XIII Commissione

Agricoltura

Agricoltura (XIII)

Commissione XIII (Agricoltura)

Comm. XIII

Agricoltura (XIII)
SOMMARIO
Martedì 3 dicembre 2019

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione di rappresentanti del Consiglio dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (CONAF), nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1258 Cillis recante delega al Governo per la disciplina, la valorizzazione e la promozione delle pratiche colturali fuori suolo applicate alle coltivazioni idroponica e acquaponica ... 137

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione di rappresentanti del Consiglio dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (CONAF), nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1824 Liuni, recante disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico ... 138

AUDIZIONI INFORMALI:

Nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 1269 Cenni, C. 1825 Cunial e C. 1968 Fornaro, recanti disposizioni in materia di agricoltura contadina.
Audizione di rappresentanti di Agrinsieme (Confagricoltura, CIA, Copagri e Alleanza delle cooperative italiane – agroalimentare) e Coldiretti ... 138

Audizione di rappresentanti dell'Associazione rurale italiana (ARI) ... 138

ATTI DEL GOVERNO:

Variazione nella composizione della Commissione ... 138

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno 2019, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. Atto n. 131 (Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole) ... 138

ALLEGATO 1 (Parere approvato dalla Commissione) ... 142

SEDE CONSULTIVA:

DL 111/2019 – Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229. C. 2267 Governo, approvato dal Senato (Parere alla VIII Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole) ... 139

ALLEGATO 2 (Parere approvato dalla Commissione) ... 143

XIII Commissione - Resoconto di martedì 3 dicembre 2019

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 3 dicembre 2019. — Presidenza della vicepresidente Susanna CENNI.

  La seduta comincia alle 15.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Susanna CENNI, presidente, comunica che il deputato Paolo Gentiloni Silveri cessa di far parte della Commissione, in quanto è cessato dal mandato parlamentare.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno 2019, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 131.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 28 novembre 2019.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che i gruppi M5S, PD e Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta dello scorso 28 novembre il relatore, onorevole Lovecchio, ha formulato una proposta di parere favorevole e che l'esame è stato quindi rinviato, su richiesta dell'onorevole Viviani, al fine di permettere ai gruppi di disporre di un tempo congruo per valutare la proposta del relatore.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole predisposta dal relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 3 dicembre 2019. — Presidenza della vicepresidente Susanna CENNI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 15.05.

DL 111/2019 – Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229.
C. 2267 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 novembre 2019.

  Susanna CENNI, presidente, comunica che i gruppi M5S, PD e Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta dello scorso 28 novembre il relatore, onorevole Cassese, ha illustrato il provvedimento.

  Gianpaolo CASSESE (M5S), relatore, illustra una proposta di parere favorevole nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Martina LOSS (LEGA), intervenendo sulla proposta di parere favorevole predisposta dal relatore, osserva in primo luogo come, trattandosi di un testo immodificabile da parte della Camera, l'esame sia in sede referente, sia in sede consultiva, del decreto-legge cosiddetto «Clima» sia stato completamente privato di significato dalla maggioranza.
  Si rammarica, poi, della totale indisponibilità al confronto con le opposizioni da parte dei gruppi di maggioranza, testimoniato, a suo avviso, dalla contrarietà, priva di motivazioni di merito, espressa dal relatore sulle proposte emendative presentate dal suo gruppo presso la Commissione Ambiente nel tentativo di introdurre nel testo alcune disposizioni realmente migliorative delle condizioni climatiche dei territori.
  Con riferimento agli aspetti di competenza della Commissione, osserva quindi che il decreto-legge in esame si limita a prevedere azioni per la riforestazione e modifiche puntuali al Testo unico in materia di foreste, senza prevedere, al contempo, disposizioni sulla corretta gestione del patrimonio forestale nazionale, che reputa, invece, fondamentale per incrementare la capacità di assorbimento dell'anidride carbonica delle piante, e dunque per migliorare la qualità dell'aria. Sottolinea, inoltre, come alla buona gestione delle foreste provvedano regioni e comuni che, a differenze di talune associazioni ambientaliste, con azioni concrete provvedono ad assicurare protezione ai territori montani e boschivi, non considerati dal provvedimento in esame, che giudica del tutto inadeguato rispetto agli obiettivi dichiarati dal Governo.

  Luca DE CARLO (FDI) richiamando la sua esperienza di sindaco, nella quale ha dato prova di seguire un approccio da vero ambientalista, giudica insufficienti le misure contenute nel decreto-legge cosiddetto «Clima», tanto più perché si tratta di un provvedimento sostenuto da una parte politica che ha affermato la necessità di una dichiarazione di stato di emergenza climatica.
  Considera, infatti, un primo timido passo la previsione di incentivi alla mobilità sostenibile, in quanto non sono previste misure volte a rendere efficace il trasporto su rotaia, che rappresenta l'alternativa al traffico su gomma.
  Associandosi alle considerazioni svolte dall'onorevole Loss, evidenzia come, con riferimento alla riforestazione, nel provvedimento in esame non sia contenute norme sulla corretta gestione del patrimonio boschivo e sulla semplificazione dei pesanti oneri burocratici ad essa correlati, dei quali da sindaco si è dovuto fare carico per realizzare gli interventi resisi necessari a seguito della tempesta della Vaia che ha provocato danni ingentissimi.
  Osserva che l'incremento della superficie boschiva si sta verificando a discapito non della superficie cementificata ma di quella coltivata e adibita al pascolo, evidenziando le ripercussioni negative di tale fenomeno sul comparto primario, anche in termini di aumento della fauna selvatica che arreca danni all'agricoltura.
  Dichiara di non condividere l'estensione alla grande distribuzione del contributo a fondo perduto previsto per incentivare la vendita di prodotti alimentari sfusi, che a suo avviso, dovrebbe essere circoscritto ai piccoli commercianti, soprattutto delle aree rurali e marginali, che con la loro attività contrastano il fenomeno dello spopolamento, contribuendo in tal modo anche a fare fronte ai cambiamenti climatici.
  Richiamata l'attenzione dei colleghi della Commissione sulla necessità di non abdicare al ruolo di difensori degli interessi degli agricoltori, anche in occasione dell'esame del decreto-legge in titolo, manifesta la propria contrarietà alla proposta di parere favorevole predisposta dal relatore.

  Raffaele NEVI (FI) ritiene che il decreto-legge in esame sia l'ennesimo «provvedimento bandiera», voluto dalla componente più ideologizzata della maggioranza che fa capo al Ministro dell'Ambiente. Osserva, infatti, che, a suo avviso, il provvedimento non mette in relazione la sfida ai cambiamenti climatici con lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile e non mette in campo efficaci misure per risolvere il grave problema dell'inquinamento dell'aria. Rimarca, quindi, associandosi alle osservazioni svolte dalla collega Loss, la mancanza assoluta di conoscenza degli elementi di base che presiedono alla buona gestione delle foreste, nonché di un approccio di sistema volto a valorizzare il patrimonio forestale nazionale.
  Preannuncia quindi il voto contrario del gruppo Forza Italia sulla proposta di parere presentata dal relatore.

  Maria Cristina CARETTA (FDI) considera le misure contenute nel decreto-legge in esame meri slogan indici della mancanza di una politica seria e dell'incapacità di affrontare le vere emergenze. Stigmatizza, a tale riguardo, l'assenza nel provvedimento di disposizioni sulla manutenzione delle foreste e sulla gestione degli argini dei fiumi, che vengono indeboliti dalla gravissima emergenza causata dalla presenza delle nutrie, sulla quale da parte della maggioranza cala il silenzio. Osserva che ciò, del resto, è accaduto anche sul tema del controllo della fauna selvatica con lo stralcio della norma ad esso riferito dal nuovo testo della proposta di legge C. 982, adottato come testo base dalla Commissione.
  Ritiene che il decreto-legge in oggetto contenga misure che vengono mediaticamente propagandate come a favore dell'ambiente ma che, in realtà, non sono orientate a tale finalità, come quella che introduce la tassa sulla plastica, che giudica indecente.
  Rileva inoltre l'estrema genericità della disposizione con la quale viene stanziato un contributo di 2 milioni di euro finalizzato ad avviare campagne di formazione e sensibilizzazione sulle questioni ambientali nelle scuole, del quale potranno beneficiare anche associazioni ambientaliste, senza che, a suo avviso, siano adeguatamente stabiliti i requisiti di accesso a tale finanziamento.
  Associandosi alle considerazioni svolte dal collega De Carlo, sottolinea quindi la mancata previsione nel provvedimento in esame di misure a favore delle aree marginali e di montagna che necessiterebbero, invece, di agevolazioni per realizzare interventi di manutenzione dei territori che vanno a beneficio dell'intera collettività.
  Rimarca quindi che in Italia, a differenza di quanto accade negli altri Stati dell'Unione europea, manca una visione ambientale seria e domina, invece, un ambientalismo che serve solo al Governo ad introdurre misure finalizzate a fare cassa e ad «imbalsamare» il territorio.
  Per tali ragioni, preannuncia che il gruppo Fratelli d'Italia voterà contro la proposta di parere favorevole del relatore.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA), richiamando le considerazioni svolte dalla collega Loss, ribadisce che, ad avviso del suo gruppo, a dispetto del titolo roboante, il decreto-legge in esame – del quale peraltro non ravvisa il carattere d'urgenza – contiene solo slogan e non misure efficaci volte a contrastare realmente l'inquinamento dell'aria.
  Osserva, peraltro, che il provvedimento in esame rischiava non solo di essere sostanzialmente inutile, ma anche lesivo degli interessi degli agricoltori. Ricorda, a tale proposito, che la discussione sul provvedimento in esame presso la Commissione Agricoltura del Senato si è incentrata esclusivamente sul tema della revisione dei sussidi ambientalmente dannosi, oggetto di un emendamento presentato dalla maggioranza che è stato, a suo avviso, opportunamente respinto, in quanto si tratta di una parte importante del reddito degli agricoltori.
  Manifesta quindi la contrarietà della Lega sul decreto-legge in oggetto per ragioni sia di merito sia di metodo. Stigmatizza, infatti, a tale riguardo, la totale assenza di condivisione con le opposizioni dei contenuti del provvedimento che, a suo avviso, era invece fondamentale su un tema delicato come quello della qualità dell'aria, e giudica un colpo di mano della maggioranza la blindatura del testo dovuta a colpevoli ritardi del Governo.
  Preannuncia, dunque, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.
  La Commissione approva la proposta di parere favorevole predisposta dal relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 15.30.

XIII Commissione - martedì 3 dicembre 2019

ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno 2019, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. Atto n. 131.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La Commissione XIII,
   esaminato lo schema di decreto ministeriale in oggetto, concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno 2019, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi;
   rilevato che:
    il provvedimento è stato adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 1, comma 40, della legge n. 549 del 1995, e dall'articolo 32, comma 2, della legge 23 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002);
    le suddette disposizioni prevedono che gli importi dei contributi dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, di cui alla tabella A allegata alla legge n. 549 del 1995 sono iscritti in un unico capitolo nello stato di previsione di ciascun Ministero interessato;
    le risorse destinate in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi e iscritte sul capitolo 2200 dello stato di previsione del MIPAAF ammontano complessivamente, per il 2019, a 202.282 euro;
    lo schema di riparto proposto è stato predisposto a seguito della procedura di selezione indetta con decreto dirigenziale MIPAAFT n. 22189 del 16 maggio 2019, recante «criteri per la selezione di domande per la concessione di contributi a favore di enti non a scopo di lucro, istituzioni di alta cultura, associazioni e fondazioni che si propongono di contribuire al progresso della ricerca e alla sua applicazione al settore agricolo»;
    con decreto dirigenziale del MIPAAFT n. 29014 del 19 luglio 2019 è stata approvata la graduatoria di merito delle richieste presentate;
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.

ALLEGATO 2

DL 111/2019 – Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229. C. 2267 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione Agricoltura,
   esaminato, per le parti di competenza, il provvedimento in oggetto, recante misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, nel testo modificato dal Senato;
   premesso che:
    il decreto-legge in esame, come si evince dalla relazione illustrativa, si prefigge la finalità di attuare, nell'ottica di realizzazione di un Green New Deal, una serie di concreti interventi per la protezione dell'ambiente e della biodiversità;
    più in dettaglio, sono previste misure urgenti in tutti i settori considerati estremamente vulnerabili ai cambiamenti climatici, quale acqua, agricoltura, biodiversità, costruzioni ed infrastrutture, energia, prevenzione dei rischi industriali rilevanti, salute umana, suolo ed usi correlati, trasporti;
    l'obiettivo perseguito è quello di incentivare comportamenti ed azioni virtuose programmando una serie di interventi multilivello, diretti a coinvolgere amministrazioni, esperti e cittadini, secondo una precisa scansione temporale, in modo da verificare, al termine del periodo indicato, i risultati conseguiti e l'efficacia delle azioni poste in essere;
   rilevato che:
    l'articolo 1 del provvedimento, disciplina l'approvazione del programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria, che deve essere approvato in coordinamento con il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC) e con la pianificazione di bacino per il dissesto idrogeologico, delineandone i contenuti e stabilendo l'obbligo delle amministrazioni pubbliche di conformarsi agli obiettivi da esso fissati;
    il medesimo articolo, al comma 2-bis, prevede l'istituzione presso il Ministero dell'ambiente del tavolo permanente interministeriale sull'emergenza climatica, composto da un rappresentante dello stesso Ministero, nonché dei Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali, della salute, dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di monitorare le azioni del Programma strategico nazionale adeguandole ai risultati, senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica;
    l'articolo 4, nel recare un complesso di norme in materia di azioni per la riforestazione, prevede, al comma 4-ter, la possibilità di affidare agli imprenditori agricoli, organizzati in forma singola o associata, nel rispetto della disciplina in materia di contratti pubblici, le attività di rimboschimento delle fasce ripariali e delle aree demaniali fluviali da parte delle
autorità competenti nella gestione del demanio fluviale e nella programmazione degli interventi di contrasto al dissesto idro-geologico;
    il successivo articolo 4-bis, al fine di favorire la tutela ambientale e paesaggistica e di contrastare il dissesto idrogeologico nelle aree interne e marginali del Paese, istituisce, inoltre, nello stato di previsione del Ministro delle politiche agricole, un fondo volto a incentivare interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali, con dotazione pari ad 1 milione di euro per il 2020 e a 2 milioni di euro per il 2021;
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.