IV Commissione

Difesa

Difesa (IV)

Commissione IV (Difesa)

Comm. IV

Difesa (IV)
SOMMARIO
Giovedì 16 gennaio 2020

SEDE CONSULTIVA:

Sulla pubblicità e sui lavori della Commissione ... 25

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione svizzera, dall'altra, sui programmi europei di navigazione satellitare, fatto a Bruxelles il 18 dicembre 2013. C. 1677 Governo (Parere alla III Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 26

ALLEGATO 1 (Parere approvato) ... 28

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica democratica federale di Etiopia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Addis Abeba il 10 aprile 2019. C. 1999 Governo (Parere alla III Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole) ... 26

ALLEGATO 2 (Parere approvato) ... 29

DL 162/2019: Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica. C. 2325 Governo (Parere alle Commissioni riunite I e V) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni) ... 26

ALLEGATO 3 (Parere approvato) ... 30

INTERROGAZIONI:

Sulla pubblicità dei lavori ... 27

5-01873 Paita: Sull'obbligo del test di gravidanza ai fini della partecipazione alle prove di efficienza fisica nelle selezioni per le Forze armate ... 27

ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 32

IV Commissione - Resoconto di giovedì 16 gennaio 2020

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 16 gennaio 2020. — Presidenza del vicepresidente Roger DE MENECH. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giulio Calvisi.

  La seduta comincia alle 9.05.

Sulla pubblicità e sui lavori della Commissione.

  Roger DE MENECH, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Avverte altresì che – in mancanza di obiezioni e a seguito della richiesta dei Capigruppo di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e Misto – il termine per la presentazione di emendamenti sulla proposta di legge 875/A Corda, sarà fissato a lunedì 3 febbraio 2020, alle ore 12.

  (Così rimane stabilito).

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione svizzera, dall'altra, sui programmi europei di navigazione satellitare, fatto a Bruxelles il 18 dicembre 2013.
C. 1677 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 gennaio 2020.

  Andrea FRAILIS (PD), relatore, presenta e illustra la sua proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Giulio CALVISI, la condivide.

  Giovanni RUSSO (M5S) preannuncia il voto favorevole del gruppo del M5S.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica democratica federale di Etiopia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Addis Abeba il 10 aprile 2019.
C. 1999 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 gennaio 2020.

  Roger DE MENECH, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore Lotti ha illustrato dapprima i contenuti del disegno di legge in esame e, successivamente, anche una proposta di parere favorevole.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere (vedi allegato 2).

DL 162/2019: Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica.
C. 2325 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 gennaio 2020.

  Roger DE MENECH, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore Aresta ha illustrato i contenuti del disegno di legge in esame e il rappresentante del Governo si è riservato di fornire i chiarimenti richiesti nel corso del dibattito.

  Il sottosegretario Giulio CALVISI, con riferimento alle richieste di chiarimento della deputata Ermellino relative alla proroga delle assunzioni di personale tecnico della difesa nella misura del 60 per cento, precisa che la quota restante delle assunzioni, sulla base delle esigenze funzionali rappresentate dalle Forze armate e dal Segretariato generale della difesa, può essere destinata in larga parte al personale con profilo appartenente al settore amministrativo, giudiziario, storico culturale e linguistico, nonché al personale con profilo sanitario e al personale con profilo appartenente al settore dei servizi generali. Chiarisce, inoltre, che dalla proroga non deriveranno rallentamenti alle assunzioni previste dalla legge di bilancio 2018, che sono assunzioni straordinarie, tutte autorizzate e destinate esclusivamente all'assunzione di personale con profilo tecnico. Da ultimo fa presente che, oltre alle 294 unità autorizzate con la citata legge di bilancio 2018, altre 235 assunzioni ordinarie sono già state autorizzate con un decreto del Presidente del Consiglio del 20 giugno 2019, mentre ulteriori 15 sono state rimodulate al fine di procedere all'assunzione di personale dirigenziale. Conferma, quindi, che l'obiettivo della Difesa è di pervenire a una situazione di sblocco completo del turnover occupazionale. Con riguardo, poi, alla richiesta del deputato Ferrari, nel sottolineare che il comma 4 dell'articolo 1 riveste particolare importanza ai fine della proroga delle facoltà assunzionali per le Forze del comparto sicurezza, informa che sono previste ulteriori assunzioni nell'ambito dell'Arma dei carabinieri, di cui 487 destinate alla nuova Scuola allievi carabinieri di Taranto.

  Alessandra ERMELLINO (M5S) ringrazia il rappresentante del Governo per i chiarimenti forniti e per l'attenzione dimostrata nei confronti della città di Taranto e del personale tecnico degli arsenali militari. Auspica, quindi, che il dicastero possa procedere con rapidità all'assunzione del personale tecnico, svolgendo le relative procedure.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), relatore, presenta e illustra la sua proposta di parere favorevole con due condizioni (vedi allegato 3).

  Il sottosegretario Giulio CALVISI la condivide.

  Elio VITO (FI) preannuncia il voto favorevole di Forza Italia.

  Salvatore DEIDDA (FDI), pur evidenziando che il provvedimento contiene importanti misure per l'assunzione di personale tecnico della difesa e per quello delle Forze di sicurezza a ordinamento militare, preannuncia un voto di astensione, auspicando che il provvedimento possa essere migliorato nell'ambito dell'esame in sede referente da parte delle Commissioni di merito e in Assemblea.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.30.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 16 gennaio 2020. — Presidenza del vicepresidente Roger DE MENECH. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giulio Calvisi.

  La seduta comincia alle 9.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Roger DE MENECH (PD), presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà garantita anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

5-01873 Paita: Sull'obbligo del test di gravidanza ai fini della partecipazione alle prove di efficienza fisica nelle selezioni per le Forze armate.

  Il sottosegretario Giulio CALVISI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 4).

  Raffaella PAITA (IV) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta che chiarisce come le modifiche apportate alla disciplina dei concorsi pubblici dai cosiddetti decreti correttivi al riordino dei ruoli e delle carriere non abbiano alcun intento discriminatorio. Si riserva, tuttavia, di approfondire ulteriormente, e con maggiore attenzione, tutti gli elementi di informazione forniti, al fine di verificare che le novelle introdotte non pregiudichino la tutela delle donne in stato di gravidanza che intende partecipare ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate.

  Roger DE MENECH, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.35.

IV Commissione - giovedì 16 gennaio 2020

ALLEGATO 1

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione svizzera, dall'altra, sui programmi europei di navigazione satellitare, fatto a Bruxelles il 18 dicembre 2013 (C. 1677 Governo).

PARERE APPROVATO

  La Commissione IV (Difesa),
   esaminato il disegno di legge recante la ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione svizzera, dall'altra, sui programmi europei di navigazione satellitare, fatto a Bruxelles il 18 dicembre 2013 (C. 1677 Governo);
   considerato che:
    l'Accordo si colloca nel solco dell'articolo 189 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea) e ha l'obiettivo di formalizzare e approfondire la stretta integrazione della Svizzera ai programmi europei di navigazione satellitare (GNSS – Global Navigation Satellite Systems);
    la Svizzera ha collaborato al programma GALILEO fin dai suoi inizi e ha fornito un contribuito politico, tecnico e finanziario a tutte le fasi del programma in quanto membro dell'ESA, anche attraverso la sua partecipazione, a livello informale, alle strutture europee di governance specifiche del programma;
    rilevato che l'Accordo è diretto a stabilire i princìpi alla base della cooperazione tra le Parti in molti settori, quali lo spettro radio, la ricerca e formazione scientifiche, lo sviluppo del mercato, la cooperazione industriale e gli appalti, la standardizzazione e certificazione, lo scambio di informazioni classificate e gli scambi di personale, consente all'Unione europea di fissare princìpi generali, fra cui misure di salvaguardia in materia di sicurezza e di controllo delle esportazioni e, infine, impegna le Parti a improntare la cooperazione nei suddetti ambiti al rispetto dei princìpi di reciproco vantaggio, su una base di parità di diritti e di obblighi, di scambio tempestivo di informazioni, di adeguata tutela dei diritti di proprietà intellettuale, di libertà nel fornire servizi di navigazione satellitare nei territori delle Parti stesse, nonché di commercio senza restrizioni dei prodotti di GNSS,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

ALLEGATO 2

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica democratica federale di Etiopia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Addis Abeba il 10 aprile 2019 (C. 1999 Governo).

PARERE APPROVATO

  La Commissione IV (Difesa),
   esaminato il disegno di legge recante la ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica democratica federale di Etiopia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Addis Abeba il 10 aprile 2019 (C. 1999 Governo);
   ricordato che:
    l'Accordo in esame consta di un breve preambolo e di tredici articoli che forniscono fornire una cornice giuridica per avviare forme strutturate di cooperazione bilaterale tra le Forze armate dei due Stati, nell'intento di consolidare le rispettive capacità difensive e indurre positivi effetti indiretti in alcuni settori produttivi e commerciali dell'economia dei due Paesi;
    un Accordo sulla cooperazione nel settore della difesa tra Italia e Etiopia era già stato firmato, a Roma, il 12 marzo 1998 dall'allora Ministro della difesa, Beniamino Andreatta, e dal generale Gebre Tsadkan, vice ministro della Difesa e Capo di stato maggiore della Difesa etiopico, senza tuttavia entrare in vigore non essendo mai stato avviato il relativo iter parlamentare;
   considerato che:
    l'Etiopia sta conoscendo un accelerato e intenso processo di riforma, dovuto principalmente al suo nuovo Primo Ministro Abiy Ahmed, che ha inaugurato una nuova fase politica di riforme e di riconciliazione nazionale.
    sul piano regionale, il nuovo Primo Ministro ha puntato sulla pace con l'Eritrea, sulla distensione dell'area e sul rafforzamento dei legami con alcuni Paesi del Golfo, ricevendo un significativo riconoscimento da parte della Comunità internazionale con il conferimento del Premio Nobel per la pace nel 2019;
    particolare rilevanza e delicatezza riveste l'articolo 9, che riguarda la cooperazione nel campo dei materiali per la difesa e prevede forme di supporto alle iniziative commerciali finalizzate a razionalizzare il controllo sui prodotti a uso militare e sulle relative procedure;
    conseguentemente, l'entrata in vigore dell'Accordo consentirà al Ministero della difesa, d'intesa con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, di svolgere attività di supporto in favore del Governo etiope in relazione all'eventuale acquisizione da parte di questo di materiali per la difesa prodotti dall'industria nazionale;
    rilevato che occorre tener fermo il dettato dell'articolo 11 della Costituzione e rammentare le ragioni per cui l'Accordo del 1998 non era stato ratificato;
    ritenuto opportuno che, in sede esecutiva, sia data preponderanza all'arti colo 4 dell'Accordo, specialmente nelle parti in cui si predispone la cornice per la partecipazione ai corsi e agli studi, la formazione e l'addestramento, le operazioni a sostegno della pace e per la promozione dei servizi sanitari militari,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

ALLEGATO 3

DL 162/2019: Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica (C. 2325 Governo).

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica (C. 2325 Governo);
   rilevato che:
    l'articolo 1, comma 5, proroga anche per l'anno 2020 le autorizzazioni alle assunzioni a tempo indeterminato per l'anno 2013 relative al comparto sicurezza-difesa e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, adottate in deroga alle percentuali del turn over previste dalla legislazione vigente, e il successivo comma 4, lettera b), proroga al 31 dicembre 2020 le autorizzazioni alle assunzioni aggiuntive relative agli stessi settori per l'anno 2014, previste dall'articolo 1, comma 4, del decreto-legge n. 192 del 2014;
    l'articolo 3, comma 4, proroga al 30 giugno 2020 il termine entro il quale è ammesso l'impiego di guardie giurate nel contrasto della pirateria a bordo delle navi mercantili italiane in acque internazionali, ancorché non abbiano frequentato i previsti corsi tecnico-pratici previsti dalla legge. Al proposito, valutata l'opportunità che sia l'ultima proroga, è necessario tener fermi i requisiti dell'articolo 4 del decreto del Ministro dell'interno n. 139 del 2019;
    l'articolo 9, comma 1, reca una novella al comma 1-bis dell'articolo 2259-bis del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66) al fine di consentire, fino all'anno 2020, l'assunzione di personale tecnico da destinare agli arsenali e agli stabilimenti militari, nella misura del 60 per cento delle assunzioni consentite al Ministero della difesa in base alle norme vigenti in materia di turn over;
    l'articolo 19 autorizza l'assunzione straordinaria, nel quinquennio 2021-2025, di un contingente massimo di 2.319 unità nei ruoli iniziali delle Forze di polizia, tra cui 822 Carabinieri e dispone, inoltre, l'assunzione di ulteriori 50 unità nel ruolo iniziale dell'Arma dei carabinieri, destinate al potenziamento del Comando carabinieri per la tutela ambientale;
    l'articolo 20, comma 1, reca, invece, un'autorizzazione di spesa pari a 3 milioni di euro per il 2020, 5 milioni di euro per il 2021 e 8 milioni di euro annui, a decorrere dal 2022, destinati a integrare le risorse stanziate per l'attuazione delle disposizioni in materia di trattamenti accessori e altri istituti normativi per i dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate;
    gli articoli 26 e 27 ineriscono al tema della sicurezza cibernetica e prevedono, rispettivamente, che il Computer security incident response team – CSIRT italiano, istituito presso la Presidenza del Consiglio, sia incardinato nel Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) e che la puntuale determinazione dei soggetti inclusi nel perimetro di sicurezza nazionale cibernetica sia affidata ad un
atto amministrativo del Presidente del Consiglio dei ministri anziché ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, come originariamente previsto dall'articolo 1 del decreto-legge n. 105 del 2019, convertito, con modificazioni dalla legge n. 133 del 2019, al quale spetta invece la determinazione delle modalità e dei criteri procedurali per la relativa individuazione,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   all'articolo 3, comma 4, siano aggiunte le seguenti parole: «e sono aggiunte infine le seguenti parole: “, fermi restando i requisiti di cui all'articolo 4 del decreto del Ministro dell'interno 7 novembre 2019, n. 139.”»;
   all'articolo 27, comma 1, dopo la lettera e) sia aggiunta la seguente:
   «e-bis). Al decreto-legge 21 settembre 2019, n. 105, convertito con la legge 18 novembre 2019, n. 133, all'articolo 1, dopo il comma 4-bis, è aggiunto il seguente: “4-ter. L'atto amministrativo di cui al comma, 2-bis è trasmesso entro 10 giorni dalla sua emanazione al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Analogamente a quest'ultimo sono trasmessi altresì i relativi aggiornamenti, entro 10 giorni dalla loro adozione.”».

ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-01873 Paita: Sull'obbligo del test di gravidanza ai fini della partecipazione alle prove di efficienza fisica nelle selezioni per le Forze armate.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La tutela del personale femminile in stato di gravidanza candidato ai reclutamenti nelle Forze Armate è uno degli aspetti qualificanti dell'intero provvedimento relativo ai correttivi al riordino dei ruoli e delle carriere del personale militare, delegato al Governo con legge n. 132 del 2018, approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2019 ed in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
  Il provvedimento in parola, novellando gli articoli 640 e 1494 del Codice dell'ordinamento Militare, assicura, infatti, una forma di tutela avanzata dei diritti alla genitorialità e alla maternità, intervenendo sulla disciplina dei concorsi pubblici e di quelli interni per il reclutamento del personale militare.
  In particolare, tali novelle normative stabiliscono che le aspiranti agli arruolamenti – così come le candidate ai concorsi interni per l'accesso al ruolo superiore – che, a causa del loro stato di gravidanza, non possono essere sottoposte agli accertamenti dell'idoneità fisio-psico-attitudinale al servizio militare, vi sono ammesse d'ufficio – anche in deroga, per una sola volta, ai limiti di età – nell'ambito del primo concorso utile successivo alla cessazione dello stato di temporaneo impedimento.
  Il succitato personale, qualora vincitore, sarà immesso in servizio con la medesima anzianità assoluta, ai soli fini giuridici, dei vincitori del concorso per il quale ha originariamente presentato domanda e con l'anzianità relativa determinata, ove previsto, sulla base del punteggio ottenuto nella graduatoria finale al termine del periodo di formazione.
  Gli effetti economici della nomina decorrono, in ogni caso, dalla data di effettivo incorporamento o, per i concorsi interni, del relativo corso di formazione frequentato.
  Alla luce delle citate previsioni normative, l'obbligo di presentazione delle risultanze del test di gravidanza nell'ambito degli iter concorsuali è tutt'altro che discriminatorio e, anzi, garantisce, in linea con i principi costituzionali a salvaguardia dei diritti alla genitorialità e alla maternità, la tutela delle candidate sia nelle loro aspettative professionali, sia in relazione al proprio stato di salute.