivo di definire un arco temporale di vigenza e di operatività dell'Agenda strategica per l'innovazione e dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia non limitate al prossimo periodo finanziario 2021-2027, in modo da assicurare un quadro sufficientemente certo e stabile sulle risorse a disposizione e sulle priorità da perseguire;
    la nuova Agenda strategica per l'innovazione si propone altresì di rafforzare le sinergie ed evitare duplicazioni nell'attività svolta, rispettivamente, dall'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) e dal Consiglio europeo per l'innovazione, oltre che di potenziare la capacità di innovazione degli istituti di istruzione europei e di allargare il numero delle comunità di conoscenza e innovazione (CCI), tre delle quali già operano con base in Italia;
    l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), organo dell'Unione europea creato nel 2008, può svolgere un ruolo
decisivo per la promozione e il sostegno delle attività svolte dalle comunità di conoscenza e innovazione, attraverso forme di partenariato con imprese, soggetti pubblici, istituti di istruzione universitaria e di ricerca, e il suo potenziamento nei termini prospettati può quindi rivelarsi assai utile anche in relazione agli obiettivi di individuare nuovi settori di intervento e di creare nuove comunità di conoscenza e innovazione;

DELIBERANO DI RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   provveda il Governo italiano a seguire costantemente e attivamente i negoziati in corso relativi al Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 a al programma Orizzonte Europa 2021-2027 al fine di:
    1) sostenere la proposta avanzata dal Parlamento europeo di aumentare ulteriormente i finanziamenti assegnati al programma Orizzonte Europa, compatibilmente con il quadro delle risorse complessive a disposizione, in modo da promuovere un vero e proprio cambio di passo nelle politiche europee per il sostegno della ricerca e dell'innovazione; ciò al fine di consentire alle economie degli Stati membri – ivi compresa quella italiana, che incontra particolari difficoltà nel reperimento di tutte le risorse che sarebbero necessarie per allinearsi agli obiettivi indicati – di affrontare meglio la competizione su scala internazionale;
    2) promuovere e incoraggiare, ove possibile, l'attivazione di nuove comunità della conoscenza e dell'innovazione anche in Italia, valorizzando le eccellenze riscontrabili nel nostro Paese;
    3) garantire che nel riparto delle risorse complessivamente stanziate non siano privilegiati alcuni Paesi, specie se gli stessi già dispongono di margini di bilancio più ampi di manovra, e attivarsi affinché venga tutelato il nostro Paese, che è il terzo contribuente dell'UE;
    4) sollecitare il sistema delle università e della ricerca italiane, oltre che il mondo delle imprese e tutte le autorità pubbliche competenti, ad attivarsi allo scopo di accedere ai finanziamenti previsti e di potersi avvalere del sostegno dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologie, fornendo tutte le informazioni e il supporto utili allo scopo;
    5) favorire l'adozione di misure correttive e preventive nelle politiche digitali e nella legislazione dell'Unione tramite la raccolta e l'analisi dei dati sugli effetti psicologici percettivi sociali e comportamentali, degli utenti attivi e passivi, a seguito della diffusione dell'intelligenza artificiale e delle connessioni ubiquitarie, e della presenza dei sistemi cyber-fisici della vita quotidiana della popolazione, con particolare attenzione ai soggetti in età evolutiva;
    6) valorizzare il patrimonio culturale europeo, tangibile e intangibile, come vettore di promozione della diversità culturale, della libertà di espressione, della coesione sociale e della cittadinanza europea;
    7) preservare e divulgare il patrimonio culturale europeo, tangibile e intangibile, attraverso la digitalizzazione ed altre iniziative che tengano in considerazione le più recenti tecnologie digitali;
    8) sostenere l'adozione delle tecnologie digitali nel settore dell'istruzione e il loro impiego all'interno degli istituti scolastici, che devono essere dotati di adeguata strumentazione e infrastruttura digitale, a partire dalle reti di banda larga ad alta capacità e con connettività di almeno 100 Mbps;
    9) aumentare tra gli utenti la consapevolezza dei rischi e la conoscenza dei processi di base riguardanti la privacy online e la protezione dei dati, oltre che la sicurezza contro gli attacchi informatici, con particolare riferimento alle pubbliche amministrazioni, alle PMI e alle start-up;
    10) incentivare gli enti locali ad adottare politiche di innovazione sociale e tecnologica attraverso l'installazione di soluzioni smart.