IV Commissione
Difesa
Difesa (IV)
Commissione IV (Difesa)
Comm. IV
Sulla pubblicità dei lavori ... 18
5-02575 De Menech: Sull'ex poligono di tiro di Crostolin ad Agordo ... 18
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 21
Sulla pubblicità dei lavori ... 19
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo e alla omologazione di un sistema di difesa aerea di corto/medio raggio. Atto n. 122 (Esame e conclusione – Parere favorevole) ... 19
ALLEGATO 2 (Parere approvato) ... 22
Nell'ambito dell'esame, in sede consultiva, del DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (C. 2220 Governo).
Audizione del Consigliere militare del Presidente del Consiglio, Amm. Carlo Massagli ... 20
Nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in materia di associazioni professionali a carattere sindacale del personale militare (C. 875-A Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani).
Audizione di rappresentanti dell'Unione generale militare ... 20
INTERROGAZIONI
Giovedì 14 novembre 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Giulio Calvisi.
La seduta comincia alle 9.05.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
5-02575 De Menech: Sull'ex poligono di tiro di Crostolin ad Agordo.
Il sottosegretario Giulio CALVISI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 1).
Roger DE MENECH (PD) osserva che la risposta realizza pienamente lo scopo dell'atto di sindacato ispettivo. Sottolinea il forte interesse della comunità locale alla riqualificazione dell'area del poligono di tiro di Crostolin e accoglie con soddisfazione la notizia che potranno finalmente riprendere le procedure per la cessione dell'area al comune di Agordo, ai fini della sua valorizzazione. Auspica che questo spirito di collaborazione possa continuare, portando alla dismissione di ulteriori beni demaniali della Difesa non più utili alle esigenze di tale Amministrazione.
Gianluca RIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 9.10.
ATTI DEL GOVERNO
Giovedì 14 novembre 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Giulio Calvisi.
La seduta comincia alle 9.10.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo e alla omologazione di un sistema di difesa aerea di corto/medio raggio.
Atto n. 122.
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 31 ottobre 2019.
Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella precedente seduta, il relatore, deputato Frusone, aveva manifestato la necessità di acquisire maggiori informazioni sull'atto da parte del Governo. Rammenta, quindi, che la Commissione Bilancio, in data 23 ottobre, ha trasmesso i propri rilievi, che consistono in una valutazione favorevole.
Il sottosegretario Giulio CALVISI, rispondendo alle richieste di chiarimenti avanzate dal relatore, precisa, innanzitutto, che la verifica di fattibilità dell'impiego del nuovo sistema a bordo dei Pattugliatori Polivalenti di Altura (PPA) della Marina è subordinata al preliminare riscontro, con esito positivo, dell'idoneità del sistema stesso a essere impiegato in ambiente marittimo, caratterizzato da peculiari condizioni ambientali che afferiscono alle modalità di stoccaggio ed impiego. Fa presente, quindi, che ogni valutazione in merito potrà essere condotta non prima dell'avvio del programma e parallelamente con esso, e manifesta la disponibilità a rendere note le risultanze non appena disponibili.
Quanto al missile ASPIDE, introdotto in servizio nel corso degli anni Novanta, chiarisce che si tratta di un vettore a corta e cortissima portata, che assicura la protezione di obiettivi puntiformi e aree vulnerabili contro la minaccia aerea condotta alle basse e bassissime quote (0 – 600 m.), con un range d'intervento fino ai 12-15 km. Aggiunge che il missile CAMM-ER ha una portata attesa almeno doppia rispetto a quella dell’ASPIDE, in linea con il mutato scenario operativo che prevede minacce tecnologicamente più sfidanti con un braccio d'azione incrementato.
Infine, con riferimento alla quantità dei missili da acquistare e alla loro attribuzione alle varie Forze armate, rileva che lo schema di decreto interministeriale sottoposto all'espressione del parere parlamentare disciplina la fase di sviluppo e qualifica del sistema. Pertanto, il dimensionamento capacitivo, in termini di quantità e proporzione di missili da acquisire, sarà effettuato in una fase successiva, in base alle risultanze della prima fase del programma.
Luca FRUSONE (M5S), relatore, osserva che l'esigenza della Difesa di dotarsi dei nuovi missili CAMM-ER è risaputa, così come l'importanza di procedere con celerità. Comprende, poi, che l'attuale fase riguardi, nello specifico, lo sviluppo e l'omologazione dei vettori, tuttavia evidenzia l'utilità di alcuni dati in grado di consentire una maggiore comprensione del programma e un raffronto con il precedente sistema. Nel sottolineare le positive ricadute economiche che il programma avrà per l'industria italiana, in particolare per le aziende operanti a Colleferro, conclude presentando una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).
Il sottosegretario Giulio CALVISI la condivide.
Maria TRIPODI (FI) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Forza Italia, auspicando che la pianificazione finanziaria del programma possa essere mantenuta nei termini prospettati dallo schema.
Roger DE MENECH (PD) osserva come le richieste di chiarimenti del relatore abbiano opportunamente evidenziato una delle principali criticità dei programmi d'armamento presentati alle Camere per il parere. L'esigenza del settore industriale è di poter disporre di una programmazione di più lungo periodo, che vada oltre la durata della legislatura e che consenta di potere pianificare anche la ricerca e lo sviluppo dei principali sistemi d'arma. Tutto ciò richiede uno sforzo affinché possano essere superati i limiti del sistema politico e reso più trasversale il comparto della Difesa.
Giovanni RUSSO (M5S) evidenzia che il nuovo sistema missilistico dovrà consentire la difesa dei confini meridionali della NATO, cui l'Italia aderisce. Condivide, dunque, le valutazioni sull'importanza, per il nostro Paese, di dotarsi dei nuovi vettori.
Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) evidenzia come la scarsa partecipazione dei membri della maggioranza la costringa a cercare di protrarre il dibattito, in modo da consentire la validità della votazione. Per di più, ciò avviene a breve distanza di tempo dagli attacchi rivolti all'opposizione per avere votato contro al decreto sul riordino dei ministeri. Sarebbe, dunque, opportuna una riflessione da parte dei gruppi che sostengono l'Esecutivo.
Ciò premesso, auspica che il programma possa essere realizzato nei tempi prospettati dallo schema.
Salvatore DEIDDA (FDI) preannuncia un voto favorevole, rimarcando l'atteggiamento responsabile e collaborativo dell'opposizione sempre presente ai lavori della Commissione.
Francesco ZICCHIERI (LEGA) si associa alle considerazioni dei deputati Perego di Cremnago e Deidda, ritenendo poco serio l'atteggiamento della maggioranza che mette a rischio i lavori della Commissione.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, la proposta di parere illustrata dal relatore.
La seduta termina alle 9.35.
AUDIZIONI INFORMALI
Giovedì 14 novembre 2019.
Nell'ambito dell'esame, in sede consultiva, del DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (C. 2220 Governo).
Audizione del Consigliere militare del Presidente del Consiglio, Amm. Carlo Massagli.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.05 alle 15.
Nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in materia di associazioni professionali a carattere sindacale del personale militare (C. 875-A Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani).
Audizione di rappresentanti dell'Unione generale militare.
L'audizione informale è stata svolta dalle 15.15 alle 15.45.
ALLEGATO 1
Interrogazione n. 5-02575 De Menech: Sull'ex poligono di tiro di Crostolin ad Agordo.
TESTO DELLA RISPOSTA
Il bene oggetto dell'interrogazione in argomento appartiene al demanio pubblico dello Stato – Ramo Difesa – ed è attualmente in uso al Dicastero.
In particolare, l'area identificata come ex poligono di tiro «Crostolin», chiesta dal Comune di Agordo, in provincia di Belluno, ai sensi dell'articolo 56-bis del decreto-legge n. 69 del 2013, cosiddetto «Federalismo Demaniale», convertito con modificazioni con legge 9 agosto 2013, n. 98, nel 2016 fu negata all'ente locale in virtù del parere negativo al trasferimento formulato dall'Unione italiana tiro a segno (UITS), su parere della locale sezione di Belluno, poiché funzionale ai propri interessi istituzionali.
A seguito di mutate esigenze organizzative l'UITS ha successivamente dichiarato, nel corso del 2018, il cessato interesse per l'area rendendola disponibile alla dismissione.
Tale disponibilità è avvenuta, pertanto, successivamente ai termini di decadenza previsti per l'applicazione delle procedure stabilite dal cosiddetto «Federalismo Demaniale» (articolo 10, comma 6-bis, del decreto-legge n. 210 del 30 dicembre 2015, coordinato con la legge di conversione 25 febbraio 2016, n. 21, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative»).
In tale contesto, permanendo per la Difesa la cessata utilità istituzionale del bene, ove l'interesse all'acquisizione dello stesso da parte dell'Amministrazione locale risultasse ancora attuale, la stessa potrà formalizzare un'istanza di riesame dell'originaria richiesta alla competente Agenzia del Demanio, attivando così ex novo l’iter di dismissione.
In tale evenienza, sarà poi l'Agenzia del Demanio stessa a gestire – ove ricorrano i presupposti di legge – le procedure tecnico-amministrative per la cessione dell'area in favore del Comune di Agordo.
ALLEGATO 2
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo e alla omologazione dei un sistema di difesa aerea di corto/medio raggio (Atto n. 122).
PARERE APPROVATO
La IV Commissione (Difesa),
esaminato il Programma pluriennale Ammodernamento e Rinnovamento (A/R) n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo e all'omologazione di un sistema di difesa aerea di corto e medio raggio nelle sedute del 31 ottobre e del 14 novembre 2019, ai cui resoconti si rinvia e preso atto delle specificazioni rese dal Governo in quest'ultima seduta;
rilevato che:
il sistema è un missile munizione CAMM-ER (Common Anti Air Module Missile – Extended Range) e dovrebbe essere poi integrato nel MAADS (il Medium Advanced Air Defence System);
la scheda illustrativa fornita dall'Amministrazione proponente precisa che le nuove munizioni ripianeranno le capacità attualmente espresse dai sistemi in servizio basati sul missile ASPIDE (Spada per l'Aeronautica, Skyguard per l'Esercito e Albatros per la Marina) giunti alla fine del loro ciclo di vita;
il nuovo programma è frutto della collaborazione tra la società MBDA IT e MBDA UK e intende realizzare un missile munizione ritenuto particolarmente efficace contro minacce aeree tipo intercettatori, cacciabombardieri, elicotteri, UCAV e UAV, missili antiradiazione, missili subsonici e supersonici;
la durata del programma prevede l'avvio nel 2019 e la sua conclusione entro il 2023. L'onere relativo alla fase di sviluppo, qualifica e integrazione è stimato in circa 95 milioni di euro, a valere sulle risorse recate dall'articolo 1, comma 95, della legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio 2019). Al riguardo, segnalo che la Commissione Bilancio, nella seduta del 23 ottobre si è espressa favorevolmente;
l'acquisizione del nuovo sistema da parte della Marina al fine del relativo impiego a bordo dei Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) e in sostituzione degli Albatros è subordinato alle risultanze di uno studio di fattibilità in corso, che saranno rese note appena disponibili;
rispetto ai sistemi ASPIDE, il Governo ha chiarito che il CAMM-ER ha una portata attesa doppia dei 12-15 chilometri attuali e dunque più idonea a fronteggiare le minacce tecnologicamente più avanzate del mutato scenario operativo;
la scheda illustrativa predisposta dall'Amministrazione proponente non precisa né la quantità di missili che verranno acquistati, né in quale proporzione rispetto alle due Forze armate, elementi che sarebbe stato utile conoscere per una valutazione più approfondita del programma. Su questo punto l'Esecutivo si è limitato a ribadire che il programma concerne la fase di studio e sviluppo e non anche la dotazione operativa (id est: il cosiddetto dimensionamento capacitivo);
pertanto, tali aspetti potrebbero già essere chiariti dal Governo all'atto della presentazione del nuovo Documento programmatico pluriennale (articolo 536, comma 1, c.o.m.); inoltre l'Amministrazione proponente dovrà farne oggetto di approfondimento ed esplicitazione allorquando si determinerà all'effettivo acquisto e – conseguentemente (poiché non si tratta di mantenere una dotazione o di ripianare scorte ma di acquisire un nuovo sistema d'arma) – trasmetterà per il previsto parere il relativo schema di decreto ministeriale,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.