Commissioni Riunite (II e XII)

II (Giustizia) e XII (Affari sociali)

Commissioni Riunite (II e XII)

Comm. riunite 0212

Commissioni Riunite (II e XII)
SOMMARIO
Mercoledì 23 ottobre 2019

SEDE REFERENTE:

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori. Disposizioni in materia di diritto del minore ad una famiglia. C. 2070, approvata dalle Commissioni riunite 1a e 2a del Senato, C. 1731 Molinari, C. 1887 Ascari, C. 1958 Fiorini e C. 2007 Lollobrigida (Seguito dell'esame e rinvio) ... 14

ALLEGATO (Proposte emendative) ... 17

Sui lavori delle Commissioni ... 16

Commissioni Riunite (II e XII) - Resoconto di mercoledì 23 ottobre 2019

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 23 ottobre 2019. — Presidenza della presidente della XII Commissione, Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Vittorio Ferraresi.

  La seduta comincia alle 14.30.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori. Disposizioni in materia di diritto del minore ad una famiglia.
C. 2070, approvata dalle Commissioni riunite 1a e 2a del Senato, C. 1731 Molinari, C. 1887 Ascari, C. 1958 Fiorini e C. 2007 Lollobrigida.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 ottobre 2019.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che alle ore 12 di lunedì 14 ottobre è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti. Al riguardo, avverte che sono state presentate 14 proposte emendative (vedi allegato).
  Dà, quindi, la parola ai relatori – deputata Ascari, per la II Commissione, e deputato Rizzo Nervo, per la XII Commissione – e, quindi, al rappresentante del Governo, per l'espressione dei pareri su tali proposte emendative.

  Stefania ASCARI (M5S), relatrice per la II Commissione, esprime, anche a nome del relatore per la XII Commissione, deputato Rizzo Nervo, parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.

  Luca RIZZO NERVO (PD), relatore per la XII Commissione, ritiene utile precisare le ragioni alla base del parere contrario espresso su tutte le proposte emendative. Ricorda innanzitutto che nella precedente seduta era prevalsa tra i gruppi la linea di non presentare emendamenti al testo in esame, pur essendo pienamente legittima la diversa scelta adottata da un gruppo parlamentare. Osservando che il provvedimento appare sicuramente migliorabile, ritiene tuttavia che debba costituire un obiettivo prioritario quello di rendere il più presto possibile operativa la Commissione d'inchiesta che s'intende istituire e che, pertanto, non appare opportuno apportare modifiche che comporterebbero un'ulteriore fase di esame presso l'altro ramo del Parlamento. Segnala, inoltre, che le finalità sottese a gran parte degli emendamenti presentati possono essere conseguite anche attraverso l'applicazione delle disposizioni recate dal testo in discussione.

  Il sottosegretario Vittorio FERRARESI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) ribadisce, come già sottolineato in precedenza dalla collega della Commissione Giustizia, deputata Varchi, che il gruppo Fratelli d'Italia non ha mai convenuto su un accordo informale sulla non presentazione di emendamenti e che, conseguentemente, ha voluto dare il proprio contributo, peraltro con un numero limitato di proposte emendative, tutte sul merito del testo in discussione. Sottolineando nuovamente la piena legittimità della scelta adottata, ricorda che è interesse del suo gruppo portare il più rapidamente a compimento l'obiettivo della costituzione della Commissione d'inchiesta.
  Segnala in proposito che, per responsabilità di altre forze politiche, messe in evidenza in altre sedi da deputati del suo gruppo, non è stata ancora perfezionata la costituzione della Commissione d'inchiesta sui fatti del Forteto, nonostante la convocazione prevista per la giornata di ieri. In conclusione, ribadisce che il suo gruppo intende contribuire al buon esito di una proposta nata sull'esigenza di un approfondimento rispetto a quanto accade in materia di affido e all'interno delle comunità di accoglienza, a partire dei gravi fatti verificatisi a Bibbiano, e che darà sempre il proprio appoggio a qualunque iniziativa volta a perseguire con tempestività la tutela dei minori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Bignami 1.1, Bellucci 3.1, Bignami 3.2 e 3.3, e 3.4, Cunial 3.5, sottoscritto dal deputato Cecconi, Varchi 3.6, Giannone 3.7, Bignami 3.8, 3.9 e 3.10, Varchi 3.11 e 3.12 e Bignami 8.1.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che il testo della proposta di legge C. 2070, approvata dalle Commissioni riunite 1a e 2a del Senato e non modificata nel corso dell'esame in sede referente, sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva (I, V e Commissione parlamentare per le questioni regionali) per l'espressione dei rispettivi pareri.
  Fa presente che poiché alcuni gruppi, nella precedente seduta, avevano invitato a valutare la possibilità del trasferimento alla sede legislativa, i pareri alle Commissioni competenti in sede consultiva saranno richiesti anche a tal fine e saranno altresì attivate le procedure per la verifica degli altri presupposti previsti per il trasferimento alla sede legislativa.

  Jacopo MORRONE (LEGA) chiede di poter accedere all'elenco delle presenze della seduta delle Commissioni riunite del 10 ottobre scorso nella quale riferisce si fosse raggiunto l'accordo tra i gruppi presenti di non presentare emendamenti al provvedimento in titolo, già approvato dall'altro ramo del Parlamento, al fine di accelerarne l'approvazione definitiva. Precisa che tale richiesta è finalizzata a conoscere se fossero presenti a quella seduta parlamentari del gruppo di Fratelli d'Italia che ha invece presentato le proposte emendative che sono state testé esaminate e respinte dalle Commissioni. Nel sottolineare come il tema oggetto del disegno di legge in discussione sia particolarmente sentito nel suo territorio, precisa che la Lega si è impegnata sia a livello regionale che nazionale sullo stesso.

  Marialucia LOREFICE, presidente, precisa che nella precedente seduta delle Commissioni riunite alcuni gruppi parlamentari hanno annunciato l'intenzione di non presentare emendamenti ma, in assenza di un'esplicita rinuncia da parte di tutti i gruppi, è stato fissato un termine per la presentazione. Pertanto, da parte di alcuni deputati è stata legittimamente esercitata la facoltà di presentare proposte emendative, che rientra pienamente nelle loro prerogative.

  Jacopo MORRONE (LEGA) desidera evidenziare che il suo gruppo parlamentare ha rinunciato a presentare proposte emendative sul provvedimento in esame proprio per consentire una celere approvazione dello stesso che, se modificato, avrebbe dovuto essere trasmesso nuovamente al Senato.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA) chiede se sia stata effettuata una valutazione su quale sia il percorso procedurale più celere per completare l'esame del provvedimento in oggetto.

  Marialucia LOREFICE, presidente, fa presente che il percorso delineato poc'anzi dalla presidenza consente di proseguire l’iter del provvedimento in sede referente, verificando al tempo stesso la possibilità del trasferimento alla sede legislativa ove ne ricorrano le condizioni.

  Cosimo Maria FERRI (IV), nel sottolineare come la prerogativa di ciascun parlamentare di presentare o meno proposte emendative debba essere sempre rispettata, ricorda tuttavia che nella citata seduta del 10 ottobre i commissari si erano impegnati a procedere speditamente nell'esame del provvedimento in titolo, evitando di presentare emendamenti. Fa presente, inoltre, al collega Morrone, che il tema oggetto del disegno di legge C. 2070 non deve essere considerato un argomento di interesse di un territorio in particolare. Sottolinea, infatti, come sia necessario un impegno condiviso a tutela dei minori. In tutto il territorio nazionale.

  Rossana BOLDI (LEGA) si associa alle considerazioni del collega Ferri, evidenziando che le problematiche oggetto di esame da parte della istituenda Commissione d'inchiesta non riguardano una singola regione ma l'intero territorio nazionale.

  Maria Carolina VARCHI (FDI) ringrazia la presidente per la precisazione svolta che le ha tolto l'imbarazzo di dover ricordare quali siano le corrette procedure da seguire in Commissione. A suo avviso appare stucchevole affermare che l'esame degli emendamenti presentati da Fratelli d'Italia sul provvedimento in titolo abbia dilatato il tempo del suo esame, sottolineando la brevità della seduta odierna. Per tali ragioni, non può accettare «lezioni di coerenza» dai colleghi intervenuti, ai quali ricorda che è stato fissato un termine per la presentazione degli emendamenti, al quale il gruppo di Fratelli d'Italia non ha rinunciato, e precisa che quella di non presentare emendamenti è stata una libera scelta da parte degli altri gruppi. Sottolinea, in fine, che se il tema oggetto del provvedimento stesse a cuore a tutti, interesse comune sarebbe quello di approvare un testo più completo, come il suo gruppo auspica.

Sui lavori delle Commissioni.

  Marialucia LOREFICE, presidente, intervenendo sui lavori delle Commissioni riunite II e XII, avverte che, a seguito della richiesta avanzata in tal senso al Presidente della Camera sono state riassegnate alle medesime Commissioni riunite, in sede referente, le proposte di legge C. 704 Novelli, C. 909 Rostan, C. 1042 Minardo, C. 1070 Bruno Bossio e C. 1590 Lacarra, in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni.
  Le Commissioni riunite potranno, quindi, essere convocate la prossima settimana per l'abbinamento delle citate proposte di legge alle altre proposte, vertenti sulla stessa materia, di cui è stato già avviato l'esame.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

Commissioni Riunite (II e XII) - mercoledì 23 ottobre 2019

ALLEGATO

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori. Disposizioni in materia di diritto del minore ad una famiglia. C. 2070, approvata dalle Commissioni riunite 1a e 2a del Senato, C. 1731 Molinari, C. 1887 Ascari, C. 1958 Fiorini e C. 2007 Lollobrigida.

PROPOSTE EMENDATIVE

ART. 1.

  Al comma 1, dopo le parole: che accolgono minori aggiungere le seguenti: e sul funzionamento del sistema degli affidi di minori nei servizi sociali del territorio nazionale.
1. 1. Bignami, Varchi, Prisco, Bellucci.

ART. 3.

  Al comma 1, lettera a), premettere la seguente lettera:
   0a) verificare che siano raccolti e resi disponibili, con cadenza annuale, secondo criteri uniformi nel territorio nazionale, a livello nazionale e regionale, dati e informazioni sul numero dei minori destinatari di una misura di allontanamento dalla famiglia d'origine o anche da un solo genitore, nonché sulla durata del collocamento in affidamento familiare, presso comunità o presso altre strutture;.
3. 1. Bellucci, Varchi, Lollobrigida, Maschio, Prisco.

  Al comma 1, dopo la lettera b) aggiungere la seguente:
   b-bis) verificare le modalità di funzionamento del sistema degli affidi di minori, con particolare riguardo alla Regione Emilia Romagna e al sistema attuato nei Comuni facenti parte dell'Unione della Val d'Enza in provincia di Reggio Emilia, attraverso la puntuale acquisizione, presso i soggetti competenti, di tutte le informazioni volte a fare luce sull'operato degli assistenti sociali, degli psicologi e di tutti gli operatori del sistema degli affidi, analizzando compiutamente, anche a fini di elaborazione statistica, le motivazioni alla base delle quali si giunge all'affido e i relativi percorsi familiari dei minori;.
3. 2. Bignami, Varchi, Prisco, Bellucci.

  Al comma 1, dopo la lettera b) aggiungere la seguente:
   b-bis) verificare le modalità di funzionamento del sistema degli affidi di minori, con particolare riguardo alla Regione Emilia Romagna e a fatti di cronaca rilevanti quali quelli collegati all'inchiesta giudiziaria «Angeli e Demoni» nel territorio della Val d'Enza in provincia di Reggio Emilia e all'inchiesta di carattere giornalistico denominata «Veleno» che riguarda vicende collegate all'affido di minori, avvenute negli anni Novanta in Provincia di Modena;.
3. 3. Bignami, Varchi, Prisco, Bellucci.

  Al comma 1, lettera c), aggiungere, in fine, le seguenti parole:, verificando il rispetto dei requisiti previsti per gli operatori dei servizi sociali e indagando su eventuali distorsioni prodottesi nel sistema di affidamento delle consulenze e degli appalti di servizio, con particolare riguardo alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto i territori dell'Unione della Val d'Enza in provincia di Reggio Emilia e con riferimento ulteriore a eventuali legami con le vicende legate all'inchiesta giornalistica denominata «Veleno» avente ad oggetto fatti avvenuti nei territori della provincia di Modena negli anni Novanta.
3. 4. Bignami, Varchi, Prisco, Bellucci.

  Al comma 1, lettera c), aggiungere, in fine, le seguenti parole:, nonché la congruità delle attività da loro svolte al codice di procedura penale.
3. 5. Cunial.

  Al comma 1, dopo la lettera c), aggiungere la seguente:
   c-bis) verificare l'assenza di conflitti di interesse tra i soggetti e le professionalità del servizio pubblico e del privato sociale coinvolti nei procedimenti di affidamento, anche al fine di individuare eventuali misure di carattere normativo e amministrativo per prevenire i conflitti stessi;.
3. 6. Varchi, Lollobrigida, Bellucci, Maschio, Prisco.

  Al comma 1, dopo la lettera c) inserire la seguente:
   c-bis) valutare le competenze e la formazione degli assistenti sociali nei procedimenti giudiziari attinenti i minori, nonché proporre modifiche alla normativa vigente per la tutela e l'interesse superiore del minore;.
3. 7. Giannone.

  Al comma 1, dopo la lettera e), aggiungere la seguente:
   e-bis) verificare il rispetto dei requisiti previsti per le famiglie affidatarie;.
3. 8. Bignami, Varchi, Prisco, Bellucci.

  Al comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
   g-bis) formulare proposte per garantire un controllo costante e adeguato sull'operato delle comunità di tipo familiare destinate all'accoglienza dei minori;.
3. 9. Bellucci, Varchi, Lollobrigida, Maschio, Prisco.

  Al comma 1, lettera h), aggiungere, in fine, le seguenti parole:, valutando l'opportunità di prevedere modifiche alla normativa vigente al fine di escludere che l'affidamento possa superare la durata di ventiquattro mesi.
3. 10. Bellucci, Varchi, Lollobrigida, Maschio, Prisco.

  Al comma 1, lettera i), aggiungere, in fine, le seguenti parole:, valutando l'opportunità che tale incompatibilità sia estesa anche al coniuge, al convivente o al parente entro il secondo grado con interessi all'interno delle citate comunità.
3. 11. Varchi, Lollobrigida, Bellucci, Maschio, Prisco.

  Al comma 1, dopo la lettera i), aggiungere la seguente:
   l) verificare che il curatore del minore sia effettivamente nominato al momento dell'ingresso del minore nelle comunità di tipo familiare destinate all'accoglienza del minore stesso, acquisendo anche dati relativi alle nomine effettuate in momenti diversi.
3. 12. Varchi, Lollobrigida, Bellucci, Maschio, Prisco.

ART. 8.

  Al comma 1, capoverso «Art. 6-bis», comma 2, sostituire le parole: entro il secondo grado con le seguenti: entro il quarto grado.
8. 1. Bignami, Prisco, Bellucci.