XI Commissione

Lavoro pubblico e privato

Lavoro pubblico e privato (XI)

Commissione XI (Lavoro)

Comm. XI

Lavoro pubblico e privato (XI)
SOMMARIO
Mercoledì 2 ottobre 2019

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizioni nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00106 Costanzo, 7-00224 Invidia e 7-00236 Serracchiani, concernenti iniziative per la regolazione del rapporto di lavoro tramite piattaforma (gig working).
Audizione di rappresentanti dell'INAIL ... 121

Audizione di rappresentanti dell'ISTAT ... 121

Audizione di rappresentanti dell'INPS ... 121

INTERROGAZIONI:

Variazioni nella composizione della Commissione ... 121

5-01334 Gribaudo: Salvaguardia dei livelli occupazionali presso lo stabilimento della HydroChem Italia S.r.l. a Pieve Vergonte (VB) ... 122

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 123

5-01913 Polverini: Cumulabilità del trattamento pensionistico noto come «Quota 100» con determinate categorie di redditi ... 122

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 124

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 2 ottobre 2019

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 2 ottobre 2019.

Audizioni nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00106 Costanzo, 7-00224 Invidia e 7-00236 Serracchiani, concernenti iniziative per la regolazione del rapporto di lavoro tramite piattaforma (gig working).
Audizione di rappresentanti dell'INAIL.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.10 alle 14.40.

Audizione di rappresentanti dell'ISTAT.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 15.

Audizione di rappresentanti dell'INPS.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.10 alle 15.55.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 2 ottobre 2019. — Presidenza del vicepresidente Davide TRIPIEDI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.

  La seduta comincia alle 15.55.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Davide TRIPIEDI, presidente, comunica che i deputati Marco Lacarra e Alessandro Zan hanno cessato di far parte della Commissione. A nome della Commissione, desidera ringraziarli per il proficuo lavoro svolto.

5-01334 Gribaudo: Salvaguardia dei livelli occupazionali presso lo stabilimento della HydroChem Italia S.r.l. a Pieve Vergonte (VB).

  La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Chiara GRIBAUDO (PD), formulando alla Sottosegretaria i migliori auguri di buon lavoro, si dichiara soddisfatta della risposta, anche se la sua interrogazione è piuttosto risalente nel tempo. Auspica che il nuovo Governo, instaurando una proficua interlocuzione con i parlamentari, permetta loro di svolgere al meglio i propri compiti sul territorio. Con riferimento al contenuto della risposta, esprime la sua soddisfazione per il nuovo tavolo tecnico che si occuperà della problematica dello stabilimento di Pieve Vergonte nonché per i preannunciati investimenti, che permetteranno la riqualificazione dei lavoratori, sulla cui effettiva attuazione, tuttavia, sarà necessario mantenere alta l'attenzione.

5-01913 Polverini: Cumulabilità del trattamento pensionistico noto come «Quota 100» con determinate categorie di redditi.

  La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Renata POLVERINI (FI) dichiara di rinunciare alla replica.

  Davide TRIPIEDI, presidente, associandosi agli auguri di buon lavoro rivolti alla Sottosegretaria, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 2 ottobre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.10 alle 16.30.

XI Commissione - mercoledì 2 ottobre 2019

ALLEGATO 1

5-01334 Gribaudo: Salvaguardia dei livelli occupazionali presso lo stabilimento della HydroChem Italia S.r.l. a Pieve Vergonte (VB).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alla interrogazione dell'On. Gribaudo relativa alla vicenda Hydrochem Italia, rappresento quanto segue.
  L'azienda di cui trattasi, situata a Pieve Vergente, provincia del Verbano-Cusio-Ossola, opera nel settore chimico attraverso la produzione di soda, cloro ed idrogeno.
  A seguito del recepimento in Italia della direttiva CEE 501/820 (cosiddetta Seveso I), avvenuto nel 1988, lo stabilimento è soggetto alla legislazione in materia di siti industriali a rischio di incidente rilevante.
  In proposito, a partire dagli anni successivi al recepimento della suddetta direttiva, sono stati realizzati una serie di interventi volti a ridurre i rischi ambientali e la pericolosità degli effetti della produzione medesima.
  Come evidenziato dall'interrogante, la normativa sulla produzione di cloro prevede dal 2017, la sostituzione delle celle a mercurio con le meno inquinanti celle a membrana.
  A seguito di tale modifica normativa la proprietà ha provveduto a definire un percorso di riconversione degli impianti che ha subito, alla fine del 2017, in ragione di una mancata autorizzazione da parte del Ministero dell'ambiente, un arresto con conseguenti inevitabili riflessi sulla produzione. L'azienda ha quindi richiesto la concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 103 dipendenti dello stabilimento, autorizzato con decreto direttoriale del Ministero del lavoro a far data dal 1o gennaio 2018 e sino al 31 dicembre 2019, per la durata di 24 mesi.
  La regione Piemonte, interpellata, riferisce di aver sollecitato, di intesa con le organizzazioni sindacali, l'apertura di un tavolo di crisi presso il Ministero dello sviluppo economico la cui attivazione, sin dal 2016, è tesa al monitoraggio del piano di riconversione e alla salvaguardia dei livelli occupazionali anche attraverso l'attivazione di procedure tese alla individuazione di un investitore interessato alla costituzione di una joint venture.
  Fermo restando che, come ricorda lo stesso interrogante, a fine 2018 è intervenuto il «via libera» dal Ministero dell'ambiente, tengo qui ad evidenziare, e con questo rispondo al quesito posto dall'Onorevole interrogante, che, in data 28 marzo 2019, si è svolto, presso il Ministero dello sviluppo economico, un incontro cui hanno partecipato la Regione, le istituzioni locali, l'azienda e il Gruppo Esseco, acquirente dell'intero capitale sociale di Hydrochem Italia.
  Nel corso dell'incontro l'azienda ha illustrato gli sviluppi della situazione del sito produttivo di Pieve Vergente e lo stato di attuazione del processo di reindustrializzazione che prevede investimenti complessivi pari a 35 milioni di euro e un importante potenziamento della produzione di cloro e di soda caustica entro il 2020.

ALLEGATO 2

5-01913 Polverini: Cumulabilità del trattamento pensionistico noto come «Quota 100» con determinate categorie di redditi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alla questione posta dall'Onorevole interrogante, in premessa è opportuno ricordare che l'articolo 14, comma 3, del decreto-legge 28 gennaio 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, prevede, per il periodo intercorrente tra la data di decorrenza della pensione e la data di maturazione del requisito anagrafico per il trattamento pensionistico di vecchiaia, l'incumulabilità della pensione quota 100 con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.
  Pertanto, la norma esclude espressamente dal novero dei redditi incumulabili soltanto quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale nel predetto limite lordo annuo.
  L'INPS ha tempestivamente emanato le relative disposizioni applicative con la circolare n. 11 del 29 gennaio 2019.
  Peraltro, in fase di prima applicazione della norma, sono pervenuti all'istituto previdenziale numerosi quesiti e la materia è stata oggetto di ulteriori approfondimenti, sia per la definizione delle modalità e dei limiti di applicazione della stessa, sia per l'individuazione di specifici redditi, che per la peculiare disciplina cui sono sottoposti, devono essere considerati cumulabili con la pensione quota 100.
  Gli esiti dei suddetti approfondimenti sono confluiti nella circolare INPS n. 117, in data 9 agosto 2019, recante chiarimenti in materia di incumulabilità della pensione quota 100 con i redditi da lavoro.
  Con specifico riferimento alle precisazioni richieste con il presente atto di sindacato ispettivo, si evidenzia che la sopra citata circolare prende in esame le distinte tipologie di reddito ivi enunciate.
  In particolare al paragrafo 1.3 vengono indicati come non rilevanti ai fini della cumulabilità i seguenti redditi:
   indennità percepite dagli amministratori locali in applicazione dell'articolo 82 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e, più in generale, tutte le indennità comunque connesse a cariche pubbliche elettive;
   redditi di impresa non connessi ad attività di lavoro, nonché le partecipazioni agli utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione nei casi in cui l'apporto non è costituito dalla prestazione di lavoro;
   indennità percepite per l'esercizio della funzione di giudice di pace;
   indennità percepite dai giudici onorari aggregati per l'esercizio delle loro funzioni;
   indennità percepite per l'esercizio della funzione di giudice tributario;
   redditi derivanti da attività svolte nell'ambito di programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili promosse da enti locali ed altre istituzioni pubbliche e private.

  Inoltre, nella medesima circolare, al paragrafo 1.1, vengono specificati i redditi rilevanti per gli iscritti alla gestione speciale dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri e si precisa che i redditi derivanti da diritti di autore non sono cumulabili con la pensione quota 100.
  Conclusivamente posso affermare che l'istituto previdenziale ha fornito una risposta utile a garantire la più completa informazione ai richiedenti il pensionamento anticipato e consentire loro un esercizio consapevole del diritto riconosciuto.