III Commissione

Affari esteri e comunitari

Affari esteri e comunitari (III)

Commissione III (Affari esteri)

Comm. III

Affari esteri e comunitari (III)
SOMMARIO
Giovedì 30 gennaio 2020

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto ministeriale di individuazione, per l'anno 2020, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici. Atto n. 144 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole) ... 7

ALLEGATO 1 (Proposta di parere del relatore) ... 9

ALLEGATO 2 (Parere approvato dalla Commissione) ... 10

III Commissione - Resoconto di giovedì 30 gennaio 2020

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 30 gennaio 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene la Viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 11.

Schema di decreto ministeriale di individuazione, per l'anno 2020, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici.
Atto n. 144.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 29 gennaio scorso.

  Cristian ROMANIELLO (M5S) illustra la proposta di parere (vedi allegato 1).

  La Viceministra Marina SERENI evidenzia la rilevanza del parere parlamentare a completamento di un iter che già lo scorso anno, in sede di prima applicazione della nuova disciplina, ha registrato un'ampia partecipazione degli enti internazionalistici. Al riguardo, sottolinea che il decreto ministeriale in esame amplia la platea dei potenziali beneficiari dei contributi, includendo anche associazioni non riconosciute e comitati impegnati da almeno tre anni continuativi nella formazione o nella ricerca in materia di politica estera. Segnala, altresì, che le otto priorità tematiche individuate dal Governo coprono, di fatto, l'intero spettro delle questioni di politica estera consentendo, dunque, non solo agli attori tradizionali, ma anche ad altri soggetti della società civile, di concorrere all'assegnazione dei contributi per i propri progetti di ricerca.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), pur esprimendo apprezzamento per l'inserimento, tra le premesse del parere, di uno specifico riferimento all'inquadramento in chiave globale della riflessione sulle persecuzioni patite dalle minoranze cristiane, ribadisce l'opportunità di integrare la priorità tematica sulla crisi del multilateralismo con ulteriori un riferimento alla competizione in atto tra grandi attori globali, anche sul piano militare, e ai relativi impatti per il quadrante mediterraneo.

  Cristian ROMANIELLO (M5S), accogliendo la richiesta del collega Formentini, si dichiara a disponibile ad integrare la proposta di parere con una premessa che recepisca lo spunto segnalato dal collega.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, la proposta di parere favorevole del relatore, come da ultimo riformulata (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 11.10.

III Commissione - giovedì 30 gennaio 2020

ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale di individuazione, per l'anno 2020, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici (Atto n. 144).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La III Commissione,
   esaminato lo Schema di decreto ministeriale d'individuazione, per l'anno 2020, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici;
   sottolineato che:
    a seguito dell'abrogazione della legge n. 948 del 1982 e dell'entrata in vigore della nuova disciplina, di cui all'articolo 23-bis nel decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, il provvedimento in titolo disciplina in sede di seconda applicazione, in luogo del sistema dei contributi a bilancio, l'erogazione – a valere su un apposito stanziamento pari anche quest'anno a 778.000 euro – di contributi a singoli progetti di ricerca elaborati da enti pubblici o privati, associazioni, anche non riconosciute, o comitati impegnati da almeno tre anni continuativi nella formazione in campo internazionalistico o nella ricerca in materia di politica estera;
    la nuova disciplina, improntata a massima trasparenza, prevede che i contributi siano attribuiti a progetti di ricerca nell'ambito delle priorità tematiche fissate con decreto del MAECI entro il 31 gennaio di ogni anno;
    condivise le otto priorità tematiche indicate dal provvedimento, correlate alle grandi questioni dell'agenda internazionale e coerenti con le priorità di politica estera del nostro Paese;
    espresso apprezzamento in particolare per la priorità concernente il rilancio del progetto europeo, incentrata sul progetto della conferenza sul futuro dell'Europa e su questioni tematiche di primaria importanza nell'economia dell'agenda italiana di politica estera, con specifico riferimento al Mediterraneo allargato e all'integrazione europea dei Balcani Occidentali;
    con riferimento alla seconda priorità, ritenuto opportuno promuovere, in generale, una attenzione trasversale al tema dei diritti umani e alla tutela del pluralismo religioso e culturale quale presupposto di quello politico e, dunque, ritenuto auspicabile un inquadramento in chiave globale e non soltanto regionale della riflessione sulle persecuzioni delle minoranze religiose e di quella cristiana in particolare;
    valutata, infine, con specifico favore la priorità concernente le relazioni tra Italia e Africa, imperniata su una visione strategica che riconosce centralità al Sahel e alla regione del Corno d'Africa,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

ALLEGATO 2

Schema di decreto ministeriale di individuazione, per l'anno 2020, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici (Atto n. 144).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,
   esaminato lo Schema di decreto ministeriale d'individuazione, per l'anno 2020, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici;
   sottolineato che:
    a seguito dell'abrogazione della legge n. 948 del 1982 e dell'entrata in vigore della nuova disciplina, di cui all'articolo 23-bis nel decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, il provvedimento in titolo disciplina in sede di seconda applicazione, in luogo del sistema dei contributi a bilancio, l'erogazione – a valere su un apposito stanziamento pari anche quest'anno a 778.000 euro – di contributi a singoli progetti di ricerca elaborati da enti pubblici o privati, associazioni, anche non riconosciute, o comitati impegnati da almeno tre anni continuativi nella formazione in campo internazionalistico o nella ricerca in materia di politica estera;
    la nuova disciplina, improntata a massima trasparenza, prevede che i contributi siano attribuiti a progetti di ricerca nell'ambito delle priorità tematiche fissate con decreto del MAECI entro il 31 gennaio di ogni anno;
    condivise le otto priorità tematiche indicate dal provvedimento, correlate alle grandi questioni dell'agenda internazionale e coerenti con le priorità di politica estera del nostro Paese;
    espresso apprezzamento in particolare per la priorità concernente il rilancio del progetto europeo, incentrata sul progetto della conferenza sul futuro dell'Europa e su questioni tematiche di primaria importanza nell'economia dell'agenda italiana di politica estera, con specifico riferimento al Mediterraneo allargato e all'integrazione europea dei Balcani Occidentali;
    con riferimento alla seconda priorità, ritenuto opportuno promuovere, in generale, una attenzione trasversale al tema dei diritti umani e alla tutela del pluralismo religioso e culturale quale presupposto di quello politico e, dunque, ritenuto auspicabile un inquadramento in chiave globale e non soltanto regionale della riflessione sulle persecuzioni delle minoranze religiose e di quella cristiana in particolare;
    nell'auspicio affinché sia assicurata una riflessione rigorosa sulla competizione in atto tra i grandi attori globali e sul relativo impatto rispetto al Mediterraneo allargato;
    valutata, infine, con specifico favore la priorità concernente le relazioni tra Italia e Africa, imperniata su una visione strategica che riconosce centralità al Sahel e alla regione del Corno d'Africa,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.