X Commissione

Attività produttive, commercio e turismo

Attività produttive, commercio e turismo (X)

Commissione X (Attività produttive)

Comm. X

Attività produttive, commercio e turismo (X)
SOMMARIO
Mercoledì 20 novembre 2019

SEDE CONSULTIVA:

DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili. C. 2220 Governo (Parere alla VI Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole) ... 154

ALLEGATO (Parere approvato) ... 158

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia Energetica Nazionale al Piano Nazionale Energia e Clima per il 2030.
Audizione di rappresentanti dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA (Svolgimento e conclusione) ... 156

X Commissione - Resoconto di mercoledì 20 novembre 2019

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 novembre 2019. – Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI.

  La seduta comincia alle 15.

DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
C. 2220 Governo.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 novembre 2019.

  Mattia MOR (IV), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Andrea DARA (LEGA) nel giudicare negativamente tutto il complesso del provvedimento in esame, desidera soffermarsi in particolare su due articoli. Il primo è l'articolo 18, non citato dal relatore nella sua proposta di parere, che diminuisce la possibilità di uso di contante da tremila a duemila euro nel 2020, per portarlo a mille nel 2021. Ricorda al proposito che l'aumento di uso del contante a tremila euro era stato disposto da un Governo di cui faceva parte il Partito Democratico. Con l'intento della lotta all'evasione fiscale, si vanno invece a colpire i consumi. Sottolinea come la comparazione di dati, ad esempio, tra Germania, dove non esiste limite al contante, ed Italia dimostra chiaramente l'inutilità di tale misura nel contrasto all'evasione fiscale.
  Esprime un giudizio altrettanto critico sull'articolo 23, richiamato dal relatore nella proposta di parere, che disciplina le sanzioni per mancata accettazione di pagamenti effettuati con carta di credito, che porterà un ingente danno alle piccole e medie industrie. È un articolo del tutto negativo per i consumi che va perlomeno modificato.

  Tullio PATASSINI (LEGA) desidera chiedere chiarimenti alla maggioranza e al Governo, che però purtroppo non è presente, sull'articolo 4 che interviene in materia di ritenute e compensazioni in appalti e subappalti e di meccanismo del reverse charge dell'IVA. Si tratta di un meccanismo perverso e assurdo che complicherà enormemente la vita alle imprese. È un sistema, inoltre, dove un soggetto rischia di rispondere per responsabilità altrui, cosa a suo avviso molto critica sul piano della costituzionalità. Sottolinea, inoltre, come possa facilmente incorrere in errore, per la complessità del meccanismo, anche chi agisce correttamente. Ritiene, quindi, che non sia questo il modo corretto per recuperare imposte.

  Gianluca BENAMATI, presidente, fa presente al deputato Patassini che la presenza del Governo in sede consultiva non è obbligatoria.

  Luca SQUERI (FI) preannuncia il voto contrario del gruppo di Forza Italia sulla proposta di parere del relatore. È vero che nel decreto in esame ci sono elementi positivi, come le disposizioni in materia di lotta alle frodi sui carburanti, che nascono da un confronto con le associazioni di categoria. Ci sono però altri punti per nulla soddisfacenti, ad esempio le disposizioni su Alitalia. Se può, infatti, essere visto con favore un nuovo prestito per evitare che l'azienda non possa proseguire la sua attività, è però negativa la mancanza di una strategia industriale, unita ad un atteggiamento negativo e pregiudizievole verso un possibile partner come Atlantia.
  Altrettanto negative sono le norme che obbligano al pagamento elettronico, senza un adeguato aiuto economico e fatte in modo che chi ne trarrà vantaggio saranno le banche e non certo le piccole imprese. Nell'associarsi alle considerazioni dei deputati della Lega, ritiene, in conclusione, che il provvedimento si ponga in modo perverso verso il mondo delle imprese.

  Dario GALLI (LEGA) associandosi all'intervento dei deputati Dara e Patassini, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore. Desidera soffermarsi sulle criticità dell'articolo 10, commi da 1 a 3, sui miglioramenti energetici. Si tratta di un meccanismo per cui sono le imprese ad anticipare ai cittadini il contributo da scalare per poi riaverlo, anni dopo, dallo Stato. È un meccanismo difficile da applicare che metterà in difficoltà le aziende che diventeranno creditrici dello Stato, non agevolerà neanche i cittadini perché le aziende saranno sicuramente restie ad applicarlo. È qualcosa che va sicuramente modificata.
  Esprime un giudizio negativo su tutto il provvedimento, dove vengono messe in piedi misure contrarie a quanto viene comunicato. Ad esempio si dice che le tasse diminuiscono, mentre le coperture finanziarie sono ottenute mediante un aumento di tassazione. È un atteggiamento complessivo non solo contro le imprese, ma contro l'attività economica. Le misure predisposte dal Governo precedente e che dovevano essere attuate, vengono abbandonate e sostituite con nuove tasse, come quelle sulla plastica e sullo zucchero. La prima non potrà contribuire a un risanamento ambientale, dato, tra l'altro, che i fiumi più inquinati non sono in Italia e neanche in Europa. Penalizzerà, invece, un distretto di eccellenza del settore come quello emiliano. La tassa sullo zucchero colpirà i due zuccherifici rimasti in Italia, che ricavano lo zucchero dalle barbabietole, e non la produzione chimica di dolcificanti.
  Conclude esprimendo perplessità sul green new deal, che manca di una strategia di ambientalizzazione industriale. In un Paese dove la maggior parte della forza lavoro impiegata non possiede un titolo di studio qualificato, bisognerebbe pensare poi a mantenere l'industria esistente e i relativi posti di lavoro.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) fa presente che, per il suo gruppo, il problema principale riguarda la risposta da dare a un interrogativo fondamentale riguardante la definizione del contributo che i cittadini devono dare allo Stato in base a quanto guadagnato con il proprio lavoro. Se non si chiarisce tale punto, a suo avviso, si continueranno ad emanare provvedimenti come quello in discussione che di certo non tutela i cittadini. Tale questione è evidentemente legata alla problematica del contrasto all'evasione. Fa presente che l'utilizzo di termini quali «monito» o «deterrenza» testimonia un approccio sbagliatissimo a questo tema. Tralascia di soffermarsi sull'argomento della plastica o quello degli zuccheri, già ampiamente trattato dal collega Galli, così come non vuole parlare della lotteria degli scontrini sulla quale alcuni famosi comici hanno parlato meglio di lui. Sull'uso del contante rileva che ci sono altri Paesi che non prevedono limitazioni simili alle nostre, che lui giudica una lesione della libertà individuale. Giudica positive le norme sulle frodi e sul fondo di garanzia, che a suo avviso andrebbe incrementato. Quanto all'aumento delle sanzioni, fa presente che nella giustizia tributaria l'onere della prova grava sul cittadino e farebbe attenzione a non introdurre meccanismi pericolosi. Sull'abbassamento delle commissioni per l'utilizzo delle carte di credito rileva che in realtà si tratta di una partita di giro che non porterà alcun risparmio alle casse dello Stato.
  Dichiara, infine, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 20 novembre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 16.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 20 novembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI.

  La seduta comincia alle 16.

Indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia Energetica Nazionale al Piano Nazionale Energia e Clima per il 2030.
Audizione di rappresentanti dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA.
(Svolgimento e conclusione).

  Gianluca BENAMATI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Giorgio GRADITI, vicedirettore del Dipartimento tecnologie energetiche dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, e Federico TESTA, presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Andrea VALLASCAS (M5S), Luca SQUERI (FI), Sara MORETTO (IV) e Pier Luigi BERSANI (LEU) per porre quesiti e formulare osservazioni.

  Federico TESTA, presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, e Giorgio GRADITI, vicedirettore del Dipartimento tecnologie energetiche dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, rispondono ai quesiti posti.

  Gianluca BENAMATI, presidente, ringrazia i partecipanti all'audizione per il loro intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

X Commissione - mercoledì 20 novembre 2019

ALLEGATO

DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili. C. 2220 Governo.

PARERE APPROVATO

  La X Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il testo del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (C. 2220 Governo);
   preso atto con favore degli articoli 5, 6, 7, 8, 10, 11 e 12 che prevedono norme finalizzate a reprimere le frodi nel settore delle accise e dei carburanti;
   sottolineato in particolare che l'articolo 12 stabilisce, tra l'altro, l'obbligo, per le imprese distributrici di energia elettrica e gas naturale ai consumatori finali, di presentare esclusivamente in forma telematica i dati relativi ai prodotti trasportati, secondo modalità fissate con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli;
   considerato l'interesse per la Commissione dell'articolo 22, che introduce un credito d'imposta pari al 30 per cento delle commissioni addebitate per transazioni effettuate con carte di pagamento a decorrere dal 1o luglio 2020 e dell'articolo 23 che disciplina le sanzioni amministrative per la violazione dell'obbligo, da parte di commercianti e professionisti, di accettare pagamenti con carte di debito o di credito, strumenti necessari per una sempre maggiore digitalizzazione della società e conseguente emersione di base imponibile ad oggi sottratta ad ogni tipo di controllo del Fisco;
   rilevato che l'articolo 36 interviene sul divieto di cumulo degli incentivi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici – riconosciuti dal III, IV e V Conto energia, di cui, rispettivamente, ai decreti ministeriali 6 agosto 2010, 5 maggio 2011 e 5 luglio 2012 – con la detassazione fiscale per investimenti ambientali prevista dall'articolo 6, commi da 13 a 19, della legge n. 388 del 2000;
   presto atto con favore dell'articolo 41, che al comma 1 dispone di un rifinanziamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, strumento di grande utilità per il sostegno al nostro tessuto produttivo, di 670 milioni di euro per l'anno 2019, mentre al comma 2 del medesimo articolo prevede che le garanzie di cui all'articolo 17 del decreto legislativo n. 102 del 2004 siano concesse a titolo gratuito da parte dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare per le imprese agricole che intendono chiedere finanziamenti per iniziative di sviluppo delle tecnologie innovative, tra le quali quelle collegate all'agricoltura di precisione o alla tracciabilità dei prodotti attraverso l'utilizzo della Blockchain, tecnologia che avrà enorme impatto sullo sviluppo economico dei Paesi nel prossimo decennio e su cui l'Italia non può permettersi di restare indietro;
   preso atto che l'articolo 54 prevede la concessione per l'anno 2019 di un finanziamento a titolo oneroso di 400 milioni di euro della durata di sei mesi, in favore di Alitalia S.p.a. e delle altre Società del gruppo in amministrazione straordinaria, per le loro indilazionabili esigenze gestionali, auspicando altresì che si possa finalmente
giungere per essa ad una soluzione di mercato, con un partner industriale che sia in grado di garantire lo sviluppo della compagnia con adeguati investimenti che puntino al lungo raggio, al fine di tutelare l'occupazione e incentivare il turismo nazionale senza però continuare a bruciare risorse pubbliche,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE