Commissioni Riunite (VII e XI)
VII (Cultura, scienza e istruzione) e XI (Lavoro pubblico e privato)
Commissioni Riunite (VII e XI)
Comm. riunite 0711
SEDE REFERENTE
Mercoledì 20 novembre 2019. — Presidenza del presidente della VII Commissione, Luigi GALLO, indi del presidente della XI Commissione, Andrea GIACCONE. – Intervengono il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Lorenzo Fioramonti, la viceministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Anna Ascani, la sottosegretaria di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Lucia Azzolina e il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe De Cristofaro.
La seduta comincia alle 11.10.
Sulla pubblicità dei lavori.
Luigi GALLO, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante la trasmissione attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
DL 126/2019: Misure di straordinaria necessità e urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.
C. 2222 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 novembre 2019.
Luigi GALLO, presidente, avverte che il ministro Fioramonti ha chiesto di intervenire.
Il ministro Lorenzo FIORAMONTI dichiara di aver voluto intervenire innanzi alle Commissioni riunite, insieme agli altri rappresentanti del suo Dicastero, per esprimere la disponibilità e l'impegno del Governo nel corso dell'esame di un provvedimento tanto significativo per l'Esecutivo. Auspica che l'esame possa proseguire in tempi rapidi, affinché siano date risposte immediate a un settore caratterizzato da significative urgenze.
Valentina APREA (FI) apprezza la presenza dei membri del Governo, soprattutto perché, nell'esaminare un decreto con un ambito di applicazione così ampio, è forte il rischio di commettere errori, escludendo alcune categorie di personale scolastico. Ritiene sbagliato dividersi, schierandosi a favore solo di alcuni lavoratori e contribuendo così a esacerbare un clima già difficile. Pur non avendo apprezzato il parere contrario su quasi tutti gli emendamenti dell'opposizione, osserva che l'apertura di un canale di comunicazione con la maggioranza la induce a sperare in un recupero del dialogo. Manifestando la volontà della sua parte politica di contribuire alla definizione di soluzioni efficaci, auspica che dalle relatrici giungano segnali favorevoli, che rendano possibile un lavoro condiviso. Dopo aver dichiarato la sua disponibilità a ritirare gli emendamenti a sua prima firma in caso di un riscontro positivo, conclude sottolineando come, per quanto i problemi della scuola non potranno essere risolti da un concorso straordinario, sia stato comunque compiuto un innegabile passo in avanti.
Rossano SASSO (LEGA), premesso che il suo gruppo esprime un giudizio complessivamente negativo sul decreto in esame, osserva che la presenza dei vertici del Ministero competente costituisce un segnale importante. Deve tuttavia rilevare di non aver avuto sentore di quello spirito di armonia che in molti sostengono aver sempre caratterizzato la Commissione cultura, visto che quasi tutti gli emendamenti dell'opposizione sono stati valutati negativamente dalle relatrici e dal Governo, senza prestare attenzione al loro contenuto, sebbene fossero finalizzati a scongiurare contenziosi pericolosi per l'amministrazione. Auspica che dalla maggioranza giunga in modo chiaro un segnale di disponibilità e di apertura, preannunciando che, in caso contrario, il suo gruppo non potrà che assumere un atteggiamento intransigente nel prosieguo dei lavori.
Paolo LATTANZIO (M5S), premesso che parole ultimative e velatamente minacciose non sono abituali nella dialettica che caratterizza il lavoro delle Commissioni parlamentari, intende precisare alcuni aspetti del lavoro che da giorni si sta svolgendo sul decreto in esame. In particolare, sottolinea che molti emendamenti presentati da esponenti della maggioranza includono spunti e suggerimenti provenienti dalle forze di opposizione, a dimostrazione che la volontà di ascolto non manca. Segnala, inoltre, che sia nelle sedi formali sia in quelle informali si è verificata, da parte della maggioranza, quell'apertura al dialogo da molti sollecitata, che consentirà di raggiungere un accordo su diverse istanze.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome del gruppo Partito Democratico, ringrazia il Ministro e gli altri rappresentanti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per il segnale di grande attenzione ai problemi in discussione che hanno dato con la loro presenza. Rileva l'impegno profuso dalla maggioranza nella ricerca di coesione al proprio interno sui nodi del provvedimento in esame nonché l'apertura verso la richiesta delle opposizioni di discutere in modo approfondito su alcune proposte ritenute particolarmente qualificanti. Pertanto, ritiene inutile, se non controproducente, l'adozione di toni ultimativi da parte di alcuni esponenti delle opposizioni, in quanto il decreto-legge dovrà essere comunque convertito e sarebbe difficile spiegare le motivazioni del ritardo con cui si è costretti a procedere a quanti aspettano la soluzione dei loro problemi.
Paola FRASSINETTI (FDI), apprezzando la presenza dei membri del Governo, sottolinea che l'attività emendativa è stata svolta in modo attento ed è stata finalizzata alla ricerca di soluzioni, senza alcun intento ostruzionistico. Si augura che la trattativa in corso con il Governo e con la maggioranza abbia uno sbocco positivo, per il bene di tutti coloro che aspettano da molto tempo risposte concrete.
Alessandro FUSACCHIA (MISTO-+E-CD), premesso che l'urgenza che caratterizza un decreto-legge non deve essere confusa con la fretta, invita tutti a tenere ben presenti gli effetti immediati di ogni singola disposizione del decreto in esame, evitando la tentazione di un gioco al rilancio, per trovare quanto prima, piuttosto, un punto di mediazione politica.
Gabriele TOCCAFONDI (IV) non si sorprende per le parole del deputato Sasso, che, anzi, considera normali nella dialettica tra maggioranza e opposizione. Concorda con il collega Fusacchia sull'importanza di mettere a fuoco le implicazioni di carattere immediato delle disposizioni e auspica che le Commissioni riunite possano procedere in modo spedito nell'esame di misure attese da un'ampia platea di soggetti. Con riferimento alle proposte emendative presentate, ritiene che siano molti i punti in comune e che, pertanto, sarà certamente possibile migliorare il testo, senza mettere in discussione l'impianto complessivo del decreto.
Ettore Guglielmo EPIFANI (LEU) sottolinea l'opportunità di un intervento normativo che, dopo anni, risolva i problemi causati, anche nel settore della scuola come in tutta la pubblica amministrazione, dal blocco del turn over, un provvedimento all'inizio motivato da innegabili necessità, ma che, continuamente rinnovato, ha finito per determinare, da un lato, l'invecchiamento del personale e, dall'altro, il continuo aumento di sacche di precariato che premono sulle nuove generazioni, impedendone l'ingresso a pieno titolo nel mondo del lavoro. Allo scopo di evitare il pericolo di sottovalutare la complessità dei problemi che si sono sedimentati negli anni è, a suo avviso, necessario procedere seguendo il metodo della condivisione tra maggioranza e opposizioni, sugli obiettivi e sulle procedure, alla ricerca delle soluzioni migliori.
Luigi GALLO, presidente, avverte che le Commissioni riprendono ora l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1, sulle quali le relatrici e il Governo hanno espresso il proprio parere nella seduta di ieri, partendo dall'emendamento Bucalo 1.2.
Gualtiero CAFFARATTO (LEGA), intervenendo per un richiamo agli articoli 53 e 57 del Regolamento, lamenta il fatto che, nella seduta di ieri, la Presidenza non ha dato seguito alla richiesta, comunicata alla stessa Presidenza da alcuni deputati del suo gruppo, di effettuare la controprova della votazione dell'emendamento Frate 1.3. Chiede, pertanto, l'annullamento di tale votazione, invocando una maggiore attenzione alle richieste delle opposizioni.
Luigi GALLO, presidente, precisa che la Presidenza ha ritenuto chiaro e inequivocabile il risultato della votazione sull'emendamento Frate 1.3 e, per questa ragione, non ha disposto la controprova né ritiene che la votazione possa essere annullata.
Carmela BUCALO (FDI) illustra il suo emendamento 1.2, volto a permettere la partecipazione alla procedura straordinaria anche ai docenti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria.
Le Commissioni respingono l'emendamento Bucalo 1.2.
Carmela BUCALO (FDI) chiede la ragione del parere contrario espresso dalle relatrici sul suo emendamento 1.114, di contenuto analogo all'emendamento D'Alessandro 1.65, di cui le relatrici stesse hanno proposto l'accantonamento.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della collega relatrice per la VII Commissione, prendendo atto dell'osservazione della deputata Bucalo e modificando il parere espresso nella seduta di ieri, invita al ritiro dell'emendamento D'Alessandro 1.65.
Flora FRATE (M5S), intervenendo sull'emendamento Bucalo 1.114, dichiara di condividerne lo spirito, in quanto esso esprime la volontà di allargare l'ambito di applicazione del decreto in esame. Preannuncia, pertanto, la propria astensione su tale proposta emendativa.
Domenico FURGIUELE (LEGA), premesso che la presenza del Governo a suo avviso non è sufficiente a fornire precise garanzie alle opposizioni, concorda con la finalità dell'emendamento in esame, di ampliare la platea dei partecipanti al concorso straordinario. Preannuncia quindi il suo voto favorevole.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Bucalo 1.114 e Aprea 1.66.
Camillo D'ALESSANDRO (IV), accogliendo l'invito delle relatrici, ritira il suo emendamento 1.65.
Ettore Guglielmo EPIFANI (LEU) sottoscrive l'emendamento Fratoianni 1.64 e, accogliendo l'invito delle relatrici e del Governo, lo ritira.
Flora FRATE (M5S) illustra il suo emendamento 1.4, volto a salvaguardare la posizione lavorativa dei docenti diplomati magistrali.
Domenico FURGIUELE (LEGA) osserva che il cosiddetto «decreto Dignità» continua a mietere vittime, esplicando i suoi effetti anche sugli insegnanti diplomati magistrali.
Le Commissioni respingono l'emendamento Frate 1.4.
Flora FRATE (M5S) illustra il suo emendamento 1.5, che propone la conferma in ruolo dei docenti diplomati magistrali, e ne raccomanda l'approvazione.
Le Commissioni respingono l'emendamento Frate 1.5.
Elena MURELLI (LEGA) illustra il suo emendamento 1.9, volto a eliminare le incertezze interpretative sulle procedure del concorso straordinario.
Le Commissioni respingono l'emendamento Murelli 1.9.
Elena MURELLI (LEGA) illustra il suo emendamento 1.10, che persegue la finalità di permettere la partecipazione alla procedura straordinaria dei docenti della scuola secondaria sia di primo sia di secondo grado.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Murelli 1.10, Aprea 1.67, Bucalo 1.8 e 1.7, Mollicone 1.6, Frate 1.11, Aprea 1.68 e Belotti 1.12.
Flora FRATE (M5S), illustrando il suo emendamento 1.13, chiede le ragioni del parere contrario espresso dalle relatrici.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per l'XI Commissione, fornisce le precisazioni richieste, chiarendo che l'approvazione dell'emendamento Frate 1.13 minerebbe uno dei punti essenziali delle misure recate dall'articolo 1.
Le Commissioni respingono l'emendamento Frate 1.13.
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) sottoscrive l'emendamento Gribaudo 1.18 e, accogliendo l'invito delle relatrici e del Governo, lo ritira.
Le deputate Paola FRASSINETTI (FDI) e Valentina APREA (FI), accogliendo l'invito delle relatrici e del Governo, ritirano gli identici emendamenti Frassinetti 1.16 e Aprea 1.71.
Flora FRATE (M5S) insiste perché sia posto in votazione il suo emendamento 1.14, identico agli emendamenti Frassinetti 1.16 e Aprea 1.71, testé ritirati.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Frate 1.14 e Bucalo 1.15.
Rossano SASSO (LEGA), intervenendo in qualità di cofirmatario dell'emendamento Belotti 1.17, specifica che esso è volto non solo a consentire di computare anche l'anno scolastico in corso ai fini del conseguimento del requisito per la partecipazione al concorso straordinario, ma anche a far risalire fino all'anno scolastico 2008/2009 il periodo temporale di riferimento. Si dichiara tuttavia disponibile a ritirare l'emendamento e a sottoscrivere eventualmente un emendamento della maggioranza riformulato in modo da soddisfare le medesime finalità.
Elena MURELLI (LEGA), anche a nome del gruppo Lega della XI Commissione, sottoscrive l'emendamento Sasso 1.17 e ricorda ai colleghi del gruppo Movimento 5 Stelle la battaglia contro l'abuso del ricorso ai contratti a tempo determinato condotta in sede di approvazione del «decreto Dignità».
La viceministra Anna ASCANI, ringraziando la maggioranza e le opposizioni per il contributo portato all'approfondimento dei temi in discussione, rileva che il requisito dei tre anni negli ultimi otto è quello normalmente richiesto negli analoghi casi precedenti. Riconoscendo la fondatezza di parte dei rilievi avanzati dalle opposizioni, chiede il tempo necessario ad approfondire le conseguenze di un eventuale ampliamento dei requisiti, soprattutto con riferimento alla possibilità di gestire un prevedibile, sensibile aumento dei partecipanti al concorso senza ritardarne gli esiti.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, propone l'accantonamento dell'emendamento Lattanzio 1.73 ai fini di una sua eventuale riformulazione, qualora si accerti la possibilità di un allargamento della platea dei partecipanti al concorso. Contestualmente, invita al ritiro degli emendamenti Belotti 1.17, Longo 1.20, Aprea 1.70 e 1.72, Bucalo 1.21 e Longo 1.24.
Rossano SASSO (LEGA) invita a prestare molta attenzione ai dati che verranno presi in considerazioni ai fini del calcolo.
Daniele BELOTTI (Lega) chiede quanto tempo occorra per le necessarie verifiche.
La viceministra Anna ASCANI assicura l'impegno del suo Dicastero a compiere gli accertamenti necessari nel più breve tempo possibile.
Rossano SASSO (LEGA) dichiara di non ritirare l'emendamento Belotti 1.17, di cui è cofirmatario, e ne chiede l'accantonamento, come per l'emendamento Lattanzio 1.73.
Carmela BUCALO (FDI) chiede che sia accantonato anche il suo emendamento 1.21.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, propone l'accantonamento degli emendamenti Belotti 1.17, Longo 1.20, Aprea 1.70 e 1.72, Bucalo 1.22, Lattanzio 1.73 e Bucalo 1.21.
Flora FRATE (M5S), vista la disponibilità del Governo a incidere sull'ambito di applicazione temporale della disposizione in discussione, propone che nella riformulazione si elimini del tutto l'indicazione del periodo in cui devono essere stati maturati i tre anni richiesti.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per l'XI Commissione, dopo aver proposto l'accantonamento anche dell'emendamento Longo 1.24, rispondendo alla deputata Frate, specifica che nella riformulazione si rende necessario prevedere comunque alcuni paletti, per evitare di ampliare eccessivamente la platea dei partecipanti.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che gli emendamenti Belotti 1.17, Longo 1.20, Aprea 1.70 e 1.72, Bucalo 1.22, Lattanzio 1.73, Bucalo 1.21 e Longo 1.24 si intendono accantonati.
Flora FRATE (M5S) illustra il suo emendamento 1.23, volto a consentire la partecipazione al concorso straordinario anche ai docenti di ruolo che intendano spostarsi su una diversa cattedra.
Le Commissioni respingono l'emendamento Frate 1.23.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, rettificando la proposta di accantonamento avanzata poc'anzi, precisa che l'emendamento Bucalo 1.22 non può essere accantonato in quanto, vertendo su una materia diversa, non potrebbe rientrare nella riformulazione dell'emendamento Lattanzio 1.73 e, pertanto, ne propone il disaccantonamento e la votazione, ribadendo il parere contrario già espresso nella seduta di ieri.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l'emendamento Bucalo 1.22 non è da considerarsi accantonato e, pertanto, sarà posto in votazione.
Carmela BUCALO (FDI) illustra il suo emendamento 1.22, che reca l'indicazione del medesimo requisito richiesto per il concorso straordinario del 2018.
Le Commissioni respingono l'emendamento Bucalo 1.22.
Carmela BUCALO (FDI) illustra il suo emendamento 1.25, volto a consentire ai docenti di sostegno di partecipare al concorso straordinario, anche in mancanza del requisito di un anno di insegnamento nella classe di concorso.
Le Commissioni respingono l'emendamento Bucalo 1.25.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l'emendamento Fratoianni 1.69 è da intendersi accantonato.
Paola FRASSINETTI (FDI) illustra il suo emendamento 1.26, volto a consentire la partecipazione al concorso straordinario anche a chi non è in possesso della specializzazione sul sostegno.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per l'XI Commissione, chiarisce che ciò non può essere consentito in mancanza del titolo di accesso per l'eventuale immissione in ruolo.
Carmela BUCALO (FDI), intervenendo sull'emendamento Frassinetti 1.26, precisa che da ben sei anni si continua ad affidare a giovani docenti privi di specializzazione il delicato compito del sostegno. L'emendamento, quindi, è volto a dare a tali giovani la possibilità di entrare in ruolo, conseguendo in un secondo momento il diploma universitario di specializzazione.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Frassinetti 1.26 e Aprea 1.75.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, ricorda che l'invito al ritiro dell'emendamento Bucalo 1.27 è motivato dal fatto che, in caso di approvazione del successivo emendamento Lattanzio 1.107, esso risulterebbe sostanzialmente assorbito.
Carmela BUCALO (FDI), alla luce delle precisazioni rese dalla relatrice Serracchiani, ritira il suo emendamento 1.27.
Flora FRATE (M5S), intervenendo sul suo emendamento 1.28, sottolinea che, a suo avviso, l'aver maturato tre anni di servizio su posti di sostegno dovrebbe essere considerato un titolo sufficiente per la partecipazione al concorso.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Frate 1.28 e Aprea 1.74.
Romina MURA (PD), accogliendo l'invito delle relatrici e del Governo, ritira il suo emendamento 1.30.
La viceministra Anna ASCANI, intervenendo sul tema della partecipazione al concorso degli insegnanti che hanno svolto i tre anni di servizio presso gli istituti paritari, chiarisce che il duplice obiettivo del decreto consiste nel consentire la stabilizzazione dei precari della scuola statale e nell'assicurare la disponibilità di docenti abilitati alle scuole paritarie.
Valentina APREA (FI), dopo aver sottolineato che gli intenti del decreto erano già sufficientemente chiari, invita la rappresentante del Governo a rivedere le decisioni assunte con riferimento a chi ha svolto gli anni di servizio nell'ambito dei percorsi di formazione e istruzione professionale, a cui non è consentito di partecipare al concorso.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che prima di passare alla questione dei docenti degli istituti di formazione professionale, il deputato Toccafondi deve dichiarare se accetta l'invito al ritiro del suo emendamento 1.79.
Gabriele TOCCAFONDI (IV) accetta l'invito a ritirare il suo emendamento 1.79, in considerazione degli evidenti passi in avanti compiuti consentendo il conseguimento dell'abilitazione per i docenti che hanno svolto i tre anni di servizio nelle scuole paritarie. Fa presente, in proposito, che il 70 per cento delle scuole paritarie non ha la possibilità di assumere personale abilitato e, per poter mantenere la parità scolastica, non può ricorrere all'impiego di docenti non abilitati. Ricorda, peraltro, che resta comunque aperta la strada del concorso ordinario. Conclude auspicando una soluzione che contempli la possibilità di partecipazione al concorso straordinario anche per chi insegna negli istituti di formazione professionale.
Valentina APREA (FI), dopo aver sottolineato che, a quanto si sa, si deve alla Presidenza della Repubblica la modifica della bozza iniziale del decreto-legge, con l'inserimento della previsione della possibilità di conseguire il titolo abilitante per gli insegnanti delle scuole paritarie che ottengono un determinato punteggio alle prove del concorso straordinario, invita le relatrici e la Viceministra a rivedere le loro posizioni, tenuto conto che i percorsi di istruzione e formazione professionale fanno parte del sistema pubblico di istruzione. Ritiene, pertanto, che anche a questa categoria di docenti dovrebbe essere consentita la partecipazione al concorso. Dichiara, infine, di non ritirare il suo emendamento 1.80 e insiste perché sia posto in votazione.
Carmela BUCALO (FDI), intervenendo sull'emendamento Aprea 1.80, ritiene discriminatorio impedire il passaggio, nell'ambito del secondo ciclo di istruzione, dai ruoli relativi alle scuole secondarie di secondo grado a quelli relativi all'istruzione professionale e viceversa.
La viceministra Anna ASCANI comunica che da parte del Governo non ci sono preclusioni a consentire la partecipazione al concorso straordinario, ai soli fini abilitanti, agli insegnanti degli istituti professionali.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, ricorda di avere proposto il ritiro degli emendamenti Aprea 1.80, Prestipino 1.76, Bruno Bossio 1.77, Toccafondi 1.78, Frate 1.35 e Bucalo 1.31, proprio nell'ottica di favorire la ricerca di una soluzione condivisa, sulla base di quanto appena dichiarato dalla Viceministra Ascani.
Valentina APREA (FI) ritira il suo emendamento 1.80.
Patrizia PRESTIPINO (PD) ritira il suo emendamento 1.76.
Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) ritira il suo emendamento 1.77.
Gabriele TOCCAFONDI (IV) ritira il suo emendamento 1.78.
Flora FRATE (M5S), non accogliendo l'invito al ritiro del suo emendamento 1.35, chiede che sia posto in votazione.
Le Commissioni respingono l'emendamento Frate 1.35.
Carmela BUCALO (FDI), alla luce delle ultime precisazioni della Viceministra Ascani, ritira il suo emendamento 1.31.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della collega relatrice per la XI Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Lattanzio 1.83, di cui precedentemente era stato proposto l'accantonamento.
La viceministra Anna ASCANI esprime parere conforme alle relatrici.
Valentina APREA (FI) sottoscrive l'emendamento Lattanzio 1.83.
Elena MURELLI (LEGA) chiede chiarimenti sul contenuto dell'emendamento Lattanzio 1.83.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per l'XI Commissione, precisa che si tratta di progetti, già attivati, in base alle disposizioni richiamate nell'emendamento, nelle regioni Puglia, Sicilia, Sardegna e Friuli Venezia Giulia, che prevedono attività di carattere straordinario nelle scuole, finalizzate, tra l'altro, a contrastare la dispersione scolastica.
Carmela BUCALO (FDI) e Paola FRASSINETTI (FDI) sottoscrivono l'emendamento Lattanzio 1.83.
Rossano SASSO (LEGA) sottoscrive l'emendamento Lattanzio 1.83.
Flora FRATE (M5S) sottoscrive l'emendamento Lattanzio 1.83.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lattanzio 1.83 (vedi allegato).
Paola FRASSINETTI (FDI) illustra l'emendamento Bucalo 1.32, di cui è cofirmataria, specificando che esso intende venire incontro alle aspettative degli insegnanti di religione cattolica, che attendono da diversi anni un concorso per essere stabilizzati.
Flora FRATE (M5S) preannuncia la sua astensione sull'emendamento Bucalo 1.32.
Valentina APREA (FI) dichiara di non comprendere le ragioni sottese alla penalizzazione degli insegnanti di religione, che, chiamati dalla curia a insegnare religione, spesso hanno alle spalle anni di insegnamento in altre materie.
Domenico FURGIUELE (Lega) si appella al buon senso del Governo per un ultimo sforzo teso a recepire le istanze degli insegnanti di religione. Concordando con la deputata Aprea, si augura che dietro questa penalizzazione non ci siano ragioni ideologiche.
Le Commissioni respingono l'emendamento Bucalo 1.32.
Rossano SASSO (Lega), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di prevedere una sospensione, essendo imminente l'inizio dell'informativa urgente del Governo in Assemblea.
Andrea GIACCONE, presidente, sospende la seduta, che riprenderà dopo l'informativa urgente del Governo.
La seduta, sospesa alle 13.05, riprende alle 16.
Luigi GALLO, presidente, avverte che il deputato Viscomi ha sottoscritto l'emendamento Lacarra 5.4 e lo ha ritirato prima della ripresa della seduta e che il deputato Toccafondi ha sottoscritto l'emendamento Lattanzio 2.30.
Valentina APREA (FI) chiede alla rappresentante del Governo un aggiornamento circa la possibilità che venga espresso parere favorevole su alcune proposte emendative presentate dai gruppi di minoranza.
La sottosegretaria Lucia AZZOLINA evidenzia che il Governo intende esprimere parere favorevole sulle proposte emendative aventi ad oggetto il coding, presentate dal gruppo Forza Italia. Per quanto riguarda le proposte emendative presentate dal gruppo Lega relativamente agli educatori dei convitti nazionali, comunica che sono state reperite risorse nella misura di 2,5 milioni di euro.
Segnala, infine, la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti sulle proposte emendative del gruppo Fratelli d'Italia.
Valentina APREA (FI), dichiarandosi soddisfatta per quanto comunicato dalla rappresentante del Governo, ritira gli emendamenti a sua prima firma 1.91, 1.92, 1.93, 1.100, 1.101, 1.102, 1.058, 1.059, 1.060, 2.18, 2.25, 2.26, 2.32, 2.41 e 3.3.
Rossano SASSO (LEGA) chiede alla rappresentante del Governo di chiarire le misure che intende proporre in relazione al personale educativo degli educandati di Stato, dei convitti nazionali e dei convitti annessi.
La sottosegretaria Lucia AZZOLINA evidenzia che si prevede di effettuare assunzioni di personale educativo nel limite di spesa di 2,5 milioni di euro annui, fermo restando quanto previsto dall'articolo 1, comma 7, in ordine ai requisiti per l'accesso alla procedura straordinaria di reclutamento.
Rossano SASSO (LEGA), pur riconoscendo che la somma stanziata sarebbe sufficiente all'assunzione del personale educativo, si dichiara non soddisfatto da quanto preannunciato dalla Sottosegretaria Azzolina, in quanto tale intervento non sarebbe idoneo a risolvere il problema della mancata equiparazione tra il personale educativo in questione e i docenti scolastici, che risale al 2015, anno di approvazione della legge n. 107 di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per l'XI Commissione, invita il collega Sasso a leggere la proposta di riformulazione che sarà presentata a breve. Nel frattempo, evidenzia che la somma di 2,5 milioni di euro è certamente sufficiente a coprire l'assunzione di tutto il personale educativo degli educandati di Stato, dei convitti nazionali e dei convitti annessi e, pertanto, il limite posto dal comma 7 dell'articolo 1, come emendato sulla base della proposta di riformulazione preannunciata, cesserebbe di fatto di dispiegare i suoi effetti nei confronti di tale personale.
Paola FRASSINETTI (FdI), in considerazione di quanto comunicato dalla rappresentante del Governo, dichiara che il gruppo Fratelli d'Italia non intende procedere al ritiro di alcuna delle proposte emendative presentate.
Paolo LATTANZIO (M5S) esprime apprezzamento per il ritiro delle proposte emendative da parte della collega Aprea. Si augura che il gruppo Forza Italia sia soddisfatto della proposta di riformulazione relativa al coding e alle nuove metodologie didattiche, materia considerata rilevante anche dal suo gruppo. Per quanto riguarda la problematica degli educatori, segnalata dal gruppo Lega e condivisa dal gruppo M5S anche nel corso della precedente esperienza di Governo, invita il collega Sasso a considerare gli effetti derivanti dallo stanziamento preannunciato dalla Sottosegretaria Azzolina, senza insistere sul superamento del comma 7 dell'articolo 1.
Rossano SASSO (LEGA) ribadisce che lo stanziamento previsto non equivale al superamento del comma 7, in quanto non si garantisce la posizione degli educatori, la quale resterebbe sempre dipendente dall'erogazione di risorse volta per volta disposta dal Governo in carica, senza alcuna certezza in merito alla sostituzione degli educatori che concludono la propria vita lavorativa.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Frassinetti 1.33 e Aprea 1.81 e gli identici emendamenti Mollicone 1.34 e Aprea 1.82.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, illustra una proposta di ulteriore nuova formulazione dell'emendamento Murelli 1.36, rispetto a quella avanzata nella seduta di ieri, volta a precisare che i servizi resi dagli educatori non sono utili ai fini dell'inserimento nelle graduatorie del personale statale, né per il computo dell'anzianità economica o giuridica nel caso in cui il predetto personale sia destinatario di un contratto presso le istituzioni scolastiche o educative statali.
Donatella LEGNAIOLI (LEGA) chiede di posticipare la votazione dell'emendamento Murelli 1.36, di cui è cofirmataria, per consentire un'attenta valutazione della ulteriore nuova formulazione.
Gualtiero CAFFARATTO (LEGA), rilevando l'assenza della collega Murelli, chiede di accantonare l'emendamento 1.36.
Luigi GALLO, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'accantonamento dell'emendamento Murelli 1.36.
Carmela BUCALO (FdI) osserva come l'ulteriore nuova formulazione dell'emendamento Murelli 1.36 proposta dalle relatrici sia molto simile all'emendamento 3.7 a sua prima firma.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per l'XI Commissione, a conferma di quanto rilevato dalla collega Bucalo, segnala che l'eventuale approvazione dell'ulteriore nuova formulazione dell'emendamento Murelli 1.36 comporterebbe il sostanziale assorbimento dell'emendamento Lepri 1.113, degli identici emendamenti Giannone 3.6 e Bucalo 3.7 e dell'articolo aggiuntivo Pella 3.01.
Carmela BUCALO (FdI), in relazione all'emendamento a sua prima firma 1.38, identico all'emendamento Frate 1.41, segnala che esso è volto a includere tra i soggetti che possono accedere alla procedura straordinaria di reclutamento anche i docenti che abbiano prestato servizio nei percorsi di istruzione e formazione professionale regionali, che appaiono dimenticati dal provvedimento in esame.
Flora FRATE (M5S) illustra il suo emendamento 1.41, identico all'emendamento Bucalo 1.38, raccomandandone l'approvazione. Non comprende infatti per quale ragione si debbano escludere docenti che operano con efficacia nella scuola da anni.
Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Bucalo 1.38 e Frate 1.41.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, formula un'ulteriore proposta di nuova formulazione dell'emendamento Lattanzio 1.84, rispetto a quella avanzata nella seduta di ieri (vedi allegato).
Paolo LATTANZIO (M5S) accoglie la nuova proposta di riformulazione del suo emendamento 1.84.
Valentina APREA (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Lattanzio 1.84, come riformulato.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO, esprime parere favorevole sull'emendamento Lattanzio 1.84, come riformulato.
Flora FRATE (M5S) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento Lattanzio 1.84, come riformulato, facendo notare, tuttavia, che non intende sottoscriverlo, atteso che ne avrebbe auspicato un contenuto più esteso.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lattanzio 1.84 (Nuova formulazione) (vedi allegato).
Luigi GALLO, presidente, fa presente che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Lattanzio 1.84 (Nuova formulazione), si intende preclusa la votazione degli emendamenti Aprea 1.86, Gribaudo 1.40, Longo 1.39 e Bucalo 1.37.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Fratoianni 1.85.
Giorgia LATINI (LEGA), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Fratoianni 1.85, lo illustra, insistendo perché sia posto in votazione e raccomandandone l'approvazione. Ricorda che la problematica dei titolari di dottorato di ricerca venne affrontata in un tavolo di confronto, svoltosi tra organizzazioni sindacali e Governo, e che in quella sede si raggiunse un accordo positivo al riguardo. Non comprende pertanto l'orientamento contrario delle relatrici e del Governo.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Fratoianni 1.85, sottoscritto dalla collega Latini, facendo notare che sulla vicenda in questione si è pronunciata anche la Corte costituzionale, che ha ritenuto non illegittima la mancata equiparazione del dottorato di ricerca ai titoli necessari per l'ammissione alla procedura in questione.
Il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricera, Giuseppe DE CRISTOFARO, esprime parere conforme a quello delle relatrici.
Giorgia LATINI (LEGA), dopo aver fatto notare che l'accordo tra Governo e organizzazioni sindacali fu raggiunto successivamente al pronunciamento della Corte costituzionale, testé richiamato, dichiara di continuare a non comprendere le ragioni dell'orientamento contrario su tale proposta emendativa.
Paola FRASSINETTI (FDI) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Fratoianni 1.85, sottoscritto dalla collega Latini.
Le Commissioni respingono l'emendamento Fratoianni 1.85, fatto proprio dalla deputata Latini.
Carmela BUCALO (FDI) illustra il suo emendamento 1.43, raccomandandone l'approvazione.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Bucalo 1.43 e gli identici emendamenti Frate 1.44 e Aprea 1.87.
Carmela BUCALO (FDI) illustra il suo emendamento 1.45, raccomandandone l'approvazione. Ritiene che sia necessario, infatti, valutare i candidati alla procedura concorsuale in maniera adeguata, verificandone effettivamente le competenze.
Paola FRASSINETTI (FDI) condivide le finalità dell'emendamento Bucalo 1.45 e ne auspica, pertanto, l'approvazione.
Le Commissioni respingono l'emendamento Bucalo 1.45.
Valentina APREA (FI) illustra il suo emendamento 1.89, giudicando inaccettabile che si prevedano, per i docenti della scuola paritaria, prove selettive diverse da quelle contemplate per i docenti della scuola statale.
Domenico FURGIUELE (LEGA) condivide le finalità dell'emendamento Aprea 1.89, ritenendo ingiusto discriminare i docenti della scuola paritaria rispetto a quelli della scuola statale.
Antonio PALMIERI (FI) dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Aprea 1.89, ritenendo necessario evitare qualsiasi forma di discriminazione tra docenti della scuola statale e docenti della scuola paritaria. Chiede alle relatrici di accantonare tale proposta emendativa.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, propone di accantonare l'emendamento Aprea 1.89.
Luigi GALLO, presidente, avverte che l'emendamento Aprea 1.89 si intende accantonato.
Carmela BUCALO (FDI) illustra il suo emendamento 1.46, raccomandandone l'approvazione.
Le Commissioni respingono l'emendamento Bucalo 1.46.
Paola FRASSINETTI (FDI) illustra il suo emendamento 1.47, raccomandandone l'approvazione.
Rossano SASSO (LEGA) auspica l'approvazione dell'emendamento Frassinetti 1.47, che dichiara di sottoscrivere, facendo presente che il suo gruppo potrebbe essere anche disponibile a ritirare tutte le proposte emendative presentate, in caso di sua approvazione. Si tratta, a suo avviso, di evitare l'esclusione dalla scuola di personale docente precario, cosiddetto di terza fascia, prevedendo adeguati percorsi abilitanti che prendano in considerazione il contributo fornito da tale personale al mondo dell'insegnamento nel corso degli anni. Evidenziato che l'intervento proposto non reca oneri, ritiene necessario assicurare che tale personale possa partecipare a procedure concorsuali adeguate a valutarne effettivamente la competenza, facendo notare che l'accoglimento di tale proposta contribuirebbe anche ad affrontare il fenomeno delle cattedre vacanti, che si verifica all'inizio di ogni anno scolastico. Auspica che le relatrici possano quantomeno riformulare l'emendamento Frassinetti 1.47, in prospettiva di un suo accoglimento, preannunciando che il suo gruppo darà battaglia per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori in questione.
Carmela BUCALO (FDI), intervenendo sull'emendamento Frassinetti 1.47, di cui è cofirmataria, ritiene che i percorsi di abilitazione speciale (PAS) siano fondamentali per riconoscere la competenza dei docenti cosiddetti «precari storici», che non possono essere esclusi dalla possibilità di accedere al ruolo sulla base di un decreto-legge che si vuole basato sulla meritocrazia.
Domenico FURGIUELE (LEGA) condivide le opinioni della collega Bucalo sull'importanza dei PAS quali strumento per valorizzare l'esperienza dei docenti, a cui nessuna delle riforme che si sono succedute è stata in grado di assicurare un posto stabile. Auspica, quindi, che la maggioranza, accogliendo le proposte delle opposizioni, eviti che il decreto-legge introduca ingiuste discriminazioni all'interno delle medesime categorie di lavoratori.
Le Commissioni respingono l'emendamento Frassinetti 1.47.
Luigi GALLO, presidente, accogliendo una richiesta delle relatrici, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 17.15, riprende alle 18.45.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che le Commissioni riprenderanno l'esame dall'emendamento Frate 1.50.
Flora FRATE (M5S), illustrando il suo emendamento 1.50, precisa che lo stesso è volto a denominare in modo corretto l'esercizio della docenza, che non può essere assimilata a una qualsiasi professione.
Le Commissioni respingono l'emendamento Frate 1.50.
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) sottoscrive l'emendamento Bruno Bossio 1.90 e, accogliendo l'invito delle relatrici e del Governo, lo ritira.
Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Bucalo 1.48, Longo 1.49, Frate 1.51 e Belotti 1.52.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, modificando il parere favorevole precedentemente espresso, propone l'accantonamento dell'emendamento Lattanzio 1.88.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l'emendamento Lattanzio 1.88 si intende accantonato.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Aprea 1.94, Frate 1.53, Aprea 1.95, Frate 1.42, Longo 1.54 e Bucalo 1.55.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, illustra la proposta di riformulazione dell'emendamento Melicchio 1.96 avanzata nella seduta di ieri e ne raccomanda l'approvazione (vedi allegato).
Alessandro MELICCHIO (M5S) accetta la proposta di riformulazione del suo emendamento 1.96.
La viceministra Anna ASCANI esprime parere favorevole sull'emendamento Melicchio 1.96, come riformulato.
Le Commissioni approvano l'emendamento Melicchio 1.96 (Nuova formulazione) (vedi allegato).
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, illustra la proposta di riformulazione dell'emendamento Lattanzio 1.97 formulata nella seduta di ieri e ne raccomanda l'approvazione (vedi allegato).
Paolo LATTANZIO (M5S) accetta la proposta di riformulazione del suo emendamento 1.97.
La viceministra Anna ASCANI esprime parere favorevole sull'emendamento Lattanzio 1.97, come riformulato.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lattanzio 1.97 (Nuova formulazione) (vedi allegato).
Felice MARIANI (M5S), accogliendo l'invito delle relatrici e del Governo, ritira il suo emendamento 1.99.
Valentina APREA (FI), anche nome del gruppo Forza Italia delle Commissioni VII e XI, sottoscrive l'emendamento Lattanzio 1.98.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lattanzio 1.98 (vedi allegato).
Carmela BUCALO (FDI) illustra l'emendamento Frassinetti 1.57, di cui è cofirmataria, che riconosce ai docenti assegnati in altre regioni la possibilità di ricongiungersi alle proprie famiglie.
Le Commissioni respingono l'emendamento Frassinetti 1.57.
Carmela BUCALO (FDI) illustra l'emendamento Mollicone 1.56, di cui è cofirmataria, volto a ridurre a due anni il vincolo di permanenza dei neoassunti.
Le Commissioni respingono l'emendamento Mollicone 1.56.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, illustra la proposta di riformulazione dell'emendamento Villani 1.111 formulata nella seduta di ieri e ne raccomanda l'approvazione (vedi allegato).
Virginia VILLANI (M5S) accetta la proposta di riformulazione del suo emendamento 1.111.
La viceministra Anna ASCANI esprime parere favorevole sull'emendamento Villani 1.111, come riformulato.
Le Commissioni approvano l'emendamento Villani 1.111 (Nuova formulazione) (vedi allegato).
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, illustra una proposta di riformulazione dell'emendamento Lattanzio 1.103, di cui in precedenza era stato proposto l'accantonamento, nei termini riportati nell'allegato, e ne raccomanda l'approvazione (vedi allegato).
Paolo LATTANZIO (M5S) accetta la proposta di riformulazione del suo emendamento 1.103.
La viceministra Anna ASCANI esprime parere favorevole sulla nuova formulazione dell'emendamento Lattanzio 1.103.
Valentina APREA (FI), a nome del gruppo Forza Italia delle Commissioni VII e XI, sottoscrive l'emendamento Lattanzio 1.103 nella nuova formulazione e coglie l'occasione per stigmatizzare la degenerazione della tecnica legislativa, che utilizza norme di rango primario per la disciplina di una materia prettamente amministrativa.
Le deputate Carmela BUCALO (FDI) e Paola FRASSINETTI (FDI) sottoscrivono l'emendamento Lattanzio 1.103, come riformulato.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lattanzio 1.103 (Nuova formulazione) (vedi allegato).
Paola FRASSINETTI (FDI) illustra l'emendamento Mollicone 1.60, di cui è cofirmataria, che consente l'immissione in ruolo in altra provincia.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Mollicone 1.60 e Murelli 1.58 e 1.59.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che gli emendamenti Aprea 1.104 e 1.105 risultano accantonati.
Le Commissioni respingono l'emendamento Bucalo 1.62.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, illustra la proposta di riformulazione dell'emendamento Lattanzio 1.112, di cui in precedenza era stato proposto l'accantonamento, nei termini riportati nell'allegato e ne raccomanda l'approvazione (vedi allegato).
Paolo LATTANZIO (M5S) accetta la proposta di riformulazione del suo emendamento 1.112.
La viceministra Anna ASCANI esprime parere favorevole sulla nuova formulazione dell'emendamento Lattanzio 1.112.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lattanzio 1.112 (Nuova formulazione) (vedi allegato).
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, modificando il parere favorevole precedentemente espresso, propone l'accantonamento dell'emendamento Lattanzio 1.108.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l'emendamento Lattanzio 1.108 è da considerarsi accantonato. Avverte, inoltre, che l'emendamento Nitti 1.110 è stato ritirato prima della seduta e che l'emendamento Bucalo 1.61 è accantonato.
Valentina APREA (FI), accogliendo l'invito delle relatrici e del Governo, ritira il suo emendamento 1.106.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, modificando il parere favorevole precedentemente espresso, illustra la proposta di riformulazione dell'emendamento Lattanzio 1.107 nei termini riportati nell'allegato e ne raccomanda l'approvazione (vedi allegato).
Paolo LATTANZIO (M5S) accetta la riformulazione del suo emendamento 1.107 proposta dalle relatrici.
La Viceministra Anna ASCANI esprime parere favorevole sulla nuova formulazione dell'emendamento Lattanzio 1.107.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lattanzio 1.107 (Nuova formulazione) (vedi allegato).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l'emendamento Lepri 1.113 risulta accantonato.
Carmela BUCALO (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo Mollicone 1.02, di cui è cofirmataria, volto a permettere la stabilizzazione dei docenti di religione cattolica.
Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Mollicone 1.02.
Flora FRATE (M5S) illustra il suo articolo aggiuntivo 1.04, volto a istituire una classe di concorso per l'insegnamento della religione cattolica, permettendo anche in questo modo la stabilizzazione dei docenti attesa dal 2004.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Frate 1.04, Aprea 1.055, Belotti 1.047 e 1.048.
Valentina APREA (FI) illustra il suo articolo aggiuntivo 1.057, sul quale sollecita un approfondimento da parte delle relatrici e della rappresentante del Governo, in quanto esso riguarda la carenza di insegnanti di materie scientifiche che caratterizza la scuola italiana. L'articolo aggiuntivo, intervenendo sul meccanismo di riparto delle cattedre, consentirebbe il superamento di tale problema. In caso di respingimento della sua proposta, certa che con il prossimo anno scolastico si riproporrà il problema, preannuncia la presentazione di una specifica interrogazione.
Le deputate Carmela BUCALO (FDI) e Paola FRASSINETTI (FDI) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Aprea 1.057, condividendone le motivazioni.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Aprea 1.057 e Belotti 1.039.
Valentina APREA (FI) illustra il suo articolo aggiuntivo 1.056, volto a costituire una corsia preferenziale per l'immissione in ruolo dei vincitori del concorso del 2016, peraltro fortemente voluto dal Partito Democratico, prima dei vincitori della procedura straordinaria disposta dal decreto in esame.
Le deputate Carmela BUCALO (FDI) e Paola FRASSINETTI (FDI) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Aprea 1.056.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Aprea 1.056, Belotti 1.041, 1.043 e 1.044.
Elena MURELLI (LEGA), a nome del gruppo Lega della XI Commissione, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Belotti 1.045, rammaricandosi di non aver sottoscritto l'articolo aggiuntivo Belotti 1.039, già respinto dalle Commissioni.
Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Belotti 1.045.
Elena MURELLI (LEGA), a nome del gruppo Lega della XI Commissione, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Belotti 1.046.
Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Belotti 1.046.
Stefano LEPRI (PD) ritira il suo articolo aggiuntivo 1.051.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che risultano accantonati gli identici articoli aggiuntivi Di Giorgi 1.050 e Toccafondi 1.052.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Belotti 1.018, 1.019, 1.020, 1.021, 1.023, 1.024, 1.025, 1.026, 1.027, 1.028, 1.029 e 1.030.
Elena MURELLI (LEGA) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Belotti 1.031.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Belotti 1.031, 1.032, 1.033, 1.034, 1.06, 1.07, 1.08, 1.09, 1.015, 1.016 e 1.017.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Aprea 1.062 e Testamento 1.049 si intendono accantonati.
Carmela BUCALO (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo Mollicone 1.01, di cui è cofirmataria, volto a permettere ai diplomati magistrali di partecipare alle procedure straordinarie e a confermare in ruolo i docenti assunti a tempo indeterminato, con riserva.
Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Mollicone 1.01.
Flora FRATE (M5S) illustra il suo articolo aggiuntivo 1.03, il quale prevede percorsi abilitanti speciali per i cosiddetti docenti «ingabbiati».
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Frate 1.03 e Belotti 1.05.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, propone di disaccantonare l'articolo aggiuntivo Aprea 1.062, del quale illustra una proposta di riformulazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
Valentina APREA (FI) accetta la proposta di riformulazione del suo articolo aggiuntivo 1.062 e ringrazia il Governo e le relatrici per aver colto l'importanza di introdurre le competenze digitali nella formazione dei docenti. L'aver definito per la prima volta, per legge, il possesso di tali competenze costituisce una svolta per la scuola del terzo millennio.
La viceministra Anna ASCANI esprime parere favorevole sulla nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Aprea 1.062.
Elena MURELLI (LEGA), ringraziando la collega Aprea per l'iniziativa e la Viceministra Ascani e le relatrici per la proposta di nuova formulazione, sottoscrive a titolo personale la proposta emendativa in esame, la cui importanza le è ben nota, essendo lei docente a contratto di informatica generale.
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) sottoscrive a nome del gruppo Partito Democratico delle Commissioni VII e XI l'articolo aggiuntivo Aprea 1.062, nella nuova formulazione.
Paola FRASSINETTI (FDI) sottoscrive a nome del gruppo Fratelli d'Italia l'articolo aggiuntivo Aprea 1.062, nella nuova formulazione.
Rossano SASSO (LEGA) sottoscrive, anche a nome del gruppo Lega delle Commissioni VII e XI, l'articolo aggiuntivo Aprea 1.062, nella nuova formulazione.
Virginia VILLANI (M5S), a nome del gruppo Movimento 5 Stelle delle Commissioni VII e XI, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Aprea 1.062, come riformulato.
I deputati Alessandro FUSACCHIA (MISTO-+E-CD) e Gabriele TOCCAFONDI (IV) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Aprea 1.062, nella nuova formulazione.
Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Aprea 1.062 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, propone di disaccantonare gli identici articoli aggiuntivi Di Giorgi 1.050 e Toccafondi 1.052, di cui illustra una proposta di riformulazione (vedi allegato).
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Di Giorgi 1.050 e accetta la nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Gabriele TOCCAFONDI (IV) accetta la nuova formulazione del suo articolo aggiuntivo 1.052.
La viceministra Anna ASCANI esprime parere favorevole sulla nuova formulazione degli identici articoli aggiuntivi Di Giorgi 1.050 e Toccafondi 1.052 (Nuova formulazione) (vedi allegato).
Virginia VILLANI (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Di Giorgi 1.050, come riformulato.
Flora FRATE (M5S), dopo avere ricordato di essere stata promotrice di una proposta di legge sul reclutamento degli insegnanti di religione cattolica, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Di Giorgi 1.050, nella sua nuova formulazione, anche se la stessa non la soddisfa pienamente.
Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Di Giorgi 1.050 e Toccafondi 1.052 (Nuova formulazione) (vedi allegato).
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, propone di disaccantonare l'articolo aggiuntivo Testamento 1.049, di cui illustra una proposta di riformulazione, auspicandone l'approvazione (vedi allegato).
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), sottoscrive, anche a nome del gruppo Partito Democratico, l'articolo aggiuntivo Testamento 1.049 e accetta la nuova formulazione proposta dalle relatrici.
La Viceministra Anna ASCANI esprime parere favorevole sulla nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Testamento 1.049.
Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Testamento 1.049 nella nuova formulazione (vedi allegato).
Andrea GIACCONE, presidente, sospende la seduta per consentire alle relatrici di completare la valutazione degli emendamenti ancora accantonati.
La seduta, sospesa alle 20, riprende alle 21.40.
Luigi GALLO, presidente, avverte che le relatrici sono pronte ad esprimere il parere sugli emendamenti accantonati e che le stesse hanno presentato alcuni ulteriori emendamenti (vedi allegato). Prende quindi atto che da parte di nessuno è avanzata richiesta di fissare un termine per la presentazione di subemendamenti.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, modificando il parere contrario precedentemente espresso, si pronuncia a favore dell'emendamento Belotti 1.17, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
Rossano SASSO (LEGA), in qualità di cofirmatario dell'emendamento Belotti 1.17, accetta la proposta di riformulazione, ringraziando la maggioranza per aver accolto la richiesta del suo gruppo, che reputa ispirata al puro buon senso, di anticipare fino all'anno scolastico 2008/2009 l'arco temporale nel quale può essere maturato, per gli aspiranti partecipanti al concorso straordinario, il requisito del servizio prestato.
Valentina APREA (FI), a nome dei deputati del gruppo di Forza Italia componenti delle Commissioni VII e XI, sottoscrive l'emendamento Belotti 1.17 nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), a nome del gruppo Partito democratico, sottoscrive l'emendamento Belotti 1.17, nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Paolo LATTANZIO (M5S), a nome del gruppo Movimento 5 Stelle, sottoscrive l'emendamento Belotti 1.17 nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Le deputate Carmela BUCALO (FDI) e Paola FRASSINETTI (FDI), a nome del gruppo Fratelli d'Italia, sottoscrivono l'emendamento Belotti 1.17, nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Nicola FRATOIANNI (LEU) sottoscrive l'emendamento Belotti 1.17, nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Gabriele TOCCAFONDI (IV) sottoscrive l'emendamento Belotti 1.17, nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Elena MURELLI (LEGA) a nome dei gruppi Lega delle Commissioni VII e XI, sottoscrive l'emendamento Belotti 1.17, nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Flora FRATE (M5S), a titolo personale, sottoscrive l'emendamento Belotti 1.17 nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Rina DE LORENZO (M5S), a nome dei deputati del gruppo Movimento 5 Stelle componenti dell'XI Commissione, sottoscrive l'emendamento Belotti 1.17, nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere favorevole sulla nuova formulazione dell'emendamento Belotti 1.17 proposta dalle relatrici.
Le Commissioni approvano l'emendamento Belotti 1.17 nella nuova formulazione (vedi allegato).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che si passa all'emendamento Lattanzio 1.73, precedentemente accantonato.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, propone nuova formulazione dell'emendamento Lattanzio 1.73 (vedi allegato), precisando che la sua eventuale approvazione assorbirebbe gli emendamenti Longo 1.20 e Aprea 1.70, precedentemente accantonati, che invita quindi i presentatori a ritirare.
Paolo LATTANZIO (M5S) accetta la proposta di riformulazione delle relatrici.
Andrea GIACCONE, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Longo 1.20. S'intende che vi abbia rinunciato.
Valentina APREA (FI) ritira i suoi emendamenti 1.70 e 1.72 e sottoscrive l'emendamento Lattanzio 1.73, nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Rossano SASSO (LEGA), a nome dei deputati del gruppo Lega componenti delle Commissioni VII e XI, sottoscrive l'emendamento Lattanzio 1.73 nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Carmela BUCALO (FDI), a nome del gruppo Fratelli d'Italia, sottoscrive l'emendamento Lattanzio 1.73 nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
I deputati Antonio VISCOMI (PD) e Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), a nome dei deputati del gruppo del Partito democratico componenti delle Commissioni VII e XI, sottoscrivono l'emendamento Lattanzio 1.73 nella nuova formulazione proposta dalle relatrici.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lattanzio 1.73 nella nuova formulazione proposta dalle relatrici (allegato).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Lattanzio 1.73 nella nuova formulazione, risultano preclusi gli emendamenti Bucalo 1.21 e Longo 1.24, precedentemente accantonati. Avverte quindi che si passa all'emendamento Fratoianni 1.69, precedentemente accantonato.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, propone una nuova formulazione dell'emendamento Fratoianni 1.69 (vedi allegato).
Nicola FRATOIANNI (LEU) accetta la riformulazione del suo emendamento 1.69 proposta dalle relatrici.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere favorevole sulla nuova formulazione proposta per l'emendamento Fratoianni 1.69.
Le Commissioni approvano l'emendamento Fratoianni 1.69 nella nuova formulazione (vedi allegato).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che si torna sull'emendamento Murelli 1.36, precedentemente accantonato, del quale le relatrici hanno proposto alla presentatrice una nuova formulazione ulteriore rispetto a quella ipotizzata ieri, che la deputata Murelli non ha però accettato (vedi allegato).
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, chiarisce che, se la presentatrice non accetta la riformulazione proposta, il parere deve intendersi contrario.
Elena MURELLI (LEGA) conferma di non accettare la ulteriore proposta di nuova formulazione delle relatrici e chiede quindi che il suo emendamento 1.36 sia posto in votazione nel testo da lei presentato.
Le Commissioni respingono l'emendamento Murelli 1.36.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che si passa all'emendamento Aprea 1.89, precedentemente accantonato.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Aprea 1.89.
Valentina APREA (FI) ritira il suo emendamento 1.89.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che si passa all'emendamento Lattanzio 1.88, precedentemente accantonato.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Lattanzio 1.88.
Paolo LATTANZIO (M5S) ritira il suo emendamento 1.88.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che si passa agli emendamenti Aprea 1.104 e 1.105.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro degli emendamenti Aprea 1.104 e 1.105.
Valentina APREA (FI) ritira i suoi emendamenti 1.104 e 1.105.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che risulta accantonato l'emendamento Lattanzio 1.108.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, illustra una proposta di nuova formulazione dell'emendamento Lattanzio 1.108 (vedi allegato).
Paolo LATTANZIO (M5S) accetta la nuova formulazione del suo emendamento 1.108 proposta dalle relatrici.
Valentina APREA (FI), a nome dei deputati dei gruppi Forza Italia componenti delle Commissioni VII e XI, sottoscrive l'emendamento Lattanzio 1.108 nella nuova formulazione, auspicando che la nuova norma costituisca una soluzione definitiva all'annoso problema degli insegnanti diplomati magistrali.
Virginia VILLANI (M5S) sottoscrive l'emendamento Lattanzio 1.108 nella nuova formulazione.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere favorevole sulla nuova formulazione dell'emendamento Lattanzio 1.108.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lattanzio 1.108 nella nuova formulazione (vedi allegato).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che risulta accantonato l'emendamento Bucalo 1.61.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Bucalo 1.61 perché ritiene che la materia sia disciplinata dalle disposizioni recate dall'articolo aggiuntivo Testamento 1.049 (nuova formulazione) già approvato dalle Commissioni.
Carmela BUCALO (FDI), non condividendo le ragioni delle relatrici, insiste perché sia messo in votazione il suo emendamento 1.61.
Le Commissioni respingono l'emendamento Bucalo 1.61.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per l'XI Commissione, illustra l'emendamento 1.600 delle relatrici (vedi allegato) e ne raccomanda l'approvazione.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere favorevole sull'emendamento 1.600 delle relatrici.
Le Commissioni approvano l'emendamento 1.600 delle relatrici (vedi allegato).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che si passa all'emendamento Lepri 1.113, precedentemente accantonato.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, propone nuova formulazione dell'emendamento Lepri 1.113 (vedi allegato).
Elena MURELLI (LEGA) rileva che la proposta di riformulazione dell'emendamento Lepri 1.113 sembra riprodurre il contenuto del suo emendamento 1.36, già respinto dalle Commissioni.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, precisa che la riformulazione proposta per l'emendamento 1.113 ha un contenuto diverso da quello dell'emendamento Murelli 1.36.
Stefano LEPRI (PD) accetta la nuova formulazione proposta per il suo emendamento 1.113.
Andrea GIACCONE, presidente, prende atto che l'emendamento Lepri 1.113 nella nuova formulazione è sottoscritto dai deputati dei gruppi Forza Italia e Fratelli d'Italia componenti delle Commissioni VII e XI, nonché dai deputati Toccafondi e Frate.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lepri 1.113 nella nuova formulazione (vedi allegato).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Lepri 1.113, nella nuova formulazione, risultano preclusi gli identici emendamenti Giannone 3.6 e Bucalo 3.7 e l'articolo aggiuntivo Pella 3.01. Avverte, quindi, che le Commissioni passano ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, esprime parere favorevole all'emendamento Toccafondi 2.14, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato), parere contrario sugli identici emendamenti Aprea 2.15 e Frassinetti 2.16, nonché sull'emendamento Mollicone 2.17. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.101 delle relatrici, invitando pertanto al ritiro dell'emendamento Viscomi 2.19, degli identici emendamenti Ubaldo Pagano 2.20 e Sisto 2.21 e dell'emendamento Lattanzio 2.24. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Aprea 2.25 e Bucalo 2.22, sugli emendamenti Bucalo 2.23 e Aprea 2.27, sugli identici emendamenti Murelli 2.28 e Ubaldo Pagano 2.29. Esprime parere favorevole sull'emendamento Lattanzio 2.30, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Invita al ritiro dell'emendamento Fusacchia 2.33 ed esprime parere contrario sull'emendamento Belotti 2.34. Raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.100, invitando quindi al ritiro degli emendamenti Fratoianni 2.36, Latini 2.37, degli identici emendamenti Frassinetti 2.38 e Aprea 2.41 e degli emendamenti Bucalo 2.39, Ciampi 2.40 e Melicchio 2.44.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere conforme a quello delle relatrici.
Gabriele TOCCAFONDI (IV) accetta la nuova formulazione proposta per il suo emendamento 2.14.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che sottoscrivono l'emendamento Toccafondi 2.14, nella nuova formulazione, anche i deputati componenti delle Commissioni VII e XI del gruppo Forza Italia, del gruppo Partito Democratico e del gruppo Movimento 5 Stelle, nonché e i deputati Fusacchia e Fratoianni.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Toccafondi 2.14 nella nuova formulazione (vedi allegato) e respingono gli identici emendamenti Aprea 2.15 e Frassinetti 2.16.
Carmela BUCALO (FDI) illustra l'emendamento Mollicone 2.17, di cui è firmataria.
Le Commissioni respingono l'emendamento Mollicone 2.17.
Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) sottoscrive gli emendamenti Viscomi 2.19 e Ubaldo Pagano 2.20 e li ritira.
Le Commissioni approvano l'emendamento 2.101 delle relatrici (vedi allegato 1).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 2.101 delle relatrici, si intendono assorbiti gli emendamenti Sisto 2.21 e Lattanzio 2.24, Bucalo 2.22 e 2.23.
Andrea GIACCONE, presidente, prende atto che sono ritirati gli emendamenti Aprea 2.26 e 2.27 e Ubaldo Pagano 2.29.
Elena MURELLI (LEGA), non accogliendo l'invito al ritiro del suo emendamento 2.28, insiste perché sia messo in votazione.
Le Commissioni respingono l'emendamento Murelli 2.28.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che, su richiesta delle relatrici, l'emendamento Lattanzio 2.30 resta per il momento accantonato.
Alessandro FUSACCHIA (MISTO-+E-CD), accogliendo l'invito delle relatrici, ritira il suo emendamento 2.33.
Le Commissioni respingono l'emendamento Belotti 2.34.
Giorgia LATINI (LEGA) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 2.100, pur manifestando perplessità sul fatto che la quota di idonei è elevata al trenta per cento dei posti messi al bando per singola regione.
Carmela BUCALO (FDI), pur condividendo le riserve della deputata Latini, preannuncia il suo voto favorevole all'emendamento 2.100.
Flora FRATE (M5S), pur esprimendo a sua volta riserve sull'emendamento 2.100, preannuncia il suo voto favorevole.
Alessandro FUSACCHIA (MISTO-+E-CD) preannuncia l'astensione nella votazione sull'emendamento Lattanzio 2.100.
Le Commissioni approvano l'emendamento 2.100 della relatrice Serracchiani (vedi allegato).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 2.100, devono considerarsi assorbiti gli emendamenti Fratoianni 2.36, Latini 2.37, Frassinetti 2.38, Bucalo 2.39 e Ciampi 2.40.
Alessandro MELICCHIO (M5S) ritira il suo emendamento 2.44.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, anche a nome della relatrice per l'XI Commissione, illustra una proposta di nuova formulazione dell'emendamento Lattanzio 2.30 (vedi allegato), precedentemente accantonato, il quale è volto a sanare la situazione di quarantacinque lavoratori socialmente utili della provincia di Palermo.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere favorevole all'emendamento Lattanzio 2.30, nella nuova formulazione.
Paolo LATTANZIO (M5S) accetta la nuova formulazione del suo emendamento 2.30 e comunica che esso è sottoscritto dai deputati del gruppo Movimento 5 Stelle componenti della VII Commissione.
Flora FRATE (M5S) precisa che, in dissenso dal suo gruppo, non intende sottoscrivere l'emendamento Lattanzio 2.30.
Valentina APREA (FI) chiede chiarimenti sull'intervento proposto con l'emendamento.
Vittoria CASA (M5S), relatrice per la VII Commissione, precisa che l'emendamento è volto nella sostanza a sanare un errore materiale contenuto nella norma che ha previsto la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili della provincia di Palermo.
Valentina APREA (FI), stigmatizzando il ricorso a una norma di legge su una materia che andrebbe disciplinata piuttosto in via amministrativa e rimarcando che la stessa critica può essere rivolta a gran parte del decreto-legge, che disciplina con norma primaria situazioni che dovrebbero essere invece decise con atto amministrativo, preannuncia il suo voto contrario all'emendamento Lattanzio 2.30.
Carmela BUCALO (FDI), pur condividendo i rilievi della deputata Aprea, sottoscrive l'emendamento Lattanzio 2.30 (nuova formulazione).
Andrea GIACCONE, presidente, comunica che l'emendamento Lattanzio 2.30, nella nuova formulazione, è stato sottoscritto anche dai deputati del gruppo del Partito Democratico e dal deputato Toccafondi.
Alessandro FUSACCHIA (MISTO-+E-CD) preannuncia l'astensione nella votazione sull'emendamento Lattanzio 2.30.
Le Commissioni approvano l'emendamento Lattanzio 2.30 (nuova formulazione) (vedi allegato).
Luigi GALLO, presidente, avverte che si passa all'esame degli emendamenti accantonati all'articolo 5, a cominciare dall'emendamento Ferraioli 5.2.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Ferraioli 5.2.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere conforme a quello delle relatrici.
Valentina APREA (FI), in qualità di cofirmataria dell'emendamento Ferraioli 5.2, lo ritira.
Luigi GALLO, presidente, avverte che si passa all'emendamento Fratoianni 5.5, precedentemente accantonato.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Fratoianni 5.5.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere conforme a quello delle relatrici.
Nicola FRATOIANNI (LEU) ritira il suo emendamento 5.5.
Luigi GALLO, presidente, avverte che si passa all'articolo aggiuntivo Frassinetti 5.02, precedentemente accantonato.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Frassinetti 5.02.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere conforme a quello delle relatrici.
Paola FRASSINETTI (FDI) illustra il suo articolo aggiuntivo 5.02, che si propone di valorizzare la figura del ricercatore a tempo indeterminato.
Elena MURELLI (LEGA), intervenendo a titolo personale, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Frassinetti 5.02.
Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Frassinetti 5.02.
Luigi GALLO, presidente, avverte che le Commissioni passano adesso all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 6.
Debora SERRACCHIANI (PD), relatrice per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Fratoianni 6.2; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Fratoianni 6.1 e Viscomi 6.3; esprime parere favorevole sull'emendamento Di Giorgi 6.5, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato); esprime parere favorevole sugli emendamenti Melicchio 6.9 e Fratoianni 6.6. Invita al ritiro dell'emendamento Fratoianni 6.7 e dell'emendamento Melicchio 6.8; esprime parere favorevole sugli emendamenti Melicchio 6.12, sugli identici emendamenti Fratoianni 6.10 e Lattanzio 6.11, sull'emendamento Toccafondi 6.4 e sull'emendamento Melicchio 6.13. Invita infine al ritiro dell'articolo aggiuntivo Angiola 6.01.
Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere conforme a quello delle relatrici.
Nicola FRATOIANNI (LEU) ritira il suo emendamento 6.2.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Fratoianni 6.1 e Viscomi 6.3 (vedi allegato).
Rosa Maria DI GIORGI (PD) accetta la riformulazione proposta per il suo emendamento 6.5.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Di Giorgi 6.5 (nuova formulazione), Melicchio 6.9 e Fratoianni 6.6 (vedi allegato).
Nicola FRATOIANNI (LEU) ritira il suo emendamento 6.7.
Alessandro MELICCHIO (M5S) ritira il suo emendamento 6.8.
Virginia VILLANI (M5S) sottoscrive l'emendamento Melicchio 6.13.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Melicchio 6.12, gli identici emendamenti Fratoianni 6.10 e Lattanzio 6.11, e gli emendamenti Toccafondi 6.4 e Melicchio 6.13 (vedi allegato).
Alessandro MELICCHIO (M5S) ritira l'articolo aggiuntivo Angiola 6.01, di cui è cofirmatario.
Luigi GALLO, presidente, avverte che si è così concluso l'esame degli emendamenti. Avverte che sono pervenuti i seguenti pareri: favorevole con osservazioni della Commissione Affari costituzionali; favorevole della Commissione Giustizia; nulla osta della Commissione Finanze; favorevole della Commissione Politiche dell'Unione europea; favorevole con condizione e osservazioni della Commissione per le questioni regionali; favorevole con condizione, osservazione e raccomandazione del Comitato per la legislazione. Comunica altresì che la Commissione Bilancio esprimerà il parere direttamente all'Assemblea e che la Commissione Ambiente non si è espressa.
Fa presente che le relatrici hanno proposto alle Commissioni le seguenti correzioni di forma, al fine di migliorare la stesura del testo del provvedimento: All'articolo 1: al comma 1, primo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: del presente articolo; al comma 4, primo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: del presente articolo; al comma 13, lettera b), dopo le parole sette decimi o equivalente inserire il seguente segno d'interpunzione: ,; al comma 17, sostituire le parole conferenza Stato-Regioni con le seguenti: Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. All'articolo 2: al comma 1, lettera f), sostituire la parola ruolo, con la seguente: ruolo; al comma 6, primo periodo, sostituire le parole dal 2011/2012 con le seguenti: dall'anno scolastico 2011/2012. All'articolo 3: al comma 1, sostituire le parole Il personale con le seguenti: 4. Il personale e sostituire le parole scolastici, con le seguenti: scolastici sono; al comma 2, sostituire le parole Fermo restando l'articolo con le seguenti: Fermo restando quanto disposto dall'articolo. All'articolo 6: al comma 1, capoverso 4-ter, sostituire le parole con l'ente con le seguenti: alle dipendenze dell'ente. All'articolo 7: al comma 1, capoverso 9-bis, dopo le parole L'intervento previsto inserire le seguenti: dal presente articolo. All'articolo 8: al comma 3, sostituire le parole 25,8 milioni a decorrere con le seguenti: 25,8 milioni annui a decorrere. All'articolo 9: al comma 1: alla lettera a), sostituire le parole e commi 3 e 4, 8 con le seguenti:, 3 e 4, e 8; al comma 2, dopo le parole ad apportare inserire le seguenti:, con propri decreti,.
Le Commissioni approvano la proposta di correzioni formali formulata dalle relatrici.
Luigi GALLO, presidente, avverte che la presidenza si riserva comunque di apportare al testo del decreto-legge, come modificato nel corso dell'esame in sede referente, le ulteriori correzioni di forma che si renderanno necessarie ai fini di un corretto coordinamento normativo.
Le Commissioni prendono atto. Deliberano, quindi, di conferire alle relatrici il mandato a riferire in senso favorevole in Assemblea e di richiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Luigi GALLO, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle designazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 22.50.
ALLEGATO
DL 126/2019: misure di straordinaria necessità e urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti (C. 2222 Governo).
EMENDAMENTI APPROVATI
ART. 1.
Al comma 5, lettera a), sostituire le parole: anno scolastico 2011/2012 con le seguenti: anno scolastico 2008/2009.
1. 17. (Nuova formulazione) Belotti, Basini, Colmellere, Fogliani, Furgiuele, Latini, Patelli, Racchella, Sasso, Caffaratto, Caparvi, Durigon, Giaccone, Legnaioli, Eva Lorenzoni, Moschioni, Murelli, Aiello, Amitrano, Barzotti, Ciprini, Cominardi, Costanzo, Cubeddu, De Lorenzo, Invidia, Pallini, Segneri, Siragusa, Tripiedi, Tucci, Villani, Acunzo, Bella, Carbonaro, Casa, Frate, Gallo, Lattanzio, Mariani, Melicchio, Nitti, Testamento, Tuzi, Vacca, Valente, Ciampi, Di Giorgi, Orfini, Piccoli Nardelli, Prestipino, Rossi, Bucalo, Frassinetti, Fratoianni, Toccafondi, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Al comma 5, lettera a), sostituire le parole: 2018/2019 con le seguenti: 2019/2020 e, dopo il primo periodo, aggiungere i seguenti: I soggetti che raggiungono le tre annualità di servizio prescritte unicamente in virtù del servizio svolto nell'anno scolastico 2019/2020 partecipano con riserva alla procedura di cui al comma 1. La riserva è sciolta negativamente qualora il servizio relativo all'anno scolastico 2019/2020 non soddisfi le condizioni di cui al predetto articolo 11, comma 14, entro il 30 giugno 2020.
1. 73. (Nuova formulazione) Lattanzio, Melicchio, Piccoli Nardelli, Lepri, Toccafondi, D'Alessandro, Fratoianni, Epifani, Fusacchia, Cimino, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma, Belotti, Basini, Colmellere, Fogliani, Furgiuele, Latini, Patelli, Racchella, Sasso, Caffaratto, Caparvi, Durigon, Giaccone, Legnaioli, Eva Lorenzoni, Moschioni, Murelli, Bucalo, Rizzetto, Ciampi, Di Giorgi, Orfini, Prestipino, Rossi, Carla Cantone, Gribaudo, Mura, Serracchiani, Soverini, Viscomi.
Al comma 5, lettera b), aggiungere, in fine, il seguente periodo: Il servizio svolto su posto di sostegno in assenza di specializzazione è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura concorsuale per la classe di concorso, fermo restando quanto previsto al precedente periodo.
1. 69. (Nuova formulazione) Fratoianni, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Al comma 6, primo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: ovvero se prestato nelle forme di cui al comma 3 dell'articolo 1 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167, nonché di cui al comma 4-bis dell'articolo 5 del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128.
1. 83. Lattanzio, Nitti, Piccoli Nardelli, Mura, Toccafondi, D'Alessandro, Fratoianni, Epifani, Fusacchia, Aprea, Bucalo, Frassinetti, Sasso, Frate, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
Al comma 7, primo periodo, sostituire le parole da prestato presso fino alla fine del periodo, con le seguenti: prestato, anche cumulativamente, presso le istituzioni statali e paritarie nonché nei percorsi di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, relativi al sistema di istruzione e formazione professionale, purché, nel caso dei predetti percorsi, il relativo servizio sia stato svolto per insegnamenti riconducibili alle classi di concorso di cui al comma 6, secondo periodo del presente articolo.
Conseguentemente, dopo il secondo periodo, aggiungere il seguente: Possono altresì partecipare alla procedura, in deroga al requisito di cui al comma 5, lettera b), i docenti di ruolo delle scuole statali che posseggono i requisiti di cui ai commi 5, lettere a) e c), e 6.
1. 84. (Nuova formulazione) Lattanzio, Villani, Piccoli Nardelli, Mura, Toccafondi, D'Alessandro, Fratoianni, Epifani, Fusacchia, Aprea, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Al comma 10, sostituire le parole: per la prova dei concorsi per la scuola secondaria banditi nel 2018 con le seguenti: per il concorso ordinario per titoli ed esami per la scuola secondaria bandito nell'anno 2016.
1. 96. (Nuova formulazione) Melicchio, Lattanzio, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Al comma 11, lettera b), sostituire le parole: validare ed eventualmente predisporre i quesiti relativi alle prove di cui al comma 9, lettere a) e d) con le seguenti: validare i quesiti relativi alle prove di cui al comma 9, lettere a) e d), in base al programma di cui al comma 10.
1. 97. (Nuova formulazione) Lattanzio, Vacca, Piccoli Nardelli, Gribaudo, Toccafondi, D'Alessandro, Fratoianni, Epifani, Fusacchia, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Al comma 13, lettera b), sostituire le parole: almeno un membro esterno all'istituzione scolastica, cui con le seguenti: non meno di due membri esterni all'istituzione scolastica, di cui almeno uno dirigente scolastico, ai quali.
1. 98. Lattanzio, Tuzi, Piccoli Nardelli, Carla Cantone, Toccafondi, D'Alessandro, Fratoianni, Epifani, Fusacchia, Aprea, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma, Zangrillo, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
Sostituire il comma 15 con il seguente:
15. Il comma 7-bis dell'articolo 14 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, è abrogato.
1. 111. (Nuova formulazione) Villani, Lattanzio, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Sostituire il comma 17 con i seguenti:
17. Al fine di ridurre il ricorso ai contratti a tempo determinato, a decorrere dall'anno scolastico 2020/2021, i posti del personale docente ed educativo rimasti vacanti e disponibili dopo le operazioni di immissione in ruolo disposte ai sensi del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, e del presente articolo, sono destinati alle immissioni in ruolo di cui ai commi successivi.
17-bis. I soggetti inseriti nelle graduatorie utili per l'immissione nei ruoli del personale docente o educativo possono presentare istanza al fine dell'immissione in ruolo in territori diversi da quelli di pertinenza delle medesime graduatorie. A tal fine, i predetti soggetti possono presentare istanza per i posti di una o più province di una medesima regione, per ciascuna graduatoria di provenienza. L'istanza è presentata esclusivamente mediante il sistema informativo del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in deroga agli articoli 45 e 65 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
17-ter. Gli uffici scolastici regionali dispongono, entro il 10 settembre di ciascun anno, le immissioni in ruolo dei soggetti di cui al comma 17-bis nel limite dei posti di cui al comma 17.
17-quater. Le immissioni in ruolo di cui al comma 17-ter sono disposte rispettando la ripartizione tra le graduatorie concorsuali, cui viene comunque attribuito l'eventuale posto dispari, e le graduatorie di cui all'articolo 401 del testo unico di cui al decreto legislativo 15 aprile 1994, n. 297. Per quanto concerne le graduatorie concorsuali, è rispettato il seguente ordine di priorità discendente:
a) graduatorie di concorsi pubblici per titoli ed esami, nell'ordine temporale dei relativi bandi;
b) graduatorie di concorsi riservati selettivi per titoli ed esami, nell'ordine temporale dei relativi bandi;
c) graduatorie di concorsi riservati non selettivi, nell'ordine temporale dei relativi bandi.
17-quinquies. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono disciplinati i termini e le modalità di presentazione delle istanze di cui al comma 17-bis nonché i termini, le modalità e la procedura per le immissioni in ruolo di cui al comma 17-ter.
17-sexies. Alle immissioni in ruolo di cui al comma 17-ter si applica l'articolo 13, comma 3, terzo periodo, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59. L'immissione in ruolo a seguito della procedura di cui al comma 17-ter comporta, all'esito positivo del periodo di formazione e di prova, la decadenza da ogni graduatoria finalizzata alla stipulazione di contratti a tempo determinato o indeterminato per il personale del comparto scuola, a eccezione delle graduatorie di concorsi ordinari per titoli ed esami di altre procedure ove l'aspirante sia inserito.
17-septies. Nel caso in cui risultino avviate, ma non concluse, procedure concorsuali, i posti messi a concorso sono accantonati e resi indisponibili per la procedura di cui ai commi da 17 a 17-sexies.
1. 103. (Nuova formulazione) Lattanzio, Villani, Piccoli Nardelli, Viscomi, Toccafondi, D'Alessandro, Fratoianni, Epifani, Fusacchia, Aprea, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma, Zangrillo, Bucalo, Frassinetti, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
Dopo il comma 18, aggiungere il seguente:
18-bis. I soggetti inseriti nelle graduatorie di merito dei concorsi ordinari per titoli ed esami per posti di docente banditi nel 2016 possono proporre istanza per l'inserimento, anche in coda a chi vi sia già iscritto, nelle graduatorie dei concorsi straordinari non selettivi banditi nel 2018, anche in regioni diverse da quella di pertinenza della graduatoria di origine. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono disciplinate le modalità attuative del presente comma.
1. 112. (Nuova formulazione) Lattanzio, Tuzi, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Dopo il comma 18, sono aggiunti i seguenti:
18-bis. All'articolo 4 del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) la rubrica è sostituita dalla seguente: «Disposizioni in materia di contenzioso concernente il personale docente e per la copertura di posti vacanti e disponibili nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria»;
b) i commi 1 ed 1-bis sono sostituiti dai seguenti:
«1. Al fine di contemperare la tutela dei diritti dei docenti inseriti a pieno titolo nelle graduatorie concorsuali, a esaurimento o di istituto e le esigenze di continuità didattica, le decisioni giurisdizionali in sede amministrativa o civile relative all'inserimento nelle predette graduatorie, che comportino la decadenza dei contratti di lavoro di docente a tempo determinato o indeterminato stipulati presso le istituzioni scolastiche statali, sono eseguite entro 15 giorni dalla data di notificazione del provvedimento giurisdizionale al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ai sensi del comma 1-bis.
1-bis. Al fine di salvaguardare la continuità didattica nell'interesse degli alunni, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca provvede, nell'ambito e nei limiti dei posti vacanti e disponibili, a dare esecuzione alle decisioni giurisdizionali di cui al comma 1, quando notificate successivamente al ventesimo giorno dall'inizio delle lezioni nella regione di riferimento:
a) trasformando i contratti di lavoro a tempo indeterminato stipulati con i docenti di cui al comma 1 in contratti di lavoro a tempo determinato con termine finale fissato al 30 giugno di ciascun anno scolastico, nonché modificando i contratti a tempo determinato stipulati con i docenti di cui al comma 1, in modo tale che il relativo termine non sia posteriore al 30 giugno di ciascun anno scolastico. Il servizio svolto su tutti i predetti contratti non è valido ai fini dell'eventuale ricostruzione di carriera né ai fini della maturazione dell'anzianità economica;
b) procedendo alla nomina dei soggetti che, per effetto delle decisioni giurisdizionali di cui al comma 1, acquisiscono il diritto a sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato. La predetta nomina ha decorrenza giuridica dal 1o settembre dell'anno scolastico di riferimento e decorrenza economica dalla presa di servizio, che avviene l'anno scolastico successivo.».
18-ter. Ai fini dei requisiti per l'accesso alla nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego cui al decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, i periodi di servizio di cui all'articolo 4, comma 1-bis, lettera a), del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, come sostituito dal comma 18-bis, sono considerati a tempo determinato.
1. 108. (Nuova formulazione) Lattanzio, Testamento, Piccoli Nardelli, Gribaudo, Toccafondi, D'Alessandro, Fratoianni, Epifani, Fusacchia, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Dopo il comma 18, aggiungere il seguente:
18-bis. Sono ammessi con riserva al concorso ordinario e alla procedura straordinaria di cui al comma 1, nonché ai concorsi ordinari per titoli ed esami per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria, banditi negli anni 2019 e 2020 per i relativi posti di sostegno, i soggetti iscritti ai percorsi avviati entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e che conseguono il relativo titolo di specializzazione entro il 31 luglio 2020.
1. 107. (Nuova formulazione) Lattanzio, Carbonaro, Piccoli Nardelli, Lepri, Toccafondi, D'Alessandro, Fratoianni, Epifani, Fusacchia, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Dopo il comma 18, sono inseriti i seguenti:
18-bis. In via straordinaria, in considerazione dei posti rimasti vacanti e disponibili a seguito dell'applicazione dell'articolo 14, comma 7, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, sono nominati in ruolo i soggetti inclusi a pieno titolo nelle graduatorie valide per la stipula di contratti a tempo indeterminato, che siano in posizione utile per la nomina rispetto alle facoltà assunzionali non utilizzate alla conclusione delle operazioni di immissione per l'anno scolastico 2019/2020. La predetta nomina ha decorrenza giuridica dal 1o settembre 2019 e decorrenza economica dalla presa di servizio, che avviene nell'anno scolastico 2020/2021. I soggetti di cui al presente comma scelgono la provincia e la sede di assegnazione con priorità rispetto alle ordinarie operazioni di mobilità e di immissione in ruolo da disporsi per l'anno scolastico 2020/2021.
18-ter. Il fondo di cui all'articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è incrementato di euro 14,44 milioni nel 2020, di euro 1,41 milioni nell'anno 2021 e di euro 7,26 milioni annui a decorrere dal 2024.
18-quater. L'articolo 20, comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, è sostituito dal seguente:
«4. I componenti dei GIT non sono esonerati dalle attività didattiche. Ai predetti componenti spetta un compenso per le funzioni svolte, avente natura accessoria, da definire con apposita sessione contrattuale nel limite complessivo di spesa di 0,67 milioni di euro per l'anno 2020 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dal 2021.»
18-quinquies. All'onere derivante dai commi 18-bis e 18-ter, pari a euro 14,44 milioni nel 2020 e a euro 13,11 milioni annui a decorrere dal 2021, si provvede mediante i risparmi di spesa di cui al comma 18-quater.
1. 600. Le Relatrici.
Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
6-bis. Per garantire il regolare svolgimento delle attività nelle scuole dell'infanzia paritarie, qualora si verifichi l'impossibilità di reperire personale docente con il prescritto titolo di abilitazione per le sostituzioni, in via transitoria per l'anno scolastico 2019/2020, è possibile, al fine di garantire il funzionamento della scuola anche senza sostituzione, prevedere un supporto educativo temporaneo, attingendo alle graduatorie comunali degli educatori dei servizi educativi per l'infanzia in possesso di titolo idoneo a operare nei servizi per l'infanzia. I servizi resi presso le scuole dell'infanzia paritarie come supporto educativo temporaneo sono utili ai fini dell'inserimento nelle graduatorie del personale statale e per il computo dell'anzianità economica o giuridica nel caso in cui il predetto personale è destinatario di un contratto presso le istituzioni scolastiche statali, solo quando resi da personale docente.
1. 113. (Nuova formulazione) Lepri, Di Giorgi, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma, Frassinetti, Mollicone, Rizzetto, Bucalo, Toccafondi, Frate.
Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
Art. 1-bis.
(Disposizioni urgenti in materia di reclutamento del personale docente di religione cattolica)
1. Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, previa intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, è autorizzato a bandire, entro l'anno 2020, un concorso per la copertura dei posti per l'insegnamento della religione cattolica che si prevede siano vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023.
2. Una quota non superiore al 35 per cento dei posti del concorso di cui al comma 1 può essere riservata al personale docente di religione cattolica, in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall'ordinario diocesano, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione.
3. Nelle more dell'espletamento del concorso di cui al presente articolo, continuano a essere effettuate le immissioni in ruolo mediante scorrimento delle graduatorie generali di merito di cui all'articolo 9, comma 1, del decreto dirigenziale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 2 febbraio 2004, di cui all'avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 10 del 6 febbraio 2004, relativo all'indizione di un concorso riservato, per esami e titoli, a posti d'insegnante di religione cattolica compresi nell'ambito territoriale di ciascuna diocesi nella scuola dell'infanzia, nella scuola elementare e nelle scuole di istruzione secondaria di primo e secondo grado.
*1. 050. (Nuova formulazione) Di Giorgi, Berlinghieri, Lepri, Viscomi, Piccoli Nardelli, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
*1. 052. (Nuova formulazione) Toccafondi, Anzaldi, D'Alessandro, Librandi, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
Art. 1-bis.
(Disposizioni in materia di didattica digitale e programmazione informatica)
1. Nell'ambito delle metodologie e tecnologie didattiche di cui all'articolo 5, commi 1, lettera b), e 2, lettera b), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, nonché nei corsi di laurea in scienze della formazione primaria, ovvero nell'ambito del periodo di formazione e di prova del personale docente, sono acquisite le competenze relative alle metodologie e tecnologie della didattica digitale e della programmazione informatica (coding).
2. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono individuati i settori scientifico-disciplinari all'interno dei quali sono acquisiti i crediti formativi universitari e accademici relativi alle competenze di cui al comma 1, nonché i relativi obiettivi formativi.
1. 062. (Nuova formulazione) Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Minardo, Palmieri, Ruffino, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma, Basini, Belotti, Colmellere, Fogliani, Furgiuele, Latini, Patelli, Racchella, Sasso, Caffaratto, Caparvi, Durigon, Giaccone, Legnaioli, Eva Lorenzoni, Moschioni, Murelli, Ciampi, Di Giorgi, Orfini, Piccoli Nardelli, Prestipino, Rossi, Carla Cantone, Gribaudo, Lepri, Mura, Serracchiani, Soverini, Viscomi, Frassinetti, Mollicone, Bucalo, Rizzetto, Acunzo, Bella, Carbonaro, Casa, Frate, Gallo, Lattanzio, Mariani, Melicchio, Nitti, Testamento, Tuzi, Vacca, Valente, Villani, Aiello, Amitrano, Barzotti, Ciprini, Cominardi, Costanzo, Cubeddu, De Lorenzo, Invidia, Pallini, Segneri, Siragusa, Tripiedi, Tucci, Anzaldi, Toccafondi, D'Alessandro, Librandi, Fratoianni, Epifani, Fusacchia.
Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
Art. 1-bis.
(Disposizioni urgenti in materia di supplenze)
1. Al fine di ottimizzare l'attribuzione degli incarichi di supplenza, alla legge 3 maggio 1999, n. 124, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 4, comma 6, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «, e, in subordine e a decorrere dall'anno scolastico 2020/2021, si utilizzano le graduatorie provinciali per le supplenze di cui al comma 6-bis»;
b) dopo il comma 6, è aggiunto il seguente: «6-bis. Al fine di garantire la copertura delle supplenze di cui ai commi 1 e 2, sono costituite specifiche graduatorie provinciali distinte per posto e classe di concorso.»
2. Una specifica graduatoria provinciale, finalizzata all'attribuzione dei relativi incarichi di supplenza, è destinata ai soggetti in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno.
3. I soggetti inseriti nelle graduatorie provinciali di cui al comma 1, lettera b), individuano, ai fini della costituzione delle graduatorie di circolo o di istituto per la copertura delle supplenze brevi e temporanee, sino a 20 istituzioni scolastiche della provincia nella quale hanno presentato domanda di inserimento per ciascuno dei posti o classi di concorso cui abbiano titolo.
4. All'articolo 1, comma 107, della legge 13 luglio 2015, n. 107, le parole: «2019/2020» sono sostituite dalle seguenti: «2022/2023» e, alla fine, è aggiunto il seguente periodo: «In occasione dell'aggiornamento previsto nell'anno scolastico 2019/2020, l'inserimento nella terza fascia delle graduatorie per posto comune sulla scuola secondaria è riservato ai soggetti precedentemente inseriti nella predetta terza fascia ovvero ai soggetti in possesso dei titoli di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), e comma 2, lettera b), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59».
1. 049. (Nuova formulazione) Testamento, Piccoli Nardelli, Ciampi, Di Giorgi, Orfini, Prestipino, Rossi, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
ART. 2.
Al comma 3, dopo le parole: di cinquantanove dirigenti tecnici inserire le seguenti:, nonché, a decorrere dal 2023, di ulteriori 87 dirigenti tecnici, e sostituire le parole: pari a euro 7,90 milioni annui con le seguenti: pari a euro 7,90 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022 e a euro 19,16 milioni a decorrere dal 2023.
Conseguentemente, all'articolo 9, comma 1, apportare le seguenti modificazioni:
a) all'alinea, sostituire le parole: 21,076 milioni di euro per l'anno 2019, 12,080 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 e 8,080 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023, che aumentano in termini di fabbisogno e indebitamento netto a 32,135 milioni di euro per l'anno 2019, a 16,086 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 e a 12,086 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023 con le seguenti: 21,076 milioni di euro per l'anno 2019, 12,080 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 e 19,340 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023, che aumentano in termini di fabbisogno e indebitamento netto a 32,135 milioni di euro per l'anno 2019, a 16,086 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 e a 28,976 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023;
b) dopo la lettera e) aggiungere la seguente:
«e-bis) quanto a euro 11,26 milioni a decorrere dal 2023, mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107».
2. 14. (Nuova formulazione) Toccafondi, Anzaldi, Librandi, D'Alessandro, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma, Ciampi, Di Giorgi, Orfini, Piccoli Nardelli, Prestipino, Rossi, Carla Cantone, Gribaudo, Lepri, Mura, Serracchiani, Soverini, Viscomi, Acunzo, Bella, Carbonaro, Casa, Frate, Gallo, Lattanzio, Mariani, Melicchio, Nitti, Testamento, Tuzi, Vacca, Valente, Aiello, Cominardi, Cubeddu, Invidia, Segneri, Fusacchia, Fratoianni.
Sostituire il comma 5 con i seguenti:
5. All'articolo 58 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 5, le parole: «31 dicembre 2019» sono sostituite dalle seguenti: «29 febbraio 2020»;
b) al comma 5-bis, la parola: «gennaio» è sostituita dalla seguente: «marzo» e dopo le parole: «di cui al comma 5» sono inserite le seguenti: «, per l'espletamento delle procedure selettiva e di mobilità di cui ai successivi commi»;
c) al comma 5-ter le parole: «per titoli e colloquio» sono sostituite dalle seguenti: «per 11.263 posti di collaboratore scolastico, graduando i candidati secondo le modalità previste per i concorsi provinciali per collaboratore scolastico di cui all'articolo 554 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297», la parola: «gennaio» è sostituita dalla seguente: «marzo», dopo le parole: «legge 27 dicembre 2017, n. 205» sono inserite le seguenti: «nonché il personale escluso dall'elettorato politico attivo, nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile, nonché i condannati per i reati di cui all'articolo 73, del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e i condannati per taluno dei delitti indicati dagli articoli 600-septies.2 e 609-novies del codice penale, nonché gli interdetti da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate abitualmente da minori»; dopo le parole «modalità di svolgimento» sono aggiunte le seguenti: «, anche in più fasi,»;
d) il comma 5-quater, è sostituito dal seguente:
«5-quater. Le assunzioni, da effettuare secondo la procedura di cui al comma 5-ter, sono autorizzate anche a tempo parziale. Nel limite di spesa di cui al comma 5-bis, primo periodo, e nell'ambito del numero complessivo di 11.263, i posti eventualmente residuati all'esito della procedura selettiva di cui al precedente comma 5-ter, sono utilizzati per il collocamento, a domanda e nell'ordine di una apposita graduatoria nazionale formulata sulla base del punteggio già acquisito dai partecipanti alla procedura medesima che, in possesso dei requisiti, siano stati destinatari di assunzioni a tempo parziale ovvero siano risultati in soprannumero nella provincia in virtù della propria posizione in graduatoria. I rapporti instaurati a tempo parziale non possono essere trasformati in rapporti a tempo pieno, né può esserne incrementato il numero di ore lavorative, se non in presenza di risorse certe e stabili. Le risorse che derivino da cessazioni a qualsiasi titolo, nell'anno scolastico 2019/2020 e negli anni scolastici seguenti, del personale assunto ai sensi del comma 5-ter sono prioritariamente utilizzate per la trasformazione a tempo pieno dei predetti rapporti. Il personale immesso in ruolo ai sensi del presente comma non ha diritto, né ai fini giuridici né a quelli economici, al riconoscimento del servizio prestato quale dipendente delle imprese di cui al comma 5-ter.»;
e) dopo il comma 5-quater sono inseriti i seguenti:
«5-quinquies. Nel limite di spesa di cui al comma 5-bis, primo periodo e nell'ambito del numero complessivo di 11.263 posti, per l'anno scolastico 2020/2021 sono avviate, una tantum, operazioni di mobilità straordinaria a domanda, disciplinate da apposito accordo sindacale e riservate al personale assunto con la procedura selettiva di cui al comma 5-ter sui posti eventualmente ancora disponibili in esito alle attività di cui al precedente comma 5-quater. Nelle more dell'espletamento delle predette operazioni di mobilità straordinaria, al fine di garantire lo svolgimento delle attività didattiche in idonee condizioni igienico-sanitarie, i posti e le ore residuati all'esito delle procedure di cui ai commi 5-ter e 5-quater sono ricoperti mediante supplenze provvisorie del personale iscritto nelle vigenti graduatorie.
5-sexies. Nel limite di spesa di cui al comma 5-bis, primo periodo, dopo le operazioni di mobilità straordinaria di cui al precedente comma, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è autorizzato ad avviare una procedura selettiva per la copertura dei posti eventualmente residuati, graduando i candidati secondo le modalità previste nel comma 5-ter. La procedura selettiva di cui al presente comma è finalizzata ad assumere alle dipendenze dello Stato, a decorrere dal 1o gennaio 2021, il personale impegnato per almeno 5 anni, anche non continuativi, purché includano il 2018 e il 2019, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei predetti servizi. Alla procedura selettiva non può partecipare il personale di cui all'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nonché il personale che è stato inserito nelle graduatorie della procedura di cui al comma 5-ter. Non può, altresì, partecipare alla selezione il personale escluso dall'elettorato politico attivo, nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile, nonché i condannati per i reati di cui all'articolo 73, del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, i condannati per taluno dei delitti indicati dagli articoli 600-septies.2 e 609-novies del codice penale e gli interdetti da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado o da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate abitualmente da minori. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con i Ministri del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione e dell'economia e delle finanze, sono determinati i requisiti per la partecipazione alla procedura selettiva, nonché le relative modalità di svolgimento e i termini per la presentazione delle domande. Le assunzioni, da effettuare secondo la procedura di cui al presente comma, sono autorizzate anche a tempo parziale ed i rapporti instaurati a tempo parziale non possono essere trasformati in rapporti a tempo pieno, né può esserne incrementato il numero di ore lavorative, se non in presenza di risorse certe e stabili. Le risorse che derivino da cessazioni a qualsiasi titolo del personale assunto ai sensi del presente comma sono utilizzate, nell'ordine, per la trasformazione a tempo pieno dei rapporti instaurati ai sensi del comma 5-ter e del presente comma. Nelle more dell'avvio della predetta procedura selettiva, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche in idonee condizioni igienico-sanitarie, i posti e le ore residuati all'esito delle procedure di cui al comma 5-quinquies sono ricoperti mediante supplenze provvisorie del personale iscritto nelle vigenti graduatorie. Il personale immesso in ruolo ai sensi del presente comma non ha diritto, né ai fini giuridici né a quelli economici, al riconoscimento del servizio prestato quale dipendente delle imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei servizi di pulizia e ausiliari. Successivamente alle predette procedure selettive e sempre nel limite di spesa di cui al comma 5-bis, primo periodo, sono autorizzate assunzioni per la copertura dei posti resi nuovamente disponibili ai sensi del medesimo comma.».
5-bis. All'onere derivante dal comma 5, primo periodo, pari a euro 88 milioni per l'anno 2020, si provvede:
a) quanto a euro 28 milioni, pari a 56 milioni in termini di saldo netto da finanziare, mediante una riduzione degli stanziamenti di bilancio riferiti al pagamento di stipendi, retribuzioni e altri assegni fissi al personale amministrativo, tecnico e ausiliario a tempo indeterminato;
b) quanto a euro 60 milioni mediante una corrispondente riduzione degli stanziamenti di bilancio di cui all'articolo 1, comma 601, della legge n. 296 del 2006.
2. 101. Le Relatrici.
Al comma 5, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:
b-bis) dopo il comma 5-quater sono aggiunti i seguenti:
«5-quinquies. A decorrere dall'anno scolastico 2020/2021 è autorizzato lo scorrimento della graduatoria di cui all'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, per la copertura di ulteriori 45 posti di collaboratore scolastico. Dalla medesima data è disposto il disaccantonamento di un numero corrispondente di posti nella dotazione organica del personale collaboratore scolastico della provincia di Palermo.
5-sexies. All'onere derivante dal comma 5-quinquies, pari a euro 0,452 milioni nell'anno 2020 e a euro 1,355 milioni a decorrere dall'anno 2021, si provvede:
a) quanto a euro 0,452 milioni nell'anno 2020 e a euro 1,355 milioni nell'anno 2022, mediante corrispondente riduzione del fondo per il funzionamento di cui all'articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
b) quanto a euro 1,355 milioni nell'anno 2021 e a decorrere dall'anno 2023, mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107.».
2. 30. (Nuova formulazione) Lattanzio, Toccafondi, Miceli, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma, Acunzo, Bella, Carbonaro, Casa, Gallo, Mariani, Melicchio, Nitti, Testamento, Tuzi, Vacca, Valente, Bucalo, Ciampi, Di Giorgi, Orfini, Piccoli Nardelli, Prestipino, Rossi, Carla Cantone, Gribaudo, Lepri, Mura, Serracchiani, Soverini, Viscomi.
Al comma 6, dopo le parole: 2011/2012 aggiungere le seguenti:, anche in deroga al possesso del titolo di studio specifico previsto dalla normativa vigente per l'accesso al profilo di direttore dei servizi generali e amministrativi e dopo le parole: 27 dicembre 2017, n. 205 aggiungere le seguenti:, nelle quali la percentuale di idonei viene elevata al 30 per cento dei posti messi a bando per la singola regione, con arrotondamento all'unità superiore.
2. 100. la Relatrice Serracchiani.
ART. 6.
Al comma 1 premettere il seguente:
01. All'articolo 12 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218, dopo il comma 3 è aggiunto il seguente:
3-bis. Al fine di dare omogenea attuazione a quanto disposto dall'articolo 2, comma 1, del presente decreto, in coerenza con la Carta europea dei ricercatori, e tutelare l'esperienza professionale maturata negli enti pubblici di ricerca, al personale di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed al personale di cui all'articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, che presta la propria attività temporanea negli enti di cui all'articolo 1 del presente decreto, sono garantite condizioni retributive, professionali, ambientali, coerenti con quelle previste per le figure professionali contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento che svolgono analoghe attività. Le condizioni di cui al precedente comma dovranno essere definite, ai sensi dell'articolo 40 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel prossimo rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Istruzione e Ricerca.
*6. 1. Fratoianni, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
*6. 3. Viscomi, Melicchio, Lattanzio, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
Al comma 1, capoverso 4-bis, primo periodo, dopo le parole: in relazione al medesimo profilo aggiungere le seguenti: o livello; dopo le parole: legge 30 ottobre 2013, n. 125 aggiungere le seguenti: ovvero dalla vincita di un bando competitivo per il quale è prevista l'assunzione per chiamata diretta da parte dell'ente ospitante; al secondo periodo, sostituire le parole: prove selettive con le seguenti: procedure per l'accertamento dell'idoneità.
Conseguentemente:
a) al capoverso 4-ter, ultimo periodo aggiungere le seguenti parole: nonché le collaborazioni coordinate e continuative prestate presso fondazioni operanti con il sostegno finanziario del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
b) dopo il capoverso 4-ter, aggiungere il seguente: 4-quater. Con riferimento alle procedure di cui all'articolo 20, commi 1 e 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, poste in essere dagli enti pubblici di ricerca, il termine del 31 dicembre 2020 è prorogato al 31 dicembre 2021.
6. 5. (Nuova formulazione) Di Giorgi, Viscomi, Melicchio, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini, Aprea, Zangrillo, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Cannatelli, Fatuzzo, Musella, Polverini, Rotondi, Scoma.
Al comma 1, capoverso «4-bis», primo periodo, sostituire le parole: alla data del 22 giugno 2017 con le seguenti: alla data del 31 dicembre 2017.
6. 9. Melicchio, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
Al comma 1, capoverso 4-bis, primo periodo, dopo le parole: legge 30 ottobre 2013, n. 125 aggiungere le seguenti: nonché dall'essere risultati vincitori di selezioni pubbliche a tempo determinato o per assegno di ricerca, per lo svolgimento di attività di ricerca concesse a progetti a finanziamento nazionale o internazionale.
6. 6. Fratoianni, Melicchio, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
Al comma 1, capoverso 4-ter apportare le seguenti modifiche:
a) sostituire le parole: ai fini del con la seguente: il;
b) sostituire le parole: si considerano con le seguenti: si interpreta nel senso per cui;
c) sostituire le parole: anche quelli con le seguenti: si tiene conto anche dei periodi.
6. 12. Melicchio, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
Al comma 1, capoverso 4-ter, aggiungere, in fine, le seguenti parole:, posti in essere dall'ente che procede all'assunzione, da altri enti pubblici di ricerca o dalle università.
*6. 10. Fratoianni, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
*6. 11. Lattanzio, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
Al comma 1, dopo il capoverso 4-ter, aggiungere il seguente:
«4-quater. Con riferimento alle procedure di cui all'articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, poste in essere dagli enti pubblici di ricerca, il limite del 50 per cento dei posti disponibili è da intendere non riferito ai posti della dotazione organica ma alle risorse disponibili nell'ambito delle facoltà di assunzione. Il computo di tali risorse viene stabilito dai piani triennali di attività di cui all'articolo 7 del presente decreto e le procedure concorsuali previste a garanzia dell'adeguato accesso dall'esterno nei ruoli della pubblica amministrazione sono concluse con l'assunzione dei vincitori entro e non oltre il 31 dicembre 2024».
6. 4. Toccafondi, Anzaldi, Librandi, D'Alessandro, Melicchio, Lattanzio, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.
Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
1-bis. Dopo l'articolo 12 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218, è aggiunto il seguente:
Art. 12-bis.
1. Qualora la stipula del contratto a tempo determinato o dell'assegno di ricerca sia avvenuta per lo svolgimento di attività di ricerca e tecnologiche, l'ente può, previa procedura selettiva per titoli e colloquio, dopo il completamento dei tre anni anche non continuativi negli ultimi cinque anni, trasformare il contratto o l'assegno in rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in relazione alle medesime attività svolte e nei limiti stabiliti del fabbisogno di personale, nel rispetto dei principi enunciati dalla Carta europea dei ricercatori, di cui alla Raccomandazione della Commissione delle Comunità europee dell'11 marzo 2005, n. 251, in conformità agli standard qualitativi riconosciuti a livello internazionale nel rispetto dei princìpi di pubblicità e trasparenza.
2. Al fine di garantire l'adeguato accesso dall'esterno ai ruoli degli enti, alle procedure di cui al comma 1 è destinato il 50 per cento delle risorse disponibili per le assunzioni nel medesimo livello, indicate nel piano triennale di attività di cui all'articolo 7.
3. Al fine di completare le procedure per il superamento del precariato poste in atto dagli enti, in via transitoria gli enti possono attingere alle graduatorie, ove esistenti, del personale risultato idoneo alle procedure di selezione di cui all'articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, per procedere all'assunzione di cui al comma 1 del presente articolo.
6. 13. Melicchio, Lattanzio, Siragusa, De Lorenzo, Tucci, Barzotti, Tripiedi, Villani, Amitrano, Ciprini, Aiello, Costanzo, Pallini.