XI Commissione

Lavoro pubblico e privato

Lavoro pubblico e privato (XI)

Commissione XI (Lavoro)

Comm. XI

Lavoro pubblico e privato (XI)
SOMMARIO
Martedì 22 ottobre 2019

SEDE CONSULTIVA:

Ratifica ed esecuzione dello Scambio di lettere tra Repubblica italiana e ICCROM aggiuntivo all'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957 e allo Scambio di note del 7 gennaio 1963 sull'istituzione e lo status giuridico del Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali, fatto a Roma il 17 marzo 2017. C. 2118, approvata dal Senato (Parere alla III Commissione) (Esame e rinvio) ... 90

XI Commissione - Resoconto di martedì 22 ottobre 2019

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 22 ottobre 2019. — Presidenza del vicepresidente Davide TRIPIEDI.

  La seduta comincia alle 13.15.

Ratifica ed esecuzione dello Scambio di lettere tra Repubblica italiana e ICCROM aggiuntivo all'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957 e allo Scambio di note del 7 gennaio 1963 sull'istituzione e lo status giuridico del Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali, fatto a Roma il 17 marzo 2017.
C. 2118, approvata dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Davide TRIPIEDI, presidente, avverte che l'ordine del giorno reca l'esame in sede consultiva, ai fini dell'espressione del parere alla III Commissione (Affari esteri), della proposta di legge C. 2118, recante ratifica ed esecuzione dello Scambio di lettere tra Repubblica italiana e ICCROM aggiuntivo all'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957 e allo Scambio di note del 7 gennaio 1963 sull'istituzione e lo status giuridico del Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali, fatto a Roma il 17 marzo 2017, approvata in prima lettura dal Senato.
  Invita la relatrice, onorevole Siragusa, a svolgere la relazione introduttiva.

  Elisa SIRAGUSA (M5S), relatrice, segnala preliminarmente che il Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali (ICCROM) è un'organizzazione intergovernativa istituita dall'UNESCO, con sede a Roma, che ha attualmente in organico trentacinque dipendenti, di cui quattordici di nazionalità italiana (tredici strutturati e un consulente esterno). L'Italia partecipa al bilancio ordinario dell'Organizzazione con un contributo obbligatorio erogato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, pari nel 2014 a 168.000 euro.
  Lo scambio di lettere, la cui autorizzazione alla ratifica è disposta dalla proposta di legge in esame, riguarda il trattamento fiscale del personale del Centro. Più in particolare, come ricorda la relazione introduttiva al disegno di legge S. 964, approvato dal Senato, l'articolo 11 dell'Accordo con il quale si è fissata a Roma la sede dell'Organizzazione prevede che i funzionari dell'ICCROM, a esclusione di quelli di nazionalità italiana e di quelli già residenti in Italia, godano dell'esenzione dalle imposte sugli emolumenti e sulle indennità versate a titolo di remunerazione dall'Organizzazione. Per compensare questa differenza di trattamento, nel 1978 il Consiglio dell'ICCROM ha approvato una risoluzione che impegna l'Organizzazione a rimborsare ogni anno i funzionari italiani delle tasse da loro versate allo Stato italiano in relazione al salario percepito dall'ICCROM. Tuttavia, l'Italia ha ratificato nel 1985 la Convenzione del 1947 sui privilegi e le immunità degli istituti specializzati delle Nazioni Unite, principale fonte normativa a livello multilaterale in questo settore, che prevede che tutti i funzionari delle agenzie delle Nazioni Unite debbano beneficiare dell'esenzione fiscale dalle imposte dirette sulle remunerazioni, senza distinzioni basate sulla nazionalità. Inoltre, l'ICCROM è inserito nell'elenco, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 115 del 1992, degli istituti specializzati delle Nazioni Unite il cui personale deve godere dell'esenzione fiscale dalle imposte dirette sulle remunerazioni, senza distinzioni basate sulla nazionalità. Sempre dalla relazione illustrativa, risulta che, dal 2013, l'onere del rimborso delle tasse versate dai funzionari italiani è risultato per l'ICCROM più elevato del contributo italiano all'Organizzazione e tale differenza può essere riassorbita solo attingendo al bilancio dell'Organizzazione, cui contribuiscono tutti gli Stati membri. La risoluzione della controversia, pertanto, scongiura il pericolo dello spostamento della sede dell'Organizzazione, procedura avviata nel 2013 con l'invito agli altri Stati membri ad avanzare proposte alternative, a condizioni più vantaggiose di quelle attualmente offerte dall'Italia.
  Lo scambio di lettere riguarda, quindi, la modifica dell'articolo 11 dell'Accordo, come richiesto dall'Agenzia delle entrate per poter procedere all'estensione dell'esenzione fiscale ai funzionari italiani dell'ICCROM. Infatti, come risulta dall'allegato alla proposta di legge, l'articolo 11 dell'Accordo è riformulato nel senso di riconoscere a tutti i funzionari del Centro, qualunque sia la loro cittadinanza, l'esenzione da tutte le imposte su salari, emolumenti e indennità loro versati a titolo di remunerazione dal Centro.
  Nello scambio di lettere, inoltre, con un'ulteriore modifica del medesimo articolo 11, il Governo italiano si impegna a pagare con un unico versamento una tantum la somma di 1 milione di euro a saldo totale delle somme dovute dallo Stato italiano per la manutenzione della sede dell'ICCROM, secondo quanto statuito dall'articolo 2 dell'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957.
  Infine, segnala che la proposta di legge di ratifica consta di quattro articoli. In particolare, gli articoli 1 e 2 recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dello Scambio di lettere. L'articolo 3 reca la copertura finanziaria e l'articolo 4 dispone in ordine all'entrata in vigore della legge.

  Davide TRIPIEDI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per domani, mercoledì 23 ottobre, nella quale si procederà all'espressione del parere.

  La seduta termina alle 13.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.25 alle 13.30.