XIII Commissione
Agricoltura
Agricoltura (XIII)
Commissione XIII (Agricoltura)
Comm. XIII
Audizione del dottor Paolo Carrà, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Ente nazionale risi (nomina n. 31) ... 71
Audizione di rappresentanti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00092 Sandra Savino, 7-00310 Caretta, 7-00311 Golinelli, 7-00312 Incerti e 7-00318 Del Sesto, concernenti iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys) ... 71
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 1o ottobre 2019.
Audizione del dottor Paolo Carrà, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Ente nazionale risi (nomina n. 31).
L'audizione informale è stata svolta dalle 12.15 alle 12.30.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 1o ottobre 2019.
Audizione di rappresentanti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00092 Sandra Savino, 7-00310 Caretta, 7-00311 Golinelli, 7-00312 Incerti e 7-00318 Del Sesto, concernenti iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha Halys).
L'audizione informale è stata svolta dalle 12.40 alle 13.
INTERROGAZIONI
Martedì 1o ottobre 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Giuseppe L'Abbate.
La seduta comincia alle 13.40.
Sulla pubblicità dei lavori.
Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
5-00919 Lo Monte: Sulla riorganizzazione dell'Associazione italiana allevatori.
Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che, a seguito di accordi intercorsi tra il presentatore e il rappresentante del Governo, lo svolgimento dell'interrogazione 5-00919 Lo Monte concernente la riorganizzazione dell'Associazione italiana allevatori, è rinviato ad altra seduta.
5-02730 Deidda: Sulla crisi del settore dell'allevamento ovi-caprino.
Salvatore DEIDDA (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
Salvatore DEIDDA (FDI), replicando, ringrazia il sottosegretario L'Abbate per la celerità con la quale il Governo ha fornito una risposta alla sua interrogazione. Esprime apprezzamento per l'attenzione posta dall'Esecutivo sulla crisi del comparto ovino già in occasione del primo incontro di recente organizzato dalla Ministra Bellanova con gli Assessori regionali all'agricoltura.
Evidenzia, tuttavia, il perdurare di alcuni elementi critici, oggetto di specifici impegni – rimasti inattuati – rivolti al Governo pro tempore nella risoluzione unitaria n. 8-00019 approvata dalla Commissione Agricoltura il 21 marzo 2019, che rischia di consolidare un clima di sfiducia che si sta riproponendo tra gli operatori del comparto in Sardegna. Si riferisce, in particolare, alla gestione delle eccedenze di produzione e dei prodotti lattiero-caseari rimasti invenduti a causa delle avverse condizioni di mercato e alla mancanza di disponibilità di dati produttivi ufficiali, necessari a rendere più trasparente la filiera e a consentire un accurato monitoraggio delle produzioni lattiero-casearie realizzate sul territorio nazionale.
Evidenzia, inoltre, la forte preoccupazione degli operatori del settore determinata dalle continue oscillazioni del prezzo del latte e dalla politica in materia di dazi alle importazioni intrapresa dall'amministrazione americana.
Auspica quindi che il Governo adotti in tempi rapidi le iniziative volte ad avviare la riforma della filiera, secondo gli indirizzi contenuti nella citata risoluzione, anche con la convocazione immediata di un tavolo istituzionale.
Filippo GALLINELLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 13.50.
ALLEGATO
5-02730 Deidda: Sulla crisi del settore dell'allevamento ovi-caprino.
TESTO DELLA RISPOSTA
Mi preme innanzitutto rilevare che il Ministero delle politiche agricole è perfettamente consapevole della sensibilità ed importanza della filiera del latte ovino in Sardegna e delle ripercussioni e ricadute che tale questione ha per il tessuto sociale ed economico dell'intera isola e non solo.
La crisi del comparto ovino è stata al centro dell'attenzione anche in occasione del primo incontro che la Ministra Bellanova ha voluto organizzare con gli Assessori regionali all'Agricoltura, svoltosi il 26 settembre scorso.
In tale contesto, la Ministra ha concordato con l'Assessore Murgia un prossimo incontro in Sardegna, al fine di condividere le iniziative operative più opportune.
La Ministra ha dato impulso agli uffici di avanzare nell'attuazione del decreto emergenze agricole che contiene alcuni strumenti di risposta proprio alla problematica del latte ovino.
In particolare si segnala che in merito agli accordi di filiera, è stato predisposto e condiviso con i portatori di interessi lo schema di decreto relativo all'articolo 1 Fondo per il sostegno alla filiera del latte ovino, con 10 milioni di euro per il sostegno dei contratti di filiera così come regolati dal decreto ministeriale 1192/2016. Tale decreto è stato inviato al Mef per il necessario concerto.
Rilevo inoltre che è stato già adottato, ed inviato agli Organi di controllo per la registrazione, il decreto ministeriale predisposto in relazione all'articolo 5, comma 1, del medesimo decreto-legge, che ha previsto lo stanziamento di 14 milioni di euro per l'acquisto di formaggi DOP fabbricati esclusivamente con latte di pecora, con determinate caratteristiche qualitative, al fine di favorire la distribuzione gratuita di alimenti ad alto valore nutrizionale.
In merito alla tracciabilità del latte ovino, è stato predisposto il decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che prevede il monitoraggio della produzione di latte vaccino, ovino e caprino e dell'acquisto di latte e prodotti lattiera-caseari a base di latte importati da Paesi dell'Unione europea e da Paesi terzi. Il testo del decreto è stato sottoposto all'esame delle organizzazioni delle categorie interessate, che hanno espresso le loro osservazioni ed è stato avviato l’iter di approvazione, previa intesa da parte della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. Il testo del suddetto decreto è stato inviato al Ministero dell'economia e delle finanze, che ha espresso le proprie osservazioni, in fase di recepimento.
Peraltro, sulla base di quanto stabilito dall'articolo 2, comma 4, del decreto-legge in parola, è stato predisposto il Decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, da adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il quale vengono definite le modalità di concessione di un contributo complessivo di 5 milioni di euro destinato alla copertura dei costi sostenuti, dalle imprese del settore lattiera-caseario del comparto del latte ovino e caprino, per il pagamento degli interessi dovuti per l'anno 2019 sui mutui bancari contratti dalle imprese entro il 31 dicembre 2018.
Inoltre, in questa sede, è necessario richiamare l'importanza delle opportunità offerte da un'applicazione concreta ed efficace della misura di programmazione qualitativa dell'offerta, per i formaggi ad indicazione geografica, di cui al Regolamento (UE) n. 1308/2013.
L'applicazione concreta e l'implementazione efficace del relativo «Piano di gestione dell'offerta del pecorino romano» necessita, tuttavia, per operare con successo, come avviene per altre produzioni, di una serie di scelte condivise tra le diverse componenti della filiera, nel cui contesto ciascun soggetto deve fare la propria parte, in modo da elevare la qualità delle materie prime e dei prodotti trasformati, regolare la produzione e ricercare nuovi mercati di sbocco, in modo da assicurare un beneficio a tutti i soggetti ed, in particolare, a produttori di latte ovino.
In ogni caso l'Amministrazione è pienamente impegnata per dare risposte urgenti e concrete anche sul medio lungo periodo attraverso un rafforzamento degli interventi contro le pratiche sleali di mercato e per un riequilibrio nei rapporti di filiera.