III Commissione
Affari esteri e comunitari
Affari esteri e comunitari (III)
Commissione III (Affari esteri)
Comm. III
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 C. 2305 Governo, approvato dal Senato.
Nota di variazioni C. 2305/I Governo, approvato dal Senato (Relazione alla V Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole) ... 15
ALLEGATO (Relazione presentata dal Relatore e approvata dalla Commissione) ... 18
Sulla pubblicità dei lavori ... 15
SEDE CONSULTIVA
Giovedì 19 dicembre 2019. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene il Sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Ricardo Antonio Merlo.
La seduta comincia alle 10.10.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022.
C. 2305 Governo, approvato dal Senato.
Nota di variazioni.
C. 2305/I Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).
Sulla pubblicità dei lavori.
Marta GRANDE, presidente, ricorda che è stata chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendo obiezioni, ne dispone l'attivazione.
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 dicembre scorso.
Marta GRANDE, presidente, ricorda che nella precedente seduta il rappresentante del Governo si è riservato di fornire elementi di risposta alle questione sollevate dal collega Delmastro delle Vedove.
Il sottosegretario Ricardo Antonio MERLO, relativamente ai quesiti posti dall'onorevole Delmastro delle Vedove nella seduta di ieri, conferma che sono state assegnate per il prossimo triennio risorse aggiuntive agli organismi rappresentativi delle comunità italiane all'estero. In particolare, grazie ad un emendamento approvato nel corso della prima lettura in Senato, è stato previsto un incremento di 500.000 euro, per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, del contributo a favore del CGIE e di 1 milione del contributo previsto per i COMITES. Dunque, rispetto allo scorso anno, il contributo in favore del Consiglio Generale degli Italiani all'estero è quasi raddoppiato, passando da 607.500 euro a circa 1,1 milione di euro. Anche gli stanziamenti per i COMITES sono aumentati significativamente passando da 1,248 milioni a circa 2,248 milioni, a cui vanno aggiunti poco meno di 70.000 euro per le riunioni dei Comitati dei Presidenti.
Per quanto concerne le risorse stanziate per il potenziamento della cultura e della lingua italiana all'estero (cosiddetto «Fondo cultura», istituito ai sensi dell'articolo 1, comma 587, della legge di bilancio 2017), evidenzia che la legge di bilancio prevede per il 2020 una dotazione complessiva del Fondo di 50 milioni euro a favore di MAECI, MIBACT e MIUR, di cui 36,2 milioni di euro ripartiti su diversi capitoli di bilancio del MAECI. Tali cifre restano invariate rispetto allo scorso anno. In aggiunta, nel corso dell’iter al Senato, è stato accolto un emendamento che rifinanzia tale Fondo per 1 milione di euro a decorrere dal 2020, esclusivamente per interventi a sostegno del sistema educativo italiano di competenza del MIUR.
Per quanto concerne invece i fondi destinati agli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana, per il prossimo anno vengono stanziati circa 14,3 milioni di euro, con un incremento di 500.000 euro rispetto allo scorso anno, grazie all'ulteriore stanziamento autorizzato dal Senato in fase emendativa.
Con riferimento al Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia, la legge di bilancio ne ha disposto il rifinanziamento con ulteriori 45 milioni nel 2020 (che si aggiungono ai 70 già stanziati al bilancio del MISE) e con 40 milioni, in via strutturale, a decorrere dal 2021. Si tratta di un aspetto importante, poiché in questo modo si è reso lo stanziamento permanente.
Per quanto riguarda il quesito sulla riduzione dello stanziamento ONU, conferma che il comma 604 della legge di bilancio dispone la riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al contributo all'ONU di 36 milioni di euro a decorrere dal 2020, quale contributo della Farnesina alle misure di razionalizzazione della spesa. Analoga disposizione era stata prevista anche dalla legge di bilancio 2019, con una riduzione di 35,4 milioni di euro nel 2019 e 32,4 a decorrere dal 2020. Tale riduzione non pone, almeno in questa fase, delle criticità operative, per effetto dell'andamento di alcuni parametri (tasso di cambio e PIL) che incidono nella misura della determinazione del contributo e che risultano al momento favorevoli per l'Italia.
Quanto all'ultimo quesito sul ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nella ricostituzione delle risorse dei fondi multilaterali di sviluppo, ricorda che si tratta di un provvedimento normativo di carattere tecnico di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze. La legge di bilancio, al comma 535, introduce una previsione normativa volta a prevedere la facoltà dello stesso MEF, laddove ne sia accertata la convenienza finanziaria, di ricorrere all'intermediazione di Cassa Depositi e Prestiti, avvalendosi delle risorse proprie di detta Istituzione per svolgere attività di cooperazione allo sviluppo, in particolare, nell'ambito della ricostituzione dei Fondi multilaterali di sviluppo.
Pino CABRAS (M5S), relatore, presenta la proposta di relazione (vedi allegato).
Paolo FORMENTINI (LEGA), preannunciando il voto contrario del gruppo Lega, evidenzia come ulteriore lacuna della manovra l'assenza di ogni misura a favore delle comunità italiane di Slovenia e Croazia, nonostante tali misure fossero state unanimemente concordate e condivise da tutta la Commissione ad esito delle audizioni di rappresentanti delle medesime comunità.
Piero FASSINO (PD), associandosi alle considerazioni del collega Formentini, invita il rappresentante del Governo a valutare l'opportunità di recepire le istanze delle citate comunità italiane in altri futuri provvedimenti, diversi dalla legge di bilancio.
Pino CABRAS (M5S), relatore, segnala che la proposta di relazione include, in chiusura della premessa, l'auspicio di destinare risorse, attraverso appositi provvedimenti, in favore dell'editoria e dei mezzi d'informazione delle minoranze nazionali italiane in Slovenia e Croazia, nonché altre misure emerse dall'iniziativa parlamentare ma elise dalla compressione dei tempi di approvazione del bilancio.
Piero FASSINO (PD) chiede al rappresentante del Governo di valutare la praticabilità di introdurre tali misure nel decreto-legge cosiddetto «mille proroghe», che il Consiglio del Ministri dovrebbe deliberare entro la fine dell'anno.
Andrea ORSINI (FI), preannunciando il voto contrario di Forza Italia, stigmatizza l'inaccettabile compressione dei temi di esame del provvedimento, che impedisce di esprimere un giudizio compiuto sul merito delle norme. Tuttavia, sul piano generale rileva che, evidenziando le contraddizioni interne alla maggioranza e alle forze politiche che la compongono, la legge di bilancio in esame non affronta i nodi strutturali che affliggono il Paese, a partire dalla necessità di una organica e radicale riforma del regime di imposizione fiscale, che costituisce il principale strumento per assicurare il rilancio dell'economia del Paese. Infine, si associa alle considerazioni dei colleghi sulla necessità di garantire un'adeguata tutela alle comunità italiane di Slovenia e Croazia.
Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), associandosi alle riflessioni del collega Fassino e ringraziando il collega Cabras per aver recepito nella proposta di relazione le osservazioni sulla necessità di promuovere la cooperazione allo sviluppo, invita il rappresentante del Governo a riservare la dovuta attenzione a tale settore, che costituisce il presupposto per garantire una efficace gestione del fenomeno migratorio, agendo sui Paesi di origine e di transito dei flussi. Rileva, altresì, che i tagli alla cooperazione previsti dalla legge di bilancio in esame sono conseguenti all'impostazione della manovra dello scorso anno, rispetto alla quale occorre imprimere una decisa inversione di tendenza.
Giancarlo GIORGETTI (LEGA), intervenendo a tutela della dignità del Parlamento, sottolinea che le modalità di esame imposte dalla maggioranza sulla legge di bilancio – il provvedimento più importante per un Paese – violano in maniera sostanziale le norme del Regolamento, umiliando i deputati. Sul piano del merito, esprime riserve sulle previsioni tendenziali relative alle entrate e all'andamento dell'economia, che risultano non in linea con le indicazioni fornite dalle strutture preposte a presidiare questi ambiti, a partire dall'Ufficio parlamentare di bilancio.
Yana Chiara EHM (M5S), riconoscendo la fondatezza di talune osservazioni del collega Giorgetti sui profili di metodo, riconosce al collega Cabras di avere incluso nella proposta di relazione una annotazione critica sulla compressione dei tempi di esame, che dovrà essere evitata per il futuro. Si associa alla richiesta per una maggiore attenzione per il settore della cooperazione che, come più volte ribadito dallo stesso Presidente Conte, costituisce uno strumento essenziale per consolidare il ruolo dell'Italia, anche nelle operazioni di peacekeeping. Al riguardo, rileva che la disposizione di cui all'articolo, 1, comma 878, relativa al rafforzamento del cosiddetto «Fondo Africa», riguardando essenzialmente interventi straordinari nell'ambito dei movimenti migratori, non può essere annoverata tra le misure di cooperazione allo sviluppo in senso stretto.
La Commissione approva la proposta di relazione presentata dal relatore (vedi allegato).
La seduta termina alle 10.25.
ALLEGATO
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (C. 2305 Governo, approvato dal Senato) e relativa nota di variazioni (C. 2305/I Governo, approvato dal Senato).
RELAZIONE PRESENTATA DAL RELATORE E APPROVATA DALLA COMMISSIONE
La III Commissione,
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e il bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022, nonché la relativa nota di variazioni, approvati dal Senato;
con riferimento alla Sezione I, di cui all'articolo 1 del provvedimento, evidenziato in particolare che:
in materia di promozione della cultura e della lingua italiana all'estero e degli organismi di rappresentanza degli italiani all'estero, il comma 270 incrementa di 1 milione di euro a decorrere dall'anno 2020 il Fondo per interventi volti al sostegno del sistema della formazione superiore e del sistema educativo italiano ed il comma 307 autorizza la spesa di 500 mila euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, con particolare riferimento al sostegno degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all'estero, di 500 mila euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 a favore del CGIE e di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 a favore dei COMITES;
il comma 301 è volto ad autorizzare il MAECI a bandire, per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, il concorso pubblico per la carriera diplomatica per un contingente massimo annuo di 32 segretari di legazione in prova;
il comma 376 autorizza la spesa di 500 mila euro annui a decorrere dall'anno 2020 per il funzionamento di teatri di proprietà dello Stato all'estero;
il comma 396 è volto ad autorizzare l'erogazione di un contributo straordinario di euro 200 mila per il 2020 e di 100 mila per il 2021 per la digitalizzazione dei fondi archivistici dell'Istituto Affari Internazionali (IAI), al fine di favorire la diffusione della cultura internazionalistica e la valorizzazione del patrimonio bibliografico dello IAI;
i commi da 528 a 530 autorizzano la partecipazione italiana al settimo aumento di capitale della Banca Africana di Sviluppo per 1,987 miliardi di euro diritti speciali di prelievo, con oneri sono valutati in 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2027;
i commi da 531 a 533 autorizzano la partecipazione italiana all'aumento di capitale generale e selettivo della Banca Internazionale Ricostruzione e Sviluppo (IBRD) e all'aumento di capitale generale della Società finanziaria internazionale (IFC), per complessivi 1,716 miliardi di dollari USA e che il comma 534 autorizza la ratifica di un emendamento allo Statuto della Società finanziaria internazionale (IFC) volto ad aumentare dal 75 all'80 per cento il potere di voto necessario ad autorizzare aumenti di capitale diversi da quelli relativi all'ammissione di nuovi membri;
il comma 535 prevede la possibilità per il MEF di avvalersi dell'intervento di Cassa Depositi e Prestiti per contribuire alla ricostituzione delle risorse dei Fondi multilaterali di sviluppo e il comma 536 riduce di 100 milioni di euro per l'anno 2020 l'autorizzazione di spesa per il contributo italiano alla ricostituzione delle risorse dei Fondi multilaterali di sviluppo e del Fondo globale per l'ambiente;
il comma 604 prevede una riduzione pari a 36 milioni di euro del contributo italiano all'ONU, stabilendo che il MAECI provveda agli adempimenti necessari per rinegoziare i termini dell'accordo internazionale concernente la determinazione del medesimo contributo all'ONU;
il comma 627 che introduce in via sperimentale la modalità di espressione del voto in via digitale per le elezioni politiche ed europee e per i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione, grazie alla istituzione di un Fondo per il voto elettronico nello stato di previsione del Ministero dell'interno con uno stanziamento di 1 milione di euro per l'anno 2020: si tratta di una misura che in prospettiva potrebbe facilitare l'adozione del voto elettronico per i connazionali all'estero;
il comma 724, modificando l'articolo 23-bis del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, amplia la platea dei destinatari dei contributi ad enti internazionalistici, estendendone l'erogazione anche ad enti pubblici o privati, associazioni, anche non riconosciute, o comitati impegnati da almeno tre anni continuativi nella formazione in campo internazionalistico o nella ricerca in materia di politica estera;
il comma 878 estende l'ambito geografico di applicazione delle risorse del cosiddetto Fondo Africa, rinominato «Fondo per interventi straordinari volti a rilanciare il dialogo e la cooperazione con i Paesi d'importanza prioritaria per i movimenti migratori», includendovi i Paesi non africani di importanza prioritaria per i movimenti migratori con una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e 40 milioni di euro per il 2022;
il comma 879 reca un'autorizzazione di spesa di 100 mila euro per il 2020 ai fini della concessione ai cittadini di nazionalità del Venezuela di origine italiana che abbiano fatto richiesta di cittadinanza del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo ovvero del permesso di soggiorno per esigenze di carattere umanitario e il comma 881 reca un'autorizzazione di spesa di 500 mila euro annui per rendere più celere l'espletamento dei procedimenti di riconoscimento della cittadinanza in favore dei cittadini di nazionalità del Venezuela di origine italiana che ne abbiano fatto richiesta;
segnalato altresì che, in un'ottica di rafforzamento della presenza sui mercati internazionali delle imprese italiane, anche alla luce della recente attribuzione al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale delle competenze in materia di commercio internazionale, sono previste le seguenti misure di cui:
al comma 297, che reca lo stanziamento, nello stato di previsione del MAECI, di 44,895 milioni per il 2020 e 40,290 milioni di euro annui a decorrere dal 2021 per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia;
al comma 298, che autorizza l'incremento di 30 unità del contingente di personale con funzioni di esperto che possono essere utilizzati negli uffici centrali o nelle rappresentanze diplomatiche e negli uffici consolari, prevede una spesa aggiuntiva di 2,505 milioni per l'anno 2020 e 5,010 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021; dispone un ulteriore incremento della predetta autorizzazione di spesa per 2,1 milioni di euro per il 2020 e per 4,2 milioni a decorrere dall'anno 2021 finalizzata all'esigenza di coprire ulteriori 30 posti aggiuntivi presso uffici all'estero mediante l'invio di personale di ruolo del MAECI, e autorizza, in favore del medesimo, di una spesa annua di euro 500 mila a decorrere dall'anno 2020 per iniziative di formazione per il personale dell'Amministrazione;
al comma 299, che autorizza la spesa per l'ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane di 951.667 euro per l'anno 2020 e di 2,855 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021 per l'assunzione, a tempo indeterminato, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste dalla legislazione vigente e con corrispondente incremento della dotazione organica, nel limite delle unità eccedenti, di un contingente massimo di 50 unità di personale non dirigenziale della terza area funzionale, posizione economica F1;
al comma 300, che, al fine di migliorare il livello e la qualità di internazionalizzazione delle PMI italiane, riconosce alle imprese esistenti alla data del 1o gennaio 2019, per i periodi d'imposta 2019 e 2020, un credito d'imposta nella misura del 30 per cento delle spese di partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore che si svolgono all'estero, fino ad un massimo di 60 mila euro;
con riferimento alla Sezione II del provvedimento, valutati gli stanziamenti previsti nei capitoli di spesa nello stato di previsione del MAECI, di cui alla Tabella 6;
evidenziato, in particolare, che in relazione alle attività di cooperazione allo sviluppo lo stato di previsione del MAECI è dotato, nel bilancio integrato 2020, di 1.323,59 milioni di euro, con una riduzione pari a 10,67 milioni rispetto al 2019 e che il totale degli interventi esposti dall'Allegato sulla cooperazione allo sviluppo ammonta a 4.751,68 milioni (-325,79 milioni rispetto ai 5.077,47 milioni del 2019), ponendo l'esigenza di una inversione di tendenza che riporti tali stanziamenti in linea con impegni assunti dal nostro Paese assunti a livello europeo e internazionale;
nell'auspicio affinché sia rafforzata la dotazione organica e siano intrapresi i necessari lavori di ristrutturazione della sede dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), al fine di assicurare la piena funzionalità ed operatività dell'Agenzia ed il pieno ed efficace assorbimento degli stanziamenti per le attività di cooperazione;
evidenziato, altresì, che, per il Fondo per il finanziamento delle missioni internazionali, istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e di cui all'articolo 4 della legge 21 luglio 2016, n. 145, il provvedimento apposta al relativo programma 5.8, capitolo 3006, 1.308,74 milioni di euro, risultanti già a legislazione vigente;
segnalato, infine, che nella Nota integrativa che accompagna lo stato di previsione del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale sono evidenziate le priorità dell'azione amministrativa del Dicastero che, in ambito europeo, per il 2020 riguardano, tra l'altro: il negoziato sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027; la riforma della governance dell'Unione economica e monetaria; la costruzione di una difesa comune; il potenziamento della cooperazione in materia di sicurezza e il sostegno al percorso di integrazione europea dei Paesi dei Balcani occidentali; nonché nuovi accordi di riammissione dei migranti irregolari ed un miglior funzionamento delle intese esistenti con Paesi terzi;
rimarcato, infine, che gli equilibri di bilancio entro cui gli stanziamenti sono stati fissati dovranno lasciare impregiudicata la possibilità del Parlamento di apportare sin dai prossimi mesi doverose revisioni per capitoli di spesa importanti ai fini dell'attività amministrativa del MAECI che hanno sofferto ingenti tagli per via di precedenti impostazioni pluriennali dei bilanci, in particolare in materia di aiuto allo sviluppo, così come rimarrà in capo al Parlamento la proposizione di misure occorrenti a destinare risorse in favore dell'editoria e dei mezzi d'informazione delle minoranze nazionali italiane in Slovenia e Croazia, nonché altre misure emerse dall'iniziativa parlamentare ma elise dalla compressione dei tempi di approvazione della legge di bilancio,
delibera di
RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE.